Torna l’incubo delle pietre lanciate dai cavalcavia, folle pratica che ha lasciato tracce indelebili in Piemonte. Vent’anni fa, era il 27 dicembre 1996, una donna, Maria Letizia Berdini, 31 anni, di Civitanova Marche, viaggiava sull’auto guidata dal marito verso Parigi e fu uccisa da una pietra gettata da una banda di ragazzi dal cavalcavia della Cavallosa, sulla A21 a Tortona. Ieri un’auto in transito sull’autostrada A6 Torino-Savona è stata colpita da un sasso proveniente da un cavalcavia a Carmagnola . Il lancio sarebbe stato effettuato – dicono le testimonianze- da due ragazzini che sono poi scappati lungo via Poirino. I carabinieri stanno indagando. Non sono semplici ragazzate, ma veri e propri episodi di criminalità.
“Estremamente ‘destabilizzante'”, così viene definita la condotta di Carlotta Tevere, la consigliera comunale di M5s a Torino, presidente della Commissione Legalità, che durante il Consiglio comunale ha espresso solidarietà ai condannati per l’assalto al cantiere Tav di Chiomonte. A parlare è il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, attraverso una lettera alla sindaca Chiara Appendino. Il magistrato, scrive l’agenzia Ansa, esprime “sconcerto e totale dissenso rispetto a valutazioni pronunciate in una sede istituzionale, nel corso di una seduta ufficiale e nell’ambito di un dibattito pubblico”. Replica a stretto giro di posta (anzi, di Ansa) da parte dell’esponente pentastellata Tevere: “Il mio ruolo istituzionale e il mio vissuto confermano una profonda stima e una piena fiducia nella magistratura, della quale rispetto e, come gruppo, rispettiamo il lavoro”.
(foto: archivio il Torinese)
Il tribunale di Torino ha riconosciuto lo status di rifugiato politico -con la motivazione delle persecuzioni alle persone omosessuali nel suo Paese – a un giovane nigeriano attivista del movimento Lgbt , ospite di una struttura di accoglienza per migranti in Valle d’Aosta. Kevin, questo il nome del ragazzo, ha attraversato Sahara, Libia e Mar Mediterraneo ed è giunto in Italia, tre anni fa. La prima volta la commissione per lo status di rifugiato non aveva accettato il suo ricorso che oggi, presentato dagli avvocati del giovane, Irene Marucco e Lorenzo Trucco, è stato accolto dal giudice.
(foto: archivio il Torinese)
Polmone rigenerato impiegato in trapianto
E’ stato rigenerato con una speciale tecnica, impiegata per la seconda volta al mondo (la prima in Italia) , il polmone di una studentessa diciassettenne morta di embolia. L’organo è stato trapiantato su una donna malata per una grave forma di fibrosi polmonare. L’operazione è avvenuta alla Cardiochirurgia delle Molinette della Città della Salute di Torino. Ora la paziente, che sta bene, sta per essere trasferita dalla Terapia Intensiva al reparto di degenza. Gli organi, donati dalla giovane e danneggiati da un’embolia, erano stati giudicati inutilizzabili da altri centri di trapianti. Ma alle Molinette li hanno accolti e sottoposti alla ‘rigenerazione’. Per guarire i polmoni sono occorse cinque ore. Il trapianto è stato effettuato dal professor Mauro Rinaldi, direttore di Cardiochirurgia, e dal dottor Paolo Lausi.
(foto: il Torinese)
Stabili le condizioni dei due sciatori che sono rimasti feriti, uno in modo grave, sulle montagne della Val Troncea, sopra Pragelato. Morto il loro collega. Il gruppo sarebbe scivolato in un dirupo causando una slavina. Il soccorso alpino, i carabinieri e il 118, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dello sciatore. La salma è stata trasportata dall’elisoccorso con il ferito grave, in codice rosso, all’ospedale Cto di Torino, l’altro ferito è all’ospedale di Pinerolo.
Musei reali aperti nel ponte dell’Immacolata
In questi giorni del ponte dell’8 dicembre i Musei Reali di Torino seguiranno il loro consueto orario di apertura, dalle 9 alle 19. Lunedì 12 dicembre i Musei rispetteranno il giorno di riposo settimanale normalmente. Tutte le informazioni relative alle varie attività proposte sono disponibili sul sito:
http://www.museireali.beniculturali.it/index.php/it/
(foto: il Torinese)
E’ iniziato al palagiustizia di Torino processo a Germana Durando, il medico di base e omeopata. La donna e’ accusata di omicidio colposo per la morte di cancro di una paziente, che venne curata da lei ma solo con rimedi naturali, nel settembre 2014. Come testimone in aula il fratello della presunta vittima. Il teste ha dichiarato che linfonodi della sorella erano “sentinelle che la proteggevano dal male” e le avrebbe quindi suggerito di non seguire le terapie tradizionali. In udienza era presente anche Germana Durando, che non ha rilasciato dichiarazioni. Seduta rinviata al 6 marzo 2017.
(foto: il Torinese)
Il mistero della 500 uscita dal Po
Una Fiat 500L, intestata ad una azienda e’ emersa dalle acque del Po di Torino. Nessuna vittima a bordo. In base alle prime verifiche potrebbe essere finita nel fiume all’altezza di via Aspromonte. La polizia municipale sta cercando di ricostruire i fatti.
(foto: il Torinese)
Sgominata la banda dei “cannibali” di auto
La banda ‘dei cannibali’,specializzata in furti su commissione di auto che venivano smontate e rivendute a pezzi, è stata sgominata dai carabinieri di Torino Quattro le persone messe ai domiciliari, mentre per altre tre la Procura di Ivrea ha disposto l’obbligo di dimora, con l’accusa per tutti di ricettazione. I militari dell’Arma hanno sequestrato oltre 50 centraline decodificate di autovetture che risulterebbero essere riconducibili ad auto rubate. Le vetture venivano rubate su commissione di un italiano, titolare di una ditta di autodemolizioni di Torino nord, che richiedeva pezzi di ricambio costosi e motori di particolari marche di case automobilistiche come Fiat, Ford e Alfa Romeo). Le scocche delle auto cannibalizzate venivano poi abbandonate nelle campagne.
(foto: il Torinese)
Torino-Milano nel caos, treno investe donna
La linea ferroviaria Torino-Milano è nel caos da questa mattina. Oltre a un problema tecnico nel Torinese, un incidente verso le 10 nei pressi della stazione di Novara ha provocato altri disagi. Infatti un Tgv ha investito e ucciso una donna.La linea e’ stata bloccata per consentire l’arrivo degli inquirenti. Da quel momento i treni sono stati bloccati
(Foto: il Torinese)