CRONACA- Pagina 7

Streets for Citizens: urbanismo tattico con l’Environment Park 

Un modello di urbanismo tattico e di mobilità sostenibile a misura di città media e piccola, capace di coinvolgere attori e amministratori e di creare una rete urbana territoriale e dei modelli replicabili nei contesti urbani del Mediterraneo. Questo è l’obiettivo di Streets for Citizens, progetto europeo co-finanziato nell’ambito dei programmi interreg Euro MED. Il progetto introduce strumenti operativi, capacità building e azioni pilota per supportare le amministrazioni locali nella transizione verso modelli di città più accessibili, resilienti e partecipate, affrontando due sfide principali,  il traffico cittadino e la pericolosità delle strade, la mancanza di spazi verdi  e di spazi vivibili per l’intera comunità.
Tra i partner di questo progetto Streets for Citizens, che coinvolge oltre all’Italia, la Spagna,  il Portogallo, la Grecia, Cipro, Slovenia e Bosnia Erzegovina, vi è l’Environment Park, parco tecnologico  per l’ambiente, operativo da quasi trenta anni a Torino, punto di riferimento per chi, sia esso soggetto pubblico o azienda privata, si impegna per trasformare il rispetto dell’ambiente in motore di ricerca, sviluppo e competitività.

Envipark contribuisce al progetto sviluppando modelli di trasferibilità, metodologie  di valutazione dell’impatto e strumenti operativi per le amministrazioni locali, per definire un nuovo paradigma di urbanismo tattico applicabile ai contesti urbani di piccola scala.
In Italia, il partner responsabile del progetto pilota è  ANCI Lazio che sta realizzando in collaborazione con il Municipio IX di Roma Capitale la pedonalizzazione temporanea di una via d’accesso all’Istituto Comprensivo Matteo Ricci, creando pertanto una piazza scolastica. Obiettivo è  quello di trasformare l’area intorno alla scuola attraverso un processo partecipativo con il coinvolgimento attivo di cittadini e istituzioni per migliorare sia la sicurezza sia l’accessibilità  e incentivare la mobilità sostenibile.
Le città italiane tra i ventimila e centomila abitanti costituiscono un contesto strategico con centri storici di pregio, spazi pubblici sottoutilizzati e disponibilità limitate di risorse economiche  e tecniche, che rendono difficile la realizzazione di progetti complessi di rigenerazione urbana. L’impiego di interventi di natura temporanea offre la possibilità di sperimentare innovazione a basso costo ma con elevata visibilità.  La misurazione degli impatti durante la fase di intervento permette di ottenere importanti informazioni utili per la programmazione definitiva dell’attività.  Gli interventi di urbanismo tattico prevedono la partecipazione attiva della cittadinanza fin dalla creazione dell’intervento cosicché possa diventare parte integrante della città e del suo cambiamento.
Le attività del progetto Streets for Citizens mirano ad affrontare le resistenze culturali e la mancanza di skills e di capacità progettuale interna. Oltre alle azioni pilota dimostrative e al coinvolgimento attivo della popolazione, il progetto prevede la realizzazione di un toolkit per le amministrazioni pubbliche per fornire un supporto nella fase di progettazione e replicabilità degli interventi.

Mara Martellotta

Future mamme: disturbi alimentari aumentano rischi

PROBLEMI RESPIRATORI INFANTILI
Una nuova ricerca appena pubblicata sulla rivista Thorax ha esaminato le associazioni tra disturbi del comportamento alimentare materni ed esiti respiratori nella prole. Allo studio ha partecipato la coorte NINFEA, il cui progetto ventennale è condotto in collaborazione tra la Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Università di Torino
Fino ad oggi la ricerca scientifica sugli effetti della salute mentale materna sulla salute respiratoria dei bambini si è concentrata prevalentemente su depressione, ansia e stress in senso lato, con prove limitate su condizioni meno comuni come i disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Sebbene la depressione e l’ansia materne siano state associate a esiti respiratori avversi nell’infanzia, il possibile ruolo dei DCA rimane poco chiaro. Per questo lo studio Maternal eating disorders and respiratory outcomes in childhood: findings from the EU Child Cohort Network, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Thorax, ha analizzato se i disturbi alimentari nelle madri possano influenzare la salute respiratoria dei bambini considerando i sottotipi di DCA, i periodi in cui si manifestano e l’eventuale presenza contemporanea di depressione o ansia. Sono stati analizzati i dati di 131.495 coppie madre-figlio in sette coorti dell’EU Child Cohort Network. Alla ricerca ha partecipato il progetto NINFEA, la più grande coorte italiana arruolata tramite Internet che raccoglie dal 2005 dati su più di 7000 coppie di mamme e bambini sull’intero territorio italiano.
Lo studio
La prevalenza dei disturbi alimentari materni prima della gravidanza variava da quasi l’1% al 17% nelle sette coorti, mentre la prevalenza di depressione/ansia coesistente tra le donne con disturbi alimentari variava dall’11% al 75%. La prevalenza del respiro sibilante in età prescolare variava dal 21% a quasi il 50%, mentre quella dell’asma in età scolare variava da poco più del 2% a quasi il 17,5%, riflettendo le differenze tra le popolazioni incluse nello studio.
Un disturbo alimentare prima della gravidanza è stato associato a un rischio complessivo aumentato del 25% di respiro sibilante in età prescolare, sebbene questo variasse considerevolmente da una coorte all’altra.  È stato inoltre osservato un rischio aumentato del 26% di asma in età scolare, un risultato che risultava molto più coerente tra le coorti. Questi rischi aumentati si sono solo leggermente attenuati dopo aver escluso le madri affette da depressione o ansia. Associazioni simili con l’asma in età scolare sono state riscontrate per anoressia nervosa e bulimia nervosa, mentre il respiro sibilante in età prescolare è stato associato solo alla bulimia nervosa. Sebbene le associazioni osservate differissero leggermente nei diversi periodi di esposizione (prima, durante o dopo la gravidanza) non è emersa una finestra temporale distinta di suscettibilità.
Trattandosi di uno studio osservazionale, non è possibile trarre conclusioni definitive sul rapporto di causa ed effetto. Inoltre, la prevalenza di disturbi alimentari materni e dei problemi respiratori nei bambini varia ampiamente tra le coorti.
“Sebbene questo possa rendere alcuni dei risultati meno comparabili, la direzione e l’entità delle associazioni sono risultate relativamente stabili in tutte le analisi”, spiega Maja Popovic, docente e ricercatrice del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino e prima autrice della pubblicazione, che aggiunge: “i meccanismi alla base delle associazioni tra salute mentale materna ed esiti respiratori infantili rimangono poco chiari.”
Secondo i ricercatori, diversi fattori potrebbero spiegare il legame tra disturbi alimentari materni e salute respiratoria nei bambini. Lo stress e gli squilibri ormonali associati alla salute mentale della madre possono interferire con lo sviluppo dei polmoni e del sistema immunitario del feto. I disturbi alimentari, inoltre, sono spesso associati a complicazioni della gravidanza ed esiti perinatali avversi, come crescita fetale ridotta, prematurità e basso peso alla nascita, tutte condizioni che possono compromettere la salute respiratoria del bambino. È possibile, infine, che disturbi mentali e asma condividano alterazioni immunitarie e infiammatori, suggerendo una base genetica condivisa che possa contribuire a entrambe le condizioni.
I dati italiani
Questo progetto si inserisce nel solco delle ricerche già condotte nella coorte NINFEA che da anni indaga l’impatto della salute mentale materna sugli esiti di salute dei figli. Un precedente studio, il pilota di questo lavoro, aveva suggerito un possibile legame tra disturbi del comportamento alimentare materni e respiro sibilante nei neonati, soprattutto quando il disturbo alimentare si manifestava durante la gravidanza. Poiché tali risultati non erano stati ancora replicati né approfonditi in relazione ad altri esiti respiratori in età scolare, l’attuale progetto è stato avviato per replicarli in diverse popolazioni e contesti differenti. La coorte italiana NINFEA ha contribuito a questo studio con più di 5000 coppie madre-bambino, tra le quali circa il 2% delle madri ha riportato una diagnosi medica di anoressia nervosa o bulimia nervosa. Circa il 22% dei bambini ha presentato respiro sibilante nel primo anno di vita e circa il 2% aveva asma all’età di 7 anni. Le stime di associazione osservate in NINFEA sono risultate coerenti con quelle delle altre coorti coinvolte nello studio.
Alla luce dei risultati, lo studio sottolinea la necessità di garantire un’assistenza mirata alle donne con disturbi alimentari, non solo durante la gravidanza ma anche nel periodo successivo, così da tutelare anche la salute respiratoria dei loro bambini. Per i clinici, questo significa adottare un approccio realmente olistico al benessere materno, che includa non solo la salute fisica, ma anche quella psicologica e nutrizionale. Una maggiore consapevolezza di questi possibili effetti può aiutare a promuovere un’assistenza più integrata per le madri che convivono, o hanno convissuto, con un disturbo alimentare.

L’imam di Torino è libero e torna in città

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L’ imam di Torino Mohamed Shahin è libero e torna a Torino. La Corte d’Appello infatti ha accolto il ricorso presentato dalla difesa e ha deciso che cessi da subito il trattenimento amministrativo al Centro di rimpatrio di Caltanissetta,  dove l’imam si trova da diverse settimane. La decisione fa riferimento alla direttiva europea che definisce come il trattenimento di chi fa richiesta di protezione internazionale sia un’eccezione e non la regola.

Le notifiche del bancomat rubato nell’area di servizio smascherano i ladri

La Polizia di Stato ha dato esecuzione, a Torino, alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 3 persone, due uomini ed una donna, ritenuti responsabili di furto e di indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e condotta dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Torino, è partita l’11 settembre 2025 presso l’Area di Servizio “Beinasco Sud” lungo la A55 Torino-Pinerolo, quando un gruppo di 8 soggetti, di cui 4 minori, scesi da un camper, hanno fatto ingresso nel bar creando confusione all’interno della struttura e asportando merce di vario genere esposta sugli scaffali dell’esercizio commerciale, oltre al portafoglio della responsabile del punto vendita prelevato dalla borsa riposta nel proprio ufficio.

L’arrivo di numerose notifiche sul telefono, relative ad acquisti effettuati con le carte di credito, hanno allarmato la responsabile del bar in merito al furto del proprio portafoglio.

Grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza interne ed esterne al bar, gli agenti della Stradale hanno riscostruito le fasi e le modalità del furto ed identificato i 4 adulti responsabili, due uomini e due donne, tutti di etnia rom e senza fissa dimora.

Gli operatori sono riusciti anche ad identificare l’uomo, che aveva utilizzato indebitamente le carte di credito rubate per effettuare acquisti in alcuni esercizi commerciali ubicati in via Guido Reni a Torino.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei 4 soggetti autori del furto, eseguita lo scorso 03 dicembre dal personale della Polizia Stradale di Torino nei confronti di tre dei quattro identificati; mentre una delle due donne, anch’essa destinataria del provvedimento cautelare, si è resa irreperibile e della stessa sono tuttora in corso le ricerche.

Mercato del “barattolo” verso la convenzione

La terza Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Sacchetto, ha dato a maggioranza il parere preventivo favorevole sulla proposta di deliberazione in merito allo schema di convenzione tra la Regione Piemonte e la Città di Torino sul mercatino “Barattolo” di via Carcano.
L’assessore Maurizio Marrone ha spiegato che lo scopo della convenzione è quello di superare le attuali 12 giornate all’anno previste dalla legge per arrivare a 40 allo scopo di rivitalizzare questo piccolo commercio in funzione del contrasto alla povertà. Un’opportunità di reddito attraverso la vendita di merce di modico valore. Per questo motivo il mercatino dovrà essere riservato a soggetti in situazione di fragilità economica accertata dai servizi sociali comunali. La speranza è che le esperienze di abusivismo vengano azzerate. Nel 2024, in 80 giorni, vi sono stati 91 rinvenimenti di merce non autorizzata con 81 sequestri”.
“Nessuno vuole avvalorare l’illegalità – ha affermato Nadia Conticelli (Pd) – il mercato di libero scambio deve servire a venditori e compratori fragili e a un percorso di legalità attraverso un bando. Attenzione però a non criminalizzare la povertà. Pur essendo positivo il coinvolgimento dei servizi sociali, non è realistico pensare ad una loro gestione, non hanno i mezzi”.
Secondo Alice Ravinale (Avs), “Sarebbe importante un sopralluogo della Commissione con gli assessori competenti per andare a vedere che cosa è questo mercatino dove si registrano 5 mila passaggi di persone povere a settimana. In due mattinate sono mille e duecento le firme raccolte contro questo provvedimento e stamattina abbiamo un presidio davanti a Palazzo Lascaris. Limitare il barattolo aumenterà il degrado”.
Di diverso avviso Annalisa Beccaria (Fi) “Ringrazio per l’onestà intellettuale l’assessore Marrone. Bisogna parlare chiaro e sostenere le persone in situazione di disagio, ricordando che la povertà è spesso sommersa. È importante avere l’elenco delle persone che hanno diritto di essere in quel mercatino. Sosteniamo convintamente il provvedimento”.
“Alcuni colleghi evidentemente non conoscono e non sanno di cosa stanno parlando – ha rimarcato Alberto Unia (M5s) -. Prima non c’era controllo adesso è diverso, con questo mercatino che è proprio costruito per controllare. Appaltare ai servizi sociali non cambierà assolutamente nulla, cancellare l’illegalità non vuol dire spostarla. Si potrebbe audire il comandante della Polizia municipale”.
Fabrizio Ricca  (Lega) ha sottolineato che “I dati forniti dall’assessore sono molto importanti come è importante dare la possibilità di utilizzare il mercatino ai poveri veri. Siamo favorevoli a questo genere di convenzioni e richiediamo che i controlli possano essere più serrati”.
“Nel 2018 questo progetto venne presentato alla Ue e venne inserito tra le migliori sei esperienze europee come microeconomia – ha ricordato Gianna Pentenero (Pd) -. Una valutazione fatta da tecnici e non un approccio ideologico. Non c’è la volontà di riconoscere la bontà del progetto. Importante lavorare perché diminuiscano le infiltrazioni illecite. Se chiudiamo non sappiamo cosa faranno molte persone per le quali il mercatino permette un minimo di reddito, una microeconomia che favorisce riuso e circolarità dei materiali. Ridurlo a 40 giorni vuol dire andare verso una lenta chiusura”.

Precedentemente è stato dato parere preventivo favorevole a maggioranza al Programma annuale delle attività di promozione, accoglienza ed informazione turistica per l’anno 2025 e ai criteri e delle modalità per la concessione dei contributi a favore delle associazioni pro loco, presentato dall’assessore Paolo Bongioanni. Quest’anno – ha spiegato l’assessore – viene previsto un contributo forfettario di 500 euro in modo da poter soddisfare quasi completamente le richieste. È intervenuta Pentenero (Pd) che pur favorevole ha “auspicato un aumento delle risorse, che spiace siano diminuite, in sede di bilancio”. Bongioanni ha quindi risposto garantendo la sua volontà di aumentarle.

Ufficio Stampa CRP

Cade durante un’escursione in Valle Orco, salvata in tempo dal Soccorso Alpino

Si ferisce lungo un sentiero e cade: recuperata in extremis dal Soccorso Alpino. È successo nel tardo pomeriggio di ieri a Noasca, in Valle Orco, quando una donna di 61 anni stava percorrendo un tratto in discesa del sentiero che scende dalla Casa di Caccia del Gran Piano, nei pressi della borgata Varda. L’escursionista accusava forti dolori alla schiena e alla zona cervicale. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino, allertati da una chiamata al 112. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgné e affidata alle cure del personale del 118; le sue condizioni risultano stabili.

VI.G

Beinasco, anziano cade dal quinto piano e muore

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Cade dal quinto piano e 91enne perde la vita. È successo a Beinasco nella serata di ieri, intorno all’ora di cena, quando l’anziano è caduto dal quinto piano di un palazzo in via Gaetano Donizetti.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Bianca di Orbassano, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri: secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un gesto volontario.

VI.G

Torna anche a Torino la campagna di Natale di Fondazione Telethon

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Il numeratore, che segnerà l’inizio ufficiale della raccolta fondi, si accenderà sabato 13 dicembre in prima serata su Rai 1, durante la puntata di “Ballando con le Stelle” condotta da Milly Carlucci. A chiudere la trentaseiesima edizione sarà Marco Liorni con “L’Eredità”, uno speciale per Fondazione Telethon domenica 21 dicembre in prima serata su Rai 1.

 

Sarà possibile sostenere la ricerca di Fondazione Telethon scegliendo i Cuori di cioccolato in oltre 4.500 punti di raccolta in tutta Italia e in 97 punti di raccolta in Piemonte, distribuiti dagli oltre 9.000 volontari di Fondazione Telethon, Uildm, Avis, Anffas, Unpli, Azione Cattolica e presso le edicole di SI.NA.GI aderenti. Le piazze in cui saranno presenti i volontari saranno disponibili sul sito www.fondazionetelethon.it.

 

Fino al 31 dicembre sarà possibile donare chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero solidale 45510.

  Torna la campagna di Natale di Fondazione Telethon, con la maratona sulle reti Rai dal 14 al 21 dicembre: sarà una settimana all’insegna della solidarietà, dell’impegno e della partecipazione, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

La campagna di quest’anno è dedicata alla rarità, in tutte le sue sfumature: quella che incanta, come una meraviglia della natura, e quella che fa paura, come una malattia genetica che nessuno conosce, che nessuno studia. Ognuno di noi può trasformare questa paura in speranza, sostenendo la ricerca.

In tutta Italia, il 20 e 21 dicembre sarà possibile trovare oltre 4.500 punti di raccolta dove scegliere i Cuori di cioccolato a fronte di una donazione minima di 15 euro. In Piemonte saranno 97 i punti di raccolta dove trovare i Cuori. A distribuirli saranno gli oltre 9.000 volontari di Fondazione Telethon, di UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue, di Anffas – Associazione Nazionale di Famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, di Azione Cattolica Italiana, e le edicole aderenti al SI.NA.GI – Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia.

I Cuori di cioccolato sono il perfetto regalo di Natale: disponibili nei classici gusti cioccolato fondente e al latte, sono racchiusi in due magnifiche scatole scrigno con chiusura magnetica, declinate nei colori rosso (per il fondente) e verde (per il cioccolato al latte), ideali per essere conservate e riutilizzate. Ogni confezione contiene 15 cioccolatini grandi a forma di cuore avvolti in un incarto colorato con stampate dolcissime dediche che parlano di affetto, impegno e speranza.

Grazie alla ricerca, possiamo donare speranze, terapie e futuro ai bambini e a tutte le persone con una malattia genetica rara, e alle loro famiglie.

È possibile trovare i Cuori di cioccolato anche sullo shop online di Fondazione Telethon (shop.fondazionetelethon.it).

La Maratona RAI

Il numeratore, che segnerà l’inizio ufficiale della raccolta fondi, si è acceso sabato 13 dicembre in prima serata su Rai 1, durante la puntata di “Ballando con le Stelle” condotta da Milly Carlucci.

La Maratona andrà in onda per tutta la settimana, all’interno di numerosi programmi del palinsesto Rai e in un’ideale staffetta su Rai 1Rai 2 e Rai 3, e proseguirà con lo studio dedicato a Fondazione Telethon dal pomeriggio di giovedì 18 dicembre fino alla seconda serata di domenica 21 dicembre, in diretta dagli Studi Dear “Fabrizio Frizzi” di Roma.

A condurre lo studio di Fondazione Telethon, in una serie di fasce di programmazione in onda sulle tre reti Rai, si alterneranno Tiberio TimperiElenoire CasalegnoArianna CiampoliPaolo BelliPaola PeregoBenedetta RinaldiElisa IsoardiMonica SettaFrancesca FialdiniIlaria D’AmicoGianluca GazzoliDaniela FerollaIngrid Muccitelli, con la partecipazione di vecchi e nuovi amici, fra i quali Marco CarraraMario BenedettoMarco Di Buono, i Gemelli di Guidonia e Gigi Marzullo.

A chiudere questa trentaseiesima edizione sarà Marco Liorni con “L’Eredità”, uno speciale per Fondazione Telethon dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, domenica 21 dicembre in prima serata su Rai 1. A seguire, in seconda serata su Rai1, lo Studio di Fondazione Telethon si riaprirà per i saluti finali.

Anche quest’anno Rai Cinema realizzerà un cortometraggio per Fondazione Telethon, dal titolo “Achille”, con la regia di Greta Scarano e prodotto da Groenlandia con Rai Cinema.

Oltre alla televisione, Radio Rai rinnova il proprio impegno a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare. In particolare, Rai Radio 2 affiancherà la Fondazione con una speciale collaborazione che coinvolgerà l’intero palinsesto nel corso della settimana di sensibilizzazione sulle reti Rai.

L’impegno dei partner aziendali

A testimonianza di un impegno condiviso, in questo periodo dell’anno alcuni partner aziendali, tra i quali bofrost*Gamelife SrlEurospinMercati Città La PrimaPata S.p.A.PayPal, scelgono di attivare iniziative di raccolta fondi che coinvolgono anche i propri clienti. A dare continuità e forza a questo impegno è il contributo quotidiano delle aziende partner, che supportano la migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Ci sostengono con grande convinzione BNL BNP Paribas, partner storico da oltre 30 anni, insieme ad Arval BNP ParibasGruppo GreenvisionDHL Express ItalyEngie ItaliaEsselungaFondazione Ferrarelle ETSFindomestic Banca S.p.A.Iveco GroupItalo – Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A.Poste ItalianeReale FoundationSofidelTelesia e VIVI Energia. Anche quest’anno DHL Express Italy è il vettore ufficiale della campagna di piazza con i Cuori di cioccolato.

 

Il numero solidale: 45510

Dal 1° al 31 dicembre 2025 sarà attivo il numero solidale 45510.  

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali.

È possibile donare 5 o 10 euro anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications e 5 euro da TWT, Convergenze e PosteMobile.

Donazione con carta di credito  

È possibile donare con carta di credito su www.fondazionetelethon.it oppure telefonando da rete fissa al numero verde 800 11 33 77 dal 1° al 31 dicembre (02.34989500 dall’estero).

 

Come continuare a sostenere Fondazione Telethon

È possibile sostenere Fondazione Telethon tutto l’anno attraverso il sito web con una donazione (fondazionetelethon.it/sostienici) o scegliendo un prodotto solidale (shop.fondazionetelethon.it)

 

PER VEDERE DOVE SARANNO DISTRIBUITI I CUORI VISITATE:

https://www.fondazionetelethon.it/partecipa/eventi/siamo-in-piazza-con-tutto-il-cuore/

 

Un nuovo bando per l’economia circolare

Al via il nuovo bando della Città di Torino dedicato all’economia circolare. Sono ufficialmente aperte le candidature all’avviso pubblico “Cultura e Imprenditorialità incardinate nell’economia circolare e nel tessuto urbano”, che mette a disposizione oltre 1,8 milioni di euro in contributi a fondo perduto destinati a PMI ed Enti del Terzo Settore che intendono sviluppare progetti di innovazione circolare. L’Avviso si inserisce nel Programma Nazionale PN METRO Plus e Città Medie Sud 2021–2027, lo strumento con cui il Governo italiano e l’Unione Europea sostengono le principali aree urbane del Paese nella realizzazione di interventi strategici orientati alla transizione ecologica, digitale e sociale. In particolare, il bando rientra nell’Asse 2 – Transizione ecologica delle città, che promuove modelli urbani capaci di ridurre l’impronta ambientale, sostenere l’economia circolare, migliorare la gestione delle risorse e rafforzare la resilienza delle comunità locali, sviluppando al contempo ecosistemi di innovazione territoriale e favorendo la partecipazione attiva di cittadini, imprese e Terzo Settore.

L’iniziativa contribuisce così al percorso di Torino verso la neutralità climatica 2030, sostenendo un modello urbano capace di utilizzare le risorse in modo più efficiente, ridurre la produzione di rifiuti e valorizzare ciò che oggi è scarto come risorsa economica, ambientale e sociale.

I progetti dovranno concentrarsi su almeno uno dei tre ambiti strategici individuati dall’Avviso. Il primo riguarda le filiere circolari su scala urbana, attraverso sistemi in grado di recuperare, trasformare e valorizzare materiali e beni dismessi, generando nuove catene di valore locali.

Il secondo ambito è rappresentato dalle infrastrutture per il riuso, che includono soluzioni logistiche, digitali e di servizio finalizzate a facilitare raccolta, riparazione, riutilizzo e riciclo.

Il terzo ambito riguarda il design sostenibile, con prodotti e processi progettati per essere durevoli, facilmente riparabili e caratterizzati da un ridotto impatto ambientale.

I progetti dovranno dimostrare un impatto concreto e misurabile sull’estensione del ciclo di vita dei prodotti e sulla riduzione degli sprechi, supportato da un piano di monitoraggio chiaro e coerente con gli obiettivi dell’Avviso. Saranno valutate con attenzione l’innovatività delle soluzioni proposte, la solidità dei processi e la capacità di attivare la cittadinanza promuovendo comportamenti sostenibili attraverso attività educative, formative e divulgative.

“Questo bando da oltre 1,8 milioni di euro è un investimento nella capacità di innovazione del nostro territorio. Vogliamo che Torino diventi un laboratorio di circolarità, sostenendo imprese ed ETS che trasformano scarti in risorse. L’economia circolare non è un’opzione, ma il modo più efficace per ridurre gli sprechi e rendere la nostra città più resiliente e coerente con gli obiettivi climatici europei”, dichiara l’assessora Chiara Foglietta.

Il contributo coprirà fino all’80% delle spese ammissibili, con un importo compreso tra 70.000 e 120.000 euro per progetto. L’Avviso è aperto a PMI ed enti senza finalità di lucro, anche in partenariato. I progetti dovranno essere realizzati sul territorio della Città Metropolitana di Torino, con attività prevalente sulla Città di Torino, e concludersi entro 10 mesi.

Il bando si colloca nella cornice di policy di Torino City Lab, la piattaforma cittadina dedicata alla sperimentazione tecnologica e all’innovazione urbana.

Le imprese selezionate potranno beneficiare di un accompagnamento sin dalla fase di animazione dell’Avviso, di un supporto continuativo durante la sperimentazione in campo, di opportunità di networking con attori pubblici, privati e del Terzo Settore e della promozione di una cultura imprenditoriale orientata alla circolarità.

Il servizio di animazione e supporto tecnico ai progetti sarà curato da Mercato Circolare, soggetto incaricato dalla Città di Torino di accompagnare i beneficiari nello sviluppo, nel monitoraggio e nella valorizzazione delle iniziative selezionate.

Le candidature dovranno essere presentate entro il 16 febbraio 2026, nel rispetto di quanto definito nella sezione Appalti e Bandi della Città di Torino e come riportato sulla pagina ufficiale di Torino City Lab. L’Avviso sarà illustrato nel dettaglio durante un evento pubblico di presentazione che si terrà questa sera, 10 dicembre 2025 alle ore 16.00, presso la sede della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT alla presenza dell’assessora Chiara Foglietta: sarà l’occasione per approfondire requisiti, modalità di candidatura e obiettivi del bando, nonché per avviare un confronto sui possibili ambiti di applicazione, anche grazie alla partecipazione di testimonial di esperienze e buone pratiche su scala nazionale ed europea. L’appuntamento inaugura un più ampio programma di attività di animazione, pensate per favorire la cultura dell’imprenditorialità circolare e creare una community dedicata su scala cittadina.

Con questo Avviso, Torino rafforza il suo ruolo di città connessa e laboratorio urbano: un luogo in cui le idee diventano soluzioni concrete, dove l’innovazione incontra la sostenibilità e dove l’economia circolare diventa parte integrante del percorso verso la neutralità climatica 2030.

Un invito diretto alle imprese e alla società civile: costruiamo insieme una Torino che non spreca, che rigenera e che anticipa il futuro.

Per maggiori informazioni sull’Avviso e sui successivi incontri di diffusione: www.torinocitylab.it/avviso-pubblico-economia-circolare/

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Regione Piemonte rilancia la cascina Rubbianetta

La Regione Piemonte ha assegnato alla Federazione Italiana Sport Equestri – Comitato Regionale del Piemonte (FISE) la gestione degli immobili regionali del complesso Campi Equestri e Cascina Rubianetta situati nel Parco della Mandria nel comune di Druento. In considerazione dell’urgenza di assicurare una gestione temporanea e qualificata, la Regione ha recepito il progetto della FISE di valorizzazione, coerente con gli indirizzi pubblici. Con deliberazione della Giunta regionale, DGR 19-1652/2025/XII, è stata pertanto autorizzata l’attribuzione in concessione gratuita per due anni alla FISE Piemonte della Cascina Rubbianetta e del Recinto Campi Gare Equestri, al fine di garantire la continuità delle attività, la custodia degli immobili nelle more della definizione di un titolo d’uso stabile e, non ultimo, la tutela degli animali. “La Regione Piemonte ribadisce il proprio impegno a tutelare il patrimonio pubblico e a garantirne l’utilizzo secondo principi di legalità, trasparenza e interesse collettivo – ha dichiarato l’assessore al patrimonio Gian Luca Vignale – come nel caso della Rubbianetta e dei Campi Equestri, al termine di un complesso iter legale che ha visto riconosciute in tutti le sedi le nostre ragioni”. A seguito del definitivo accertamento giudiziale è stata confermata la decadenza della precedente concessionaria del complesso nel Parco La Mandria, si è concluso l’iter per la piena reintegrazione nella disponibilità degli immobili pubblici per restituire tali beni alla collettività e valorizzarli