La Federazione regionale degli imprenditori agricoli conferma il clima di incertezza e vulnerabilità che avvolge le imprese agricole, alle prese con gli effetti di un Green Deal che vorrebbe sostenere la trasformazione dell’Ue in una società equa e prospera con un’economia moderna e competitiva, e una PAC – Politica agricola comune – ideologica, non improntata alle modalità assistenzialistiche ma proiettata all’offerta di virtuose opportunità.
“Stiamo vivendo una stagione complicata – afferma Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – E’ necessario intervenire affinchè si difenda il reddito degli agricoltori e si assicuri la sovranità alimentare in Europa, garantendo un giusto prezzo per i prodotti agricoli acquistabili dai cittadini“.
Il settore primario è chiamato ad affrontare crescenti sfide in merito a sostenibilità economica e ambientale, eventi meteo-climatici sempre più estremi, producendo in ogni caso ciò di cui necessitano i consumatori giorno dopo giorno. “Il tema dell’approvvigionamento è fondamentale: registriamo forti squilibri e inefficienze lungo la filiera dal campo alla tavola. In un anno, il costo del carrello della spesa è aumentato vertiginosamente mettendo in crisi le famiglie ma anche i produttori stessi che non ricevono il giusto riconoscimento a fronte di spese sempre più ingenti” evidenzia Allasia.
“Oggi siamo davanti a un bivio in cui la Commissione europea deve decidere se investire su un settore come quello primario, strategico sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista sociale” rimarca il presidente della Federazione piemontese.
“Chiediamo un’attenzione al settore agricolo al pari del settore dell’industria e del commercio. La priorità è assicurare agli agricoltori europei un giusto reddito e soprattutto realizzare un’adeguata politica agricola europea nell’accezione più ampia. Quindi, di più politiche che abbiano una visione strategica forte, capace di accompagnare un settore cardine nell’asset della comunità stessa” conclude Allasia.
2025, ecco quali bonus spettano agli anziani
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Sono molti gli incentivi e le misure che nel 2025 saranno attivi per il sostegno a pensionati e cittadini senior, a partire dal Bonus anziani da 850 euro al mese. Il governo ha poi confermato misure per chi necessita di assistenza domiciliare (Bonus badanti), sconti e sostegni alla spesa.
Dall’1 gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 è attivo il Bonus anziani, un contributo da 850 euro al mese rivolto a chi ha più di 80 anni, non è autosufficiente e versa in condizioni di indigenza. I soldi sono utilizzabili per servizi di assistenza e cura.
I requisiti sono: avere un Isee non superiore a 6.000 euro annui, un certificato rilasciato dall’Inps che metta nero su bianco lo stato “gravissimo” relativo alla necessità di accompagnamento, essere già titolare di indennità di accompagnamento o avere i requisiti per riceverla.
Il Bonus anziani da 850 euro è cumulabile con l’indennità di accompagnamento da 531,76 euro al mese, per un totale di 1.381,76 euro mensili.
I nuclei familiari in difficoltà che abbiano un componente di almeno 60 anni possono richiedere l’Assegno di inclusione. Il beneficio spetta alle famiglie con un reddito fino a 6.000 euro. Il tetto sale a 7.560 euro se la famiglia è composta da persone che abbiano almeno 67 anni o da persone di età o da familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
Gli anziani che abbiano già compiuto 80 anni possono usufruire del Bonus badante. Si tratta di una agevolazione fiscale per chi assuma colf o badanti a tempo indeterminato. Il Bonus badante consente l’esonero totale dei contributi previdenziali e assicurativi, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno per 2 anni. Anche in questo caso l’Isee non deve superare i 6.000 euro e l’anziano deve beneficiare di una indennità di accompagnamento.
Per ottenere l’assegno sociale occorre avere un reddito inferiore a 6.947,33 euro annui, elevati a 13.894,66 euro, se il beneficiario è coniugato. L’importo dell’assegno è di 534,41 euro per 13 mensilità.
La Carta acquisti è già in vigore, ma verrà riconfermata anche nel 2025. Si tratta di una card a ricarica bimensile da 80 euro utilizzabile per il pagamento di spese alimentari, spese sanitarie e bollette di luce e gas. La Carta acquisti è rivolta a persone over 65 che ricevono trattamenti pensionistici o assistenziali con un reddito inferiore a 8.052,75 euro annui. La soglia sale a 10.737,00 euro annui a partire dai 70 anni di età.
Diversi enti territoriali prevedono sconti o esenzioni sui biglietti del trasporto pubblico locale per cittadini anziani.
Prevista l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario agli over 65 con reddito che non supera i 36.151,98 euro. Gli over 65 non pagano neppure il ticket di 25 euro applicato per i codici bianchi al pronto soccorso.
Chi ha almeno 70 anni e si reca alle Poste ha degli sconti sui moduli di pagamento: bollettini postali = 1 euro (e non 2 euro); bollettini F35 = 1,13 euro (e non 2,13 euro); bollettini per le multe = 1,49 euro (e non 2,49 euro). Lo sconto è valido unicamente presso gli sportelli postali. L’esenzione dal canone Rai si applica a chi vive da solo e ha più di 75 anni e un reddito familiare sotto gli 8.000 euro.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
Celebrazione di Santa Barbara a Ozegna
Bartoli: “Questa giornata non è solo una celebrazione, ma un’opportunità per ribadire la nostra riconoscenza verso chi, senza risparmiarsi, mette al primo posto il bene collettivo”




Un incidente mortale si è verificato in serata a Volpiano. Si sono scontrate una 600 e una BMW. È deceduta la conducente dell’utilitaria e ci sono due feriti. Lo scontro è avvenuto sulla rampa della strada provinciale.
Donna investita sulle strisce da un furgone
Ennesimo incidente sulle strisce pedonali. Questa volta a Biella, dove una settantenne che stava attraversando è stata investita in da un furgone. La malcapitata è stata portata in ospedale ma fortunatamente non è in gravi condizioni, ha riportato solo ferite leggere.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Domenica 1 Dicembre 2024 avrà luogo la gara podistica Torino City Marathon – MARATONA DI TORINO.
La manifestazione sportiva si svolgerà prevalentemente all’interno del territorio comunale della città e interesserà anche i comuni di Moncalieri, Beinasco e Nichelino.
La partenza, fissata per le ore 8.30,è posizionata in via Roma angolo via Bertola, mentre l’arrivo sull’area pedonale di piazza Castello. La durata prevista della manifestazione è di circa 5 ore e mezza e il percorso sarà chiuso a partire dalle ore 7.50 gradatamente di pari passo con il passaggio della corsa fino alle 15.00 circa.Anche le riaperture saranno graduali e avverranno man mano che l’ultimo concorrente sarà transitato.
Nell’orario sopra indicato l’area interessata dal percorso di gara sarà quindi soggetta a modifiche viabili.
Il percorso di gara, lungo il quale sarà interdetta la circolazione veicolare, sarà il seguente:
Partenza da via Roma, via Cernaia, corso Vinzaglio, corso Duca degli Abruzzi, largo Orbassano, corso IV Novembre, corso Agnelli, piazzale Caio Mario nord, corso Settembrini, piazzale Caio Mario sud, corso Unione Sovietica, rotonda Carello, strada del Drosso fino al confine con il territorio del comune di Beinasco. La gara proseguirà fuori dal territorio cittadino interessando i comuni di Beinasco – Borgaretto – Stupinigi – Nichelino – Moncalieri e rientrerà nel territorio comunale di Torino in corrispondenza del 34esimo chilometro in corso Moncalieri, per poi proseguire in piazza Zara, corso Monterotondo, piazza Muzio Scevola, ponte Balbis, corso Dogliotti, piazza Polonia, viale Thaon di Revel, viale Stefano Turr, sottopasso ponte Balbis, viale Marinai d’Italia, viale Boiardo, piazzale Rita Levi Montalcini, corso Massimo D’Azeglio, corso Vittorio Emanuele II, corso Cairoli, lungo Po Diaz, piazza Vittorio Veneto, via Principe Amedeo, via Accademia Albertina, via Rossini, corso San Maurizio, Rondò Rivella, viale Primo Maggio, piazza Castello, via Roma (parzializzata, lato est sino a Santa Teresa esclusa) – via Roma (parzializzata, lato ovest) e arrivo in piazza Castello.
All’interno della gara principale, sul medesimo percorso, è prevista una manifestazione collaterale competitiva di 21 chilometri (Mezza Maratona) con partenza da viale Papa Giovanni XXIII – fraz. Borgaretto – Beinasco in corrispondenza del ventunesimo chilometro della Maratona e arrivo in piazza Castello.
A carattere non competitiva, sarà invece una camminatasulla distanza di circa 5 chilometri che partirà in coda alla Maratona e si svilupperà sullo stesso percorso sino a corso Vinzaglio angolo via Grandis, corso Bolzano, via Guicciardini, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I Maggio, viale Partigiani, corso San Maurizio, Rondò Rivella, viale I Maggio, piazza Castello.
Chiusure ponti
È prevista la chiusura totale del ponte Umberto I (asse corso Vittorio Emanuele – corso Fiume) in entrambe le direzioni, dalle ore 9.30 alle ore 14.00 circa e la chiusuradel ponte Balbis (asse corso Bramante) in direzione della collina dalle ore 9.30 le ore 13.45 circa.
Ponti aperti
Aperti in entrambi i sensi di marcia Ponte Sassi, Ponte Regina Margherita, Ponte Gran Madre di Dio e Ponte Isabella, mentre Ponte Balbis sarà aperto solo in direzione ovest, verso la zona Ospedali.
Divieto di transito
L’intera via Pietro Micca sarà chiusa al transito veicolare dalle ore 7.30 e fino a cessate esigenze.
Alcuni assi viabili saranno parzializzati e percorribili in un solo senso di marcia:
- Strada del Drosso, tratto corso Unione Sovietica – via Anselmetti, sarà percorribile in direzione Ovest, verso il comune di Beinasco;
- Corso Moncalieri, tratto piazza Zara Città di Moncalieri, sarà percorribile in direzione Nord, verso San Mauro T.se;
- Corso San Maurizio sarà percorribile in entrambe le direzioni; chiusa solo la carreggiata laterale da Rondò Rivella a via Rossini;
- Corso Unione Sovietica, nel tratto dal confine comunale al piazzale Caio Mario, sarà percorribile in direzione nord, verso il centro città.
Modifiche della viabilità non previste
Qualora le condizioni di traffico e di svolgimento in sicurezza della manifestazione sportiva lo richiedessero, la Polizia Locale potrebbe effettuare anche modifiche della viabilità non previste.
Percorsi consigliati e criticità
Per chi intende attraversarela città da Sud a Nord provenendo da Moncalieri, è consigliabile utilizzare gli assi viabili di corso Unità d’Italia, corso Massimo d’Azeglio e corso Moncalieri in direzione Nord.
Per attraversare corso Francia da Nord a Sud e viceversa, è consigliabile l’utilizzo dei sottopassi di piazza Rivoli (asse viabile corso Lecce – Trapani) e piazza Statuto (asse viabile corso Inghilterra – Principe Oddone).
Per chi proviene dalla collina, in direzione centro città, è consigliato l’utilizzo del ponte Regina Margherita (asse viabile corso Regina Margherita) e del ponte Vittorio Emanuele I (asse viabile Gran Madre – via Po).
Per chi proviene dalla collina, in direzione Moncalieri,è consigliabile l’utilizzo di un itinerario collinare.
Il mercato rionale di Santa Rita, vista la vicinanza con il percorso della Maratona, fino alle ore 10.00 sarà raggiungibile esclusivamente proveniendo da ovest rispetto all’asse viabile corso Agnelli – corso IV Novembre. Il tratto di corso Sebastopoli compreso tra via Tripoli e Corso Agnelli sarà chiuso in entrambe le direzioni fino alle ore 10.00 circa, eccetto operatori mercatali, residenti e mezzi di soccorso.
Divieto di sosta per tutte le categorie di veicoli
- viale I Maggio, tratto piazza Castello – Rondò Rivella, dalle ore 5.00 alle ore 15.00;
- viale Partigiani, ambo i lati, tratto viale I Maggio – corso San Maurizio, dalle ore 5.00 alle ore 15.00;
- C.so S. Maurizio, carreggiata laterale sud, tratto Rondò Rivella – corso Rossini, dalle ore 5.00 alle ore 15.00;
- viale Boiardo, tratto Montalcini – Marinai d’Italia, dalle ore 5.00 alle ore 12.30;
- piazzale Montalcini (monumento Duca d’Aosta), dalle ore 5.00 alle ore 12.30;
- corso Massimo D’Azeglio, tratto Montalcini- Vittorio Emanuele, dalle ore 5.00 alle ore 12.30.
Informazioni
Per informazioni sul traffico in tempo reale è possibile consultare il Sito internet Muoversi a Torinohttps://www.muoversiatorino.it .
Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno momentanee deviazioni / limitazioni e/o sospensioni.
Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/
(e.b.) Città di Torino
Una via dedicata al generale Guido Amoretti
Il tratto di strada compreso tra via Fratelli Ruffini e via Grattoni (già via Guicciardini) è stato intitolato al generale Guido Amoretti, a due passi dal museo “Pietro Micca e dell’Assedio francese del 1706” che lui stesso aveva fondato nel 1961 e diresse fino alla sua scomparsa nel 2008, e che aveva reso “vivente” dando vita all’Associazione del Gruppo storico Pietro Micca.
Nella sede del Circolo Ufficiali che ha ospitato la cerimonia, prima dello scoprimento della targa, molte le persone che lo hanno ricordato in una sala di Rappresentanza gremita, con gli immancabili figuranti del Gruppo storico, labari di associazioni combattentistiche e d’arma e di gruppi storico.
Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Domenico Garcea, ha sottolineato come la commissione Toponomastica abbia fortemente voluto questa l’intitolazione a Guido Amoretti che, per gli amanti della storia è semplicemente “Il Generale”. Ripercorrendone la biografia (era nato a Torino nel 1920) ha rimarcato come sia stato simbolo di piemontesità ed esempio di come una persona possa dedicare una buona parte della propria vita allo studio della sua terra e delle vicende legate ad essa. In particolare ha ricordato l’evento più importante, il ritrovamento del luogo in cui Pietro Micca morì, in una galleria sotterranea, fece brillare la mina nei pressi della porta ferrata che gli assalitori francesi stavano cercando di abbattere per penetrare nel sistema sotterraneo di gallerie che portava nel cuore della cittadella.
In rappresentanza della Città, l’assessore con delega alla Toponomastica, Francesco Tresso, ha sottolineato come la cerimonia odierna rappresenti una sorta di ringraziamento a Guido Amoretti per tutto ciò che egli ha dato alla città, evidenziando come dai racconti di chi lo ha conosciuto emerga una figura eccezionale, curiosa e pratica con la passione per la conoscenza delle nostre radici e dei nostri valori, una conoscenza del nostro passato che ci proietta al futuro e che diventa stimolo per le nuove generazioni.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti i figli del generale, Carla e Oreste. “E’ Una gioia condividere questo momento con tante persone, un traguardo per mio padre”, è quanto ha espresso la figlia, lei che ha accompagnato il padre negli ultimi anni del suo percorso e ha curato la sua eredità mentre il fratello gli è stato vicino nei primi passi, sia nella scoperta della scala sotterranea di Pietro Micca, sia nella costruzione del Gruppo storico.
“Mi ha colpito la curiosità di Guido Amoretti, una curiosità virtuosa che va trasferita alle nuove generazioni” ha affermato Riccardo Rossotto.
Ambrogio Zaffaroni, attuale direttore del museo Pietro Micca si è definito direttore di una grande intuizione del generale Amoretti, condivisa con affetto e convinzione da istituzioni civili e militari, oggi come allora, vale a dire rendere fruibile alla cittadinanza quell’enorme patrimonio ipogeo, un patrimonio unico in Italia e in Europa, mentre Stefano Benedetto, direttore dell’Archivio di Stato, ha annunciato che presto sarà consultabile l’archivio personale e familiare del generale Amoretti, donato dalla famiglia, essendone stato riconosciuto il valore storico. Il comandante della Scuola Ufficiali dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, ne ha ripercorso la carriera militare, ricordando come Amoretti fece parte di quei 650 mila militari che, durante la seconda Guerra Mondiale non aderì alla repubblica di Salò.
Cristina Savio, in qualità di presidente, ha portato il saluto della Circoscrizione 1.
60°ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL 101° OSPEDALE DA CAMPO
Corsi di formazione sulle manovre rianimatorie
Torino. Il 60° anniversario della costituzione del 101° Ospedale da Campo “Taurinense”, da cui ha preso origine il 1° Reparto di Sanità “Torino”, viene celebrato quest’anno con una serie di iniziative che ne sottolineano il valore e l’impegno nell’ambito della sanità militare.
Dal 29 novembre al 2 dicembre, Torino ospiterà una manifestazione speciale in Piazza San Carlo, dove sarà allestito un ospedale militare campale avanzato (“Role 2 Forward”). Questa struttura, pensata per interventi chirurgici rapidi e per la gestione delle prime fasi di emergenza sanitaria, evidenzia il tipo di supporto che il Reparto di Sanità può fornire in situazioni di crisi, sia sul territorio nazionale sia in scenari internazionali, capace di operare fino a 72 ore in autonomia.

Durante l’evento, il pubblico potrà partecipare a numerose attività, come screening sanitari, corsi di formazione sulle manovre rianimatorie a cura del Nucleo Operativo Soccorsi Speciali del Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M., e conoscere più da vicino il ruolo della figura del “Soccorritore Militare”, grazie al personale della Brigata Alpina Taurinense.
Inoltre, sarà allestita una mostra commemorativa che ripercorre i principali successi e traguardi raggiunti dal Reparto in questi sessant’anni di attività, mettendo in luce il contributo alle operazioni di soccorso, in diversi contesti. A chiudere le celebrazioni, il 2 dicembre si terrà un convegno sulla gestione delle emergenze sanitarie, un’occasione di confronto tra esperti civili e militari per riflettere sull’importanza della collaborazione tra i due settori nella gestione delle crisi sanitarie.
Quest’attività, non solo celebra il passato glorioso del 1° Reparto di Sanità “Torino”, ma rinnova anche l’impegno continuo dell’Esercito nell’innovazione, nella preparazione e nell’assistenza sanitaria, con l’obiettivo di garantire risposte tempestive e qualificate nelle situazioni più critiche, consolidando ulteriormente il legame con la comunità locale.

Donna scomparsa trovata morta in Liguria
Il corpo senza vita di una donna di 64 anni che era scomparsa da casa, a Cuneo, nei giorni scorsi, è stato trovato in un dirupo a Ventimiglia. È stata chiusa al traffico la frontiera bassa di Ponte San Ludovico, dove è stato trovato il corpo. Nell’auto abbandonata la donna aveva lasciato un biglietto dove manifestava l’intenzione di togliersi la vita.
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