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Mamma tenta di truffare la scuola

Denunciata dagli agenti del commissariato Mirafiori

In questo periodo di pandemia da Covid19, il Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato fondi per
l’acquisto di dispositivi informatici e per la connettività da dare in comodato d’uso agli studenti meno
abbienti a supporto della didattica a distanza.
Fa richiesta di tale sussidio la mamma di un’alunna iscritta in un istituto in zona Mirafiori Sud, dichiarando la
piena esistenza dei requisiti. Nel verificare le domande pervenute alla dirigenza scolastica, il personale
scopre che l’alunna non è una loro iscritta. L’Istituto segnala l’accaduto agli agenti del commissariato
Mirafiori che, in seguito ad indagini, appura come la bambina frequenti in realtà un altro istituto della zona.
La donna è stata denunciata in stato di libertà per le mendaci dichiarazioni rese.

Il Consiglio comunale condanna i disordini in corso Giulio Cesare

La sindaca Chiara Appendino aveva espresso la propria condanna dei fatti già ieri in serata attraverso i social network

Un gruppo di antagonisti hanno insultato e aggredito gli agenti di polizia intervenuti per arrestare un rapinatore che aveva strappato la catenina d’oro dal collo di un anziano

In  apertura della riunione odierna del Consiglio Comunale di Torino, il presidente della Sala Rossa, Francesco Sicari, a nome della Conferenza dei Capigruppo e di tutto il Consiglio comunale ha letto un messaggio con il quale si esprime “la più ferma condanna rispetto ai fatti di violenza che sono avvenuti nel primo pomeriggio di domenica 19 aprile, in corso Giulio Cesare. Nel difficile momento storico che tutti stiamo vivendo, ha affermato Sicari, è inaccettabile qualsiasi forma di violenza. Alla vittima della rapina e agli agenti di polizia rimasti feriti durante l’intervento, esprimo vicinanza a nome del Consiglio Comunale”.

 

Pensionata 87enne in auto contromano in tangenziale

Ha  87 anni la pensionata  residente ad Alpignano che è stata fermata dalla polizia stradale di Settimo mentre percorreva contromano la tangenziale nord di Torino

L’anziana era al volante di una Fiat Panda e  ha percorso nella direzione sbagliata il tratto compreso tra gli svincoli di Borgaro e Caselle. Oltre alla multa verrà richiesta in  prefettura  la conseguente revoca della patente. Ai poliziotti che l’hanno accompagnata a casa ha detto di essersi smarrita.

Lavava l’auto più volte al giorno lontano da casa, multato dalla GdF

Dal rivenditore di mascherine “fai da te”, all’azienda di costruzioni che continuava la sua attività nonostante i divieti, sino all’uomo sorpreso a lavare sempre la stessa auto più volte al giorno.

Oltre 1000 persone identificate, una sessantina quelle sanzionate per assembramento, circa 6.000 gli esercizi commerciali controllati.  È un primo bilancio dell’attività di controllo del territorio effettuata dalla Guardia di Finanza di Torino in tutta la Val di Susa da quando sono iniziate le restrizioni per fronteggiare l’emergenza “coronavirus”.

Oltre 50 i Finanzieri della Compagnia di Susa e della Tenenza di Bardonecchia impegnati giornalmente sulle principali arterie stradali, all’interno dei parchi cittadini e nei maggiori luoghi di aggregazione.

Come detto, c’è chi è stato sorpreso a lavare la stessa auto più volte al giorno ed in un autolavaggio distante chilometri dal comune di residenza, oppure l’azienda di costruzioni e forniture edili che, non curante della situazione emergenziale, continuava la propria attività a pieno regime.

C’è stato lo spazio anche per un’operazione della Tenenza di Bardonecchia che dopo una breve indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha scoperto come un commerciante torinese aveva allestito nella sua abitazione una mini-fabbrica, con tanto di macchina plastificatrice, dove confezionava e vendeva mascherine chirurgiche, cappellini in carta ad uso ospedaliero ed altro materiale utilizzato per il confezionamento dei dispositivi medici; il tutto in condizioni igienico sanitarie precarie visto come sono stati trovati gli ambienti e gli articoli sequestrati.

Il cinquantenne, acquistava grandi quantità di mascherine e altri dispositivi medici, su importanti piattaforme on line, curando personalmente il singolo confezionamento e la successiva vendita al dettaglio presso alcuni punti vendita di Bardonecchia, tra l’altro a prezzi offerti al consumatore finale decisamente superiori al mercato.

Peccato che il tutto avvenisse in pessime condizioni igienico sanitarie e che tutti gli articoli rinvenuti fossero privi di ogni forma di garanzia a tutela del cliente, vista l’assenza di qualsivoglia indicazione circa la loro natura e provenienza e con caratteristiche difformi da quelle previste dalla normativa.

Nel corso delle perquisizioni sono stati anche rinvenuti numerosi farmaci, parafarmaci e integratori alimentari di dubbia provenienza e dalla composizione sconosciuta per i quali sono in corso ulteriori approfondimenti da parte dei Finanzieri di Bardonecchia presso le competenti autorità del farmaco.

Due le persone denunciate alla Procura della Repubblica torinese e oltre un migliaio le mascherine sequestrate.

Con una foto fa arrestare ladro d’auto

Arrestato trentaquattrenne dominicano
E’ quasi l’una di notte ed un cittadino nota dal balcone della sua abitazione un individuo armeggiare accanto
alla portiera del proprio camper. L’uomo, trentaquattrenne della Repubblica Dominicana, sta tentando di
forzare la maniglia per potervi accedere all’interno. A questo punto il proprietario del veicolo scatta una foto
del malfattore intento nella sua azione criminosa e la invia alla Polizia di Stato attraverso l’app YouPol. La
sala operativa dirama la segnalazione ed una pattuglia della Squadra Volante giunge in via Madama Cristina
dove la vittima, nel frattempo scesa in strada, indica la direzione di fuga del trentaquattrenne. Poco distante
dal luogo dell’accaduto l’uomo viene arrestato per tentato furto. Con precedenti specifici di Polizia, il
dominicano era stato già denunciato nel pomeriggio per il medesimo reato.

Minacciata con un coltello riesce a mettersi in salvo

Ennesimo arresto per maltrattamenti

È martedì pomeriggio e da un appartamento in zona Mirafiori parte la telefonata disperata di una donna
che è stata appena minacciata con un coltello dal proprio uomo, cittadino nigeriano di 41 anni, alla presenza
dei figli piccoli. Con un gesto fulmineo la vittima era appena riuscita a strappare l’arma dalle mani del
marito, gettandola dalla finestra insieme ad un portacoltelli, e attendeva l’arrivo dei soccorsi chiusa in una
stanza. Nel frattempo l’uomo, temendo una possibile fuga della compagna, aveva chiuso a chiave la porta di
casa e si era rifugiato in un’altra stanza. Giunti sul posto, gli operatori della Squadra Volante, dopo diversi
tentativi, riescono a convincere il quarantunenne ad aprire la porta. Gli agenti raccolgono allora la
testimonianza della donna che racconta di un matrimonio fatto di violenti litigi, soprusi ed una gelosia folle.
La stessa gelosia che aveva portato il nigeriano, nel corso della mattinata, dapprima ad impossessarsi del
telefono cellulare della vittima minacciando di isolarla da chiunque, per poi sfociare in uno scontro feroce
dove il compagno, brandendo un coltello, le urla addosso tutto il suo odio promettendo di ucciderla. Il
quarantunenne è stato arrestato per maltrattamenti.

Il coronavirus uccide marito di una sindaca del Piemonte

Aveva tre figli e “ha lottato come un guerriero per 3 settimane, ma non ce l’ha fatta”

Così  Lazzarina Arzani, sindaco di Sale, nell’Alessandrino, ha annunciato la morte del marito, Rino Destro, di 64 anni, a causa del Covid-19.

Di professione faceva l’ agricoltore, era  arbitro di calcio e aveva  diretto partite di serie C. E’ morto nella clinica ‘Città di Alessandria’.

Barbiere al lavoro: multato con il cliente

A Pavone Canavese un barbiere è stato multato dai carabinieri

Per lui sanzione di 800 euro perché è stato trovato al lavoro nonostante le restrizioni anti Coronavirus. Anche  il cliente nel negozio è stato sanzionato per 400 euro. Il negozio è stato inoltre segnalato alla prefettura per eventuali provvedimenti di sospensione dell’attività commerciale.

Studenti senza tablet: li consegnano a casa i carabinieri

Per lo studio da casa e i collegamenti con la scuola, ci sono ancora studenti in difficoltà. Non hanno pc, tablet, cellulari per la didattica online

Così venerdì, i carabinieri della Stazione di Avigliana hanno consegnato 14 computer portatili ad altrettanti studenti dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri di Avigliana.
I Carabinieri, dopo aver saputo dal dirigente scolastico la necessità di dotare gli studenti di apparati informatici destinati alla frequenza delle lezioni in modalità  “e learning”, a causa della sospensione delle attività didattiche per l’emergenza Covid 19, si sono offerti di recapitarli personalmente in modo da evitare gli spostamenti della popolazione sul territorio.  Un piccolo gesto di solidarietà alla cittadinanza. E ora anche questi ragazzi potranno proseguire come i compagni, il percorso scolastico.

Arrestato stalker maniaco a Porta Nuova

Fermato dagli agenti del Commissariato Centro

Già da qualche giorno la donna era vittima delle attenzioni e dei comportamenti molesti dell’uomo quando
portava i cani a passeggio, cosa che le aveva provocato uno stato d’ansia per la paura di trovarselo difronte
soprattutto di sera.
Anche giovedì mattina, mentre la vittima cammina sotto i portici nei pressi della Stazione Porta Nuova,
l’uomo si avvicina e dopo averla fissata, si tocca le parti intime. Proprio in quel momento passa di lì una
volante della Polizia di Stato, la donna richiama l’attenzione e gli agenti intervengono fermando l’uomo che
poi verrà arrestato per atti persecutori.
Dagli accertamenti emerge che l’uomo, un trentacinquenne, oltre ad avere a carico una denuncia per atti
osceni, nel marzo scorso era stato arrestato per atti persecutori commessi nei confronti di una esercente
della zona. A seguito dell’arresto, nei confronti dell’uomo, era stato emesso il divieto di avvicinamento alla
parte offesa, tra l’altro violato giovedì, quando è stato fermato, visto che si trovava a una distanza inferiore
da quella stabilita. Per tale violazione, il trentacinquenne è stato denunciato in stato di libertà.