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Domenica “nera” per i motociclisti piemontesi: 5 le vittime in un solo giorno

L’ultimo incidente ieri nel tardo pomeriggio in prossimità di una curva tra Dego e Piana Crixia, provincia di Savona.

Terribile weekend sulle cosiddette “strade della domenica” per i motociclisti piemontesi. L’ultimo incidente è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio e ha come vittima Giovanni Mannarino, 55 anni e residente a Nichelino. Giovanni stava tornando a casa da una domenica passata al mare quando, in prossimità di una curva nei pressi di Dego (provincia di Savona), ha perso il controllo della moto finendo a terra e sbattendo violentemente la testa sull’asfalto. A nulla è servito l’intervento degli operatori del 118, l’uomo è morto durante il trasporto in ospedale. Un incidente simile ha tolto la vita a Sebastiano Caruso, un parrucchiere di 55 anni, abitante a Vercelli. L’uomo avrebbe perso il controllo della sua due ruote in prossimità di una rotonda sulla strada per Trino, mentre rientrava a casa dopo essere stato ad un raduno di moto. L’incidente con il bilancio più grave è avvenuto invece a Borgo San Dalmazzo, nel Cunese, sulla statale che porta al Colle della Maddalena. Nel primo pomeriggio di ieri, Cesare Forneris di 55 anni e la sua compagna Maria Angela Tassoni, 59 anni, hanno perso la vita nel violento scontro avvenuto tra la loro Ducati e un’auto che viaggiava nella direzione opposta. L’impatto è stato talmente violento che entrambi sono morti sul colpo. Il primo incidente che purtroppo sembra aver dato via a questa macabra domenica di morte, è avvenuto invece nella tarda mattina di ieri sul tratto di strada tra Verbania e Canobbio, lungo la statale del Lago Maggiore. Per cause ancora da accertare, la Kawasaki guidata da Antonio Sancio e su cui era in sella anche la sua fidanzata ventiseienne, Alessandra Lupano, ha tamponato l’auto che la precedeva, fermatasi per dare la precedenza ad un furgone che stava svoltando. A causa dell’impatto, la moto è finita nell’altra corsia dove in quel preciso momento stava sopraggiungendo una vettura. Alessandra, prima di cadere sull’asfalto, ha sbattuto violentemente il corpo e la testa contro lo spigolo anteriore del veicolo. L’impatto è stato talmente violento che la ragazza è purtroppo morta poco prima che giungessero i soccorsi.

Simona Pili Stella

Laureati con le stellette

Ha avuto luogo nell’Aula Magna di Palazzo Arsenale la cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea Interateneo in Scienze Strategiche agli Ufficiali frequentatori del 194° corso “Coraggio” ed agli studenti civili del corso di Laurea in Scienze Strategiche che hanno completato l’iter formativo presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. L’evento, presieduto dal Comandante dell’ Istituto Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto e dal Professor Edoardo Greppi, Presidente della Struttura Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Torino, ha visto la consegna di Centoventuno pergamene di laurea. Tra i neo laureati 10 donne e 111 uomini di cui 4 di nazionalità straniera provenienti da Armenia, Thailandia e Niger. Presenti alla cerimonia la Consigliera della Città di Torino Viviana Ferrero, il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte Dott. Domenico Giordano, il Corpo degli insegnanti civili, i docenti militari e numerosi familiari ed amici dei neo laureati. Nel corso della cerimonia è stato conferito il titolo di “Benemerito della Scuola” al professor Luigi Bonanate, professore emerito, già ordinario di Relazioni internazionali nell’Università di Torino. Il professore Edoardo Greppi nella sua introduzione ha messo in luce l’unicità del sistema formativo torinese nel quale Esercito ed istituzioni Accademiche operano in stretta sinergia garantendo una proposta didattica moderna, flessibile e come tale di grande interesse anche per i numerosi studenti civili attratti da possibili sbocchi professionali nei settori della sicurezza, difesa e cooperazione internazionale. Il Generale Berto ha invece sottolineato l’importanza del servizio al Paese che sottintende la completa e generosa disponibilità dei giovani ufficiali nell’affrontare le emergenze in Patria ed all’estero. I risultati ottenuti sono stati eccellenti, 13 studenti hanno conseguito il punteggio di 110 su 110 “cum laude”, di questi, 4 hanno ricevuto la “menzione”. Il migliore degli studenti militari si è rivelato il Tenente delle trasmissioni Virgilio Zupancich, originario di Roma. Ad ottenere il miglior risultato tra gli studenti civili è stata Giulia Coppola, piemontese, di Saluzzo. La Scuola di Applicazione di Torino, rappresenta un polo culturale essenziale in grado di coniugare aspetti quali rispetto per le tradizioni, innovazione didattica ed in primis l’internazionalizzazione degli studi.

Due motociclisti morti nello scontro con un’auto

Due motociclisti sono morti scontrandosi con un’auto a Borgo San Dalmazzo. Le vittime sono C.F., 55 anni di Borgo e una donna sui 50 anni, che non è stata ancora identificata. Ancora da verificare  la dinamica dell’incidente stradale . Sono rimaste illese le due persone che viaggiavano sulla vettura.

 

(foto: archivio)

Donna morta nell’incidente in tangenziale

Aveva 53 anni, Elena Pistarini, la donna  morta in un incidente stradale avvenuto nella notte sulla tangenziale di Torino, nei pressi di Beinasco. Era in viaggio col compagno, rimasto ferito ma non in pericolo di vita, su una Fiat Punto  tamponata da una Porsche Cayman con a bordo due giovani, usciti illesi. la vettura della vittima ha perso il motore e il cambio,  finiti sulla carreggiata causando altri incidenti. La polizia stradale ha chiuso la tangenziale, nel tratto interessato dall’incidente, fino alle 6 di stamane.

Insulti a coppia gay da ragazzini quindicenni

Una coppia di ventenni omosessuali di Torino è stata insultata per diversi minuti  da una “baby gang” di quindicenni, a Santo Stefano al mare, in Liguria. All’associazione “Mia Arcigay”, di Imperia, è giunta la denuncia dei due ragazzi , che hanno dichiarato, come riporta l’Ansa: “quella sera eravamo su una panchina e  dal dehor di un bar, un ragazzino che avrà avuto quindici anni, dice agli altri: ma secondo te sono gay?. Poi girandosi verso di noi comincia a gridare: gay di merda e così via. Io ho risposto che purtroppo in Italia c’è ancora  tanta gente ignorante e a quel punto, spalleggiato dagli altri, il ragazzino ha rincarato la dose, urlando che siamo dei froci e che dovremmo buttarci in mare”.

 

(foto: il Torinese – archivio)

Al Lingotto la prima rotonda sotterranea d’Italia

In zona Lingotto si sta costruendo la prima rotonda sotterranea d’Italia, per rimodellare la viabilità sotterranea nella zona sud di Torino, ad uso del grattacielo della Regione Piemonte e il futuro Parco della Salute: fra 36 mesi termineranno i lavori. Saranno costruiti anche 4 parcheggi. “Stiamo rivedendo la viabilità in una delle più importanti dorsali di Torino – spiega all’Ansa il direttore dei lavori Giovanni Ruberto – sia per quanto riguarda il traffico automobilistico sia per le reti dei servizi, idrici, elettrici, telefonici e delle fognature bianche e nere. L’unica chiusura totale prevista è questa in corso, ci spiace recare disagi ai cittadini, ma non potevamo farne a meno”. I lavori ammontano a 21 milioni di euro e sono gestiti e appaltati dalla Regione Piemonte.

 

(foto: il Torinese)

 

Morte del peruviano: un arresto dopo il funerale bloccato

La morte di Christian Fuentes Sanchez, il peruviano per il quale la polizia aveva bloccato il funerale, si tinge di giallo. E’ stato arrestato  un romeno di 25 anni, B.M.G.  con l’accusa di omicidio preterintenzionale. L’uomo, infatti, avrebbe picchiato  in un locale la vittima, deceduta dopo due giorni in ospedale. Prima di morire il peruviano aveva inviato  un messaggio WhatsApp ai parenti in cui raccontava di essere stato picchiato. A far partire  le indagini,  la denuncia della sorella. L’accusato respinge le colpe e dice che è stato lui ad essere spinto, poi Christian che sarebbe stato ubriaco, sarebbe caduto e il romeno avrebbe chiamato l’ambulanza.

Recuperato nella notte corpo del bimbo annegato

 I Vigili del fuoco, con il soccorso alpino e il 118 hanno lavorato ore per liberarlo da un masso che, per cause in via di accertamento, lo ha travolto trascinandolo in una pozza d’acqua, dove è annegato. Il bambino stava partecipando a un campo estivo e dormiva alla ‘baita sociale’ Mulino Nuovo, concessa per soggiorni a gruppi di escursionisti e associazioni. Secondo le prime ricostruzioni pare  che il ragazzino fosse seduto a bordo di una pozza su una roccia che ha ceduto improvvisamente trascinandolo nell’acqua.

 

(foto archivio)

Comital, procedure per 140 licenziamenti

La Comital ha avviato le procedure di licenziamento per 140 lavoratori presso lo stabilimento di Volpiano. La notizia non è stata comunicata ufficialmente, ma  è previsto un incontro tra l’azienda e i rappresentanti sindacali. L’azienda, dal 2014 proprietà del gruppo francese Aedi, produce laminati di alluminio per l’industria farmaceutica e alimentare.

Polizia blocca funerale: forse l’uomo è stato ucciso

In ospedale, poco prima di morire, aveva scritto un messaggio ai suoi parenti:  “sono stato picchiato”. Ora la sorella del defunto chiede di far luce sulle ultime ore della vita dell’uomo, poichè sospetta sia stato ucciso. La squadra mobile di Torino ha così bloccato il funerale di Christian Fuentes Sanchez, peruviano di 40 anni trovato svenuto in strada venerdì notte e morto lunedì in ospedale. Sembra che l’uomo,  dopo essere stato a cena con amici in un locale peruviano, fosse andato in un bar di via Lauro Rossi, dove sarebbe scoppiato un litigio. La polizia ha acquisito i filmati delle telecamere della zona per capire cos’è successo e la Procura ha disposto l’autopsia per determinare la natura delle lesioni riscontrate sul corpo .
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