ilTorinese

Destination Porsche: uno spazio che celebra l’anima del Brand

Il Centro Porsche di Torino “cambia d’ambito” e diventa Destination Porsche, uno spazio multifunzionale ispirato al rivoluzionario concept architettonico della casa di Stoccarda. La sede resta in Strada della Pronda 52/88, ma si rinnova completamente, adottando soluzioni strutturali ed esperienziali in linea con i nuovi target group cui la Marca intende rivolgersi.

Entrando nel nuovo Destination torinese, ci si immerge in un ambiente dinamico e coinvolgente, dove ogni dettaglio è studiato per esaltare l’anima Porsche. La facciata, caratterizzata da cinque lame di alluminio orizzontali, che richiamano le prese d’aria dell’iconica 911, rappresenta già un’anticipazione del viaggio esperienziale che attende all’interno. Il percorso espositivo si snoda attraverso diversi moduli tematici, dalle novità di prodotto, all’Usato Porsche Approved fino al fascino senza tempo delle vetture classiche, ciascuno progettato per essere flessibile e adattabile alle esigenze dei clienti. Tutto ruota attorno alla “Porscheplatz”, un’ampia area lounge che accoglie appassionati e clienti: un luogo di convivialità e relax, dove godersi un buon caffè ammirando le vetture esposte, organizzare meeting lavorativi o assistere a eventi esclusivi.

Il rinnovamento strutturale del Centro Porsche Torino, già punto di riferimento per gli appassionati della Marca in Piemonte, rappresenta infatti solo un tassello del più ampio progetto di trasformazione, che vede lo spazio privato diventare anche punto di aggregazione, in uno spirito di restituzione che è parte della filosofia del brand.

Con la trasformazione in Destination Porsche, vogliamo offrire un’esperienza unica e coinvolgente, che vada oltre la vendita di automobili. Il nostro obiettivo è quello di creare un luogo di incontro e di condivisione per tutti gli appassionati, dove poter vivere a pieno i valori Porsche di eccellenza, prestazioni e design”, spiega Davide Sperlecchi, Direttore del Centro Porsche Torino. “I nostri spazi ospiteranno eventi culturali, legati al benessere, allo sport ecc, trasformandosi di volta in volta per regalare a clienti e appassionati un’esperienza in armonia con i loro interessi. Cambiare abito per offrire un luogo in cui sentirsi sé stessi: questo è Destination Porsche”.

Salone del Libro, un viaggio lungo cinque giorni immersi nella “vita immaginaria”

Questa mattina si sono accesi i riflettori sulla 36a edizione del Salone Internazionale del Libro Di Torino.

A fare gli onori di casaall’Auditorium del Lingotto   è stata la nuova direttrice Annalena Benini, che ci guiderà in una totale immersione di 5 giorni, da oggi fino al 13 maggio, nella vita immaginaria di lettori e autori. “Vita immaginaria” è proprio il titolo di questa edizione, che si ispira al titolo del libro di Natalia Ginzburg e vuole essere un omaggio al potere della fantasia e al mondo creativo. Con un particolare occhio di riguardo ai più giovani come hanno sottolineato tutti gli intervenuti. In questa direzione la scelta di creare quest’anno  il padiglione 4, come ha spiegato Silvio Viale, uno spazio temporaneo costruito all’esterno per dare maggiore visibilità alla programmazione del Bookstock che da sempre si rivolge soprattutto al pubblico dei più giovani.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sottolineato l’importanza di continuare a investire sull’intelligenza naturale che ci è data per nascita, accanto a quella artificiale, proprio attraverso la lettura, ricordando che per andare in questa direzione è compito delle istituzioni proteggere le librerie storiche che negli ultimi tempi sono andate incontro a grandi difficoltà per sopravvivere per gli elevati costi degli affitti.

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è intervenuto per difendere il Salone del libro, come patrimonio importante del nostro territorio in qualità di sindaco, ma anche come semplice cittadino. Ha aggiunto: “E continuiamo a diffondere questa cultura del libro. E poi dico questo, ma stavolta da genitore: le nuove generazioni sono fragili, hanno bisogno di guida, di cultura e il libro può essere un buon veicolo”.

“Ho potuto lavorare in grande libertà – ha rivelato infineAnnalena Benini – È stato un anno entusiasmante. Sarà il salone delle ragazze e dei ragazzi. Sarà il salone dell’incontro e anche dell’incontro da molto lontano. Ci sono scrittori che vengono dal Giappone, dall’America, dall’Europa ed è una gioia accoglierli e celebrare finalmente di nuovo questo incontro fisico tra lettori, autori ed editori. Ci sarà pluralità di idee come deve essere: il vero punto di partenza per ogni lavoro culturale”.

A seguire nella Sala Oro  la lectio magistralis del Premio Pulitzer Elizabeth Strout, L’inizio molto lento della mia carriera”, questo il titolo della lezione inaugurale in cui la scrittrice americana ha mescolato i ricordi di infanzia quando la madre la incoraggiava a scrivere e iniziava ad affinare il suo sguardo curioso sul mondo, le fatiche per riconoscersi e farsi riconoscere come scrittrice, un percorso accidentato e affascinante fatto di incontri ed epifanie.

“Nella mia vita ho sempre creduto nel potere della narrativa: ci permette di entrare nella vita degli altri e di riconoscere i nostri sentimenti.”afferma la Strout “La mia speranza è che i personaggi di cui ho scritto diventino amici per i miei lettori, così come sono diventati miei amici i tanti personaggi di tutti i libri che ho letto nel corso degli anni.

È stato un onore per me poter condividere con voi i miei lentissimi esordi.

Lunghe file di scolaresche in questo primo giorno e sale gremite per un autore che unisce tantissime generazioni, Roberto Vecchioni, in Sala Oro per presentare il suo ultimo libro “Tra il silenzio e il tuono” e per Enrico Galiano , Rossana Soldano ed Erin Doom, autori di romance che attirano i più giovani per la loro capacità di sviscerare emozioni ed sentimenti.

Accolta con grande calore dopo “la bufera Scurati” la conduttrice RAI Serena Bortone ha presentato il suo romanzo d’esordio “A te vicino così dolce” in cui racconta la sua adolescenza romanzata nella Roma degli anni Ottanta, un libro molto delicato sull’amicizia e l’identità di genere.

Giuliana Prestipino

La Polizia di Stato al Salone del libro

Oggi, allo stand V194 del Padiglione Oval, che ha ricevuto la visita del  Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, oltre alle molteplici attività e dimostrazioni offerte dai poliziotti delle Specialità della Polizia di Stato e dalla Questura di Torino, nel corner di Poliziamoderna si terranno i primi incontri con i poliziotti-scrittori, moderati dai redattori del mensile ufficiale della Polizia di Stato, che presenteranno le loro opere letterarie.

Oggi ha aperto la serie di incontri  Salvatore Blasco, con il suo secondo romanzo Amore cieco – Diario di un commissario di polizia. Il vice questore in servizio presso il Compartimento polizia stradale Emilia Romagna, narra le vicende di una violenza domestica con la voce narrante del protagonista, un commissario calabrese della Squadra mobile che svolge le indagini per venire a capo del reato.

Poi  Raffaele Iacaruso, vice sovrintendente della Scientifica di Novara, per parlare della sua nuova opera Identikit degli invincibili – Il Grande Torino realizzata con i disegni dell’autore fatti con una semplice penna Bic; con i suoi disegni, Iacaruso racconta la leggenda degli “Invincibili” del Grande Torino che si interrompe il 4 maggio 1949 con il tragico incidente aereo sulla collina di Superga del quale quest’anno ricorre il 75° anniversario, ricordato anche ultimamente nella prima tappa del Giro d’Italia, partito dal capoluogo piemontese, il cui tracciato ha previsto proprio un passaggio sul luogo dello schianto.

La sessione pomeridiana di presentazioni sarà aperta da Giorgia Piredda, agente in servizio a Milano, che con Naufragare dentro te, un racconto parzialmente autobiografico, narra le vicende di una giovane poliziotta alle prese con le testimonianze di donne vittime di violenza e i suoi tentativi per convincerle a denunciare.

In chiusura di giornata, alle 17:00, sarà la volta del primo dirigente della questura di Treviso, Rita Cascella, con Scacco matto – Il re è morto, nuovo romanzo dell’autrice e sequel de “La stirpe di Ramfis”, che vede al centro della storia le vicende del frizzante commissario Beatrice Pergolesi. In questo nuovo caso si interessa a una nuova indagine che coinvolge una campionessa di scacchi.

Presso l’area espositiva della Polizia di Stato, Sarà possibile conoscere meglio la graphic novel Il commissario Mascherpa, prodotto editoriale della rivista Poliziamoderna, ormai giunto al sesto volume, Fuoco di Natale, dove il commissario di Diamante dovrà indagare sull’assassinio di un imprenditore freddato con un colpo di Kalashnikov dopo che la sua fabbrica è stata data alle fiamme, un vero e proprio avvertimento di stampo mafioso. Il fumetto, pensato come veicolo educativo di legalità verso i giovani, è anche uno strumento di solidarietà poiché il ricavato della vendita è destinato al Piano Marco Valerio, un progetto nato per dare sostegno concreto alle cure delle malattie pediatriche gravi e croniche dei figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Presso lo stand è possibile acquistare i 6 volumi (La Rosa d’argentoMare NeroBanditiOnorata Sanità e Il ritorno dello scorpione e Fuoco di Natale) oltre a Murky Waters e Big Game, volumi editi in lingua inglese.

Grande folla a “Librolandia” per un calendario ricchissimo di iniziative

Al via il Salone del Libro di Torino aperto questa mattina al Lingotto, all’Oval e Centro congressi. Già prima dell’apertura stamane  era presente una grande folla. All’inaugurazione  Annalena Benini, nuova direttrice, con  i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano e Giuseppe Valditara, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. È seguita la lezione inaugurale di Elizabeth Strout. ‘Vita immaginaria’ è il tema di questa edizione numero 36. Tra i nomi più attesi Salman Rushdie che dialogherà  con Roberto Saviano. Rushdie presenterà il suo nuovo libro, Coltello, Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori, 2024) ripercorrendo per la prima volta l’attentato  del 12 agosto 2022.

Donna in bici muore investita da camion

Una ciclista 45enne è morta investita da un camion a Lagnasco in provincia di Cuneo, tra via Savigliano e via Praetta. Il camion,  ripartito al verde del semaforo, non avrebbe visto la donna , investendola mentre stava svoltando. Sul posto  il 118 con l’elisoccorso.

Uomo muore travolto da bus in centro a Torino

Questa mattina in via Sacchi a Torino all’angolo con via Assietta un autobus della linea Torino-Pinerolo-Oulx della compagnia Arriva ha investito un uomo di 69 anni che è morto sul colpo. La vittima, secondo le prime informazioni  stava passando sulle strisce pedonali. Sul posto il 118 e la polizia municipale.

Preso il rapinatore con il coltello: chiedeva i soldi ai clienti dei negozi

In pochi minuti ha rapinato due negozi in Barriera di Milano, ma poco dopo è stato arrestato dai carabinieri grazie alle telecamere di sorveglianza. Si tratta di un 26enne che  è entrato in un negozio armato di un coltello da cucina e si è fatto consegnare dai clienti il denaro che avevano con sé. In  un altro  negozio ha rubato  la cassa, abbandonandola poi nelle vicinanze dove è stata ritrovata dai carabinieri insieme al coltello impiegato  per le rapine.

Ritorna il Mercato della Terra di Torino

Dal 9 maggio il Mercato di Slow Food sarà in città due volte al mese, il secondo e il quarto giovedì, in orario pomeridiano-serale: dalle 17 e fino alle 22, per fare la spesa, conoscere i migliori produttori del territorio, assaggiarne le eccellenze e portarle a casa con sé.  L’appuntamento quest’anno arriva in piazza Carlo Alberto, nel cuore di Torino, a due passi dal Museo Egizio e da Palazzo Carignano. Sarà l’occasione per vivere una delle piazze storiche della nostra città in maniera speciale, con attività didattiche, degustazioni e anche collaborazioni d’eccezione con le realtà enogastronomiche vicine.

Torino, capoluogo del Piemonte, terra di grandi eccellenze enogastronomiche e patria di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha un patrimonio culturale immenso, che trova espressione in tante realtà agricole e artigiane che portano avanti il loro lavoro secondo i criteri del “buono, pulito e giusto“. Il Mercato della Terra di Torino è dunque un progetto che vuole dare massima espressione a questa ricchezza, coinvolgendo ogni volta una selezione di produttori tra i migliori del territorio: produttori di PresìdiMaestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Non è un mercato qualunque, ma uno spazio dove acquistare e vendere il meglio della produzione enogastronomica, creare uno scambio e fare educazione.

Tra i produttori presenti, ci sono aziende e società agricole, frantoi, aziende vitivinicole e birrifici, realtà artigiane che proporranno in vendita una vasta gamma di prodotti: i clienti potranno acquistare – solo per citarne alcuni – frutta e verdura fresche e di stagione, formaggi e latticini di varia stagionatura, legumi, marmellate e composte, olio della campagna piemontese, uova di galline allevate free-range (all’aperto), mieli di montagna, farine, pasta secca, prodotti di panificazione, biscotti, vini del territorio e birre artigianali. Non mancano i Presìdi Slow Food, che hanno sempre una particolare rappresentanza. Ogni volta si alternano produttori diversi, per raccontare le stagioni e la biodiversità che la natura propone in ogni periodo dell’anno.

Al Mercato della Terra di Torino naturalmente non si farà soltanto la spesa. Come accade in tutti gli altri mercati contadini di Slow Food, alla compravendita si affiancano attività di didattica, occasioni di approfondimento e scoperta di realtà e tradizioni del territorio.

Eccezionalmente durante le sere di Mercato, inoltre, i locali di Piazza Carlo Alberto proporranno a menu piatti speciali che avranno come materie prime alcune delle eccellenze dei produttori selezionati da Slow Food, per un aperitivo o una cena speciali. Il Mercato della Terra è così una festa di piazza, che propone ottime materie prime, buon cibo e i migliori produttori buoni puliti e giusti!

I produttori presenti giovedì 9 maggio saranno:

– Agrimani (Trofarello, TO) | Verdura biologica di stagione;

– Azienda Agricola Matteo e Sabrina (Scalenghe, TO) | Produzione e vendita di formaggi di montagna;

– Azienda Agricola Pozzatello (Orbassano, TO) | Sedano Rosso di Orbassano, Presidio Slow Food: trasformati;

– Beesu (Torino) | Ecopack in cotone bio e cera d’api;

– Cascina Bonetto (Lusernetta, TO)| Antiche varietà di mele piemontesi, Presidio Slow Food, succo e pacioc;

– Che Fermento! (Torino) | Ortaggi fermentati;

– La monetina d’argento (Torino) | Biscotti, confetture e lollipop da frutta fresca;

– Lo zafferano di Pralormo (Pralormo, TO)| Zafferano biologico;

– Officinali della Collina (Pino Torinese, TO) | Produzione e vendita di oli essenziali, lavanda officinale e tisane;

– Terre della Seta (Racconigi, CN)| Dalle more di gelso di Racconigi, confetture, nettare, gelee, liquore, more essiccate e la linea per la cosmesi.

Di seguito le prime date del Mercato della Terra di Torino:

– giovedì 9 maggio

– giovedì 23 maggio

– giovedì 13 giugno

– giovedì 27 giugno

A breve saranno comunicate anche le date successive.

Per maggiori informazioni:

Fb: https://www.facebook.com/mercatodellaterraditorino

Ig: https://www.instagram.com/mercato_della_terra_torino/

A Pinerolo confronto tra giovani e sindacati

Festa dei Lavoratori 2024, Pinerolo
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro della CEI ha incentrato il proprio messaggio per la Festa dei Lavoratori di quest’anno su “il lavoro per la partecipazione e la democrazia”: collegando queste parole con le indicazioni del Vescovo, Mons. Derio, che possono essere riprese dall’ultima lettera pastorale, con l’ardente speranza “che orienta, trascina, sostiene, rallegra colora, regge. Una speranza che dona senso alle azioni quotidiane” é stata organizzata la Festa dei Lavoratori 2024 dall’ufficio diocesano di pastorale sociale  e del lavoro con Engim. Anche quest’anno, la mattina del 9 maggio, i giovani si confronteranno con le delegazioni sindacali di Cgil  Cisl, Uil e Coldiretti a partire dal citato messaggio allargando lo sguardo al complessivo mondo del lavoro: sarà una vera esperienza di partecipazione e occasione di una veloce presentazione del “Laboratorio lavoro” che l’ufficio con Engim e le rappresentanze sindacali propongono per l’autunno con l’intento di realizzare approfondimenti su tematiche pratiche, ma anche valoriali, per i ragazzi.

Tigelle e gnocco fritto arrivano sotto la Mole

I classici della tradizione culinaria emiliana

 

  Tigella’s continua la propria espansione e annuncia l’apertura del suo primo locale a Torino in una posizione strategica nei pressi del Museo Egizio. Aperto in Via Principe Amedeo 11  il nuovo locale Tigella’s Torino Centro ospita fino a 80 persone e accoglie gli amanti delle tigelle e dello gnocco fritto per offrire un’esperienza culinaria dell’Emilia-Romagna più autentica in un ambiente accogliente e famigliare.

Fondata da Diego Vivaldi Paola Gaudimundo, Tigella’s propone un nuovo modo di preparare e gustare il cibo della tradizione emiliana, attraverso la scelta attenta dei semplici ingredienti con l’originale formula all you can eat e la continua ricerca di prodotti dell’eccellenza. L’offerta gastronomica punta sulla qualità delle materie prime, con un’attenzione costante alla stagionalità degli ingredienti, per affiancare alle farciture delle antiche ricette una varietà di combinazioni in grado di soddisfare i gusti di tutti.

La tigella è un pane tradizionale dell’Emilia-Romagna, regione rinomata per la sua ricca tradizione gastronomica. E’ un tipo di pane rotondo e piatto, cotto su una piastra calda e servito caldo e fragrante, perfetto da farcire con una vasta gamma di gustosi ingredienti:  dalla classica tigella con battuta di lardo e parmigiano, a combinazioni più audaci come salmone affumicato e maionese all’aglio, le possibilità sono infinite.  Lo gnocco fritto, altra tipicità, viene servito gonfio e dorato, croccante e vuoto all’interno, fatto apposta per essere farcito con salumi e formaggi e degustato  in compagnia.

In carta sono presenti menù tradizionali, regionali, baby, vegetariani e vegani con la possibilità di essere accompagnati da tigelle senza glutine e senza latte, gnocco fritto e salse con riordino illimitato, per soddisfare gusti, preferenze e intolleranze alimentari. Tutti i menu prevedono la personalizzazione di tigelle e gnocco abbinati a taglieri di terra, di mare, vegetariani e regionali, con libertà di composizione e farcitura grazie alle numerose salse home made salate e dolci.

Per il giorno dell’inaugurazione SABATO 11 MAGGIO è prevista una speciale promo: dalle 12.30 alle 23.00 menu speciale al prezzo fisso di 15€ in Formula Enjoy (1 tagliere tradizionale o vegetariano a scelta, 1 drink alcolico o analcolico, gnocco fritto, tigella e salse all you can eat). Dalle 18.30 DJ Set.

La nuova apertura di Torino è la quarta per il brand già presente con tre locali a Milano. Tigella’s Torino Centro è gestito in franchising dal franchisee Massimiliano Rizzi.

 

INDIRIZZI E ORARI TIGELLA’S TORINO CENTRO

–          Via Principe Amedeo 11 – aperto tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00, sabato e domenica anche a pranzo dalle 12.30 alle 15.00. E’ già attivo anche il servizio di take away.

Per prenotazioni  334 2213471

https://www.tigellas.it  – IG @tigella.s