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E’ morto Braccialarghe, assessore alla Cultura di Fassino

ph. Ivan Vittone

Malato ormai da tempo è morto Maurizio Braccialarghe, ex assessore alla Cultura del Comune di Torino nella Giunta di Piero  Fassino. Fu anche direttore della sede Rai di via Verdi. Aveva  60 anni ed era originario di Genova. Sua l’idea del Torino Jazz Festival  e di Natale coi Fiocchi. L’ex sindaco Fassino ha espresso il suo cordoglio su Twitter.

 

Influenza: “servizi sanitari in tilt”

Quando arriva l’influenza “come tutti gli anni i servizi sanitari vanno in tilt. Nonostante le previsioni sul picco, le Asl non hanno rinforzato il servizio di continuità assistenziale,l’ex guardia medica, per garantire un servizio efficace e condizioni di lavoro tollerabili”. L’Ansa riporta le parole di Alessandro Dabbene, segretario regionale di Fimmg – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Continuità Assistenziale. Secondo Dabbene è stato concesso un rinforzo  in pochissime sedi e la ricerca di medici è stata  spesso vana perché fatta a pochi giorni dal picco del 23, il primo giorno di chiusura dei medici di famiglia. La federazione propone di adeguare il numero di medici di continuità assistenziale a quanto prevedono le normative, rinforzare le sedi in sofferenza, aprire più ambulatori.

Torinese muore intossicato dal gas. Gravissima la moglie

Capodanno tragico per Alberto Vellano, di Cambiano, 77 anni, che a causa di una fuga di gas è morto intossicato nel suo appartamento di Ventimiglia. Gravissima anche la moglie, Patrizia Biamonti di 69 anni, portata d’urgenza all’ospedale. E’ possibile che il termoconvertitore a gas, a causa della rottura di un condotto, abbia riversato fumi tossici nell’abitazione. L’allarme è stato dato da alcuni amici che attendevano i coniugi per un appuntamento.

Al Sant’Anna il primo nato 2018. E alle Molinette tre trapianti andati a buon fine

All’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino il primo bambino del 2018 è HADEGA nato da parto spontaneo alle 00:05, maschio del peso di 2.880 g. Primo figlio di una coppia di egiziani.  La seconda è PETRA, nata alle 01:52, una bambina di 3.340, nata da genitori italiani.  Ad entrambi è stata garantita l’assistenza “one to one” in travaglio e l’allattamento al seno già dalla prima ora dal parto. Gli ultimi 2 nati del 2017 sono due maschi, ANDREA ANTONIO nato alle 22:29 e HAOZHEN nato alle 23.42 da una coppia di genitori cinesi. Un grande regalo lo hanno fatto la sig.ra Alina, mamma di Cloe nata alle 22.10 e la sig.ra Valeria, mamma di Elena Sofia nata alle 02:36, che hanno deciso di donare il sangue cordonale a scopo solidaristico. Un buon auspicio per superare le 300 donazioni di sangue cordonale effettuate al Sant’Anna nel 2017. Anche nel 2017 il Sant’Anna con 7.015 parti si conferma il 1° d’Italia e tra i primi ospedali d’Europa per numero di parti con un incremento del 3,7% rispetto al 2016, (erano 6.761). Al Sant’Anna hanno partorito donne di 87 nazionalità diverse (come da allegato). I parti gemellari o multipli sono stati 252, la metà circa di tutti quelli verificatesi in tutto il Piemonte. La percentuale di tagli cesarei è del 30,9%,  stabile rispetto all’anno precedente. La peridurale in travaglio è stata garantita a circa 2000 donne (35% dei travagli), mentre nei restanti casi il contenimento del dolore in travaglio di parto è stato effettuato con altre forme di analgesia fisiologica (massaggio, acqua, calore). E mentre al  Sant’Anna venivano alla luce nuove vite, nella notte di Capodanno all’ospedale Molinette di Torino due persone sono rinate a nuova vita grazie al dono più grande: la donazione di organi ed ai relativi trapianti. Un vero miracolo di San Silvestro. Il 31 dicembre è deceduto un uomo di 82 anni a Novara per ictus ischemico. I due trapianti della Città della Salute di Torino, coordinati dal Centro regionale trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso), sono iniziati a tarda notte tra il 31 dicembre ed il primo dell’anno con un trapianto di fegato su un uomo di 56 anni della Campania, affetto da epatocarcinoma. Il trapianto durato circa 7 ore, effettuato dall’équipe del professor Mauro Salizzoni, è tecnicamente riuscito ed ora il paziente si trova in terapia intensiva del dottor Pier Paolo Donadio. Dopo è iniziato un doppio trapianto di rene su una donna di 71 anni di Cuneo, affetta da nefropatia. Il trapianto vede in sala operatoria gli urologi del professor Paolo Gontero ed i chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, coadiuvati dai nefrologi del professor Luigi Biancone. L’intervento è in corso. Grandi doni per un miracolo all’insegna del “neonato” 2018.

Un ferito per i botti in piazza Castello

Un ragazzo è rimasto ferito a Torino, in modo non grave, in piazza Castello, nella notte di San Silvestro. Il giovane ha raccolto da terra  un petardo che gli è esploso fra le mani. E’ stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del 118. Sul posto anche la polizia.

Prende donna in ostaggio per rapinare edicola

Un malvivente è entrato in un’edicola di Scalenghe e ha preso una cliente alle spalle puntandole al collo un paio di forbici intimando alla titolare del negozio di dargli del denaro. Il rapinatore, informa l’Ansa, è poi fuggito su un’auto. Poco dopo è però stato  individuato e fermato dai carabinieri in un’area di servizio della tangenziale Torino-Pinerolo. Il colpo è stato commesso ieri a Scalenghe. La donna in ostaggio è  una 45enne  che si trovava in edicola con la figlia di dieci anni. L’arrestato è un italiano di 23 anni residente a None

Una “Santa Barbara” di botti illegali nel retro del bar

I  poliziotti si sono insospettiti per il comportamento di un cliente, un italiano di 25 anni, giunto  a mani vuote nel bar, con la moglie e due bambine in auto, che poi è uscito con un sacco nero dell’immondizia. Decine di botti illegali di capodanno, come ‘batterie di tubi monocolpo e ”cipolle” erano venduti nel retro del negozio. La squadra mobile di Torino ha scoperto una vera e propria “Santa Barbara” in un bar di Nichelino il cui titolare (e un cliente)  è stato denunciato. Gli agenti hanno sequestrato il materiale pirotecnico abusivo.

Tanica di benzina davanti all’Ispettorato del lavoro

La scorsa notte in pieno centro di Torino, in via dell’Arsenale, davanti alla sede dell’Ispettorato territoriale del lavoro, i carabinieri hanno trovato una tanica di benzina da 5 litri. Gli artificieri del comando provinciale dell’arma l’hanno rimossa, senza doverla fare brillare. Gli investigatori ritengono che la tanica potrebbe essere stata dimenticata sul posto.

Fondazione Musei, Appendino assicura mantenimento posti di lavoro

I posti di lavoro saranno mantenuti. Lo ha assicurato la sindaca Appendino ai sindacati al termine dell’incontro sulla questione dei 28 esuberi alla Fondazione Torino Musei, presente l’assessora alla Cultura Francesca Leon. I sindacati hanno dichiarato che Appendino ha annunciato un intervento a tutela dell’occupazione e non saranno stanziati altri contributi alla cultura. Se verrà cambiato il datore di lavoro, la richiesta dei sindacati è di mantenere  tutti i diritti, anche  l’articolo 18.

TEATRO STABILE DI TORINO: UN ANNO DI RISULTATI STRAORDINARI

Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale chiude in maniera molto positiva l’anno 2017: tutti gli indicatori chiave di prestazione sono infatti in forte progresso rispetto all’esercizio precedente.

Confrontando i risultati del 2016 con quelli del 2017, sul fronte dei ricavi lordi dell’attività gli incassi al botteghino passano da 1,95 a 2,3 milioni di euro, facendo segnare un aumento del 19%, mentre il fatturato per la vendita di spettacoli a terzi e per rientri da coproduzioni cresce da 1,3 a 1,6 milioni di euro, ossia del 23%.

Altrettanto significativo è l’aumento degli spettatori in sede: si passa infatti dalle n. 137.382 presenze del 2016 alle n. 158.643 presenze del 2017, in progresso del 15%.

In aumento anche il numero delle recite di produzione e coproduzione, n. 359 (di cui n. 232 in sede, n. 16 in Piemonte, n. 111 in Italia e all’estero), il numero delle recite ospiti, n. 280, e il numero degli spettatori fuori sede, pari a n. 62.477.

Tra spettacoli prodotti, coprodotti e ospitati, in sede e fuori sede, compresi quelli del festival Torinodanza, nel 2017 lo Stabile ha aperto il sipario n. 639 volte, in crescita del 13% rispetto al 2016.

Infine nel 2017 lo Stabile e Torinodanza si confermano al vertice delle classifiche del MiBACT sia tra i teatri nazionali sia tra i festival disciplinari ed entrambi vedono crescere del 7% il contributo Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) rispetto all’anno precedente, totalizzando 2.828.734 Euro.

 

Dati anno 2017 Aumento % su 2016
Spettatori in sede n. 158.643 + 15%
Spettatori in tournée n. 62.477 +   8%
Spettatori totali (in sede e in tournée) n. 221.120 + 13%
Recite totali (prodotte, coprodotte, ospitate) n. 639 + 13%
Ricavi lordi da bigliettazione 2.301.250 € + 19%
Fatturato lordo per vendita spettacoli 1.603.700 € + 23%

 

 

«A nome mio e di tutto il Consiglio di amministrazione – dichiara il Presidente Lamberto Vallarino Gancia – esprimo grande soddisfazione per i risultati ottenuti nell’esercizio che va chiudendosi, che hanno consentito al Teatro non solo di assorbire un forte taglio dei contributi ma addirittura di consolidare le proprie funzioni pubbliche di presidio culturale permanente al servizio della comunità. Un ringraziamento particolare – aggiunge Vallarino Gancia – va ai Soci Aderenti che pur nella difficile situazione generale non hanno mai fatto venir meno il loro sostegno. E un apprezzamento speciale – conclude Vallarino Gancia – va al Direttore Filippo Fonsatti, che con la sua efficiente conduzione manageriale ha saputo affrontare e brillantemente superare le criticità, ai due Direttori artistici uscenti, Mario Martone e Gigi Cristoforetti per la qualità altissima della loro programmazione, e a tutto lo staff del Teatro per la competenza, l’impegno e la passione con cui affronta quotidianamente le nuove sfide».

«Incassi e fatturato, contributo Fus, affluenza di spettatori e produttività hanno toccato livelli mai conseguiti prima nella storia del Teatro Stabile – precisa il Direttore Filippo Fonsatti. Siamo orgogliosi dell’accoglienza riservata alle nostre proposte, che pur incontrando il favore del pubblico più ampio non hanno mai rinunciato al “rischio culturale”. Da questi dati significativi e competitivi – conclude Fonsatti – si parte per istruire l’istanza ministeriale per il prossimo triennio 2018-2010 che dovrà confermare allo Stabile lo status di Teatro Nazionale».

 

Dal 1° gennaio 2018 saranno operativi i nuovi vertici artistici della Fondazione: Valerio Binasco Direttore artistico del Teatro Stabile, Anna Cremonini Direttrice artistica del festival Torinodanza, Gabriele Vacis Direttore della Scuola per attori, Fausto Paravidino Drammaturgo residente. «Una squadra d’eccellenza, ambiziosa e affiatata – commentano il Presidente Vallarino Gancia e il Direttore Filippo Fonsatti – che saprà ridefinire l’identità artistica e culturale dello Stabile e consolidarne la competitività in ogni ambito dell’attività istituzionale: produzione, programmazione, formazione e ricerca. A tutti loro – proseguono Vallarino Gancia e Fonsatti – porgiamo il nostro più caloroso benvenuto e un augurio di buon lavoro».

 

A proposito di futuro prossimo, sul fronte delle produzioni e coproduzioni il 2018 si annuncia fin dai primi mesi ricco di proposte tra grande repertorio e drammaturgia contemporanea: a gennaio debutta al Teatro Gobetti L’illusion comique di Corneille per la regia del giovane Fabrizio Falco, approda al Carignano la coproduzione internazionale Les trois sœurs di Cechov nella versione della star globale Simon Stone e sarà ripreso Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo firmato dal direttore artistico uscente Mario Martone, in tournée al Piccolo di Milano e all’Argentina di Roma; a febbraio Disgraced di Akhtar messo in scena da Martin Kušej, tra i più acclamati registi europei, sarà ospite del Residenz Theater di Monaco di Baviera mentre Valerio Binasco inizierà le prove della sua prima produzione da direttore artistico, Don Giovanni di Molière, in programma al Carignano da aprile.