CRONACA- Pagina 7

Discoteca chiusa per 8 giorni: conteneva il doppio delle persone consentite

La Questura di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di una discoteca sita nel centro città del capoluogo piemontese.

Il provvedimento è stato adottato in seguito ai controlli effettuati nella notte di Halloween dai poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, i quali hanno notato una impressionante quantità di giovani all’interno del locale.

I poliziotti provvedevano al conteggio degli avventori presenti, rilevando la presenza di persone pari al doppio della capienza massima consentita.

Nel corso del controllo sono state, altresì, elevate sanzioni amministrative per l’inosservanza del divieto di fumo e per la non corretta esposizione delle tabelle alcolemiche.

Infine, è stata riscontrata l’assenza di uno dei due dipendenti formati per far fronte a eventi a rischio elevato per l’esercizio dell’attività, prescritti dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di pubblico Spettacolo.

Essendosi verificata una situazione di pericolo per la sicurezza degli avventori, la Questura ha disposto, ai sensi dell’art. 100 Testo Unico leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di trattenimenti di pubblico spettacolo presso la discoteca, che è stata chiusa per 8 giorni a decorrere dal 6 Novembre 2025

Maltrattamenti all’ospedale di Settimo, chiesta sospensione operatori

Sono state richieste dalla procura di Ivrea 24 misure interdittive di sospensione dal servizio per un anno a carico di altrettanti operatori sanitari al lavoro all’ospedale di Settimo Torinese.  La Stampa ha anticipato oggi che l’accusa è di maltrattamenti nei confronti di 14 pazienti, molti dei quali fragili o in carrozzina. La prossima settimana si terranno gli interrogatori di garanzia di medici e infermieri coinvolti.

Protesta “incendiaria” nel carcere di Torino

Follia e pericolo, protesta e fuoco: sono questi gli ingredienti dell’ennesima giornata di squilibrio vissuta a Torino, nella Casa circondariale. “Nel primo pomeriggio di ieri, presso l’undicesima Sezione del Padiglione B, un detenuto di nazionalità marocchina ha dato luogo a una protesta, appiccando il fuoco a diversi oggetti presenti all’interno della propria camera detentiva”, spiega il segretario per il Piemonte del SAPPE, Vicente Santilli. “La protesta sarebbe riconducibile alla richiesta del detenuto di mantenere aperta la porta della cella, nonostante fosse sottoposto a regime di isolamento disciplinare. Durante l’intervento del personale per il ripristino dell’ordine e della sicurezza, un agente ha riportato sintomi da intossicazione da fumo ed è stato trasportato presso il primo nosocomio disponibile per ricevere le cure necessarie”, conclude il sindacalista: “Ancora una volta il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito peggiori conseguenze alla struttura ed agli reclusi ristretti e si meriterebbero una adeguata ricompensa ministeriale“.
Quanto accaduto a Torino deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio, quale quella di sventare le conseguenze di un assurdo incendio”, commenta Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Non possono più essere ammissibili e tollerati atteggiamenti prevaricatori, arroganti da parte di una parte di popolazione detenuta che ormai, è notorio a tutti, è sempre più spietata ed insofferente al regime penitenziario, sia adulto che minorile! La politica deve farsi carico di tale problema assumendo idonee iniziative legislative per risolvere quando prima tale questione! Il Sappe, in merito a quanto accaduto, e per la droga sequestrata e per l’incendio sventato, intende rivolgere la propria vicinanza ai poliziotti per il coraggio e le capacità dimostrate dai Baschi Azzurri di Torino”.

Arrestati due fratelli: spacciavano droga tra i giovani

Due fratelli di 33 e 42 anni sono stati arrestati a Nichelino con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Sono ai domiciliari per aver fornito droga ai giovani del posto. I carabinieri hanno documentato numerose cessioni di droga nei pressi di un chiosco della zona e nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato nove panetti di hashish.

La solitudine delle donne

Sole, ma non per scelta, e fra mille difficoltà. Palazzo Lascaris ha ospitato  il convegno “La solitudine delle donne”, organizzato dalla Consulta femminile regionale, per approfondire e portare alla luce la solitudine femminile nelle sue diverse sfaccettature, psicologiche, sociali, professionali.

“Questo convegno affronta un tema spesso taciuto, ma che ha invece bisogno di attenzione da parte della società civile e delle istituzioni”, ha dichiarato la consigliera segretaria Valentina Cera. “Sempre più sono i casi di donne anziane sole che hanno bisogno di trovare nella società una rete di supporto e vicinanza. Come sempre di più sono i casi di ragazze che si auto isolano dalla società, affrontando periodi di estrema difficoltà psicologica. Bisogna fare di più in termini di servizi per la salute mentale delle giovani generazioni. Si tratta quindi di un convegno importante, che deve portare i decisori politici a riflettere e approfondire la tematica della solitudine. Ringrazio la Consulta per impegnarsi a essere stimolo culturale rivolto alla cura delle fragilità delle donne. Un importante lavoro che, come consigliera regionale dell’Ufficio di presidenza, delegata alla Consulta, condivido e ho voluto fare mio”.

“L’iniziativa di oggi è una lente che attraversa tutta la vita di una donna: tutte le età, tutte le condizioni, dall’adolescenza al lavoro, dalla malattia alla famiglia”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che pur non riuscendo a presenziare ha voluto condividere la sua riflessione. “E l’attenzione si focalizza sui segmenti più fragili e più invisibili: le bambine e le adolescenti, le imprenditrici e le libere professioniste, le donne che combattono malattie non riconosciute, le anziane sole, le caregiver che reggono pezzi di welfare informale. L’istituzione che rappresento deve essere – e sarà – alleata nel portare luce dentro le ombre che in questi tempi si stanno annidando. Perché riconoscere la solitudine significa assumere una responsabilità: quella di costruire reti, servizi, strumenti che rendano la società più vicina, più presente, più capace di prevenire e proteggere”.

La solitudine è una condizione piacevole solo se viene scelta, diventa invece una ferita profonda quando è imposta o subita”, ha affermato la presidente della Consulta femminile regionale Fulvia Pedani. “Con questo incontro, che ha coinvolto esperti provenienti dal mondo accademico, sanitario ed economico, abbiamo voluto porre l’attenzione su un tema tanto complesso e attuale che colpisce tutte le fasce d’età, per promuovere una più consapevole presa di coscienza collettiva. Dalla pandemia di Covid-19 in poi, solitudine e isolamento si sono acuiti accompagnando le giornate di molte persone, segnando considerevolmente la loro quotidianità.  Nelle donne, in particolare, questa condizione assume sfumature ancora più complesse: dal disagio emotivo al peso della gestione familiare, fino alla responsabilità sempre maggiore nei contesti professionali e imprenditoriali. Raccontare questa realtà significa riconoscerne il valore e la sofferenza. Creare una maggiore consapevolezza su questo problema sommerso può rappresentare un punto di partenza per costruire insieme quel cambiamento e impegno condiviso per tessere relazioni, reti di sostegno e risposte più eque e umane.”

Riccardo Torta, oncologo e psiconcologo dell’Università di Torino, ha approfondito gli aspetti clinici e gestionali della solitudine, mentre Maria Ludovica Franchini dell’Osservatorio Violenza e Suicidio Piemonte ha messo in evidenza le criticità riguardanti bambini e adolescenti, tra disturbi alimentari e rischio di suicidio. Il carico di responsabilità che devono affrontare le donne imprenditrici e le libere professioniste è stato analizzato da Silvia Ramasso e Serena Bonfanti, di Giunta Apid, Imprenditorialità Donna e sullo stesso tema Alessandra Colombelli del Politecnico di Torino ha fornito alcuni dati relativi all’indagine svolta dal progetto “La solitudine dell’imprenditrice”. Le difficoltà emergenti dell’era del post-Covid per la donna lavoratrice, fra smart working e burn out sono state esaminate da Valentina Ieraci dell’Ordine degli psicologi di Torino, mentre la sociologa Valentina Di Liberto, ha illustrato il fenomeno in preoccupante crescita del ritiro sociale e della sindrome Hikikomori fra le giovanissime. Il disagio psicologico e relazionale è stato al centro della relazione della scrittrice Tea RannoAlessandro Bonansea, direttore della Struttura complessa di psicologia sovrazonale Aslto3, Aslto4, Aou San Luigi ha sottolineato il peso della solitudine nella gestione famigliare e Claudia Tavernari, economista Forensic and Fraud Investigation, ha evidenziato i costi sociali della solitudine.

Riconoscere il ruolo dei caregiver quale vero e proprio lavoro, retribuito, è stata infine la proposta lanciata dalla presidente Pedani al consigliere regionale Silvio Magliano, intervenuto per sottolineare l’impegno del Consiglio regionale in diversi ambiti dove agisce la solitudine. Magliano ha ricordato quattro leggi di cui è stato promotore, ovvero quella per la prevenzione e cura dei disturbi alimentari e quella per il riconoscimento della fibromialgia quale malattia invalidante, approvate nella scorsa legislatura. Il consigliere ha poi ricordato nell’attuale legislatura la legge per il contrasto delle truffe affettive online e la norma che istitutiva della Giornata regionale dell’ascolto e dell’osservatorio regionale per la prevenzione e il contrasto di solitudine e abbandono.

Coldiretti Torino alle ATP Finals 

Coldiretti Torino è presente alle ATP Finals nel calendario degli eventi collaterali organizzati a Casa Gusto dalla Camera di Commercio. La scelta è comunicare al pubblico delle ATP le filiere corte del cibo promosse dalle donne coltivatrici e promuovere l’olio canavesano, un prodotto ancora poco conosciuto, frutto del cambiamento climatico.

Il primo appuntamento è previsto per lunedì 10 novembre, dalle 16 alle 17 con l’olio canavesano. Sarà possibile degustare gli oli di frangitura 2025 dell’azienda agricola La Turna di Settimo Vittone, all’imbocco della Valle d’Aosta, dell’azienda agricola Buemi di Piverone, sulla Serra d’Ivrea, e un olio degli appassionati di Vialfrè, sulla collina morenica canavesana. Le degustazioni saranno guidate da EVO School Fondazione per la diffusione della conoscenza dell’olio italiano. All’evento saranno presenti anche Valentino Veglio presidente di ASSPO, associazione dei produttori oleari piemontesi, e Stefano Roletti, esperto naturalista della Collina morenica. Gli oli si assaggeranno anche di fette di pane di Panacea panificato da filiera di grano di Stupinigi.

Il secondo appuntamento è con le Donne Coldiretti, mercoledì 12 novembre dalle 11.30 alle 12.30. Qui saranno illustrate le filiere corte del cibo promosse da Coldiretti. Saranno presenti tre donne che porteranno testimonianze di filiere corte: Tiziana Merlo, titolare a Rivarolo dell’agrimacelleria Azienda agricola sorelle Merlo con vendita diretta in azienda di carne da razza Piemontese; Marta Bianco che a Vauda Canavese (e al Pian della Mussa in estate) alleva mucche da latte trasformando il latte in formaggi della tradizione canavesana e delle valli di Lanzo, tra cui la Tuma Mola, formaggio da spalmare dal tipico gusto acidulo che avremo il piacere di assaggiare accanto alla carne cruda delle sorelle Merlo. Marta vende direttamente con la madre i propri formaggi ai mercati di Campagna Amica

A completare il quadro delle filiere corte ci sarà l’esperienza di Panacea, cooperativa sociale, che ha scelto di dedicarsi alla panificazione di alta qualità con l’inserimento di persone fragili. Panacea presenterà il nuovo pane prodotto da farina della filiera del grano di Stupinigi.

«Il grande evento sportivo mondiale delle ATP Finals – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – è un’occasione importante per fare conoscere il mondo agricolo torinese con le sue produzioni alta qualità adatte al consumo degli sportivi e di chi pratica uno stile di vita attivo. In particolare presentiamo gli oli del Canavese che piano piano, da fenomeno da hobbisti stanno diventando produzioni quasi identitarie per un territorio pedemontano che non è risparmiato dal cambiamento climatico. Inoltre, ci pare importante parlare proprio qui delle filiere corte che garantiscono all’agricoltore una giusta remunerazione e al consumatore un prodotto salubre e fresco».

Con la presenza agli eventi collaterali delle ATP inizia anche il conto alla rovescia per l’apertura del nuovo mercato coperto torinese di Campagna Amica. «Proprio il nuovo mercato coperto sarà anche un luogo di cultura del cibo dove verranno esaltati i prodotti del territorio e le filiere corte».

Gli appuntamenti sono in programma nei locali ribattezzati Casa Gusto degli Archivi di Stato in piazzetta Mollino (accanto al Teatro Regio) dove la Camera di Commercio ha allestito spazi a disposizione dei giornalisti e del pubblico delle ATP per conoscere le eccellenze agroalimentari del territorio torinese.

Gli appuntamenti di Casa Tennis

CASA TENNIS sabato 8 ottobre

Cupola Geodetica, piazza Castello, Torino

Ore 11.00 – 12.30

L’altro Grande Torino

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/l-altro-grande-torino

 

Talk e proiezione del documentario prodotto da TGR Piemonte in collaborazione con Cpto Rai Torino L’altro Grande Torino (2016), a cura di Francesco Marino, Paolo Maggioni e Stefano Tallia. Intervengono al talk Stefano Tallia, presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte; Claudio Sala, capitano del Torino campione d’Italia 1976, Claudio Giacchino, giornalista ex La Stampa; Alessandro Galavotti, caporedattore Ansa.

16 maggio 1976. È una domenica indimenticabile per i tifosi granata: ventisette anni dopo l’ultimo scudetto di Valentino Mazzola e compagni, il Toro festeggia il suo settimo titolo battendo in volata la Juventus. Lo scudetto arriva dopo una straordinaria rimonta, in una domenica di sole che colora tutta Torino di granata: la festa dei 70mila abbraccia il Comunale, il Filadelfia e Superga, lungo quel percorso di memoria e orgoglio tanto caro ai tifosi del Toro. Una domenica di gioia che interrompe il ritmo quotidiano di un maggio denso e spietato. A Torino si celebra il maxiprocesso alle Br, in una città divisa tra fabbrica e movimento operaio. Claudio Sala, Massimo Gramellini, Giancarlo Caselli, Davide “Boosta” Dileo dei Subsonica, Mauro Berruto, Oskar Giammarinaro degli Statuto, Tilly Romero e Dario Castelletti raccontano quella domenica indimenticabile per i tifosi granata accompagnando le immagini inedite, e per la prima volta a colori, di Nicola Posa, un trentenne di allora che decise di riprendere ogni secondo di quella giornata con la sua cinepresa Super8.

 

Ore 12.30 – 13.00

Presentazione de La racchetta antonelliana con Mario Parodi

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/la-racchetta-antonelliana-con-mario-parodi

Presentazione del libro di Mario Parodi, con Piero Guerrini, La racchetta antonelliana (Mille Edizioni) sulla storia e i protagonisti del tennis piemontese, dalla fine dell’Ottocento fino al 2025, anno in cui Torino vive con straordinario entusiasmo l’esperienza delle ATP Finals. L’opera, articolata in capitoli dedicati ai principali campioni della regione, ripercorre le vicende di Ernesto Cigala, Lionello De Minerbi, Eraldo Monzeglio, Emanuele Sertorio, Sergio Motta, Sergio Tacchini, Vittorio Crotta, Gianni Ocleppo, Cristiano Caratti, Cosimo e Stefano Napolitano, Giulia Gatto Monticone, Giulia Gabba, Andrea Vavassori, Lorenzo Sonego e Jannik Sinner. Pur non essendo piemontesi, De Minerbi e Sinner aprono e chiudono la rassegna per il loro profondo legame con la città. Gli ultimi due capitoli sono dedicati ai tennisti disabili, con le storie di Ivan Lion e Silvia De Maria, quest’ultima protagonista alle Paralimpiadi di Pechino 2008. Il testo si apre inoltre a una panoramica sui luoghi simbolo del tennis piemontese: dai campi di corso Marsiglia allo Sporting, da Le Pleiadi alla Sisport, veri e propri spazi di crescita e memoria sportiva. Mario Parodi, torinese (1950), laureato in Semiologia, ha insegnato per trentacinque anni materie letterarie nelle scuole medie inferiori e superiori della sua città. Da decenni si dedica a svariate attività culturali. Per il Comune di Torino ha fondato e gestito, dal 1991 al 1995, l’Osservatorio poetico giovanile Opere d’inchiostro. Ha al suo attivo una trentina di pubblicazioni, che testimoniano la poliedricità dei suoi interessi: dalla poesia alla letteratura sportiva, dai saggi letterari, al jazz, fino ad arrivare a Tex Willer.

Ore 15.00 – 16.00

Presentazione de La Telefonata di Panatta & Bertolucci

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/la-telefonata-di-panatta-and-bertolucci-1

 

Con Adriano Panatta, Domenico Procacci e Dario Cresto Dina. A cura di Fandango e Salone Internazionale del Libro di Torino

La Telefonata è il podcast prodotto da Fandango che riunisce Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, la coppia più celebre del tennis azzurro, in irresistibili conversazioni sul grande tennis internazionale. Tra ironia, aneddoti e analisi dei match, i due commentano la stagione 2025 attraverso i quattro Slam, dagli Australian Open agli US Open. Il volume che accompagna il podcast include i risultati completi dei tornei, i racconti firmati da Dario Cresto-Dina e una prefazione di Domenico Procacci.

Ore 16.30 – 18.30

Premio di letteratura sportiva Gianni Mura – IV Edizione

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/premio-di-letteratura-sportiva-gianni-mura-iv-edizione

 

Cerimonia di premiazione. Conduce Paolo Maggioni

Il Premio dedicato a uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano arriva alla fase finale della quarta edizione. Oltre al premio principale verranno assegnati riconoscimenti al miglior libro di sport dedicati ai ragazzi e alle ragazze e al miglior libro sul tennis.

Ore 18.30 – 19.30

Dal campo al palco: incontro con Sarah Toscano

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/dal-campo-al-palco-incontro-con-sarah-toscano-1

 

Da promessa del tennis a giovane stella della musica italiana: a Casa Tennis Sarah Toscano racconterà il suo percorso unico presentando il suo primo album MET GALA e alcuni dei suoi brani più amati. Classe 2006, originaria di Vigevano (Pavia), Sarah ha lasciato la racchetta per seguire la sua vera passione, la musica, dopo la vittoria al talent Amici. Nel 2022 partecipa ad Area Sanremo, dove viene selezionata tra i venti finalisti e conquista la Targa Vittorio De Scalzi. Nel settembre 2023 entra nella scuola di Amici di Maria De Filippi, ottenendo la maglia d’oro per il serale. Durante il programma pubblica diversi brani inediti che la rendono una delle concorrenti più amate della sua edizione, tra cui Touché, Viole e Violini. Il 5 marzo 2024 esce Mappamondo, presentato a gennaio davanti a Ermal Meta, giudice per gli inediti di Amici. Il 30 aprile pubblica Sexy Magica, scritto da Raffaele Esposito e Giampiero Gentile con la produzione di ROOM9. Il 17 maggio, con Warner Music Italy, esce il suo primo EP SARAH, che accompagna la vittoria di Amici 23. Dopo il trionfo televisivo, Sarah attraversa l’Italia con un instore tour e successivamente con un summer tour che la porta sui palchi delle principali città italiane: apre la data milanese dei Black Eyed Peas il 16 luglio 2024 e si esibisce al Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto. Il 26 luglio pubblica il singolo Roulette e, sempre in estate, è ospite dei più importanti festival radiofonici italiani. È inoltre tra i volti di Up Next Italia di Apple Music, progetto conclusosi con un’esibizione nell’anfiteatro di Piazza Liberty a Milano il 12 settembre. Il 4 ottobre pubblica Tacchi (fra le dita), seguito il 22 novembre da una collaborazione internazionale con Bea & her Business per la versione italiana di Safety Net. Il 2025 si apre con Amarcord, brano in gara al 75° Festival di Sanremo nella categoria Big. Seguono la collaborazione con Carl Brave in Perfect (25 aprile), che debutta come la più alta nuova entrata radiofonica della settimana, e il singolo Taki. A settembre 2025 torna con Semplicemente (from the Netflix Series RIV4LI) feat. Mida, mentre durante l’estate è protagonista di un tour live tutto suo, culminato in due date sold out nei club di Milano (18 ottobre, Magazzini Generali) e Roma (25 ottobre, Largo Venue), dove presenta dal vivo il suo primo album MET GALA.

 

Ore 19.30 – 20.30

Per i veri tennisti e antennisti del web con gli Open Talks

Prenotazione: https://turismotorino.org/it/visita/eventi/appuntamenti/per-i-veri-tennisti-e-antennisti-del-web-con-gli-open-talks

 

Prendete la racchetta, ma dimenticate il campo: stavolta l’azione si sposta direttamente nelle cuffie. In questo appuntamento di Open Talks esploriamo il mondo dei podcast dedicati al tennis: storie di match epici, dietro-le-quinte dei livelli pro, interviste ai protagonisti e campi virtuali dove la battuta parte ancora più veloce.

Con un pizzico di ironia e un sacco di passione, parleremo di cosa rende speciale un podcast sul tennis: la voce narrativa che trasmette adrenalina, l’atmosfera che fa sentire il rumore della pallina e lo smash, l’intervista che rivela l’anima del giocatore dietro la divisa. Scopriremo come (e perché) si scelgono gli ospiti, come si costruisce una puntata che intriga anche chi non sa distinguere un rovescio lungolinea da un dritto al volo, e quali sono i “colpi” vincenti per attrarre ascoltatori appassionati. L’incontro sarà dialogico: niente smash a rete, ma sì a domande scattanti, aneddoti divertenti e momenti di riflessione sul ruolo crescente del podcast nello sport. Alla fine, spazio al pubblico: porta la tua curiosità, pronta a essere (metaforicamente) servita.

A cura di Regione Piemonte

CASA GUSTO

Archivio di Stato – piazzetta Mollino
Prenotazione degustazioni obbligatoria su 
turismotorino.org e www.visitpiemonte.com  

Ingresso libero alle mostre

 

11.30-12.30

Pane e sport: l’importanza dei carboidrati per una corretta alimentazione
A cura di: Associazione Panificatori di Torino

Durante l’incontro verrà sottolineata l’importanza del pane nella dieta dello sportivo, ma più in generale nell’alimentazione quotidiana, come evidenziato anche da uno studio dell’Università di Padova su farine e pane. Il pane deve essere riabilitato dopo anni in cui era stato “condannato”: si è visto che nonostante il consumo di pane pro capite si sia dimezzato negli anni, le malattie metaboliche e alimentari sono raddoppiate. A rigor di logica non si può considerare il pane come colpevole. I nostri maestri panificatori condurranno i presenti lungo un percorso di degustazione di diverse tipologie di pani e ne spiegheranno le differenti caratteristiche sia a livello di produzione nei panifici sia a livello nutrizionale e di gusto.

 

13.00-14.00

I distretti del cibo del Piemonte si presentano: Appennino e Colline di Langa e Monferrato
A cura di: Regione Piemonte e Distretto del Cibo Appennino e Colline di Langa e Monferrato

Il Distretto è composto da 48 piccoli comuni e 5 Unioni Montane collocati in una vasta fascia di territorio che si estende dall’alta Langa Astigiana alla bassa Valle Orba e comprende buona parte del Parco Naturale dell’Appennino piemontese. Obiettivo del distretto è la salvaguardia e la valorizzazione del mercato locale e la cooperazione per promuovere la filiera corta e il corretto consumo del cibo. Il Distretto presenta le sue produzioni ed eccellenze territoriali attraverso un piatto di Agnolotti al plin burro e salvia, gli Amaretti di Morbello, la grappa della distilleria Gualco e un calice di vino della cantina Teo Costa.

 

14.30-15.30

I distretti del cibo del Piemonte si presentano: Roero
A cura di: Regione Piemonte e Distretto del Cibo del Roero

Il Distretto del Cibo del Roero rappresenta 26 Comuni tra le Province di Cuneo e Asti, in cui le numerose eccellenze ortofrutticole si affiancano a viticoltura, corilicoltura, castanicoltura, zootecnica e filiera apistica. Il Distretto presenta le sue produzioni ed eccellenze territoriali attraverso una degustazione di prodotti enogastronomici dolci e salati, accompagnati da un calice di vino DOC del territorio.

 

16.00-17.00

Il giudizio dei sensi: l’olio piemontese raccontato dal panel di assaggio
A cura di: DISAFA-UNITO, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino

Un appuntamento sensoriale d’eccellenza che celebra l’olio extravergine in Piemonte attraverso i sensi. Questo evento, promosso dal Panel di assaggio DISAFA-UNITO, offre una degustazione guidata che interpreta l’olio secondo i rigidi standard organolettici internazionali. Accompagnati dal Prof. Vladimiro Cardenia e dal capo Panel Dott. Giuseppe Di Lecce, i/le partecipanti scopriranno cosa rende ogni olio extra vergine unico: le varietà locali, il territorio, la tecnica culturale e l’approccio scientifico che garantisce qualità e trasparenza.

17.30-18.30

Alla scoperta dell’Alta Langa DOCG, Vino dell’Anno 2025
A cura di: Regione Piemonte, Consorzio Alta Langa DOCG, Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte IGP

Il progetto regionale “Vino dell’anno” nasce dall’idea di raccontare e valorizzare le grandi

denominazioni del Piemonte, in qualità di ambasciatori del nostro territorio insieme agli altri

prodotti agroalimentari di qualità. Per il 2025 è stato selezionato l’Alta Langa DOCG, primo

metodo classico d’Italia. Durante l’incontro vengono raccontate le caratteristiche storiche e organolettiche del vino, per poi degustare una selezione di etichette. In accompagnamento, la Nocciola Piemonte IGP, altra eccellenza della nostra produzione agroalimentare.

 

19.00-20.00

ACE in tavola: la cooperazione agricola alle ATP Finals
A cura di: Legacoop Piemonte

Una degustazione di vini e prodotti agricoli locali delle cooperative agroalimentari di Legacoop Piemonte, per conoscere la storia di questo mondo e la varietà dei suoi prodotti.

A Francesca Failoni il Premio Gammadonna

Vince il premio Gammadonna 2025 Francesca Failoni, CFO e Co-Founder di Alps Blockchain. Alla guida di un’azienda impegnata nel campo del bitcoin, Francesca Failoni si è aggiudicata il premio che, dal 2004, è dedicato all’imprenditoria femminile innovativa.

Simona Maschi, del Copenaghen Institute of Interaction Design vince il Giuliana Bertin Communication Award di Valentina Communication. Valeria Della Rosa, di Oli Help, vince il Woman Startup Award, mentre Lucia Cooman, STL Design & Tecnologia, va la Menzione speciale per l’internazionalizzazione promossa da DHL Express Italy. Francesca Failoni è riuscita da aggiudicarsi il premio Gammadonna perché ha saputo coniugare tecnologia e sostenibilità, creando un modello pionieristico che integra il digital mining e l’energia rinnovabile, e trasforma il mining di criptovalute, tradizionalmente ad alto consumo, in un motore di sviluppo sostenibile, installando le mining farm all’interno di centrali idroelettriche storiche e alimentando la potenza di calcolo necessaria per minare il bitcoin con energia pulita. In pochi anni l’azienda è cresciuta fino ad occuparsi di venti impianti in Italia e all’estero, e ora punta alla quotazione in Borsa. L’evento è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino, di Mediolanum Private Banking, di EY e di Rocco Forte Hotels, sotto il Patrocinio della Commissione Europea Regione Piemonte, Consulta Femminile Regionale del Piemonte e Città di Torino.

“È significativo come le imprenditrici premiate quest’anno non solo competano con successo sui mercati internazionali, ma abbiano addirittura fatto scuola all’estero, con modelli di business innovativi e sostenibili, capaci di generare impatto e valore economico e culturale – ha dichiarato Valentina Parenti, Presidente del premio Gammadonna – una dimostrazione di quanto sia fondamentale per il nostro Paese rafforzare l’ecosistema e proseguire con politiche che mettano l’impresa al centro, non solo come motore di sviluppo interno, ma anche dome veicolo di valori del Made in Italy nel mondo e strumento strategico per affrontare le sfide del nostro tempo.

Mara Martellotta

Giornata della Colletta Alimentare, “Un piccolo gesto, un aiuto concreto”

Sabato 15 novembre 

Sabato 15 novembre prossimo torna, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’appuntamento della Giornata della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà. Sarà possibile acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali e convenzionate con le 21 sedi del Banco Alimentare Regionale. Con l’aumento delle richieste d’aiuto, la Colletta Alimentare rappresenta un segno concreto di solidarietà, sempre più atteso da chi vive in situazioni di disagio. I quasi 12 mila supermercati in tutta Italia, oltre 155 mila volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti come olio, verdure, legumi, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7 mila e 600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con il Banco Alimentare, che accolgono oltre 1755 persone in difficoltà. Nell’edizione 2024, a livello nazionale sono state raccolte 7 mila e 900 tonnellate di alimenti grazie ai tanti italiani che hanno contribuito. In Piemonte la Colletta Alimentare 2025 coinvolgerà oltre 1300 punti vendita, con più di 12 mila volontari presenti, che sono numeri in linea con il 2024. Gli alimenti verranno destinati a 575 organizzazioni partner convenzionate, tra mense per i poveri, case famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, che sostengono 115 mila persone in difficoltà.

“La Colletta Alimentare di quest’anno – afferma il Presidente del Banco Alimentare Piemonte, Salvatore Collarino – sarà fondamentale per riempire i nostri magazzini, in una fase storica in cui diminuiscono le donazioni e aumentano i prezzi, per acquistare ciò che manca e sostenere un’importante macchina organizzativa, e per sensibilizzare la cittadinanza sulla povertà che aumenta. Anche in Piemonte la Colletta ha registrato numeri importanti. Sono 671 le tonnellate di alimenti raccolti nel 2024, e in aumento rispetto alle 594 del 2023, alle 570 del 2022 e alle 548 del 2021.
“L’obiettivo – conclude Collarino – è superare le 700 tonnellate di cibo. Non sarà facile, ma la generosità dei cittadini piemontesi non conosce limiti”.
“La Colletta Alimentare è un gesto che, da quasi trent’anni, proponiamo come occasione per educarci tutti alla condivisione e alla responsabilità – afferma Marco Piuri, Presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS – cadere in povertà è un rischio che può riguardare ciascuno di noi, una condizione che può presentarsi nei monenti di fragilità. Per questo siamo tutti chiamati a farcene carico con gesti semplici ma significativi”.
Il Presidente Piuri ricorda anche le parole del Pontefice nel messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si terrà il 16 novembre.
“Ci mette in guardia dal pericolo di abituarci a rassegnarci di fronte al susseguirsi di nuove ondate di impoverimento. La Colletta Alimentare è una risposta concreta, un segno che restituisce speranza e dignità”.

Dal 15 novembre all’1 dicembre prossimi sarà possibile anche donare la spesa online su alcune piattaforme dedicate. Per conoscere le varie modalità e i punti vendita aderenti all’iniziativa, è possibile consultare il sito www.bancoalimentare.it.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2025, indetta da Papa Leone XIV, ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società San Vincenzo De Paoli ODV, la Compagnia delle Opere, Opere Sociali ETS, l’esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il Lions International Multidistretto 108 Italy e la European Food Banks Federation.

Info: comunicazione@piemonte.bancoalimentare.it

Mara Martellotta

Torino, Sabato 8 ore 15: a che punto è la TAV

Dibattito in via Pertengo 10: l’opera più importante per il futuro di Torino a 7 anni dalla Grande Manifestazione SITAV di piazza Castello

Alla vigilia del settimo anniversario della Grande Piazza Castello SITAV del 10.11.2018 che organizzai con la collaborazione delle madamin, da Bruxelles arriva per bocca dell’on. FITTO, Vice Presidente della Commissione europea, la grande conferma della strategia europea che punta alla Nuova Rete Ferroviaria europea AV per ridurre inquinamento, congestione del traffico e diminuzione incidentalità stradale che ricordo causa ogni anno oltre tremila morti solo in Italia mentre sono decine le migliaia di persone che muoiono prima a causa dell’inquinamento. In Italia oltre ai ritardi causati dal blocco all’opera decretato dai due Governi Conte e all’aumento dei costi dei lavori (maggior costo tre miliardi ) vi sono i ritardi nel versamento ai Comuni per le opere di compensazione mentre si prevede la partenza dei lavori lato Italia all’inizio dell’anno nuovo. Mentre si valorizza un evento importantissimo come le ATP Finals che darà lavoro al commercio e alla ristorazione del centro di Torino , le periferie sempre escluse,  Regione e Area Metropolitana  e la stessa TELT col coordinamento della Prefettura dovrebbero costituire una task force a supporto delle Amministrazioni comunali per accelerare l messa a terra dei fondi di compensazione a un territorio tra versato da infrastrutture strategiche per il Paese ma che necessita di interventi importanti.  I Comuni non chiedono la carità ma il minimo dovuto.
Nel dibattito di Sabato si parlerà delle grandi ricadute di sviluppo e di lavoro che la TAV dara’ al Piemonte a partire dalla Val di Susa e al Paese con l’incrocio con altri Corridoi ferroviari da quelli che unisce Genova alla Svizzera e alla Germania, dal corridoio Palermo, Roma Berlino che a Verona incrocerà il Corridoio Mediterraneo al cui centro c’è la TAV e infine col corridoio Adriatico.  Nel dibattito si farà anche una analisi delle tante Piazze dalla Marcia dei 40.000 alle manifestazioni di questi ultimi tempi.
Un incontro dal quale si capirà molto di più del futuro di Torino.

Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO