CRONACA- Pagina 1327

Solo paura ma nessun danno per la scossa di terremoto

Molta paura ma nessun ferito o danno per  una scossa di terremoto avvertita ieri, venerdì 8 dicembre, intorno alle 23. La scossa di magnitudo 3, con epicentro a Carmagnola, è stata sentita tra Cuneo e Torino. Anche nel capoluogo piemontese è stata avvertita chiaramente.

 

SICUREZZA STRADALE: NELLA NOTTE 105 MULTE PER MANCATO RISPETTO DEI LIMITI DI VELOCITA’

Centocinque contravvenzioni e 45 patenti di guida segnalate alla Prefettura.  Questo l’esito di una serie di controlli effettuati due notti fa dal Nucleo mobile della Polizia municipale e mirati, in particolare, all’accertamento delle infrazioni relative al mancato rispetto dei limiti di velocità. Tra gli automobilisti multati, il conducente di una Maserati Ghibli “pizzicato” mentre percorreva via Pietro Cossa alla velocità di 141 chilometri orari. 

(foto: il Torinese)

Smog, torna il blocco del traffico. Ma tra domenica e lunedì la neve dovrebbe ripulire l’aria

Torna il blocco del traffico privato in città, fino ai veicoli diesel Euro 4 compresi

Tira una brutta aria: per quattro giorni di seguito  il valore delle polveri sottili pM10 è rimasto sopra i 50 microgrammi al metro cubo. Così da oggi, sabato 9 dicembre, torna il blocco del traffico privato in città, fino ai veicoli diesel Euro 4 compresi. L’inquinamento potrebbe diminuire se, come previsto, tra domenica e lunedì si verificherà una debole nevicata, fino a 5 centimetri.

Torna Cartoni di Natale

Dall’11 dicembre al 2 gennaio 2018, in occasione delle festività natalizie e dell’incremento della produzione di imballaggi in cartone che contraddistingue questo particolare periodo dell’anno, verrà attivato un servizio aggiuntivo di raccolta cartone, dedicato agli esercizi commerciali di alcune vie della città ad alta concentrazione di negozi

L’iniziativa promossa da Amiat in collaborazione con Arcobaleno mira dunque ad aumentare la raccolta differenziata e quindi il recupero dei cartoni in dieci vie/corsi cittadini interessate dallo shopping natalizio. Il servizio di raccolta si svolgerà nei giorni lunedì e giovedì, nella fascia oraria 13.00 – 15.00.  Gli operatori commerciali coinvolti nell’iniziativa riceveranno un apposito opuscolo informativo. Cartoni di Natale si affianca all’ormai tradizionale servizio di Cartacinesca, attivo tutto l’anno su venti vie e corsi cittadini, che prevede la raccolta – nelle ore a cavallo della pausa pranzo – di cartoni da imballaggio prodotti dalle vendite della merce. Le vie coinvolte dal Progetto Cartoni di Natale sono le seguenti:

corso Belgio

corso Casale (tra piazza Borromini e Motovelodromo)

corso Marconi (lato numeri civici dispari)

corso De Gasperi

via Duchessa Jolanda (tra corso Inghilterra e via Principi D’Acaja)

via Santa Giulia (tratto Vanchiglia-Montebello)

via Principi DAcaja (tra corso Francia e via Cavalli)

via Napione

corso Raffaello (tra corso Massimo D’Azeglio e via Nizza)

corso Sebastopoli (tra corso Siracusa e via Tripoli)

(foto: il Torinese)

Cuoco si licenzia e ferisce i titolari con il coltello da sushi

Un cuoco cinese di 27 anni ha  accoltellato i titolari del ristorante giapponese che lo stavano rimproverando. Si era infatti licenziato senza dare preavviso. E’ stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. Il fatto, comunica l’Ansa, è accaduto la scorsa notte a Pinerolo, al  “Do est sushi restaurant”. Il cuoco  ha ferito alle mani e alle braccia i proprietari del locale servendosi di un coltello da sushi. I due sono stati portati in ospedale.

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Raccolta rifiuti, disagi in zona Parella

In seguito alla decisione da parte dei lavoratori Amiat appartenenti alla sede di via Germagnano di sospendere l’attività lavorativa a conseguenza dei fatti registratisi nella serata di ieri (lancio sassi contro veicoli aziendali e contro auto del servizio di sorveglianza dedicato introdotto dall’azienda), si verificheranno ritardi e disagi nei servizi di raccolta rifiuti nella zona nord di Torino. In particolare nella zona Parella, interessata dal servizio di raccolta porta a porta, non saranno effettuati i regolari passaggi di raccolta.

 

Altri 30 anni di carcere per il serial killer delle prostitute

Trent’anni di condanna per il serial killer delle prostitute Maurizio Minghella, 59 anni, inflittigli  per l’omicidio di una giovane albanese, Floreta Islami, trovata assassinata nelle campagne di Rivoli nel 1998. L’uomo sta già scontando l’ergastolo per sette delitti. Il caso di Islami è un cold case riaperto lo scorso anno per il quale stata decisiva la perizia sul dna presente sulla sciarpa usata per strangolare la donna. Il pm Roberto Sparagna sta svolgendo  indagini su altri cinque omicidi analoghi.

Cooperazione militare Italia Georgia

Presso la Defence Institution Building School di Tbilisi è stato inaugurato il primo “1° corso di orientamento alla stabilizzazione e ricostruzione”, frutto della crescente cooperazione bilaterale fra Italia e Georgia nel settore della formazione militare. All’evento hanno presenziato il Vice Ministro della Difesa della Georgia Nukri Gelashvili, l’Ambasciatore d’Italia a Tbilisi Antonio Enrico Bartoli e il Direttore del Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict dell’Esercito Generale di Brigata Antonio Pennino. Il progetto si rivolge al personale civile e militare della Georgia appartenente ai settori sicurezza e difesa e si estende ai funzionari di altri dicasteri interessati alle tematiche di ricostruzione e stabilizzazione. L’apertura a Tbilisi del primo corso “post-conflict” rappresenta il coronamento di un progetto avviato nel febbraio scorso a Torino e che ha visto operare, al fianco delle istituzioni georgiane, gli specialisti del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. A Torino, nella sede del Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict dell’Esercito, si è svolta infatti un’articolata fase preparatoria culminata con l’addestramento e la successiva abilitazione degli istruttori georgiani. La partecipazione al primo corso di personale in servizio nelle principali istituzioni nazionali della Georgia conferma l’elevata preparazione professionale che gli istruttori georgiani hanno ottenuto in Italia e dimostra l’attenzione del paese caucasico nei confronti delle delicate attività di ricostruzione e rafforzamento della sicurezza conseguenti alla conclusione di un conflitto. Il Generale di Brigata Antonio Pennino, coordinatore del progetto, ha espresso la propria soddisfazione per il positivo esito di un’iniziativa che non esclude possa ampliarsi e che rafforza prestigio e credibilità del “sistema Italia” sulla scena internazionale.

I bambini dell’ospedale Infantile Regina Margherita in piazza San Pietro per l’accensione dell’Albero dei Desideri

Anche quest’anno Piazza San Pietro si illumina con l’Albero di Natale decorato da decine di bambini che negli ospedali di tutta Italia hanno modellato gli addobbi in argilla per esprimere i propri desideri, grazie all’iniziativa promossa dalla Fondazione Lene Thun, Onlus bolzanina che promuove e gestisce laboratori di terapia ricreativa attraverso la modellazione ceramica in contesti di malattia e disagio

“L’Albero dei Desideri” è il simbolo della speranza, del coraggio e della voglia di vivere di tanti piccoli che ogni giorno si trovano ad affrontare le difficoltà nel percorso della malattia e la sfida più grande, quella per la vita. Attraverso la manipolazione dell’argilla, i bambini hanno ritrovato non solo il sorriso e la forza per guarire, ma anche la possibilità di manifestare liberamente la propria creatività. I bambini dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, dei reparti di Oncoematologia e di Malattie metaboliche, sono partiti ieri accompagnati dalle loro famiglie, dal Direttore Sanitario dottor Vinicio Santucci e dai volontari della Onlus, alla volta di Roma ed oggi assisteranno alla cerimonia di accensione dell’Albero in Piazza San Pietro.
Per l’occasione Papa Francesco riceverà i bambini in udienza privata. Il progetto è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di tutta l’équipe sanitaria ed il personale medico ospedaliero quotidianamente impegnati nella lotta alla malattia. Un ringraziamento particolare va alla dottoressa Franca Fagioli, Direttore Oncoematologia ed al dottor Marco Spada, Direttore di Pediatria, che hanno supportato l’attività.

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Grazie al contributo di molti, nel corso di quest’anno, la Fondazione Lene Thun Onlus, attraverso i laboratori distribuiti sul territorio nazionale, ha regalato oltre 27.000 ore di sorrisi e supportato con la sua attività 9.000 bambini e le loro famiglie, che grazie alla magia della modellazione, oggi vivono in maniera meno dura e difficile i lunghi ricoveri a cui li costringe la malattia.
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La Fondazione Lene Thun, creata da Peter Thun per ricordare la gioia ed i benefici provati da sua madre, la Contessa Lene, mentre plasmava l’argilla dando forma alle celebri figure THUN, promuove laboratori di terapia ricreativa attraverso la modellazione ceramica in contesti di malattia e di disagio, prevalentemente sul territorio italiano. La manipolazione dell’argilla e l’attività di modellazione agiscono su due piani: regalano un’immediata sensazione di benessere, di piacevolezza e divertimento, e permettono, attraverso la creazione di forme tridimensionali, di dare voce alla propria sfera emotiva, attenuando le paure e la sofferenza interiore. Si creano così i presupposti per ricevere aiuto e sviluppare l’autostima e la socializzazione. Nel 2014, nasce il progetto “Fondazione Contessa Lene Thun negli Ospedali”, che prevede la realizzazione di Laboratori permanenti di modellazione della ceramica all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. La Fondazione inoltre si è impegnata fortemente in un progetto a favore dei bambini che vivono nelle zone colpite dal terremoto, organizzando 6 settimane di laboratori estivi di modellazione ceramica presso Amatrice, Cittareale, Antrodoco, Leonessa e Norcia. L’attività si concentra soprattutto nei reparti di Oncoematologia pediatrica che comportano una lunga e pesante ospedalizzazione, ma anche in alcuni reparti di Neuropsichiatria infantile. I laboratori, che si svolgono una volta alla settimana, vengono coordinati dallo staff di volontari e da ceramisti della Fondazione e sono offerti gratuitamente alle strutture ed ai pazienti.

WORLD SOIL DAY- RESI NOTI I DATI DI ANNI DI RICERCHE,

Si è svolto a Torino l’incontro “I suoli alpini nell’equilibrio ecosistemico globale” organizzato da Legambiente e dall’Istituto Piante da Legno e Ambiente con il patrocinio di FAO e Regione Piemonte. Esperti Europei e italiani si sono confrontati in occasione del World Soil Day e hanno reso pubblici i dati rilevati ed elaborati in anni di ricerca. Dai dati suddetti emerge che il Piemonte è tra le regioni europee che insistono sulle Alpi con il maggior numero di informazioni disponibili. I suoli regionali studiati dall’IPLA tramite lo studio di oltre 700 scavi pedologici (oltre 2000 analisi fisico-chimiche a carico degli orizzonti campionati) sono un enorme contenitore di carbonio. Quasi 50 tipologie diverse di suolo sulle nostre Alpi contengono oltre 100 milioni di tonnellate di carbonio, solo nei primi 30 cm di profondità che diventano 150 milioni di tonnellate se si considera l’intera profondità del suolo. D’altra parte è stata sottolineata dagli esperti l’estrema fragilità di questi suoli che sono messi a rischio dall’ erosione. Il pascolamento eccessivo degli animali allevati e la cattiva gestione del bestiame possono innescare fenomeni di perdita di suolo e dissesti superficiali assai rilevanti. Gli ultimi dati parlano di 14 tonnellate medie di terreno perse in Piemonte ogni anno per ogni ettaro, con una perdita complessiva valutabile in circa 16 milioni di tonnellate all’anno. Tutto questo tenuto conto che la copertura forestale e la copertura prativa sugli alpeggi proteggono i suoli dall’erosione che dai dati risulta molto più accentuata nelle aree collinari della viticoltura regionale.
I suoli alpini – sottolinea l’Università di agraria di Torino, DISAFA – sono il supporto per 1055 specie botaniche racchiuse il 92 diversi tipi pastorali sui 60.000 ettari di alpeggi e prato-pascoli rilevati. Oggi i 190.000 ettari di alpeggi complessivi (in constante diminuzione per l’espansione del bosco) sono spesso sfruttati male e dovrebbero essere meglio gestiti per conservare il valore produttivo dei pascoli e per non perdere la fertilità dei suoli. Perché, ormai è chiaro agli esperti nazionali ed europei, i suoli e la gestione delle mandrie condizionano la qualità dei pascoli che influiscono sulla qualità del latte e, quindi, su quella dei formaggi d’alpeggio che sono un fiore all’occhiello della nostra Regione.