ilTorinese

A Torino la quarta tappa delle Giornate della Vista

A cura della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia

La Fondazione è a Torino ospite del Sermig Arsenale della Pace insieme al Servizio Missionario Giovani che lo anima e a tante altre associazioni che, insieme anche alla Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, creano un circolo virtuoso dedicato alla vista delle persone più svantaggiate

Arrivano in Piemonte le Giornate della Vista della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. L’iniziativa, inaugurata alla presenza della Vicesindaca Michela Favaro e dall’assessore regionale alle Pari Opportunità Chiara Caucino, offre accesso a visite oculistiche gratuite a persone indigenti e occhiali da vista dove necessario. La tappa piemontese rinnova la collaborazione con il Sermig già avviata nel 2023 e la estende ad altre associazioni tra le quali la Comunità di Sant’Egidio, l’UNHCR, l’Agenzia della Nazioni Unite per i Rifugiati e la Società San Vincenzo de Paoli

Dall’8 al 17 aprile oltre 600 persone saranno visitate dal team di medici oculisti e ortottisti messo a disposizione dal Prof.  Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Lo spazio del Sermig Arsenale della Pace ospiterà, infatti, una clinica oculistica e un laboratorio ottico, attrezzati grazie alla strumentazione tecnica donata da Essilor Italia, per effettuare visite oculistiche complete al termine delle quali gli ottici di Salmoiraghi & Viganò e Grand Vision individueranno la migliore soluzione visiva in base alla prescrizione effettuata. A coordinare il flusso delle visite oculistiche e la scelta del modello di occhiali ci saranno i volontari di EssilorLuxottica, che partecipano all’attività donando un giorno di ferie.

La vista è un diritto umano fondamentale. La capacità di vedere bene è essenziale per apprendere in modo efficace a scuola, lavorare in modo produttivo, vivere in sicurezza e migliorare la qualità generale della vita. Eppure, una persona su tre- ovvero 2,7 miliardi in tutto il mondo- non riesce a vedere chiaramente a causa di patologie oculari che possono essere corrette con un semplice paio di occhiali. Questo è un contesto comune a diverse comunità vulnerabili, siano esse costituite da persone rifugiate, migranti dal sud del mondo o semplicemente italiani scivolati sotto la soglia della povertà

“Torino è una città che riconosce il valore del volontariato e la funzione sociale delle sue attività quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; Sermig ha una storia di dialogo e di pace, e rappresenta un laboratorio di idee e una casa per tanti giovani che cercano il senso della propria vita. Rinnoviamo con grande piacere la collaborazione di entrambi con la nostra Fondazione. Ci unisce la concretezza delle azioni e la visione di raggiungere obiettivi ambiziosissimi, grazie al ruolo fondamentale del volontariato.   Insieme vogliamo superare le oltre 600 persone visitate nel 2023 e dare continuità nel tempo alla nostra azione comune” – questo è l’auspicio di Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia

 

La Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, ha dichiarato: “L’iniziativa della Fondazione Onesight Essilor Luxottica nella nostra città è molto importante. La visita oculistica rappresenta un importante momento di prevenzione. E’ fondamentale conservare la propria capacità visiva essenziale per la qualità della vita e l’autonomia personale. Ringrazio la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e tutti i partner che hanno dato vita a questo progetto che mette a disposizione assistenza oculistica e occhiali alle persone in difficoltà economica contribuendo alla riduzione delle disuguaglianze. Una tappa nella nostra Torino, al Sermig, dove vengono visitate 600 persone e viene data loro la migliore soluzione visiva per le proprie problematiche”.

L’iniziativa è patrocinata dalla Camera dei Deputati e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

“Per il secondo anno consecutivo la Clinica Oculistica della Città della Salute e della Scienza di Torino parteciperà al bellissimo progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica grazie alla disponibilità di oculisti ed ortottisti che saranno impegnati nel visitare le persone segnalate dalle diverse associazioni che sostengono questa iniziativa. Il difetto refrattivo non corretto con gli occhiali è la prima causa di ipovisione al mondo nelle persone che per diverse motivazioni, principalmente economiche, non possono accedere alle visite oculistiche. In questo senso è fondamentale un’iniziativa di questo tipo che non solo sarà importante nel fornire una risposta concreta a chi ne ha bisogno, ma ancora di più nel creare una cultura che sostenga l’accesso alle cure e l’inclusione sociale, promuovendo il diritto fondamentale alla salute e alla cura per tutti”. Queste le parole del Prof.  Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Il Centro Medico dell’Arsenale della Pace è il luogo che il Sermig mette a disposizione per la giornata della vista – dichiara Rosanna Tabasso, presidente del Sermig – Un luogo simbolo di trasformazione fin dall’inizio della sua storia quando da fabbrica di armi diventa luogo di pace e solidarietà. L’Arsenale della Pace è una casa sempre aperta che ogni giorno rinnova l’attenzione ai più deboli e poveri della nostra società, ma non solo. L’impegno abbraccia il mondo intero con altre sedi in Brasile e Giordania e quasi 4mila progetti di sviluppo e pace nei cinque continenti.”

Nel 2024, le Giornate della Vista hanno già fatto tappa a Catanzaro e Firenze, oltre che a Torino e continueranno con Pescara (7 – 17 maggio), Cagliari (4 – 14 giugno), Palermo (9 – 25 settembre), Milano (1 – 31 ottobre), Belluno (11 – 22 novembre) e Roma (9 – 20 dicembre).

Con dieci città in dieci mesi, le Giornate della Vista della Fondazione garantiranno a circa 7.000 persone accesso a una assistenza oculistica adeguata alle loro necessità.

Nel 2023, le Giornate della Vista hanno aiutato 6.838 persone, 4.613 hanno ricevuto un occhiale da vista e sono stati donati 1.306 occhiali da sole a tutti i bambini partecipanti. Agli oltre 1.000 pazienti con patologie oculari è stata offerta una assistenza di secondo livello nell’ambito del sistema sanitario nazionale. Complessivamente, nel 2023 le persone svantaggiate che hanno avuto un miglioramento della propria condizione visiva attraverso la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia sono state circa 17.500.

 

“Non c’è più tempo”

Al valdostano “Forte di Bard”, l’attualissimo problema dell’emergenza climatica nelle immagini fotografiche dell’“Agence France – Press”

Fino al 21 luglio

Bard (Aosta)

Acqua, la sorgente di vita. Terra, lì dove si mettono radici. Aria, il respiro del mondo. Fuoco, l’energia che riscalda e purifica. Acqua Terra Aria Fuoco. Dall’equilibrio di questi quattro elementi dipende da sempre, secondo tutte le “cosmogonie” occidentali ed orientali, la vita della specie umana e la sopravvivenza del cosmo.

(Photo by Ed JONES / AFP)

Equilibrio fortemente fiaccato e strapazzato negli ultimi decenni. Con conseguenze gravissime che si toccano con mano nelle immagini dei disastri ambientali che quotidianamente, ed ovunque, ci presentano conti salatissimi per salvare (se ancora possibile!) un minimo di salvabile del nostro Pianeta, nostra “Casa Comune”. Immagini terrificanti, macigni per occhi e cuore, quelle presentate, in proposito, fino al prossimo 21 luglio, nelle Sale dell’“Opera Mortai” del “Forte di Bard”, nell’ambito della rassegna dal titolo inquietante “Non c’è più tempo”, promossa dalla stessa “Fortezza” sabauda e dall’“Agence France – Press (AFP)”, l’“Agenzia di Stampa” francese (fondata nel 1835) fra le più importanti ed autorevoli al mondo. Oltre 80 gli scatti selezionati dagli archivi “AFP”, sotto la curatela di Pierre Fernandez (responsabile della promozione dei contenuti dell’“Agenzia”), suddivisi nelle quattro tematiche (Acqua Terra Aria Fuoco, di cui sopra) e integrate da una “sezione video” che racconta come l’emergenza climatica influisca sempre maggiormente sui flussi migratori odierni, supportata da cifre fornite dal “Global Report on Internal Displacement 2023” e dal nostro “Ministero dell’Interno”.

(Photo by Simon MAINA / AFP)

Da strapparti gli occhi e l’anima l’immagine scelta per la campagna di comunicazione e diventata un triste emblema dell’emergenza climatica globale: lo scatto del giovane brasiliano di Recife, Leo Malafaia, che ritrae la maschera di dolore di un adolescente, che emerge dalle acque nerastre della spiaggia di Itapuama, contaminate da una fuoriuscita di petrolio che nel settembre 2019 devastò circa 2mila km. della costa brasiliana, in particolare la regione di Abrolhos, santuario delle “megattere” e habitat di formazioni coralline uniche al mondo.

Dal Brasile alla Corea del Sud, dall’Africa alla Grecia. Non meno drammatiche l’immagine di Ed Jones (corrispondente “AFP” per la Corea”) con quella fitta cappa di smog (Aria) che avvolge interamente a Seoul il quartiere di Gwanghwamun o la drammatica cristallizazione, opera del keniota Simon Maina, di quelle donne “turkane”, rassegnate al nulla del mondo, che trasportano legna nel deserto (Terra) di Loyangalani, nel nord del Kenia. Senza dimenticare la foto del greco Angelos Tzortzinis che documenta il lavoro instancabile dei vigili del fuoco e degli abitanti di Pefki, in Grecia, mentre cercano di domare le fiamme pronte a mangiarsi una casa (Fuoco). Siamo nell’agosto del 2021, quando inarrestabili incendi (i peggiori dal 2007) aggravati dalle temperature record e dai forti venti portarono morte e la distruzione di 600 ettari di boschi, oltreché di centinaia di case e di interi allevamenti.

(Photo by ANGELOS TZORTZINIS / AFP)

“Le conseguenze causate dalle attività umane – spiega il curatore, Pierre Fernandezcoinvolgono tutti, in modo sempre più repentino: siccità, inondazioni, ondate di caldo, incendi, insicurezza alimentare, carenza idrica, malattie, innalzamento del livello delle acque. L’acqua è diventata scarsa e la siccità colpisce un numero crescente di Paesi. … Il 2024 potrebbe battere il record di calore stabilito lo scorso anno. La temperatura della superficie terrestre è destinata ad aumentare di 2,7°C entro il 2100 rispetto all’era preindustriale. Si prevede che questo livello spingerà più di due miliardi di persone fuori dalla zona di comfort climatico che ha permesso all’umanità di prosperare per millenni, secondo uno studio pubblicato su ‘Nature Sustainability’”. Parole decisamente preoccupanti, attenuate almeno un po’ da quanto afferma la presidente del “Forte di Bard”, Ornella Badery: “L’emergenza climatica  è una situazione in evoluzione, che può essere governata; l’obiettivo per la nostra istituzione è porre l’attenzione per richiamare ognuno di noi alle proprie responsabilità di fronte alle sorti del Pianeta, il suo futuro è nelle nostre mani: a noi la scelta”. Belle parole. Ma quanto l’Uomo, i litigiosi potenti della Terra riusciranno a seguirle? Le prospettive, ahinoi, non sono delle migliori.

Gianni Milani

“Non c’è più tempo”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 21 luglio

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19. Lunedì chiuso

Nelle foto: Leo Malafaia “Un ragazzo emerge dalle acque invase dal petrolio davanti alla spiaggia di Itapuama; Ed Jones “Il quartiere di Gwanghwamun a Seoul, avvolto in una fitta cappa di smog; Simon Maina “Donne turkane trasportano legna nel deserto di Loyangalani, nel nord del Kenya; Angelos Tzortzinis “Vigili del fuoco e abitanti di Pefki, in Grecia, cercano di domare le fiamme che minacciano una casa”

Selezionati gli artisti e le artiste di Futures 2024

Gli artisti e le artiste selezionate nel 2024 nell’edizione di Futures sono Anna Adamo, Giorgio di Noto, Giulia Vanelli, Ivo Sekulovski e Lucrezia Zanardi. Si tratta del programma europeo indirizzato alla promozione della fotografia contemporanea del quale Camera è l’unico rappresentante in Italia.

Attraverso un percorso di rafforzamento della propria ricerca artistica e attività di accompagnamento di natura espositiva, educativa, promozionale e relazionale, pensate su scala nazionale e Internazionale, il programma permetterà loro di entrare in contatto con oltre cento artisti provenienti da venti nazioni diverse e con gli staff curatoriali dei 21 musei e fondazioni per la fotografia che fanno parte della piattaforma.

Le artiste e gli artisti che parteciperanno alla settima annualità di Futures sono stati individuati da Walter Guadagnini, direttore artistico di Camera, e da Giangavino Pazzola, curatore associato del centro e coordinatore del programma.

Al fine di compiere una mappatura esaustiva e individuare le esperienze più significative e innovative nel contesto italiano, Camera ha deciso, per la prima volta nella storia di coinvolgere nell’individuazione delle candidature altri tre esperti del settore: la curatrice e fondatrice di Leporello.photobooks et al., Chiara Capodici, l’editore Tommaso Parrillo, fondatore di Witty Books e Giulia Pollicita, ricercatrice e curatrice della Fondazione Morra Greco.

 

Mara Martellotta

Parco Salute, Valle (Pd): “Tempo perso e costi maggiori”

“Dalla relazione economico-finanziaria un quadro che preoccupa”.

 

L’accusa del consigliere regionale Daniele VALLE (Pd): “Cirio aveva promesso 72 milioni dalla Regione, ma ne mette meno di 4 e svuota l’ex art. 20”

 

«Il Parco della Salute costa di più, la Giunta Cirio ha perso tempo e si continua a dare i numeri senza mai prendere in considerazione il Regima Margherita e lo scorporo di questo ospedale dal futuro Parco: questo è quanto risulta dall’ultima relazione economico-finanziaria dello studio di fattibilità per la realizzazione del PSRI. La relazione certifica un incremento dei costi di 68 milioni e 400mila euro a carico dello Stato ex art. 20 e di 3 milioni e 600mila euro a carico della Regione. Un incremento, com’è noto, legato all’aumento dei costi delle materie prime, ma ha pesato anche la perdita di tempo da parte della Regione. A maggio del 2019 c’erano tre operatori economici ammessi alla gara e la lentezza della procedura ha portato i due operatori rimasti a febbraio 2022 a dover rifare i conti. Ci sono voluti mesi di interlocuzione con l’ANAC per consentire la modifica delle condizioni economiche. Le ditte segnalano il problema nel febbraio 2022, ma solo a maggio (ben tre mesi dopo!) la Regione scrive ad ANAC, che risponde negativamente a giugno. La Regione, quindi, riformula la richiesta e solo a settembre 2023 si arriva al via libera. Un anno e mezzo per modificare la procedura! Un aggiornamento, che, peraltro, arriva a quattro mesi di distanza dall’annuncio del presidente Cirio che la Regione si sarebbe fatta carico di tutti i 72 milioni, fissando per il 12 aprile 2024 la presentazione delle offerte. La Regione metterà 3,6 milioni di euro, facendosi carico dei nuovi costi solo nella misura del 5% (risorse che non sono a bilancio nel 2024, ma solo nel 2025, quindi si tratta di un bel “pagherò”).  Sulla scadenza del 12 aprile vedremo se sarà rispettata. Ma c’è un altro elemento davvero sorprendente: la relazione del Commissario Mario Corsini ignora del tutto lo scorporo del Regina Margherita, che alle condizioni attuali resterebbe nel nuovo Parco della Salute. Visto che i risparmi previsti dalla nuova Relazione sono dell’ordine di 25 milioni l’anno, ma considerando anche il trasferimento del Regina Margherita, qualcosa non torna. Infine, oggi la A.O.U. Città della Salute, escludendo il C.T.O, conta 2022 posti letto, occupati all’80%. Il nuovo Parco, contando anche il C.T.O riconvertito, conterà 1160 posti, e se ne stima l’occupazione al 90%. Nel dato di partenza bisognerebbe però contare anche i posti letto del C.T.O e il loro tasso di occupazione».

 

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

Gli Stati Generali delle Pari Opportunità

Oltre 50 relatori tra istituzioni, imprese, mondo della scuola, sanità e terzo settore. Presenti delegazioni delle Commissioni regionali P.O. da tutta Italia. La medicina di genere e le buone pratiche delle imprese. Onorificenza al Brigadiere in congedo dei Ros, Carlo “Mastino” per l’atto eroico che ha sventato un femminicidio a Novi Ligure. Interventi dei ministri Zangrillo e Roccella, della parlamentare Deborah Bergamini, dell’europarlamentare Mercedes Bresso e degli assessori regionali Chiara Caucino e Andrea Tronzano.
L’esercito delle Pari Opportunità esiste, lavora e sa cosa vuole. Tanti i passi avanti fatti in questi anni, tanta la strada ancora da fare per sfondare il soffitto di cristallo. La prima edizione degli Stati Generali delle Pari Opportunità, il 5 e 6 aprile a Torino, ha fatto il punto sulle “buone pratiche” in corso nel settore pubblico e privato e ha portato all’attenzione del Governo proposte concrete per  per alzare la soglia dell’attenzione sulla parità dei diritti e la piena affermazione delle donne nel mercato del lavoro. L’assise promossa dalla Commissione regionale Pari Opportunità del Piemonte, presieduta da Maria Rosa Porta, ha raccolto l’adesione di tutta la rete nazionale delle CRPO  coordinata da Dusy Marcolin. Sono state messe a fuoco proposte operative finalizzate a dare sempre più voce alla cultura dell’inclusione in seno ai tavoli decisionali del Governo e delle Regioni.
La giornata di venerdì 5 aprile, ospitata al Grattacielo della Regione, ha portato all’attenzione di un folto pubblico le buone pratiche nel settore pubblico e privato, nel mondo dell’istruzione e della formazione come nello sport, nel volontariato e nell’economia.
I lavori, ospitati al 41° piano del Grattacielo della Regione, sono stati aperti dall’assessore regionale alle Pari Opportunità, Chiara Caucino, che, portando il saluto del Presidente Alberto Cirio, ha sottolineato l’impegno della legislatura regionale per favorire la cultura delle PO, citando, tra gli esempi di azioni concrete, gli interventi a supporto del welfare aziendale – per favorire la conciliazione tra vita e lavoro – e della Certificazione di genere. Ha portato il suo saluto anche l’assessore regionale al bilancio e alle attività produttive, Andrea Tronzano. Le presidenti della Commissioni regionali pari opportunità di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Calabria hanno presentato i progetti realizzati sul proprio territorio consentendo uno scambio proficuo di esperienze e punti di vista.
Il mondo della scuola ha portato le testimonianze dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, l’Unione Italiana Sport per tutti. Gli studenti del Liceo Artistico Buniva di Pinerolo che hanno presentato un’emozionante performance contro la violenza alle donne. Per il terzo settore sono intervenute le rappresentanti di Fidapa, Zonta, Soroptimist, la Fondazione Bellisario, l’associazione Me.DEA.
Il focus sulla medicina di genere ha portato le esperienze del Settore programmazione servizi sanitari e socio-sanitari della Regione Piemonte, della Fondazione Scientifica Mauriziana, dell’Ospedale Mauriziano con il Centro cardiodonna e dell’Asl TO4 con l’equipe di Ginecologia Ostetricia.
Ampio l’approfondimento sul mondo dell’economia. Il Tavolo Più donne nei Cda ha offerto una  riflessione sugli esiti della Legge Golfo-Mosca del 2011. Top manager di aziende del calibro di TIM, Synergie Italia, Freudenberg Italia, Ice Pharma, Smurfit Kappa Italia hanno illustrato progetti e iniziative in corso per valorizzare la leadership al femminile, l’inclusione sociale, il merito e per contrastare la violenza alle donne.
Ai massimi livelli la presenza istituzionale sul tema “legislazione e parità di genere”. Il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo in un video messaggio ha messo in evidenza i progetti avviati nella PA per il contrasto alla violenza di genere e la valorizzazione delle donne che  rappresentano il 59% dell’organico della pubblica amministrazione ma occupano solo il 30% delle posizioni apicali. Il massimo impegno e supporto a favore delle pari opportunità è stato assicurato da Deborah Bergamini, parlamentare delegata all’Assemblea del Consiglio d’Europa, e dall’europarlamentare Mercedes Bresso.
La ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità, Eugenia Roccella, in diretta video dal Ministero, ha dichiarato: «Mi fa sempre piacere partecipare alle riunioni delle donne e, in particolare, delle donne che si occupano di donne. In questo momento c’è particolarmente bisogno di fare rete, e quindi io vi ringrazio tanto di questa iniziativa e dell’incontro che avete promosso. Le Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità sono una rete di sentinelle sul territorio che devono essere utilizzate e promosse in maniera più ordinata e più efficace. Possono rappresentare un punto di riferimento sul territorio, una cinghia di trasmissione anche fra le Regioni e il governo, fra le iniziative sul territorio e gli indirizzi che può dare il Governo. Questo in andata e in ritorno, cioè sia dal Governo al territorio sia molto anche dal territorio al Governo, al Dipartimento delle Pari opportunità in particolare. Spesso l’accento tende a ricadere maggiormente sulle situazioni critiche, ma in realtà ci sono tantissime buone pratiche sul territorio che possono essere prese ad esempio, promosse e moltiplicate attraverso iniziative del Governo e del Dipartimento in particolare».
Tirando le fila delle due intense giornate di lavoro, Maria Rosa Porta, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte evidenzia che:
«I panel tematici hanno riassunto il lavoro che ha impegnato la CRPO del Piemonte negli ultimi 4 anni. Lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese  passa attraverso la parità.  Superare gli stereotipi, offrire a tutti la possibilità di una equa  competizione che consideri come uniche discriminanti talento e capacità, confrontarsi sulle buone pratiche, sono i passi indispensabili per promuovere la cultura di parità. La prima edizione degli Stati Generali a Torino ha aperto le porte ad un format che sarà replicato, di anno in anno, in tutta Italia a partire dal prossimo incontro che abbiamo già deciso si terrà in Calabria».
Le rete nazionale delle presidenti di CRPO ha messo a fuoco proposte operative finalizzate a dare sempre più voce alla cultura dell’inclusione in seno ai tavoli decisionali del Governo e delle Regioni.
«E’ stato compiuto un passo importantissimo di cui andiamo davvero orgogliose – commenta Dusy Marcolin, coordinatrice della Rete nazionale delle Presidenti delle CRPO – I primi Stati Generali delle CRPO hanno, attraverso gli interventi di chi ha partecipato ai vari panel, messo in evidenza alcune criticità ma grandi punti di forza a cui ora dobbiamo rispondere con fatti concreti. La Ministra Roccella nel suo intervento ha confermato la sua disponibilità ad ascoltare e coinvolgere le CRPO nei processi di aggiornamento della visione delle pari opportunità. Il passaggio successivo sarà quello di creare sinergie anche con la Conferenza Permanente per i rapporti Stato Regioni. Ancora una volta Torino, pietra miliare, nella storia della nostra amata Italia», conclude Dusy Marcolin.
In occasione dell’evento, la Regione Piemonte ha conferito un’onorificenza al Brigadiere in congedo dei Ros, Carlo «Mastino», per l’atto eroico che ha sventato un femminicidio a Novi Ligure.
Hanno moderato i Panel tematici degli Stati Generali delle PO, le componenti della CRPO del Piemonte: Paola Berzano, Chiara Cerrato, Maria Peano, Caterina Agus, Laura Onofri, Luisa La Vecchia e Beatrice Rinaudo.

Vivere Mirafiori ETS si presenta

Giovedì 18 aprile alle ore 18

Salone delle Feste della Cascina Roccafranca via Rubino 45, Torino

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il progetto di Vivere Mirafiori nasce e si sviluppa nell’ambito del gruppo di volontarie e volontari che da molti anni collaborano con la Fondazione Cascina Roccafranca nella realizzazione, promozione e gestione delle numerose iniziative di carattere culturale, sociale ed educativo attuate dalla Fondazione stessa.

Finalità dell’associazione è favorire partecipazione civica e cittadinanza attiva, valorizzando il volontariato, per offrire percorsi di benessere, aggregazione e coesione sociale tra le cittadine e i cittadini del territorio, per contribuire allo sviluppo di reti formali e informali, per promuovere l’inclusione delle fasce fragili della popolazione e per consolidare forme di collaborazione tra pubblico e terzo settore nella costruzione dei beni comuni su cui si fonda la convivenza civile.

E’ obiettivo dell’associazione collaborare con tutte le realtà, formali e informali, del territorio allo sviluppo di progetti ed iniziative di interesse comune e della cittadinanza.

L’associazione ha ottenuto l’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del terzo Settore) ed è aperta a tutte le cittadine e i cittadini che ne condividano le finalità e desiderino contribuire al loro raggiungimento.

Giornata Mondiale del Parkinson al san Camillo di Torino

La Giornata Mondiale del Parkinson – World Parkinson’s Day (WPD) ricorre l’11 aprile, giorno della nascita del dott. James Parkinson, primo al mondo a individuare, studiare e dettagliare nel 1817 la condizione medica che porta il suo nome.

La malattia di Parkinson, oggi, è la malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer, con circa dieci milioni di persone in tutto il mondo che attualmente convivono con questa malattia. Solo nel nostro Paese sono circa 230 mila le persone affette dal Parkinson, in maggioranza uomini (sei su dieci): una cifra purtroppo destinata a raddoppiare entro il 2030, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. (Fonte: ISS)

A oggi non si conosce una cura per la malattia di Parkinson, tuttavia esistono diversi trattamenti che possono controllarne i sintomi e aiutare i pazienti a convivere al meglio con la malattia.

Il Presidio Sanitario San Camillo di Torino è da sempre all’avanguardia nel trattamento e nella riabilitazione dei pazienti affetti da Parkinson, e prosegue con un approccio riabilitativo sempre più innovativo, con l’introduzione di nuovi percorsi di rieducazione e riabilitazione studiati da un’équipe di specialisti, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, neuropsicologi, terapisti occupazionali e infermieri altamente specializzata sul tema.

Il riconoscimento del Presidio Sanitario San Camillo come punto di riferimento per il trattamento della malattia di Parkinson è confermato anche dalla partecipazione del dottor Pietro Bottino, autorevole medico del Presidio (a questo link una sua intervista sul tema: https://www.sancamillotorino.net/-/la-malattia-di-parkinson-una-problematica-affrontata-al-san-camillo-con-un-lavoro-di-equipe) al Convegno annuale sulla Malattia di Parkinson organizzato dall”Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte e dall’Associazione Italiana Parkinsoniani – Sez. G.Cavallari di Torino in occasione della Giornata mondiale per la Malattia di Parkinson.

La chiave dei progetti di riabilitazione dedicati al Parkinson attivati dal Presidio Sanitario San Camillo è, come da filosofia della struttura, quella della massima attenzione al benessere del paziente, obiettivo che si raggiunge non solo con le cure ma anche con la costruzione di un ambiente sereno, positivo e, nel caso di alcuni percorsi dedicati al Parkinson, perfino divertente.

L’équipe multidisciplinare del San Camillo da anni si occupa della presa in carico del paziente con malattia di Parkinson“, spiega la dottoressa Cristina Destefanis (fisiatra del Presidio Sanitario San Camillo). Il Presidio ha in atto una collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino per progetti di ricerca all’avanguardia. Grazie agli investimenti sulla formazione dei professionisti siamo in grado di proporre approcci fortemente innovativi.

Il programma Power Moves!

Il programma Power Moves! È uno specifico percorso fisioterapico, volto a contrastare gli effetti del Parkinson che rendono i movimenti più lenti, rigidi e difficoltosi. Si tratta di una specifica attività di attivazione muscolare, seguita da terapisti professionisti, che può essere effettuata in coppia o in piccoli gruppi, allenando la mobilità in maniera divertente.

Danzaterapia

Lo stesso principio – la serenità e il divertimento del paziente nel trattamento della malattia – è quello che muove il percorso di Danzaterapia del Presidio Sanitario San Camillo: un’attività che stimola il piacere psicofisico e liniziativa motoria della persona in un contesto ludico e relazionale con proposte di allenamento sul ritmo, su schemi dinamici e sul movimento, così da tornare a sentire il controllo sul proprio corpo.

Teleriabilitazione

Il Presidio Sanitario San Camillo introduce anche un programma innovativo per il mantenimento delle abilità acquisite: si tratta di un percorso di dieci sedute online con il fisioterapista presente in collegamento a guida delle proposte terapeutiche. Un modo per proseguire il dialogo con il paziente anche mentre è nella comodità della sua abitazione, rendendolo sempre più autonomo nell’allenamento utile a mantenere le funzioni di movimento.

Il percorso di rieducazione (anche per i caregiver)

Una delle attenzioni che il Presidio Sanitario San Camillo ha introdotto per la rieducazione dei pazienti affetti da Parkinson è la possibilità di includere nel percorso le figure dei familiari e del caregiver, che sono fondamentali per il benessere del paziente. Per questo, all’interno del progetto, il San Camillo propone specifici incontri formativi e psicologici destinati a loro.

Dantone e Milani, tutto esaurito per il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI

In programma giovedì 11 e venerdì  12 aprile

 

Ha fatto registrare il tutto esaurito  sia l’11 sia il 12 aprile il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torinoall’Auditorium Rai di Torino, diretta da Ottavio Dantone con la spalla della compagine di Alessandro Milani in veste di solista.

Il concerto è in programma giovedì 11 aprile alle 20.30 all’Auditorium RAI di Torino, con trasmissione su Radio 3 e in live streaming su RAI 5. Replica venerdì 12 aprile alle 20.

Tra i massimi interpreti di musica antica attivi oggi, Ottavio Dantone è  noto come clavicembalista e ha salito i podi più  famosi e importanti del mondo, da quelli londinesi, alla Scala e al Festival di Salisburgo.

In apertura di concerto  propone la celebre Ouverture dalle Nozze di Figaro di Wolfang Amadeus Mozart , per passare poi al concerto n. 5 di Mozart in la maggiore per violino e orchestra K 219, interpretato da Alessandro Milani che lascia il primo leggio dell’OSN RAI per affrontare uno dei più eseguiti concerti violinistici mozartiani.

La composizione del concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore k 219 detto “Turkish” fu terminata da Mozart il 20 dicembre 1775 e costituisce il quinto , e forse il maggiore, dei cinque concerti per lo stesso strumento attribuibili al compositore.

Conclude la serata la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore, opera 60, di Ludwig van Beethoven, composta nel 1806 ed eseguita a Vienna per la prima volta nel 1807. Robert Schumann la definì “una slanciata fanciulla greca fra due giganti nordici”, immagine che contribuì  a marchiarla come secondaria, rispetto all’afflato titanico della Terza e della Quinta. La critica romantica associa il carattere più  trattenuto della partitura a un momento positivo della vita del compositore,  che si  era innamorato della studentessa Teresa Brunswik.

Eventuali titoli di ingresso dovuti a rinunce saranno messi in vendita un’ora prima delle due serate.

Informazioni 0118104653

biglietteria.osn@ rai.it

 

Mara Martellotta

Tajani lancia le candidature di Damilano e Cirio

Il ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia oggi è stato  a Torino nella sede del partito in via Barbaroux per lanciare la ricandidatura di Alberto Cirio alla presidenza della Regione Piemonte. Nel corso dell’incontro è stata annunciata la candidatura di Paolo Damilano alle Europee.

Inaugurazione della mostra di Roberto Demarchi “Forma, Parola, Musica”

Si inaugura giovedì 11 aprile, dalle ore 18, in corso Rosselli 11, a Torino, la mostra di Roberto Demarchi dal titolo “Forma, Parola, Musica”. Il richiamo del titolo dell’esposizione è al musicista Joseph Haydn, che nel 1786 ricevette l’incarico da un canonico di Cadice di comporre una musica sulle “Ultime sette parole di Cristo sulla croce”. Haydn aggiunse un’introduzione e un terremoto finale. Aldous Huxley scrisse:”Ciò che meglio descrive l’inesprimibile è la musica”. Si potrebbe aggiungere che ciò che meglio descrive l’invisibile è la pittura. Quando il “logos”, cioè la parola o il pensiero che esso sottende si accompagna alla musica e alla pittura, l’assoluto e il sublime non sono poi così lontani.

Telefono: 348 0928218

rb.demarchi@gmail.com

 

Mara Martellotta