CRONACA- Pagina 129

Gli abusivi di Porta Palazzo

ALESSI (CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7 TO): VENDITORI ABUSIVI SEMPRE PRESENTI NELL’INDIFFERENZA DELLA CITTA’


Sono anni che persiste la criticità dei venditori abusivi a Porta Palazzo senza nessuna “volontà politica” di intervenire da parte della Città.
Nel Consiglio della Circoscrizione 7 del 15/9/2014 si era discussa una mia (ennesima) Interpellanza sugli abusivi del Mercato di Porta Palazzo dove le foto potrebbero essere quelle di questi giorni, idem nel Consiglio del 3/4/2023 dove sempre una mia Interpellanza al sindaco è stata bocciata dalla sinistra che Amministra la Circoscrizione 7.
In questi giorni come sempre ci sono gli abusivi del prezzemolo e altre erbe, creme, borse, latte e altri alimenti come anche il pesce (o non so bene che animale) fritto venduto nelle ceste a terra. Vendere latticini e altri alimenti senza frigoriferi con questo caldo terribile di questi giorni non è salutare, la Città ha il dovere di controllare e vietare questi comportamenti illeciti che possono anche essere pericolosi per la salute delle persone.
Il tutto come sempre nell’indifferenza della Città, non è una priorità per loro come dimostrato da più di 10 anni di segnalazioni.
A volte la Polizia Municipale li fa spostare ma dopo alcuni minuti tutto è come prima.
Presenterò un’altra Interpellanza, insieme ai colleghi di FdI Caria e Giovannini, già sapendo purtroppo le risposte.
Per i commercianti autorizzati del Mercato non è bello vedere i venditori abusivi vendere a pochi passi da loro. L’amministrazione targata PD della Città di Torino sembra non avallare l’obbligo di rispettare le regole alla quale tutti i cittadini sono tenuti!

Patrizia Alessi

Sindacati medici denunciano situazione Città della Salute

Alcune organizzazioni sindacali  della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria (Fp Cgil, Anaao Assomed, Aaroi Emac, Uilfpl e Fassid) denunciano “l’assurda e pericolosa situazione” in cui si trova oggi la più grande azienda sanitaria del Piemonte, la la Città della Salute. Affermano che questa è  “lasciata senza una direzione stabile in un momento di massima criticità. Non si può giocare con la salute dei cittadini”. E aggiungono: “La Regione ha tolto la fiducia al commissario Schael senza nominare subito un successore: è un vuoto di potere inaccettabile. Si blocca la programmazione, si rallenta l’attività clinica e si aggravano le liste d’attesa”

Città della Salute, Riboldi: “Non c’è crisi di governance”

In merito alla lettera dei rappresentanti dei sindacati FP Cgil, Anaao Assomed, Aaroi Emac, UilFpl, Fassid desidero puntualizzare alcuni aspetti.

In primis, voglio rassicurare che non c’è nessuna crisi di governance. L’Assessorato alla Sanità e la Direzione Generale dell’Assessorato stanno governando la situazione direttamente e, in condivisione con l’Università degli Studi di Torino, si procederà quanto prima a chiudere e dirimere la situazione dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, un’eccellenza nazionale che quanto prima dovrà tornare ad avere quell’equilibrio fondamentale per continuare ad essere un punto di riferimento per la cura, l’assistenza e la ricerca.

La decisione di cambiare la governance è stata determinata in ultima istanza dalla sentenza del Tribunale del Lavoro che ha dato ragione al ricorso presentato da una organizzazione sindacale (CIMO) contro l’AOU.

Inutile e desolante la strumentalizzazione politica dei sindacati della dirigenza firmatari della lettera, che non hanno partecipato alla vertenza sindacale presso il tribunale del lavoro. Difatti un frangente delicato come questo, dovrebbe invece spingerli ad un atteggiamento più responsabile e costruttivo.

Ma detto questo è doveroso sottolineare che:

• nessuna influenza esterna ha portato alla decisioni assunte fino ad oggi, che sono state dettate esclusivamente dalla presa d’atto dell’assenza della serenità necessaria per portare all’interno di Città della Salute il cambiamento che avevamo auspicato e per il quale avevamo incaricato una figura professionale di riconosciuta professionalità come l’attuale CommissarioThomas Schael aggravate dalla condanna di cui sopra;

• rispediamo al mittente le accuse di tutela di consorterie o simili, che riteniamo offensive di una condotta improntata al rispetto delle regole, la promozione della legalità, della trasparenza e della meritocrazia che proseguirà con estrema determinazioni di tutte le direzioni;

• l’accusa di scarsa autonomia politica e di condizionamenti poi è assolutamente ridicola, prova ne sia la libertà totale con la quale l’assessorato regionale alla Sanità si sta muovendo nell’ambito delle nomine e delle revoche, quando le ritiene opportune per il bene superiore della sanità pubblica.

L’Assessore alla Sanità, Federico Riboldi

Osservatorio Telepass: Piemonte al top per chi viaggia in cerca di cibi

Il cibo orienta sempre più le partenze. Lo rivela “Viaggio nel gusto. Le tendenze gastronomiche d’Italia, tra tradizione e cibo da strada”, il nuovo studio dell’Osservatorio Telepass, nato dalla collaborazione tra Moveo, il magazine dell’azienda, Seed Digital, agenzia specializzata in digital marketing e Change Media, realtà che si occupa del content marketing del magazine, che analizza i volumi di ricerca online degli ultimi 12 mesi per comprendere come il cibo influenzi il comportamento degli utenti nel pianificare viaggi.

 

I dati raccolti dall’Osservatorio Telepass tracciano così una nuova geografia della mobilità ispirata dal cibo: si pianificano viaggi per provare un piatto tipico, si torna a casa e lo si cerca online per riviverlo. In questo scenario, il Piemonte si posiziona tra le regioni italiane più attive per la mobilità ispirata dalle tradizioni locali.

 

LA TOP 10 DELLE RICETTE PIEMONTESI Più CERCATELe tre ricette piemontesi più cercate online nell’ultimo anno sono il vitello tonnato (60.475 ricerche mensili), vera eccellenza regionale tra i secondi piatti italiani, seguito dalla tradizionale bagna càuda (oltre 40.000 ricerche/mese) e dall’insalata russa al terzo posto (più di 38.000 ricerche/mese). Nella classifica delle ricette piemontesi con la crescita più marcata di ricerche nell’ultimo anno, spiccano i marron glacé, al secondo posto troviamo il brasato di bue al Barolo, al terzo posto il bonet, dessert a base di cioccolato e amaretti, che conferma la sua crescente popolarità.

Le ricerche online, spiega il report, non si limitano alla curiosità gastronomica, ma sono spesso legate alla pianificazione di viaggi o alla voglia di riscoprire i sapori provati in visita nella regione. Il Piemonte, grazie alla sua ricca tradizione enogastronomica e alla varietà territoriale, risulta così una delle mete preferite per chi sceglie di viaggiare seguendo la bussola del gusto.

 

I DATI CHE RACCONTANO IL MOVIMENTO – Secondo l’Osservatorio Telepass, il 2024 ha generato oltre 6,5 milioni di ricerche online legate alla cucina regionale. Nei primi mesi del 2025, le ricerche relative a sagre sono cresciute del +27%, quelle sui food tour del +8%. La cucina diventa parte integrante dell’esperienza turistica integrata: non un contenuto, ma una leva di scelta, esplorazione e mobilità.

 

Il turismo gastronomico è ormai una motivazione di viaggio a pieno titolo: lo dimostrano i 6,5 milioni di ricerche nel 2024 e il +27% di interesse per le sagre registrato nel 2025. Si parte per provare un piatto, e al rientro, si cerca online la ricetta per rivivere l’esperienza – spiega Aldo Agostinelli, Chief Consumer Revenues Officer di Telepass –. Il nostro impegno è rendere la mobilità semplice e fluida, così che una ricetta scoperta online possa diventare la meta del prossimo weekend”.

 

LA MOBILITÀ INTEGRATA AL SERVIZIO DEL VIAGGIO ENOGASTRONOMICO – Con l’obiettivo di rendere i viaggi sempre più semplici e a misura di utente, Telepass offre un bouquet unico di 30 servizi di mobilità che accompagnano i turisti in ogni fase del loro viaggio. Dal pagamento dei pedaggi autostradali, alla gestione del parcheggio, fino alla ricarica dei veicoli elettrici, Telepass permette di vivere un’esperienza di viaggio senza stress, rendendo più accessibili anche le destinazioni più remote.

 

Lo studio completo “Il viaggio nel gusto” è disponibile su Moveo, il magazine digitale di Telepass dedicato a viaggi e nuove abitudini di mobilità.

 

 

Telepass           

Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano. Oggi Telepass è un ecosistema che offre a privati e aziende un numero sempre maggiore di opzioni, fruibili anche in modalità digitale, per una mobilità flessibile, sicura e sostenibile. Un pioniere della mobilità impegnato a facilitare la libertà di movimento delle persone, ampliando la sua offerta, investendo in startup all’avanguardia e garantendo l’accesso ai propri servizi in Europa, perché ogni spostamento sia davvero un’esperienza senza confini. www.telepass.com

 

Informazioni per la stampa:

External Relations Manager Telepass

Caterina Ghiselli – caterina.ghiselli@telepass.com – M. +39 347 8389917

Ufficio stampa Telepass – ufficio.stampa@telepass.comM. +39 331231196 – M. +39 349 2232894

Indagato 55enne nel Torinese per la morte di una donna a causa di botulino

Una donna di 38 anni è morta in Sardegna dopo aver mangiato guacamole contaminato dal botulino durante la “Fiesta Latina” a Monserrato. Otto persone in totale sono state intossicate, tra cui un bambino ancora in terapia intensiva. La Procura di Cagliari ha indagato per omicidio colposo un 55enne di Cercenasco (Torino), titolare del chiosco collegato all’evento.

I NAS hanno sequestrato nella sede dell’associazione a Vigone alimenti e bevande per circa 30.000 euro, trovati in cattive condizioni di conservazione, ma non tracce del guacamole incriminato. L’inchiesta punta a ricostruire l’intera filiera alimentare, mentre il legale dell’indagato sostiene che i prodotti fossero confezionati e acquistati regolarmente. Il caso si inserisce in un contesto nazionale di allerta botulino, con altri due morti in Calabria.

Ascensori fuori uso a Porta Susa

Ascensori fuori uso, comunicazione scarsa e accesso ai treni compromesso per i disabili. Succede a Porta Susa dove per scendere ai treni ci sono scale o ascensori. Ma se l’ascensore è fuori uso, restano solo le scale. Oppure bisogna tornare nell’atrio principale e scegliere un entrata diversa per accedere ai treni.
Peccato che nelle varie entrate A,B, C nessun cartello avvisa del mancato fermo ascensori. E così ci si ritrova a vagare per capire come accedere ai treni.
E la città con vocazione turistica casca su banali disservizi.

Aggiungiamo anche che da Porta Susa nessun cartello con il simbolo dell’aereo, indica le navette per Caselle. Una comunicazione a metà che danneggia turisti, disabili, anziani. Basterebbe qualche cartello ben messo.

E voi avete notato disservizi nelle stazioni di treni e metro? Segnalateceli.

LOREDANA BAROZZINO

Uncem, Rapporto montagne a Bardonecchia

 APPUNTAMENTO DOMENICA POMERIGGIO
Come vanno economia e società nella montagna della Val di Susa? Quale è il quadro dell’emigrazione? E come sta andando il lavoro delle Green Community? Focus sulle Alpi occidentali domenica 17 agosto alle ore 17 a Bardonecchia nel Foyer del Palazzo delle Feste, per la presentazione del “Rapporto Montagne Italia 2025” realizzato da Uncem ed edito da Rubbettino [ https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/rapporto-montagne-italia-2025/?highlight=montagne ].

Il Rapporto supera le 800 pagine di dati, numeri, analisi, approfondimenti coordinati da Luca Lo Bianco e Marco Bussone, con un gruppo di autori che vanno da Aldo Bonomi, sociologo di AASTER, a Giampiero Lupatelli di Caire, a Nando Pagnoncelli di Ipsos. Testi di Papa Francesco, del Presidente Mattarella, del Ministro Calderoli. Un lavoro di analisi a sette anni dall’ultimo Rapporto sulla Montagna presentato da Uncem nel 2017. A Bardonechia Uncem presenterà alcuni dati territoriali. Rimarcando l’importanza del lavoro che le Unioni montane stanno facendo con i Comuni in Val di Susa.

A Bardonecchia domenica pomeriggio – incontro aperto a tutte e tutti – interverranno Chiara Rossetti, Sindaca di Bardonecchia, Mauro Meneguzzi, Presidente Unione montana Comuni Olimpici Via Lattea, Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

“Il Rapporto è un documento approfondito e articolato – spiega Colombero – che presenta dati socioeconomici di tutti i territori montani del nostro Paese. Per la prima volta, si entra nel dettaglio dei singoli territori, prendendo in considerazione ciascun comune che compone le aree analizzate: il risultato è una fotografia molto fedele della situazione delle aree montane italiane, che ci permette anche di sfatare alcuni miti frutto di un pensiero retorico, svincolato dall’analisi approfondita delle singole realtà, come quello della crisi delle nascite concentrata nei centri montani. Se leggiamo i dati del Rapporto, vedremo che non è così. Ci sono 100mila nuovi ingressi nelle zone montane negli ultimi anni. Un saldo migratorio positivo che fa fa ben sperare”.

Trasporto abusivo di persone. Patente sospesa e veicolo confiscato

 

È stato fermato dalla Polizia Locale di Torino, nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 agosto, un uomo di circa 65 anni che esercitava abusivamente l’attività di trasporto di persone all’uscita delle discoteche.

Erano circa le 4.30 del mattino quando una pattuglia della Polizia Locale di Torino, impegnata in un servizio mirato, ha fermato un’automobile sospettata di essere utilizzata per trasporto irregolare di passeggeri. Gli agenti avevano notato il veicolo in sosta davanti a una discoteca. Dopo averlo visto partire con alcune persone a bordo, hanno deciso di effettuare un controllo. I “civich” hanno accertato che il conducente aveva proposto ai due giovani passeggeri di trasportarli a destinazione per una cifra forfettaria, richiamando la loro attenzione mentre si recavano verso un’area di sosta per taxi.

Gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata e del Comando Sezione VI hanno quindi applicato la nuova normativa in materia di trasporto di persone, in particolare l’art. 85, comma 4, del Codice della Strada, che sanziona l’esercizio abusivo dell’attività di noleggio con conducente. La norma prevede la confisca del veicolo e la sospensione della patente da 4 a 12 mesi; la Prefettura stabilirà l’ammontare della sanzione amministrativa, previsto in un minimo di 1.812 e un massimo di 7.249 euro.

È stata inoltre applicata una sanzione di 1.984 euro per la violazione dell’art. 214, comma 8, del Codice della Strada, relativa alla circolazione con veicolo gravato da fermi fiscali (come risultava dal certificato PRA).

Infine, è stata accertata la violazione dell’art. 116 del Codice della Strada, poiché il conducente non possedeva il Certificato di Abilitazione Professionale (CAP) necessario per il trasporto di persone a titolo professionale. Tale infrazione comporta una sanzione di 408 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni

 

TORINO CLICK

Bancomat in tilt a Sauze d’Oulx. Il Sindaco Mauro Meneguzzi non ci sta 

SAUZE D’OULX – Gli sportelli bancomat di Intesa San Paolo non funzionano: l’ira del  primo cittadino. La risposta di Intesa Sanpaolo: “la Banca ribadisce l’impegno a monitorare la situazione e aumentare la frequenza di carico delle banconote”

Siamo a cavallo di Ferragosto e ritirare dei contanti a Sauze d’Oulx è un’impresa quasi disperata.

All’inizio del mese di giugno del 2025 Intesa San Paolo ha chiuso la sua filiale di piazza Terzo Reggimento Alpini e così è stato posto fuori uso il bancomat all’ingresso della filiale.

Ad uso di tutti i frequentanti Sauze d’Oulx era rimasto il bancomat cosiddetto “intelligente” di piazza Assietta che però in questo periodo per problemi tecnici funziona alquanto a singhiozzo.

Ora nel cuore dell’estate prelevare contanti a Sauze d’Oulx è diventano un incubo.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi è esasperato da questa situazione: “Giustamente il Sindaco è l’interlocutore principale per rimostranze e lagnanze. Fa giustamente parte del gioco, ci mancherebbe. Per quanto riguarda le responsabilità dirette del Comune è doveroso rispondere alle questioni poste da concittadini e turisti. Ma in questo caso non ci sto più. Banca Intesa San Paolo deve prendersi le sue responsabilità. Ho scritto mail, telefonato, mandato messaggi. Tutto inutile. Continuiamo ad avere un servizio bancomat praticamente inesistente con tutti i problemi di prelievo di contanti che legittimamente i cittadini ed i turisti hanno il diritto di poter fare. Forse e siamo al forse Intesa San Paolo rimetterà in funzione il bancomat di piazza Terzo Reggimento Alpini. Invece il cosiddetto bancomat intelligente di piazza Assietta continua a non svolgere il suo compito. Si tratta di un bancomat che dovrebbe essere alimentato ai versamenti fatti in loco da esercizi pubblici e professionisti. Ma questa comunicazione non è stata fatta correttamente dalla Banca a tutti i correntisti e poi il sistema di questo bancomat spesso e volentieri va in tilt, lasciando il paese senza un servizio indispensabile per un Comune turistico come il nostro. Non avendo più uno sportello presidiato in paese con degli operatori, le rimostranze arrivano al sottoscritto, ma anche all’ufficio del turismo dove ovviamente le operatrici non ne possono nulla e non sono certo in grado di dare risposte per conto della banca”.

Il Sindaco Meneguzzi chiede a Intesa San Paolo un trattamento dignitoso: “Non possiamo fare la figura di non essere in grado di dare un servizio come quello del bancomat in un Comune turistico. Pretendiamo rispetto da Intesa San paolo e chiediamo che trovino in fretta una soluzione credibile a questo disservizio che non siamo più disposti a tollerare. Ci auguriamo che i vertici della Banca capiscano le nostre esigenze e intervengano per riportare un servizio dignitoso in paese. Noi continueremo a chiedere rispetto e attenzione perché lo riteniamo un nostro sacrosanto diritto”.

 

LA RISPOSTA DI INTESA SANPAOLO

Intesa Sanpaolo accoglie con attenzione la segnalazione del sindaco di Sauze d’Oulx e si scusa con la clientela per i disagi dei giorni scorsi.

Lo sportello automatico di Piazza Assietta, abilitato sia a prelievi sia a versamenti, è stato installato con l’obiettivo di garantire continuità operativa e accesso ai servizi bancari essenziali e non presenta anomalie tecniche. Durante i periodi di maggiore affluenza, come nei mesi estivi, la macchina è soggetta a un utilizzo intensivo, in particolare per i prelievi. Consapevole della rilevanza dell’ATM per il paese, la Banca ribadisce l’impegno a monitorare la situazione e aumentare la frequenza di carico delle banconote, dando piena disponibilità all’Amministrazione Comunale per garantire alla comunità il servizio.

Un’estate in nero per il lavoro, tra morti e sfruttamento

Quirico (Sicurezza e Lavoro): «Pene certe e adeguate per chi trasgredisce le più elementari norme di civiltà del lavoro»

«In estate infortuni e sfruttamento sul lavoro non vanno in vacanza e, anzi, da Napoli a Torino, dilaga il lavoro nero» – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro.

«I due lavoratori senza contratto morti insieme a un collega nel crollo di un montacarichi impropriamente utilizzato avvenuto il 25 luglio2025 nel capoluogo campano – prosegue Quirico– e l’operaio edile abbandonato per strada gravemente ferito il 7 agosto 2025 a Ciriè, nel Torinese, dopo il cedimento del balcone di una villa che stava ristrutturando ‘in nero’, sono il sintomo di un malcostume, anzi di comportamenti criminali, che sono ancora fortemente radicati nel comparto delle costruzioni in Italia».

«Il ricorso a lavoratori in nero, mal pagati e non adeguatamente formati e informati dei rischi – afferma il direttore di Sicurezza e Lavoro – è un comportamento che ancora resiste pervicacemente, a tutti i livelli, nelle imprese piccole come in quelle grandi, negli appalti pubblici così come nelle committenze private».

«Non ci stancheremo mai di dire – aggiunge Quirico – che servono maggiori controlli nei cantieri, già nelle fasi di allestimento, per stroncare sin dall’inizio pratiche scorrette e verificare che mezzi, attrezzature e ponteggi siano idonei e adeguatamente allestiti e utilizzati, per salvare vite umane e assicurare qualità del lavoro e delle opere».

«È necessario però – spiega MassimilianoQuirico – garantire anche pene certe e adeguate a chi trasgredisce le più elementari norme di civiltà del lavoro. Senza vera giustizia nei tribunali, il mondo del lavoro in Italia rischia di diventare una giungla, con i soggetti ‘deboli’, lavoratori e imprese oneste, che finirebbero divorati dalla voracità del profitto illegale».

«Anche per questo motivo – conclude il direttore – l’associazione Sicurezza e Lavoro continuerà a costituirsi parte civile nei processi penali che riguardano infortuni sul lavoro e malattie professionali e ad assistere gratuitamente le vittime e i loro familiari».

cs