Dall’11 dicembre al 2 gennaio 2018, in occasione delle festività natalizie e dell’incremento della produzione di imballaggi in cartone che contraddistingue questo particolare periodo dell’anno, verrà attivato un servizio aggiuntivo di raccolta cartone, dedicato agli esercizi commerciali di alcune vie della città ad alta concentrazione di negozi

L’iniziativa promossa da Amiat in collaborazione con Arcobaleno mira dunque ad aumentare la raccolta differenziata e quindi il recupero dei cartoni in dieci vie/corsi cittadini interessate dallo shopping natalizio. Il servizio di raccolta si svolgerà nei giorni lunedì e giovedì, nella fascia oraria 13.00 – 15.00. Gli operatori commerciali coinvolti nell’iniziativa riceveranno un apposito opuscolo informativo. Cartoni di Natale si affianca all’ormai tradizionale servizio di Cartacinesca, attivo tutto l’anno su venti vie e corsi cittadini, che prevede la raccolta – nelle ore a cavallo della pausa pranzo – di cartoni da imballaggio prodotti dalle vendite della merce. Le vie coinvolte dal Progetto Cartoni di Natale sono le seguenti:
• corso Belgio
• corso Casale (tra piazza Borromini e Motovelodromo)
• corso Marconi (lato numeri civici dispari)
• corso De Gasperi
• via Duchessa Jolanda (tra corso Inghilterra e via Principi D’Acaja)
• via Santa Giulia (tratto Vanchiglia-Montebello)
• via Principi D’Acaja (tra corso Francia e via Cavalli)
• via Napione
• corso Raffaello (tra corso Massimo D’Azeglio e via Nizza)
• corso Sebastopoli (tra corso Siracusa e via Tripoli)
(foto: il Torinese)
Un cuoco cinese di 27 anni ha
In seguito alla decisione da parte dei lavoratori Amiat appartenenti alla sede di via Germagnano di sospendere l’attività lavorativa a conseguenza dei fatti registratisi nella serata di ieri
Trent’anni di condanna per il serial killer delle prostitute Maurizio Minghella, 59 anni, inflittigli per l’omicidio di una giovane albanese, Floreta Islami,
Presso la Defence Institution Building School di Tbilisi è stato inaugurato il primo “1° corso di orientamento alla stabilizzazione e ricostruzione”, frutto della crescente cooperazione bilaterale fra Italia e Georgia nel settore della formazione militare.
stabilizzazione. L’apertura a Tbilisi del primo corso “post-conflict” rappresenta il coronamento di un progetto avviato nel febbraio scorso a Torino e che ha visto operare, al fianco delle istituzioni georgiane, gli specialisti del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. A Torino, nella sede del Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict dell’Esercito, si è svolta infatti un’articolata
fase preparatoria culminata con l’addestramento e la successiva abilitazione degli istruttori georgiani. La partecipazione al primo corso di personale in servizio nelle principali istituzioni nazionali della Georgia conferma l’elevata preparazione professionale che gli istruttori georgiani hanno ottenuto in Italia e dimostra l’attenzione del paese caucasico nei confronti delle delicate attività di ricostruzione e rafforzamento della sicurezza conseguenti alla conclusione di un conflitto. Il Generale di Brigata Antonio Pennino, coordinatore del progetto, ha espresso la propria soddisfazione per il positivo esito di un’iniziativa che non esclude possa ampliarsi e che rafforza prestigio e credibilità del “sistema Italia” sulla scena internazionale.
Si è svolto a Torino l’incontro “I suoli alpini nell’equilibrio ecosistemico globale” organizzato da Legambiente e dall’Istituto Piante da Legno e Ambiente con il patrocinio di FAO e Regione Piemonte. Esperti Europei e italiani si sono confrontati in occasione del World Soil Day e hanno reso pubblici i dati rilevati ed elaborati in anni di ricerca.
Aveva 45 anni, Antonino Musolino, il motociclista deceduto la scorsa notte a Torino, per aver perso il controllo della sua Aprilia ed essersi schiantato contro un palo della luce
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
loro generazione. Torniamo al sindaco di Domodossola. Torniamo per commentare alcune critiche reazioni che hanno come comun denominatore la puerilità Critiche che ” bollano” il sindaco per i 5000 euro di multa e di non aver detto: fossi il genitore di questa ragazza mi porrei qualche domanda.Francamente non capisco dove avrebbe sbagliato e dunque non concepisco queste capziose critiche. Ma in un estremo tentativo di far ragionare mi pongo e vi pongo questa domanda: perché i genitori, che quasi sicuramente avranno difficoltà nel pagare, non hanno chiesto la commutazione della pena pecuniaria nell’obbligo per la propria figlia, di fare volontariato? Educare e chiedere aiuto allo stato per educare i propri figli. Nessuna compassione come nessuna crudeltà. Ciò che succede a Domodossola succede probabilmente a Torino, in diversi punti della città. I genitori che fanno? Dovrebbero pensare al futuro dei propri figli educandoli ed il più delle volte sono i no che fanno crescere.

