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Incidenti mortali, tre vittime in autostrada

Un uomo di 62 anni e una donna di 65, sono deceduti travolti da un Tir in una galleria sulla bretella autostradale A26-A8, tra Castelletto Ticino (Novara) e Sesto Calende (Varese). Si trovavano a bordo di un furgone che si era fermato per un guasto nel tunnel. Sullo stesso tratto autostradale, un altro incidente mortale, poco più tardi, ha avuto come vittima un motociclista coinvolto in uno scontro con tre auto. Il tratto dell’autostrada è stato chiuso fino alle 19.

Provoca incidente e va al karaoke. Poliziotto lo vede dal balcone

La settimana scorsa, un agente di Polizia in forza presso il Commissariato
San Secondo assisteva dal balcone del proprio appartamento ad un
incidente stradale: un’autovettura, in strada Antica di Grugliasco, che
viaggiava a velocità sostenuta, perdeva il controllo nell’ affrontare una
curva e terminava la sua corsa contro il muro perimetrale di un bar. Un
cliente di circa 55 anni rimaneva coinvolto nel sinistro, rovinando a terra e
perdendo i sensi; nonostante l’uomo necessitasse visibilmente di cure
mediche, il conducente dell’auto investitrice, però, sceso solo per appurare
i danni riportati dal mezzo, non prestava alcuna attenzione al ferito; in stato
di alterazione, litigava ed aggrediva addirittura alcune delle persone
presenti, che cercavano di impedirgli di andar via dal posto, riuscendo
effettivamente a risalire in auto e a dileguarsi. L’operatore della Polizia di
Stato prendeva, però, la targa dell’auto ed iniziava una serie di
accertamenti. L’indomani riusciva a risalire al proprietario del mezzo, ed al
reale utilizzatore dello stesso, che veniva convocato negli uffici del
Commissariato San Secondo. Qui, il pirata della strada, un ventottenne
domiciliato in Torino, con precedenti di polizia, è stato denunciato per
omissione di soccorso, con ritiro della patente di guida. Sembra che dopo
l’incidente fosse andato al Karaoke con alcuni amici, come da accordi presi
in precedenza.

Juve-Spal, tifosi identificati

Si è da poco concluso presso l’Allianz Stadium il match Juventus – SPAL, valevole per il campionato
di Calcio Serie A stagione 2019/2020, alla presenza di 38.995 spettatori, di cui 580 tifosi ospiti.
Non è stata riscontrata alcuna criticità per l’ordine pubblico: tutti i servizi predisposti dal Questore
di Torino si sono svolti regolarmente nella fase antecedente, concomitante e successiva
all’incontro calcistico.
I servizi di prevenzione hanno consentito al personale della Polizia di Stato di identificare 10
supporter della Juventus, tra cui un noto esponente di “Tradizione Antichi Valori”, con maglie e
felpe recanti loghi dei gruppi ultras coinvolti nell’indagine “Last Banner”. Nei loro confronti
verranno elevate le sanzioni amministrative previste per la violazione del Regolamento d’uso
dell’Allianz Stadium.
Nel corso del match , inoltre, alcuni tifosi che sostavano nei vomitori della Curva Sud non hanno
ottemperato alla richiesta di allontanamento degli steward. Rapido l’intervento della Digos della
Questura di Torino che li ha identificati; verranno sanzionati per violazione del Regolamento d’uso
dello stadio.
(foto archivio)

Concorso per allievi finanzieri

RECLUTAMENTO DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATO AI CONGIUNTI DELLE
“VITTIME DEL DOVERE”. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: ORE 12.00 DELL’11 OTTOBRE 2019.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 72 del 10 settembre 2019 – 4^ Serie Speciale
– è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del
contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti,
nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso
permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all’80% della capacità
lavorativa.
Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione
della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età, non abbiano superato il giorno
di compimento del 26° anno di età e siano in possesso del diploma di istruzione
secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento
della laurea.
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente
mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo
https:concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata
(P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la
propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.
Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni
di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

Importuna clienti e negozianti, la polizia lo arresta

Giovedì scorso, poco dopo le 22, personale del Comm.to Nizza in servizio
di controllo del territorio è stato avvicinato da un esercente di via Nizza che
riferiva che poco prima si era presentato nel suo negozio un cittadino
marocchino in stato di alterazione, che aveva importunato i clienti e
spintonato molte persone, anche quelle presenti sul marciapiede davanti al
negozio, per poi allontanarsi in direziona di via Berhollet. Proprio in via
Berthollet un secondo esercente richiamava l’attenzione della pattuglia,
segnalando che un individuo di origini straniere si era appena reso
protagonista di fatti analoghi, per poi allontanarsi verso via Belfiore.
Pertanto, i poliziotti effettuavano alcuni passaggi nel quartiere San
Salvario, e rintracciavano in via Baretti un soggetto corrispondente alle
descrizioni fornite; l’uomo stava importunando le persone a passeggio e
addirittura rovesciava a terra dei cassonetti dell’immondizia. Alla vista
degli agenti, si è dato a precipitosa fuga: una volta raggiunto, non ha esitato
a ingaggiare una violenta resistenza nei confronti dei poliziotti, pur di
sottrarsi al fermo. Nonostante la sua azione, è stato neutralizzato e messo
in condizione di non nuocere ulteriormente alla cittadinanza; l’uomo,
cittadino marocchino, 40 anni, che ha terminato di scontare una condanna
in carcere per delitti inerenti alla persona due mesi fa, è stato arrestato per
violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Incensurato nasconde armi e munizioni in casa, arrestato dai carabinieri

Perquisita la casa di un romeno incensurato sospettato di nascondere armi clandestine o detenute illegalmente. La perquisizione rientra in un’attività più ampia su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal Comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo.
A seguito dell’intervento, l’uomo, un romeno di 50 anni, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Torino San Salvario per ricettazione e detenzione illegale d’arma comune da sparo. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una Smith & Wesson” cal.38, con 6 cartucce, risultata rubata nel 2014, una pistola scenica e 48 cartucce cal.9×21 imi marca “fiocchi”. Il revolver sarà inviato al Ris di Parma per verificare se sia stato utilizzato per commettere reati.

Arrestato ragazzo con più di tre chili di droga

UN UOMO LO STAVA INSEGUENDO PENSANDO FOSSE UN LADRO
Quando ha visto una BMW “sgommare” e scendere dall’auto un ragazzo che si stava
allontanando con borsone ha pensato che fosse un ladro, ha chiamato il 112 e lo ha
inseguito. Quello che l’uomo, un cittadino straniero, non sapeva è che il conducente
dell’auto non era un ladro e il borsone conteneva più di tre chili di droga.
Durante un ordinario posto di controllo effettuato dalle equipaggi della Squadra Volante
del Commissariato Mirafiori in via Onorato Vigliani, i poliziotti intmano l’alt ad un
giovane alla guida di una BMW che procede a forte velocità. L’auto, però, non si ferma
e, complice il traffico intenso, cerca di far perdere le sue tracce. I poliziotti annotano la
targa e si mettono alla ricerca dell’auto, diramando la nota di rintraccio alla centrale
operatva.
Pochi minut dopo, un uomo chiama il 112: parla di un ragazzo che sta fuggendo con un
borsone dopo essere sceso dall’auto; forse un incidente, forse un furto, viste le
manovre spericolate del conducente. Lo segue, fornisce element utli agli agent e li
avverte degli spostament del fuggitvo, vede il ragazzo disfarsi del borsone e individua
il luogo preciso dove lo abbandona, fino all’arrivo dei poliziotti che giungono sul posto
in pochi minut.
Gli agent del Commissariato Mirafiori riconoscono nel giovane, un italiano di 21 anni,
già noto alle forze dell’ordine, l’uomo che non si era fermato all’alt poco prima e lo
arrestano. In un giardino, dove il ventunenne lo aveva lanciato, gli agent recuperano
anche il borsone. Al suo interno ci sono più di 3 chili e 200 grami di marijuana. Al
ragazzo vengono anche sequestrat 830 euro in contant.
Gli agent poi scopriranno anche che il fuggitvo era alla guida dell’auto pur non
essendo in possesso di patente di guida mai conseguita, e per questo sarà anche
denunciato.
Torino, 27 settembre 2

Cercasi poligono di tiro per la Polizia di Stato

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del segretario del Siulp

In verità, dichiara il Segretario del SIULP di Torino Eugenio Bravo, il poligono di tiro per le esercitazioni e l’addestramento con la pistola in dotazione e l’arma lunga sarebbe già esistente. Presso il Reparto Mobile di Torino si trova il simulacro di un poligono di tiro costruito verso la fine degli anni ‘90 che, anziché sottoporlo ai necessari adeguamenti e ristrutturazioni a norma di legge e il cui costo si aggirerebbe intorno ai 200.000 euro, si preferisce consolidare la consueta prassi italiana dello sperpero di denaro imperante, evitando di ripristinare l’utilizzo del poligono, abbandonandolo all’inerzia ed al degrado. Eppure, continua Eugenio Bravo, il poligono di tiro predisposto in particolar modo per i settori più operativi della Polizia di Stato, (volanti, RPC, Reparto Mobile, Specialità) dovrebbe essere una priorità nell’agenda del Dipartimento di PS.
Superfluo rammentare continua Eugenio Bravo, l’importanza di poter usufruire di un poligono di tiro in modo frequente e soprattutto continuativo per l’addestramento dei poliziotti torinesi. Purtroppo anziché recuperare in modo celere, funzionale e lungimirante una struttura utile alla formazione dei poliziotti, ragioni più o meno oscure dettate soprattutto da motivi legati alle alte spese di manutenzione idonee al mantenimento funzionale e rispettose della salubrità ambientale del poligono, convincono ad organizzare momenti di addestramento al tiro presso il poligono civile TSN di via Reiss Romoli, con tempi e modi, per ovvie ragioni, più limitati.
Certo l’ideale sarebbe confrontarsi ed ascoltare i consigli del personale tecnico competente che, a rigor di logica, vorrebbe recuperare l’area del poligono, la cui estensione sarebbe in grado di creare 5 campi da tiro a costi decisamente inferiori rispetto al poligono in galleria. In pratica gli esperti ritengono che in luogo dell’attuale poligono si potrebbero realizzare 5 campi di tiro per le armi in dotazione alle forze di polizia e un campo di tiro idoneo a supportare calibri più “impegnativi”. I costi di gestione sarebbero sicuramente più contenuti rispetto a quelli di una struttura chiusa.
Tutto può essere ragionevolmente utile, chiude Eugenio Bravo, tranne restare indifferenti e subire l’implacabile solita burocrazia economica che soffoca le iniziative di sviluppo e ammodernamento di un poligono di tiro già preesistente e che si trova all’interno del Reparto Mobile.

Cambia sede il Centro Malattie Sessualmente Trasmesse

Trasferimento  (MST) dall’ospedale San Lazzaro al Centro per la Salute Sessuale del presidio “Sperino” di via Juvarra 19

Si comunica che, in attuazione della DGR n. 87-8996 del 16 maggio 2019, a partire da lunedì 30 settembre le attività del Centro Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) della Città della Salute di Torino verranno trasferite dall’ospedale San Lazzaro al Centro Unificato dell’ASL Città di Torino, che ha sede presso il Presidio “Sperino”, via Juvarra 19, piano seminterrato.

Il Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale della Città di Torino Ce.Mu.S.S. continuerà a garantire ai cittadini le prestazioni di diagnosi e cura delle infezioni trasmesse per via sessuale, con accesso diretto, in gratuità ed anonimato, integrandole con nuove funzioni per la promozione della salute sessuale, con la collaborazione dei medici, chirurghi e dermatologi della Città della Salute di Torino.

Il Centro multidisciplinare opererà in stretto raccordo con i servizi sanitari a vario titolo dedicati (malattie infettive, dermatologia, ginecologia ed ostetricia, rete dei consultori, rete dei servizi vaccinali) e svolgerà attività di prevenzione e promozione della salute, diagnosi e cura delle infezioni, consulenza psicologica, assistenza alle vittime di violenza sessuale, consulenza e supporto alla programmazione regionale, attività di sorveglianza epidemiologica, formazione e ricerca scientifica.

Sanzioni agli ultras di “Giovinezza”

Nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione delle Digos di Torino e Brescia, è stato possibile individuare n.5 noti ultras appartenenti all’articolazione di estrema destra “DRUGHI GIOVINEZZA”, che, in occasione dell’incontro di calcio Brescia-Juventus dello scorso 24 settembre, avevano esposto per pochi minuti, all’interno del settore ospiti dello stadio “Rigamonti”, un piccolo striscione non autorizzato con il simbolo dei DRUGHI (gruppo ultrà coinvolto nell’indagine “Last Banner” effettuata dalla Digos di Torino e che ha consentito di disarticolare le frange violente del tifo oltranzista della Juventus).

Nei confronti dei 5 supporter sono state adottate sanzioni amministrative per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo e, in caso di recidiva, saranno emessi nei loro confronti provvedimento Daspo.

Alla medesima sezione ultrà dei Drughi Giovinezza è, altresì, riconducibile l’iniziativa pubblicizzata nella mattinata odierna sulla pagina Facebook del gruppo relativa all’affissione di alcuni manifesti di solidarietà ai compagni coinvolti nell’operazione “Last Banner”, e sul quale sono in corso approfondimenti.