Ancora una vittima in Piemonte, a causa della neve ghiacciata in montagna. E’ la sesta in poco più di una settimana. Francesco Sossi, 68 anni, l’ escursionista disperso sopra Castelnuovo Nigra, nel Canavese, è stato infatti trovato morto dal soccorso alpino sul monte Verzel, 2 mila metri di quota, dopo una caduta di molti metri. Le ricerche, che erano immediatamente partite dopo che la moglie si era rivolta ai carabinieri, si sono concluse alle 4 di stamane.
Brucia una casa, morto il proprietario
Aveva 78 anni l’uomo che ha perso la vita intossicato dal fumo sprigionato dall’incendio scoppiato questa notte nella sua abitazione, una piccola villa in strada Castelnuovo Nigra, a Castellamonte. I vigili del fuoco intervenuti hanno trovato la casa invasa dalle fiamme, forse sprigionate da un caminetto, e il corpo ormai senza vita dell’anziano. Sono da ricostruire le modalità della tragedia.
(Foto archivio)
L’anticiclone dominerà anche in Piemonte come del resto su buona parte dell’Italia e dell’Europa, ancora per diversi giorni. Il risultato saranno nebbie estese e persistenti nelle pianure, almeno fino a venerdì. Lo stimano le previsioni della Smi – Società Meteorologica Italiana. Purtroppo una conseguenza sarà l’aumento dello smog. Si respirerà “aria pessima”, scrive 3bmeteo. E il 16-17 l’anticiclone delle Azzorre sarà ancora più forte.
(foto: il Torinese)
La fondazione Luigi Einaudi ha deciso di premiare con una borsa di studio lo studente torinese che è stato sospeso per quindici giorni da scuola per avere allestito un’attività abusiva di commercio di merendine. La fondazione ha dichiarato che non vuole di certo premiare una attività illegale, bensì lo spirito d’iniziativa imprenditoriale del giovane. La decisione però non è piaciuta ai compagni di scuola dello studente. Così domani in contemporanea con la consegna a Roma della borsa di studio promuoveranno una manifestazione di protesta. Il caso nei giorni scorsi è stato affrontato anche dalla trasmissione televisiva Le iene. Da lì il polverone.
Thyssen, la Cassazione: “Colpa imponente dei manager”
Secondo la Cassazione è stata una “colpa imponente” quella dell’ex Ad della Thyssen Harald Espenhahn: egli insieme ad altri cinque manager del gruppo industriale ha provocato, per la totale e consapevole mancanza di adeguate misure di sicurezza, il rogo della fabbrica torinese nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 in cui morirono sette operai. E’ scritto nelle motivazioni del verdetto del 13 maggio a conferma delle pene lievemente ridotte nell’ appello bis. La Suprema Corte ritiene che la colpa dell’ex ad e degli altri dirigenti, è “imponente” sia per la consapevolezza che gli imputati avevano maturato del tragico evento prima che poi ebbe a realizzarsi, sia “per la pluralità e per la reiterazione delle condotte antidoverose riferite a ciascuno di essi” che, sinergicamente, avevano confluito nel determinare all’interno dello stabilimento “una situazione di attuale e latente pericolo per la vita e per la integrità fisica dei lavoratori”.
A Pino si parla di sicurezza
La sicurezza è al centro di un incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Pino Torinese, finalizzato all’informazione ai cittadini per contrastare i fenomeni di reati di microcriminalità, particolarmente avvertiti, come i furti e le truffe. L’evento si svolgerà lunedì 12 dicembre, alle ore 21, all’auditorium Centro Polifunzionale. Interverranno il sindaco Alessandra Tosi, il referente per la Città Metropolitana di Torino dell’Associazione Controllo del Vicinato, Ferdinando Raffero e il comandante della polizia municipale, Angelo Marchesello.
Massimo Iaretti
Cacciatore muore precipitando nella scarpata
Aveva 66 anni ed è morto cadendo in un dirupo in località Pian della Marmotta, nei pressi di Valprato Soana. Il cacciatore. di Ivrea, probabilmente si era allontanato per seguire una preda, ma è caduto su un terreno coperto di neve, precipitando oltre un salto di roccia a 2 mila metri. Un altro cacciatore, ha dato l’allarme. Sul posto il soccorso alpino e i carabinieri di Ronco Canavese. Il corpo senza vita verrà trasferito all’ospedale di di Cuorgnè a disposizione della procura della Repubblica di Ivrea.
No Tav bloccano statale. Petardi contro la polizia
Un centinaio di No Tav ieri hanno bloccato la statale 25 nei pressi di Giaglione e sono stati identificati dalla polizia. Hanno fatto esplodere alcuni petardi lanciandoli verso le forze dell’ordine, poi la situazione si è tranquillizzata. Il movimento No Tav ha dichiarato che è pronto a “rispondere con determinazione alla militarizzazione ” e che l’iniziativa era diretta contro le forze dell’ordine che avevano chiuso gli accessi all’abitato di Giaglione in vista della fiaccolata verso il cantiere di Chiomonte.
Ancora un incidente sulle montagne torinesi. Un altro escursionista è morto in Val Pellice. In base alle notizie del soccorso alpino, sarebbe precipitato in un dirupo dopo essere scivolato su una lastra ghiacciata. I due compagni d’escursione, ancora sotto choc, hanno dato l’allarme e sono stati trasportati in elicottero a valle. L’incidente è avvenuto a quota 1.800 metri di quota nella frazione Rio Cambalera, a Bobbio Pellice. La vittima è un uomo di 66 anni residente a Villafranca Piemonte.
Brucia azienda a Vische
Un incendio è scoppiato questa mattina intorno nel capannone della Gruner di Vische, un’azienda di articoli tecnici in gomma. Le fiamme hanno colpito gran parte dello stabilimento alla periferia del paese, in via don Frola. Fortunatamente all’interno non c’erano operai. Sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco di Ivrea e di tutti i distaccamenti del Canavese. Sono da accertare le cause del rogo.