In trasferta in Piemonte con attrezzi da scasso
Sciopero dei mezzi pubblici
Mercoledì 16 gennaio 2019 è previsto uno sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale, proclamato rispettivamente dalle Organizzazioni territoriali: Ugl Autoferrotranvieri e Usb- Lavoro Privato – settore trasporti su temi correlati al Piano Industriale e ad altre tematiche aziendali di GTT.
IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:
Servizio URBANO e SUBURBANO e METROPOLITANA: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito. Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.
L’intervento congiunto dei vigili del fuoco e della polizia di stato ha evitato peggiori conseguenze e permesso di salvare gli abitanti di una palazzina rimasti intossicati da una fuga di gas. E’ avvenuto a Vercelli. Su disposizione della sala operativa della questura le pattuglie le volanti venivano inviate in via Bussi dove era stata segnalata una fuga di monossido di carbonio. Giunti sul posto gli agenti, su indicazione dei vigili del fuoco, hanno evacuato lo stabile ormai saturo di gas che, essendo inodore, non era stato avvertito dai condomini. Terminato lo sgombero, undici persone rimaste intossicate sono state trasportate presso gli Ospedali di Vercelli e di Novara dove rimanevano in osservazione. Dai primi accertamenti la fuga di gas sarebbe scaturita da una caldaia malfunzionante. Il livello di saturazione dell’aria era talmente alto che, soltanto grazie all’immediato intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, è stato possibile evitare una strage. Infine, la Polizia di Stato effettuato un servizio di controllo del territorio contro eventuali reati predatori a seguito della prescrizione del personale dei Vigili del Fuoco di mantenere aperte le finestre dell’abitazione per ragioni di sicurezza.
Massimo Iaretti
(foto archivio)
Un dentista in pensione, ex assessore del paese ha ucciso il figlio adottivo, a Sant’Antonino di Susa soffocandolo con un cavo del computer. Successivamente ha chiamato i carabinieri per costituirsi. L’omicidio è avvenuto nella loro abitazione, al termine di un litigio legato forse ai problemi comportamentali del giovane, rientrato a casa dopo diverso tempo. La vittima aveva 36 anni e soffriva di crisi depressive.
Le truffe on line sono ormai diventate, purtroppo, una costante. E, a volte, le apparenze ‘virtuali’ ingannano. Un 50enne di Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli, che cercava un’auto era rimasto ben impressionato dalla Citroen C3 messa in vendita attraverso un’inserzione pubblicitaria pubblicata su un sito di e-commerce. Anzi la successiva trattativa telefonica con il ‘proprietario’ lo aveva anche convinto ad inviargli in due riprese 500 euro. Peccato, però, che subito dopo quest’ultimo è diventato un fantasma, staccava il telefono e rimuoveva l’annuncio dal sito. Ma lasciava delle tracce che consentivano ai carabinieri della stazione di Livorno Ferraris di individuarlo in una 45enne di Varese, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. Adesso dovrà rispondere del reato di truffa, essendo stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli.
Anziano muore e gli rubano la roulotte
Un 75enne è morto a causa di un malore e un 31enne di Orbassano gli ha rubato la roulotte. L’uomo è stato denunciato per furto dai carabinieri. Una volta saputo della morte del proprietario della roulotte l’ha agganciata alla macchina e l’ha portata nel suo giardino. Il figlio del defunto ha denunciato il furto ai militari dell’Arma.
Chiodi sulla strada del sindaco di Chiomonte
Numerosi chiodi a quattro punte sono stati collocati davanti alla casa del sindaco sì-Tav di chiomonte, Silvano Ollivier. E’ un probabile atto intimidatorio per le sue posizioni a favore della Torino-Lione, così ritengono i carabinieri. L’episodio è avvenuto alla vigilia della manifestazione di Torino a favore della realizzazione dell’alta velocità. “Passando sopra, avrei bucato le gomme. – dichiara il sindaco all’agenzia Ansa – Un gesto intimidatorio? Certo non posso fermare io la Tav, anche se non cambio idea sulla sua utilità. Allora perché intimidirmi? E’ un atto imbecille”.
Scivola sul ghiaccio e muore a 33 anni
