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Alla “poetessa del femminismo” ante litteram Grazia Deledda il premio speciale “InediTO RitrovaTO”

L’11 Maggio la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, il “Live Coding Algoritmico” di Vettori, Mazza e Zigante, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” a Grazia Deledda

 

Sarà “la poetessa del femminismo” ante litteram e Premio Nobel per la letteratura nel 1926, Grazia Deledda, a ricevere il premio speciale “InediTO RitrovaTO” dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, nell’ambito della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino 2024. Il premio, conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci, verrà assegnato all’inedito epistolario (composto di trenta pezzi fra lettere e cartoline, che si sviluppa fra il 1899 e il 1904), scoperto da Giancarlo Porcu, che riceverà un riconoscimento per il ritrovamento.

La lettura musicata di uno dei pezzi inediti della Deledda si svolgerà sabato 11 Maggio durante l’atto finale del concorso letterario organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da venti anni dal poeta performer Valerio Vigliaturo. Dopo la designazione, realizzata alla Scuola Holden di Torino dei 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo), tra gli 828 iscritti e le 870 opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, la ventitreesima edizione si concluderà con la proclamazione dei vincitori alle ore 13:00 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino e la premiazione alle ore 20:30 al Teatro Vittoria (via Antonio Gramsci 4, Torino), attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook del premio.

A interpretare gli estratti delle opere sarà Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che sonorizzeranno la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation, che si interroga su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale.

A valutare le opere finaliste la Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata dai poeti Aldo Nove (nella foto, che interverrà il collegamento streaming), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che presenterà in collaborazione con il premio il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio ore 11:00 all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (nella foto, che si esibirà nel corso della premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”) Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023: Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli.

Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione “Il Maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l’alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT e Iren. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival di Catania, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L’Altoparlante.

 

Spazi di lavoro condiviso alle Poste di Avigliana

 L’edificio di Poste Italiane in Via Sant’Agostino a Avigliana, da fine maggio, sarà uno dei primi 250 immobili scelti da Poste Italiane nell’ambito del progetto Polis per dare vita alla più grande rete nazionale di spazi di lavoro condivisi dedicati ad aziende, organizzazioni e liberi professionisti.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e allestito con uffici moderni, digitalizzati e dotati di postazioni di lavoro attrezzate, open space, aree break e sale riunioni.

Il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, ha espresso soddisfazione per l’attenzione dell’Azienda al tessuto imprenditoriale locale e alla comunità: “Siamo orgogliosi di essere tra i Comuni individuati da Poste Italiane per questo bellissimo progetto. Il nuovo servizio di Poste Italiane è unimportante opportunità per l’intera comunità e può rappresentare un volano di crescita economica per tutto il nostro territorio. Del resto, l’intervento di riqualificazione del nostro ufficio postale si inserisce all’interno di una più ampia programmazione di rigenerazione urbana che coinvolge anche il vicino istituto tecnico G. Galilei, la futura Casa di Comunità Ex Sant’Agostino e la rinnovata Piazza del Popolo. Non posso quindi che esprimere il mio apprezzamento per l’investimento fatto da Poste Italiane a beneficio di tutta la cittadinanza”.  

“Attraverso Spazi per l’Italia – ha commentato Angelo Longo, direttore dell’Ufficio Postale di Avigliana – vogliamo offrire ai cittadini, alle aziende e ai professionisti del nostro territorio,luoghi fisici, moderni e dotati di tanti servizi che potranno essere utilizzati in maniera flessibile per un solo giorno o per periodi più ampi. I prezzi molto accessibili, uniti alla location centrale e alla qualità degli spazi, rappresentano sicuramente una nuova opportunità per l’imprenditorialità locale. La sede di Via Sant’Agostino diventerà un punto di riferimento per tutta la comunità ed entrerà a far parte della rete di spazi per ufficio più diffusa, digitalizzata e accessibile del Paese”.

Il nuovo spazio, accanto all’ufficio postale di Via Sant’Agostino, dotato di parcheggio con due colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dispone di 4 uffici privati per 2 persone ed un open space con 4 postazioni, oltre ad unaccogliente area break.

L’offerta commerciale degli spazi per l’italiainclude tutti iservizi: arredi degli uffici, connessione internet Wi-Fi, accesso a stampanti e scanner, pulizia e manutenzione, utenze e climatizzazione degli ambienti.

Un investimento importante sul territorio che conferma il contributo di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione, innovazione e di crescita economica del Paese.

Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a spaziperlitalia@posteitaliane.it.

Concerto di primavera nella cappella di Sant’Uberto

Alla palazzina di Caccia di Stupinigi domenica 12 maggio

 

Domenica 12 maggio alle 17 si terrà nella cappella di Sant’Uberto alla palazzina di Caccia di Stupingini il concerto di primavera, che porterà i corni barocchi dell’Accademia di Sant’Uberto a suonare nella prestigiosa cornice della palazzina di Caccia di Stupinigi, negli eleganti spazi del Salone d’onore.

La novità di quest’anno consiste nell’aggiunta della voce, perché l’ensemble che si esibirà include anche Federica Leombruni ( contralto) e Davide Galleano (tenore),oltre al violoncello di Clara Ruberti e al verginale di Matteo Cotti.

Si tratta del saggio finale di un corso di corno barocco che si è tenuto presso la Reggia di Venaria nella prima parte dell’anno, sede musicale dell’Accademia di Sant’Uberto.

Il corso di formazione e il concerto sono sostenuti dal bando di finanziamento legge77 del Ministero della Cultura riservato ai patrimoni Culturali immateriali Unesco e dal contributo della Fondazione CRT, attraverso il bando Not&Sipari.

Il programma del 12 maggio prevede musiche di Telemann, gli otto brani della Suite 55F3 in FA, l’aria Contralto “Va Tacito” del Giulio Cesare (1723) e l’aria da tenore “Mira il ciel” dall’Arminio di Haendel , l’aria tenorile dal Farnace di Vivaldi “Alle minacce della fiera belva”.

L’apertura è dedicata ai primi quattro brani della suite di Telemann. Il compositore di Amburgo, finissimo artigiano, è stato in grado di comporre musica per ogni strumento c9n grande padronanza.

Si passa poi a tre arie del repertorio barocco , Va Tacito, Mira il ciel e Alle minacce di fiera belva, per poi concludere con gli altri quattro brani della suite di Telemann. Una particolare attenzione va prestata alla fanfara finale, vera esplosione di energia barocca.

Il corso di perfezionamento annuale è tenuto dal maestro Ermes Pecchinini presso la sede dell’Accademia di Sant’Uberto alla Reggia di Venaria. Nel corso l’Accademia mette a disposizione degli strumenti antichi per chi non ne possedesse. La partecipazione, gratuita, è operativa, dopo una valutazione preliminare. Questo secondo anno di seminario permanente sul corno barocco si articola in una serie di incontri, che si svolgono sotto forma di concerto e prevedono sia lezioni frontali sia lezioni di gruppo. Altri incontri in programma potrebbero svolgersi in alcune prestigiose residenze di grande rilievo storico artistico collegate alla storia del corno da caccia.

 

Mara Martellotta

Come personalizzare la mobilità attraverso le super-app

Centinaia di viaggiatori stanno già sperimentando una nuova mobilità in città viaggiando con le “Super App” aderenti a “MaaS ToMove”.

Dai mezzi pubblici di GTT ai monopattini, gli scooter, i taxi e fino alle biciclette in sharing: da oggi, con la sperimentazione “MaaS ToMove”, tutte le opzioni di mobilità sono a portata di clic, rendendo semplice organizzare gli spostamenti quotidiani.

Questo innovativo progetto della Città di Torino, coordinato dalla società partecipata 5T, mette a disposizione dei cittadini torinesi e dell’area metropolitana vantaggi esclusivi per provare un nuovo modo di muoversi secondo il paradigma del Mobility as a Service (MaaS).

Gli sperimentatori possono così utilizzare, in modo semplice e immediato, una vasta gamma di servizi digitali di mobilità per soddisfare ogni esigenza di spostamento attraverso una delle “Super App” disponibili. Al momento è possibile scegliere tra le app Urbi e Wetaxi, a cui si uniranno presto anche MooneyGo, UnipolMove City, TABNET e ACI Sara Go.

Le “Super App” offrono un’esperienza di viaggio integrata e presentano caratteristiche specifiche, sia in termini di servizi offerti che di esperienza utente. Ogni sperimentatore può quindi selezionare la “Super App” che meglio risponde alle proprie esigenze.

L’obiettivo principale di “MaaS ToMove”, infatti, è quello di mettere al centro l’utente, fare conoscere le opportunità offerte dalle tecnologie più innovative e promuovere scelte di mobilità integrate, consapevoli, multimodali e sostenibili.

Per incentivare la partecipazione, “MaaS ToMove” offre un “Welcome Bonus” di 10 euro fino a 5.000 utenti che si registreranno per sperimentare un nuovo modo di muoversi in città.

Inoltre, fino a settembre, gli sperimentatori riceveranno ogni mese anche un cashback pari al 20% di quello che hanno speso nel mese precedente per spostarsi con i servizi della Super App scelta (fino a un massimo di 20 euro per ogni mese).

Per scegliere una “Super App” e iniziare a viaggiare con “MaaS ToMove”, occorre registrarsi collegandosi online all’indirizzo  muoversiatorino.it/it/partecipa-a-maas-tomove/.

La sperimentazione si propone di coinvolgere il più ampio numero di persone nell’esplorare e utilizzare in modo semplice e immediato tutto il ventaglio dei servizi di mobilità disponibili sul nostro territorio. Ecco perché il Comune di Torino si è impegnato attivamente in questa sfida, mettendo a disposizione di cittadini e city users un wallet digitale per sperimentare una mobilità più sostenibile e on demand.

La Città di Torino, grazie all’expertise di 5T nel MaaS, ha collaborato con tutti gli operatori del settore attivi sul territorio per accompagnare la trasformazione digitale della mobilità in atto. A partire dalla sinergia con GTT che, con la propria rete di trasporto pubblico (bus, tram e metro) rappresenta il vero asse portante del MaaS, Torino ha facilitato l’integrazione delle Super App di “MaaS ToMove” anche con i servizi di mobilità offerti da numerosi operatori come: TaxiTorino, RideMovi, Dott e Voi, Cooltra e Flibco.

Il progetto “MaaS ToMove” è parte integrante di ToMove, l’iniziativa della Città di Torino focalizzata sullo sviluppo di nuovi scenari di mobilità urbana smart e sostenibile. Questa sperimentazione guiderà Torino verso un futuro di mobilità sempre più integrata, efficiente e sostenibile nei prossimi due anni. L’intera iniziativa è finanziata con risorse del Fondo Complementare al PNRR nell’ambito del programma nazionale “MaaS4Italy”, promosso in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

In occasione del Salone del Libro di Torino, lo Spazio della Città di Torino e della Città metropolitana (Pad. 1), ospiterà il panel “Come immagino la vita nella Città del futuro?”, previsto il prossimo 12 maggio alle ore 15:00. Un momento di incontro con il pubblico per raccontare il progetto “MaaS ToMove” e per coinvolgere attivamente i cittadini nel percorso della Città di Torino verso la mobilità sostenibile e la neutralità climatica.

Inoltre, presso il Punto Informativo Unificato della Città di Torino, situato in Piazza Palazzo di Città 9a, i cittadini potranno ricevere ulteriori informazioni sul progetto e prendere parte alla sperimentazione. Il punto informativo è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00. Ulteriori informazioni sul progetto “MaaS ToMove” sono disponibili su https://muoversiatorino.it/it/maas-to-move/

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Disabilità, al Salone del libro SuperAbile Inail ‘Particolari al centro’

“L’arte non genera differenze, le esalta”. Ecco le voci degli autori
Torino – “L’arte non genera differenze, le esalta”. Con queste parole si è aperta ieri la presentazione al Salone internazionale del libro di Torino di ‘Particolari al centro’, il numero speciale allegato alla rivista SuperAbile Inail che raccoglie dieci progetti artistici realizzati da persone con disabilità. Un libro per immagini che parla di trasformazione, cambiamento, rinascita, umanità, amore, e rispetto. Una rivoluzione culturale prima che sociale che guarda alla pluralità dell’essere umano attraverso le arti: la pittura, il teatro, il cinema, la danza e la fotografia.
L’Inail con il suo contact center integrato SuperAbile, dedicato al mondo delle disabilità, “vuole dare forza all’articolo 3 della Costituzione che ci parla di uguaglianza sostanziale tra le persone per consentire a tutti una piena partecipazione alla vita sociale- afferma Pamela Maddaloni, dirigente della direzione centrale Prestazioni sociosanitarie dell’Istituto- questa rivista è uno strumento per diffondere la cultura sulla disabilità”. L’arte “non genera differenze perché genera arte, trasmette idee, messaggi e rispecchia le emozioni e i sentimenti degli autori- continua Fabio Lo Faro, direttore regionale Inail Piemonte- così abbatte tutti i confini. L’arte trascende le barriere linguistiche e culturali ed è un potente veicolo della cultura dell’inclusione. Noi oggi con questo Speciale vogliamo sfidare tutte le costruzioni sociali predefinite e presentiamo gli artisti con le loro opere per provare e generare dubbi sui preconcetti e fare la differenza”.
Le opere contenute in questo libro spaziano dai quadri del pittore autodidatta e assistito Inail Ivan Lorenzo Frezzini a quelle degli artisti neurodivergenti e neurotipici del laboratorio Ultrablu, dalle foto di Roberto Biggio e Thomas Quintavalle alla danza di Ivan Cottini, dal cinema degli attori con sindrome di Down del Coordinamento Coordown ai laboratori sulle relazioni che curano della Fondazione Don Luigi Di Liegro e a quelli sui sogni di Angelo Azzurro Onlus, fino all’arte meditativa e allo ‘Yoga per tutti’ con l’atleta paralimpica Patrizia Saccà. “Ci sono tanti modi di fare, appunto ‘particolari’, come il fare poesia- spiega Roberto Boccalon, psichiatra e presidente dell’International association for art and psychology- e nella prospettiva psicodinamica la parola è considerata un agente di possibili maturazioni trasformative. Ma dove non arriva la parola arrivano il sogno e la relazione empatica con gli altri, che ci aiutano ad accedere all’inconscio, ai livelli più profondi dell’essere, per creare un ponte tra l’esperienza del mondo e la sua pensabilità. L’arte è un punto di riferimento- conclude lo psichiatra- che ci aiuta ad affrontare gli emisferi altri”. E’ un “veicolo importante per superare le diversità senza stereotipi standardizzati- aggiunge Vincenzo Falabella, presidente della Fish- Di solito la condizione di disabilità prevale nella persona, ma in Italia stiamo cercando di superare lo stigma per mettere le persone al centro, perché quelle con disabilità vogliono vivere indipendentemente dalla propria condizione. Negli anni il concetto di disabilità si è evoluto proprio come quello di arte, lo posso dire perché vivo con una disabilità e uso la sedia a rotelle che deve essere considerata come uno strumento di cittadinanza. Mettere il particolare al centro significa porre ogni persona al centro dell’ambiente. Più l’ambiente esterno è ostile e più sarà elevata la sua difficoltà a vivere- ricorda Falabella- se invece l’arte ci aiuta a creare un ambiente più inclusivo, allora sarà possibile annullare la condizione di disabilità. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci richiama al valore della dignità della persona umana che deve essere messa in condizione di esprimere tutte le sue potenzialità”.
Una delle varie possibilità di essere è raccontata proprio da Patrizia Saccà, autrice del metodo ‘Yoga a raggi liberi‘: “Ho tradotto le 12 posizioni asana e il saluto al sole per far partecipare tutti, anche le persone in carrozzina. Sono consigliere nella giunta del Comitato italiano paralimpico (Cip) e so quanto l’Inail fa nel mondo sportivo. Arrivo dallo sport dopo una caduta accidentale a 13 anni che mi ha fatto perdere l’uso delle gambe. Il nostro motto è ‘dove non arriva il corpo arriva la mente, e dove non arriva la mente arriva lo spirito’.
Dopo tanti anni di attività sportiva la rabbia di non camminare l’ho messa su un tavolo da Ping pong partecipando alle Paralimpiadi, ai mondiali e agli europei, ma non ho mai abbandonato lo yoga. Nel 2017 sono diventata insegnante di questa disciplina e per me è iniziato un lungo cammino. Domani, qui al Salone del Libro di Torino presento il mio ultimo libro ‘Il saluto alla luna”. Ma c’è anche chi guarda il mondo dall’altezza di un bambino di 10 anni, dice sorridendo Quintavalle, in sedia a rotelle dopo un incidente stradale. “Mi sono laureato in legge e ho avuto una vita normale fino al 2011, poi la disabilità mi ha creato dei problemi di salute importanti che mi hanno fatto stare in disparte. Avevo bisogno di bellezza per dare significato alla mia vita e la fotografia è diventata una compagna“. Una passione che dopo 12 anni si è trasformata in un lavoro. “La disabilità è una figura attiva ed essere persone con disabilità- sottolinea il fotografo- significa poter dire molto di più rispetto a 30 anni fa. Ogni persona a prescindere dalle proprie condizioni rappresenta un valore aggiunto per la società”, conclude.

LievitaTo, il format dedicato alla panificazione alla Nuvola Lavazza

La singolare esperienza messa in campo dall’agenzia ToBe, domenica 12 maggio

 

Alla centrale Nuvola Lavazza di Torino nasce LievotaTo, il nuovo format di To Be dedicato al mondo della panificazione, in programma domenica 12 maggio dalle 10.30 alle 20.

Croissant geometrici, pizzeria gourmet, riscoperta di grani , farine e lieviti. Il mondo della panificazione sta attraversando un momento di grande attenzione e di ripensamento degli schemi che lo hanno guidato fino ad oggi.

Per indagare l’evoluzione dell’universo dei lievitati dolci e salati, l’agenzia di comunicazione ed eventi ToBe, guidata da Edoardo Gatti e Pierluigi Rosito, ha pensato a un nuovo format che ricalca il successo dell’ormai celebre Degustando, ma totalmente rivolto al mondo della panificazione.

Nasce così LievitaTO, il primo bakery day torinese, un appuntamento con i migliori panificatori della città e non solo, che vedrà undici grandi protagonisti del mondo dei lievitati avvicendarsi in una giornata di degustazioni, talk, approfondimenti, cultura.

Si tratterà di un’intera giornata per rendere omaggio al mondo dei lievitati, dalla colazione all’aperitivo, passando per il pranzo e la Merenda.

Tutti i partecipanti alla giornata avranno l’occasione di assaggiare le proposte dolci e salati preparate dai panificatori, pizze, pani speciali, focacce, croissant, grissini e lievitati creativi, accompagnandoli con una selezione di birre, vini e cocktail.

Oltre alle specialità in degustazione, il pubblico potrà acquistare da ogni panificatore alcuni prodotti, sia per il consumo in loco, sia per l’asporto, in stile street food.

I panificatori durante la giornata saranno a turno su un palco per dar vita ad alcuni talk di attualità, che affronteranno i temi più discussi del loro settore, dal croissant cubico alla pizza gourmet, moderati da autorevoli giornalisti.

Si tratta di undici nomi per undici diversi progetti di panificazione tutti accomunati dal fil rouge dell’assoluta qualità e totale dedizione al prodotto. Unica e variegata è la panoramica dei lievitati messa in campo da LievitaTo.

Gli undici professionisti sono Antonio Follador, panettiere contemporaneo, Enrico Morducco, panificatore di grande esperienza, Jacopo Pistone con la sua caffetteria, panificio, pasticceria Cibrario, Massimiliano Prete di Sestogusto, maestro della pizza contemporanea torinese, Gianluca Ribotta dell’omonima panetteria a conduzione familiare, Luca Scarcella de ‘Il forno dell’angolo’, Sergio Scovazzo di Grano, Alessandro Spoto della ‘Spoto Bakery’, Alessandro Tonello di Lievitando, Maicol Vitellozzi di Maicol e, infine, Marco Voci de “I frutti del grano”.

 

Mara Martellotta

Teatro Gobetti di San Mauro, “Miseria e nobilità” della Compagnia Masaniello

Sabato 11 maggio ore 21

 

La stagione del Teatro Gobetti di San Mauro Torineseorganizzata da E20inscena – si chiuderà sabato 11 maggio (ore 21) con un nuovo sold out grazie a un grande classico della commedia napoletana: Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta. A portarlo in scena la Compagnia Masaniello diretta da Alfonso Rinaldi e composta da attori di origine campana ma residenti a Torino. Si tratta di un nuovo tutto esaurito, l’ennesimo, per il piccolo palcoscenico alle porte di Torino che la dice lunga su quanto il teatro di qualità paghi e sulla voglia di accomodarsi in platea da parte di un pubblico assestato di cose belle (e da sabato sarà anche possibile abbonarsi alla nuova stagione 2024/2025).

“Questa stagione teatrale è iniziata all’insegna di un claiminequivocabile – spiega soddisfatto Stefano Mascagni, direttore artistico di E20inscena-: Senza perdere la meraviglia. E direi che al Gobetti c’è stato un pubblico partecipe che ha dimostrato di avere ancora il desiderio di sedersi in platea e di meravigliarsi. Abbiamo ospitato dieci spettacoli in cartellone aggiungendopersino due repliche per Pino e gli anticorpi. Abbiamo avuto in tutto 1.835 presenze in una sala di 199 posti: per noi si tratta di un grandissimo risultato. E, non contenti, stiamo per chiudere la stagione con lo spettacolo Miseria e Nobiltà della Compagnia Masaniello che da mesi ha registrato il tutto esaurito. Avremmo potuto aggiungere una seconda replica, ma la Compagnia tornerà al Gobetti per il prossimo Capodanno con un nuovo spettacolo. La stagione ha ospitato commedie, danza, cabaret, spettacoli di drammaturgia contemporanea e teatro di narrazione. Una vasta proposta per un piccolo teatro che, mi piace sottolineare, non percepisce alcun contributo pubblico”.

Lo spettacolo

Miseria e Nobiltà, commedia ben nota anche per la riduzione cinematografica diretta nel 1954 da Mario Mattioli e magistralmente interpretata da Totò e Sophia Loren, narra della povertà napoletana che s’ingegna per tirare a campare.L’improvvisa dipartita di un anziano vicino di casa scatena in due cugine il senso di rivalsa che da sempre covano contro lo Stato, contro i vicini e, forse, anche contro sé stesse. Perché non far sparire il corpo dell’uomo e continuare a incassare la sua pensione? Sembra la scelta più giusta da compiere: le due donne decidono così di prendersi con cinica leggerezza quello che pensano di meritare e, giacché ci sono, cercano anche di ricostruirsi una vita più felice. In fondo basta poco: qualche altro vicino da far sparire e qualche altra pensione da incassare. L’adattamento del regista Alfonso Rinaldi rimane, fino al finale, un vortice inarrestabile di crescente e travolgente comicità, che risucchia il pubblico in una spirale di trovate alle quali diventa impossibile opporre resistenza.

 

Inchiesta sul fritto misto alla piemontese: cinque indagati

Presunti favori in cambio dell’affidamento di un incarico di promozione del fritto misto alla piemontese. Questo il succo di un’inchiesta della procura di Torino sfociata in cinque iscrizioni nel registro degli indagati. Coinvolti nelle indagini due funzionari di Visit Piemonte, società della Regione, un consigliere comunale a Baldissero Torinese e il direttore della testata IlGusto, sito web di enogastronomia del gruppo Gedi, Luca Ferrua, che sarebbe indagato per la sua partecipazione a una società di eventi con un socio. I reati ipotizzati sono corruzione e turbata libertà di scelta del contraente. Il faro della procura sarebbe puntato su un incarico da 48mila euro di fondi pubblici, per promuovere  un piatto tipico di Baldissero, il Fricassè, variante del fritto misto.

Collezionismo nell’arte protagonista al Salone del libro

Al Salone del Libro è protagonista il collezionismo nell’arte, tendenza nei gusti, nel mercato e nella tutela legale, con gli avvocati Simone Morabito, Francesco Fabris e la Dottoressa Vanessa Carioggia

 

Nel giorno dell’inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, giovedì 9 maggio scorso, l’associazione NEXTO, insieme al Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha ospitato un dibattito denominato “Collezionismo nell’arte: tendenza nei gusti, nel mercato e nella tutela legale”. Promotore dell’incontro e relatore, con un pratico e catalizzante intervento inmerito agli strumenti legali a protezione delle collezioni d’arte, il noto avvocato torinese Simone Morabito, specializzato in Diritto dell’Arte e fondatore del network Lawyers.legal insieme all’avvocato veneziano Francesco Fabris, che parimenti ha partecipato all’incontro. Quest’ultimo ha aperto i lavori con un intervento in merito al gesto antropologico del collezionare, e incentrato sulla collezione come opera d’arte e l’interesse del Diritto per le collezioni. La parola è poi passata alla Dottoressa Vanessa Carioggia, AD di Sant’Agostino, casa d’aste, che è intervenuta con un ricco excursus sull’evoluzione della figura del collezionista del gusto negli ultimi vent’anni. L’incontro ha anche ospitato l’eccezionale testimonianza della signora Annalisa Polesello, Vicepresidente della Fondazione Cerruti per l’arte, che ha descritto la base della collezione del famoso imprenditore torinese Francesco Federico Cerruti, ora ospitata al Castello di Rivoli, museo di Arte Contemporanea, raccontando anche aneddoti della sua vita privata.

Nonostante la mattinata ricca di eventi, questo incontro è riuscito a catalizzare l’attenzione del pubblico, stimolando domande e passione per l’arte.

 

Mara Martellotta

Si sente male e muore mentre cammina per strada

Ieri a Rivoli in via Susa angolo via Tenda un uomo di 79 anni, residente in zona, si è sentito male mentre camminava, si è accasciato  ed è morto. I soccorsi hanno tentato invano  le manovre di rianimazione. Sul posto la  polizia locale, che ha constatato il decesso per un malore improvviso.