CRONACA- Pagina 7

Economia, finanza, etica. Intervista a De Marchi

In un suo recente libro lei pone l’accento sulla necessità di distinguere tra finanza etica e finanza speculativa. Fa anche un interessante excursus storico, a cominciare dai Greci e dai Romani, per finire ai filosofi e agli economisti …

 

L’etica è un valore che nasce praticamente con la civiltà, quando l’uomo prende coscienza del fatto che non è un essere isolato ed indipendente dal mondo in cui vive, in particolare dalla collettività in cui vive.

Il rapporto con gli altri esseri obbliga ognuno a porsi domande sul proprio comportamento, che deve essere il più possibile improntato a valori come tolleranza, rispetto del prossimo, valorizzazione delle qualità, cooperazione; valori che possiamo definire “sociali”.

A partire dai greci e dai romani, e, proseguendo il lungo cammino del pensiero umano, passando per il Rinascimento e l’Illuminismo fino ai giorni nostri, i grandi filosofi hanno espresso il loro pensiero sull’etica trovando straordinarie assonanze su principi comuni.

E’ proprio sulla base di questa constatazione che ho introdotto le mie riflessioni sull’etica applicata al mondo della finanza: perché l’etica non è un concetto fine a se stesso, ma un concetto che deve pervadere l’intera attività umana in tutte le sue sfaccettature. Si pensi alle implicazioni dell’etica nel mondo del lavoro, della medicina, della scienza, dell’ambiente.

Nella finanza ritengo urgente rispettare regole e valori che consentano a chi svolge l’importante ruolo di protagonista (imprenditore, dirigente d’azienda, commerciante, bancario, consulente finanziario) di lavorare non solo per se stesso e per la propria azienda puntando (giustamente) al profitto, ma tenendo anche conto del “contorno”: dipendenti, clienti, fornitori, collettività locale, ambiente che non possono essere sfruttati in nome del “Dio denaro”. Il motto che propongo ai lettori è: “Non bisogna massimizzare il profitto, ma ottimizzare il profitto!”

Che cosa pensa del crescente ruolo della finanza nell’economia reale?

La finanziarizzazione dell’economia è uno scandalo da eliminare. Oggi circolano titoli, contratti derivati, future, swap per un valore pari a 12 volte il PIL mondiale; una massa impressionante di carta che non produce nulla se non stratosferici profitti per chi la crea e la commercializza. La finanza non serve più a facilitare la produzione di reddito, quindi posti di lavoro, ma è diventata autoreferenziale.

Parlare oggi in questi termini apre un orizzonte nuovo in cui le finanze possano essere impiegate per sviluppare nuovi modelli economici. Ricordiamoci sempre che l’etica non è un freno a mano dell’economia, ma è anzi la garanzia che l’economia non impazzisca in un delirio di onnipotenza che genera un aumento dell’ingiustizia e delle differenze.

Possiamo affermare che anche per merito di specifiche iniziative di Banca d’Italia e ABI la conoscenza finanziaria dei risparmiatori italiani sia migliorata?

 

Sicuramente la Banca d’Italia e ABI hanno fatto fare un grosso salto di qualità all’educazione finanziaria ed alla conoscenza del mercato in tutti i suoi aspetti. Sui loro siti forniscono importantissimi elementi per fare scelte consapevoli conoscendo gli aspetti tecnici degli strumenti finanziari e dei mezzi di finanziamento. Però, a fronte di questa importante e meritoria attività, spesso si ha l’impressione di una certa inerzia o vischiosità negli interventi: non basta “ammonire”, “monitorare”, “avvisare”, “insegnare”, occorrerebbe anche intervenire drasticamente contro abusivismi finanziari, truffe, attività illecite messe in atto da soggetti che, magari operando con sede in Stati compiacenti con legislazioni meno rigide, offrono investimenti o finanziamenti apparentemente vantaggiosissimi ma che nascondono rischi enormi. Purtroppo le cronache abbondano di esempi su questi argomenti.

Che cosa ne pensa delle criptovalute?

 

Le criptovalute (ricordiamone l’etimologia: monete “nascoste”!) rappresentano un fenomeno che è esploso con una forza impressionante negli ultimi anni. Si tratta di sedicenti monete che in realtà sono semplicemente connessioni elettroniche nel mondo web con un’utilità prossima a zero. La “regina” delle criptovalute, il bitcoin ha fatto registrare impressionanti rialzi di prezzo, sui quali è stata costruita un’azione di marketing martellante, con migliaia di società che offrono i servizi d’intermediazione e gestione. E il successo ha generato circa 10.000 imitatori, con monete digitali che nascono come funghi ma che non hanno alcun valore. Il bitcoin, nato come moneta, è praticamente inutilizzabile per comprare beni o servizi, e le altre 10.000 pseudo monete non sono accettate da alcun punto vendita. Il fatto è che le quotazioni hanno dimostrato che si tratta semplicemente di un bene speculativo che, se genera (a volte) profitti, genera (spesso) perdite, come dimostrato dall’esperienza degli anni 2021-2022.

Questo tema l’ho ampiamente trattato nel mio recente libro “PINOCCHIOCOIN, verità e bugie sulle criptovalute”, edito da Amazon.

Mara Martellotta

 

demarketing2008@libero.it

Consumatori, Polliotto (Unc): “Attenzione alle truffe finanziarie, i consigli per evitarle”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori mette in guardia dai rischi di nuovi raggiri destinati soprattutto alle categorie più fragili.

Le truffe finanziarie sono purtroppo sempre più frequenti a causa di falsi promotori finanziari e piattaforme di trading online abusive. Ad accomunarli la promessa di facili guadagni in tempi brevi. La Consob, l’Autorità di vigilanza del settore, ogni mese chiude decine di siti fraudolenti e interviene sui falsi operatori ma è dal punto di vista legislativo che manca un vero e proprio intervento risolutivo”.

Lo afferma l’avvocato Patrizia Polliotto, fondatore e presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.Oggi molte delle truffe si muovono sul web, ma non solo! Diciamo subito che eleganti uffici di rappresentanza e promotori finanziari dall’aspetto facoltoso non devono far abbassare l’attenzione dei consumatori nella scelta di come investire i propri risparmi”, aggiunge ancora il noto legale. 

Ecco 5 consigli utili per evitare le truffe finanziarie: non consegnare denaro in contanti. Troppo spesso il consumatore è indotto a consegnare denari in contante così facilitando i truffatori, che invece di investirli li indirizzano verso intoccabili paradisi esotici. Verificare chi si ha di fronte. La prudenza non è mai troppa e per evitare le truffe è sempre bene verificare che il promotore sia regolarmente iscritto nell’apposito albo, consultabile sul sito www.organismocf.it. Anche la Consob dà utili informazioni a riguardo. Occhio agli assegni: è buona norma consegnare all’intermediario assegni bancari intestati esclusivamente alla banca per cui lavora muniti di clausola di non trasferibilità. Fare riferimento esclusivamente agli estratti conto ufficiali inviati dalla banca e tenere presente che per legge il promotore non può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente o comunque allo stesso collegati. La banca può essere responsabile con il promotore per i danni arrecati al cliente e, pertanto, nell’eventualità in cui si rimanesse vittima di una truffa finanziaria, si potrà chiedere all’istituto di credito il risarcimento del danno”, conclude l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente di Unc Piemonte.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Fondazione Crt, trasparenza e nuove regole

APPROVATE LE MODIFICHE AL SISTEMA DELLE TERNE, ALLA NOMINA DEI COOPTATI E ALLA DURATA DEI MANDATI
 
Le revisioni, deliberate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, sono state integrate oggi nel nuovo Statuto, completando il percorso di revisione
La Fondazione CRT ha ufficializzato oggi alla presenza del Notaio Remo Maria Morone le modifiche proposte dalla Presidente Anna Maria Poggi lo scorso 11 dicembre e approvate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo. Le modifiche riguardano il sistema delle terne per parte delle designazioni per la composizione del Consiglio di indirizzo, la nomina dei cooptati e il riallineamento della durata dei mandati degli organi, e si inseriscono nell’ambito del processo di revisione statutaria avviato dalla Fondazione lo scorso agosto. Ora lo Statuto verrà inviato al MEF per il controllo previsto dalla legge.
Le revisioni riguardanti i poteri di nomina e consistenti nel passaggio dalla terna alla designazione, una volta validate dal Ministero, saranno da subito operative e comunque in occasione della prima designazione utile. I consiglieri cooptati saranno nominati dal Consiglio entrante anziché dal Consiglio uscente.
A partire dal 2029, anno di scadenza degli organi della Fondazione, il nuovo riallineamento dei mandati sarà operativo, con una durata uniforme di quattro anni, fatta eccezione per la carica di Presidente.
La revisione del sistema delle terne ha l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e rigore nel processo di designazione, rispondendo alle necessità emerse nel corso delle precedenti gestioni. In particolare, la modifica è stata supportata dall’istituzione lo scorso agosto di un Comitato Nomine che ha il compito di valutare preliminarmente i profili designati garantendo il pieno rispetto dei requisiti statutari dell’Ente e, nel contempo, l’autonomia della Fondazione cui compete in ultima istanza la nomina effettiva dell’ente designante.
Le modifiche concludono così il processo di riforma statutaria intrapreso dalla Fondazione CRT, che ha introdotto anche criteri di eleggibilità, compatibilità e requisiti di professionalità per i membri degli organi, nonché nuove modalità di gestione dei conflitti di interesse.
CS

Universiadi, potenziamento per la mensa di via Principe Amedeo

In occasione delle Universiadi verrà potenziata la mensa universitaria di via Principe Amedeo: questa è la soluzione prospettata, nel corso del question time dall’assessore Gianluca Vignale, che ha risposto all’interrogazione della consigliera Valentina Cera (Avs) su “Quali soluzioni la Regione ha individuato per gli studenti e le studentesse che non potranno utilizzare la mensa Olimpia, chiusa durante lo svolgimento delle Universiadi (gennaio 2025)?”

La preoccupazione dell’esponente di Avs è che nel periodo dei giochi universitari, “centinaia di studenti, oltre a lasciare il posto letto agli atleti delle Universiadi, per lo stesso motivo non potranno nemmeno utilizzare la mensa Olimpia e andranno a sovraccaricare le altre mense”. L’Olimpia, infatti, verrà utilizzata dagli atleti per il periodo delle gare.

Vignale, che ha letto una nota preparata dalla vicepresidente Elena Chiorino, ha comunque precisato che “per venire incontro alle esigenze degli studenti universitari, tra il 7 e il 26 gennaio, gli orari della mensa in via Principe Amedeo 48 saranno ampliati dalle 11.30 alle 15. Inoltre, è anche previsto un servizio navetta gratuito tra le due mense tra le 11 e le 15”.

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: “Un ponte è per sempre, o quasi” presentata da Alberto Unia (M5s); “Emergenza Medici di Famiglia in Valsesia e Valsessera. Quali strategie per garantire l’assistenza sanitaria nelle aree interne e nei piccoli comuni piemontesi?” di Simona Paonessa (Pd); “Ritardi nei pagamenti. Come intende agire la Regione?” di Gianna Pentenero (Pd); “Caos medici gettonisti e rischio paralisi negli ospedali dell’Alessandrino” di Alice Ravinale (Avs); “Quale futuro per il Centro di documentazione della Benedicta, in località Capanne di Marcarolo, nel Comune di Bosio?” di Pasquale Coluccio (M5s); “Disservizi sulla tratta ferroviaria Torino-Ceres” di Sarah Disabato (M5s); “Ritardi nei progetti sanitari finanziati dal PNNR e azioni necessarie per garantire la realizzazione delle infrastrutture sanitarie in Piemonte” di Mauro Salizzoni (Pd); “Chiarimenti sul sostegno del Presidente della Regione alla raccolta firme contro l’apertura di un Cas a Bandito (bra)” di Giulia Marro (Avs); “Scaduto il Piano integrato di sostegno alle persone senza dimora, quali sono le intenzioni della Giunta?” di Vittoria Nallo (Sue).

cr

Più rate a disposizione dei cittadini

Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, una deliberazione presentata dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, riguardante alcune modifiche del Regolamento numero 267 per le entrate tributarie. Fra le modificate applicate in osservanza delle nuove disposizioni normative, l’assessora ha posto l’accento su quella riguardante la variazione della disciplina delle rateazioni (articolo 21), in particolare per quanto concerne le ipotesi di fermo amministrativo, la garanzia fidejussoria e la misura massima delle rateazioni.

In sostanza, si prevede che a partire dal 1° gennaio 2025 la durata massima dei piani di rateazione ordinaria e straordinaria sia elevata a 36 mesi rispetto ai 24 previsti dal 2024. La modifica avrà effetto dal momento in cui sarà resa effettiva attraverso la revisione del punto 4 dell’Accordo tra lo Stato e la Città, sottoscritto il 5 aprile 2022 (Patto per Torino).

La modifica dovrà essere estesa a tutti i regolamenti della Città che dispongono in materia di rateizzazione delle entrate comunali extra-tributarie, fatta eccezione per le rateizzazioni disciplinate da normative specifiche.

Mostra benefica a Rivarolo per la ricerca sul cancro

 

A sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

Riceviamo e pubblichiamo

Rivarolo Canavese (TO), 11-12 gennaio 2025
Carmine Antonio Carvelli, artista e docente italiano, organizza una mostra benefica a ingresso gratuito a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. L’evento si terrà presso la sala conferenze dell’Hotel Rivarolo a Rivarolo Canavese nei seguenti giorni e orari:
Sabato 11 gennaio 2025
Domenica 12 gennaio 2025
Orari di apertura: dalle 9:00 alle 19:00 con orario continuato.

Un artista di spicco nel panorama contemporaneo
Carmine Antonio Carvelli (Chivasso, 14 aprile 1998) è un artista contemporaneo riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Originario del Canavese, una zona ricca di storia e cultura, Carvelli vanta un percorso artistico prestigioso che include numerose esposizioni e riconoscimenti significativi.
Nel 2024, ha partecipato all’opera collettiva METAQUADRERIA esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York e ha ricevuto il Riconoscimento al Merito del Premio Internazionale Apollo Dionisiaco con esposizione presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sempre nel 2024, ha realizzato la mostra personale “Ricerca dell’uomo” a Cuorgnè, esplorando il tema dell’identità umana, e ha partecipato alla collettiva “Livorno Artistica Day”.
L’anno precedente, nel 2023, ha esposto al prestigioso Carrousel du Louvre di Parigi durante il salone internazionale d’arte contemporanea, mentre nel 2022 ha avuto l’opportunità di incontrare Papa Francesco presso il Vaticano. Nello stesso anno, è stato organizzatore e giurato del Premio Hitherm, con Vittorio Sgarbi come presidente di giuria.
La mostra: un connubio tra arte e solidarietà
La mostra benefica rappresenta non solo un’occasione per esplorare contenuti artistici di grande valore culturale e sociale, ma anche un’opportunità per contribuire a una causa importante. Durante l’evento saranno raccolte offerte libere interamente devolute alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che da anni sostiene la lotta contro questa malattia.
Un momento significativo dell’evento è previsto per domenica 12 gennaio alle ore 18:00, con i saluti finali e l’intervento speciale di Massimiliano Valente, promotore delle iniziative della Fondazione.

Carmine Antonio Carvelli invita il pubblico a partecipare numeroso, per condividere un’esperienza culturale unica e sostenere insieme la ricerca contro il cancro.

Informazioni evento:
Luogo: Sala conferenze dell’Hotel Rivarolo, Rivarolo Canavese (TO) Date: Sabato 11 e Domenica 12 gennaio 2025
Orari: 9:00 – 19:00 (ingresso gratuito)
Unendo arte, cultura e solidarietà, la mostra testimonia l’impegno di Carmine Antonio Carvelli non solo come artista ma anche come promotore di valori umani e sociali.

Per ulteriori informazioni: Carmine Antonio Carvelli carmineantonioarte@outlook.it carmineantoniocarvelli.com

Accademia delle Scienze e Accademia di Medicina sulle sanzioni Covid

L’Accademia delle Scienze e l’Accademia di Medicina di Torino esprimono le loro perplessità in ordine alla prospettiva, prevista dal decreto legge “Milleproroghe” attualmente all’esame del Parlamento, di cancellare le sanzioni nei confronti di coloro che non avevano ottemperato all’obbligo vaccinale disposto in occasione della pandemia da COVID-19: ciò per il messaggio negativo che verrebbe in tal modo trasmesso ai cittadini e che si potrebbe ripercuotere, in occasione di possibili ulteriori emergenze pandemiche, sulla loro mancata aderenza a future campagne vaccinali e sulla salute dell’intera popolazione, in particolare delle sue fasce più a rischio (anziani, disabili, fragili).

È ben noto ed ampiamente documentato da inoppugnabili dati scientifici, che i vaccini hanno consentito di eradicare o di ridurre l’impatto di numerose malattie infettive che nei secoli passati hanno falcidiato intere popolazioni, come il vaiolo, la poliomielite, la rabbia, la tubercolosi, l’epatite B, il morbillo, la rosolia, il tetano, la difterite, l’influenza, la pertosse, il papillomavirus, il rotavirus, la parotite, la varicella, il meningococco, il pneumococco, l’Herpes Zoster e, più recentemente, anche il COVID-19. Di conseguenza, il ricorso a pratiche vaccinali di massa rappresenta un cardine della prevenzione primaria, compito precipuo della sanità pubblica. Seppure non privo di rari effetti collaterali, il vaccino non può essere considerato una pratica opzionale, anche considerando quanto sancito dalla nostra Carta Costituzionale, che all’articolo 32 recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

Inoltre, al di là degli aspetti sanitari, il provvedimento previsto dal decreto contribuirebbe a rafforzare in maniera perniciosa il senso di scetticismo e di sfiducia nella scienza già diffuso in larghi strati della popolazione. Fondato su motivazioni puramente ideologiche, tale atteggiamento dimentica che l’applicazione di un rigoroso metodo scientifico ha consentito di ottenere risultati di comprovata evidenza. L’avanzamento scientifico dell’ultimo secolo, e in particolare quello degli ultimi decenni, ha prodotto innegabili benefici, aumentando l’aspettativa e la qualità della vita, migliorando le condizioni sanitarie, economiche e sociali e promuovendo il benessere generale di milioni di persone. Per questa ragione dovrebbe essere cura e preoccupazione del potere legislativo sostenere la ricerca e il progresso della scienza non solo con adeguati strumenti materiali, ma anche con la diffusione di una più consapevole cultura scientifica e di un più sereno clima di fiducia nei confronti della ricerca.

 

Prof Marco Mezzalama

Presidente dell’Accademia delle Scienze

 

Prof Giancarlo Isaia

Presidente dell’Accademia di Medicina

ALDI inaugura sei punti vendita nel Nord Italia

I nuovi negozi vantano una superficie media di incantare 900 m2 e verranno inaugurati giovedì 19 dicembre a San Maurizio Canavese, in provincia di Torino, ad Arzignano in provincia di Vicenza, a Bussolengo in provincia di Varese, a Rimini, Trieste.

Il punto vendita di San Maurizio Canavese (TO) sorgerà nel Quartiere Ceretta, in Via Rocciamelone angolo Via Torino, su una superficie di 978 m2. Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle 20:30 e la domenica dalle 9:00 alle 20:00 e certificato con classe energetica A4, il negozio dispone di un impianto fotovoltaico della portata di 70,55 kWp e di 2 colonnine per la ricarica di auto elettriche della portata di 22 kW. A corredo, sono presenti inoltre 70 posti auto, di cui 32 dedicati esclusivamente ai clienti e 38 ad uso pubblico, comprensivi di 2 stalli riservati ai disabiliContestualmente alla costruzione della filiale, ALDI ha incluso la realizzazione di una strada di accesso direttamente alla rotonda, accompagnata da un’area verde pubblica, comprensiva di marciapiede e illuminazione pubblica. Inoltre, sono stati piantati quattro Cipressi Betullum, contribuendo così alla valorizzazione del verde urbano e al benessere della comunità locale.

MARA MARTELLOTTA

Il Console del Marocco incontra Cirio. Bartoli: “Accrescere le relazioni è favorire l’incontro tra culture”

Questa mattina, su iniziativa del Consigliere regionale e presidente della V Commissione, Sergio Bartoli, del gruppo Lista Civica Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, il Console del Marocco, Sidi Mohamed Biedallah, ha incontrato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Nell’occasione il Console ha potuto conoscere anche gli Assessori Marco Gallo e Gianluca Vignale.

Un incontro e un confronto utili per intensificare le relazioni con un Paese strategico e con la comunità marocchina che è la prima, tra quelle non europea, presente in Piemonte con  oltre 51 mila residenti”dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. “Il Marocco può rappresentare un’opportunità per le nostre aziende, come dimostra la presenza di aziende marocchine all’ultima edizione di Aerospace&Defense Meetings a Torino del Novembre 2023 e la partecipazione di aziende piemontesi, la scorsa settimana, a una business convention dedicata al settore ferroviario a Casablanca.

“Un incontro positivo – commenta il Consigliere Bartoli -, sono stato molto felice di favorire il desiderio del Console Biedallah di incontrare il Governatore Cirio e auspico che questo primo incontro sia foriero di sviluppi positivi per entrambe le comunità, tanto sotto il profilo delle relazioni economiche quanto dal punto di vista dello sviluppo di relazioni amichevoli tra due culture che sono sempre state vicine e in stretta relazione. Non dimentico, infatti, che la comunità marocchina è la più numerosa in Piemonte tra quelle non appartenenti all’Unione Europea e la seconda in assoluto”.

Fin da quando ero sindaco di Ozegna – prosegue Bartoli – ho sempre intrattenuto relazioni strette e cordiali con la comunità marocchina e i suoi rappresentanti; mi impegnerò per tradurre in realtà la prospettiva, emersa nel dialogo di questa mattina, di organizzare una visita in Marocco da parte di una delegazione istituzionale della Regione Piemonte”.

Esprimo grande soddisfazione per il cordiale incontro con il Presidente Cirio – afferma il Console Biedallah -, oltre che della forte presenza della comunità marocchina, si è parlato anche del futuro nella collaborazione tra le due amministrazioni e la visione comune per rafforzare la collaborazione nei vari settori d’interesse comune tra la Repubblica d’Italia ed il Regno del Marocco”.

Chieste 26 condanne per i militanti di Askatasuna: “Associazione a delinquere”

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Processo per i militanti del centro sociale Askatasuna di Torino. Per 20 di loro l’accusa è associazione a delinquere.

Il pubblico ministero ha pronunciato la requisitoria in un’aula piena di antagonisti che hanno dileggiato il pm. Richiesti da 1 a 7 anni di reclusione per un totale di 26 persone.

Si tratta di “un’associazione a delinquere che ha la finalità di commettere reati con uso della violenza, per vari motivi, per contrastare i portatori di ideologie diverse o quelli che il sodalizio ritiene avversari“, così il pm Manuela Pedrotta.

L’ipotesi è che all’interno del centro sociale occupato di Askatasuna a  Torino, ci siano stati episodi riconducibili a un’associazione a delinquere.