COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 6.912 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.165 dopo test antigenico), pari al 10,3% di 66.793 tamponi eseguiti, di cui 56.576 antigenici. Dei 6.912 nuovi casi gli asintomatici sono 5.605 (81,1%).
I casi sono così ripartiti: 5.101 screening, 1.302 contatti di caso, 509 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 903.279, così suddivisi su base provinciale: 73.669 Alessandria, 41.398 Asti, 34.599 Biella, 123.686 Cuneo, 69.539 Novara, 477.083 Torino, 31.999 Vercelli, 32.512 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.392 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.402 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono116 (-9 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 1991 (-50 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 116.115
I tamponi diagnostici finora processati sono 14.530.499(+ 66.793 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 12.672
Sono 15, uno di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 12.672 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.679 Alessandria, 770 Asti, 483 Biella, 1.558 Cuneo, 1.024 Novara, 6.041 Torino, 582 Vercelli, 411 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 124 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
772.385 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 772.385(+ 12.007 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 64.674 Alessandria, 36.780 Asti, 29.252 Biella, 108.267 Cuneo, 62.479 Novara, 406.150 Torino, 27.337 Vercelli, 28.665 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.882 extraregione e 5.899 in fase di definizione.
La Fondazione Crt auspica che “si individui una personalità con elevate competenze sia gestionali sia culturali e artistiche” spiega il consigliere Giampiero Leo (nella foto) d’intesa con il presidente Giovanni Quaglia. Leo precisa che si atterrà alle indicazioni della Fondazione “avendo apprezzato l’attenzione speciale dedicata al Regio dal presidente Giovanni Quaglia e dal segretario generale Massimo Lapucci”. “La Fondazione Crt, come ha più volte detto Quaglia – spiega Leo – si attribuisce un ruolo di aiuto regista perché il ruolo prioritario spetta agli enti politici, Comune e Regione. Il nostro pensiero è che debbano raggiungere una posizione di concordia e convergenza”.