CRONACA- Pagina 1003

La polizia e la sicurezza stradale

Si è appena conclusa la campagna congiunta di sicurezza stradale “TRUCK & BUS” promossa da ROADPOL – European Roads Policing Network. 

ROADPOL è una rete di cooperazione tra tutte le Polizie Stradali, ed opera sotto l’egida dell’Unione Europea. Nell’ambito di tale network europeo, al quale peraltro non aderiscono la Grecia, e la Slovacchia oltre a alla Svizzera, la Serbia, la Turchia, l’Italia, attualmente ricopre la Presidenza onoraria.

Tale Organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011-2020, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutta Europa all’interno di specifiche aree strategiche.

L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL.

L’iniziativa, “TRUCK & BUS”, programmata nel periodo appena trascorso dal 12 al 18 ottobre 2020, ha avuto lo scopo di operare un’intensificazione dei controlli, effettuati dalle Polizia Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia italiani che stranieri.

Quest’azione combinata a livello europeo ha avuto anche la finalità di sviluppare la coscienza e la consapevolezza da parte di tutte le figure della filiera del trasporto su gomma: autisti, vettori e committenti e le forze di Polizia dell’Unione Europea sull’affermarsi di una linea comune d’intenti e di modalità di approccio ai controlli.

Durante la settimana indicata, gli operatori della Polizia Stradale hanno proceduto anche alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, al rispetto dei limiti di velocità, alle norme che regolano il trasporto di merci pericolose (A.D.R.) e alle disposizioni comunitarie e nazionali circa il rispetto dei tempi di guida e di riposo degli autisti.

Nella sola Provincia di Torino, la Polizia Stradale ha predisposto sulle arterie autostradali e le vie di grande comunicazioni mirati controlli che hanno permesso di controllare 170 veicoli, tra “Truck & BUS”, rilevando a carico di 51 di questi irregolarità per un totale di 71 infrazioni accertate sia del Codice della Strada che della normativa di settore.

Aperto il nuovo ufficio del turismo a Sestriere

Sabato 24 ottobre a Sestriere in concomitanza dell’arrivo del Giro d’Italia, si è svolta l’inaugurazione della nuova sede dell’Ufficio del Turismo di Turismo Torino e Provincia a Casa del Colle in via Pinerolo 7/b

Il nuovo spazio – dedito all’accoglienza di visitatori e turisti – è ubicato in un nuovo luogo strategico: di fronte alle piste e in corrispondenza della fermata dei bus. Con una veste moderna, ampia e funzionale è gestito da Turismo Torino e Provincia con personale professionale e multilingue a disposizione del pubblico per la promozione della destinazione e del territorio.

Inaugurare oggi un nuovo spazio dedicato all’accoglienza turistica di Sestriere – sottolinea Maurzio Vitale Presidente di Turismo Torino e Provincia – e dell’intera Alta Val Susa e Chisone, ha un forte valore simbolico: un chiaro messaggio al Covid che siamo vivi! Tassello prezioso di un ampio progetto di attualizzazione e miglioramento continuo dell’offerta turistica e informativa al nostro miglior amico: il turista. Lo spazio è location ideale per organizzare iniziative ed eventi sportivo culturali e siamo certi che verrà apprezzata anche dalla comunità locale”.

L’Ufficio del Turismo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 17:30, con orario esteso in alta stagione invernale dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. In vendita cartine per itinerari, biglietteria dei trasporti e skipass, servizio di prenotazione alberghiera ed escursioni. Informazioni turistiche su ricettività, ristorazione, eventi e attività sportive. Su richiesta del pubblico in distribuzione mappe di Sestriere, materiali su itinerari e attività da praticare.

Il nuovo ufficio, di grande impatto scenico, vanta un’ampia sede espositiva e una sala conferenze a disposizione per la comunicazione e la narrazione di Sestriere e per eventi ed iniziative di valorizzazione e promozione del territorio.

 “Questa nuova sede dell’Ufficio del Turismo – spiega il Sindaco di Sestriere, Gianni Poncet –  è la base logistica locale su cui ruota l’intero sistema di accoglienza territoriale. Oltre al supporto nel servizio di prenotazione alberghiera servirà a promuovere nel migliore dei modi tutte le innumerevoli attività ed opportunità di intrattenimento in loco personalizzando così una vacanza a Sestriere,unica ed eccezionale, sia in estate che in inverno”.

Sempre nella giornata odierna a Sestriere, a pochi passi dalla nuova sede dell’Ufficio del Turismo, il Comune di Sestriere ha inaugurato, vicino alla fontana dell’obelisco, un monumento intitolato al “Campionissimo” Fausto Coppi, opera in acciaio e pietra realizzata dallo scultore valsusino Maurizio Perron.

Il vicepresidente del circolo faceva il pusher

Avendo avuto notizia di una presunta attività di spaccio all’interno di un circolo privato in via Cuneo, mercoledì sera gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine, hanno controllato il locale.

L’attività investigativa condotta nei giorni precedenti aveva permesso di individuare nella figura del vice presidente del circolo, un cittadino italiano di 28 anni, il presunto “gestore” dei traffici illeciti.

Perquisendo il locale, gli agenti hanno trovato tra le spezie posizionate sul bancone della cucina un panetto di hashish di circa un etto, all’interno del forno a microonde 5000 euro in contanti ed alcuni frammenti tra marijuana ed hashish mentre un bilancino di precisione era stato occultato nella parte posteriore dell’elettrodomestico. Quattro diversi telefoni cellulari vengono rinvenuti dai poliziotti dietro il banco di mescita, uno dei quali nascosto all’interno del registratore di cassa.

Proseguendo i controlli, singolare è stato il rinvenimento nelle tasche del vice presidente di circa dieci chiavi ed un telecomando.

Dalle verifiche effettuate sull’autovettura in uso all’uomo è emerso come questi non avesse mai conseguito la patente di guida e che il veicolo in suo possesso appartenesse ad una terza persona a cui era stato precedentemente sequestrato per mancanza di copertura assicurativa. Il deposito indicato nella documentazione riportava un indirizzo in zona Barriera Milano. A questo punto gli agenti del commissariato si portano presso l’indirizzo indicato, uno stabile di box disposto su tre livelli. Alcune delle dieci chiavi rinvenute in fase di perquisizione, hanno permesso l’apertura del cancello principale d’accesso e di alcuni box indicati dal ventottenne. Durante il controllo di uno di questi, il cane antidroga Evan ha improvvisamente manifestato il proprio interesse verso un box che non era stato segnalato dall’uomo. Una volta al suo interno, gli agenti hanno trovato un borsone contenente 16 confezioni di marijuana per un peso di oltre 17 kg, sulle quali erano indicate le diverse qualità, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Il ventottenne è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

Auto si ribalta, muore giovane mamma. Ferito il bimbo di 5 anni

A Caluso, sulla  Statale 26 ( Chivasso- Aosta) un’ autovettura Fiat Stilo, condotta da un uomo di 26 anni, per cause in corso d’accertamento, ha invaso la corsia interessata da lavori di ampliamento, chiusa al traffico e segnalata, schiantandosi contro i materiali di risulta e cappottando.

La moglie di 31 anni e il figlio di 5 anni sono stati sbalzati dall’abitacolo. La donna  è deceduta sul colpo, il bimbo è stato trasportato,
in condizioni critiche all’ospedale Regina Margherita di Torino. L’uomo , in
stato di shock, è stato portato  all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino per accertamenti e prelievi ematici, non in pericolo di vita. La famiglia
e’ residente a Ivrea.

Scuola di Applicazione, cinque ufficiali positivi al Covid

In aderenza a tutte le disposizioni e protocolli per il contrasto alla diffusione del virus SARS-CoV-2, l’Esercito ha sottoposto tutti i frequentatori di corso, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino, ai test di controllo all’avvio dell’attività formativa.

A seguito di periodiche verifiche, cinque frequentatori sono risultati positivi.
I casi interessati, nel rispetto delle procedure dettate dal Ministero della Salute e dall’Ispettorato Generale della Sanità Militare, sono monitorati e assistiti da personale sanitario dell’Esercito.
Tutti i corsisti sono stati posti in precauzionale autoisolamento nei propri alloggiamenti, all’interno della Scuola di Applicazione, da dove continuano a seguire le attività didattiche in videoconferenza e vengono sottoposti a un costante monitoraggio sanitario.
Presso gli istituti di studi militari sono sempre stati in atto e rispettate tutte le ultime disposizioni afferenti al distanziamento, igienizzazione e tutela del personale, previste da legge, finalizzate alla gestione e contenimento della emergenza epidemiologica da COVID-19.
(foto archivio)

Chiusa centrale della droga

Arrestato un uomo e sequestrati 1,5 Kg di sostanze stupefacenti e una pistola

I Carabinieri hanno arrestato un 38enne italiano, residente nel quartiere Le Vallette, per possesso di 1,5 kg di sostanza stupefacente e di una pistola oggetto di furto.
L’operazione è scaturita da una segnalazione al 112 fatta da alcuni condomini di uno stabile, che lamentavano il continuo via vai di persone dall’interno di un appartamento, tra l’altro tutte prive di mascherina. Una pattuglia di militari della Compagnia Torino Mirafiori, inviata sul posto dalla Centrale Operativa, ha bussato alla porta del 38enne e ha trovato sulla tavola della cucina dodici buste contenenti in totale 1 kg di marijuana e ulteriori quattro buste con 500 grammi di cocaina. Oltre allo stupefacente, ancora da suddividere in piccole dosi da immettere sul mercato illecito degli stupefacenti, erano presenti macchinari per confezionare in sottovuoto e decine di bustine. Una successiva perquisizione della casa, svolta con l’ausilio di altre pattuglie giunte sul posto, ha permesso inoltre di trovare appoggiata su un mobile del salone, pronta per essere impugnata e utilizzata, una pistola cal. 7,65 e relativo munizionamento, che da successivi accertamenti è risultata provento di furto avvenuto nel 2016.
L’uomo è stato quindi arrestato per ricettazione, detenzione illegale d’arma comune da sparo e possesso di droga. La pistola sequestrata sarà inviata al Ris di Parma, per verificare se sia stata utilizzata per commettere dei reati.

Chiusura palestre, mancati rimborsi; che fare?

Riceviamo e pubblichiamo  CHIUSURA PALESTRE E CENTRI SPORTIVI: MANCATI RIMBORSI E OSTACOLI PER OTTENERE VOUCHER E RIMBORSI. QUALE SCENARIO DOPO LA PUBBLICAZIONE DEI DPCM DEL 13 E 18 OTTOBRE?

La chiusura di palestre e centri sportivi disposta nei mesi di marzo, aprile e maggio scorso ha recato un danno ai consumatori che non hanno potuto utilizzare gli abbonamenti.

Il Decreto Rilancio prevede che i gestori, anziché provvedere al rimborso monetario, possano rimborsare gli abbonati attraverso un voucher della durata di 12 mesi dall’emissione e di valore pari alla quota di abbonamento non usufruita.

Gli Sportelli del Movimento Consumatori hanno tuttavia ricevuto numerose segnalazioni di comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori.

Alcune strutture, ad esempio, hanno condizionato l’erogazione del voucher al rinnovo dell’abbonamento per l’anno successivo o alla sottoscrizione di un nuovo abbonamento, in violazione della norma che prevede che l’utilizzo del buono debba avvenire senza vincoli e/o condizioni, e quindi senza ulteriori obblighi a carico dell’utente.

Altre, invece, anziché emettere il voucher, hanno disposto unilateralmente un “congelamento” dell’abbonamento durante i mesi di chiusura forzata, per poi riattivarlo in automatico subito dopo la riapertura. Il tutto senza il consenso dell’utente che, secondo il Decreto Rilancio, può decidere liberamente quando usufruire del buono nell’arco dei 12 mesi di validità.

Sono inoltre pervenute segnalazioni di contratti di abbonamento stipulati con Associazioni Sportive Dilettantistiche che rifiutano di rimborsare coloro che si sono iscritti a corsi, sostenendo che l’importo versato rappresenti una quota di iscrizione all’associazione e non un corrispettivo commerciale.

Anche a seguito della riapertura di palestre e impianti dopo il lockdown (avvenuta in data 25 maggio 2020 nella Regione Piemonte) gli abbonati hanno riscontrato problematiche.

A causa dei provvedimenti sul distanziamento sociale, infatti, i servizi attualmente disponibili possono non corrispondere più a quelli previsti dal contratto. Possibilità di trattenersi nella struttura al massimo 90 o 120 minuti, eliminazione di servizi accessori quali doccia, sauna e piscina, sono fattori che riducono il valore della prestazione. Ciò nonostante, diverse palestre non accolgono le richieste di riduzione del prezzo pagato o di scioglimento del contratto.

Infine segnaliamo che i DPCM del 13 e del 18 ottobre 2020 potrebbero aprire un nuovo fronte nella questione. Infatti, seppure i nuovi decreti non prevedono la chiusura di palestre e piscine, stabiliscono però che l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale, e che non sono consentite gare e competizioni. È prevista inoltre la sospensione di tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.

In caso di mancati rimborsi, lo Sportello di Torino è a disposizione per assistenza e informazioni: scrivi a torino@movimentoconsumatori.it o contatta il n. 011 5611414.

Venerdì sciopero Gtt di 24 ore

Venerdì 23 ottobre è stato indetto uno sciopero  di 24 ore del personale Gtt

 

E’ stato proclamato sui temi legati all’emergenza Covid ed altre tematiche aziendali da  Filt-Cigl, Fit-Cisl, Ugl autoferrotranvieri ed rsu. I mezzi pubblico circoleranno nelle fasce protette: metropolitana e linee urbane dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; extraurbani e ferroviari dall’inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30

Dal Libano salvata bimba di tre anni con un trapianto di midollo osseo

Donato dal padre, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita

 

Nel mese di agosto è stata accolta presso la Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dalla professoressa Franca Fagioli) una piccola libanese di quasi 3 anni, affetta da una grave forma di leucemia mieloide acuta, refrattaria alle cure ed ai trattamenti praticati nel suo Paese.

Dopo la segnalazione del caso attraverso un corridoio umanitario facente capo alla Federazione delle Chiese Evangeliche è stata rapidamente presa in carico la piccola paziente, che in Libano non avrebbe potuto essere sottoposta ad una procedura di altissima specializzazione in grado di offrirle l’unica opportunità di sopravvivenza: il trapianto di midollo osseo.

“Mi congratulo con l’équipe medica ed il sistema di alta specializzazione sanitaria dell’ospedale Regina Margherita – dichiara l’Assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – che ha portato a compimento questo delicato intervento, reso possibile grazie all’impegno della Regione Piemonte, anche economico. E’ la dimostrazione di come la Sanità piemontese sia più che mai attiva, al di là dell’emergenza Covid”.

Le valutazioni fatte all’arrivo della paziente evidenziavano un quadro di ricaduta di malattia, in severa citopenia con importante discesa dei valori dell’emocromo, che la esponeva a rischi severi, di natura emorragica ed infettivologica, anche per le problematiche pregresse. Il carico terapeutico eseguito nel suo Paese ed alcune funzionalità d’organo con iniziale compromissione non avrebbero permesso una convenzionale chemioterapia intensiva.

Ad un mese di distanza, dopo le prime cure necessarie per stabilizzare il quadro clinico, attraverso la gestione dell’èquipe del Centro Trapianti della dottoressa Elena Vassallo (responsabile Unità Trapianto) e della dottoressa Silvia Scarrone (caposala), si riusciva a sottoporre la piccola a trapianto allogenico di midollo osseo, che, data l’urgenza del caso, veniva donato dal padre. Il decorso post-trapianto è stato complicato da un quadro infettivo severo, che è stato trattato con successo da antibiotici ad ampio spettro.

La paziente è stata appena dimessa dal Centro Trapianti in benessere ed in recupero ematologico e proseguirà i regolari controlli nel Day-Hospital dedicato.

Parallelamente è stato attivato un supporto di rete solidaristico umanitario necessario per le esigenze non sanitarie e per l’esecuzione dell’intero programma, che ha anche reso possibile l’arrivo in Italia della madre e del fratellino, consentendo da oggi il ricongiungimento familiare.

(foto: il Torinese)