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“Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”

Il prossimo martedì 12 aprile si terrà un incontro intitolato “Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”.

Sulla locandina pubblicata sotto,  sono annunciati e illustrati sia il programma, sia i relatori, sia i soggetti che hanno organizzato e patrocinato l’evento. Come potere vedere, dunque, l’iniziativa è stata voluta e condivisa da un amplissimo arco di “Soggetti”, tanto religiosi, quanto sociali, quanto istituzionali, il che la rende – almeno in parte – abbastanza unica e significativa.

Giampiero Leo a nome degli organizzatori
Noi credenti non possiamo mai accettare la guerra, anche se per ogni giorno che passa ci sembra di poter far poco. Non possiamo accettare questa guerra fratricida che coinvolge due nazioni che hanno tanto in comune, a partire dalle radici cristiane e proprio per questo sentiamo con ancor maggiore partecipazione il dramma del popolo ucraino invaso, costretto all’esilio, sottoposto ai bombardamenti e alle violenze di ogni genere. La guerra è terribile, perché spesso sfugge a chi l’ha dichiarata e – come un fuoco – si allarga in modo incontrollabile. Non accettare la guerra – e ancor di più abituarci alla guerra – ci impegna a pregare e agire per la pace e per la giustizia. Sottolineiamo infatti che la pace senza giustizia non solo è di per se stessa precaria, ma può costituire anche una terribile mortificazione della stessa dignità umana. La preghiera, questa nostra preghiera, è anche una protesta per la violenza del conflitto e verso chi lo ha ultimamente scatenato per brama di potere e indifferenza alla legalità e alle regole di convivenza internazionali, ma soprattutto vuole essere la richiesta ai nostri Padri che ci diano il grande dono della pace. Non ci si può rassegnare al fatto che la guerra si incancrenisca per mesi o per anni in Ucraina, come in altre parti del mondo, mentre muoiono tanti uomini, donne e bambini. In questo nostro incontro pregheremo tutti insieme per quella pace a cui non rinunceremo mai, certi che la pace è il nostro ideale supremo, perché la pace è la ragione stessa dell’essere credenti.

Tutti nel bunker: “Così impariamo cosa significa la guerra”

DAL PIEMONTE/ Questo weekend le visite guidate ai rifugi antiaerei di Vercelli, nell’ambito del progetto ‘Tracce di guerra 2002’ promosse  da La Rete, consulta per la promozione del territorio vercellese hanno avuto un grande successo. In centinaia hanno potuto scoprire i segreti del tunnel in piazza Cavour a Vercelli, che poteva contenere  250 persone. “Così si capisce cosa significa l’orrore della guerra”, hanno detto alcuni visitatori. Per la prima volta è stato anche aperto rifugio in piazza Zumaglini,  nei sotterranei della Borsa Risi, ospitava fino a 600 persone. Domani in  programma  una visita dedicata alle scuole.

Dopo il forte vento la conta dei danni

Tetti scoperchiati a Cuorgne’ alberi caduti a Torino (anche se la manutenzione di qualche settimana fa ha scongiurato il peggio) una nube di polvere su Alessandria e rami caduti un po’ in tutto il Piemonte.

Tra giovedì  e sabato le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).

 

Furti di bici in zona Politecnico

 

Arrestato un uomo già raggiunto da ordine di carcerazione

Diverse segnalazioni di furto hanno portato gli agenti del Commissariato San Secondo, nella giornata di lunedì, ad effettuare un servizio di osservazione nei pressi del Politecnico, da tempo interessato dal fenomeno, soprattutto ai danni di utenti che lì si recano in bicicletta. È così che durante uno di questi servizi è stato colto in flagranza e arrestato un uomo di 44 anni, sorpreso dagli agenti a tagliare la catena con cui era assicurato il mezzo a una rastrelliera posizionata all’interno del cortile del Politecnico. L’uomo ha cercato anche di darsi alla fuga ma il suo tentativo è risultato vano.

Da successivi controlli, il personale della Polizia di Stato ha riscontrato all’interno dello zaino, la presenza di tre cesoie di varie dimensioni, attrezzi utili a commettere reato perpetrato in precedenza.

Le scoperte per gli agenti non sono tuttavia finite lì. Giunti in ufficio per espletare le procedure di rito, hanno scoperto che l’uomo era destinatario di un mandato di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino per reati simili.

Anpas: ecco il nucleo cinofilo da soccorso

DAL PIEMONTE / La Pubblica Assistenza Anpas Novara Soccorso ufficializza la costituzione del Nucleo Cinofilo da Soccorso con cinque unità cinofile certificate e accreditate presso Enci, Ente Nazionale Cinofilia Italiana, con la possibilità di operare su tutto il territorio nazionale.

Il Nucleo Cinofilo è composto da due unità cinofile da ricerca in superficie e due da ricerca mantrailing addestrate per sfruttare le loro capacità olfattive, tutte e quattro certificate Enci. A queste si aggiunge una quinta unità cinofila da ricerca mantrailing certificata dalla Polizia Svizzera.

Altre otto unità cinofile da soccorso sono attualmente in addestramento e non ancora operative.

Nell’insieme il Nucleo Cinofilo da soccorso della Pubblica Assistenza novarese, la cui responsabile è Maria Pezzana che da anni si occupa di attività di ricerca e soccorso, si avvale della collaborazione di una ventina di volontari con vari ruoli, anche logistici. Tre volontarie del Nucleo cinofilo hanno inoltre completato con profitto il corso di Pet Therapy per gli Interventi Assistiti con gli Animali.

«È per noi un grande orgoglio avere a disposizione della nostra Associazione, un’unità di élite che opera da tempo su tutto il territorio regionale – spiega il presidente della Pubblica Assistenza Novara Soccorso, Mattia Cherubin – I ragazzi e le ragazze del Nucleo sono volontari molto preparati che spendono parecchie ore del loro tempo libero per farsi trovare sempre pronti per ogni evenienza. Ringrazio il responsabile del Gruppo Cinofilo Anpas Piemonte, Fabrizio Rabelli con il quale ho trovato una grande sinergia. Insieme alla Prefettura di Novara, abbiamo lavorato per essere inseriti nel piano di gestione delle persone scomparse».

 

Il responsabile del Gruppo Cinofilo Anpas Piemonte, Fabrizio Rabelli: «La costituzione del nucleo della Pubblica Assistenza Novara Soccorso, ha portato a un livello superiore la cinofilia piemontese. Le specializzazioni di mantrailing e soprattutto di Pet Therapy portano un valore aggiunto che merita la nostra attenzione e quello degli Enti preposti sia alla ricerca di persone scomparse che all’assistenza alle persone, alla quale, in modo particolare, la cinofilia piemontese vuole e spera di rivolgersi. Non dimentichiamoci anche della volontaria delle Croce Verde di Bricherasio che in completa autonomia, ha superato gli esami propedeutici Enci ed è pronta con le colleghe e colleghi di Novara ad affrontare gli “operativi” di ricerca Enci. Speriamo di riuscire entro la fine del 2022 a organizzare in Piemonte gli esami operativi Anpas per la specialità “superficie” in modo da offrire agli enti preposti, qualità e professionalità per operare nell’attività di soccorso e ricerca».

Novara Soccorso, aderente all’Anpas, grazie ai suoi 135 volontari, di cui 41 donne, svolge annualmente circa 12mila servizi, si tratta di prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, servizi di emergenza 118 con una percorrenza complessiva di circa 225mila chilometri.

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Con Binter il volo Torino-Dakar

Binter rafforza la sua programmazione di voli per offrire collegamenti tra Torino e Dakar 

Dall’estate scorsa, la compagnia aerea opera da e verso le città italiane di Venezia e Torino e le Canarie

 

La compagnia aerea spagnola Binter ha annunciato oggi che, a partire da quest’estate, potenzierà le proprie tratte verso l’Italia, con voli di linea diretti tra Firenze (FLR) e Gran Canaria (LPA). Questo collegamento estende l’offerta già disponibile dallo scorso anno per le città di Venezia (VCE) e Torino (TRN).

Inoltre, per tutte le rotte, Binter permette di raggiungere una delle altre isole dell’arcipelago, senza costi aggiuntivi. Un servizio garantito dagli oltre 200 collegamenti che la compagnia opera ogni giorno tra le isole.

 

Un collegamento settimanale da Firenze per le Isole Canarie

Da luglio, dall’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze partirà ogni sabato un volo alle ore 15.30 che atterrerà a Gran Canaria alle ore 19.05. Viceversa, la partenza da Gran Canaria sarà alle ore 09.30, con arrivo a Firenze per le ore 14.45.

I passeggeri di questa nuova rotta godranno del servizio esclusivo tipico dell’offerta di viaggi operati da Binter, con il comfort del nuovo Embraer E195-E2. L’aereo a corridoio unico è il più silenzioso, sostenibile ed efficiente della sua categoria. Si connota per una configurazione in cui l’assenza dei posti centrali assicura più spazio tra le file. Inoltre, offre un’assistenza a bordo di primo livello, che include ad esempio un aperitivo gourmet, servito durante il viaggio a tutti i passeggeri.

 

Voli in connessione tra Torino e Dakar

La compagnia aerea Binter sta inoltre potenziando i collegamenti tra Dakar, Spagna e Italia, grazie ad un centro di interconnessione nelle Isole Canarie, che garantirà voli tra Torino e la capitale senegalese.

Binter opererà queste tratte ogni martedì: la partenza dall’Italia è prevista alle ore 16:40, con arrivo a Gran Canaria alle 20.05, decollo per il Senegal alle ore 22.30 e atterraggio alle 00:05.

Il volo di ritorno da Dakar è programmato martedì alle ore 01.05, con scalo all’areoporto spagnolo, ripartenza per Torino alle ore 11.00 e arrivo alle ore 15:55. 

È possibile consultare le condizioni, prezzi e acquistare i biglietti per queste destinazioni sul sito della compagnia: https://www.bintercanarias.com/ita, tramite App, contattando il numero di telefono +39 342 685 3631, o prenotando con le agenzie viaggi.

 

Binter alla Borsa Internazionale del Turismo

Binter sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT), in programma dal 10 al 12 aprile a Milano (Pad 4, stand D108)

La manifestazione sarà l’occasione per annunciare le novità inerenti le sue programmazioni per il mercato italiano e il lancio della tratta Firenze-Gran Canaria.

 

Informazioni sulla compagnia aerea Binter: 33 anni in volo

Binter è una compagnia aerea delle Isole Canarie che, fondata nel 1989, inizia ad operare nell’arcipelago delle Isole Canarie per offrire collegamenti fra le isole, focalizzandosi sul servizio pubblico.

Nel 2005, la compagnia inizia ad operare voli anche oltre le Canarie, con l’obiettivo di offrire collegamenti diretti verso altri mercati. Un’offerta in continua crescita, che conta oggi 18 rotte internazionali, con destinazioni in Africa (Marrakech, Agadir, Dakhla, El Aaiún, Guelmin, Fez, Nouakchott, Dakar, Banjul, Sal), Portogallo (Madeira, Ponta Delgada) e, dallo scorso anno anche in Francia (Lille, Marsiglia e Tolosa) e in Italia (Venezia e Torino, a cui quest’estate si aggiungerà Firenze). Inoltre, la compagnia offre 13 ulteriori rotte per destinazioni spagnole, fuori dalle Canarie.

L’impegno costante verso l’innovazione ha permesso a Binter di ottenere 7 volte il premio conferito ogni anno dall’ERA (European Regions Airline Association) alle migliori compagnie aeree. Inoltre, ha ottenuto diversi riconoscimenti anche da Tripadvisor e dall’agenzia di viaggi eDreams per il livello di qualità offerta e la soddisfazione dei suoi passeggeri.

Binter vanta una delle flotte più moderne in Europa. È infatti, la prima compagnia aerea del continente ad operare con l’Embraer E195-E2, il jet a corridoio unico più silenzioso, sostenibile ed efficiente della sua categoria, di cui ha acquistato altre cinque unità.

Ch-aviation, il fornitore svizzero di servizi di intelligence a compagnie aeree, ha premiato Binter per il rinnovo costante della sua flotta, tra le più giovani d’Europa.  

Nella sua strategia aziendale, Binter punta sulla sostenibilità, come dimostrato dall’investimento in aerei più efficienti e rispettosi dell’ambiente, dall’utilizzo di apparecchiature dalla ridotta carbon footprint, anche nelle operazioni a terra e dalla sostituzione della plastica con materiali monouso e biodegradabili per il servizio a bordo.

Street art, la bimba ucraina con i numeri sulla schiena

Lo street artist John Sale si occupa nuovamente della tragedia ucraina. L’ artista è stato  colpito dalla storia di Vira Makoviy. L’immagine è quella della bambina, la cui mamma ha scritto i dati sulla schiena della figlia di due anni.

 

Per la prima volta in Europa intervento della prostata con risparmio della sessualità

Con nuovissimi e rivoluzionari mini-strumenti endoscopici ed il Super laser Tullio ibrido ad alta frequenza

Nei giorni scorsi è stato eseguito per la prima volta in Europa, presso l’ospedale Mauriziano di Torino, il primo intervento di enucleazione della prostata con risparmio della sessualità su un uomo di 60 anni, utilizzando nuovissimi e rivoluzionari mini strumenti endoscopici miniaturizzati di 1/3 ed il laser Tullio ibrido ad alta frequenza, denominato, in gergo, super-laser.

Il rivoluzionario intervento permette di asportare solo la parte malata della prostata grazie all’azione della fibra laser. Questaemette una lama di luce che, in modo praticamente esangue, separa i tessuti malati da quelli normali risparmiando le normali strutture che in tale delicata sede sono responsabili della sessualità e della capacità di controllare le urine. Una volta dislocato in vescica, il tessuto malato viene triturato ed aspirato attraverso uno strumento anch’esso miniaturizzato

E’ un grande passo avanti nel trattamento di una patologia, l’iperplasia prostatica benigna, nota dai non addetti ai lavori come adenoma della prostata, che colpisce fino all’80% gli uomini tra i 70 e gli 80 anni. Ad eseguire l’intervento è stato il dottor Roberto Migliari (Direttore dell’Urologia dell’ospedale Mauriziano), da anni pioniere della chirurgia laser in Urologia. “Abbiamo utilizzato per la prima volta in Europa nuovi mini-strumenti che, dovendo percorrere l’uretra, più sono sottili e meno traumatizzano i tessuti. Da oltre 50 anni aspettavamo la miniaturizzazione di tali strumenti che oggi finalmente hanno visto la luce. Il loro diametro è sceso di 1/3 rispetto ai tradizionali e la visione attraverso una telecamera ad alta definizione è perfetta”.

In sintesi si tratta di raggiungere e rimuovere il tessuto prostatico in eccesso, che avvolge e comprime l’uretra (creando la difficoltà ad urinare), passando attraverso di essa. Due dei problemi legati a questo intervento, e che talvolta frenano il paziente ed il chirurgo dall’affrontarlo, sono la possibilità di ledere l’uretra se troppo “stretta” rispetto allo strumento e l’eiaculazione retrograda. Un terzo problema è la perdita di sangue legata al fatto che la ghiandola prostatica è molto vascolarizzata. L’intervento sviluppato presso l’ospedale Mauriziano di Torino dall’équipe del dottor Migliari, affronta e supera questi problemi perché per la prima volta sono stati utilizzati strumenti di calibro inferiore ai 7 mm, capaci di attraversare anche le uretre più “sottili” senza problemi, e tolgono il tessuto prostatico in eccesso, “disegnando” la cavità da ottenere per ampliare l’uretra e rispettando le strutture coinvolte nell’eiaculazione in oltre il 70% dei casi. Il risultato è stato ottenuto usando il “Super laser”, ovvero un innovativo e rivoluzionario laser a Tullio pulsato che offre, rispetto ai laser comunemente in uso in urologia, una lama di luce ad elevatissima pulsazione, che associa grande controllo dell’emostasi e minima lesione dei tessuti circostanti. La dimissione avviene due soli giorni dopo l’intervento.

“Si tratta di una tecnica che, con l’uso dei ministrumenti e del super laser – dichiara il Direttore sanitario Maria Carmen Azzolina – rappresenterà il nuovo standard qualitativo dell’ospedale”.

Il Direttore generale Maurizio Dall’Acqua: “L’acquisizione dei nuovi laser e di questi nuovi strumenti rappresenta la conferma dell’eccellenza e della costante evoluzione tecnologica dell’ospedale Mauriziano”.

I vicini disturbano. Chiama i Carabinieri ma finisce lui in caserma

I carabinieri si sono recati a Moncalieri in Borgo San Pietro. Erano stati chiamati da un extracomunitario che diceva di essere disturbato da un baccano infernale dovuto a lavori edili al piano superiore. Peccato che il condomino avesse  delle pendenze penali. I militari lo hanno portato in caserma

Rivalta, Tav: “Avigliana-Orbassano meglio linea storica”

Il progetto di RFI troppo impattante per il territorio di Rivalta

Venerdì 1 aprile sono ripresi i lavori dell’Osservatorio tecnico per la realizzazione dell’asse
ferroviario Torino-Lione, guidato dalla scorsa estate dal neo Commissario straordinario
Calogero Mauceri.

L’incontro è stato l’occasione per la Città di Rivalta per ribadire quanto già emerso nella
riunione convocata dal Prefetto di Torino il 23 novembre scorso con attori istituzionali e tecnici
interessati alla tratta Avigliana-Torino.

In quell’occasione il Commissario Mauceri si era detto intenzionato ad avviare e concludere
entro il 2022 la progettazione dell’intera tratta nazionale (da Bussoleno ad Orbassano) per
richiedere il cofinanziamento europeo ai lavori e di rendere il progetto sostenibile dal punto di
vista ambientale, sociale, economico e di governance.

Come noto, l’incarico di definire la nuova linea è in capo a RFI, Rete Ferroviaria Italiana, che
continua la progettazione sulla base di quanto presentato nella redazione del 2010, unico
elaborato attualmente disponibile. Tale progetto, però, risulta fortemente impattante per il
territorio, per il paesaggio e per i beni storici che rischia di lambire a Rivalta, lontano dalla
sostenibilità ambientale auspicata dal Governo.

Un impatto che inciderà su un territorio che ancora si sta interrogando sull’opportunità di una
nuova tratta rispetto alla reale saturazione di quella storica. Per questo motivo, nei primi
incontri lavorativi dell’Osservatorio, Rivalta chiederà nuovamente che per la tratta AviglianaOrbassano sia preso in considerazione l’utilizzo della linea storica anche per il traffico
merci, per limitare il consumo di suolo, rendendo così il progetto più sostenibile.

Spiega il vicesindaco della Città Agnese Orlandini: «Sono temi molto delicati sui quali
occorre continuare a ragionare con calma, prudenza e attenzione per avere, alle condizioni
date, il miglior progetto possibile. È fondamentale tutelare Rivalta nelle fasi progettuali per
ottimizzare tutti gli interventi di mitigazione possibili, anche attraverso la partecipazione ai
tavoli di discussione per far valere le ragioni e le preoccupazioni. È bene ricordare che ci
muoviamo all’interno di un quadro decisionale che ha visto il Parlamento, a stragrande
maggioranza, favorevole al proseguimento dei lavori».

Infine, riguardo alle “opere di accompagnamento” nessuna stima né ipotesi è stata
presentata per la tratta che interessa Rivalta. Anche alla luce di questa assenza nell’attualità
del tavolo, si ritiene doveroso non intraprendere ancora ragionamenti compensativi, ma
provvedere con ogni strumento a disposizione di un’amministrazione comunale alla tutela del
territorio