Sei anni di carcere, questa la condanna per Mouner El Aoual, conosciuto come ‘Mido’, il marocchino di 29 anni che venne arrestato lo scorso aprile nel corso dell’inchiesta contro il terrorismo. Era ospite di una famiglia italiana, estranea agli episodi contestati, ed è accusato di avere svolto proselitismo via internet a favore dell’Isis. I carabinieri del Ros hanno condotto le indagini con il coordinamento del pm Enrico Arnaldi di Balme.
Uomo muore assiderato in un campo
A Chivasso, in via Mezzano, in un campo, un passante ha trovato il corpo senza vita di uomo. Sul cadavere non sono presenti segni esterni di violenza né lesioni. L’uomo forse è morto per assideramento.Portava un braccialetto sanitario al polso. I carabinieri della compagnia di Chivasso stanno svolgendo le indagini.
Sciopero trasporti, ecco gli orari
Nella giornata di mercoledì 13 dicembre 2017 è previsto uno sciopero, della durata di 24 ore, proclamato rispettivamente dalle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e dalle OO.SS. Faisa-Cisal e Fast- Confsal
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito. Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.
IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:
- Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
- Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
- Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
- sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Ciclo di Incontri sulla Sicurezza Stradale
La Circoscrizione 2 in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale organizza da giovedì 14 dicembre a giovedì 10 maggio del 2018, un ciclo di incontri sulla sicurezza stradale.
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Alcol e Guida:
– Come l’alcol incide sulla conduzione dei veicoli
– Quale comportamento deve adottare l’utente della strada durante un controllo?
– Cosa si rischia in caso di guida in stato di ebrezza?
– In cosa si incorre in caso di incidente stradale?
Giovedì 11 gennaio 2018 ore 18.00 – presso Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano, 200
Comunicare al volante:
– Utilizzo del cellulare durante la guida
– Dispositivi consentiti
– Comportamenti sanzionati
Giovedì 8 febbraio 2018 ore 18.00 – presso la Sala Consiglio in Strada Comunale di Mirafiori, 7
Viaggiare Allacciati:
– Utilizzo delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini
– Esenzioni dall’utilizzo
– Comportamenti sanzionati
Giovedì 15 marzo 2018 ore 18.00 – presso Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano, 200
La sicurezza del Veicolo:
– Quali dispositivi controllare e tenere in efficienza prima di mettersi alla guida di un veicolo
– Pneumatici
– Comportamenti sanzionati
Giovedì 12 aprile 2018 ore 18.00 – presso la Sala Consiglio in Strada Comunale di Mirafiori, 7
Velocità Eccessiva e Velocità Pericolosa:
– Che cosa s’intende per velocità eccessiva e per velocità non commisurata
– Limiti di velocità
– Comportamenti sanzionati
Giovedì 10 maggio 2018 ore 18.00 – Sala I Centomila – C.so Orbassano, 192/A
La Città in Bicicletta:
– La conduzione della bicicletta in sicurezza e secondo le norme del codice della strada
– Comportamenti sanzionati
Tutti gli incontri sono gratuiti, ingresso libero
Ne parlano l’Avvocato Patrizia Polliotto insieme a un pool di esperti legali e professionisti finanziari e contabili. L’educazione finanziaria per privati e consumatori è uno dei temi consumeristici di maggiore interesse e presa mediatica del momento.
Di titoli subordinati e di bitcoin, dei casi di cronaca più recenti, e della nuova normativa antiriciclaggio e della tutela della privacy ne discuteranno Patrizia Polliotto (nella foto) civilista del Foro di Torino e Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte, Caterina Biafora, avvocato penalista del Foro di Torino e neo consigliera del Comitato per le pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, Maria Cristina Bruno, dottore commercialista e revisore dei conti già Vice-presidente nazionale del Centro di Diritto Penale Tributario, Andrea Coppo Garofalo, avvocato civilista del Foro di Torino ed Enrico Tagliatti, consulente finanziario, il giorno 14 dicembre 2017 alle ore 15.00, presso la Sala Convegni della Sede UNC – Delegazione di Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14. Introduce la tavola rotonda Maurizio Scandurra, giornalista e press agent esperto in tematiche consumeristiche, modera l’incontro l’Avvocato Samuele Perassi del Foro di Torino. Obiettivo dell’incontro è diffondere e infondere nel cittadino-consumatore una maggiore consapevolezza quando si appresta ad investire il suo patrimonio senza rischiare di “cadere in trappola”, soprattutto, oggi che siamo nell’era digitale.
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Per l’iscrizione all’evento (che consente anche ai partecipanti di ottenere i crediti formativi previsti per legge) si chiede di inviare una mail all’indirizzo uncpiemonte@gmail.com o contattare la sede al numero 0115611800.
La diffusione della notizia che sui conti di Finpiemonte, la finanziaria della Regione, si sarebbero verificati degli ammanchi ammontanti a diversi milioni di euro ha portato il presidente Sergio Chiamparino a puntualizzare che “non appena il presidente di FinPiemonte, Stefano Ambrosini, ha messo al corrente il sottoscritto, il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore competente Giuseppina De Santis su alcune gravissime anomalie emerse in seguito a controlli contabili di routine, abbiamo, in piena intesa con lo stesso presidente Ambrosini, immediatamente sporto denuncia presso l’autorità giudiziaria, fornendo tutta la documentazione disponibile. Su esplicita richiesta della Procura non ne abbiamo dato pubblica informazione al fine di evitare qualsiasi intralcio alle indagini”.
Chiamparino ha quindi commentato che “si tratta di fatti che, ove accertati, sono molto gravi”, ha ribadito “interesse alla piena collaborazione con l’autorità giudiziaria” ed ha annunciato che confida “che si arrivi al più presto a fare chiarezza e ad accertare tutte le responsabilità”.
Stefano Ambrosini ha dal canto suo voluto precisare che Finpiemonte è parte lesa, che si tratta di bonifici per quasi 6 milioni effettuati fra giugno 2016 e febbraio 2017 a soggetti terzi privi di apparente giustificazione e di un investimento di 45 milioni di euro per tipologia e rischiosità difforme rispetto alle linee della società, e che “i fatti di questa incresciosa vicenda non interferiscono in alcun modo con l’operatività della società, che prosegue nella più assoluta normalità, non hanno alcuna ricaduta sulle autorizzazioni di cui è titolare, nessuno di questi importi è idoneo a portare sotto la soglia di legge il patrimonio di vigilanza”. “Immediatamente dopo la scoperta dell’accaduto – ha aggiunto – Finpiemonte ha depositato atto di denuncia/querela presso la competente Procura della Repubblica e presso la Procura della Corte dei Conti, ed ha avviato tutte le altre iniziative volte al recupero delle somme e al risarcimento dei danni subiti”.
Il presidente Chiamparino è ritornato sull’argomento nel pomeriggio con un intervento in Consiglio regionale, dove ha dichiarato che “l’ammanco non è tale da compromettere le soglie di legge del cosiddetto patrimonio di vigilanza, per cui la operatività di Finpiemonte è pienamente garantita. Avendo fatto noi denuncia, siamo ovviamente non solo disponibili ma anche interessati a che venga fatta chiarezza al più presto. La situazione che abbiamo scoperto denota quantomeno elementi di trascuratezza, se non di più. Ciò che è emerso è che, a fronte della reiterata richiesta di Finpiemonte di avere la restituzione di un fondo di 50 milioni gestito presso una banca svizzera, e dopo una lettera ultimativa con toni di diffida, la risposta della banca è stata che le somme erano solo parzialmente disponibili in quanto investite in operazioni a elevato rischio, che avevano al momento una perdita di 5 milioni. Qui c’è una prima trasgressione delle politiche del minimo rischio con cui Finpiemonte ha mandato di gestire. Ma dopo un incontro di Ambrosini con i vertici della banca svizzera è emerso un altro fatto di inaudita gravità: compaiono tre bonifici, rispettivamente di un milione e mezzo, due milioni e altri due milioni, a favore di società che non figurano fra quelle con cui Finpiemonte abbia rapporti o che siano beneficiarie delle sue politiche. L’operatività di questi bonifici viene data non con la firma del direttore finanziario della società, ma con la firma del presidente. Sulla base di un ammanco di circa sei milioni per bonifici, e per la violazione delle indicazioni sulla gestione patrimoniale – ha concluso Chiamparino – abbiamo ritenuto di fare querela penale presso la Procura della Repubblica, che in corso di indagini ci ha invitati al massimo riserbo, ragione per cui non abbiamo informato gli altri colleghi di Giunta, il Consiglio regionale e l’opinione pubblica”.
Igiene nei ristoranti, i controlli dei civich
Sono state trovate blatte tra i cibi in un locale nel centro di Torino, da parte degli agenti della polizia municipale. Denunciata la titolare e anche i titolari di una bocciofila di Madonna del Pilone dove, nel congelatore, si trovavano alimenti in cattivo stato di conservazione. Il Corpo di Polizia Municipale sta intensificando i controlli negli esercizi di somministrazione, dove sono stati riscontrati diversi casi di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Il dipinto è un “grande” olio su tavola. “Grande” non solo per dimensioni (2metri e venti per uno e ottanta) o per la suggestiva impronta artistica dell’opera, ma soprattutto per il valore di memoria e per l’intento di affondare mani testa e cuore in una delle pagine più tragiche che, negli ultimi anni, abbiano segnato in profondità il mondo del lavoro. Titolo del quadro, “La colata”. L’autore è Ermanno Barovero, torinese, classe ’56, docente di “Tecniche dell’Incisione” all’Accademia Albertina di Torino e numerose presenze in ambito espositivo in Italia e all’estero. Da giovedì 7 dicembre scorso, il dipinto è entrato a far parte della collezione permanente della torinese “Fondazione Amendola”, cui Barovero l’ha donato nell’ambito delle commemorazioni messe in atto in occasione del decennale del tragico rogo della Thyssen che nello stabilimento di corso Regina Margherita a Torino, nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola. E allora “La colata” è titolo che deve inquietarci non poco. Terrifico. Nei suoi effetti e nella sua rappresentazione di segno e colore. Perché quella “colata” (espressa dall’artista con un’impressionante esplosiva cascata di rossi accesi e mortali in uno scenario di drammatica irruenza narrativa) è “colata” di olio bollente diventata lava. Impietoso mostro di fuoco, “fiamme che arrivavano come onde”– ebbe a raccontare Antonio Boccuzzi, l’unico operaio sopravvissuto a quell’inferno, presente all’inaugurazione dell’opera insieme ai familiari delle vittime- capaci d’inghiottire e annullare in un attimo sette vite umane. Il quadro vuole essere dunque un forte monito a non dimenticare, anche se in 48 ore, proprio nei giorni del decennale del rogo, si sono registrati in Torino e provincia ben tre incidenti sul lavoro con un morto e tre feriti; vuole essere un omaggio agli operai della Thyssen, anche se “gli uomini non compaiono, ma si intuisce – scrive Loris Dadam– che sono fusi nella luce accecante come gli angeli caduti della giovinezza”. Dadam accosta anche Barovero al grande “pittore della luce”, romantico precursore dell’impressionismo, l’inglese William Turner. Del 1817, di quest’ultimo, é “L’eruzione del Vesuvio”: un vorticante diluvio di fuoco fiamme e lava, in cui possono riconoscersi in effetti i tratti stilistici e la visione d’insieme de “La colata” di Barovero. In Turner è sempre però la “natura” la forza brutale e devastante del creato. In Barovero, l’insipienza e il freddo calcolo utilitaristico e amorale dell’uomo.
Gianni Milani
Fondazione Giorgio Amendola, via Tollegno 52, Torino; tel. 011/2482970 – www.fondazioneamendola.it
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Era stata legata ad una brandina con un cavo telefonico in una cantina e poi picchiata e violentata per 24 ore da due tunisini. Una trentenne è stata liberata dalla polizia, ad Asti, dopo che il padre aveva denunciato la scomparsa venerdì. Attraverso messaggi WhatsApp la donna, con un passato da tossicodipendente, è riuscita ad avvisare un’amica, grazie al cellulare nascosto in una tasca. La squadra mobile l’ha così potuta rintracciare. I due violentatori sono stati arrestati per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Si tratta di pregiudicati con precedenti per droga che la vittima aveva forse frequentato in passato.
Fuga di monossido: bambini intossicati a scuola
Oggi pomeriggio alcuni bambini sono rimasti lievemente intossicati nella scuola elementare di San Giorgio Canavese. Nove hanno avuto bisogno dell’intervento del 118. La causa una possibile intossicazione da monossido di carbonio. I piccoli sono stati trasportati in codice verde negli ospedali di Chivasso, Ciriè e Ivrea. Un codice giallo è ora all’ospedale di Ivrea. La scuola resterà chiusa fino a quando non verranno accertati i motivi della fuga di monossido.