La polizia locale di Novara si allea con Trecate
“La formalizzazione di questo accordo consentirà la futura gestione di costanti azioni congiunte finalizzate alla sicurezza della città e del territorio, con un riguardo particolare alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti grazie all’utilizzo dell’unità cinofila”.
L’assessore alla Sicurezza e Polizia locale Mario Paganini, il sindaco di Trecate Federico Binatti e l’assessore alla Polizia locale di Trecate Alessandro Pasca hanno introdotto con queste parole il senso dell’accordo tra i due Enti siglato nella mattinata di mercoledì 13 marzo, dai due comandanti delle Polizie locali Pietro Di Troia e Pier Zanatto. “L’atto – ricordano l’assessore Paganini, il sindaco Binatti e l’assessore Pasca – segue un primo esperimento di controllo coordinato organizzato dai due Comandi che ha avuto luogo a fine gennaio e che ha riguardato il quartiere di Sant’Agabio. Si era trattato di un’iniziativa che era arrivata in risposta ai solleciti dei cittadini e che aveva avuto un positivo riscontro nel suo svolgimento. Questa operazione aveva confermato l’importanza del lavoro in rete nelle azioni di presidio del territorio. Proprio alla luce di ciò abbiamo concordato sulla possibilità di rendere più stretta la collaborazione con una vera e propria formalizzazione, fatto che ci consentirà di programmare gli interventi congiunti da parte del personale dei due Comandi, che renderanno reciprocamente disponibili le proprie competenze, professionalità e risorse, tra le quali, ad esempio, l’utilizzo delle pattuglie motociclistiche”. Il tutto a dimostrazione che la lotta agli atti criminosi non ha confini.
M.Iar.
Non riesce a nascondere arnese da scasso: arrestato
Personale della Squadra Volante di Torino ha sorpreso durante la notte un cittadino nigeriano di 29 anni intento a trascinare uno scooter a motore spento lungo via Pasquale Paoli. All’atto del controllo, il ventinovenne, regolarmente residente in Italia, tentava maldestramente di disfarsi di un arnese che aveva utilizzato per forzare il nottolino dello stesso, ma non vi riusciva. L’uomo, allora, si giustificava dicendo che lo scooter apparteneva ad un suo caro amico che glielo aveva prestato, ma quando capiva che i poliziotti avrebbero proceduto ad arrestarlo per tentato furto tentava in ogni modo di dissuaderli, asserendo anche di lavorare presso una carrozzeria che provvede alla manutenzione delle autovetture della Polizia di Stato. L’uomo è stato arrestato.
M.Iar.
Pusher finisce in cella per cinque euro
Aveva ceduto ad un ragazzo di 16 anni, per la somma di 5 euro, una dose di hashish, che aveva nascosto nei cassonetti della nettezza urbana in via Berthollet a Torino; gli agenti della Squadra Volante assistevano alla scena e immediatamente dopo fermavano sia l’acquirente che il pusher. Questi, un cittadino tunisino di 48 anni qui irregolarmente residente, con numerosi precedenti specifici ed in atto la misura di sicurezza della libertà vigilata fino al 14 Giugno 2019, era già stato condannato fra il 1997 ed i 2017 per ben 8 volte per reati inerenti alla detenzione e allo spaccio di sostanza stupefacente; l’uomo aveva, inoltre, con sé un telefonino di provenienza furtiva oltre a denaro contante frutto dell’illecita attività. I poliziotti lo hanno arrestato per spaccio di sostanza stupefacenti aggravata.
Il Car-sharing va a sbattere
“Le vetture in quel tratto di strada procedono troppo veloci”
Non dà la precedenza con la vettura del Car-Sharing “Blue Torino” e finisce sul marciapiede, dove fortunatamente non c’era nessuno. L’incidente si è verificato alle 12 in via Salbertrand, angolo via Valentino Carrera: “le vetture in quel tratto di strada procedono troppo veloci”, dicono i residenti.
.
(Da: gruppo Comitato Torinobcps Borgo Campidoglio-Parella-San Donato:
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino ha eseguito il fermo di un trentenne di origini nigeriane, colto nell’atto di prelevare da un conto, già oggetto di attenzione da parte dei competenti organi bancari, un’ingente somma di denaro di provenienza sospetta. L’indagine è nata dalla capillare attività di prevenzione che la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in sinergia con Poste Italiane, compie quotidianamente su tutto il territorio nazionale. L’uomo, all’arrivo dei poliziotti, ha cercato di interrompere immediatamente le operazioni per non destare ulteriori sospetti. Su disposizione della locale Procura ed analizzando il flusso complessivo di denaro in entrata sul conto corrente (ben 140.000€), gli operatori hanno accertato che la maggior parte della somme erano il provento di attività delittuose compiute durante la compravendita di materiale plastico. I reati di truffa erano consumati all’estero da altri soggetti rimasti ignoti, che si presentavano come imprenditori italiani e incassavano dai numerosi acquirenti l’acconto del 10% sul valore della merce, per poi dileguarsi. Le somme venivano quindi versate su conti correnti italiani e immediatamente prelevate dai titolari dei depositi. Gli ulteriori accertamenti hanno, inoltre, riscontrato che altre somme oggetto di riciclaggio, pari a numerose migliaia di euro, erano il profitto della consumazione di “truffe affettive” consumate nel Nord Europa. Si tratta di frodi realizzate attraverso relazioni sentimentali a distanza: solitamente i criminali inviano richieste di amicizia sui social network o approcciano le loro potenziali vittime su siti di incontri. L’indagine della Polizia Postale, oltre ad assicurare tempestivamente il colpevole alla giustizia, ha consentito di interrompere l’attività criminale in corso, recuperando anche in parte le somme illecitamente incassate, sulle quali sono ancora in corso accertamenti per individuare eventuali complici. La Polizia di Stato consiglia di verificare l’autenticità dei profili con cui interagiamo in rete, magari impostando una ricerca “per immagine” sul web, accertandosi in tal modo che la foto non sia nella realtà un’immagine che circola on line. È bene diffidare di manifestazioni immediate ed eccessive di interessi comuni, che possono essere frutto di un attento studio del profilo che il criminale ha individuato come obiettivo; leggere attentamente i messaggi inoltre ci farà comprendere se sono frutto di una traduzione maldestra. Infine, diffidare assolutamente delle ingenti richieste di denaro da inviare all’estero, che nascondono spesso una “love scam”. Per gli acquisti on line si consiglia di effettuarli su siti certificati e/o ufficiali, diffidando delle offerte troppo convenienti rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, e di prediligere i contatti con i canali ufficiali, sincerandosi che il nostro interlocutore appartenga effettivamente alla società per la quale spende il proprio nome e, prima di procedere ad ogni forma di pagamento o comunicazione di informazioni bancarie, verificare la presenza di recensioni di altri utenti in rete, che contribuiscono a fornire un’idea sull’affidabilità del proprio partner commerciale
M.Iar.
FERMATO UN MOLESTATORE SU UN MEZZO PUBBLICO
Oggi, mercoledì 13 marzo, gli agenti in borghese del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, nell’ambito dei servizi a bordo dei mezzi di trasporto pubblico a tutela della sicurezza dei passeggeri, hanno fermato un cittadino marocchino sessantaduenne mentre molestava una ragazza. A carico del fermato, condotto presso il comando di via Bologna, sono risultati diversi precedenti specifici nonché un’intensa attività di parcheggiatore abusivo presso l’ospedale Molinette, per la quale ha accumulato sanzioni per oltre cinquantamila euro, mai pagate. L’uomo, pur essendo in possesso di carta di identità rilasciata dal Comune di Mondragone, risulta allo stato privo di permesso di soggiorno in corso di validità. Sono in corso accertamenti e verifiche con la Questura di Caserta per definire la regolarità della presenza sul territorio. Dall’inizio dell’anno 2018 il Reparto operativo speciale della Polizia Municipale di Torino ha effettuato oltre centosessanta interventi a bordo dei mezzi pubblici, traendo in arresto 19 persone.
Schianto contro cabina Enel, muore carbonizzato
Un 42enne di Crescentino, nel vercellese, è morto carbonizzato dopo che con la sua auto si è schiantata contro una cabina di trasformazione dell’Enel. L’incidente è avvenuto notte sulla strada delle Grange, all’altezza di Ronsecco. La Grande Punto su cui viaggiava la vittima è uscita di strada e ha preso fuoco per cause da accertare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e le forze dell’ordine.
(foto archivio)
Era andato a bere qualcosa con un suo amico e al termine della serata i due hanno deciso di compiere una serie di furti in danno delle attività commerciali del quartiere Barriera Nizza a Torino, durante l’orario di chiusura. Così i due connazionali si sono recati in via Monti e, mentre uno faceva il palo, l’altro si introduceva, dopo aver forzato delle porte finestra poste in un interno cortile, dapprima all’interno di un ristorante e, successivamente, di un negozio di fiori e di un parrucchiere. Personale della Squadra Volante intercettava i due ladri proprio mentre uscivano dallo stabile e riusciva a bloccarne uno. L’uomo, un cinquantaseienne originario della Bosnia Herzegovina, è stato arrestato per furto aggravato e veniva trovato in possesso di un tablet, di una sigaretta elettronica e di denaro contante rubato negli esercizi commerciali “visitati”. Tutta la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata agli aventi diritto.
M.Iar.
(foto: il Torinese)
Alla fine del mese di febbraio era stata sporta denuncia di furto di una moto; la Polizia di Statodi Torino è riuscita a rintracciare l’autore del furto dopo pochi giorni. Il motoveicolo è stato avvistato giovedì mattina dapprima in via Cigna e poi invia Martorelli. A bordo della moto vi era un ragazzo romeno di 20 anni che si stava dirigendo verso corso Vercelli. Gli agenti della Squadra Volante stavano seguendo i suoi spostamenti quando il giovane, incurante della presenza di altri utenti della strada, ha intrapreso una guida spericolata tra le vie del quartiere, nel tentativo di far perdere le sue tracce. Non riuscendoci, il ragazzo, ha abbandonato il mezzo continuando la fuga a piedi, ma poco dopo è stato fermato.Il giovane, incensurato, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione e, a seguito di convalida, è stato disposta nei suoi confronti la misura cautelare della presentazione alla Polizia Giudiziaria.
M.Iar.