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Accade in Piemonte: "Cittadini, le pistole ve le dà il Comune"

Buonanno: “Ho deciso di costituire nel Comune di cui sono sindaco un fondo per incentivare l’acquisto da parte dei cittadini di una pistola” scrive in un comunicato, spiegando che”chi lo vorrà potrà usufruire di un contributo comunale di 250 euro, pari a circa il 30% del costo di un’arma da fuoco”

 

buonannoDai vigili in cartone (quando era sindaco di Serravalle Sesia) alle spigole in mano a Montecitorio (quando era parlamentare), alle sue “comparsate” provocatorie in aula a Strasburgo, Gianluca Buonanno è un politico che parla, sempre e comunque, alla pancia della gente. E il fatto che, nonostante tutto, sia sempre stato rieletto nella “sua” Valsesia, con votazioni che se non sono plebiscitarie, poco ci manca. Adesso torna alla ribalta con una decisione, come sindaco di Borgosesia, che farà sicuramente discutere.

 

“Ho deciso di costituire nel Comune di cui sono sindaco un fondo per incentivare l’acquisto da parte dei cittadini di una pistola” scrive in un comunicato, spiegando che”chi lo vorrà potrà usufruire di un contributo comunale di 250 euro, pari a circa il 30% del costo di un’arma da fuoco”. Il motivo è semplice per la logica bonannesca: “Voglio aumentare la capacità di difesa e sicurezza dei miei concittadini”, fermo restando il “pieno appoggio alle forze dell’ordine che, nello svolgere con mezzi e risorse sempre più ridotte, vedono uscire dopo poche ore i delinquenti pluripregiudicati che hanno appena arrestato”. Dunque una vera propria dichiarazione di guerra al crimine, anche in sede europea, dove ha presentato una interrogazione alla Commissione che di seguito riportiamo:

 

“Dato atto dei numerosi episodi criminali registrati negli ultimi tempi e delle difficoltà delle forze dell’ordine a far fronte ad un aumento indiscriminato di questi gravi fatti, anche a causa delle restrizioni budgetarie che da anni colpiscono i corpi di polizia, si chiede alla Commissione europea, viste anche le sue competenze in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, paragrafo 2 del TFUE, se non ritiene necessario predisporre un fondo per sovvenzionare l’acquisto di armi per la difesa personale.” E, anche in questo caso, non mancheranno certamente le prese di posizione perché Buonanno è comunque capace, sia pure talvolta con toni forti, talvolta anche esagerati, capace di suscitare un dibattito e di tenere ben svegli i suoi interlocutori. Come quando, ad esempio, si è presentato in aula a Strasburgo con un campanaccio.

 

Massimo Iaretti

 

Educatrice licenziata per maglietta No Tav

tav 222 

Le era stato impedito l’ accesso alla casa circondariale

 

Dopo l’assoluzione dello scrittore Erri De Luca, simpatizzante No Tav, un nuovo caso porta l’attenzione sulla storia della Torino-Lione. Un presidio e una conferenza stampa sono in programma domani  davanti al carcere di Torino, per protestare contro il licenziamento di una educatrice: le era stato impedito l’ accesso alla casa circondariale perché “simpatizzante No Tav”. Ill movimento che si oppone alla linea ferroviaria ad Alta Velocità esprime in questo modo la solidarietà “ad Angelica”. Ma il direttore del carcere, Domenico Minervini, dice: “Con il suo comportamento ha adombrato dubbi sulla sua affidabilità”.

 

(Foto: il Torinese)

Ospedale di Rivoli: la donna dimessa è morta per dissezione coronarica

Rivoli

L’indagine aperta dalla procura torinese è per omicidio colposo a carico di ignoti. Si vuole capire se la malattia potesse essere scoperta dai medici dell’ospedale

 

La donna visitata e dimessa due volte dall’ospedale di Rivoli è morta per la dissezione di una coronaria. Si chiamava Vittoriana Armento, la 37enne che era stata dimessa per due volte dal nosocomio dove si era presentata con dolori addominali e al torace. L’ autopsia che ha stabilito le cause del decesso è stata effettuata dal medico legale Valter Declame, incaricato dal pm Guariniello. L’indagine aperta dalla procura torinese è per omicidio colposo a carico di ignoti. Si vuole capire se la malattia potesse essere scoperta dai medici dell’ospedale.

Assolto De Luca: inneggiare al sabotaggio della Tav non è reato

tribunale

L’accusa era istigazione a delinquere e la sentenza del tribunale di Torino è stata sottolineata dagli applausi degli esponenti No Tav presenti in aula

 

E’ stato assolto lo scrittore Erri De Luca, poiché “il fatto non sussiste”. L’accusa era istigazione a delinquere e la sentenza del tribunale di Torino è stata sottolineata dagli applausi degli esponenti No Tav presenti in aula. De Luca ha detto ai giornalisti di essere sempre convinto  che la linea di “sedicente Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata”, ciò per legittima difesa del territorio e dell’ambiente. Il verdetto è stato letto dal giudice monocratico Immacolata Iadeluca. Il pm Rinaudo aveva invece chiesto una condanna a otto mesi per le interviste dello scrittore in cui sosteneva che la Torino-Lione deve essere sabotata.

 

(Foto: il Torinese)

Mentre Pogba gioca contro l'Inter gli svaligiano la casa

Pogba

Oro, gioielli e capi d’abbigliamento firmati sono stati rubati in quantità

 

Il campione era allo stadio di San Siro, impegnato nel match Juve – Inter. Paul Pogba è stato così vittima di un ingente furto nella sua casa torinese. Alcuni ladri hanno forzato una finestra dell’alloggio che si trova nel quartiere di Santa Rita. Oro, gioielli e capi d’abbigliamento firmati sono stati rubati in quantità. I carabinieri stanno indagando.

IPhone rubato squilla nella tasca di una bambina

TELEFONINI

Due donne sono state denunciate dalla polizia

 

Il cellulare che si è messo a squillare nella tasca del cappotto della bimba di pochi anni le ha tradite. Il telefono rubato era stato infatti rubato era nascosto nel cappotto di una bimba di pochi anni. Così due donne, di 38 e 42 anni, sono state denunciate dalla polizia,  sorprese nel centro di Torino con un iPhone rubato. E’ stato il localizzatore dello smartphone, attivato dal marito della proprietaria, ad individuarle. Le due  hanno negato di avere il telefono, ma  gli agenti hanno sentito il suono dell’apparecchio provenire dalla tasca del giubbotto della bimba che era in loro compagnia.
   

In cerca di funghi trova la morte per le punture dei calabroni

vigili fuoco soccorsi

I vigili del fuoco hanno abbattuto un albero al cui interno si trovava un grosso nido

 

Un anziano di 87 anni è morto e la moglie è stata ricoverata in ospedale a causa delle punture di uno sciame di calabroni. L’incidente è avvenuto oggi nei boschi tra gli abitati di Lenta e Gattinara, nel Vercellese dove l’uomo era andato con la moglie in cerca di funghi. Insieme con i carabinieri, in forma l’agenzia Ansa, sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno abbattuto un albero al cui interno si trovava un grosso nido di calabroni, che è stato distrutto. La moglie dell’anziano è ricoverata all’ospedale di Borgosesia, ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita.

 

(Foto: archivio)
   

Auto si ribalta in tangenziale e viene travolta da un'altra vettura: un morto

 Nei pressi dello svincolo di Borgaro

 

autostrada

Un uomo di 54 anni, di origini romene e residente a Settimo, è morto ieri sera in un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Torino, nei pressi dello svincolo di Borgaro. Guidava una Peugeot 206 quando ha perso il controllo del veicolo e ha sbattuto contro un guardrail, ribaltandosi. L’auto è stata poi investita una Ford Fiesta, che non ha potuto fare nulla per evitarla. Il conducente, un italiano, ha riportato solo ferite lievi.

Tabaccaia colpita con il calcio della pistola da bandito mascherato

mauriziano

Due clienti l’hanno accompagnata al Mauriziano per farla medicare 

 

Davanti ai clienti, ieri pomeriggio, una tabaccaia di via Garibaldi è stata colpita violentemente con il calcio di una pistola durante un tentativo di rapina ieri pomeriggio nel centro di Torino. La  commerciante aveva fatto resistenza al bandito, con il volto coperto da una calzamaglia, che era entrato nel suo negozio chiedendo di farsi consegnare l’incasso. Poi è fuggito senza portare via nulla. La donna è stata trasportata da due clienti all’ospedale Mauriziano, dove è stata medicata e subito dimessa.

 

(foto: il Torinese)

Donna accoltella passante in Barriera di Milano

E’ stata bloccata dagli agenti della polizia

 

polizia via poL’ accusa è di tentato omicidio.Una donna russa di 49 anni, comunica l’Ansa, è stata arrestata dalla polizia, questa mattina a Torino. E’ stata bloccata dagli agenti in una strada di Barriera di Milano. Apparentemente senza alcun motivo aveva aggredito con un coltello un italiano di 44 anni che , fortunatamente, ha riportato  ferite lievi. Si stanno effettuando accertamenti sullo stato psichico della donna.

 

(Foto: archivio il Torinese)