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Città metropolitana incrementa fondo salario accessorio ai dipendenti

Lo Russo: “valorizziamo il nostro personale”   

Il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo, dando attuazione al decreto legge 25/2025, ha deciso di destinare maggiori risorse al Fondo per il salario accessorio dei dipendenti dell’ente, fermo dal 2016.

Firmando il decreto che approva l’incremento annuo per l’importo di 488mila euro, ha dichiarato:  “Il 2025 è stato un anno di grande impegno per il personale della Città metropolitana di Torino che – nei dieci anni dall’entrata in vigore della Legge Delrio e del passaggio da Provincia di Torino a Città metropolitana – ha sempre operato con impegno e senso di appartenenza, garantendo lo svolgimento delle funzioni fondamentali assegnate, con particolare riferimento ai progetti di maggiore impatto sul territorio, dalla viabilità all’edilizia scolastica, e che continua a dimostrare slancio per raggiungere gli obiettivi dell’ente, compresi quelli sfidanti correlati al PNRR”.

“Una maggior valorizzazione economica per il personale – aggiunge Lo Russo – ci consente anche di rendere attrattivo l’impiego nell’Ente, nel quale negli ultimi anni abbiamo già avviato una intensa manovra di assunzioni di giovani”.

Cade in alta quota a Bobbio Pellice, escursionista recuperato in tempo

Si infortuna durante un’escursione a circa 2.500 metri di quota, cadendo lungo il percorso: salvato in tempo dai soccorsi. È successo nella tarda serata di ieri nel territorio di Bobbio Pellice, poco sotto il colle Malura.
L’uomo è riuscito a contattare i soccorsi prima di perdere i sensi a causa di un trauma cranico riportato in seguito alla caduta. Grazie alla localizzazione del telefono, i soccorritori sono riusciti a individuarlo e a recuperarlo con l’elisoccorso del 118 Azienda Zero, che ha trasportato sul posto anche un tecnico del Soccorso alpino e speleologico (Cnsas).
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, al momento del recupero l’uomo si trovava in stato di confusione e non ricordava quanto successo. È stato quindi trasferito all’ospedale di Pinerolo e le sue condizioni non sono gravi.

VI.G

Frontale sulla provinciale 22: due conducenti ferite, una in gravi condizioni

Scontro frontale tra due auto: una finisce contro l’alberata a bordo della carreggiata, ferite due conducenti, una è in gravi condizioni. È successo nella serata di ieri sulla strada provinciale 22 a Grosso. Le vetture coinvolte sono una Fiat Panda e una Volkswagen Polo, con la prima urtata violentemente e sbalzata fuori dalla carreggiata, finita contro gli alberi a margine della strada.

Nell’impatto entrambe le conducenti sono rimaste ferite. La più grave è una donna italiana di 42 anni, trasportata dall’elisoccorso del 118 dell’Azienda Zero all’ospedale CTO di Torino, dove le condizioni sono risultate preoccupanti a causa di un trauma toracico. L’altra automobilista, una 51enne italiana, ha riportato ferite di minore entità, con diverse fratture, ed è stata trasportata all’ospedale di Ciriè.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Venaria Reale per ricostruire la dinamica dell’incidente e i vigili del fuoco dei distaccamenti di Nole e di Torino Centrale, che hanno provveduto a estrarre le due conducenti dalle vetture incidentate.

VI.G

Il futuro dei giornali torinesi, interviene il cardinale Roberto Repole

Pubblichiamo la dichiarazione dell’arcivescovo di Torino diffusa dal settimanale diocesano “La Voce e il Tempo”
In un momento storico molto delicato per il futuro della democrazia in Europa e nel mondo, credo indispensabile che una grande città come Torino, già molto travagliata, conservi strumenti d’informazione adeguati a conoscere la realtà e a formare l’opinione pubblica. Per questo, nel completo rispetto per la libertà d’impresa dell’editrice che pubblica i quotidiani “La Stampa” e “Repubblica” e riconoscendo l’ovvio diritto di operare compravendite anche nel settore dell’editoria, condivido il diffuso timore che Torino possa uscire gravemente impoverita dall’eventuale trasferimento della proprietà delle prestigiose testate a soggetti che operano lontano dal Piemonte e forse dall’Italia. Mi auguro anche che non vengano dispersi posti di lavoro e il grande patrimonio di professionalità maturato dalle redazioni giornalistiche”.

Scoppia bombola del gas: tre feriti, morto un cane

Ieri sera in una abitazione di due piani a San Giusto Canavese è’ esplosa una bombola del gas. La casa è andata in fiamme: c’erano cinque persone, tre sono rimaste ferite. Il cane che si trovava in casa  è morto. La via è stata chiusa al traffico.

Sequestro di auto e denaro a un trafficante di droga

La Polizia di Stato di Torino ha sequestrato beni riconducibili a un trafficante di sostanze stupefacenti di origine barese, trapiantato in provincia di Torino.

Il provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca dei beni, è stato emesso dal Tribunale di Torino: oltre al principale indagato, sono coinvolte altre sette persone, a lui vicine, a cui sono contestati a vario titolo i reati di “trasferimento fraudolento di valori” e il “riciclaggio”, in concorso.

Il sequestro ha riguardato autoveicoli, denaro contante, nonché una cassetta di sicurezza per un valore di svariate decine di migliaia di euro.

La figura del principale destinatario della misura era già emersa nell’ambito di altra indagine condotta dalla Squadra Mobile di Torino che aveva portato, nel 2020 e nell’arco temporale di poche settimane, al suo arresto in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla locale Procura della Repubblica per reati in materia di stupefacenti in quanto gravemente indiziato di appartenere all’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti capeggiata dal pregiudicato R.V. Per tali fatti, l’uomo è stato condannato irrevocabilmente a una pena detentiva di 5 anni e 4 mesi.

Grazie ai successivi approfondimenti  posti in essere dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino,  è stato possibile accertare la consistenza patrimoniale del quarantasettenne, ritenuta frutto della sua attività delittuosa, nonché documentare l’alienazione di un immobile, abitazione principale dell’indagato e della compagna, a un prestanome, al fine di sottrarsi a eventuali misure di prevenzione patrimoniale; è stata, inoltre, accertata la “dispersione” del denaro ricavato attraverso una serie di bonifici, giroconti e acquisti di rami d’azienda e autovettura, in favore di altri soggetti, che per questo  sono stati indagati per riciclaggio.

Progressioni economiche per i dipendenti  della Città della Salute 

Un accordo storico per i dipendenti del comparto della Città della Salute e della Scienza di Torino. E’ quello che è stato firmato ieri sera dopo una lunga trattativa tra la Direzione aziendale, capeggiata dal Direttore generale Livio Tranchida, e la delegazione sindacale (OO.SS. E RSU). Erano più di sei anni (2019) che non veniva firmato un accordo di tale importanza, che prevede l’attribuzione delle progressioni economiche all’interno delle aree, le cosiddette fasce ora DEP. Insomma si tratta di uno scatto di carriera e conseguente aumento di stipendio per il 50% dei dipendenti del comparto aventi diritto (infermieri, professioni tecnico – sanitarie, Oss, amministrativi, tecnici). L’accordo integrativo prevede i criteri per l’attribuzione delle progressioni economiche, con decorrenza 1 gennaio 2025 di durata quadriennale, al fine di riconoscere il maggior grado di competenze professionali progressivamente acquisite. Grazie alla destinazione dei fondi 2025, sono stati destinati, per tale annualità, 3.670.700 euro che consentiranno la possibilità di garantire la progressione economica orizzontale ad un numero di dipendenti non superiore al 50% degli aventi diritto per ciascuna area e profilo professionale (circa 3409 dipendenti), garantendo così un’equa assegnazione di DEP tra tutto il personale in possesso dei requisiti. L’Azienda emetterà apposito avviso interno per almeno 30 giorni, durante i quali i dipendenti interessati presenteranno domanda per l’accesso alla selezione secondo le procedure concordate. Al termine verranno definite le graduatorie degli aventi diritto, in base ai criteri stabiliti nell’accordo firmato ieri, sulla base della media delle ultime tre valutazioni annuali conseguite, esperienza professionale maturata nell’attuale area di appartenenza, esperienza professionale complessiva, formazione certificata e per anzianità.
“Un traguardo molto importante che è stato possibile raggiungere grazie al ritrovato clima collaborativo. Il mio ringraziamento va a tutta la delegazione sindacale (OO.SS. E RSU). La sottoscrizione di questo accordo ci permetterà di valorizzare e premiare il lavoro e la professionalità dei nostri dipendenti, ogni giorno in prima linea per accogliere le fragilità e dare risposte appropriate ai bisogni di salute della cittadinanza” dichiara Livio Tranchida (Direttore generale CDSS).

Dalla Regione sostegno alle produzioni di cinema e fiction

La Regione Piemonte annuncia la chiusura della seconda sessione del bando “Aiuti a imprese cinematografiche e audiovisive – Piemonte Film TV Fund 2025”, misura del Programma FESR 2021/2027 dedicata al sostegno delle produzioni di cinema, fiction, animazione e serie TV. Per questa sessione – con una dotazione di circa 3,3 milioni di euro su un totale di 7 milioni complessivi previsti per il 2025  – sono stati ammessi a contributo i nuovi progetti che hanno superato le fasi di valutazione formale, sostanziale e tecnico-finanziaria, secondo i criteri stabiliti dal bando. La misura, sostenuta dal Programma Regionale FESR Piemonte, gestito direttamente dalla Regione e promosso in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, rappresenta uno strumento essenziale per accompagnare la crescita dell’industria audiovisiva regionale.

Il bando che incentiva le produzioni a lavorare in Piemonte attraverso contributi a fondo perduto calcolati sulle spese effettuate nel territorio, mira a rafforzare la competitività delle imprese, attrarre investimenti, generare occupazione qualificata e valorizzare la filiera audiovisiva locale.

«Con la chiusura della seconda sessione del Piemonte Film TV Fund confermiamo la volontà della Regione di sostenere con continuità un comparto strategico come quello audiovisivo. È un settore che crea lavoro, attiva economie diffuse, valorizza il nostro territorio e rafforza l’identità culturale del Piemonte.

Questa misura – che nel 2025 mette a disposizione complessivamente 7 milioni di euro – rappresenta un investimento concreto sulla crescita del sistema produttivo regionale, sulla qualità delle opere e sulla capacità del Piemonte di essere una casa naturale per le produzioni italiane ed europee. Continueremo a lavorare perché il nostro territorio rimanga competitivo, attrattivo e al centro delle grandi scelte culturali del Paese» hanno dichiarato gli assessori Marina Chiarelli e Andrea Tronzano.

La Regione Piemonte prosegue così nel consolidamento del comparto cinematografico e audiovisivo, dedicato al sostegno delle opere di animazione e di finzione e “Il Piemonte Film TV FUND” si conferma strumento essenziale per accompagnare la crescita dell’industria audiovisiva regionale. La seconda sessione ha visto la presentazione di 20 domande, 18 ammesse alla valutazione, e 12 progetti finanziati (9 di finzione e 3 di animazione) di cui 7 vedono la presenza di società di produzione estere. Il quadro economico di questa tornata è stato rafforzato dall’utilizzo delle risorse residue della prima sessione, pari a circa 298 mila euro, che la Regione ha scelto di reinvestire integralmente per ampliare la platea dei beneficiari.

L’ultimo progetto in graduatoria ha ricevuto la quota finale delle risorse residue, mentre tutti gli altri hanno ottenuto l’importo richiesto sulla base della spesa prevista in Piemonte, secondo i criteri di rendicontazione e impatto territoriale previsti dal bando.

Grazie al pieno utilizzo delle risorse FESR a disposizione la Regione ha potuto sostenere un numero significativo di opere, rafforzando la capacità produttiva del comparto.

Viticoltori piemontesi in affanno: le proposte di Confagricoltura

 

In occasione dell’assemblea nazionale di Confagricoltura, i presidenti delle Unioni Agricoltori del Piemonte hanno presentato all’assessore Bongioanni una serie di proposte per il rilancio del comparto

 

Il comparto vitivinicolo della nostra regione si sta confrontando, ormai da alcuni anni, con una crisi di mercato dalle molteplici cause: dai conflitti internazionali, ai dazi imposti dagli USA, alla crisi economica europea, il tutto associato ad una riduzione strutturale dei consumi interni, all’aumento dei costi di produzione in vigna, nonché ai danni causati dal cambiamento climatico in atto.

Il calo generalizzato degli scambi, in particolar modo con Russia, Paesi dell’Est e Stati Uniti, sia in volume, sia in valore, insieme al minor consumo di vino, portano ad un accumulo delle giacenze nelle cantine.

Per queste ragioni, Confagricoltura Piemonte ha elaborato alcune proposte, frutto di un approfondito confronto con i servizi tecnici e i viticoltori, finalizzate ad un miglioramento complessivo del sistema, soprattutto dal punto di vista della regolazione della domanda rispetto all’offerta.

Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte: “In occasione dell’assemblea nazionale della nostra Confederazione, che si è tenuta a Roma qualche giorno fa, i presidenti e i direttori delle sedi piemontesi hanno incontrato l’assessore all’agricoltura   Bongioanni, sottoponendogli una serie proposte di intervento che illustreremo anche questa mattina in occasione del Tavolo Verde. In sintesi chiediamo la sospensione dell’assegnazione delle autorizzazioni di nuovo impianto a partire dal 2026, la proroga di tre anni per tutte le autorizzazioni di nuovo impianto in scadenza e la sospensione delle sanzioni per il loro mancato utilizzo, la proroga, da concordare con i Consorzi di Tutela, delle idoneità assegnate dai bandi delle DO piemontesi, la riformulazione della Ristrutturazione e Riconversione Vigneti, con un premio specifico per chi attende almeno tre anni prima di effettuare un nuovo impianto, l’introduzione della misura della ripalatura, cioè della sostituzione delle viti vecchie o malate e gestione del terreno, nella Ristrutturazione vigneti per favorire la meccanizzazione, soprattutto per l’uso della vendemmiatrice e infine di attivare la misura dell’estirpazione dei vigneti sul modello francese”.

Inoltre, verrà chiesto di poter introdurre nei disciplinari delle denominazioni, in forma ordinaria e possibilmente con sistemi a basso consumo di risorsa, la pratica dell’irrigazione, quale strumento di contrasto agli effetti del cambiamento climatico, in particolare della siccità.

Le tredicesime dell’amicizia di Specchio dei Tempi

Tutti gli anni, dal 1976, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi consegna in Piemonte le TREDICESIME DELL’AMICIZIA e negli ultimi tre anni anche in Liguria.

L’obiettivo è di riuscire a soddisfare le oltre 3.000 richieste pervenute alla Fondazione Specchio dei Tempi.

Il 10 dicembre, in Via Luserna di Rorà 8, sono stati consegnati quasi 1.000 assegni di 500 euro, oltre ai 1.000 che verranno distribuiti nei prossimi giorni nelle province piemontesi e a quelli già consegnati in Liguria la scorsa settimana.

Una parte delle persone anziane che hanno ricevuto o riceveranno l’assegno sono anche supportate da un altro dei numerosi progetti di Specchio dei tempi. Si tratta di “Forza Nonni!”, iniziativa che porta speranza alle persone sole, talvolta non autosufficienti, offrendo durante tutto l’anno assistenza domiciliare, consegna della spesa, supporto telefonico e psicologico per chi è in difficoltà. Il Progetto Tredicesime dell’Amicizia è giunto alla 49esima edizione con almeno 85.000 anziani aiutati e quasi 35 milioni di euro distribuiti.

La Presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, Lavinia Elkann, ha dichiarato: “Grazie alla straordinaria generosità dei nostri donatori e al cuore grande dei cittadini piemontesi, possiamo anche quest’anno procedere con la consegna di oltre 2.000 assegni. Il progetto rappresenta un gesto concreto di solidarietà verso gli anziani in difficoltà economica e questo risultato ci riempie di orgoglio. Ogni contributo ricevuto si trasforma in un abbraccio simbolico verso chi ne ha più bisogno, dimostrando che insieme possiamo fare davvero la differenza.”

Erano presenti, come accade ormai da anni, anche i ragazzi del Lycée Francais International Jean Giono a consegnare le buste ai beneficiari, insieme alla squadra dei volontari della Fondazione.

La solidarietà e la partecipazione per le Tredicesime, l’impegno per sviluppare benessere e inclusione, oltre al rispetto per le persone più deboli, grazie alla forza di un contributo, grande o piccolo, o piccolissimo, sono alla base dei progetti che la Fondazione Specchio dei tempi sviluppa e sostiene.

La raccolta continua, per soddisfare la necessità di tutti i richiedenti, e i contributi possono essere versati con bonifico bancario, online su specchiodeitempi.org con pagamento attraverso carta di credito; PayPal e Satispay; tramite bonifico bancario sul conto intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ets, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200 Banca Intesa Sanpaolo e attraverso bollettino postale sul conto n. 1035683943.