Alcune decine di attivisti no Tav, secondo le forze dell’ordine guidati dai militanti del centro sociale Askatasuna di Torino, nella notte hanno attaccato dall’autostrada il cantiere di San Didero, dove si sta allestendo il nuovo autoporto, con lanci di pietre e bombe carta danneggiando la concertina perimetrale del sito. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni.
Gli spaccano il naso perché si ferma al semaforo
Due ragazzi di Torino lui 27 anni e lei 24, sono stati aggrediti la scorsa notte a Ciriè da due giovani di 29 e 17 anni del Canavese già conosciuti dalle forze dell’ordine. La coppia torinese si è fermata al semaforo giallo e a quel punto i balordi sono scesi dall’auto che si trovava dietro e hanno iniziato a prendere a calci e pugni la vettura dei due malcapitati. Scesi dall’auto, il 27 enne è stato colpito da un pugno che lo ha mandato in ospedale con una frattura del setto nasale. Sono intervenuti i carabinieri.
Arrestato in via Cottolengo
E’ stato notato dai poliziotti del Comm.to Dora Vanchiglia attraversare a bordo di una bici a noleggio del Comune l’area di Porta Palazzo; gli agenti vedevano chiaramente il 37enne accelerare sensibilmente la pedalata alla vista della pattuglia di Polizia, imboccando contromano il lato nord della piazza per eludere un eventuale controllo. Gli operatori riuscivano a fermare il soggetto in via Cottolengo, scoprendo trattarsi di un cittadino italiano sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo cercava di fornire diverse giustificazioni alla sua presenza sul luogo, rivelatesi tutte senza fondamento. E’ stato arrestato per evasione e, inoltre, denunciato per ricettazione, in quanto la bicicletta sulla quale stava viaggiando è risultata essere stata manomessa dagli stalli della stazione Porta Nuova, con segnalazione di allarme giunta alla centrale operativa della società .
Ieri di fronte al IV mercato alimentare di Piazza della Repubblica, meglio conosciuto come antica Tettoia dell’Orologio, gli agenti della Polizia Locale del Comando di Porta Palazzo, hanno fermato una donna che stava intrattenendo un’attività di vendita priva delle previste autorizzazioni.
La commerciante abusiva vendeva prodotti tipici della cucina africana, perlopiù pesci essiccati e semi alimentari, prodotti per la cura della persona e farmaci di provenienza sconosciuta non riconosciuti dall’Agenzia Italiana del farmaco che possono essere venduti solo da persone titolate a farlo, ovvero farmacisti dietro prescrizione medica.
Gli agenti hanno posto sotto sequestro 327 confezioni di cosmetici, 102 saponette, 213 confezioni di alimenti e 81 oggetti vari, tra cui orecchini, foulard, parrucche ed altri oggetti per la cura della persona.
La quarantatreenne di nazionalità ivoriana, non nuova a questo tipo di reati, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per ‘commercio di farmaci guasti’ (in quanto farmaci privi di autorizzazione all’immissione in commercio), per ‘abuso di professione medica’ e per ‘possesso di passaporto scaduto, priva di permesso di soggiorno’.
Alla donna è stata anche comminata una sanzione di 5.164 euro.
Nuove intitolazioni decise nella seduta del 12 aprile 2022 dalla Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.
Su proposta del Museo Civico Pietro Micca, verrà intitolato un tratto dell’attuale via Guicciardini (tra le vie Severino Grattoni e Fratelli Ruffini) al generale Guido Amoretti, già primo direttore del Museo e scopritore della vera scala di Pietro Micca.
Al compianto assessore alla Cultura della Città di Torino Fiorenzo Alfieri, su proposta della consigliera comunale Lorenza Patriarca (PD) sarà dedicata una piazzetta sul retro della scuola primaria Tommaseo, in piazza Cavour 1 (previa autorizzazione prefettizia).
Il giardino di via Challant 10 sarà invece intitolato “Alle bambine e ai bambini di tutto il mondo”, come chiesto dal Consiglio della Circoscrizione 3 e illustrato in Commissione dal consigliere circoscrizionale Marco Titli.
Come richiesto dalla Fondazione per l’Ecospiritualità, il giardino tra le vie Oberdan, Oliveto e Pio VII ricorderà invece Giancarlo Barbadoro, fondatore della Ecospirituality Foundation.
Su proposta dell’associazione Toponomastica femminile, l’area verde di piazza Respighi ricorderà la danzatrice e coreografa Sara Acquarone; quella tra via Cena e via Rocco Scotellaro la scrittrice e poetessa Rossana Ombres, autrice del libro “Le ciminiere di Casale”.
Come chiesto dall’associazione Consiglieri comunali emeriti e dalla fondazione Guido ed Ettore Fornaris, alla sindaca di Torino e presidente della Gam Giovanna Cattaneo Incisa sarà dedicata l’aiuola di via Magenta, davanti all’ingresso della Gam, dove è collocata un’opera di Giuseppe Penone.
Sempre su proposta dei consiglieri emeriti, alla prima donna sindaca di Torino, Maria Magnani Noya, sarà invece dedicato il giardino tra via Carlo Ignazio Giulio e via della Consolata, adiacente l’Anagrafe centrale.
Come proposto dalla presidente Maria Grazia Grippo, sarà dedicato il sedime di recente realizzazione in Traversa Quindici di via Pasteur a Virginia Angiola Borrino, medico, prima donna a dirigere una clinica pediatrica.
Nel Parco “Vittime del rogo del 6/12/2007 nello stabilimento ThyssenKrupp di Torino” sarà invece posta la targa commemorativa “Boschetto Piccoli Aviatori”, dedicato ai bambini e alle bambine malati che hanno giocato e volato con l’associazione I falchi di Daffi.
Per far crescere la cultura del rispetto, una targa per il “25 novembre – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” sarà posta in via Stradella, di fronte alla sede della Circoscrizione 5, dove nel 2021 è anche stato piantato un albero.
Come chiesto dalla Fondazione Tancredi di Barolo, una targa per il musicista Ezio Bosso sarà collocata in via delle Orfane 7, a lato dell’ingresso di Palazzo Barolo, dove suonò e insegnò (previo nulla osta della Sovrintendenza); una per il pittore bulgaro futurista Nicolai Dyulgerov sullo stabile di via Aurelio Saffi 13, su proposta del Consolato generale della Bulgaria di Milano.
Una settimana fa un’altra spaccata a 100 metri
Focus Covid Piemonte di martedì 12 aprile
Martedì 12 aprile
Situazione epidemiologica
Positivi: 4.064 (di cui 3576 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 12,7%
Tamponi: 32.015 (di cui 28.171 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 696 (+8 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 22 (+2 rispetto a ieri)
Decessi: 4
FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE
Da circa un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 490,9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 4-10 aprile), a fronte del valore nazionale di 748,6.
L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 10,1% (è il valore più basso d’Italia insieme alla provincia autonoma di Bolzano) e quella delle terapie intensive è al 3,2% (a fronte di un valore nazionale del 4,7%), mentre la positività dei tamponi è 10,6% (tutti questi dati si riferiscono alla rilevazione dell’11 aprile).
SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2
Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 4 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.
Per quanto riguarda la ricombinante XE (Omicron 1+ Omicron 2) è stata individuata in singoli tamponi nasofaringei, ma non è al momento possibile confermare la presenza attraverso le acque reflue.
VACCINAZIONI
L’85,3% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,9% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati all’11 aprile.
Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 168.000, tra cui 46.000 tra i 5 e gli 11 anni e 39.000 over50.
I non aderenti sono al momento 362.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 106.000 over50.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo dal 4 al 10 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2996.9.
Suddivisi per province: Alessandria 381.9, Asti 173.3, Biella 96.9,Cuneo 285.4, Novara 219.7, Vercelli 101, Vco 112.9, Torino città 528.1, Torino area metropolitana 1015.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 20.978 (+902). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2673 (-127 rispetto alla settimana precedente), Asti 1213 (+35), Biella 678(+66), Cuneo 1998 (+205), Novara 1538 (-9), Vercelli 707 (+66), Vco 790 (-76), Torino città 3697 (+151), Torino area metropolitana 7105 (+639).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dal 4 al 10 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 490.9, in crescita seppur contenuta (+4,5 %) rispetto ai 469.8 della scorsa settimana.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 350.8(-11,3%).
Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 540.9 ( +0,7%).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 485.2 (+8,7%).
Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 431.5 (+11,6%).
Tra i 70-79 anni l’incidenza è 388.1 (+0,9 %).
Nella fascia over80 l’incidenza è 427.6 (+8,8%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dal 4 al 10 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente.
Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 358.3 (-2,3%).
La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 294.5 (-4,7%).
Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 550.7 (+2,5%).
Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 559.4 (-4.4 %).
Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 375.1 (+0,9%).
Camionista muore per malore nell’area di servizio
E’ stato trovato morto nell’area di servizio del Gran Bosco a Salbeltrand, in val di Susa, dove si era fermato al rientro da un viaggio in Francia. L’azienda per cui lavorava lo attendeva a Cuneo il giorno dopo. Non riuscendo a contattarlo telefonicamente è stata chiamata la polizia stradale che l’ha trovato privo di vita nella cabina del suo Tir. Il camionista, 52 anni, è morto probabilmente per un malore.
La donna , 44 anni, di origini romene, badante a Ivrea, era partita domenica dal Canavese per un’escursione sui monti che già aveva affrontato in in periodo estivo. E’ stata portata in ospedale. Indossava abbigliamento leggero e scarpe da trekking, è giunta in vetta al monte Zerbion ma lungo la discesa è rimasta bloccata sul sentiero coperto di neve. La donna è deceduta in ospedale.
Un uomo di 55 anni, novarese, è stato arrestato ieri pomeriggio a Monza, nei pressi del palasport. Voleva rivedere Alessia Orro, alzatrice della Vero volley Monza. La ragazza era già stata presa di mira dallo stesso soggetto nel 2019 quando lei giocava a Busto Arsizio e per stalking era finito ai domiciliari. Le telecamere di sorveglianza hanno registrato la targa dell’auto del novarese e i carabinieri sono intervenuti.