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Quartiere Aurora, 4 esercizi commerciali sanzionati

Nel pomeriggio di giovedì scorso gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine, dell’’Unità Cinofila e del VII nucleo della Polizia Locale, hanno effettuato un articolato servizio di controllo nel quartiere Aurora.

Due gli esercizi commerciali sanzionati in corso Giulio Cesare. Ad entrambi i locali sono state elevate 6000 euro di sanzioni a causa delle scarse condizioni igienico sanitarie, 800 euro per il mancato rispetto delle normative anti Covid, 8000 euro per mancanza del registratore di cassa e quasi 15000 per la mancanza di etichettatura nei prodotti. All’atto del controllo veniva constatata la presenza di numerose persone intente a consumare cibo e bevande.

Sanzionato per un totale di 300 euro un negozio di parrucchiere in corso Emilia per carenze sul regolamento parrucchieri comunale di Torino.

Altri 700 euro di sanzioni sono stati elevati ad una macelleria per carenze igienico sanitarie e per la mancata traduzione in lingua italiana delle etichette della merce esposta.

Infine, durante un controllo lungo la Dora all’altezza del Ponte Bologna, noto luogo di ritrovo di soggetti dediti allo spaccio di sostanza stupefacente, sono state rinvenute diverse confezioni di marijuana, per circa 10 grammi di peso. La droga era stata occultata tra la fitta vegetazione, lungo gli argini del fiume.

Torino: aggredisce e rapina un anziano

E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato

 

Lo hanno visto nitidamente avvicinarsi a un anziano senza fissa dimora, in via Rossini quasi angolo via Verdi, aggredirlo dapprima verbalmente e poi, dopo averlo afferrato dal bavero del giubbino, spingerlo a terra e rapinarlo del portafogli. La vittima rimaneva a terra ferito per qualche istante e all’offerta di aiuto delle persone a lui vicine ha  declinato, allontanandosi dal posto, mentre l’autore del fatto fuggiva in direzione di via Po. Le precise segnalazioni pervenute da alcuni passanti al 112 NUE hanno consentito a personale della Volante del Comm.to Centro di rintracciare il rapinatore in via San Francesco da Paola: l’uomo, un brasiliano di 40 anni, a Torino senza fissa dimora, ha buttato a terra il portafogli appena rapinato, ma gli agenti lo hanno rinvenuto, risalendo così anche alle generalità del legittimo proprietario, un cittadino italiano di 69 anni. Per l’autore del fatto sono scattate le manette per rapina

La sindaca Appendino incontra gli studenti del “Cavour”

Venerdì 12 febbraio – ore 9 Liceo Classico e Musicale C. Cavour, Torino

Venerdì 12 febbraio 2021, dalle ore 9.00 alle ore 10.30, nell’aula Pier Mario Merlo del Liceo Cavour,
la Sindaca della Città di Torino, Chiara Appendino, incontrerà e dialogherà con gli studenti e i
professori del Liceo, nell’ambito dell’assemblea d’Istituto.
La Sindaca parteciperà all’incontro insieme con l’assessore Marco Giusta e la consigliera delegata
Barbara Azzarà e si sottoporrà alle domande dei partecipanti riguardo alle politiche giovanili,
all’istruzione, alla gestione urbana e alle tematiche più sentite dai giovani cittadini.
In considerazione delle attuali norme sanitarie, solo alcuni studenti saranno fisicamente presenti,
mentre tutti gli altri assisteranno in via telematica.

Torino: esercitava abusivamente la professione di investigatore

Ha truffato diversi clienti, ingannati anche dalla sua pubblicità online

 

Gli investigatori della Divisione PAS della Questura, al termine di una attività di indagine svolta su delega dall’A.G. di Torino, nei confronti di un cittadino italiano cinquantaduenne, qui residente e con studio a Pinerolo, indagato per i reati di truffa ed esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, hanno proceduto al sequestro, nei confronti dell’uomo, di strumentazione varia, (localizzatori gps, videocamere, registratori digitali), e materiale cartaceo ed informatico pertinente ai reati di cui sopra, nonché tariffari, blocchetti per le ricevute fiscali, una copia di licenza ex art. 134 TULPS, riconducibile ad altra agenzia investigativa, di fatto inattiva, oltre alla targa affissa allo stabile di Pinerolo ove aveva sede la fantomatica agenzia investigativa. L’indagato, che ha precedenti specifici, ed ha già riportato una condanna per lo stesso reato, risultava pubblicizzare la propria attività anche su un sito internet: pur in assenza della necessaria abilitazione ha accettato diversi incarichi da ignari cittadini che, solo dopo aver pagato le esose parcelle richieste (anche superiori ai 10 mila €), si sono resi conto di non poter esibire in tribunale le perizie richieste, in quanto nulle.  Da qui è partita una denuncia per truffa nei confronti del cinquantaduenne che ha  portato all’apertura del procedimento penale dei suoi confronti.

Due locali controllati, per uno disposta la chiusura di 5 giorni

Sanzionati i titolari

Sono da poco passate le 21.30 di venerdì scorso quando gli agenti del commissariato San Paolo, transitando su corso Francia, notano un’attività commerciale regolarmente aperta con all’interno tre avventori. Gli operatori controllano il negozio, appurando l’effettiva esposizione del cartello indicante il numero 1 come presenza massima di clienti che potevano sostare contemporaneamente nel locale. Disposta la chiusura provvisoria dell’esercizio per la durata di 5 giorni, sanzionato il titolare.

Un’ora prima la pattuglia aveva controllato un’attività commerciale in via Vandalino, dove erano stati segnalati quattro avventori in coda all’esterno del locale. Gli agenti hanno constatato l’assenza del cartello indicante la capienza massima all’interno del negozio, motivo per cui è stato sanzionato il titolare.

Rifiuti a Torino Nord: “Vogliamo le foto trappole”

Diversi cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che in via Stradella, nel parcheggio all’incrocio con via Gramegna, è nata da tempo una discarica abusiva.
Durante il sopralluogo abbiamo rinvenuto rifiuti di ogni tipo, perfino una poltrona.
Sono ormai numerose le discariche che i cittadini ci hanno segnalato nella periferia nord della città.
La colpa è sicuramente di cittadini incivili che abbandonano nelle strade rifiuti invece di chiamare il numero verde Amiat, che vogliamo ricordare, offre il servizio di ritiro ingombranti in maniera gratuita, ma crediamo che anche in questa periferia debbano essere installate le fotocamere.
Abbiamo inviato una mail ad Amiat per richiedere il ritiro dei rifiuti e all’assessore Unia per richiedere la possibilità di installare deterrenti. Anche Borgo Vittoria merita decoro.
Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza

Aggressioni alla Polizia: la nota del Siulp

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio BRAVO, in merito alla liberazione immediata dei minorenni autori di atti di intimidazione nei confronti dei poliziotti della volante.

Ormai il coro è unanime nel considerare che queste intimidazioni che spesso sfociano in vere e proprie aggressioni, siano diventate una prassi preoccupante e finanche scontata.

Una prassi che concerne azioni di intimidazione, perpetrate anche da soggetti minorenni, verso le pattuglie di polizia che adempiono al loro lavoro e che dovrebbe far indignare tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza e la salvaguardia del futuro della convivenza civile.

Ma quello che ancora più preoccupa e rende incresciosa questa situazione sono le conseguenti sanzioni penali che non riescono a rendere incisiva e deterrente la loro finalità educativa.

Ci si chiede cosa ne pensino i politologi, i sociologi, gli psicologi, i penalisti, gli studiosi delle scienze comportamentali quando constatano che a fronte di aggressioni o atti intimidatori nei confronti delle forze dell’ordine, anche da parte di minorenni, l’unica risposta sanzionatoria è la loro immediata liberazione.

Dal punto di vista esperienziale constatiamo come queste scelte sanzionatorie accrescano l’autoesaltazione di questi soggetti che li porta ad emulare questo comportamento avverso alla polizia, considerato rappresentativo di una sorta di malsano coraggio diretto a sfidare le forze dell’ordine, l’autorità, la legge.

Se non si vuole procedere a misure detentive nei confronti di soggetti minorenni, continua il Segretario del Siulp di Torino, sarebbe il caso di pensare seriamente a soluzioni alternative che prevedano lavori socialmente utili puntando veramente e seriamente alla rieducazione di questi piccoli delinquenti che devono essere ricondotti nel giusto alveo della convivenza civile e del rispetto verso i tutori dell’ordine.

Diversamente, non si comprende, a cosa servano i seminari, i congressi, gli approfondimenti scientifici che concernono la rieducazione, la risocializzazione, il riadattamento sociale dei delinquenti quando a fronte di simili comportamenti delinquenziali questi soggetti vengono rimessi nel contesto sociale senza alcuna sanzione efficace ed intimidatrice, capace di dissuaderli dal commettere nuovamente simili reati.

È abbastanza chiaro che di fronte ad un immobilismo di politica criminale dove il senso di impunità rende sempre più intraprendente il delinquente nel perpetrare azioni criminali, le forze dell’ordine che sono deputate a far rispettare la legge saranno sempre più bersaglio di aggressioni e poca considerazione, attesa l’assenza stessa di una pena incriminatrice che sia in grado di inasprire questo genere di reati.

Il coprifuoco non ferma i ladri ma i carabinieri li arrestano

Controlli dei carabinieri, fermata banda di ladri in azione nonostante il divieto alla mobilità notturna disposto dalla normativa anticovid

Nel corso dei servizi di controllo del territorio disposti dal comando provinciale e finalizzati a contrastare i reati contro il patrimonio e a verificare il rispetto della normativa anticovid, i carabinieri hanno fermato una banda di ladri.
I fatti si sono verificati a Collegno, nell’hinterland torinese, dove su segnalazione di un cittadino che aveva sentito rumore di vetri rotti, i militari della locale Stazione sono intervenuti nei pressi di un bar, riscontrando che la vetrata era stata infranta utilizzando un tombino. A breve distanza hanno notato la presenza di un’autovettura con a bordo due uomini e una donna che, alla loro vista, si sono dati alla fuga. Dopo un breve inseguimento in auto sono stati raggiunti e fermati, consentendo di accertare che erano stati loro a introdursi nell’esercizio commerciale con la tecnica della “spaccata”, ma senza asportare nulla.
Ai ladri, sottoposti agli arresti domiciliari, è stata anche contestata la violazione della normativa anticovid che vieta di uscire di casa tra le 22.00 e le 05.00, se non per giustificati motivi.

“Quel divieto di sosta inutile”

Caro direttore, i cittadini residenti in viale dei Mughetti 5 mi hanno segnalato, ed ho effettuato un sopralluogo insieme ad una delegazione di essi, che è presente un divieto di sosta inutile all’incrocio con via delle Pervinche.
Non capisco perché anni fa è stato inserito il divieto, il marciapiede subisce una rientranza proprio per permettere il parcheggio di auto.
Inoltre, situazione ancora più strana, qualche metro dopo, all’altezza del civico 3, lo stesso divieto, che era presente è stato rimosso.
Il problema del parcheggio per i residenti di questo palazzo delle Vallette è diventato ormai un incubo, nel cortile dell’alloggio Atc non ci sono posti auto, sulla strada la possibilità di parcheggio è scarsa, se aggiungiamo un divieto di sosta inutile capiamo perché i cittadini sono arrabbiati.
Abbiamo scritto alle istituzioni per richiedere una verifica e la possibilità di eliminare il divieto, così da creare 7 parcheggi e ad Atc per vagliare l’ipotesi di creare qualche posto auto all’interno del cortile del civico 5 che ad oggi non ne ha.
Va bene che questa amministrazione ci vorrebbe tutti in bici e monopattino, ma ad oggi sono ancora in maggioranza i cittadini che utilizzano la propria auto e crediamo che dopo una giornata di lavoro debbano avere la possibilità di parcheggiare senza perder troppo tempo.
Paolo Biccari
Moderati circ.5

Una valanga uccide lo scialpinista Cala Cimenti

E’ morto ieri pomeriggio sepolto da due metri di neve, in Alta Valle di Susa, Carlalberto Cimenti, noto come ‘Cala’, travolto da una valanga con il compagno di escursione Patrick Negro.

I due sci alpinisti, sono stati recuperati dal Soccorso Alpino nella zona della Cima del Bosco e del Col Chalvet,  tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana. I familiari, non avendo visto i due amici rientrare hanno chiamato i soccorsi. La valanga è scesa a valle per  duecento metri lungo un canalone.