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Le code infinite dei cittadini sudditi


Che rapporto esiste tra cittadino e Stato? Prima di dare una risposta, una personale piccola storia. Vorrei volturare un auto cambiandone la targa. Appositamente non mi rivolgo alle agenzie specializzate. Non ci dovrebbe essere problema. Esiste un numero verde per il servizio. Bene, e la Motorizzazione dipende dal Ministero dei Trasporti. Si sono modernizzati.  1 giorno , 1 ora e 15  minuti di attesa vana. Nulla di fatto. Secondo giorno 50 minuti e poi ricorro alla tradizionale fila. Almeno riusciro’ a parlare . Qui la coda è di 1 ora e 50.Finalmente dietro il vetro una persona viva e vegeta. Spiego il problema .Nel mentre i telefoni dietro le spalle continuano a suonare invano. L impiegato spiega con elenco di documentazione. Poi chiedo: perché non rispondete? O rispondiamo al telefono o riceviamo il pubblico. Posso mandare via mail i documenti? A suo rischio e pericolo. Capito. Mi ripresento l’indomani mattina. Ed ovviamente, dopo relativa coda, mi viene detto che ne manca uno. Sconforto totale. Diciamocelo:  con l’ agenzia avrei speso meno. E poi ..semplicemente ci si sente presi un po’ in giro da questo Stato. Intuisco le possibili critiche. Vuoi privatizzate i servizi dello Stato? No vorrei solo un po’ di umana efficienza. Capisco… chiedo troppo. E allora alla domanda iniziale c è purtroppo una risposta: c é un brutto rapporto tra cittadino e Stato.  Generalizzo? Rispondo con una retorica domanda: a chi non sono mai capitati  episodi simili? Sapendo io inoltre  di essere un “privilegiato” perché non devo chiedere permessi o ferie per fare estenuanti code ed attese il più delle volte inutili. Aggiungiamo il dato frustrante di uno Stato che di fatto ci tratta da sudditi e non da cittadini.

G7, annullata la cena con la stampa estera: i giornalisti non si fanno vedere

L’Unione Industriale di Torino è stata costretta ad annullare la cena di gala prevista ieri sera per promuovere le eccellenze del territorio alla stampa estera al seguito del G7. La causa? La mancanza di partecipanti. “L’assenza dei rappresentanti della stampa straniera ci costringe, nostro malgrado, a cancellare l’evento”, spiega Dario Gallina, presidente degli industriali torinesi, scusandosi per il breve preavviso. Annunciando  l’annullamento della cena, che era stata organizzata presso il Circolo Soci dell’Unione Industriale di Torino, il presidente Gallina esprime l’auspicio “di individuare una futura occasione per promuovere a livello internazionale la nostra città e le nostre imprese”.

Esercito: inaugurazione 143° corso di Stato Maggiore

Venerdì 29 settembre 2017 alle ore 10.30 a Palazzo Arsenale – via dell’Arsenale, 22 Torino – sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito avrà luogo la cerimonia di inaugurazione del 143° corso di Stato Maggiore.

Il corso, della durata di un anno, ha lo scopo di preparare i futuri dirigenti dell’Esercito a operare nell’ambito degli staff di comandi nazionali e multinazionali, in Italia e all’estero. I frequentatori sono 222 capitani dell’Esercito provenienti dalle diverse unità dislocate sul territorio nazionale. Fra di essi 23 donne e quattro ufficiali stranieri giunti da Brasile, Cina ed Egitto.

All’evento, presieduto dal Comandante dell’Istituto di studi militari torinese generale di corpo d’armata Claudio Berto, sono stati invitati i vertici delle istituzioni locali. Il professor Luigi Bonanate, professore emerito dell’Università̀ di Torino e docente di Relazioni internazionali e Diritti umani terrà una prolusione dedicata all’evoluzione storica dei corsi di Stato Maggiore nel 150° anniversario della loro istituzione.

Donna muore cadendo dal cavalcavia di corso Dante

Una donna, italiana, di circa 50 anni, è morta nella tarda mattinata cadendo dal cavalcavia di corso Dante sui binari sottostanti. Si tratta probabilmente di suicidio. Nel frattempo stava arrivando in stazione a Porta Nuova il treno regionale da Savona. Il traffico ferroviario è stato interrotto. Sono intervenuti polizia e vigili del fuco per recuperare il corpo.

(foto: il Torinese)

E’ morto mons. Degrandi, fece 800 pellegrinaggi

 

Monsignor Franco Degrandi – Presidente Nazionale OFTAL dal 1983 al 2007 – è mancato questa mattina alle ore 1.30. Ne dà  annuncio il Presidente Generale Mons. Paolo Angelino con il Consiglio Direttivo di OFTAL “unito nel dolore a tutte le Sezioni federate”. I funerali si terranno nel pomeriggio di giovedì presso la Cattedrale di Vercelli. Don Franco Degrandi, 86 anni, era succeduto alla Presidenza di Mons. Giuseppe Ferraris, a sua volta subentrato al fondatore dell’Associazione Mons. Alessandro Rastelli. La vita di Don Franco (così lo chiamavano i suoi malati, il suo personale, i suoi medici, infermieri e i suoi sacerdoti) è stato un autentico Pellegrinaggio. I numeri lo dimostrano. Su un totale di 805 Pellegrinaggi (l’ultimo di questi lo scorso agosto in occasione del Pellegrinaggio OFTAL di Vercelli) ben 593 volte ha accompagnato malati e pellegrini alla Grotta di Lourdes, 27 a Banneux, 22 a Fatima, 29 a Loreto, 58 a Oropa, 40 in Terra Santa e 8 volte a Roma in visita dai diversi Pontefici che hanno dato Udienza all’Associazione. Sotto la sua Presidenza l’Associazione nata per volontà di Monsignor Alessandro Rastelli ha ulteriormente esteso la sua presenza sul territorio italiano. Don Franco si è spento dopo una breve malattia. Le sue ultime parole sono significative: “questi sono giorni preziosi di sofferenza per i Pellegrinaggi” .

Torna a casa Matteo, il fidanzato della ragazza morta investita dal furgone

E’ tornato  a casa Matteo Penna, il 29enne che rimase gravemente ferito a luglio nell’incidente stradale nel quale morì la fidanzata Elisa Ferrero, 27 anni. E’ stato dimesso dal reparto di Neuroriabilitazione dell’Unità Spinale del Cto. Si trova in buone condizioni ma non ha recuperato completamente l’utilizzo della gamba sinistra ed è ingessato al braccio dopo un recente intervento. Il giovane era in moto con la fidanzata quando venne investito, nei pressi di  Condove, dal furgone guidato da Maurizio De Giulio, 51 anni, attualmente in carcere per omicidio, con cui aveva avuto un diverbio su una precedenza. La ragazza morì sul colpo e il fidanzato ne venne informato dopo alcune settimane,  uscito dal coma.

Esercito, Raduno Nazionale Mauriziano

Palazzo dell’Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è stato il fulcro del X Raduno Nazionale Mauriziano svolto a Torino lo scorso fine settimana. Duecento i partecipanti che, giunti da tutta Italia, si sono ritrovati nel capoluogo piemontese per partecipare all’iniziativa organizzata dall’Associazione Nazionale “Nastro Verde”. Il sodalizio riunisce gli appartenenti alle Forze Armate e ai Corpi armati dello Stato decorati con la Medaglia Mauriziana, istituita nel 1839 da Carlo Alberto e conferita a chi raggiunge l’ambito traguardo dei dieci lustri di carriera militare. Fra i momenti più significativi del raduno la cerimonia dell’alzabandiera presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino, la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Palazzo dell’Arsenale e la funzione religiosa celebrata nella Basilica Mauriziana di Torino. Nella giornata di sabato, alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito generale di corpo d’armata Claudio Berto, del Vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte dott. Nino Boeti e dei vertici dell’Associazione sono stati conferiti i riconoscimenti ai soci benemeriti e proclamati i vincitori del 3° Premio Letterario Nazionale Mauriziano intitolato alla memoria del Sottotenente dell’esercito Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valore Militare, caduto a Herat (Afghanistan) il 28 luglio 2010. Culminato con l’omaggio ai Caduti della Grande Guerra presso il monumento al Duca d’Aosta, il X Raduno Nazionale Mauriziano si è svolto in piena armonia con gli scopi del sodalizio fra i quali il rafforzamento dei legami fra il personale in servizio e in congedo, il consolidamento delle tradizioni militari, la valorizzazione dell’onorificenza. Numerose le circostanze nelle quali è stata ricordata la figura di San Maurizio, comandante della legione tebea che nel III secolo, secondo la tradizione, si sacrificò pur di non rinnegare la propria fede e perseguitare la popolazione cristiana inerme del Vallese, nell’attuale Svizzera. Una figura che racchiude l’essenza delle virtù e dei valori cui si ispirano i nostri militari nel quotidiano agire al servizio del Paese e della collettività.

Nigra dalla politica al lavoro: “Troppa approssimazione nel Parlamento di oggi”

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Chiacchierando con Alberto ho la conferma dell’ importanza dell’ amicizia. Entrambi arriviamo dalla comune esperienza del Partito comunista dove  l’essere compagni era al di sopra di tutto. Poi il tempo passa e un po’ d’intelligenza fa capire. Amicizia vuol dire anche condivisione nella eventuale e possibile diversità.  Alberto Nigra ora svolge l’ interessante professione di consulente di una società italiana di sviluppo finanziario.  Fa da spola con Roma dove lavorava alcuni anni fa. È stato parlamentare e segretario dei Ds torinesi.  Il più delle volte la politica è crudele.  Anzi, certi politici sono interessati nell’essere cinici. Così, nonostante rassicurazioni di dismissioni di suoi colleghi non è stato eletto senatore. Non ha accettato incarichi di ” ripiego ” E si è reinventato. Uno dei pochi casi di passaggio dal mondo politico al lavoro. Del resto, laureatosi, ha insegnato prima di far politica a tempo pieno. 
Allora Alberto come sono stati questi ultimi 10 anni?
Durissimi ma come vedi siamo qui a raccontarlo. 
Di cosa sei soddisfatto?
Essere qua e non dover dire grazie a qualcuno dei vecchi compagni. 
Spiegati meglio. 
Allontanandosi dalla politica ne capisci i limiti. La professione che svolgo mi fa entrare in contatto con realtà produttive ed imprenditoriali che fanno da sé. Il lavoro che fai è concreto. In politica molta fuffa. 
Distante dalla politica?
Distante da certi politici. Poi sia ben chiaro continuo ad avere rapporti, forse più umani, ed appunto meno politici… e proprio per questo più appaganti.
Continui a leggere e ad informarti?
Sì.. E non sopporto l’attuale grado di approssimazione di questo parlamento. Ai tempi mi confrontavo con colleghi di un certo livello che ora non vedo.
Qual è il punto centrale?
A Torino come a Roma l’inadeguatezza del politico. Voluta da chi non voleva competizioni nella gestione del proprio potere.
I pentastellati?
Anche loro inadeguati. Ma fammi tornare alla sinistra o centrosinistra. In questi ultimi  anni sono stati al potere. Ma non hanno fatto. Ora il paese ne paga le negative conseguenze. 
Tornerai alla politica attiva? 
Non penso proprio, mi piace molto la mia professione. Ciò non vuol dire che mi disinteresso. Sai…quando si nasce tondo non si muore quadrato. 
Ultima domanda: cosa contesti, se lo contesti, a questo Pd?
Patrizio, sai che ero coordinatore nazionale della mozione Angius.  Non eravamo contro la formazione di un nuovo partito. Era il modo che non ci convinceva.  La storia ci ha dato ragione. Il pd non ha un minimo di filosofia politica. 
Eppure, penso di non sbagliarmi, ma Nigra ha ancora da dire e dare alla politica. In particolare ai riformisti che vorrebbero cambiare questo Paese.

Catturati gli “Arsenio Lupin” della chiave bulgara

I carabinieri hanno scoperto una vera e propria palestra dello scasso oltre a  un deposito, a Reggio Emilia, per nascondere  refurtiva. Una brillante operazione ha smantellato una banda di georgiani specializzati in furti seriali con la tecnica della chiave bulgara. In tutto 28 persone arrestate, tra Italia e Germania, accusate di avere compiuto almeno 85 furti in varie regioni italiane, compreso il Piemonte e la città di Torino.

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Ragazza di 22 anni muore all’improvviso dopo un malore

Si trovava a casa di un amico, con il fidanzato, a Castelrosso di Chivasso. All’improvviso la giovane si è sentita male ed è andata in bagno, dove nel giro di pochi attimi e’ caduta ed è morta. Jessica Granata, di 22 anni, di Villanova d’Asti, e’ deceduta per cause ancora da scoprire. Quel che e’ certo e’ che non sono state trovate tracce di droga o ferite di alcun tipo. La procura di Ivrea ha aperto comunque un’inchiesta, ed e’ stata disposta l’autopsia sul corpo della ragazza. La tragedia e’ avvenuta ieri quando la giovane e il suo ragazzo  si trovavano nella zona di Chivasso per un moto raduno.