CRONACA- Pagina 1317

A processo la deputata M5S

Processo per la  deputata del M5S Laura Castelli. La parlamentare è indagata per diffamazione in relazione  a un post da lei pubblicato contro una candidata del Pd che proponeva una fotografia che ritraeva Lorena Lidia Roscaneanu, la candidata, in una circoscrizione, con Piero Fassino. La donna faceva la cassiera nel bar interno del Palazzo di Giustizia e sulla concessione dell’appalto era in corso un’inchiesta della procura. L’esponente grillina parlamentare domandava quali “legami” esistessero tra lei e Fassino in un modo che, secondo il giudice, faceva una “allusione neppure troppo velata” all’esistenza di rapporti sentimentali, e ciò “violava i canoni della veridicità, dell’interesse pubblico e della continenza”. Molti utenti di Facebook commentarono il post con pesanti volgarità e insulti sessisti e razzisti nei confronti della Roscaneanu. Il gip di Torino ha chiesto di  formulare un capo d’accusa contro l’esponente grillina, dovrà essere emesso entro 10 giorni.

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Da non credere: dopo decenni si pulisce il parco Michelotti

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STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Ieri non credevo a ciò che vedevo. Ero titubante, invece oggi sono convinto di ciò che è accaduto. Stanno pulendo dopo decenni il Parco Michelotti, uno degli angoli più incantevoli di Torino viene restituito alla città. Meta di giovani che passeggiando e  dimostrano il loro amore, padroni di cani amorevolmente accuditi. Sportivi e crocchi di vocianti pensionati che parlano ad alta voce. Come di genitori inteneriti dai giochi dei figli.  Ma anche – se non soprattutto – di concerti abusivi dove probabilmente scorrono fiumi di droga. Rifugio di senza tetto, luogo dove convivevano bene e male. Ma, si sa,  che se non si interviene in tempo il male ha sempre ragione. Ed il degrado si combatte, almeno in questo caso, con la pulizia.  E la pulizia è cominciata. Sono passati tre giorni e inizia a prendere corpo una nuova realtà. Si rivedono i giochi ed il Parco ricomincia a rivivere. Ora speriamo che la pulizia sia la premessa per la gestione degli spazi pubblici. Nn siamo incontentabili, ma realisti e contenti.  Contenti perché FINALMENTE si è cominciato.

Avviso di garanzia al portavoce della sindaca

A Luca Pasquaretta, portavoce della sindaca Chiara Appendino, sarebbe stato notificato oggi un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta legata alla serata di piazza San Carlo, in merito all’organizzazione di una proiezione su maxi schermo della finalissima di Champions League, la stessa sera del 3 giugno al Parco Dora. Le ipotesi di reato sarebbero – scrive l’Ansa – l’ “invasione di terreni o edifici” e il “deturpamento di cose altrui”. Si tratta di una costola della maxi-inchiesta sui fatti della serata di Champions che vede  indagate ventuno persone tra cui la sindaca, l’ex questore  Sanna e il prefetto Saccone per disastro, lesioni e omicidio colposo. A Parco Dora non si verificarono incidenti  furono incidenti, ma la procura si è interessata alle modalità con cui è stato organizzato l’evento: pare non fosse stata predisposta alcuna delibera autorizzativa.

(foto: il Torinese)

 

E’ morto il re del vino piemontese

Bruno Giacosa, 88 anni, celebre produttore vitivinicolo di Neive, è morto nella notte all’ospedale di Alba.  E’ stato uno dei nomi più famosi al mondo  legati al Barolo, al Barbaresco e ai nobili rossi piemontesi. Aveva iniziato a imbottigliare vino nel 1967, poi fondò l’Azienda agricola Falletto e divenne proprietario della Casa vinicola Bruno Giacosa, che nel 2004 cedette alla figlia Bruna.

Solidarietà e insulti all’Egizio. E intanto si apre un’inchiesta

Tra i messaggi di solidarietà per il Museo Egizio dopo il video su Fb del leader dei Giovani Padani Andrea Crippa che invita alla protesta contro l’iniziativa di far pagare un solo biglietto agli arabi che si presentano in coppia, anche quelli del ministro Dario Franceschini e dell’assessore regionale Monica Cerutti.  Continuano anche le telefonate con insulti al centralino del museo, replicati sui profili social .  La Digos ha aperto un’inchiesta e  avvierà gli accertamenti, dopo avere esaminato la denuncia alla Procura presentata dalla Fondazione del museo.

Sugli sci sbatte contro barriera: muore a 31 anni

A Sestriere in regione Fraiteve un 31enne è morto sulle piste da sci. Nonostante indossasse il casco, sbattendo contro la barriera paravento esterna della pista per i collegamenti tra Sauze e Sestriere, è morto sul colpo a causa di un trauma cranico e facciale. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto.

 

(foto archivio)

Simulazione clinica ad Alta Fedeltà nel nuovo pronto soccorso di Orbassano

Si è appena, positivamente, conclusa la Simulazione Clinica ad Alta Fedeltà presso i nuovi locali del Pronto Soccorso dell’AOU San Luigi di Orbassano accuratamente progettata dal gruppo SimBox della SCDU Anestesia e Rianimazione con il supporto di Anpas Piemonte e da tutti i settori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Le ambulanze della Croce Bianca di Orbassano e Rivalta, 80 figuranti volontari soccorritori delle Pubbliche Assistenze Anpas, truccatori di lesioni e ferite del Gruppo Formazione di Anpas Piemonte, manichini di ultima generazione e le nuove ambientazioni sono state lo scenario dove il personale del PS ha lavorato in condizioni simulate. La rara opportunità di testare, con scenari molto vicini al reale, il funzionamento dell’organizzazione e del sistema di sicurezza dei pazienti e degli operatori è stato condiviso con telecamere in presa diretta presso un’aula gremita di operatori sanitari, studenti dei corsi di laurea di medicina e infermieristica diventando anche un importante momento formativo. Ovviamente il tutto sarà rivisto e discusso in sede di debriefing prima dell’apertura ufficiale al primo paziente previsto martedì 23 gennaio.

Maestra maltrattava i bambini? L’avvocato: “Solo metodi oggi considerati severi”

Non vi sarebbe stato alcun maltrattamento o violenza ma  soltanto “metodi educativi che, oggi, forse sono interpretati  troppo severi”.  Erika Liuzzo, difensore della maestra dell’ asilo di Susa agli arresti ai domiciliari, a causa di presunte vessazioni nei confronti dei piccoli alunni sostiene questa tesi. La donna accusata ha tenuto l’interrogatorio di garanzia. Il suo legale dice che ha  risposto in modo approfondito e ha rilevato errori nelle intercettazioni ambientali. Ad esempio la maestra non dice “bestia”, come si legge  agli atti, ma ”pepia”, termine dialettale che vuol dire noioso. Non sarebbe la prima volta che si sbatte il mostro in prima pagina senza che di mostro si tratti.

L’addio a Guido Filogamo, medico e uomo

di Pier Franco Quaglieni

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All’età di 101 anni è mancato il professor Guido Filogamo, uno dei luminari della medicina torinese, emerito di  Anatomia umana, per otto anni preside della Facoltà di Medicina di Torino. I giornali lo hanno ricordato prevalentemente come fratello del presentatore radiofonico  Nunzio, mentre il grande vecchio era un vero scienziato di fama internazionale , allievo del mitico Giuseppe Levi e amico , tra gli altri, di Rita Levi Montalcini. Mi trovai molte volte a contatto con lui ,a partire dal mattino ,quando ,più o meno alla stessa ora ,facevamo colazione al caffè Platti, una consuetudine che è durata anni. Ogni mattina Guido aveva la sua osservazione o la sua battuta sempre puntuale ,sempre colta e raffinata .Era un uomo dotato di ironia sottile, l’esatto contrario dei giovani d’oggi. Spesso ci incontravamo sul 67 perché ogni giorno, anche in tarda età ,si recava al suo istituto  universitario di cui fu direttore. Poi venne a parlare al Centro Pannunzio e ad un certo punto si iscrisse anche e partecipo ‘ ai lavori del Comitato scientifico e direttivo, dando il suo contributo dotto e insieme appassionato. I medici di una certa età l’hanno avuto tutti come docente e lo consideravano maestro. Era un uomo brillante anche a cena, amabile e colto conversatore. L’Università di Torino e l’Università  in generale perdono  un suo punto di riferimento .Era un uomo di scienza imbevuto di umanesimo che  lo portava a vedere nel malato soprattutto un uomo. In lui il medico si identificava con l’uomo.

Dopo l’incidente al Regio torna in scena la Turandot

IL COMUNICATO DEL TEATRO
Giovedì 18 gennaio, dopo la fine del secondo atto di Turandot – a sipario chiuso – durante la preparazione della scena per il III atto, si è verificata la caduta accidentale di un elemento di scena a causa del disallineamento del sistema di sollevamento del plafone sul quale era posizionato. La caduta della semisfera che rappresentava la luna ha ferito due artisti del Coro che, dopo essere stati prontamente soccorsi, sono stati ricoverati con un codice giallo al Pronto Soccorso degli ospedali CTO e San Giovanni Bosco. L’opera è stata ovviamente interrotta e il pubblico è stato invitato a lasciare la sala, operazione che è avvenuta in maniera ordinata.  Ivana Cravero fortunatamente è già stata dimessa e Marco Sportelli, la cui situazione clinica è stata giudicata non grave, lo sarà entro poco tempo. In Teatro sono in corso tutti gli accertamenti, le autorità intervenute hanno comunque stabilito che il palcoscenico è agibile e che lo spettacolo questa sera potrà andare in scena benché senza il movimento del plafone.  «Siamo davvero dispiaciuti», commenta il sovrintendente Walter Vergnano, che ieri sera è subito arrivato in teatro e ha accompagnato i due artisti del Coro al Pronto Soccorso, dove è stato raggiunto anche dalla Sindaca Chiara Appendino.   «Oltre   alle   indagini   degli   organi   competenti   abbiamo   avviato internamente tutti gli accertamenti necessari a capire la dinamica dell’incidente e, a integrazione delle prescrizioni ricevute, abbiamo deciso di non utilizzare anche gli altri tre plafoni presenti. La sicurezza dei lavoratori è sempre stata una nostra priorità e continuerà a esserlo. Un augurio di cuore a Ivana Cravero e Marco Sportelli di una pronta e completa guarigione, speriamo di riaverli presto con noi». Siamo spiacenti che gli spettatori presenti ieri in sala non abbiano potuto assistere alla parte finale dello spettacolo. Purtroppo non ci è possibile ospitarli nelle  prossime   recite   di  Turandot  –  dato   il   tutto   esaurito   –  né  è  possibile aggiungere una recita. Stiamo studiando una soluzione per ovviare alla delusione del nostro affezionato pubblico che ci segue sempre con grande passione. Al più presto verranno comunicati ulteriori dettagli.