CRONACA- Pagina 700

Arriva la pioggia La Regione revoca lo stato di massima pericolosità per gli incendi

/

La Regione Piemonte ha revocato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi, a partire dal 18 agosto 2022, su tutto il territorio regionale.

Il provvedimento regionale – la determinazione dirigenziale n. 2532 del 16/08/2022-, come prevede la normativa, è la diretta conseguenza dell’evoluzione meteorologica in atto e prevista e del conseguente bollettino previsionale del rischio, emesso dal Centro funzionale di Arpa Piemonte.

Ad oggi non sussistono più le condizioni estreme di rischio che avevano portato all’emanazione della massima pericolosità, ma, considerato che il problema generale della siccità che ha colpito il territorio piemontese, insieme a buona parte del resto d’Italia, non si può considerare risolto, si invita la popolazione a mantenere un livello di attenzione adeguato nel porre in essere quelle azioni che possono contribuire ad innescare incendi.

L’assessore regionale alla Protezione Civile, augurandosi che le precipitazioni attese nelle prossime ore non creino danni soprattutto alle coltivazioni, si dichiara soddisfatto per la fine del periodo di massima pericolosità, considerando le molte limitazioni che lo stesso imponeva a molte attività lavorative.

Un particolare ringraziamento è stato poi rivolto a tutto il Sistema antincendi boschivi del Piemonte e specificamente al Corpo volontari AIB Piemonte, per l’incessante lavoro di spegnimento e prevenzione degli incendi boschivi.

Garante dei diritti dei detenuti: rammarico per l’ennesimo suicidio nel carcere torinese

Monica Cristina Gallo, Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà, ha visitato ieri pomeriggio la casa circondariale Lorusso e Cutugno. Insieme al profondo rammarico per il nuovo caso di suicidio, la Garante ha rinnovato l’invito a tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione finalizzata a una radicale modifica delle prassi sinora adottate e ha  nuovamente avanzato la richiesta di allocare risorse che allo stato attuale risultano gravemente insufficienti.

 

“La notizia dell’ennesimo suicidio all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno – dichiara la Garante Monica Gallo – ci ha toccato profondamente. E’ passato poco più di un anno da quando Moussa Balde si era tolto la vita nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi e poco meno di un mese dal gesto estremo di un detenuto pakistano nel carcere torinese e siamo nuovamente a registrare amaramente il precipitato disastroso di tutta una serie di criticità che, se non definiscono una dinamica di causa-effetto, certamente costituiscono  un contesto incapace di disinnescare un fenomeno che, da potenziale, è ormai diventato una realtà a livello nazionale. Con quello delle ultime ore il macabro conteggio dei suicidi nelle carceri italiane somma cinquantadue morti  dall’inizio dell’anno, di cui nove solo nei primi quindici giorni di agosto, e al momento al di là delle consuete dichiarazioni di profilo istituzionale, tocca prendere atto che le iniziative di contrasto sono state assenti o inefficaci.
Lo testimonia ancora una volta la morte di un ragazzo di venticinque anni, recluso presso il Lorusso e Cutugno dal 2 agosto, che dopo un primo tentativo di suicidio ne ha posto in essere un secondo, il tutto dopo appena due settimane di detenzione.  
L’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino segnala ormai da tempo un trend relativo ad arresti e presenze nella Casa Circondariale torinese (1345 le presenze, ben 310 in più della prevista capienza regolamentare) caratterizzato da una giovane e talvolta giovanissima età delle persone recluse. Una parte di questa popolazione carceraria ha davanti a sé una pena inferiore ai due anni e non vi è chi non veda che l’applicazione di misure alternative esterne alla struttura potrebbe contribuire ad attenuare quella ormai cronica dimensione di sovraffollamento che è la cifra che caratterizza l’esperienza detentiva italiana. Una dimensione che si somma a condizioni di stress psico-fisico che coinvolgono tutti coloro che a diverso titolo e ruolo sono presenti in quella particolare area del territorio che è il carcere.
In ordine a questo profilo, giova ricordare come le persone soggette a osservazione psichiatrica, in mancanza di un’area adeguatamente predisposta e presidiata, siano attualmente distribuite nei diversi padiglioni della struttura di via Aglietta, prive di un’assistenza psichiatrica che copra continuativamente le ventiquattro ore.
Un ultimo rilievo, fra i molteplici che possono essere evocati, riguarda la presenza di mamme con bambini la cui entità numerica è sì contenuta, sono quattro con altrettanti bambini, ma la cui gravità rimane altissima, sia nei termini della qualità dell’intervento pubblico sia in quelli di impatto sugli incolpevoli minori coinvolti. Anche in questo caso non possiamo che registrare con perplessità la mancata approvazione della proposta di legge avanzata in Parlamento che ha visto interrompere il suo iter a causa del recente scioglimento delle Camere. La politica ha certamente le sue tempistiche, ma anche lo sviluppo cognitivo dei bambini, di quei bambini in particolare, dovrebbe essere tenuto in debito conto da chi è chiamato a perseguire e realizzare l’articolo 3 del mandato costituzionale: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli […], che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]. 
La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale esprime in conclusione il profondo rammarico per la notizia del suicidio e al tempo stesso invita tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione che abbia come obiettivo una radicale modifica delle prassi sinora poste in essere, una modifica che passi anche attraverso forme condivise di denuncia che smarcandosi dalla postura formalmente istituzionali puntino a un’effettiva applicazione del disposto normativo, rivendicando con forza l’allocazione di risorse che allo stato attuale sono gravemente insufficienti.
E’ inutile piangere sul latte versato, specie – conclude la Garante – se la gestione del latte è in capo alle istituzioni e il pianto dura poco più di ventiquattro ore”.

Tentano di svaligiare negozio di informatica

Lo scorso mercoledì notte, personale della Polizia di Stato del Comm.to Barriera Milano in servizio di Volante, ha notato due soggetti armeggiare sulla porta di accesso di un punto vendita di accessori informatici sito in corso Vercelli all’altezza di Piazza Rebaudengo.

I poliziotti hanno proceduto al controllo dei due, cittadini italiani di  31 e 28 anni, sequestrando  a carico del 31enne un cacciavite, arnese col quale veniva visto forzare la serratura di accesso all’attività.

A seguito dell’accurata ispezione dei luoghi limitrofi, gli agenti si sono accorti che anche l’attività commerciale adiacente a quella oggetto di furto si presentava con la serratura forzata.

I due giovani, che hanno precedenti specifici contro il patrimonio, colpiti ambedue da avviso orale del Questore di Torino dall’anno 2021, il trentunenne anche da obbligo di dimora a Torino, sono stati arrestati in quanto ritenuti gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso.

Omicidio-suicidio: uccide la madre e si getta da un ponte

Aveva 80 anni l’anziana trovata morta nella sua abitazione a Strona, comune del Biellese. In base ai primi accertamenti,  sarebbe stata uccisa dal figlio 58enne, come ipotizzato dai carabinieri. L’uomo si è  tolto al vita buttandosi dal ponte che collega Veglio e Mosso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ultimo saluto alla “cassiera gentile” del Carrefour

Molte frasi di cordoglio e di affetto sono state dedicate sui  social a Laura Parachini. Lavorava  al Carrefour di Vercelli come cassiera, ed è morta a 58 anni all’ospedale Sant’Andrea. Molto stimata per la sua gentilezza e professionalità lascia la mamma Pina e la figlia Ilaria. I funerali domani, alle 9,30 in Duomo dove oggi, alle 18, viene recitato il rosario.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Scoperto rivenditore di auto abusivo

La polizia stradale  di Novara ha scoperto un rivenditore abusivo di veicoli al dettaglio operante nel territorio. È stato segnalato al Comune che  ha ordinato l’immediata cessazione dell’attività.   La titolare è stata inoltre sanzionata  per l’assenza  dei registri di pubblica sicurezza, per un ammontare di 6.000 euro.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Telenovela burocratica

Sembra una serie tv “thriller”,  non in ambito poliziesco ma burocratico. Ricorderete che il titolare di un’attività commerciale con più punti vendita a Torino e nel territorio ci aveva scritto una lettera, che vi riproponiamo per rammentarvi la vicenda:

“Ricevo una pec dall’agenzia delle Dogane, che mi informa  dell’avvenuta estrazione nell’ambito della lotteria dei corrispettivi, di  un biglietto virtuale associato a un documento commerciale  emesso dalla nostra attività.  Vedo l’orario e stamattina vado in corso Sebastopoli presso gli uffici indicati, con tutti i documenti per il ritiro del premio.  Entro  e un signore mi fa attendere. Poi dopo essere andato nell’ufficio di competenza mi dice: al momento i tre addetti sono in ferie, venga martedì 16 perché gli uffici sono aperti solo lunedì e martedì (mentre l’ orario indicato nella lettera specifica chiaramente dal lunedì al venerdì). Gli addetti non potevano andare in ferie uno alla volta? Bisogna sempre stare zitti e perdere tempo per queste storie di ordinaria burocrazia?”.
Quindi tutto a posto? L’imprenditore ci fa sapere di aver parlato con il centralino dell’ente, convinto di poter avere un appuntamento il 16 per sbrigare la pratica. Al telefono dapprima gli dicono di chiamare dopo le 10,30 per verificare se il funzionario o la funzionaria addetta a quelle problematiche è in sede o ancora in ferie. Tralasciando il fatto che l’orario di apertura indicato  nella lettera è previsto ben prima di quell’ora, fatto sta che il funzionario non è in sede e “probabilmente “ dice il centralinista, rientrerà lunedì prossimo. Ma il centralinista non conosce il piano ferie. Insomma, storie di ordinaria burocrazia. E il nostro imprenditore, rassegnato, richiamerà lunedì per vedere se “il dottore” sarà finalmente in stanza.

Cerca di forzare una saracinesca  del negozio di monopattini: arrestato

 

 

Durante l’attività di controllo del territorio, due agenti del commissariato Centro sono intervenuti, nella notte tra mercoledì e giovedì, nei pressi di un’attività in Barbaroux dove hanno sorpreso e arrestato, per tentato furto aggravato, un uomo colto durante un tentativo di effrazione.

L’uomo, un cittadino marocchino di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto all’obbligo di firma alla PG, era infatti intento a sollevare la saracinesca del locale mediante l’utilizzo di un martinetto e aveva nella sua disponibilità una serie di strumenti di effrazione. Sono stati gli agenti ad avvisare il proprietario del locale che, non avendo ricevuto l’allert dell’antifurto, non era a conoscenza di quanto stesse accadendo.

A seguito della convalida dell’arresto il Tribunale ordinario di Torino disponeva la custodia cautelare in carcere.

 

Estate sicura: a Ferragosto 1800 controlli della Polfer

Sono state oltre 1800 le persone controllate e una persona indagata nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle D’Aosta dal 12 al 17agosto.

113 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 10 quelle a bordo treno per un totale di 24 treni scortati. In relazione al maggior flusso di viaggiatori sono stati potenziati i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare il fenomeno dei furti, sia in stazione che a bordo treno. 801gli stranieri identificati.

Durante tutto il week and sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza e personale della Specialità è stato impiegato anche nelle stazioni non presidiate di Torino Lingotto, Bardonecchia, Carmagnola e Mondovì,interessate costantemente dal transito di viaggiatori che,in concomitanza con le partenze previste per il Ferragosto verso le località turistiche sulla costa e montane, hanno fatto registrare un notevole aumento di turisti. Particolare attenzione è stata posta nella stazione di Fossano (CN) in relazione ai cosiddetti treni mare, che in questo periodo, durante tutti i fine settimana, faregistrare un flusso di viaggiatori più che triplicato rispetto alla quotidianità.

A Torino Porta Nuova ed Asti gli agenti sono intervenuti per soccorrere due viaggiatori colti da malore. Assistiti con l’ausilio di personale del 118, entrambi i malcapitati sono stati trasportati presso i pronto soccorsi per le cure del caso.

Investono ragazzino in bici, scendono dall’auto e lo prendono a pugni

La polizia  sta cercando di risalire a due uomini che a bordo di una vettura hanno investito un ragazzo  di 16 anni, distruggendogli la bici su cui era in sella. Il giovane è stato preso a calci e pugni dai due automobilisti che sono scesi dalla Peugeot nera che lo aveva investito urtando la ruota anteriore della sua bicicletta, facendola cadere  a terra in corso Vercelli angolo via Lemmi a Torino. Il ragazzo è stato trasportato al  Giovanni Bosco, dove è stato medicato e poi dimesso con un trauma cranico e alcuni giorni di prognosi.