CRONACA- Pagina 1050

Addio a Bravo, storico preside di Scienze Politiche

La famiglia Bravo ha annunciato la scomparsa del prof. Gian Mario Bravo, docente molto conosciuto dell’università di Torino.

E’ stato per ben  vent’anni preside della facoltà di Scienze Politiche (dal 1979 al 1998) di Palazzo Nuovo. Allievo di Firpo e Bobbio era ritenuto uno dei  maggiori studiosi del pensiero di Marx e Engels. Il  professore ordinario di Storia delle dottrine politiche è morto ieri all’età di 86 anni. E’ anche stato direttore scientifico della Fondazione Luigi Firpo, esponente della Fondazione Luigi Einaudi e presidente della Società italiana degli Storici delle Dottrine politiche.

Furto di cellulare, carabinieri fermano baby gang di ragazzine

Hanno rubato il cellulare a un anziano e poi gli hanno chiesto il riscatto per riaverlo

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Torino Oltre Dora hanno fermato tre ragazze minorenni, tra i 13 e i 17 anni, di un campo nomadi della città, con l’accusa di furto aggravato ed estorsione. Ieri mattina, le ragazze sono state bloccate alla fermata del tram di corso Potenza, subito dopo essersi fatte consegnare la somma di 70 € da due coniugi ultrasettantenni quale riscatto per restituirgli il telefono cellulare rubato il giorno precedente.

Il furto è avvenuto all’esterno di un supermercato di Torino, dove le ragazze hanno accerchiato la coppia e distratto l’uomo e con la scusa di chiedergli l’orario gli hanno rubato il cellulare. La moglie del derubato ha immediatamente chiamato il numero del marito e dopo diversi tentativi le ha risposto una “bambina” che le ha chiesto 120 euro di riscatto per lo Smartphone. Dopo una lunga trattativa le parti si sono accordate per 70 euro. La coppia ha immediatamente informato i carabinieri, che si sono presentati all’appuntamento con i coniugi, ma a distanza. Subito dopo lo scambio, i militari sono intervenuti e hanno fermate le tre ragazzine. La 17enne è stata arrestata e accompagnata all’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” mentre le sue baby complici, non imputabili, sono state segnalate alla Procura per i minorenni, riaccompagnate al campo e affidate ai parenti. Agli anziani, sfortunati protagonisti della vicenda, tranquillizzati e rassicurati dai Carabinieri, sono stati restituiti il cellulare e la somma estorta. Particolarmente elevata è l’attenzione della Procura per i Minorenni di Torino a tutela delle persone anziane che, soprattutto in questo delicato momento di emergenza sanitaria possono essere vittime di odiosi reati predatori.

 

(foto archivio)

Take away da lunedì in Piemonte ma non a Torino

La nuova ordinanza regionale, in firma in serata,  autorizza la vendita da asporto di alimenti dal 4 maggio (sempre purché il loro consumo non avvenga in loco), in Piemonte ma non a Torino 

Dal prossimo  lunedì gelaterie, bar, kebab,  ristoranti, pizzerie e  pasticcerie, saranno quindi autorizzati a vendere alimenti da asporto, ma nel capoluogo si dovrà rinviare forse a sabato 9 maggio.

La Regione è infatti  preoccupata dalla curva dei contagi nel capoluogo , considerando anche i quartieri  come san Salvario o il centro città, dove i locali della ristorazione sono troppo vicini tra loro, rendendo pressochè impossibile il rispetto delle distante di sicurezza.

 

Spacca finestrino con la mano, le tracce di sangue lo tradiscono

Arrestato ventottenne italiano nel quartiere Santa Rita

Domenica notte un cittadino affacciato dal proprio balcone nota un soggetto armeggiare accanto al finestrino di un’autovettura parcheggiata. L’uomo allerta immediatamente il 112 NUE. Nel frattempo il reo, cittadino italiano di 28 anni, è riuscito ad aprire lo sportello dell’auto, rompendo il finestrino con le mani. Dopo aver rovistato nel portaoggetti del cruscotto, preleva un telefono cellulare e si da alla fuga. Poco dopo gli agenti della Squadra Volante incrociano in via Tunisi un individuo con le mani e gli indumenti sporchi di sangue. I poliziotti intuiscono possa trattarsidel soggetto appena segnalato dalla centrale operativa, feritosi in seguito all’azione delittuosa. Il ventottenne viene allora fermato e perquisito. Gli operatori, dopo aver rinvenuto il cellulare nella tasca della giacca, arrestano l’uomo per furto. Il ventottenne, con precedenti specifici di Polizia, viene inoltre denunciato per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, di cui era destinatario da gennaio dello scorso anno, e per le prescrizioni atte al contenimento epidemiologico.

500 cellulari sospetti. Il negoziante: “Sono un regalo”

Telefoni di dubbia provenienza rinvenuti in un negozio torinese. Denunciato commerciante

È quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino in un esercizio commerciale nella zona nord della città.

La vicenda all’una circa della scorsa notte, quando un equipaggio del Gruppo Pronto Impiego Torino, impegnato nei consueti controlli del territorio, ha notato le insegne ancora accese di un negozio di telefonia e apparecchiature elettroniche nei pressi di Corso Palermo. All’interno oltre al titolare, alcuni clienti.

Una volta all’interno, i Finanzieri hanno notato numerosi apparecchi telefonici senza confezionamento custoditi alla rinfusa dietro al bancone. Alla richiesta della documentazione della merce, il titolare non è riuscito a fornire alcuna giustificazione plausibile circa il possesso.

Esteso il controllo a tutto il punto vendita, i militari hanno così scoperto che il commerciante custodiva oltre 500 telefoni cellulari, tutti di dubbia provenienza e privi di qualsivoglia documentazione nel retrobottega del negozio. Un considerevole quantitativo è stato anche rinvenuto occultato nella toilette.

Alla richiesta di ulteriori spiegazioni l’uomo, un quarantenne di origini egiziane, ha sostenuto che i telefoni “…sono frutto di un regalo…”.

Le indagini della Guardia di Finanza ora proseguono per appurare la provenienza dei cellulari e se siano provento di furto o attività illecite.

Gli oltre 500 apparecchi telefoni sono stati sequestrati.

Il titolare del negozio, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica per ricettazione, è stato sanzionato per l’inottemperanza ai prevedimenti attualmente in vigore a contrasto del COVID 19; l’attività commerciale è stata sospesa.

fp

Il ladro che amava anacardi e grappa

Un cittadino algerino di 38 anni è stato arrestato giovedì scorso dagli agenti della Squadra Volante

Dopo essere entrato in un supermercato in corso Umbria, il trentottenne ha trafugato dagli scaffali ed occultato nel proprio zaino 6 bottiglie di vodka e 9 confezioni di anacardi.

Arrivato nei pressi delle casse, finge di mettersi in fila ma dopo poco si dirige verso l’uscita. Un cassiere che ha assistito alla scena raggiunge l’uomo e lo invita a seguirlo all’interno del locale per le verifiche del caso. Nel frattempo il gestore del supermercato allerta le forze dell’ordine. L’algerino non è nuovo a furti di questi tipo: circa dieci giorni fa si era già reso protagonista, all’interno del medesimo esercizio commerciale, del furto di 6 bottiglie di grappa.

L’uomo, già colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale, viene arrestato dagli operatori della Squadra Volante per rapina e denunciato per il furto commesso nei giorni precedenti e falsa attestazione a P.U.

Porta Palazzo, il mercato (dimezzato) riapre il 4 maggio

Riapre lunedì 4 maggio, orario 7-14, compreso il sabato, lo storico  mercato ortofrutticolo all’aperto di Porta Palazzo

L’incontro tra il Comitato provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e i rappresentanti degli ambulanti ha preso finalmente la decisione

L’assessore comunale al Commercio Alberto Sacco ha detto  che sarà effettuato un continuo monitoraggio per verificare che siano rispettati il posizionamento e il distanziamento dei banchi e  l’accesso regolamentato dei clienti. E’ previsto il dimezzamento del numero dei banchi,che passeranno  da 56 a 28 per la tettoia dei contadini e da 180 a 90 per la restante area. L’ingresso avverrà con accessi controllati attraverso varchi presidiati da volontari e la presenza sarà consentita, contemporaneamente a soli 2 clienti per punto  vendita. Per evitare assembramenti saranno anche soppresse temporaneamente le 4 fermate dei mezzi pubblici nella piazza. Gli ingressi, saranno in corrispondenza della Galleria Umberto I e di piazza della Repubblica 10, mentre i varchi di uscita in via Milano e corso Regina, al centro della piazza.

 

(foto Mario Alesina)

Partorisce per strada nella notte

E’ stata soccorsa nel cuore della notte a Collegno  nella zona delle ex fonderie Mandelli

La donna di 31 anni, senza fissa dimora, ha partorito un bimbo. Di nazionalità romena, ha già altri due figli. Il marito ha chiamato i soccorsi e  sono intervenuti i carabinieri e il 118 che hanno assistito la coppia durante il parto. Mamma e figlio  sono stati portati all’ospedale Maria Vittoria, dove si trovano in buone condizioni.

I carabinieri vigilano sui luoghi della cultura

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale intensifica i servizi preventivi nei luoghi della cultura del Piemonte e della Valle d’Aosta durante l’emergenza COVID-19

In questo periodo di emergenza, sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio svolti dai militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale finalizzati a garantire
la prevenzione dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali e delle chiese, aperte ai fedeli, ove sono custodite famose e preziose opere d’arte. Le pattuglie a piedi e automontate dei militari dello speciale reparto dell’Arma, in supporto all’Arma territoriale, contattano giornalmente i responsabili della sicurezza i musei piemontesi e valdostani per raccogliere informazioni su eventuali esigenze e criticità inerenti la sicurezza anticrimine dei luoghi di d’arte. In Piemonte e in Valle d’Aosta vi è un ricchissimo patrimonio culturale caratterizzato dalla presenza di 8 siti UNESCO, oltre 150 strutture museali, 90 aree archeologiche e più di 70 aree paesaggistiche riconosciute e vincolate. Dall’inizio del mese di marzo il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino ha svolto oltre 200 controlli alle sedi museali ed alle aree archeologiche presenti nel territorio di competenza.

A spasso con il cane spara contro la porta a vetri di un condominio

 Ha sparato contro i il portone d’ingresso di un condominio di Chivasso. Un italiano di 52 anni, disoccupato, con precedenti penali, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso per ricettazione, porto abusivo di armi, oltraggio e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

Ieri sera, l’uomo era a spasso con il cane e un passante lo ha visto visto estrarre una pistola e sparare un colpo contro la porta a vetri di un condominio.
Il testimone ha chiamato il 112 e l’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di rintracciare lo sparatore. Era visibilmente alticcio e ha minacciato e insultato i carabinieri. In tasca nascondeva una pistola a tamburo, calibro 6,35, priva di matricola che è stata sequestrata. L’uomo ha dichiarato ai carabinieri di aver acquistato l’arma a Torino.
La pistola sarà inviata al Ris dell’Arma per verificare se sia stata eventualmente utilizzata per commettere delitti.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare la provenienza della pistola e per capire ricostruire la rete di collegamenti dell’arrestato.