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E’ Viviana la prima nata del 2019

Il primo nato del 2019 del Sant’Anna è del Centro nascita, si chiama Viviana, una bambina di 2880 grammi nata da parto spontaneo alle ore 02:57 per la gioia di mamma Silvia e papà Andrea. Fin da subito si è attaccata al seno materno e ha potuto beneficiare di un prolungato contatto pelle a pelle con la mamma, che aiuta a mantenere costante la temperatura corporea del neonato e a superare lo sbalzo termico dopo il parto. Inoltre favorisce il rilascio di ossitocina nella madre prevenendo così l’emorragia post partum.Anche il penultimo nato è del Centro Nascita, si chiama Matteo e pesa 4030 grammi.L’ultimo nato del 2018 è Tommaso, secondogenito di mamma Annalisa e papà Antonio. A casa c’è Alice, la sorellina di 2 anni che l’aspetta con impazienza. Il secondo nato del 2019 è Giacomo secondogenito di mamma Angela e papà Maicol, nato da parto spontaneo alle 4:10; a casa lo attende Bianca, la sorellina di 3 anni.

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Botti di fine anno, l’impegno della Polizia

In occasione dei festeggiamenti di fine 2018 anche quest´anno la Polizia di Stato è fortemente impegnata nella campagna d´informazione e sensibilizzazione sull´uso corretto e consapevole dei fuochi artificiali, con 4 testimonial d´eccezione: Lillo & Greg e la ritrovata coppia Boldi De Sica. Gli attori, con il loro modo ironico, nei tre spot presenti sulle piattaforme social della Polizia di Stato, mandano un messaggio forte contro l´utilizzo dei fuochi illegali che può provocare anche gravi danni fisici. Negli ultimi 5 anni, anche grazie alle campagne della Polizia di Stato sui “botti”, non si sono registrati decessi durante la notte di Capodanno. Vi è stato tuttavia un incremento del numero dei feriti, soprattutto a causa di armi da fuoco, durante i festeggiamenti del Capodanno scorso. Da 6 del 2017 sono passati ad 11 nel 2018.  E´ tra i minori che si registra un implemento del dato complessivo dei ferimenti: 50 rispetto ai 48 dell´anno precedente. Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all´uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali nonché all´uso improprio di armi da fuoco. Nei giorni che precedono le festività e i festeggiamenti di fine anno le Forze dell´Ordine sono impegnate a controllare e a sequestrare il materiale pericoloso e non conforme alla normativa vigente.

 

Massimo Iaretti

 

Botti di fine anno, l'impegno della Polizia

In occasione dei festeggiamenti di fine 2018 anche quest´anno la Polizia di Stato è fortemente impegnata nella campagna d´informazione e sensibilizzazione sull´uso corretto e consapevole dei fuochi artificiali, con 4 testimonial d´eccezione: Lillo & Greg e la ritrovata coppia Boldi De Sica. Gli attori, con il loro modo ironico, nei tre spot presenti sulle piattaforme social della Polizia di Stato, mandano un messaggio forte contro l´utilizzo dei fuochi illegali che può provocare anche gravi danni fisici. Negli ultimi 5 anni, anche grazie alle campagne della Polizia di Stato sui “botti”, non si sono registrati decessi durante la notte di Capodanno. Vi è stato tuttavia un incremento del numero dei feriti, soprattutto a causa di armi da fuoco, durante i festeggiamenti del Capodanno scorso. Da 6 del 2017 sono passati ad 11 nel 2018.  E´ tra i minori che si registra un implemento del dato complessivo dei ferimenti: 50 rispetto ai 48 dell´anno precedente. Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all´uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali nonché all´uso improprio di armi da fuoco. Nei giorni che precedono le festività e i festeggiamenti di fine anno le Forze dell´Ordine sono impegnate a controllare e a sequestrare il materiale pericoloso e non conforme alla normativa vigente.
 

Massimo Iaretti

 

Presenze al top sulle Alpi olimpiche

Un autentico record di presenze sulle piste da sci del comprensorio della Vialattea. Ben 22mila, infatti,  gli sciatori al giorno nelle  vacanze di fine anno per un totale di 250 mila passaggi sugli impianti. E’ possibile sciare in tutte le località grazie all’innevamento artificiale. E’ previsto bel tempo fino all’Epifania. Molti i turisti francesi e inglesi, come da tradizione, che hanno scelto le montagne olimpiche

Botti pericolosi sequestrati nella toilette

Erano nascosti nel retro dei locali e nella toilette circa 70 mila fuochi d’artificio sequestrati dalla guardia di finanza di Torino, in precarie  condizioni  antincendio. Sono stati denunciati due titolari di altrettanti store. Il sequestro è avvenuto in due negozi gestiti da imprenditori di origine cinese situati uno in via Livorno e l’altro all’interno di un centro commerciale di Beinasco. (foto archivio – il Torinese)

Pinerolo, il Comune vota il bilancio di previsione

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Per il secondo anno consecutivo – e per la terza volta negli ultimi vent’anni – lil consiglio comunale ha votato il bilancio di previsione per il prossimo triennio nel mese di dicembre. L’amministrazione pentastellata guidata da Luca Salvai ha così centrato l’obiettivo. In un documento del Movimento 5 Stelle si evidenzia che quello del 2018 è bilancio dove pienamente va a frutto il lavoro svolto in precedenza, che ha consentito di progettare e programmare la serie di priorità già individuate nel programma elettorale ed affinate negli anni di amministrazione. Un’attenzione particolare viene riservata alla scuola con un milione ed ottocentomila euro previsti per gli edifici scolastici con efficientamenti sismici, energetici, antincendio e rimozione dell’amianto. Ci sono poi 634mila euro che consentiranno la realizzazione di infrastrutture necessarie per gli spostamenti in bicicletta in piena sicurezza. Le politiche sociali hanno invece una previsione di 742mila euro per l’adeguamento del palazzo ex Sumi a muova sede del Ciss, spostamento che consentirà di fare vivere in una sede adeguata i servizi sociali e la loro utenza. Nel 2019 si investirà anche in cultura con 400mila euro per il rifacimento del tetto di palazzo Acaja. Infine ci sono 50mila euro destinati al progetto vincitore del bilancio partecipativo. Per quanto riguarda le tariffe e il carico fiscale in capo al Comune viene sottolineato che, TARI esclusa, solo l’addizionale IRPEF aumenta leggermente. Le aliquote per i redditi superiori ai 55mila ed ai 75mila euro vengono ritoccate verso l’alto (rispettivamente del 0,12% e del 0,15% in più) con un maggior introito presunto di 120mila euro che andranno a finanziare il nuovo appalto delle mense e la navetta del mercato. Per quanto riguarda la TARI invece il consiglio comunale la delibera di approvazione del piano finanziario e relative tariffe la cui previsione è di un aumento del 3%. Le cause di questo aumento sono in parte da individuare nell’adeguamento ISTAT dell’1,9%, dall’altra parte sono dovute alla gestione e smaltimento degli ingombranti che hanno visto un conferimento decisamente maggiore nel corso del 2018.  L’amministrazione ha, però, annunciato l’intenzione di trovare una soluzione che, entro l’emissione delle bollette a febbraio 2019, consenta di azzerare tale aumento e di lasciare, pertanto, invariata, la tariffa.

Massimo Iaretti

 

 

Rubano presepe dalla tomba di un bimbo

DAL PIEMONTE La mamma del piccolo Francesco il bimbo di sette anni morto nel 2007 in un  incidente avvenuto nel Vercellese ha raccontato che il giorno di Natale è stato rubato il piccolo presepe posto sulla tomba del figlio al cimitero di Stroppiana (Vercelli). “Mettevamo il presepio ogni anno, dal 2007,  e nessuno ha mai rubato nulla dalla sua tomba. Invece quest’anno ho avuto l’amara sorpresa proprio nel giorno di Natale”.

Ex sindaco Barrea muore a 52 anni

A Borgaro è morto l’ex sindaco Vincenzo Barrea, dopo essere stato colto da un malore. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118 che lo ha trovato in arresto cardiaco. E’ morto verso le 20.30. Era nato a Banzi il 20 agosto del 1966, ha ricoperto il ruolo di sindaco di Borgaro per due mandati, dal 2004. Era consigliere di minoranza in Città metropolitana, presidente dell’Unione dei Comuni Net dal marzo del 2011, vicesindaco di Borgaro tra il 1999 e il 2002.

 

Semplicemente amici di Barriera

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
Il tempo è galantuomo con i galantuomini. Noi modestamente ci siamo nati. Siamo nati in Barriera e siamo cresciuti all’oratorio Monterosa. Siamo cresciuti giocando al campetto. Rigorosamente di cemento con uno dei due canestri leggermente più basso dell’altro. Tutti i pomeriggi, estate e inverno. E quando pioveva nessun problema, ci trasferivamo sotto i portici. Mini canestro.  L’importante avere una palla da basket e tutto era possibile. Persino una palla talmente liscia che aveva una bolla esterna della camera interna. Invincibili quando giocavamo in casa, conoscevamo tutte le imperfezioni del campo. E quando si giocava nelle palestre si volava. Un giorno addirittura due partite, ovviamente tutte e due vinte. Per i compiti c’era sempre tempo. Soldi pochi, pochissimi. E la tuta un lusso che non ci potevamo permettere. Se poi c’era tanto freddo non era importante. Giù di canfora, maglioncini e via.  Gli allenamenti tre volte settimana erano un altro modo per continuare quelle nostre giornate insieme. Eravamo e siamo degli amici. Gli amici di ieri, di oggi e di domani. Enfatico? Sì, perché il tempo (almeno in questo caso) ritorna. Non ritorna solo nel ricordo . E ritrovandosi ci siamo domandati chi eravamo, chi volevamo essere e ciò che siamo diventati. Dandoci positive risposte. Ma il tempo porta dolore per chi non c è più. Non ci sei più Bumba. Mitico numero 6 talmente veloce che palleggi e correndo ti perdi il pallone. Con quella incipiente balbuzie che non ti ha impedito di laurearti con il tuo desiderio di riscatto. Fervido credente. E Tu Ricky numero 16 sempre alla ricerca di un angolo del campo per tirare e segnare. Il tuo cuore non ce l’ha fatta, troppo affaticato. Ma voi c’ eravate venerdì sera in Pizzeria, rigorosamente in Barriera di Milano. Corso Vercelli, pizza al padellino e farinata.  Renato il capitano. Gli avversari non tentavano di guardarlo negli occhi per capire dove avrebbe passato la palla e regolarmente sbagliavano. Ora incallito tanghero. Mai fermarsi. Angelo ed Ivan, professori da 40 anni. Il primo con un cuore grande cosi con specialità spalle a canestro finta e tiro. Ha finito la carriera statistica come play. Ivan testardo fino all’ inverosimile. Se qualche movimento non gli riusciva lo ripeteva per ore intere. Gianni decisamente fisicato che andava e si prendeva un sacco i botte per farsi spazio e prendere i rimbalzi . Ora tra i più rinomati fotografi sportivi italiani. Che con naturalezza ci racconta di essere stato a tutte le olimpiadi e campionati del mondo di scherma. E tu, Claudio, stiloso ieri come oggi . Anche per te il tempo è passato e questo pizzetto ti dà un non so che. Sempre pronto ad entrare in campo. Oggi in pensione dopo sanità e tabacchino. Sempre in pista con sci ed altre pratiche sportive. Chi si ferma è perduto. Come i fratelli Foligno. Inseparabili anche ora. Giova’ coordinatore della panchina fino nel fare carriera e da segna punti a coordinatore del tavolo segna punti. Obbiettivo quando giocavamo in casa. Guardingo quando giocavamo fuori casa. Tony, anche Lui roccioso ma straordinariamente calmo, che interveniva nel reprimere le possibili risse. Tutti e  e due dopo una vita di lavoro ora in pensione. Dario, che la passione lo faceva arrivare fino da Vercelli ed ora passa le consegne lavorative al figlio della sua agenzia di promozione di enciclopedie giuridiche. Noi non ci facciamo mancare nulla. Anche i supporter tifosi incalliti e correttissimi. Il Conte, alias Nicola con l’ inseparabile amico Gianni. In fondo il sottoscritto. Il più giovane e il più scalpitante  Al punto di lasciarli per poi tornare con le pive nel sacco. Mi mancava quel gioco anarchico. Eppure all’Agnelli si vinceva. Sempre primi o tra i primi nei campionati nazionali giovanili. Forlì Benevento Rapallo Caserta. Ottima entrata e velocissimo. Quando non bastava e ci dovevo mettere testa ed abnegazione mi sono fermato. Tra i pochi rimorsi della mia vita. Un gruppo. Un gruppo ieri e tutto sommato un gruppo oggi. Amicizia e una passione per lo sport indubbiamente indispensabile per cementare il tutto. Forse non eravamo i migliori. Sicuramente tra i giovani eravamo puliti dentro. L’altra sera fuori dalla pizzeria continuava lo spaccio e gli spacciatori con pretesti tentavano di venderti droga. Corso Vercelli non si fa mancare nulla. Anche per questo rimpiangiamo i nostri tempi. Preferendo il nostro passato a questo presente. Costruendoci per un momento una piccola ed assediata isola felice. Felice per un momento ma pur sempre felice. Un lusso ultimamente negato.  Piccole storie di Barriera che diventano piccole storie di città. Piccole storie ma  per noi grandi storie. E come ha detto il poeta: nessuno si senta escluso. Magari sono solo nostri dettagli. Per noi hanno fatto la differenza positiva della nostra esistenza. Ci ritroveremo per riscoprire questa leggera felicità. Semplicemente. 

Auto contro bus: nove feriti nella notte

Nove feriti di cui uno grave. È’ il bilancio dell’incidente avvenuto alle 3 di notte  tra via Chiesa della Salute e via Boccardo tra una Opel Astra e un bus “night buster”. L’autobus  pubblico che trasporta i giovani della movida stava giungendo  da via Stradella verso corso Grosseto e aveva la precedenza. L’auto con guida a destra e targa inglese era guidata da un iracheno. La vettura si è scontrata con il bus e si è schiantata  contro un muro. L’autobus è finito invece contro la vetrina di un negozio che è andata distrutta. Feriti otto passeggeri medicati in ospedale. Grave il conducente dell’Astra.
(Foto archivio – il Torinese)