Fiamme gialle, cambio della guardia a Milano
Dalla Lombardia
Le Fiamme Gialle Lombarde hanno oggi salutato il Gen. D. Piero Burla, che
ha ceduto il comando al Gen. D. Stefano Screpanti, per assumere un nuovo
incarico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La cerimonia di avvicendamento si è svolta alla presenza del Comandante
Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Gen.
C.A. Giuseppe Vicanolo, delle Autorità cittadine, dei Comandanti Provinciali
della Lombardia, di un’aliquota di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati
e Finanzieri in forza presso il capoluogo, dell’Associazione Nazionale
Finanzieri d’Italia e degli organi di base della rappresentanza militare.
Il Gen. D. Piero Burla nel ripercorrere i suoi tre anni alla guida del Comando
Regionale Lombardia, area di primario interesse strategico – operativo per il
Corpo, ha voluto ringraziare attraverso i militari presenti tutte le circa 6 mila
“Fiamme Gialle Lombarde” per il loro incondizionato impegno, l’altissima
professionalità e la profonda dedizione dimostrati in tante occasioni.
Tutte qualità che hanno permesso di raggiungere risultati importanti nella lotta
all’evasione e all’elusione fiscale, al contrasto degli sprechi ed agli illeciti nel
campo della spesa pubblica e più in generale nell’esecuzione dei compiti
istituzionali quale polizia economico-finanziaria.
Il Gen. D. Piero Burla ha quindi “lasciato il testimone” al Gen. D. Stefano
Screpanti, proveniente dalla Scuola di Polizia Economico-Finanziaria del
Corpo.
Nei giorni scorsi un cittadino rumeno di 28 anni è stato seguito in via Principe Tommaso da uno sconosciuto che, dopo averlo affiancato, lo ha aggredito, colpendolo al volto riuscendo a sfilargli il giubbotto, di colore bianco, contenente il portafogli. La vittima, per sottrarsi alla violenza, ha trovatorifugio in un vicino supermercato, mentre il suo aggressore si è dato alla fuga su via Galliari in direzione del parco del Valentino.
Gli agenti del Comm.to Nizza, acquisite e visionate le immagini registrate da alcune telecamere di vigilanza poste nella zona, hanno riconosciuto nel rapinatore ripreso un cittadino marocchino gravitante nel quartiere San Salvario, con numerosi precedenti di polizia per stupefacenti e reati di natura predatoria (furti e rapine). Martedì scorso, la vittima del reato è stata convocata negli uffici di Polizia, ove è stata effettuata l’individuazione fotografica del sospettato.
Nelle ore successive, a seguito di attive ricerche del rapinatore, gli investigatori lo hanno individuato in via Ormea. L’uomo, 36 anni, senza fissa dimora, con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e inerenti agli stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale, in considerazione del pericolo di fuga, è stato sottoposto a fermo per la rapina aggravata del 29 Ottobre. La misura è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria che ha successivamente emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Poche ore dopo, lo stesso personale di Polizia, durante i servizi in borghese nella zona di competenza del Comm.to, ha notato, in corrispondenza di una pensilina per i bus in via Genova, un cittadino marocchino sospetto. L’uomo, dopo aver diviso con due soggetti resisi irreperibili quello che è parso essere un pezzo solido di stupefacente, è salito sul bus linea 18 ma, accortosi della presenza a bordo degli agenti, che lo hanno seguito, è sceso frettolosamente dalla porte posteriori. Il tentativo di sottrarsi al controllo è andato, però, a vuoto: infatti, è stato raggiunto dopo un breve inseguimento. La perquisizione a suo carico ha portato al rinvenimento di 3 pezzi di hashish, per un peso complessivo di 32 grammi. Per l’uomo, quarantotto anni, colpito peraltro dal divieto di dimora a Torino, misura cui lo stesso è risultato evidentemente inadempiente, sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Guardia di Finanza Torino, “custodisce” in camera da letto oltre 50 chilogrammi di fuochi d’artificio. Denunciato ventenne.
Un’improvvisata quanto pericolosa “santabarbara”, quella rinvenuta dalla Guardia di finanza di Torino in un’abitazione nei pressi di Beinasco, comune della prima cintura torinese.
Venerdì scorso i Finanzieri del Gruppo Orbassano hanno bussato alla porta di un ventenne residente in zona e già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso della perquisizione gli inquirenti hanno scoperto come il giovane custodiva, probabilmente non conscio delle conseguenze che ne potevano derivare, numerosi scatoloni contenenti fuochi d’artificio di vario genere.
Il tutto era accatastato in modo improvvisato nella sua camera da letto, come un normalissimo arredo.
Raduno Alpini, Udine batte Alessandria
Arresti e denunce per spaccio ad Aurora e Vanchiglia
Furti a Borgo Po: presi i ladri
È’ stata una tentata frode all’assicurazione la causa della tragedia di Quargnento. I carabinieri hanno fermato la scorsa notte Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa dove sono morti i tre vigili del fuoco. Lo ha comunicato il procuratore di Alessandria Enrico Cieri. L’uomo fermato ha confessato, dopo dieci ore di interrogatorio negando l’intenzione di volere uccidere. Era fortemente indebitato e gli è venuta la folle idea. La moglie di Giovanni Vincenti è indagata a piede libero per concorso.
Slot irregolari: 28mila euro di multa
A seguito di numerose segnalazioni di cittadini residenti, a tutela del consumatore e al fine di contrastare il disturbo generato dagli avventori di esercizi pubblici e l’utilizzo di macchinette installate illecitamente all’interno di locali di somministrazione, sono stati organizzati alcuni interventi congiunti tra Agenti del V Comando Polizia Municipale di Torino Comando Borgo Vittoria/Madonna di Campagna/Vallette/Lucento e il Commissariato Madonna di Campagna della Polizia di Stato.
E’ stata controllata una sala raccolta scommesse di via Colautti. Sono state trovate 14 apparecchiature videogioco che, nella circostanza, non rispettavano i limiti imposti dalla normativa regionale che prevede il divieto di installazione di apparecchi per il gioco lecito a una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili quali scuole, luoghi di culto, istituti di credito e sportelli bancomat.
A seguito di quanto accertato, il gestore del locale, di nazionalità rumena, è stato sanzionato amministrativamente ai sensi art. 11 c.1 in rel. art. 5 c.1 Legge Regionale 9/16 per un totale di 28.000 euro (cioè 2000 euro per ognuna delle 14 macchinette installate) e gli apparecchi videogioco sono stati posti sotto sequestro amministrativo e sottratti alla materiale disponibilità di altri avventori.
Nella serata di mercoledì 6 novembre è stata controllata un’attività artigianale di vendita kebab in via Chiesa della Salute. Nel corso del controllo gli Agenti hanno trovato due sacchi neri contenenti all’interno 32 sacchetti di melanzane e peperoni, custoditi in involucri non conformi all’interno di un frigo-congelatore, in modalità non idonee a una corretta conservazione dei cibi e pericolosa per la salute pubblica. Per quanto accertato il titolare dell’esercizio, cittadino di nazionalità turca, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 5 lettera B) Legge n. 283/1962 per il reato di alimenti in cattivo stato di conservazione detenuti per la somministrazione.
Era già seduta al proprio posto a bordo di un aeromobile in partenza per Malta quando i finanzieri l’hanno raggiunta e, tra lo stupore degli altri passeggeri, riaccompagnata al terminal dello scalo torinese.
Il tutto nasce quando gli addetti alle vendite del duty free dell’Aeroporto “Sandro Pertini” di Torino, avvisano il personale della Guardia di Finanza di un furto di profumi e creme avvenuto pochi muniti prima all’interno del punto vendita; un rapido sguardo delle telecamere di sorveglianza e i Finanzieri, dopo un veloce incrocio dei dati sulle liste passeggeri imbarcati, risalgono al responsabile del furto.
Il gate è già chiuso, ma gli inquirenti arrivano sino sotto bordo, riconoscono la donna seduta nelle prime file dell’aeromobile e la conducono negli uffici del Comando.
Lei nega, ma dopo uno “sguardo” all’interno del suo bagaglio, i Finanzieri della Compagnia di Caselle rinvengono alcune confezioni di profumi e creme di note marche che provenivano, chiaramente, dal Duty Free dello scalo torinese e per le quali non ha saputo dare giustificazioni.
La donna, una cinquantenne italiana è stata denunciata per furto.