Riceviamo e pubblichiamo
IN PIAZZA GRAN MADRE A TORINO UN PRESIDIO CONTRO LA RIAPERTURA DELLO ZOO HA RIACCESO LA PROTESTA

Associazioni e cittadini, sabato 14 ottobre, si sono uniti insieme in una manifestazione pacifica che ha aperto una nuova stagione di appuntamenti ed eventi. Le associazioni che da tempo stanno lottando contro il progetto di un nuovo zoo a Torino non hanno nessuna intenzione di fermarsi e sono più che mai decise a fare tutto il possibile affinchè non venga attivato un nuovo luogo di detenzione per animali. Il Comitato composto da ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA Torino e SOS Gaia ha organizzato un presidio in Piazza Gran Madre a Torino. L’evento si è svolto pacificamente e in armonia, tra slogan, rulli di tamburi, discorsi, cori. L’intera zona è stata “decorata” dai manifestanti con striscioni, bandiere, manifesti e sono stati distribuiti volantini informativi sul motivo della protesta, il tutto con la scorta delle forze dell’ordine. La protesta pacifica si è estesa fino alla parte opposta della piazza, con gazebo per raccolte firme e
striscioni che attraversavano il ponte.Le Associazioni animaliste, ambientaliste e i singoli cittadini che sostengono la battaglia contro la riapertura dello zoo in Parco Michelotti hanno tutte le intenzioni di continuare promuovendo manifestazioni, incontri e dibattiti per fermare un progetto che ritengono un grave sfregio per la Città. In una dichiarazione congiunta, i rappresentanti di ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA Torino e SOS Gaia hanno affermato: “Lotteremo contro questa prigione per animali con tutti gli strumenti legali della lotta non violenta utilizzabili, nelle strade, presso le sedi istituzionali e davanti al Parco Michelotti. Non molleremo mai. Le nostre mobilitazioni proseguiranno fino a quando non verrà definitivamente accantonata questa scellerata ipotesi, e il parco non ritornerà ad essere pubblico.” Dopo il presidio odierno il Comitato continuerà la sua battaglia con l’attuale raccolta firme che ha già superato quota 5 mila, con i gazebo informativi nelle principali piazze della città e con una serie di appuntamenti volti a far conoscere sempre di più il motivo della protesta.

Sono
Insomma, Gigi era destinato a segnare in profondita’ la storia granata e quella del calcio italiano. Una sorta di George Best del calcio italiano per il suo gioco e il suo talento e, al contempo, un calciatore che anticipava i fermenti del ’68 e gli anni della contestazione e del grande cambiamento della societa’ italiana. E la stessa vasta pubblicistica che ha accompagnato in questi lunghi 50 anni la vita di Gigi Meroni e’ la conferma che la sua esperienza e’ piu’ viva che mai non solo nella narrazione granata ma anche in quella del calcio italiano e nella stessa storia del nostro paese. Per questo Gigi continua a vivere nei nostri cuori. Ed e’ per questo che, per chi abita a Torino e in Piemonte, e non solo, quel corso Re Umberto all’altezza dell’ormai triste luogo dello storico ex bar Zambon, continua ad essere meta di un pellegrinaggio silenzioso e composto. Un luogo che ha strappato alla vita la “farfalla granata” ma anche un luogo destinato a ricordare, per sempre, un talento ineguagliabile ed irripetibile del calcio italiano ed europeo.
Piemonte S.p.A. per l’affidamento dell’incarico di Direzione Lavori del Palazzo Unico all’ing. Mauro Bartolomeo Fegatelli, dirigente della stessa SCR. Importo dell’incarico dirigenziale biennale: 331.840 euro (compresa IVA 22%)”.
Non comportano, invece, ulteriori costi per la Regione i due subappalti decisi dall’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) che sta lavorando al completamento dell’opera. Questa l’analisi dell’associazione Aglietta:

“In considerazione degli ottimi risultati ottenuti e del significativo indice di gradimento degli studenti – commenta il professor Ezio Ghigo (Direttore della Scuola di Medicina) – dal prossimo Anno Accademico tale attività didattica verrà istituzionalizzata ed estesa, a tutti gli iscritti al secondo anno di Corso, prima cioè che vengano a contatto con i pazienti”. L’ambizioso progetto, reso possibile con il supporto della Fondazione CRT, prevede che gli studenti vengano coinvolti, con modalità teoriche interattive, in incontri seminariali con docenti clinici di lunga esperienza, ma anche con pubblicitari esperti in tecniche di “creative problem solving”, al fine di acquisire una formazione ed un atteggiamento di comprensione e di partecipe attenzione verso le complesse problematiche che dovranno successivamente affrontare.
potrà contribuire a ridurre, attraverso una comunicazione trasparente e responsabile, le barriere che ancora esistono tra medico e paziente, che spesso ostacolano l’attivazione di un corretto percorso clinico. In particolare, il rapporto con i pazienti anziani potrà contribuire a migliorare in futuro un rapporto essenziale che integri le ottime conoscenze teoriche fornite agli studenti.”
Le motoslitte potranno circolare anche dopo le 23 in alta Val di Susa. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso contro il regolamento dei Comuni olimpici
Car2go ed Enjoy gestiranno il servizio di auto in condivisione senza stazioni fisse di prelievo e deposito del mezzo anche per i prossimi 3 anni.
Marisa Fracchia, 57 anni compiuti pochi giorni fa, è morta questa notte a causa di un terribile incendio divampato all’interno del suo appartamento in via Monte Rosa 99. Sono stati i vigili del fuoco, intervenuti poco dopo la mezzanotte, a scoprire il corpo della donna carbonizzato in camera da letto e a verificare che – con molta probabilità – l’incendio sia stato causato da un mozzicone di sigaretta acceso o spento male. Secondo una prima ricostruzione, infatti, la vittima si sarebbe addormentata con la sigaretta accesa e non si sarebbe accorta di quello che le stava accadendo fino a quando il fumo e le fiamme non l’hanno circondata e non le hanno più permesso una via di fuga per mettersi in salvo. A dare l’allarme sono stati alcuni condomini del palazzo che, notando del fumo provenire da una delle finestre dell’appartamento al pian terreno della signora Fracchia, hanno subito chiamato i soccorsi. L’intervento repentino dei vigili del fuoco ha fatto sì che l’incendio non si propagasse in tutto l’appartamento ma che rimanesse circoscritto alla stanza da letto, evitando così ulteriori danni o feriti. E’ stato il medico legale, intervenuto subito dopo insieme ai carabinieri della stazione Barriera di Milano e ai sanitari del 118, a confermare la causa del decesso e la probabile dinamica dell’accaduto.
Sospesa fino a martedì 17 ottobre la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori della Comital di Volpiano, che sarebbe scaduta giovedì 12 ottobre
A Palazzo Lascaris menzioni speciali a quattro progetti presentati nell’ambito del concorso Piemonte Visual Contest 2017