CRONACA- Pagina 1178

Armato di bastone, danneggia dehors del bar della Basilica di Superga

Ha messo in fuga i clienti, arrestato dai carabinieri

Nel tardo pomeriggio di ieri, tre equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino sono dovuti intervenire nell’area della Basilica di Superga, dove era stato segnalato al 112 un nigeriano 46enne in evidente stato di alterazione psico-fisica earmato di bastone.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma l’hanno effettivamente individuato mentre danneggiava il dehors del bar della Basilica. I turisti presenti sono andati via spaventati.

L’uomo ha rotto il vetro del frigorifero delle bevande del locale e sebbene invitato alla calma, l’extracomunitario ha continuato a rompere gli espositori e i cartelli pubblicitari.

Gli operanti a quel punto lo hanno circondato e disarmato e poi immobilizzarlo.

Il bastone è stato sottoposto a sequestro. L’uomo, arrestato, è orapiantonato per accertamenti presso l’ospedale “San Giovanni Bosco di Torino.

Topo d’auto messo in fuga dalla Volante

Nei giorni scorsi, intorno alle 5.30 del mattino, una pattuglia della Volante in transito su corso Duca degli Abruzzi, nota un soggetto appiedato fermarsi improvvisamente accanto ad un’autovettura parcheggiata.

L’uomo, un cittadino italiano di 50 anni, guarda al suo interno e dopo aver provato ad aprire la portiera con la mano sinistra, con la destra impugna una grossa pietra con la volontà di colpire il finestrino. L’intervento della Volante mette in fuga il cinquantenne, fermato poco dopo.

Nel corso degli accertamenti, i poliziotti scoprono che il reo, oltre ad avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è ricercato per la mancata esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nel mese di giugno.

Scattate le manette per l’uomo, che è stato condotto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”:

Operazione “Pringles”.Un minore arrestato, un altro denunciato

Nella mattinata di mercoledì, gli agenti del Commissariato di Rivoli in servizio di volante hanno arrestato un giovane ospite di una comunità locale.

Verso le 10, personale della comunità ha contattato il commissariato per denunciare il consumo di cannabis che stava avvenendo all’interno di una camera da letto del Centro.

Gli operatori di polizia, che immediatamente si recavano sul posto, riscontravano la situazione denunciata dai responsabili della comunità. Nella stanza erano presenti due minori, di 16 e 17 anni, entrambi con precedenti di polizia. Il più giovane dei due, è stato trovato in possesso di più di 40 grammi di “skunk”, una cannabis molto potente il cui odore caratteristico aveva destato l’allarme degli educatori che stavano prestando servizio in un’altra stanza. La sostanza, destinata allo spaccio, era stata occultata all’interno di un barattolo di Pringles. Insieme allo “skunk”, gli agenti hanno sequestrato anche un telefono cellulare e un bilancino di precisione. Il ragazzo è stato arrestato per la violazione delle norme sugli stupefacenti

Il diciasettenne, invece, aveva con sé un dose di marijuana, motivo per il quale è stato sanzionato amministrativamente.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per la resistenza opposta ai poliziotti quando si sono dimenati e li hanno spintonati per evitare l’accompagnamento.

In taxi con mezzo quintale di droga nella valigia

Torino. Trasportavano in taxi una valigia con 50 KG di Hashish, 3 arresti dei Carabinieri

Torino, 10 luglio Pensavano di viaggiare in taxi per eludere più facilmente i controlli e ritenendo così di poter trasportare indisturbati un grosso quantitativo di stupefacente, ma i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino nel cuore della movida cittadina hanno interrotto i piani di tre corrieri, scoperti e arrestati. È accaduto la scorsa notte, intorno alle 23.30, in pieno centro , dove una pattuglia di militari dell’Arma in transito nella zona si è insospettita vedendo trascinare a fatica un trolley da una giovane coppia appena scesa da un taxi. I Carabinieri si sono fermati a osservare i due che si avvicinavano all’ingresso di un noto residence dove li aspettava il terzo complice, sceso a dare una mano al trasporto della valigia. A quel punto, con l’ausilio di una seconda gazzella del nucleo Radiomobile, i CC hanno fermato i tre e gli hanno chiesto di aprire il bagaglio. All’interno ben 50 Kg di hashish, suddiviso in panetti da cinquecentro grammi ciascuno pronti per lo spaccio. Il trio, due uomini e una donna, sono stati portati al Comando Provinciale e arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Nella camera d’albergo di uno dei tre sono stati altresì rinvenuti e sequestrati tremila euro in contanti. La droga, circa cinquantamila dosi, destinate allo smercio nel capoluogo piemontese e nell’hinterland, avrebbe potuto fruttare al dettaglio fino a quattrocentomila euro.

Rapinatori e spacciatori arrestati ad Aurora e Vanchiglia

Sono 5 le persone arrestate dalla Polizia di Stato nei quartieri Aurora e Vanchiglia: tre per rapina e due per spaccio di sostanze stupefacenti.

Poco prima delle due di notte, transitando in corso Vercelli angolo Lungo Dora Napoli, gli agenti sono stati fermati da due persone straniere che hanno raccontato di essere state rapinate, poco prima, da due uomini e una ragazza. Una delle vittime, dopo essere stata bloccata, era stata prima colpita a pugni e poi rapinata della collanina in oro che gli era stata strappata e dell’orologio che indossava al polso. Stessa sorte era toccata all’altra vittima, derubata anche in questo caso della collanina in oro.

I due aggressori, due cittadini marocchini di 25 e 20 anni, successivamente, si erano impossessati altri oggetti trai quali un paio di occhiali da sole di marca. Nella circostanza, la ragazza in compagnia dei rapinatori, una minore italiana, aveva impedito alle vittime di inseguire i rei lanciando contro i malcapitati delle bottiglie di vetro. A nulla, però, è servita la fuga poiché gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, ricevute le descrizioni, hanno rintracciato e arrestati poco dopo il trio. Nel contesto, i poliziotti hanno recuperato parte della refurtiva poi riconsegnata alle vittime. Queste ultime, a causa delle percosse, hanno poi dovuto far ricorso a cure mediche, entrambe sono state giudicate guaribili in 5 giorni.

Altri due soggetti sono, invece, stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. La prima, fermata nella mattina di ieri, sempre dagli agenti del commissariato, in corso Regina Margherita angolo corso San Maurizio. L’uomo, un cittadino del Gambia di 29 anni, poco prima, aveva ceduto alcune bustine, contenenti eroina, a tre acquirenti.

Il secondo pusher, invece, è stato arrestato, nella serata di ieri, dagli agenti della Squadra Volante in via Buniva, anche in questo caso si tratta di un cittadino del Gambia. Lo straniero, poco prima aveva ceduto marijuana a un acquirente giunto in skateboard.

 

La formazione dell’Esercito torna sul campo

ADDESTRAMENTO  UNA  ACIES 2020 / Nei prossimi giorni, per la durata di tre mesi, circa 1000 frequentatori dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, provenienti dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dall’Accademia Militare di Modena e dalla Scuola Sottufficiali di Viterbo, inizieranno l’esercitazione congiunta denominata “UNA ACIES 2020”. Le attività addestrative si svolgeranno contemporaneamente presso le Scuole d’Arma e di Specialità, nei Comandi vari , presso le vaste aree addestrative del poligono ed in parte anche nelle rispettive sedi di servizio per i corsi in e-learning tenuti dal Comando Trasmissioni e dalla Scuola Telecomunicazioni Forze Armate.

Le attività addestrative saranno un momento fondamentale per la verifica operativa delle capacità raggiunte a livello dottrinale dai frequentatori degli Istituti di Formazione. L’addestramento a favore di Ufficiali, Marescialli, Allievi Ufficiali ed Allievi Marescialli sarà costituito da varie attivitàl’ impiego dei principali mezzi e sistemi d’arma in dotazione alla fanteria e alla cavalleria, le procedure per la difesa nucleare biologica, chimica e ambientale, l’impiego dei mezzi e dei materiali del genio, il corso di protezione delle forze, sicurezza delle comunicazioni, cyber defence, il corso scorte tecniche, l’impiego dei mezzi mobili campali, il corso di pattugliatore scelto e di abilitazione al lancio con il paracadute ad apertura vincolata. La molteplicità delle attività addestrative di “UNA ACIES 2020” svolta dagli uomini e dalle donne dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito Italiano, costituiscono una rilevante occasione di crescita per i futuri quadri dell’Esercito, riuniti “in un’unica schiera”. Tutte le attività logistiche ed addestrative vengono condotte nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di pandemia COVID-19.

Maria La Barbera

Smantellato traffico illecito di rifiuti

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Torino – Direzione Distrettuale Antimafia, a cura del Dott. Valerio Longi, le Fiamme Gialle
del Gruppo Aosta stanno dando esecuzione al Decreto di Sequestro Preventivo disposto
dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott.ssa Valentina Giuditta Soria, di un’area di circa
17.000 metri quadrati, ubicata nel Comune di Champdepraz (AO). L’ipotesi di reato è
quella di traffico illecito di rifiuti.

Il tutto trae origine da un procedimento penale instaurato presso la Procura della Repubblica
di Aosta, a cura della Dott.ssa Eugenia Menichetti, conclusosi con la formulazione, a carico
degli indagati, della richiesta di Decreto Penale per abuso edilizio e discarica abusiva.
L’intera area, di proprietà della società Alfatech S.r.l., è stata utilizzata per lo scarico
di oltre 10.000 tonnellate di fresato d’asfalto, materiale che, oltre a dover essere
smaltito in altro modo, è stato destinato a finalità e usi non consentiti dalla normativa
vigente, mantenendo, pertanto, la qualifica di rifiuto. Tale pratica illecita, oltre al
risparmio dei costi di smaltimento del conglomerato bituminoso, avrebbe anche
permesso la riqualificazione, mediante sollevamento del piano di campagna, di
un’area ubicata nel conoide del torrente Chalamy, il tutto in assenza delle prescritte
autorizzazioni.

Allo stato, risultano indagati Berger Luigi, Buillas Attilia, Berger Gianluca, Allietto Paola
e Berger Federica, i quali, legati da vincoli di parentela e forti della titolarità delle quote
societarie della Costruzioni Stradali B.G.F. S.r.l., della Servival S.r.l. e della Alfatech
S.r.l., hanno creato un articolato sistema di gestione del rifiuto, occupandosi, senza il
coinvolgimento di soggetti terzi, della creazione, del trasporto e del suo successivo deposito.
Sono in corso, dalla mattinata odierna, le operazioni di perquisizione finalizzate al
reperimento di ulteriori fonti di prova.

“Quartiere pulito” replica in Agosto

Riceviamo e pubblichiamo / Si è conclusa con un tuffo nel torrente ed una grigliata, la giornata dedicata a “Quartiere Pulito” una iniziativa promossa dall’associazione  volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S. che domenica scorsa è tornata a fare tappa a Groscavallo, piccolo comune della Valle di Lanzo. 

 

“E’ stato un momento per ritrovarci e stare assieme, ma anche per proseguire quanto iniziato qualche anno fa in questa bellissima località – ha detto Beppe Tesio, presidente PRO.CIVI.CO.S. – Abbiamo raccolto principalmente cartacce, qualche bottiglia di plastica, qualche lattina e tanti mozziconi di sigaretta, ma la situazione sta migliorando molto rispetto a qualche anno fa.”

 

Anche il Sindaco Giuseppe Giacomelli ha espresso soddisfazione per una tendenza positiva con una visibile riduzione dei rifiuti abbandonati “segno che – continua Tesio – l’impegno di questo virtuoso Comune nel partecipare sostenendo attivamente iniziative come questa sta dando i suoi frutti.”

 

Il progetto ispirato alla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, La Via della Felicità,  intende sensibilizzare i cittadini ad un maggiore impegno nei confronti della protezione e miglioramento dell’ambiente.

 

“Torneremo ad agosto. Questa località lo merita e merita assolutamente di essere visitata da chiunque apprezzi i bellissimi paesaggi, scorci, passeggiate, panorami e natura che può offrire, sempre con grande rispetto delle sue bellezze e del suo delicato e meraviglioso ecosistema.”

Badante lascia solo anziano per andare a bere

Nella tarda mattinata di sabato un anziano chiama il 112 NUE. E’ solo in casa e bisognoso d’aiuto. La persona che si prende cura di lui, un cittadino romeno di 42 anni, l’ha abbandonato per l’ennesima volta. Il badante è solito uscire per fare delle “commissioni”.

Giunti presso l’abitazione dell’anziano, i poliziotti allertano il 118. Nel frattempo rincasa il quarantaduenne.

L’uomo, in preda ai fumi dell’alcool, si rivolge alla vittima con fare aggressivo, nonostante la presenza degli agenti, minacciando di far saltare in aria l’abitazione con il gas. Lo straniero viene allora prelevato dagli agenti per essere accompagnato in Questura. Dopo aver ricevuto assistenza, la vittima racconta di vivere in un profondo stato di ansia dovuto alle frequenti violenze di cui è vittima da un paio di anni. Svariati gli episodi in cui il romeno ha alzato le mani su di lui, arrivando a tappargli la bocca con le mani per soffocare le sue grida d’aiuto. Spesso usciva di casa senza somministrare all’anziano le medicine di cui aveva bisogno, privandolo anche del suo cellulare al fine di impedirgli di compiere quella telefonata che la scorsa settimana ne ha permesso l’arresto per maltrattamenti in famiglia.

“Pacco bomba” con calabroni davanti alla sede di Aliud

Riceviamo e pubblichiamo / Serata movimentata a Borgo San Paolo, in via Sestriere 9, a causa di un allarme bomba seguito al rinvenimento di un pacco sospetto davanti all’ingresso della sede di Aliud Torino, organizzazione giovanile vicina a Fratelli d’Italia, composta dagli aderenti al Fuan – Azione Universitaria e ad Azione Studentesca.

Il pacco è stato posizionato nella prima serata del 7 luglio, proprio in seguito al lancio della conferenza di Aliud, prevista per il 18 luglio, in ricordo di Sergio Ramelli, studente del Fronte della Gioventù assassinato da un commando di Avanguardia Operaia.  Le immagini delle telecamere di zona hanno ripreso un individuo che, alle 20:40, giunto sul posto a bordo di un furgone, posizionava il pacco davanti alla serranda chiusa della sede e si allontanava velocemente.
Un clima politico arroventato circonda i giovani di destra negli ultimi mesi: il 30 maggio un banchetto di Aliud in pieno centro a Torino è stato circondato dagli aderenti dei centri sociali; il 25 febbraio scorso, invece, un volantino anonimo affisso di notte minacciava di “bruciare vivi con le proprie famiglie” gli aderenti ad Aliud; ancora lo scorso 12 novembre due aderenti di Aliud sono stati raggiunti da un agguato sotto casa da alcuni appartenenti ai centri sociali.
Fortunatamente, in seguito all’intervento del Reparto Artificieri della Polizia di Stato, il pacco è risultato contenere un nido di calabroni. Non è chiaro se l’intento fosse quello di intimidire, causando un allarme bomba, o di colpire il malcapitato che avesse aperto il pacco.
“E’ evidente che a Torino qualcuno stia cercando di alzare la tensione ed innescare uno scontro ideologico. – dichiara Enrico Forzese, Fratelli d’Italia – Se pensano di intimidirci o fermare le nostre azioni nei quartieri si sbagliano di grosso: con le loro azioni vigliacche non fanno altro che spronarci ad andare avanti.”
“Non è la prima volta che siamo oggetto di minacce, aggressioni e intimidazioni – continua Forzese – tutte seguite dal silenzio colpevole della giunta comunale, troppo impegnata a disegnare nuove ciclabili per porre un freno alla deriva terroristica dei centri sociali a Torino. E’ ora che l’Appendino e tutti i partiti prendano pubblicamente posizione: non possiamo aspettare che dalle parole si passi ai fatti e che le minacce si concretizzino.”
“Giorno per giorno, in ogni scuola, università, piazza e mercato continueremo a difendere il nostro diritto ad esistere, a proporre un’alternativa al Sistema Torino, tanto caro ai centri sociali, che protegge e tutela. – conclude Forzese – Evidentemente qualcuno si è sentito toccato dal grande successo delle nostre ultime iniziative nei mercati e nel quartiere, ma non deve temere: continueremo ad andare avanti e ad essere presenti in tutta la Città!”
Aliud Torino