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Metro, il sindaco di Rivoli: “prossima tappa il centro città”

 

Si è concluso  lo scavo della galleria che collega l’attuale capolinea della metropolitana di Torino, Fermi, con la futura fermata Cascine Vica, su corso Francia, all’altezza della tangenziale.
– Il tunnel lungo circa 3,4 km è stato scavato con metodo tradizionale senza l’ausilio della ‘talpa’.
– L’escavazione che passa al di sotto della ferrovia Torino- Modane, ha previsto una doppia curva a forma di S prima di immettersi in corso Francia.
Alle stazioni già esistenti si aggiungeranno: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica ed il parcheggio di interscambio a Cascine Vica.
A Certosa e Collegno Centro è in corso la posa degli impianti.

Sono oltre 200 le persone impiegate sul prolungamento della linea 1.
Spruzzi di spumante ieri sugli operai che hanno abbattuto l’ultimo diaframma dopo due anni di lavoro.

“Questo è il risultato della buona politica – ha affermato Andrea Tragaioli Sindaco – e siamo ottimisti anche per il futuro della Metro, che dovrà arrivare fino al centro di Rivoli. Il progetto definitivo è già stato presentato. Oggi è fondamentale ringraziare gli ingegneri, i lavoratori che sono ogni giorno protagonisti dell’evoluzione di questo scavo, i cittadini che sono consapevoli dell’importanza della Metropolitana e le istituzioni per il lavoro congiunto che permette di proseguire in una prospettiva di sviluppo del territorio.”

La cerimonia ha visto la partecipazione di Stefano Lo Russo, sindaco della Città metropolitana di Torino, del Presidente e Amministratore Delegato Infra.To Bernardino Chiaia, degli assessori regionali Andrea Tronzano e Fabrizio Ricca; del sindaco di Collegno Francesco Casciano e del vicesindaco di Rivoli Laura Adduce.

Presenti anche per l’Amministrazione Comunale di Rivoli l’assessore Alfonso Lettieri ed il Presidente del Consiglio Comunale Valerio Calosso.

 

Torino, poliziotto aggredito in carcere

Riceviamo e pubblichiamo

L’aggressione, proditoria e particolarmente violenta, è avvenuta nello spazio di un istante. E il risultato è stato l’ennesimo appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa circondariale “Lorusso-Cutugno” di Torino che è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’Ospedale locale. E’ la denuncia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che, per voce del segretario regionale piemontese Vicente Santilli, da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore nella struttura di via Adealide Aglietta: “Ieri mattina, il solito detenuto italiano di 26 anni,  che si è reso protagonista di una serie di aggressioni nei confronti del personale di polizia, intorno alle 9.30, mentre veniva accompagnato per effettuare una telefonata con i propri familiari, dava una forte spinta all’ispettore preposto all’accompagnamento: fatto avvenuto nel corridoio della Sezione. L’ispettore è dovuto immediatamente ricorrere al nosocomio cittadino per le cure del caso“.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “quello che da settimane, mesi, avviene nella Casa circondariale di Torino è inaccettabile! E siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno“. Ma il SAPPE denuncia anche la diffusa indifferenza soprattutto dei vertici del Provveditorato regionale di Torino e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria su quella che è e dovrebbe essere per tutti una priorità: “Il nostro è un atto dovuto alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che, a Torino come in ogni altra parte d’Italia, “buttano letteralmente il sangue” nelle sezioni detentive e non sono minimamente considerati da parte di questa amministrazione matrigna”, conclude.

Torino-Pinerolo, piano per eliminare i passaggi a livello

Sarà convocato a settembre un tavolo per la programmazione degli interventi di soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie del Piemonte, inclusa la linea Torino-Pinerolo.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha incontrato a Roma il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio. Tra i temi sul tavolo anche il piano regionale di soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie del Piemonte e in particolare sulla Torino Pinerolo per cui in questi mesi sono arrivate numerose sollecitazioni da parte degli amministratori locali.

Abbiamo intenzione di procedere per priorità all’interno di un piano condiviso con gli enti locali – spiegano il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi– Per questo abbiamo concordato di convocare a settembre un incontro che coinvolga anche i comuni e le realtà del territorio per stabilire un piano operativo e arrivare finalmente al superamento di una situazione che si trascina ormai da troppi anni”.

In questa zona sono già previsti 4 interventi. A giugno è previsto a Vinovo l’avvio dei lavori per il sottopassaggio che andrà a completamento della realizzazione dell’asse Rottalunga. Il costo dell’opera, finanziata e appaltata, è di 18,7 milioni di euro.

Ad Airasca è previsto un cavalcavia stradale in variante alla provinciale 139 con due intersezioni a rotatoria per la soppressione di due passaggi a livello (11,2 milioni), ed a Piscina un cavalcavia sulla circonvallazione comunale (sp146) e il raccordo con la viabilità esistente per la soppressione di due passaggi a livello (10,4 milioni).

Siamo al lavoro per programmare modalità e tempi di finanziamento di questi interventi, dopo aver sbloccato i 5 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione destinati a questa linea- dice Gabusi– la Giunta regionale ha deliberato nel 2021 di destinare 800 mila euro per l’attualizzazione tecnica ed economica del progetto definitivo redatto da RFI-Italferr per le opere di viabilità sostitutiva individuate come prioritarie, nonché la progettazione a livello di studio di fattibilità del raddoppio della tratta Bivio Sangone-Candiolo, comprendente l’interramento a Nichelino”.

Per la Regione, prosegue Gabusi, “resta l’obiettivo del raddoppio della linea: un accordo di programma quadro con il Governo ha finanziato un progetto definitivo che prevede un’operazione articolata in due lotti funzionali. In merito al primo lotto Bivio Sangone-Candiolo sono state individuate due soluzioni, entrambe in attesa di finanziamento: interramento della fermata di Nichelino e soppressione di passaggi a livello (346,5 milioni) e raddoppio in superficie con soppressione di passaggi a livello (172,5 milioni)”.

Investimenti importanti che devono trovare la loro definizione nel contratto di programma tra RFI e Ministero; il compito della Regione Piemonte sarà di evidenziare la necessità strategica di questi interventi.

Nonna di quasi cento anni sventa truffa e mette in fuga il malvivente

Ha cercato truffare un’anziana di 96 anni nella casa di lei in via Domodossola a Torino.

L’uomo si è presentato alla porta e ha convinto la signora a farlo entrare in casa. Lui cercava di spiegare alla vittima che la nuora era rimasta coinvolta in un incidente e servivano i soldi per pagare i danni. Mentre il truffatore armeggiava tra i mobili per rubare, la donna ha chiamato il figlio sul cellulare spiegando cosa stava succedendo. Il malfattore è così fuggito. Ora i carabinieri indagano.

Assaggio d’autunno, le temperature calano: arriva il ciclone Circe

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Ultimo strascico dell’anticiclone africano Caronte, ma il caldo cala in prossimità di questo weekend quando arriverà sull’Italia (Piemonte compreso) il Ciclone Circe.

Gia tra giovedì 3 e venerdì 4, dal Nord Europa scende un vortice ciclonico foriero di temporali durante il fine settimana.

Notevole il crollo delle temperature, anche di 10-12°C rispetto all’inizio della settimana.

Omicidio, ossa di anziana trovate nel bosco: accusato il figlio. Voleva incassare la pensione?

L’accusa è omicidio volontario. Sono stati identificati i resti umani ritrovati a ottobre nel bosco del Ticino a Trecate, nel Novarese: le ossa scoperte da alcuni passanti, che hanno poi chiamato le forze dell’ordine, appartengono a una donna di 80 anni di Milano. Gli inquirenti accusano il figlio: avrebbe ucciso la madre allo scopo di incassare la sua pensione.

Donna investita a Torino da auto pirata: gravi lesioni

La Polizia Locale è alla ricerca di testimoni in grado di fornire indicazioni utili per la ricostruzione della dinamica dell’incidente avvenuto in via Lancia 87, tra via Matilde Serao e via Boggiani, intorno alle ore 9.45 del 31 luglio scorso. Il sinistro ha visto coinvolto un unico veicolo equipaggiato a taxi che ha investito un pedone e non si è fermato a prestare soccorso alla donna che nell’impatto ha riportato lesioni molto gravi.

Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili a identificare il veicolo può contattare l’ufficio Sinistri del Comando Sezione III della Polizia Locale telefonando ai seguenti numeri telefonici 011/01137210 – 219, oppure 011/01137200. (e.b.)

Chiama i soccorsi 20 volte e sparisce. La polizia lo denuncia

Interruzione di pubblico servizio: per questo motivo un  senza fissa dimora che si trovava ad Asti è stato denunciato dalla polizia municipale. L’uomo aveva infatti effettuato venti chiamate inutili al 118 di Asti nel giro di qualche settimana, comunicando presunti malori. Le ambulanze partivano senza vi fosse davvero bisogno di soccorso: spesso l’uomo non si faceva trovare o rifiutava le cure del 118.

L’abbraccio del Sermig al presidente Mattarella

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Una visita privata, ma intensa. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna all’Arsenale della Pace in una giornata speciale.

Era il 2 agosto del 1983 quando Ernesto Olivero, sua moglie Maria e gli amici dell’epoca entrarono per la prima volta nei ruderi del vecchio arsenale militare di Torino, la fabbrica da cui uscirono armi e artiglieria usate nelle guerre del Risorgimento e nelle guerre mondiali.
Una storia di riconversione materiale e umana che il Presidente ha voluto condividere insieme ai giovani, ai volontari, a tutto il popolo del Sermig.

Un incontro di musica e testimonianze con un sigillo: la consegna del premio Artigiano della Pace alla memoria di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente, ucciso dalla mafia nel 1980.
Il premio ogni anno vuole sottolineare l’esempio di testimoni e personalità e il loro impegno nella costruzione del bene comune.

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A Susa la posa delle fioriere

In questi giorni grazie al finanziamento di Regione Piemonte per il Duc Susa Distretto Urbano del Commercio è iniziato il lavoro di distribuzione e posizionamento di decine di fioriere nel centro di Susa. I commercianti hanno accettato di adottare le fioriere davanti al proprio negozio.

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