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Al Comune di Chieri il Premio “Rinaldo Bontempi Maurizio Laudi”

Il Premio “Rinaldo Bontempi Maurizio Laudi” 2021, promosso dall’associazione Etica e Sport e giunto alla XII edizione, è stato assegnato al Comune di Chieri, per la sezione istituzioni pubbliche e private, con la seguente motivazione:

«per favorire la diffusione della pratica sportiva e dello sport per tutti e tutte, grazie all’ascolto e alla condivisione degli obiettivi con l’associazionismo sportivo locale, anche concedendo l’utilizzo delle aree verdi pubbliche a titolo gratuito.

Per aver recuperato impianti sportivi dismessi e realizzato nuove infrastrutture come la moderna pista di atletica del centro sportivo San Silvestro.

Per sostenere, in collaborazione con l’ASLTO5, la prevenzione e il benessere fisico della popolazione attraverso il monitoraggio, formazione e coordinamento dei diversi “gruppi di cammino” presenti in città.

Per ospitare nel territorio cittadino importanti realtà sportive di livello regionale e nazionale, di diverse discipline sportive».

 

L’associazione Etica e Sport, presieduta da Silvana Accossato, è nata nel 2014 sulla scia del successo olimpico per promuovere i valori etici dello sport.

La cerimonia di premiazione, alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città di Torino, dell’ANCI Piemonte, di giornalisti ed appassionati sportivi, si è svolta presso il Sermig-Arsenale della Pace. Oltre al Comune di Chieri, sono stati premiati il tennista Lorenzo Sonego, l’A.S.D Sermig ed il giornalista Luca Lovelli.

 

Il riconoscimento è stato ritirato dal Sindaco Alessandro SICCHIERO, che è intervenuto alla cerimonia di premiazione insieme a Clara BRAMARDI, consigliera comunale con delega alla “Promozione del benessere e degli stili di vita salutari nella comunità”.

 

«Questo importante riconoscimento premia non solo l’impegno dell’amministrazione ma la vitalità del mondo sportivo chierese, sia a livello professionistico sia dilettantistico, un impegno che guarda all’inclusione, soprattutto per i giovani, i minori, le persone con disabilità- dichiara il Sindaco Alessandro SICCHIERO-ci ha fatto molto piacere il richiamo alla nuova pista di atletica, all’utilizzo gratuito delle aree verdi, alla promozione dei gruppi di cammino e all’attenzione agli stili di vita. Abbiamo cercato di trasformare i sacrifici imposti dall’emergenza sanitaria in nuove opportunità per ripensare il modo di vivere e di concepire gli spazi cittadini, favorendo il cicloturismo e l’utilizzo della bici in città. Come amministrazione ci riconosciamo nei principi enunciati nei dieci articoli della Carta Etica, in particolare i richiami alla legalità, all’educazione, alla sostenibilità, al volontariato e alla partecipazione, alla salute e agli spazi della città».

 

Rubano bottiglie di vino dalle cucine di una parrocchia

Arrestati

Sono le 23 in via San Gaetano da Thiene quando scatta il sistema di allarme delle porte di accesso di una chiesa. Il parroco, allarmato, visiona le immagini della videosorveglianza notando due soggetti nel cortile dell’oratorio. Immediata la chiamata al 112 NUE.

Le pattuglie della Squadra Volante giunte sul posto, dopo aver cinturato l’edificio, accedono all’interno della struttura. Il primo soggetto, un cittadino marocchino di 45 anni, nel tentativo di celarsi alla vista dei poliziotti, si nasconde sotto un furgone mentre il suo complice, trentaseienne romeno, dietro una tavola di legno al piano interrato. Una volta scoperti, i due sono stati controllati. Accanto a loro è stata rinvenuta una borsa contenente 4 bottiglie di vino, trafugate nei locali della cucina, mentre nelle tasche del quarantacinquenne una lama riconducibile ad un paio di forbici.

Da ulteriori accertamenti emerge come il soggetto romeno fosse irregolare sul territorio nazionale e già gravato da un avviso orale emesso dal Questore di Torino.

Entrambi sono stati arrestati per tentato furto, denunciato per danneggiamento il trentaseienne, dopo aver provocato un’introflessione nella carrozzeria della Volante.

 

“Annullamento biglietti ATP Finals, come chiedere risarcimento”

Polliotto (UNC)

La Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte protocolla un esposto a tutti i soggetti coinvolti per chiedere chiarimenti e tutele.

Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, dirama un esposto per fare chiarezza, chiedere lumi e tutele per i consumatori rimasti coinvolti nell’annullamento dei biglietti per le finali di ATP Finals.

E scrive ufficialmente alla ‘Federazione Italiana Tennis’, al ‘Comune di Torino’ e al ‘Comitato per le Finali ATP di Torino’, alla ‘Regione Piemonte’ alla ‘FIT Piemonte’ e all’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato’. Inclusa la ‘Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport’ e al ‘CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano’. “Sono giorni che riceviamo, presso le nostre sedi presenti sul territorio piemontese, segnalazioni e reclami di persone che si sono viste annullare i biglietti acquistati con notevole anticipo, chi già all’apertura delle vendite il 30.11.2020  e chi a distanza di qualche ora/giorno, non potendo, così, partecipare all’evento programmato già da tempo come la finale prevista per il prossimo 21.11.2021, evento unico nel suo genere ed irripetibile, almeno per il territorio torinese”, precisa nero su bianco il noto legale.

La comunicazione dell’annullamento dei biglietti, determinata dalle nuove disposizioni del Comitato Tecnico Scientifico, è avvenuta solo a pochi giorni dalla disputa delle partire, ad alcuni addirittura la e-mail contenente tale informativa non è neanche pervenuta. In molti davanti all’ingresso del Pala Alpitour, dopo ore di coda al freddo, chi anche con bambini speranzosi di poter entrare a vedere i proprio idoli, sono stati rimbalzati senza spiegazione alcuna ma solo la seguente frase “i biglietti sono annullati, non potete entrare”.

Tale annullamento ha provocato agli acquirenti dei considerevoli danni, non solo morali e non patrimoniali, ma anche economici, tra cui la perdita attuale del costo del biglietto, che l’Organizzazione ha sì garantito il rimborso senza, però, precisare le tempistiche, le modalità, ovvero se è compreso anche l’importo della prevendita: senza considerare, viepiù, il costo eventualmente sostenuto per la prenotazione di treni, hotel, o altro per i soggetti provenienti da località fuori Torino”.

Per poi meglio approfondire in dettaglio: “Inoltre, non è chiaro il criterio utilizzato dall’Organizzatore per l’annullamento. L’art. 4 delle Condizioni generali per la vendita dei biglietti e per l’accesso all’impianto pubblicate sul sito dell’Organizzatore (Termini e Condizioni | Nitto ATP Finals 2021) di cui si allega una copia, prevede che “qualora, per cause non imputabili all’Organizzatore, l’accesso all’impianto sia consentito in misura inferiore rispetto ai Biglietti venduti, l’eccedenza di questi ultimi sarà oggetto di annullamento, per ciascun settore dell’Impianto, secondo l’ordine temporale di acquisto (a partire dall’ultimo) e di ristoro, da parte dell’Organizzatore, nelle forme consentite dalle norme vigenti in materia”. Tale norma parla di “ordine temporale di acquisto (a partire dall’ultimo)”: pertanto, l’annullamento sarebbe dovuto intervenire prima per gli ordini più recenti e poi, a scalare, per gli ordini più risalenti; ma così non è stato in quanto molti consumatori che si sono rivolti alla ns. associazione si sono visti annullare i biglietti acquistati addirittura il giorno 01.12.2020, a poche ore di distanza dall’apertura delle vendite mentre altri, che hanno acquistato i biglietti successivamente, risulta possano assistere alle partite”.

In più, aggiungono dall’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte, “Le persone che si sono rivolte alla nostra associazione ci segnalano che il criterio indicato nelle riportate condizioni di vendita non è stato rispettato in quanto sono presenti persone che hanno acquisto i biglietti in date successive e più vicine all’evento, ma i loro biglietti non sono stati annullati. Chiediamo pertanto che venga fatta chiarezza sul punto e fornita la spiegazione circa tale differenza di trattamento e prova dell’ordine cronologico utilizzato”, chiosa infine l’Avvocato Patrizia Polliotto.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.

Raccolti 20 mila euro all’asta per CasaOz e Fondazione Molinette

Il ricavato dell’asta benefica organizzata dalle 24 aziende di alta gamma Made in Italy riunite sotto la sigla Exclusive Brands Torino sarà devoluto per la realizzazione di un mini appartamento per le famiglie di bambini ricoverati negli ospedali torinesi e una borsa di studio a giovani ricercatori, oltre ad attrezzature e strumenti di ricerca

Si chiude con un’asta all’insegna della solidarietà la settimana di incontri, tavole rotonde, masterclass e laboratori sui temi di stretta attualità che abbracciano diversi settori strategici dell’economia e dell’industria organizzata dal 14 al 21 novembre in occasione delle Nitto ATP Finals dagli imprenditori delle 24 aziende inserite in Exclusive Brands Torino, la prima rete italiana multisettoriale di aziende di alta gamma Made in Italy nata nel 2011 e promossa dall’Unione Industriale di Torino.

Così dopo 16 appuntamenti sui temi dell’innovazione, sostenibilità, alimentazione, arte, design e armocromia tenutisi nell’esclusiva Lounge allestita presso il Museo del Risorgimento, che hanno registrato il tutto esaurito, si sono raccolti 20 mila euro grazie all’Exclusive Charity, l’asta pensata per festeggiare il decimo anniversario della rete di imprese d’eccellenza a sostegno dei due Charity Partners torinesi: Associazione CasaOZ Onlus e Fondazione Ricerca Molinette Onlus.

All’asta speciale sono stati proposti oggetti d’arte e di design molto particolari, accessori per la casa, la persona e il tempo libero e pezzi unici o in edizione limitata, oltre a esperienze e visite guidate da vivere nelle 24 aziende della rete Exclusive Brands Torino, di cui fanno parte: Mattioli, Oscalito 1936, Vanni Occhiali, Pattern, Allemano, Tonatto, Erboristeria Magentina, Estetica Network, Pininfarina, Quercetti, Gruppo Building, Caffè Costadoro, Galup, Guido Gobino, Acqua Minerale Lauretana, Pastificio De Filippis, Gelati Pepino 1884, Bava Vini, Relais San Maurizio, Altec, Nimbus, l’Opificio, Quagliotti e Arti Grafiche Parini.

Il ricavato dell’asta benefica verrà devoluto all’Associazione CasaOz Onlus, che con il progetto ResidenzeOz realizzerà un mini appartamento per le famiglie che hanno un bimbo ricoverato negli ospedali torinesi e alla Fondazione Ricerca Molinette Onlus, che attraverso un bando di finanziamento premia l’eccellenza della ricerca scientifica sulle malattie dell’invecchiamento alla “Città della Salute e della Scienza”, con l’istituzione di una borsa di studio per giovani ricercatori e l’acquisto di attrezzature e strumenti innovativi per i laboratori di ricerca.

Ruba 350 euro di merce da un portabagagli

Arrestato ventottenne italiano

 

Giovedì mattina gli agenti del commissariato Barriera Milano, transitando in corso Palermo, vengono fermati da un cittadino che indica loro un soggetto, con in mano una busta, diretto verso corso Giulio Cesare. I poliziotti raggiungono l’uomo e lo controllano. Questi, cittadino italiano di 28 anni, viene trovato in possesso di numerose stecche di sigarette ed articoli per fumatori, per un valore di oltre 350 euro.

Nel frattempo sopraggiunge un altro individuo che riferisce di essere appena stato derubato. L’uomo racconta agli operatori che, dopo aver prelevato un campionario di accessori per fumatori dal portabagagli ed essersi messo in fila fuori una tabaccheria, era stato avvicinato dal ventottenne con una scusa. Questi, approfittando poi dell’ingresso della vittima all’interno dell’esercizio commerciale, aveva forzato un finestrino e, dopo essere riuscito ad aprire la portiera, aveva afferrato la busta e si era allontanato. L’italiano, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per furto.

Graffiti sul treno, writer denunciato

Lo hanno visto martedì scorso, durante un servizio “contrasto graffiti” mentre disegnava  su un convoglio fermo sui binari del deposito di Porta Nuova

Il ragazzo, 21 anni, è stato sorpreso dagli agenti di Protezione Aziendale Trenitalia e denunciato dagli agenti della Polfer per imbrattamento e deturpamento.

Con lui altri giovani che sono stati identificati. Avevano con se’ 11 bombolette spray.

Spaccio a San Salvario: due arresti

Lo hanno riconosciuto lo scorso lunedì pomeriggio mentre camminava sotto i portici di via Nizza, all’angolo con via Galliari: l’uomo, un quarantenne di nazionalità marocchina, era ben noto ai poliziotti del Comm.to Centro per reati inerenti allo spaccio e, alla vista della pattuglia, ha iniziato a mostrarsi nervoso, tentando di allontanarsi. Gli operatori lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione personale, trovandolo in possesso di tre frammenti di hashish per 8 grammi e di un pacchetto di sigarette  contenente 1,22 grammi di cocaina. Inoltre, negli uffici di polizia, gli veniva sequestrata un’altra piccola quantità di marijuana nascosta negli slip. Per il quarantenne, che non svolge alcuna attività lavorativa, sono scattate le manette per detenzione ai fini i spaccio di sostanza stupefacente.

Poche ore dopo, sempre in via Galliari, l’arresto di un ventitreenne senegalese: il giovane, alla vista degli agenti del commissariato Centro, aveva occultato all’interno di un tombino cinque involucri contenenti cocaina. I poliziotti notavano però il movimento sospetto e fermavano il cittadino senegalese: perquisito è stato trovato con addosso alla persona la cifra di 905 € in contanti. Anche per lui è scattato l’arresto.

Bullismo e cyberbullismo: un’intesa contro il “sommerso di violenze” consumate in silenzio 

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Nei giorni scorsi  la Polizia di Stato – Questura di Torino – Divisione Polizia Anticrimine – in linea con quanto indicato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha siglato un protocollo d’intesa in materia di bullismo e cyberbullismo, con due associazioni, il CePsi Centro Psicoanalitico di trattamento dei malesseri, con sede in Torino via Guastalla 13 bis, ed il Gruppo Abele con sede in Torino corso Trapani 95, al fine consentire l’emersione di quel “sommerso di violenze” consumate sovente in silenzio, come accade anche per il  fenomeno del bullismo e cyberbullismo,.

Per i minori autori di cyberbullismo, destinatari della misura preventiva dell’Ammonimento del Questore ai sensi della legge 29 maggio 2017 nr. 71, è prevista la possibilità di seguire gratuitamente un percorso volto alla gestione delle emozioni e al raggiungimento della consapevolezza del disvalore del gesto compiuto volto a prevenire il rischio di recidiva.

Il protocollo in esame è innovativo in quanto per la prima volta l’attenzione è rivolta anche ai minori vittime di atti di bullismo e cyberbullismo per i quali è previsto un servizio di accoglimento e sostegno psicologico, nonché agli autori di bullismo, indipendentemente dall’adozione del citato provvedimento.

Le associazioni indicate si sono rese disponibili ad estendere la già consolidata collaborazione nata due anni fa per l’invio dei soggetti violenti e persecutori ammoniti dal Questore della Provincia di Torino al fine di intraprendere un percorso psicologico e che ha avuto riscontro positivo visto il buon numero di persone presentatesi presso le loro sedi.

Sequestrati alimenti in cattivo stato di conservazione Denunciato il titolare

Giovedì sera gli agenti del commissariato Barriera Nizza, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Municipale Sez. 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N, hanno controllato un’attività commerciale in via Madama Cristina.

 

La verifica dei locali ha evidenziato da subito numerose carenze in campo igienico-sanitario e il cattivo stato di conservazione degli alimenti.

Nei congelatori ubicati in cucina e nel vano deposito sono state trovate diverse scatole di cartone sporche ed alcune buste aperte e ricoperte di ghiaccio contenenti ravioli, carne, pesce tritato e calamari, privi di etichettatura. Carne di maiale e ravioli ripieni erano stati sistemati su vassoi in acciaio, manchevoli di una qualsiasi copertura.

Alla luce di quanto riscontrato, sono stati sequestrati circa 48kg di alimenti ed il titolare denunciato per la somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Il personale della Polizia Municipale ha riscontrato numerose violazioni di tipo amministrativo, per un totale di 5500 euro di sanzioni mentre l’ASL S.I.A.N. ha comminato 2000 euro di sanzioni per le irregolarità di tipo igienico-sanitarie.

 

Ulteriori accertamenti sono stati eseguiti in due attività commerciali, nella stessa via Madama Cristina ed in corso Bramante, dove la Polizia Municipale Sez. 8 San Salvario ha elevato oltre 7800 euro di sanzioni nel primo locale e 5150 euro nel secondo per irregolarità amministrative.

Ristorante chiuso per 5 giorni, sanzioni per 4600 euro

Tra gli avventori denunciato un sedicente investigatore privato

 

Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine e da un’unità cinofila, hanno ispezionato un’attività di ristorazione in via Magenta.

Gli accertamenti sono stati eseguiti in unione con gli agenti della Polizia Municipale Sezione I Centro, personale dell’ASL – Igiene Alimenti e Spresal – Prevenzione e Sicurezza sul lavoro.

Presenti numerosi avventori all’interno del ristorante, due dei quali privi di Green Pass. Per loro è stata comminata una sanzione amministrativa di 400 euro ciascuno. Anche un dipendente del locale è risultato manchevole della certificazione verde, al quale è stata elevata una sanzione di 600 euro. Alla luce di quanto riscontrato, la titolare è stata sanzionata per 800 euro.

Tre avventori sono risultati irregolari sul territorio nazionale mentre un quarto è stato denunciato per il possesso di una placca metallica con scritto “investigatore privato”, pur non espletando tale attività.

Per le scarse condizioni igienico-sanitarie nei locali della cucina e del deposito alimenti, alla titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 2000 euro. Inoltre è stata denunciata per la totale assenza dei dispositivi antincendio.

Numerose le violazioni ai protocolli e alle linee guida per contenere il contagio da covid19, come la mancata collocazione di plexiglass alla cassa e di soluzioni detergenti per le mani.

Al termine del controllo, è stata disposta la chiusura provvisoria del ristorante della durata di 5 giorni ed elevata un’ulteriore sanzione amministrativa di 400 euro.