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Torna l’incubo dei cassonetti bruciati dai piromani

Dopo il caso dei giorni scorsi ieri ignoti hanno dato fuoco ai cassonetti in  via Torino a Nichelino. Alcuni  passanti hanno impiegato  gli estintori di un negozio vicino per spegnere le fiamme. Si cercano i piromani autori di questo atto incivile.

San Giovanni 2022: misure di sicurezza, modalità di accesso alla piazza e modifiche alla viabilità

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Migliaia di persone sono attese nelle vie e nelle piazze del centro in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni, nelle giornate del 23 e 24 giugno. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo gli eventi.

 

Giovedì 23 giugno, come da tradizione, avrà luogo la sfilata del corteo storico in costume d’epoca lungo le vie del centro cittadino. Il corteo partirà da piazza Carlo Felice alle 18.30 e percorrerà via Roma, piazza Castello, via Palazzo di Città, via XX Settembre, via IV Marzo, via Milano, piazza Palazzo di Città, via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca, giungendo in piazza Castello, dove alle ore 22 è in programma l’accensione del Farò.

Lungo tutto il percorso del corteo, dalle ore 18 e fino a cessate esigenze, sarà vietata la circolazione veicolare.

Già dalle ore 12 sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nelle seguenti zone: piazza Carlo Felice; via Roma (tratto compreso tra piazza CLN e piazza Castello); piazza CLN; piazza San Carlo; piazza Castello; via Palazzo di Città (tratto compreso tra piazza Castello e XX Settembre); via XX Settembre (tratto compreso tra via Garibaldi e Piazza San Giovanni); piazza San Giovanni; via IV Marzo; via Milano (tratto compreso tra via IV Marzo e piazza Palazzo di Città); piazza Palazzo di Città; via San Francesco d’Assisi (tratto compreso tra piazza Palazzo di Città e via Pietro Micca); via Bertola e via (tratto compreso tra via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca); via Pietro Micca (tratto compreso tra via San Francesco d’Assisi e piazza Castello).

Venerdì 24 giugno l’accesso a piazza Vittorio Veneto per lo spettacolo pirotecnico sarà consentito ad un massimo di 62.700 persone.

REGOLE D’ACCESSO ALLO SPETTACOLO PIROTECNICO

Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 18, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza. I 20 varchi d’accesso all’area saranno ubicati in:

– via Po / via San Francesco da Paola – via Vasco
– via Rossini / via Verdi
– via Montebello / via Verdi
– via Sant’Ottavio altezza civico 7
– via Giulia di Barolo / via Matteo Pescatore
– via Vanchiglia / via Matteo Pescatore
– via Bava / via Matteo Pescatore (accesso per persone con disabilità)
– lungo Po Cadorna / via Matteo Pescatore
– via Maria Vittoria / via Bonafous
– via della Rocca / via Maria Vittoria
– via Plana / via Maria Vittoria
– piazza Vittorio / via Principe Amedeo
– via della Rosine / via Principe Amedeo
– via San Massimo / via Principe Amedeo
– via Accademia Albertina /via Principe Amedeo
– via Giolitti / via della Rocca
– via Cavour / via della Rocca
– via dei Mille / via della Rocca
– via Mazzini / via della Rocca
– corso Cairoli / corso Vittorio Emanuele II

In piazza Vittorio Veneto è prevista un’area dedicata alle persone con disabilità, con accesso riservato dal varco via Bava / via Matteo Pescatore.

All’ingresso delle aree presidiate saranno predisposti controlli di sicurezza per impedire l’ingresso di oggetti vietati quali bottiglie di vetro, lattine, materiale ingombrante e oggetti potenzialmente pericolosi come ad esempio bombolette spray, aste o bastone (esclusi presidi sanitari e ombrelli). Si consiglia, per accelerare i tempi di controllo, di non portare zaini o borse di grandi dimensioni e di utilizzare contenitori trasparenti.

Si invitano i cittadini a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere il centro città e, per evitare code ai punti di ingresso alle aree presidiate, ad attenersi alle indicazioni e ai consigli degli organizzatori sulle modalità di accesso alla piazza, lasciando a casa e non portando con sé ciò che è espressamente vietato introdurre.

RESTRIZIONI AL TRAFFICO E DIVIETI DI SOSTA

Venerdì 24 giugno saranno istituite diverse aree con restrizioni al traffico, veicolare e pedonale, e alla sosta.

Divieto di circolazione dalle ore 09
Il Ponte Vittorio Emanuele I sarà interdetto alla circolazione (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) dalle ore 09 (traffico veicolare) e dalle ore 12 (traffico pedonale) sino a cessate esigenze. GTT ha predisposto un servizio navetta di collegamento tra piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre (dalle ore 9 alle ore 14.45) con partenza ogni 15 minuti.

Divieto di circolazione dalle ore 15
Dalle ore 15 e sino a cessate esigenze sarà vietato il transito veicolare (ad eccezione dei veicoli dei residenti, dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) in: corso Vittorio Emanuele II (da corso Massimo d’Azeglio a ponte Umberto I); ponte Umberto I; corso Cairoli; via Mazzini, via dei Mille e via Cavour (da via Calandra a corso Cairoli); via Giolitti (da via Calandra a lungo Po Diaz); via Maria Vittoria (da via San Massimo a lungo Po Diaz); via Bonafous; via della Rocca; via Plana; piazza Maria Teresa; via Rolando; via Principe Amedeo, via San Francesco da Paola e via Accademia Albertina (da via San Francesco a piazza Vittorio); via Ozanam; via San Massimo e via delle Rosine (da via Maria Vittoria a via Po); via Po (da via San Francesco da Paola a piazza Vittorio), via Rossini, via Montebello e via Sant’Ottavio (da corso San Maurizio a via Po); via Gaudenzio Ferrari; via Benevello; via Riberi; via Roero di Cortanze; via Giulia di Barolo, via Vanchiglia, via Bava e lungo Po Cadorna (da corso San Maurizio a piazza Vittorio); piazza Vittorio; Murazzi del Po Buscaglione; Murazzi del Po Farassino.

Divieto di circolazione dalle ore 19.30
L’area interessata dallo spettacolo pirotecnico sarà chiusa al traffico, sia veicolare che pedonale, dalle ore 19.30 e fino a cessate esigenze. Nel dettaglio saranno chiusi: piazza Gran Madre; corso Casale (tra piazza Gran Madre e via Santorre di Santarosa, compresa la sottostante pista ciclabile lato fiume Po); corso Moncalieri (tratto compreso tra piazza Gran Madre e il civico 13); via Maresciallo Giardino (tratto compreso tra corso Moncalieri e via Bezzecca); ponte Umberto I; Murazzi del Po Buscaglione e Farassino; salita al CAI Torino e piazzale del Monte dei Cappuccini.

Sempre dalle ore 19.30 di venerdì 24 giugno, e sino a cessate esigenze, sarà inoltre vietato il transito veicolare in: via Santorre di Santarosa (da corso Casale a via Cosmo); via Mancini; via Vittozzi; via Cosmo (da piazza Gran Madre di Dio a via Santorre di Santarosa); via Villa della Regina (nel tratto corso Casale – via Martiri della Libertà); via Lanfranchi (nel tratto via Vittozzi – via Mancini); corso San Maurizio (carreggiata laterale sud e semicarreggiata centrale sud nel tratto compreso tra Rondò Rivella e lungo Po Cadorna).

Divieto di sosta dalle ore 08
Dalle ore 08, e sino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nelle seguenti vie: piazza Vittorio Veneto; lungo Po Armando Diaz (tratto tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti); lungo Po Cadorna (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e corso San Maurizio; via Bava e via Giulia di Barolo (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore); via Matteo Pescatore; via Bonafus (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti); via della Rocca (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria); via Plana (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria); via Principe Amedeo (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via delle Rosine); via Po; via delle Rosine, via San Massimo, via Accademia Albertina e via San Francesco da Paola (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Principe Amedeo); via Vasco; via Rossini, via Montebello e via Sant’Ottavio (tratto compreso tra via Po e via Verdi); via Maria Vittoria (tratto compreso tra lungo Po Diaz e via Plana); via Giolitti (tratto compreso tra lungo Po Diaz e via della Rocca); corso Cairoli; via Cavour, via dei Mille e via Mazzini (tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca); piazza Gran Madre; corso Casale (tratto compreso tra piazza gran Madre e via Santorre di Santarosa); corso Moncalieri (tratto compreso tra piazza Gran Madre e il civico 13), via Marescialo Giardino (tratto compreso tra corso Moncalieri e via Bezzecca).

Ulteriori divieti di sosta e di transito interesseranno alcune vie e piazze (via IV Marzo, piazza Lagrange, corso Vittorio Emanuele II, viale Partigiani Rivella, piazzetta Maria Teresa) con diverse modalità e orari.

Trasporto pubblico: deviazioni, orario prolungato metro e navette
Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni, sia giovedì 23 che venerdì 24 giugno.
Il giorno di San Giovanni la metro sarà in servizio con un orario speciale, estendendo l’orario di chiusura alle ore 1.30. Sarà inoltre predisposto un servizio navetta di collegamento tra piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre, dalle ore 9 alle ore 14.45, con partenza ogni 15 minuti.
I dettagli con tutte le linee deviate sono disponibili sul sito GTT (www.gtt.to.it).

Piazza Vittorio Veneto: chiusura parcheggio sotterraneo, sospensione servizio TAXI, bike sharing e noleggio monopattini
Il parcheggio sotterraneo di Piazza Vittorio Veneto resterà chiuso a partire dalle ore 09 di venerdì 24 giugno. Gli abbonati del parcheggio potranno lasciare il posteggio entro e non oltre le ore 15.
Dalle ore 06 del 24 giugno alle ore 05 del 25 giugno sarà sospesa l’area destinata ai TAXI nell’esedra sud di piazza Vittorio Veneto. Entro le ore 12 di venerdì 24 giugno e sino a cessate esigenze verrà inoltre effettuata la rimozione temporanea dei mezzi di bike sharing e noleggio monopattini elettrici presenti in piazza.

SOMMINISTRAZIONE BEVANDE

Dalle ore 12 di giovedì 23 giugno alle ore 2 di venerdì 24 giugno, e comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita e la detenzione per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona all’interno dell’area perimetrale delimitata dalle vie parallele, su entrambi i lati, delle strade percorse dal corteo storico e in Piazza Castello.

Dalle ore 15 di venerdì 24 giugno e sino a cessate esigenze, e comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita e la detenzione per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona nelle vie racchiuse all’interno dell’area perimetrata dalle seguenti vie: lungo Po Cadorna; lungo Po Diaz; corso Cairoli; corso Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca); via della Rocca (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e via Maria Vittoria); via Maria Vittoria (tratto compreso tra via della Rocca e piazza Carlo Emanuele II); piazza Carlo Emanuele II; via Maria Vittoria (tratto compreso tra piazza Carlo Emanuele II e via San Francesco da Paola); via San Francesco da Paola (tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Po); via Po (tratto compreso tra le vie San Francesco da Paola / Vasco e piazza Castello); via Verdi; corso San Maurizio (tratto compreso tra via Verdi e lungo Po Cadorna).

Un aperitivo lungo il fiume per combattere omofobia e criminalità

Sono comparse in pieno giorno, il 21 giugno, sui muretti che arginano il Lungo Dora Napoli,

scritte omofobe contro coloro che gestiscono e frequentano il bar Pausa Caffè, che nei fine settimana organizza la serata Senza Fronzoli.

La scritta fatta con bombolette spray non solo deturpa il bene pubblico ma si aggiunge a una lunga serie di atti intimidatori e violenti contro chi liberamente esprime le proprie preferenze sessuali.

Nel 2022, amare da ancor fastidio ed è davvero ironico che il gesto arrivi qualche ora dopo la manifestazione del Pride LGBTQ+.

Se pensate che questo gesto non vi riguardi, sappiate che le attività del Pausa Caffè si inseriscono in un progetto cittadino che mira a dar fastidio alla malavita con eventi ricreativi e culturali. Il dehors del bar, infatti, fa parte di Sponde Sicure, patto di intesa nato in seno alla circoscrizione 7 e fortemente voluto dai suoi abitanti.

In poche parole, là dove ci sono spaccio alla luce del sole e microcriminalità, gli abitanti del quartiere hanno pensato di mettere tavolini e sedie e di organizzare pranzi con musica jazz, aperitivi con dj e rassegne culturali. Ad essere coinvolti sono anche i locali accanto.

A quanto pare, non tutti sono d’accordo. Un paio di ragazzi, che sono stati immediatamente identificati e denunciati, si sono presentati davanti al locale e hanno iniziato a fare quelle scritte. La situazione non è nuova per i gestori che hanno subito molti atti di questo genere e di cui rimangono testimonianza ancora le scritte sul muretto.

Gianluca Deri, presidente della Circoscrizione 7, ci ha dichiarato: “In questi anni ne ho viste di tutti i colori ma non mi sarei mai aspettato la componente anarchico omofoba. Quello di ieri é l’ennesimo atto di ostilità contro il protocollo d’intesa Sponde Sicure sottoscritto da Bonsignore, proprietario del Pausa caffè, e la Circoscrizione 7 per migliorare quel tratto di lungo Dora Napoli con attività culturali commerciali e ambientali.”

Possiamo fare qualcosa? Istituzioni e forze dell’ordine potrebbero presidiare la zona e ripulirla da chi conduce azioni illecite. Possibile che con Lungo Dora Napoli non si riesca?

Noi invece possiamo andare lungo la Dora per un aperitivo. Aumentiamo l’affluenza e lanciamo un segnale. Usiamo queste scritte per fare pubblicità e per sostenere Sponde Sicure. Che poi, in questo periodo, il lungo Dora di sera è stupendo e come ho già scritto altre volte, l’aperitivo al Pausa Caffè è ottimo. Al netto di criminali e imbecilli.

Lori Barozzino

Oggi l’anniversario delle Fiamme Gialle

Oggi 23 giugno 2022 sarà celebrato a Torino, nella Caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Corso IV Novembre 40, il 248° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale Piemonte – Valle d’Aosta, Generale di Divisione Benedetto Lipari e delle massime Autorità locali.

La ricorrenza, molto sentita dalle Fiamme Gialle in servizio e da quelle in congedo, rappresentata dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I. – Sezioni di Torino e di Aosta), vedrà la partecipazione, nella piazza d’Armi della Caserma, di tutti i Comandanti Provinciali e del Comandante Territoriale di Aosta, dei Comandanti  dei Reparti alla sede, di una rappresentanza di militari in servizio nel capoluogo piemontese nonché della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito Italiano, che fornirà il proprio prezioso apporto per l’accompagnamento musicale.

Nel corso della cerimonia, anticipata da un momento di raccoglimento dedicato alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi della Bandiera nazionale, in onore dei militari del Corpo caduti in servizio e nell’adempimento del dovere, sarà data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, per proseguire poi con la consegna di alcune ricompense di ordine morale ai militari particolarmente distintisi in servizio.

L’evento costituisce, da sempre, anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle nel decorso 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo, finalizzate ad assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia legale, a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO”

CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, i Reparti del Comando Regionale Piemonte – Valle d’Aosta della Guardia di finanza hanno eseguito 39.394 interventi ispettivi 3.433 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta hanno permesso di accertare indebite compensazioni per oltre 15 milioni di euro, con sequestri già eseguiti, anche nella forma per equivalente, per 10,5 milioni di euro.

Sono stati individuati 598 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 480 lavoratori in nero o irregolari.

Scoperti, inoltre, 72 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.017, di cui 34 tratti in arresto, avanzando proposte di sequestro di beni, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per quasi 850 milioni di euro.

I 140 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare 28 tonnellate di prodotti energetici.

586 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 217 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità giudiziaria nonché di scoprire 7 agenzie clandestine.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di quasi 1000 controlli, che hanno portato alla denuncia di più di 149 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 74 milioni di euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 4.147, cui si aggiungono 5.448 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 2.642 soggetti sono stati denunciati e 1.260 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a oltre 306 milioni di eurooltre 20 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario, mentre sono state accertate frodi in materia di spesa previdenziale e assistenziale per circa 1,5 milioni di euro.

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 25,5 milioni – di cui 10,5 milioni indebitamente percepiti e quasi 15 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 3.231 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 148, di cui 2 tratte in arresto.

Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di quasi 100 milioni di euro, di cui oltre 75 milioni in materia di spesa sanitaria.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 104 interventi, che hanno portato alla denuncia di 245 persone, di cui 64 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 46,5 milioni di euro, mentre 3 sono i soggetti tratti in arresto per usura.

Sono state analizzate quasi 4 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui 19 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Ai confini terrestri e aeroportuali sono stati eseguiti 1.775 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative ad oltre 7,5 milioni di euro, accertando 279 violazioni e operando sequestri per oltre 520 mila euro.

Ammontano a circa 300 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 19 soggetti, di cui 3 tratti in arresto.

In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano a 13,9 milioni, su un totale di patrimoni distratti di circa 465 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 515 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per circa 31,3 milioni di euro.

Ulteriori 5.357 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al narcotraffico ha portato all’arresto di 52 soggetti e al sequestro di oltre 1.300 chilogrammi di sostanze stupefacenti e di 11 mezzi.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 543 interventi 168 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 48 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 144 soggetti.

In particolare, sono state sequestrate oltre 500 tonnellate di prodotti agroalimentari, oggetto di contraffazione e frode commerciale.

L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di quasi 12 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 41 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Il S.A.G.F. della Guardia di finanza, attraverso le proprie 6 Stazioni site sull’arco alpino piemontese e valdostano, ha eseguito 392 interventi di soccorso in montagna che hanno permesso di portare in salvo 413 persone.

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 104 mila controlli, all’esito dei quali 343 soggetti sono stati sanzionati 2 denunciati.

Da ultimo, attraverso l’impiego del contingente Antiterrorismo e Pronto Impiego di Torino e di Aosta – di cui ricorrono quest’anno i 50 anni dall’istituzione – sono stati eseguiti oltre 3.400 servizi di ordine pubblico.

Muore da solo. Il corpo scoperto in casa dopo giorni

I familiari non avevano sue notizie da alcuni giorni e hanno chiesto l’intervento  dei vigili del fuoco: nel suo appartamento a Nichelino  è stato trovato il corpo senza vita di un anziano di 87 anni che abitava in un  appartamento. E’ morto per cause naturali. Secondo il medico legale la morte è avvenuta alcuni giorni fa.

Unità cinofile antidroga a Barriera Nizza

Negli scorsi giorni,  su disposizione del Questore di Torino, anche in risposta alle segnalazioni pervenute dal territorio riguardanti episodi di microcriminalità e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere San Salvario, personale del Commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e dalla squadra Cinofila dell’UPG, ha svolto due servizi straordinari di controllo del territorio, in orario serale, che hanno insistito particolarmente nell’area di via Berthollet/Saluzzo.

Complessivamente, durante l’attività sono state identificate una sessantina di persone ed effettuate verifiche in 4 esercizi pubblici; in uno di questi, gli operatori hanno elevato una sanzione amministrativa di 333,33 € per somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18.

Nel corso delle operazioni, inoltre, l‘unità cinofila ha rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti circa 150 grammi di cannabinoidi, nascosti lungo il marciapiede e fra alcune autovetture in sosta in via Berthollet. Sempre nello stesso crocevia, è stato fermato e tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacente un ventottenne di nazionalità marocchina che avrebbe ceduto circa 2,6 grammi di hashish a un cittadino italiano.

Durante i controlli, infine, il personale di polizia ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino egiziano irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato di una rapina aggravata avvenuta lo scorso 28 Maggio in via Berthollet ai danni di un cliente di un negozio di alimentari.

Croce Verde Torino, nuova ambulanza grazie al Rotary

Il Rotary Club Torino Nord ha donato alla Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino un sostanziale contributo per l’acquisto di una nuova ambulanza, allestita per il soccorso in emergenza. L’inaugurazione del nuovo mezzo è avvenuta presso l’Unione Industriali Torino. La Croce Verde Torino nel 2016 ha conferito al Rotary Club Torino Nord lo status di Socio Onorario per i numerosi progetti di servizio realizzati in favore della Croce Verde.

Mario Paolo Moiso, presidente Croce Verde Torino: «Siamo felici di aver ricevuto dal Rotary Club, in concomitanza con il 115° anniversario di fondazione della Croce Verde Torino, l’importante contributo per la nuova autoambulanza, un segno tangibile della vicinanza del Rotary al territorio e alla nostra associazione. Per i prossimi dieci anni questo automezzo potrà servire 30mila nostri concittadini. Un doveroso ringraziamento al Rotary e a tutti coloro che, come il Rotary, ci sostengono e ci vogliono bene».

 

«Il Rotary Torino Nord e Croce Verde Torino collaborano da molti anni – ha commentato Domenico Appendino, presidente Rotary Club Torino Nord – Una sinergia partita con la mia precedente presidenza, oggi siamo alla quarta ambulanza allestita dal Rotary per Croce Verde Torino. Occuparci di chi è al servizio del territorio, come Croce Verde, è una cosa in cui crediamo. Un proposito che speriamo di portare avanti ancora nel futuro».

La Croce Verde Torino aderente all’Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze grazie ai suoi 1.437 volontari, di cui 590 donne, e 100 dipendenti effettua oltre 78mila servizi annui. Si tratta di trasporti in emergenza urgenza 118, prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni sportive con una percorrenza di oltre 1.400.000 chilometri. La Croce Verde Torino conta cinque sedi operative distaccate nei comuni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro Torinese e Venaria Reale, dispone di 55 ambulanze, 5 mezzi attrezzati al trasporto disabili e 20 autoveicoli per servizi socio sanitari e di protezione civile.

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

E’ morta “Neta”, la storica negoziante della polleria

E’ morta  Loridanna Vaccino, conosciuta come “Neta”, di 90 anni, vedova di Giuseppe Marinone. I coniugi gestivano la nota e storica  polleria in via Foa a Vercelli. I funerali si terranno venerdì alle 11 nella chiesa  di Pezzana, suo paese di origine.

Loridanna era la mamma di Fabrizio Marinone, sportivo conosciuto e apprezzato  nel mondo del calcio e del tennis,  animatore e presentatore di diverse edizioni del Carnevale di Vercelli.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

(foto archivio)

Pestaggi violenti al bar e al campo sportivo: lesioni gravissime. Tre misure cautelari

I carabinieri di Ciriè hanno eseguito  tre misure cautelari (una custodia in carcere e due obblighi di dimora nel territorio comunale)  emesse dal giudice del Tribunale di Ivrea su richiesta della Procura della Repubblica , nei confronti di tre giovani italiani ritenuti responsabili, a vario titolo, di due violenti pestaggi avvenuti a Ciriè a causa di liti per futili motivi.

Il primo episodio nel mese di marzo, durante una partita di calcetto. Il secondo in aprile nei pressi di un bar cittadino. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti.  In particolare la persona incarcerata avrebbe aggredito con violenza due  italiani procurando loro  lesioni gravissime.

Controlli antispaccio in Barriera: identificate 70 persone

Personale del Commissariato Barriera Milano, coadiuvato dal Reparto Mobile di Torino e da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, ha svolto due servizi straordinari di controllo del territorio, in orario serale, nella giurisdizione di competenza. In particolare, è stata controllata la zona di corso Palermo, via Malone, via Sesia, Corso Giulio Cesare, il Parco Sempione, piazza Derna. Complessivamente, sono state identificate oltre 70 persone ed effettuate verifiche nei confronti di 5 esercizi pubblici, ove non sono state riscontrate irregolarità.

Nel corso dell’attività, i poliziotti del Comm.to hanno individuato un alloggio in uso a due cittadini nigeriani, di 28  e 27 anni, irregolari sul territorio nazionale: i due si sarebbero resi responsabili di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una quantità di marijuana di oltre 700 grammi, nonchè materiale vario utile al confezionamento della stessa.

Un terzo arresto, sempre per spaccio, ha riguardato un venticinquenne di nazionalità gabonese, che avrebbe ceduto, all’angolo fra via Malone e corso Palermo, una dose di marijuana a un altro cittadino straniero; a suo carico, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un pacchetto di nylon  contenente altri 12 grammi della stessa sostanza.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.