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Come il dentista può evitare il 7% degli incidenti stradali

 

Dodici milioni di italiani soffrono di Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS), ma solo il 20 per cento ne è consapevole. Secondo un recente studio, i colpi di sonno alla guida dovuti a questo disturbo sono responsabili del 7 per cento dei circa 175.000 incidenti stradali registrati ogni anno in Italia

 I sinistri attribuibili a tale patologia sommersa causano pertanto, ogni anno, 250 morti ed oltre 12.000 feriti con enormi costi diretti ed indiretti per il SSN e per la comunità.Sapere di soffrire di apnee notturne significa potersi curare e   quindi salvare la vita propria e quella altrui.A tal proposito è sempre più importante il ruolo dell’odontoiatra nel diagnosticare tale patologia, poiché alcuni segni e sintomi sono già facilmente individuabili nel corso di una semplice visita di controllo. Non a caso il Ministero della Salute, nelle Linee guida del 2014 dedicate alle OSAS, ha individuato proprio in tale figura il ruolo di “sentinella epidemiologica” verso tale sindrome.L’odontoiatra che individui un paziente a rischio dovrà poi completare l’iter inviando il paziente presso un centro di Pneumologia per la conferma diagnostica e, in base alla gravità del caso, per la soluzione terapeutica proponibile. I casi più lievi potranno essere trattati dal dentista stesso con l’applicazione di particolari dispositivi di avanzamento mandibolare da portare durante il sonno, mentre i casi più gravi saranno appannaggio dello pneumologo, mediante apparecchi di ventilazione notturna, o del chirurgo maxillofacciale ed otorinolaringoiatra tramite interventi chirurgici specifici.La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno è inoltre strettamente correlata ad un aumentato rischio di infarto, ipertensione arteriosa, ictus, così come ad aumentato rischio di diabete ed è pertanto fondamentale, una volta fatta la diagnosi, il monitoraggio clinico del paziente da parte di un’équipe medica multispecialistica.Di tale argomento si discuterà sabato 17 novembre dalle ore 8,45 alle ore 13,30 ad un convegno “Patologie sonno correlate: il ruolo dell’odontoiatra in un approccio multidisciplinare alle OSAS”, organizzato presso l’Aula Carle dell’ospedale Mauriziano di Torino (Largo Turati 62) dalla Odontostomatologia (diretta dal dottor Paolo Appendino) e dalla Pneumologia (diretta dal dottor Roberto Prota), in collaborazione con l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani).

 

E’ morto Luigi Rossi di Montelera

Si trovava nei boschi per  una  battuta di caccia quando, a causa di un malore, è morto Luigi Rossi di Montelera di 72 anni. Apparteneva alla famiglia che fondò  la Martini&Rossi. Fu manager, industriale, uomo  politico. I genitori erano il conte Napoleone Rossi di Montelera e la contessa Nicoletta Piccolini di Camugliano, Laureato in Giurisprudenza a Torino, nell’azienda di famiglia ha raggiunto la vicepresidenza e, a seguito dell’accordo con la  Bacardi, è stato presidente della Bacardi-Martini. Fu parlamentare della Dc  e sottosegretario al Turismo. A 27 anni fu rapito dai Corleonesi e liberato dopo 4 mesi di prigionia.

Un treno li travolge: un morto e un ferito grave

DAL PIEMONTE

Un uomo morto e un altro gravemente ferito. Questo il bilancio dell’incidente avvenuto vicino alla stazione di Domodossola, dove, nella notte, un treno ha investito due persone che forse volevano suicidarsi.  In base alla ricostruzione dei fatti  i due si sarebbero lanciati sui binari della linea ferroviaria che collega la Valle dell’Ossola a Novara, alcune decine di metri di metri l’uno dall’altro, mentre passava un treno merci.

 

Sabato 17 sciopero dei mezzi pubblici

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Sabato 17 novembre  2018 sono previste due azioni di sciopero che coinvolgeranno il servizio di trasporto pubblico locale. Sono proclamate rispettivamente dalla Organizzazione territoriale Usb-Lavoro privato, su temi correlati al Piano Industriale di GTT, della durata di 24 ore e rivolta a tutto il personale GTT; dalla Rsu – settore metro (movimento), su temi aziendali, della durata di 4 ore.

IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio urbano e suburbano e metropolitana: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – To – Aeroporto – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

 

(foto:  il Torinese)

Denunciato ladro di fari di Porsche e Audi. Bottino da 200 mila euro

DAL PIEMONTE – E’ stato denunciato dai carabinieri di Stresa il ladro di fari di Porsche e Audi, parcheggiate sul lungolago di Baveno, Belgirate, Stresa e Arona. Si tratta di un 43enne russo, la denuncia è per  furto aggravato continuato. Nel suo garage sono stati trovati  180 gruppi ottici per un valore di  200mila euro. La refurtiva era messa in vendita su piattaforme online per ricambi di auto usati, e l’uomo è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Sette bus Gtt distrutti dalle fiamme: interrogato un uomo

Un uomo è stato fermato e interrrogato per il rogo di sette autobus della Gtt che sono andati a fuoco nella notte nel parcheggio della stazione ferroviaria di Ciriè, nell’hinterland del capoluogo. Dopo i primi accertamenti, i carabinieri ritengono l’incendio doloso. Il fuoco è divampato dalla ruota di uno dei  pullman , fino a raggiungere gli mezzi. I carabinieri  stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

 

(foto archivio M. Alesina)

Volpiano, 680mila euro per la sistemazione del rio San Giovanni

Il ministero dell’Ambiente, nell’ambito degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico, ha approvato un finanziamento a fondo perduto a favore del Comune di Volpiano per 680mila euro, per la sistemazione idraulica del rio San Giovanni. Complessivamente, ai Comuni in provincia di Torino sono stati destinati 7 milioni di euro altri e 2,5 milioni alla città di Torino. Commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: «Talvolta leggiamo di inaugurazioni di portabici davanti alle scuole, magari con tanto di fascia tricolore. L’amministrazione di Volpiano, invece, non ha l’abitudine di enfatizzare quanto viene fatto, anche in presenza di opere molto significative per il territorio, perché considera questi lavori doverosi nei confronti della popolazione. In questo contesto, è utile sottolineare l’ottenimento di 680mila euro a fondo perduto, erogati dal ministero dell’Ambiente nell’ambito dei progetti per la prevenzione dei rischi idrogeologici, per la sistemazione del rio San Giovanni nella parte extraurbana; Volpiano è tra i Comuni che hanno ricevuto di più in Piemonte, con una cifra pari a 45 euro per cittadino, e sono soddisfatto che il nostro progetto sia stato valutato positivamente dal ministero».

Ex fabbrica in fiamme a Borgo Vittoria

Un incendio è divampato in una fabbrica abbandonata in Borgo Vittoria. L’edificio era da tempo utilizzato come riparo da alcuni senzatetto. Sono intervenuti vigili del fuoco e polizia, e sul posto il 118 ha medicato  alcune persone, rimaste ferite in modo lieve, mentre altre due sono state portate al San Giovanni Bosco perchè sarebbero state lievemente intossicate  dal fumo. Tra gli intossicati  forse anche un poliziotto.

 

(foto archivio)

Dal Piemonte farmaci al popolo venezuelano

Il Piemonte raccoglierà soldi e medicine per aiutare il popolo venezuelano. Parte la campagna di sensibilizzazione e donazione farmaci “Emergenza Venezuela: il crepuscolo di un Paese” a cura del Comitato diritti umani del Consiglio regionale e delle Associazioni “Venezuela in Piemonte”, “Ali Onlus” e “AiresVen”

 

Attraverso due incontri, il cineforum del 16 novembre, nel quale sarà presentato il docufilm di Michele Calabresi “Il crepuscolo del socialismo magico” e il convegno del 19 novembre, il Comitato e le associazioni desiderano far conoscere la drammatica realtà che sta attraversando il Paese sudamericano e avviare la raccolta di medicine e donazioni in denaro, finalizzata alla spedizione di farmaci e presidi sanitari alla popolazione venezuelana, attraverso la rete Caritas locale, ospedali e organizzazioni di volontariato.   “Il popolo venezuelano sta vivendo giorni drammatici – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato diritti umani, Nino Boeti – come Consiglio regionale riteniamo doveroso dimostrare la nostra vicinanza alle donne, ai bambini e agli uomini del Venezuela che stanno lottando contro fame e miseria, e offrire ai nostri concittadini un’occasione di approfondimento della situazione. Qualunque sia il giudizio sul socialismo chavista e i suoi eredi, quello che è certo è che libertà e diritti non possono mai essere negati e violati. Dove la libertà e la dignità sono calpestate, lì dobbiamo essere presenti con la nostra voce per denunciare e con il nostro impegno per soccorrere”. Dal 2014 il Venezuela vive una crisi economica che ha messo in ginocchio il paese. Una drammatica crisi umanitaria e una forte crisi dello Stato di diritto, segnata da forti restrizioni nella libertà di espressione e di manifestazione del dissenso politico. Le conseguenze non lasciano alternative: la maggior parte dei venezuelani soffre la carenza di cibo e di medicinali.  Secondo il ministero della salute venezuelano, più di 11mila bambini con meno di un anno sono morti nel 2016 per cause legate alla mancanza di medicine, di macchinari, di controlli. “Il Venezuela soffre oggi di una grave mancanza di democrazia, giustizia e beni primari. Queste cose sono fra loro interdipendenti – ha poi aggiunto Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato diritti umani – La campagna per il Venezuela, che partirà venerdì 16 novembre, ha esattamente questi obbiettivi: ottenere il pieno ripristino dei diritti civili in Venezuela e assistere la popolazione con l’invio di beni primari essenziali (cibo, medicine, latte per i bambini”. “Sono  circa 3 milioni, secondo le stime dell’Onu, i venezuelani che hanno lasciato il paese a causa della grave crisi economica e sociale – ha puntualizzato Maria Requena, presidente dell’associazione Venezuela in Piemonte – L’inflazione nel paese ha superato il 40mila per cento, rendendo impossibile l’acquisto di generi alimentari,  mancano pane, latte e medicine. Oggi più che mai è giunto il momento di richiamare l’attenzione su quella che ormai si è tramutata in crisi umanitaria  e dobbiamo farlo avviando azioni concrete. Il docufilm di Michele Calabresi che presenteremo  nella serata del 16 novembre, racconterà tutto questo attraverso le testimonianze di importanti figure politiche latino-americane, dagli esordi al potere di Chàvez fino agli effetti devastanti delle politiche del governo nella vita quotidiana”.

Polizia in azione per la sicurezza delle stazioni

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Si è svolta martedì 6 novembre, la 10^ giornata di servizi straordinari nelle stazioni ferroviarie, disposta su tutto il territorio nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, ed improntata al contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario

Si è trattato di un’attività complessa e capillare che per il Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha visto impegnati su tutto il territorio di competenza oltre sessanta poliziotti della Specialità sia nelle stazioni maggiori, che in quelle impresidiate o comunque interessate da grandi flussi di viaggiatori e studenti. Gli scali ferroviari controllati sono stati 23, 31 i treni scortati, 369 le persone complessivamente identificate di cui, 105 a bordo treno, 15 minori e 104 straniere, con verifiche estese a tutti i contesti ferroviari, come convogli, obiettivi sensibili lungo linea, treni garati in deposito nonché passeggeri.A Torino i servizi si sono svolti presso la stazione di Porta Nuova, con la collaborazione di personale del locale Reparto Mobile, messo a disposizione dalla Questura; nella stazione di Porta Susa, Stura e Rebaudengo, a cura del personale della Sottosezione Polfer di Porta Susa, mentre gli Agenti del Posto Polfer di Orbassano hanno controllato la stazione di Torino

Lingotto. In Provincia, il Posto Polfer di Bussoleno ha effettuato i controlli presso le stazioni di transito dei convogli diretti in Val di Susa e oltre il confine francese, come Avigliana e Grugliasco, ove recentemente sono stati registrati comportamenti a rischio anomali di ragazzi quali l’attraversamento dei binari, mentre gli agenti del Posto Polfer di Chivasso hanno presidiato lo scalo di Settimo Torinese.In particolare a Torino Porta Nuova, gli Agenti del Settore Operativo, insieme ai colleghi della Squadra di polizia giudiziari. e della Squadra Informativa Compartimentale hanno effettuato verifiche mirate ed approfondite sulle carrozze in sosta nella zona denominata “Parco Savigliano”, prospiciente via Nizza e ubicata al fondo binari dello scalo. I controlli, effettuati con l’ausilio di personale di Ferrovie per la parte di specifica competenza, hanno consentito di rintracciare 8 stranieri, rintracciati a bordo dei vagoni; 4 di essi, di età compresa tra i 20 e i 22 anni, sono risultati di nazionalità egiziana, di cui 3 sanzionati in via amministrativa ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria e 1 anche indagato perché contravventore alla normativa sugli stranieri. Altri 3, un croato di 38 anni, un marocchino di 41 anni, irregolare sul territorio nazionale e una ragazza di 17 anni di origini tunisine, sono stati rispettivamente, sanzionato in via amministrativa, denunciato ai sensi sempre della normativa sugli stranieri, mentre la ragazza affidata ad una comunità per minori.Un altro giovane, un 30enne marocchino, pure rintracciato nel contesto di detti controlli è stato arrestato perché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Cuneo, dovendo scontare 9 mesi di carcere per reati contro la persona, rapina e contro il patrimonio; l’uomo è stato anche denunciato per aver declinato false generalità.

 

Massimo Iaretti