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Il controllo del vicinato si estende in Piemonte

Proseguono a Novara gli incontri dell’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Controllo del Vicinato per illustrare il progetto, approvato con un’apposita delibera negli scorsi mesi, dedicato al Controllo del vicinato. L’obiettivo è quello di diffondere sul territorio del Comune di Novara il progetto stesso e dopo gli ottimi riscontri della prima serata, a Pernate, il “tour” ha coinvolto la frazione di Vignale, da non confondere con il comune di Vignale Monferrato in Provincia di Alessandria.

Il Controllo del Vicinato è un progetto che ambisce a creare di un sistema di sicurezza residenziale basato sulla solidarietà, ovvero sull’osservazione da parte dei cittadini di possibili anomalie e sull’immediata segnalazione alle forze dell’ordine, senza alcun tipo di intervento attivo. Il progetto era stato illustrato qualche mese fa in municipio nella competente commissione consiliare, poi l’Amministrazione comunale ne ha condiviso le linee guida con una propria delibera per passare ora alla fase operativa. All’incontro sono intervenuti, come era già avvenuto a Pernate, il sindaco Alessandro Canelli, l’assessore alla Sicurezza Mario Paganini e il presidente della Commissione Sicurezza del Consiglio comunale, Maurizio Nieli, oltre a Massimo Iaretti, responsabile per il Piemonte di Acdv, Associazione Controllo del Vicinato. A Vignale è intervenuto anche l’assessore al bilancio Silvana Moscatelli “In questa, come nelle altre serate che organizzeremo nei vari quartieri – spiega Massimo Iaretti – sono state illustrate le modalità del progetto Controllo del Vicinato, per stimolare la partecipazione della popolazione a quella che è sempre stata una pratica della nostra società: il non rimanere indifferenti a quello che è accanto a noi. L’obiettivo è che se un malintenzionato decide di recarsi nella nostra città, in una determinata zona, in un determinato quartiere, dovrà sapere che il suo atteggiamento potrà essere notato, che non passerà inosservato, nel senso che tutta la comunità è coesa e pronta a segnalare alle Forze dell’ordine la sua presenza o i suoi atteggiamenti sospetti. Queste ultime, giusto specificarlo, sono le sole a poter effettuare qualsiasi attività di prevenzione. Il Controllo del Vicinato non è soltanto questo, bensì un modo per fare riavvicinare le persone, per farle conoscere, incontrare, data la sua valenza soprattutto sociale”. E la serata ha avuto un esito positivo sia sotto l’aspetto delle presenze in sala, sia sotto quello dell’interesse, tanto che sono state raccolti i primi interessamenti al progetto.

La ragazza che causò l’incidente mortale evade e abbandona la figlia

“Se non la trovano loro andiamo noi a prenderla stanotte”, hanno scritto su facebook i parenti di Oreste Giagnotto, l’uomo morto nell’incidente stradale provocato da Laura Sulejmanovic, 22 anni, arrestata per omicidio stradale e omissione di soccorso per esser fuggita dopo avere causato l’ incidente mortale alla guida di un camper. La donna  è evasa dalla sezione Icam – le case per mamme detenute con attenuata sorveglianza – del carcere di Torino, dove ha anche  abbandonato la figlia di pochi mesi.

San Giovanni, la festa si fa

La festa di San Giovanni, santo patrono di Torino, si svolgerà come da programma, con i tradizionali  fuochi d’artificio in piazza Vittorio. I vertici delle forze dell’ordine, al termine del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza tenutosi questa mattina in Prefettura ne danno conferma. La festa era in dubbio dopo la morte di Erika Pioletti, la donna rimasta ferita nel caos del 3 giugno  in piazza San Carlo. Un altro  vertice sulla sicurezza dell’evento si terrà  domani in Questura.

Nuovo falso allarme per pacco bomba

Dopo gli episodi delle scorse settimane a Porta Nuova e in diverse stazioni della metropolitana, ieri è stata la volta di Porta Susa. La  stazione  è stata chiusa per un’ora, per la presenza di un bagaglio abbandonato sul marciapiede vicino al binario  numero 3. Sono intervenuti gli artificieri che non hanno trovato ordigni o altro e, dopo tutte le verifiche, si suppone che il  bagaglio sia stato dimenticato da un passeggero salito  su un treno. Disagi per  5 Frecce, 1 intercity e 5 treni regionali, con ritardi fino a 50′ e parziali cancellazioni. La circolazione è ritornata normale alle 19.15.

 

 

(foto: il Torinese)

“TERNA INCONTRA” I CITTADINI DELLA VAL DI SUSA

Nuovi incontri pubblici per informare la cittadinanza sulle attività di realizzazione dell’interconnessione in cavo interrato Italia-Francia

 

Martedì 20 giugno presso la sala consiliare del Comune di Susa (Via Palazzo di Città, 39) e mercoledì 21 giugno presso la sala Santa Caterina del Comune di Chiomonte (Via Vescovado, 1), Terna, gestore della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale, incontrerà i cittadini della Val di Susa per condividere le informazioni sul progetto e le attività di cantiere previste per la realizzazione dell’interconnessione Italia-Francia. Il collegamento, una volta completato, sarà completamente invisibile e permetterà di garantire una maggiore continuità di esercizio e contribuirà a ridurre i costi dell’energia elettrica nel nostro Paese. Per entrambe le giornate, dalle 11 alle 18, i tecnici di Terna saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare, attraverso l’ausilio di materiale illustrativo, i dettagli e le motivazioni della nuova infrastruttura. In quest’ultimo anno, i lavori hanno interessato i Comuni di Piossasco, Bruino e Sangano mentre nei prossimi mesi proseguiranno nei Comuni di Trana e di Avigliana. In estate inizieranno inoltre i lavori sul tratto di 26 Km tra Bussoleno e Salbertrand lungo la SP24/SS24 e i lavori su A32. Nei vari Comuni interessati verranno avviate le prime attività di cantierizzazione a partire dal prossimo mese di luglio. Terna continuerà ad organizzare sul territorio altri momenti informativi per i cittadini con l’obiettivo di offrire un aggiornamento continuativo sul progetto.

 

L’ultimo viaggio di Erika: eseguita la cremazione, ceneri portate a casa dal padre

Le ceneri di Erika Pioletti sono ritornate sabato pomeriggio a Beura, dopo la cremazione avvenuta poco dopo le ore 15 al forno crematorio del cimitero Monumentale di Torino in forma strettamente privata. Insieme ai genitori c’era solo la sindaca di Torino Chiara Appendino. L’amministrazione del capoluogo piemontese è riuscita ad accorciare i tempi di consegna delle ceneri alla famiglia, e ieri sera il papà di Erika ha potuto prendere il cofanetto di legno per l’ultimo viaggio verso l’Ossola. Non ci saranno altre cerimonie, a Domo o Beura.

redazione www.ossola24.it

In 80 mila per il Pride

Tutte le foto di Claudio Benedetto su WWW.FOTOEGRAFICO.NET

La grande e gioiosa folla del Torino Pride, quest’anno nell’ambito del più ampio Piemonte Pride, ha invaso e animato il centro in questo pomeriggio molto molto caldo. Il corteo pacifico e colorato, comandato in testa come tradizione dalla Banda della Polizia Municipale di Torino che portava il gonfalone della città, si è mosso da piazza Carlo Felice fino a piazza Statuto, percorrendo via Roma, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre e corso San Martino, lungo un percorso del tutto inedito.

Davvero grande la partecipazione con numeri che, secondo l’organizzazione, hanno superato gli 80.000 partecipanti. Entusiasmo e allegria lungo tutto il percorso ma anche tanta emozione al transito in piazza San Carlo dove la festa si è trasformata d’incanto nel commovente e silenzioso ricordo di Erika Pioletti, la giovane donna deceduta dopo i gravi fatti di due settimane fa. In prima fila numerose autorità e rappresentanti delle forze politiche ma non la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, che non ha potuto presenziare per altri impegni sopraggiunti nel frattempo. In sua rappresentanza era presente, in prima fila, l’assessore Marco Giusta che dal palco ha annunciato la nascita, all’interno della Giunta, dell’Assessorato ai Diritti, che accorpa sotto un’unica delega Pari Opportunità e Integrazione, sottolineando poi anche l’importanza di una manifestazione che mai come quest’anno ha restituito respiro e speranza a tutta la città. Ultima nota di colore da segnalare, la bellissima iniziativa della Circoscrizione 1 che, all’angolo tra via Roma e via Bertola, ha installato dei particolari semafori di celebrazione della giornata.

 

Claudio Benedetto

Ariana Grande a Torino dopo Manchester e piazza San Carlo

Manchester e Torino, legate in qualche modo da un filo di paura. A sole due  settimane dai drammatici fatti di piazza San Carlo, Torino ospita stasera il primo grande evento di massa, il concerto al PalaAlpitour di Ariana Grande, la giovane cantante protagonista il 22 maggio scorso dello spettacolo di Manchester trasformato in tragedia dall’attentato dell’Isis. A Torino per l’evento si registra il  tutto esaurito, con un pubblico di giovanissimi fans. Da stamattina è attivo il piano di controlli e divieti: sono stati  vietati trolley, zaini, borse, macchine fotografiche,  bottiglie di vetro e lattine. Di fronte al PalaAlpitour sono state sistemate le zone di filtraggio per i controlli. Nel servizio d’ordine sono impegnati 160 steward, i cancelli sono stati aperti  alle 18.

 

 

Fiori e un manifesto per Erika in piazza San Carlo

E’ stato deposto un mazzo di fiori, vicino alla fotografia di Erika, su un manifesto che unisce dolore e proteste. “Un torinese” , questa la firma con pennarello rosso,  ha voluto ricordare in questo modo in piazza San Carlo, sulle grate dell’area recintata dall’autorità giudiziaria,  quanto accaduto la tragica sera del 3 giugno durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League. Erika – si legge sul manifestino – è stata “uccisa dalle nostre paure bestiali”. Ci sono poi le critiche all'”amministrazione comunale di turno”, che viene accusata di “incompetenza”.

(foto: il Torinese)

Lunedì lutto cittadino per la morte di Erika

Bandiere a mezz’asta e giornata di lutto cittadino lunedì 19 giugno, per la morte di Erika Pioletti, la donna deceduta per i traumi riportati nella notte della Champions in piazza San carlo. Lo ha disposto il Comune. I consiglieri comunali di centrodestra Napoli e Morano chiedono che vengano sospesi i festeggiamenti per San Giovanni: “C’è ben poco da festeggiare”.

 

(foto: il Torinese)