Sanità, la Regione stabilizza il personale precario Covid

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Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi la Giunta ha recepito l’accordo su stabilizzazione e proroga contrattuale del personale precario Covid in ruolo sanitario e socio-sanitario. L’accordo, stipulato tra la Regione e le organizzazioni sindacali del comparto lo scorso 6 giugno, prevede la stabilizzazione progressiva nel rispetto delle scadenze dei contratti dei 1.137 operatori delle professioni sanitarie e socio sanitarie (in particolare infermieri, tecnici, Oss e assistenti sociali) in possesso dei requisiti previsti dal Governo, ovvero aver maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio, di cui almeno 6 nel periodo Covid.

Lo stesso accordo sancisce anche la proroga al 31 dicembre 2022 dei contratti a tempo determinato in scadenza nel secondo semestre del 2022 del personale sanitario e socio-sanitario non in possesso dei requisiti imposti dal Governo per la stabilizzazione. Si tratta di 530 operatori professionisti, i cui contratti verranno prorogati grazie agli 8 milioni di euro di risorse straordinarie che la Regione garantirà alle Aziende sanitarie del Piemonte.

Parti dell’accordo anche la copertura per il riconoscimento della retribuzione accessoria del personale per l’anno 2021 e l’impegno a definire ed applicare il Decreto Calabria, che prevede la possibilità di revisione del limite di spesa per il personale. Sempre rispettando l’equilibrio economico e finanziario del sistema sanitario regionale, è stato definito un incremento del 2% per il 2022, del 35 per il 2023 e del 5% per il 2024.

Per il Presidente della Regione e per l’assessore alla Sanità del Piemonte il recepimento dell’accordo è un’importante iniezione di personale nel sistema sanitario regionale. Stabilizzazioni e proroghe dei contratti del personale Covid-19 permetteranno di continuare ad assicurare le risorse necessarie per fronteggiare le urgenze del servizio sanitario e per gestire il piano di riduzione delle liste d’attesa. Non appena verranno rimborsati dallo Stato i circa 340 milioni di euro residui della spesa per la gestione sanitaria della pandemia che il Piemonte ha anticipato nel 2021, il personale sanitario regionale potrà essere ulteriormente potenziato tramite nuove assunzioni, come prevede il “Decreto Calabria”.

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