CRONACA- Pagina 7

Il Presidio San Camillo potenzia le cure grazie al distretto Rotary 2031

Il Presidio Sanitario San Camillo ha annunciato un significativo passo in avanti nel campo della medicina riabilitativa. Venerdì 19 dicembre, in occasione dell’assemblea dei dipendenti, si terrà la consegna ufficiale delle nuove e innovative apparecchiature di stimolazione trascranica , acquistate grazie a una generosa donazione superiore a 16 mila euro stanziata dal Rotary, che sarà presente con numerosi Presidenti di Club e rappresentanti del Distretto 2031.

La stimolazione transcranica è una tecnica di neuromodulazione non invasiva che, attraverso impulsi controllati, agisce sui circuiti cerebrali. L’integrazione di questa tecnologia nei percorsi clinici del Presidio non sostituisce le terapie tradizionali, ma le affianca attraverso protocolli personalizzati  e un  rigoroso monitoraggio clinico.
Le evidenze emerse dalle fasi di ricerca e citate nell’ultimo bilancio sociale di sostenibilità della struttura indicano prospettive incoraggianti , in particolare per i pazienti affetti da Parkinson.

Lo studio, condotto in regime di Day Hospital, ha mostrato movimenti più fluidi, rapidi e miglioramenti che permangono nel tempo con effetti sulle capacità motorie e sullo stato emotivo. Per questa ragione viene utilizzata sui pazienti affetti da fibromialgia per il supporto alla gestione e del dolore e delle capacità motorie,  per sindromi Parkinsoniane e nella regolazione dell’umore in caso di ansia e depressione in associazione con sedute di psicoterapia.
L’iniziativa, avviata sotto l’impulso del Governatore distrettuale dell’anno rotariano 2024-2025, avvocato Vincenzo Carena, si conclude nell’attuale anno rotariano e sottolinea l’impegno costante del Rotary nella lotta alle malattie e nella protezione delle fasce di popolazioni più fragili.
Il progetto ha visto la partecipazione attiva del Distretto Rotary 2031, che comprende Torino, la Valle d’Aosta e l’Alto Piemonte, e di quattro Club cittadini, il capofila Rotary Club Torino Nord, Rotary Club Torino Est, Rotary Club Torino Europea e Rotary Club Torino Nord Est Crocetta.
L’evoluzione tecnologica rappresenta una speranza concreta per chi affronta patologie disabilitati, favorendo il recupero dell’autonomia e della qualità della vita.
Il Presidio San Camillo ricorda che è possibile contribuire attivamente al miglioramento dei processi di cura, con l’acquisto di nuove tecnologie e attrezzature attraverso donazioni sul sito ufficiale

https://www.sancamillotorino.net/donazioni

 

Mara Martellotta

Notte di esplosioni ai bancomat: colpiti Orbassano, Morozzo e Cavour

Far saltare in aria il bancomat per prendere tutti i soldi: la tecnica della “marmotta” questa volta ne fa tre in un colpo.
È successo nella notte di ieri agli sportelli bancomat del Banco BPM di Orbassano, in via Roma 30, a Morozzo, nel Cuneese, e alla BPER di Cavour, in via Giolitti 165.

Il modus operandi era sempre lo stesso: con gli scoppi hanno fatto saltare gli ATM, portando via migliaia di euro. Il bottino è ancora in fase di quantificazione. Fortunatamente non si registrano feriti.

Non si esclude che dietro ai colpi ci sia la stessa banda che alcune settimane fa aveva preso di mira un bancomat a Druento. Sono ora in corso le indagini da parte dei carabinieri di Moncalieri e Pinerolo per individuare i responsabili.

VI.G

Incendio nella notte a Favria: brucia un cascinale, danni ingenti

Brucia il cascinale di un’azienda agricola e la struttura resta quasi completamente avvolta dalle fiamme. È successo nella notte di ieri a Favria, in strada Ghiareto, quando è divampato un incendio ben visibile anche dai comuni vicini e accompagnato da un forte odore di fumo.

Non sono ancora chiare le cause che hanno portato allo sviluppo del rogo. All’interno della struttura si trovavano circa 500 rotoballe, due trattori e altre attrezzature agricole, rimaste gravemente danneggiate. Fortunatamente non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Mathi, Rivarolo, Cuorgnè, Bosconero, Volpiano, Ivrea, Riva presso Chieri e Nole. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza proseguiranno anche nella giornata di oggi.

VI.G

Maxi sequestro della Dia a un pregiudicato

Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Torino – sezione misure di prevenzione, su iniziativa della Dia e del questore di Alessandria. Si tratta del sequestro preventivo di beni per un valore  di circa 3 milioni di euro eseguito dalla Direzione investigativa antimafia di Torino insieme alla Questura di Alessandria nei confronti dei familiari di un noto pregiudicato alessandrino. L’operazione è  tra le più importanti mai effettuate in provincia di Alessandria in relazione a misure di prevenzione patrimoniale.

 

Regina Margherita, l’ospedale dei bimbi del mondo

Sabato alle 11, la “dedica” con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e alcuni dei bambini in cura insieme alle loro famiglie
L’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino ha accolto e curato bambini provenienti da ogni angolo del mondo, in particolare dalle zone di guerra, come l’Ucraina e la Striscia di Gaza da cui provengono decine di piccoli pazienti oggi in cura nei reparti dell’ospedale torinese. Saranno loro, insieme a tanti altri bambini provenienti da tutto il mondo, i protagonisti della cerimonia di dedica dell’ospedale ai bambini del mondo – Regina Margherita, ospedale dei bambini del mondo –  in programma sabato 20 dicembre alle 11 nell’Aula magna al piano terra di piazza Polonia, alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, degli assessori alla Sanità, Federico Riboldi, e alla cooperazione internazionale, Maurizio Marrone, del Commissario, Franco Ripa, e della Direttrice del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino, Franca Fagioli.

Sprechi natalizi: oltre 1 miliardo di tonnellate di cibo invenduto

Cinque trend di innovazione per le eccedenze
Panettoni, cioccolatini e snack vengono prodotti in grande quantità durante il periodo festivo, ma una parte di questi prodotti resta invenduta.
Dietro l’apparente successo delle vendite natalizie, si nasconde un tema strutturale: l’invenduto alimentare rappresenta un costo concreto per la filiera, con ricadute economiche e ambientali che coinvolgono produttori, distributori e retailer. La dimensione è globale secondo uno studio di ECR Retail Loss, organismo internazionale nella distribuzione del retail. Ogni anno oltre 1 miliardo di tonnellate di cibo viene sprecato, generando costi fino a 90 miliardi di euro lungo la catena del valore. Si tratta di un impatto che incide sulla redditività. Se i retail riuscissero a nascondere questi costi, la maggior parte potrebbe incrementare i profitti del 20%. Nel settore dolciario, la concentrazione produttiva di dicembre amplifica la pressione: prodotti idonei al consumo vengono invenduti, generando costi aggiuntivi per sconti, redistribuzione, smaltimento e logistica, che possono arrivare fino all’1,8% del fatturato. A questo si aggiungono le immobilizzazioni del capitale e inefficienze operative che pesano sulla redditività complessiva, oltre all’impatto ambientale legato al consumo di risorse, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti. In questo scenario appare chiaro come le gestioni delle eccedenze non sia un tema marginale, ma una leva strategica per la competitività delle aziende della filiera alimentare.
Sempre più operatori stanno adottando modelli industriali strutturati per affrontare il problema in modo continuativo e non emergenziale. Tra queste realtà si inserisce Regardia, specializzata nell’economia circolare, che opera nel campo degli ex prodotti alimentari, trasformando le risorse utili attraverso processi industriali dedicati. Grazie a questo modello, più di 165 mila tonnellate all’anno di surplus alimentare e concentrato solubile di frumento vengono preservate nella filiera dei mangimi, evitando lo spreco di risorse valorizzabili. Le eccedenze, anziché essere destinate allo smaltimento, vengono così selezionate e trattate, reintrodotte nel ciclo produttivo come materie prime per la mangimistica e come matrici per bioenergie, riducendo il ricorso a risorse vergini e alleggerendo i costi logistici dell’invenduto. L’approccio consente alle aziende di diminuire le perdite legate allo stock fermo, limitare i costi di gestione e trasformare un problema operativo in una risorsa gestibile e misurabile.
“Oggi il vero tema non è più se gestire l’invenduto, ma come farlo in modo strategico – spiega Paolo Fabbricatore, Group CEO di Regardia – ogni prodotto fermo in magazzino rappresenta un costo finanziario e una perdita di valore. Approcci strutturati permettono di ribaltare questa logica. Trasformare le eccedenze in opportunità concreta genera benefici lungo tutta la filiera. Ridurre gli sprechi significa intervenire sui margini, sull’efficienza operativa e sulla solidità del business”.
La portata del tema diventa più evidente se confrontiamo l’incidenza dell’invenduto con le dimensioni complessive del mercato dolciario globale. Secondo il report Confetionery Worlwide 2025 di Statista, il comparto genera 531 miliardi di euro di fatturato annuo con prodotti da forno e pasticceria come prima categoria, seguiti da cioccolato, dolciumi e gelati. L’Europa occidentale rappresenta circa un terzo del mercato mondiale, davanti al Nord America (22%) e all’Asia Pacifica (14%). In un settore di questa scala, anche piccole percentuali di eccedenze hanno un impatto significativo, moltiplicandosi lungo tutta la filiera. Il divario tra il valore complessivo e i costi nascosti dell’invenduto rende evidente come la gestione delle eccedenze non sia una questione marginale, ma un elemento strutturale dell’equilibrio del settore. In questo scenario, adottare modelli efficienti e sostenibili significa non solo ridurre gli sprechi, ma rafforzare la competitività e la resilienza di tutta la filiera. In risposta a questa sfida, le aziende stanno adottando strategie per recuperare il valore dell’invenduto, trasformando eccedenze che rappresenterebbero un costo per l’intera filiera. La gestione dell’invenduto non riguarda solo la riduzione dello spreco, ma si sta evolvendo in approcci integrati che combinano efficienza operativa, sostenibilità e innovazione, e tra i principali trend individuiamo la mangimistica animale, le donazioni agli enti benefici, la reimmissione sul mercato, la trasformazione in nuovi prodotti o ingredienti secondari, la conversione in compost o bioenergie.
Mara Martellotta

A Mirafiori una nuova sede operativa della polizia locale con 40 agenti

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Da oggi la zona sud di Torino ha un presidio di Polizia Locale in più. Taglio del nastro ieri per i nuovi locali destinati all’Aliquota Pronto Impiego Sud, al Centro Civico della Circoscrizione 2, in strada comunale di Mirafiori 7. All’inaugurazione, allietata dalle note della Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale, era presente il sindaco Stefano Lo Russo, insieme all’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Marco Porcedda, al presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi, al Comandante del Corpo di Polizia Locale Roberto Mangiardi e al vicecomandante vicario del Corpo di Polizia Locale Alessandro Parigini.

L’Aliquota di Pronto Impiego della Polizia Locale è una struttura specializzata, dedicata agli interventi urgenti e operativi sul territorio, come controlli straordinari, sicurezza stradale e gestione di eventi, opera spesso in modalità interforze ed è organizzata in sezioni dedicate per garantire una risposta rapida e specializzata. Il nuovo presidio nasce per dare risposta alle esigenze della zona Sud della Città, con la scelta di collocare logisticamente l’Aliquota di Pronto Impiego a Mirafiori sud, e si inserisce nella riorganizzazione avviata della struttura operativa del corpo di Polizia Locale, che si propone di abbassare l’età media del personale in servizio e garantire un migliore controllo del territorio e un maggior presidio di prossimità. Nella nuova sede saranno operativi 40 agenti, 32 di recente assunzione e 8 istruttori più esperti, che hanno effettuato nei mesi scorsi la formazione operativa nell’Aliquota Pronto Intervento Nord.

“Mirafiori e la zona sud – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – sono al centro dell’impegno dell’amministrazione che vede i quartieri come fulcro di una più ampia strategia urbanistica, ben delineata dal nuovo piano regolatore generale approvato ieri, dove le cittadine e i cittadini possano fruire dei servizi essenziali in tutte le diverse zone della città. Nei mesi scorsi abbiamo inaugurato un nuovo servizio bibliotecario in via Negarville, poi la biblioteca civica Cesare Pavese, completamente rinnovata grazie ad un importante intervento di riqualificazione. Oggi, come ci eravamo impegnati a fare con le cittadine e i cittadini della zona sud, riportiamo un presidio fisso della Polizia Locale su questo territorio. Svolgerà un’importante attività di controllo e di prossimità: gli uomini e le donne della nostra Polizia Locale rappresentano il primo contatto con la comunità cittadina e siamo certi che la loro presenza darà una risposta concreta alle istanze di sicurezza e ascolto della zona sud della città”.

Per fare spazio alla nuova sede sono stati realizzati interventi di adeguamento di locali al piano interrato del Centro Civico della Circoscrizione 2, precedentemente utilizzati come uffici e magazzini, per un costo complessivo di circa 80mila euro. Il presidio svolgerà diversi compiti relativi alla viabilità e al controllo del territorio. Gli agenti saranno a disposizione, su strada, dei comandi territoriali di Santa Rita, Pozzo Strada, San Salvario, Nizza, Prima/Centro e del Comando centrale. Collaboreranno anche alla gestione degli eventi sul territorio della zona sud. L’attività di sportello front-office con il cittadino continuerà, invece, ad essere affidata al personale della Sezione Territoriale con le consuete modalità dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 16, e il venerdì dalle 8 alle 15.

«Abbiamo rispettato la promessa fatta ai residenti. Alla fine dello scorso anno avevamo annunciato l’attivazione di un nuovo presidio della nostra Polizia Locale – afferma l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Marco Porcedda – e oggi rispettiamo quell’impegno inaugurando l’Aliquota Pronto Impiego, che riveste un’importanza cruciale per la sicurezza urbana. Era uno degli obiettivi strategici per il 2025, strettamente correlato ad offrire più presidio al territorio della zona sud. L’importanza di questa nuova sede deriva dalla necessità di una risposta rapida ed efficace a una serie di situazioni critiche che vanno oltre la normale amministrazione del traffico e dei regolamenti locali. Grazie al nuovo presidio si incrementerà la sicurezza di prossimità, creando un legame diretto e fiduciario tra le forze dell’ordine e la comunità locale e offrendo una risposta ai problemi quotidiani che incidono sulla qualità della vita e sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini».

«Grazie a tutta la comunità di Mirafiori presente oggi – ha detto il presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi – Con l’apertura del presidio si chiude un’altra pagina importante delle opere strategiche per questo quartiere. Dal 2020 il Comando di Polizia Locale di via Morandi 10 era chiuso. Ora lì dentro ha riaperto una scuola, che a pieno regime avrà 300 studenti. In questi anni i residenti hanno continuato a chiedere un presidio di sicurezza e prossimità: un desiderio che oggi si esaudisce con questa inaugurazione. A Mirafiori avremo maggiore sicurezza e più vivibilità con una presenza importante di agenti sul nostro territorio».

Molto soddisfatto del nuovo presidio sul territorio anche il comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi: “L’apertura di questa nuova sede operativa rappresenta un momento significativo per la nostra comunità e per l’intero corpo di Polizia Locale. Si tratta di un investimento concreto in sicurezza, prossimità e qualità dei servizi, che ci permette di essere ancora più vicini ai cittadini, alle loro esigenze e al loro vissuto quotidiano, pensato per garantire una presenza più capillare sul territorio, tempi di intervento più rapidi e una maggiore capacità di prevenzione. Ringrazio l’Amministrazione comunale per il sostegno, gli uffici tecnici e le donne e gli uomini della Polizia Locale che, con professionalità e dedizione, ogni giorno contribuiscono alla sicurezza della città. La nostra missione resta quella di tutelare la convivenza civile, promuovere la legalità e offrire ai cittadini un servizio moderno, efficiente e umano. Questa sede è un passo importante in quella direzione”.

«Siamo orgogliosi di questo nuovo presidio che – afferma Alessandro Parigini vicecomandante vicario della Polizia Locale – grazie ai 40 nuovi operatori, giovani fortemente motivati, rappresenta un centro di ascolto rivolto al territorio e ai problemi dei cittadini del quartiere».

TorinoClick

Efficientamento energetico sugli immobili comunali

 

La Città di Torino consolida la propria strategia per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale del patrimonio pubblico. Questa mattina, con l’approvazione di altre due delibere da parte della Giunta Comunale su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta, il Piano EfficienTO compie un ulteriore passo avanti con un investimento complessivo di oltre 4,3 milioni di euro. Gli interventi, realizzati da Iren Smart Solutions, rafforzano l’impegno della Città nella riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di CO₂ e dell’impatto ambientale degli edifici comunali, contribuendo al miglioramento del comfort e della qualità degli spazi.

La quota più consistente dell’investimento, pari a oltre 3 milioni e 500 mila euro, è destinata alla riqualificazione energetica di quattro complessi scolastici. I lavori interesseranno il complesso di corso Matteotti 6, che ospita scuola dell’infanzia, primaria Carducci e secondaria di primo grado Meucci, la scuola primaria Vittorino da Feltre di via Finalmarina, l’Istituto Comprensivo Costantino Nigra di via Bianzè e il complesso scolastico comunale di via Giulio 22-30.

Gli interventi previsti comprendono la coibentazione delle strutture e delle coperture, la sostituzione parziale dei serramenti e l’ammodernamento degli impianti tecnologici. Particolare attenzione è dedicata all’installazione e all’aggiornamento dei sistemi di Building Management System per il monitoraggio e la gestione da remoto dei consumi, al relamping a LED degli spazi interni ed esterni e all’efficientamento delle centrali termiche con l’introduzione di pompe ad alta efficienza e valvole termostatiche intelligenti. Azioni che consentiranno una significativa riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni climalteranti, migliorando al contempo le condizioni di benessere per studenti e personale scolastico.

Un ulteriore stanziamento di 340 mila euro è destinato alla sostituzione di serramenti nel complesso scolastico di via Torrazza e via Monastir, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente l’isolamento termico degli edifici e contenere le dispersioni energetiche.

Tutti questi interventi rientrano nel Piano EfficienTO, il programma pluriennale avviato dalla Città di Torino che punta a migliorare le prestazioni energetiche di circa 850 immobili comunali entro il 2030, attraverso un investimento complessivo di 110 milioni di euro a carico del partner privato Iren Smart Solutions, contribuendo in modo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica.

Con una terza delibera sono stati inoltre approvati lavori di manutenzione straordinaria degli impianti elettrici e speciali per una spesa complessiva di 431 mila euro. Le opere riguarderanno, l’adeguamento dell’illuminazione del campo da hockey su prato di corso Tazzoli, la revisione di ascensori negli edifici comunali di via Meucci e in piazza San Giovanni, migliorando sicurezza, funzionalità ed efficienza degli impianti a servizio della città.

TORINOCLICK

Askatasuna, Usic: “Ristabilita legalità, segnale che va nella giusta direzione”

“Lo sgombero del centro sociale Askatasuna rappresenta un atto dovuto e atteso da troppo tempo. Dopo oltre trent’anni di occupazione abusiva, viene finalmente ristabilito un principio fondamentale: la legalità non può essere opzionale né negoziabile, soprattutto quando riguarda spazi pubblici sottratti alla collettività. Askatasuna non è stato un semplice luogo di aggregazione, ma un punto di riferimento stabile per movimenti antagonisti e per circuiti che, negli anni, si sono resi protagonisti di manifestazioni violente, danneggiamenti e attacchi alle istituzioni. Un contesto nel quale hanno trovato spazio anche le frange più radicali del movimento No Tav, spesso coinvolte in episodi di tensione e scontri con le forze dell’ordine. La presenza protratta di un’occupazione illegale per tre decenni ha rappresentato una ferita aperta per la città di Torino e un segnale di tolleranza inaccettabile verso chi ha sistematicamente fatto della conflittualità e dell’illegalità uno strumento di azione politica. Lo sgombero ristabilisce un equilibrio che non dovrebbe mai essere messo in discussione: nessuna causa può giustificare la violenza, l’abuso e la violazione delle regole.

Come Usic Piemonte e Valle d’Aosta esprimiamo piena soddisfazione per l’intervento delle autorità e per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, che hanno operato per ripristinare l’ordine e la legalità. È un segnale chiaro che va nella direzione giusta e che deve rappresentare un punto fermo anche per il futuro: lo Stato non arretra di fronte a chi occupa, aggredisce e delegittima le istituzioni”. Così, in una nota, Leonardo Silvestri Segretario dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (Usic) Piemonte e Valle D’Aosta.

https://www.usicc.it

CO-SMART, la ricerca trasforma i rifiuti in soluzioni per la mobilità 

Si è tenuto presso l’Heritage Hub di Mirafiori a Torino l’evento conclusivo del progetto CO-SMART, che ha visto protagonisti ricercatori, università, imprese e rappresentanti delle istituzioni impegnati nel confronto sullo sviluppo di materiali innovativi e sostenibili per l’automotive a partire da rifiuti industriali e scarti alimentari.
Reti da pesca dismesse, fibre di carbonio riciclate, oli vegetali esausti: da questi materiali di scarto sono nati componenti automobilistici leggeri e performanti, pannelli in schiuma poliuretanica con proprietà termoregolanti, tessuti antibatterici per gli interni dei veicoli e biolubrificanti alternativi ai prodotti minerali. Tutti i prototipi sono stati validati sia sul piano tecnico sia su quello ambientale.

L’evento, dal titolo “Ricerca e Industria per la Mobilità del Futuro”, ha rappresentato la tappa conclusiva di tre anni di lavoro nell’ambito dello Spoke 11 – Innovative Materials and Lightweighting del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), finanziato dal
PNRR – Missione 4 “Istruzione e Ricerca”. Il progetto è stato coordinato dall’Università di Pisa con la partecipazione dell’Università di Bologna, del Politecnico di Bari e dell’Università Politecnica delle Marche.

“CO-SMART ha dimostrato che la ricerca pubblica può generare soluzioni concrete e sostenibili, grazie alla collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese – ha dichiarato la prof.ssa Maurizia Seggiani, coordinatrice del progetto – abbiamo trasformato rifiuti in risorse ad alto valore aggiunto, dimostrando che è possibile ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare a performance e sicurezza”.
All’evento ha partecipato l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano: “Il Piemonte è la prima Regione italiana per investimenti privati in ricerca, e stiamo lavorando per rafforzare anche il ruolo del pubblico, in sinergia con le università e le imprese – ha affermato l’Assessore – la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale, soprattutto in un contesto in cui le materie prime sono scarse. Dobbiamo puntare sulle seconde, sul riciclo, sulla capacità di innovare partendo dagli scarti”.
“CO-SMART è stato anche un laboratorio di idee, di formazione e di alleanze – ha concluso la prof.ssa Seggiani – in questi tre anni abbiamo costruito una rete solida, acquisito strumentazioni all’avanguardia e aperto la strada a nuove linee di ricerca per una mobilità davvero sostenibile”.

Gian Giacomo Della Porta