Bomba via Nizza: fine operazioni prima del disinnesco
Domani al via la bonifica.

Torino, 30 novembre 2019. I guastatori del 32° Reggimento Genio della Brigata Alpina “Taurinense”, unità altamente specializzata dell’Esercito Italiano, hanno completato questa mattina le operazioni di consolidamento e la preparazione delle attrezzature necessarie per la bonifica della bomba d’aereo inglese da 500 libbre, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta nei giorni scorsi in Via Nizza nel corso di lavori per il teleriscaldamento. Gli operatori del team CMD dell’Esercito (acronimo per Conventional Munitions Disposal ovvero bonifica da ordigni convenzionali), unitamente al personale della Compagnia di Supporto allo Schieramento, sono intervenuti implementando e finalizzando le opere di barricamento e di predisposizione del sito di disattivazione.
Nella giornata di domani, al termine delle procedure di evacuazione e sgombero della popolazione, gli operatori procederanno con le operazioni di inibizione della prima spoletta tramite una speciale schiuma poliuretanica, proseguendo quindi con il “taglio” della bomba mediante un cannone in grado di segare l’ordigno con un potente getto di acqua e sabbia. Questa operazione – gestita da remoto – consentirà di raggiungere la seconda spoletta danneggiata e renderla quindi inerte, permettendone la movimentazione in sicurezza. La bomba MK IV, al termine di queste delicate operazioni di messa in sicurezza, verrà poi trasportata in una cava a Ciriè dove verrà fatta brillare.
Gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori – che vantano una preziosa esperienza maturata anche nelle missioni all’estero – nel solo 2019 hanno effettuato circa 140 interventi bonificando, tra le altre, bombe d’aereo dello simili a quella di via Nizza ritrovate a Valenza Po, Caselle e Fossano, e rendendo inoffensivi oltre 250 residuati bellici inesplosi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Dal 2006 ad oggi, il Reggimento ha effettuato più di 1500 interventi, bonificando oltre 4000 ordigni e proiettili di ogni calibro e dimensione.


Chiude di nuovo la Torino-Savona
La società Autofiori comunica che è stata di nuovo chiusa in entrambe le direzioni l’autostrada A6 Torino-Savona tra Altare e il Bivio con la A10, era stata riaperta lo scorso venerdì 29 nella carreggiata sud a doppio senso di marcia. La chiusura si è resa necessaria per il piano sottoscritto in Prefettura, che prevede che se il monitoraggio della frana da parte della protezione civile evidenzia il superamento delle soglie di sicurezza l’autostrada va nuovamente interdetta.
Ucciso a Cuba attore torinese
È’ stato ucciso a Cuba Franco Cardellino, attore e sceneggiatore torinese, che viveva sull’isola da diversi anni. Cardellino sarebbe stato accoltellato da un ladro il 27 novembre a L’Avana. Il malvivente era entrato nella sua abitazione. L’attore aveva 65 anni.
Torino Airport precisa che nella giornata di domenica 1° dicembre 2019 lo scalo rimane aperto. La chiusura dello spazio aereo dalle ore 09:30 fino alle ore 16:30, dovuta alle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto in Via Nizza a Torino, non implica l’interruzione dei servizi aeroportuali.
Si ribadisce che le limitazioni riguardano la sospensione delle operazioni strumentali di atterraggio degli aeromobili presso l’Aeroporto di Torino e, pertanto, potranno verificarsi ritardi o cancellazioni dei voli in arrivo e in partenza nella fascia oraria indicata.
La scelta operativa di cancellare o riprogrammare i voli nella suddetta fascia oraria resta in capo alle singole compagnie aeree, che a loro volta daranno comunicazione ai passeggeri interessati in merito allo stato dei voli.
Per informazioni dettagliate sui propri voli, i passeggeri possono quindi rivolgersi alla compagnia aerea o agenzia di viaggio, oppure contattare il servizio Informazioni Voli di Torino Airport al numero 011 5676361-2.
Il sindaco De Zuanne: “Necessario coordinare le azioni da intraprendere”
Si è tenuta ieri pomeriggio, giovedì 28 novembre, la conferenza di servizi convocata del Comune di Volpiano con gli enti interessati per definire la procedura da seguire in seguito allo sversamento di idrocarburi dal deposito Eni durante l’evento alluvionale del 23 e 24 novembre. Erano presenti la Prefettura di Torino, i Comuni di Brandizzo, Settimo Torinese e Volpiano, e gli uffici competenti di Città Metropolitana di Torino, Arpa e Asl To4. La riunione si è conclusa con la decisione di approfondire la situazione dei terreni e delle falde acquifere, sia per avere dati esatti sulle conseguenze di quanto accaduto e sia per evitare allarmi ingiustificati.
Commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: «A fronte dell’evento che si è verificato nel deposito Eni, peraltro durante l’allerta meteo, ho ritenuto opportuno invitare tutti gli enti coinvolti per coordinare le azioni da intraprendere». A titolo precauzionale, il sindaco De Zuanne ha firmato, nella giornata di lunedì 25 novembre, un’ordinanza che prevede il divieto di captazione delle acque provenienti dai canali posti a est del deposito Eni e fino al torrente Bendola per irrigazione e abbeveraggio bestiame, e di consumo dei prodotti agricoli provenienti da terreni collocati nella medesima area; l’ordinanza rimane in vigore fino a specifico provvedimento di revoca. L’acquedotto SMAT non è interessato dall’evento riguardante lo stabilimento Eni e dunque l’acqua potabile può essere utilizzata senza problemi.
Rapinatori aizzano cane contro guardia giurata
Dalle 9.30 alle 16.30
Domenica 1 dicembre, su ordinanza della Prefettura di Torino, dalle 9.30 alle 16.30 sarà sospesa la circolazione ferroviaria in arrivo e partenza dalla stazione Torino Porta Nuova. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco e la rimozione dell’ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
I collegamenti regionali, alta velocità e media e lunga percorrenza arriveranno e partiranno dalle seguenti stazioni:
- Torino Porta Susa: relazione Torino – Milano
- Chivasso: relazioni Torino – Aosta/Ivrea;
- Torino Lingotto: relazioni Torino – Cuneo/Genova/Savona;
- Collegno: relazioni Torino – Modane/Bardonecchia e Susa (sfm 3).
Dalla stazione ferroviaria di Collegno al capolinea della metropolitana (fermata Fermi) GTT attiverà un servizio navetta.
I collegamenti con le stazioni e Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa saranno garantiti dalla metropolitana, arrivando e partendo dalla fermata Fermi.
Regolari i servizi delle linee ferroviarie metropolitane sfm 1, 2, 4, 6, 7.
L’orario per il termine delle attività è legato all’effettivo completamento dell’intervento degli artificieri.
La chiusura non riguarderà il fabbricato stazione di Torino Porta Nuova e i servizi presenti che rimarranno attivi e raggiungibili.