ilTorinese

Radio RBE, la radio oltre la radio

Radio RBE o Radio Beckwith è  un’emittente radiofonica nata a Torre Pellice nel 1984 da un gruppo di giovani appassionati della val Pellice, desiderosi di affrontare questa sfida radiofonica in una valle valdese.

“L’editore è  l’associazione culturale Francesco Lo Bue – spiega Matteo Scali- e la radio è stata dedicata al personaggio di CharlesJohn Beckwith, generale britannico ferito a Waterloo, che si stabilì nelle valli valdesi e ne divenne benefattore e evangelizzatore. Fece costruire molte scuole che ancora oggi portano il suo nome e la radio ha voluto intitolarsi a lui per ricordarne i grandi meriti in val Pellice. Morì a Torre Pellice il 19 luglio 1862.

Abbiamo deciso anche di intitolare la radio a lui perché non volevamo creare una radio confessionale, ma una radio sul territorio, una radio comunitaria.

In analogico la radio in FM nelle province di Torino, Cuneo e, in Liguria,  nella provincia di Savona, a Cengio e in Val Roia. Abbiamo la possibilità di trasmettere in streaming il segnale  che, online, è fruibile da tutti”.

“Il consolidamento della redazione è  avvenuto – spiega Matteo Scali – nel 2000,quando stava arrivando il digitale che affiancava come mezzo nuovo la radiofonia. Abbiamo introdotto la tecnologia dei podcast per rendere l’informazione più fruibile e adeguata fino poi a giungere all’apertura, nel 2022, della TV.

Il primo momento della giornata si articola in due programmi di informazione con due rassegne stampa della prima pagina e della pagina culturale.

Segue poi una trasmissione intitolata ‘Café blue’, che affronta tematiche legate al territorio e al cibo, musica e curiosità dal mondo dell’arte e della cucina con Claudio Petronella.

Dopo la pausa di metà pomeriggio è presente una trasmissione dedicata all’ecumenismo e al mondo della chiesa evangelica.

Radio RBE propone anche una breve meditazione quotidiana dal lunedì  al sabato alle 7.20 e in replica alle 19.15 con i predicatori e le predicatrici delle chiese valdesi e metodiste.

Le celebrazioni del culto vengono proposte in collaborazione con le chiese valdesi del Pinerolese, sia in versione audio sia video. Il formato radiofonico del culto è  leggermente più breve di quello televisivo.

Vi sono poi ricorrenze che seguiamo con particolare interesse, come il 17 febbraio, quando si ricorda il fatto che, nel 1848, re Carlo Alberto, con le Lettere Patenti, concesse i diritti civili e politici ai sudditi valdesi. Ogni anno, in quella data, le comunità valdesi si ritrovano per momenti di culto e di celebrazione, tra i quali l’accensione dei falò della libertà. In occasione della Pasqua e della festa del 15 agosto trasmettiamo in diretta.

Non mancano programmi che affrontano confronti politici che trattano le tematiche che stanno a cuore al territorio non soltanto circoscritto alle valli valdesi. Per il futuro lo slogan che vogliamo portare avanti è quello di diventare sempre di più  una “radio oltre la radio”, in relazione con il territorio e la sua comunità”.

 

Mara Martellotta

Sottopasso Lingotto, riapre la semicarreggiata Sud

Proseguono i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo del sottopasso Lingotto. Lunedì 15 aprile, in mattinata, riaprirà al traffico la semicarreggiata sud (direzione corso Unità d’Italia).

Per consentire l’avanzamento del cantiere, a partire da tale data verrà contestualmente chiusa la semicarreggiata nord (direzione corso Giambone) sino al termine dei lavori che in questo momento stanno interessando il sottopasso.

A breve, verrà inoltre avviata la nuova gara d’appalto per l’affidamento del quarto lotto di interventi, relativi al tratto sottostante il parco Millefonti e corso Unità d’Italia.

TORINO CLICK

Europa Verde – Verdi Torino inizia la campagna elettorale

“Abbiamo iniziato la campagna elettorale per le elezioni Regionali 2024 con l’inaugurazione della sede del nostro comitato elettorale in Piazza Arbarello a Torino. La sede elettorale sarà la casa di tutti i candidati, degli iscritti e dei simpatizzanti, per condividere attività e momenti di incontro e di confronto, nel corso di questi mesi di campagna elettorale”, così sui social gli esponenti di Europa Verde – Verdi Torino.

Sono intervenuti:

– Ignazio Marino, candidato al Parlamento Europeo per Alleanza Verdi Sinistra
– Roberto Tricarico, uno dei candidati alle elezioni Regionali
– Gianna Pentenero, candidata Presidente per la Coalizione di Centro sinistra, che ha portato i suoi saluti.

Uragano Sissiotto

PENSIERI SPARSI

Arriva accompagnata dal suo Teo, investendomi di energia positiva, allegria ma soprattutto di un’empatia contagiosa: è Simona Bertolotto, digital content creator, alias @sissiottostyle ( quasi un milione di follower su Instagram), ma anche @sissiotto_wellness, @sissiotto_art e @dimmidove_official; dopo dieci minuti di chiacchiere ti sembra di conoscerla da sempre e invece d’intervistarla vorresti essere tu a raccontarle la tua vita e ridere e piangere insieme a lei.
Una donna senza dubbio poliedrica che ha fatto delle sue passioni, fotografia e moda, la sua professione, la sua vita, anzi la sua seconda vita come tiene a precisare.
Sposata giovanissima, due figli, una vita in provincia con la famiglia, fotografa autodidatta che ad un certo punto si sente intrappolata in un’esistenza non sua, cambia tutto, si trasferisce a Torino e nel 2017 apre il suo profilo su Instagram, dove nel giro di poco tempo diventa l’influencer torinese più conosciuta e più amata da una serie di donne di ogni età che la seguono quotidianamente sui suoi profili, in particolare su @sissiotto_wellness dove, oltre a praticare con lei una lezione di pilates o di ginnastica facciale, è possibile chiacchierare, confidarsi, commuoversi e sorridere.
“Ultimamente sento la necessità di unire il mio amore per la fotografia e la moda in un progetto artistico, sfruttando tutte le più moderne tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale che mi consente di creare immagini davvero particolari e di grande effetto “.
Per quanto riguarda la fotografia, 150 delle sue immagini sono state pubblicate su Photo Vogue, Sissi non ama i filtri, è affascinata dalle imperfezioni ed è contraria ai ritocchi “siamo belle come siamo, ogni donna ha un valore intrinseco che va al di là dell’anno di nascita, il mio motto è ‘ Never too late, never too old’: tutto può accadere in qualsiasi momento della vita”.
Le collaborazioni nel mondo della moda sono ormai tantissime, Sissi è molto richiesta soprattutto da brand di ricerca che lei ama mischiare con elementi vintage e di fast fashion; la sua visione della moda rimane comunque strettamente personale e non deve seguire per forza le tendenze del momento.
Simona ha deciso qualche anno fa di produrre una sua capsule di abbigliamento, i comodissimi “davantini” sorta di maglioncini senza maniche in vari colori, da infilare sotto giacche e cappotti, una specie di “coperta di Linus” e di occhiali, quelli abitualmente indossati da lei che ormai caratterizzano la sua immagine.
Non mancano progetti di Co-branding ( strategia di marketing che consiste nell’associare a un prodotto due o più brand), nello specifico bracciali, che indossa durante l’intervista, anelli, borse, collane, scarpe e molto altro, tutto acquistabile sul suo sito Sissiottostyle.com
Progetti futuri? “ Vorrei ridurre le collaborazioni, avere più libertà, non amo i limiti contrattuali, mi piacerebbe avere più tempo per me stessa e per la condivisione, ho bisogno di uno spazio tutto mio, di emozioni, di ridimensionare la mia vita, renderla sempre più di qualità “.  Difficile crederci vedendo come si svolge la giornata tipo di Simona, sempre connessa sui social, dalla ginnastica mattutina agli appuntamenti nei vari atelier in giro per l’Italia per indossare le nuove collezioni, alla fotografia e ai viaggi ma se questo è quello che desidera nessuno la fermerà.
Didia Bargnani

Proteste e fiamme nel carcere di Torino

Resta altissima la tensione nel carcere di Torino: e gli Agenti aderenti al SAPPE, primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, denunciano di sentirsi abbandonati dai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria piemontese.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nel carcere torinese Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Sabato sera, intorno alle 21, presso il Padiglione B della casa circondariale di Torino, alcuni detenuti di nazionalità nordafricana hanno messo in subbuglio tutto il primo piano della Sezione.  Al rientro dalla socialità prevista alle 19,45, i detenuti si rifiutavano di entrare nelle proprie celle. Subito dopo, hanno accatastato suppellettili all’ingresso della Sezione e dato fuoco. Immediatamente è stato dato l’allarme ma, vista la carenza di personale presente al momento, sono accorsi altri agenti fuori servizio per far defluire in altri ambienti tutti i detenuti collocati nel primo piano a causa del forte fumo sprigionato dal rogo. I facinorosi di questo gesto inconsulto sono stati immediatamente evacuati e dopo aver rimesso la sezione in stato agibile sono stati ricollocati tutti i detenuti precedentemente allontanati. Tre poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari presso i vari Nosocomi cittadini per varie contusioni e inalazione di fumo”. Il segretario generale del SAPPE Donato Capece, che pure esprime il “plauso del SAPPE al personale dell’Istituto di Torino che ha saputo gestire con fermezza e professionalità la situazione”, chiama “in causa” direttamente “chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità regionale dell’amministrazione penitenziaria. Non si può continuare a restare inerte, a non prendere iniziative a favore delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nelle varie carceri piemontesi”, denuncia il leader del SAPPE. “Sconcerta, poi, rivedere le fiamme in carcere a Torino. E’ ancora vivo in tutti noi quel che avvenne il 3 giugno 1989, quando presero fuoco i materassi accatastati e le fiamme aggredirono il braccio femminile. Persero la vita 8 detenute e 2 agenti del penitenziario, Rosetta Sisca e Maria Grazia Casazza. Ed è dunque da delinquenti, da sciagurati ed irresponsabili commettere atti incendi in carcere, proprio a Torino poi…”.

Maratona Alpina nel segno di Andrea Negro

 

Val della Torre ha ospitato l’edizione 2024 della Maratona Alpina, confermatasi uno degli eventi principali per l’offroad torinese e non solo, con numeri di partecipazione molto importanti. Una gara impegnativa con un vincitore nettissimo, Andrea Negro (Gs Des Amis) assoluto dominatore della corsa e unico ad avvicinare il mitico muro delle 5 ore.

Sui 42,195 km per 2.600 metri di dislivello Negro ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 5h02’46” staccando il secondo, Stefano Comollo (Runnerpillar Team) di 35’21”. Terza posizione per Stefano Garnier (Asd Baudenasca) a 42’08”, quarta piazza per Damiano Valerio (Equilibra Running Team) a 43’50” e che ha tagliato il traguardo appena 7” prima della prima donna, Marina Cugnetto (Atl.Saluzzo) protagonista di una prova davvero straordinaria.

La Cugnetto, in 5h46’43”, non è stata però l’unica donna a chiudere fra le prime 10. Nona piazza assoluta infatti per Enrica Dematteis (Pod.Valle Varaita) a 20’06” dalla vincitrice. Terza posizione per Federica Spadafora (Apd Pont Saint Martin) a 55’39”.

Successo francese sulla mezza maratona. A trionfare sui 21 km per 1.550 metri è stato infatti il transalpino Benjamin Allouche che in 2h14’44” ha prevalso per 1’37” su Stefano Vota (Atl.Susa Adriano Aschieris) e per 8’29” su Stefano Loiacono (Valsusa Running Team). La compagna di colori di quest’ultimo, Sonia Meleca, si è aggiudicata la prova femminile in 2h43’00”, chiudendo ottava assoluta, due posizioni avanti a Camilla Calosso (Team Marguareis), preceduta di 8’01”, terzo gradino del podio per la transalpina Lisa Contier (Serre Chevalier Briançon Athletisme) a 40’15”.

Edizione di grande successo per l’evento dell’Asd Sportinsieme, che l’ha gestito con grande professionalità dispiegando un importante numero di volontari lungo il tracciato e nella gestione dei servizi. Un grazie a tutte le associazioni e gli sponsor che hanno sostenuto lo sforzo organizzativo, come anche agli enti locali molto presenti per supportare lo staff che dà appuntamento al prossimo anno.

Torino Comics chiude in grande stile con 65 mila appassionati

 

Prossimo appuntamento il 14 e 15 dicembre con la decima edizione di Xmas Comics.

cristina d'avena

Torino, 14 aprile 2024

Si è chiusa domenica 14 aprile la XXVIII edizione di Torino Comics: una grandissima festa per 65.000 appassionati di fumetti, manga, cosplay giochi, videogiochi e cinema, che per tre giorni hanno affollato i padiglioni di Lingotto Fiere. Un trend di crescita costante per l’evento che quest’anno è stato dedicato al Techno-Fantasy, genere che combina elementi fantastici con le meraviglie della tecnologia futuristica.

 

Il manifesto ufficiale è stato realizzato da Claudio Castellini, uno dei disegnatori italiani più famosi nel mondo, che nella giornata di domenica ha ricevuto da Torino Comics il Pietro Miccia D’oro, statuetta della mascotte della manifestazione, in segno di riconoscimento e ringraziamento.

 

Padiglioni pieni e palchi costantemente animati dal fitto calendario di appuntamenti, concerti e contest. Affollatissimi gli appuntamenti con molti degli ospiti presenti a Torino: da Silver, che insieme a Poste Italiane ha celebrato i 50 anni di Lupo Alberto con uno speciale annullo filatelico e un folder dedicato, a Carlo Lucarelli, che sabato ha presentato la graphic novel Julian, realizzata insieme a Stefano Fantelli, Marcello Mangiantini e Letizia Castagna. Grande afflusso agli stand degli autori che per tre giorni hanno dedicato disegni e sketch ai fan: da Mirka Andolfo a Corrado Mastantuono, da Emmanuele Baccinelli a Rodolfo Torti, da Alessandro Bocci a Davide Barzi. Migliaia di fan di ogni età hanno cantato e ballato sulle sigle dei cartoni animati con Cristina D’Avena e Giorgio Vanni.

 

Centinaia di persone hanno assistito ai due eventi sul main stage con l’attore Peter Gadiot, interprete del personaggio di Shanks nella serie tv One Piece. L’attore ha poi incontrato il pubblico in due meet&greet, firmando decine e decine di autografi e scattando foto con fan arrivati appositamente da tutta Italia.

 

A Torino Comics 2024 è nato Onda Sonora, il premio dedicato al miglior doppiaggio dei videogiochi. Il premio, promosso in collaborazione con Voci Animate e Videogiochitalia.it è stato ideato con l’obiettivo di valorizzare l’arte e la complessità del doppiaggio videoludico. Il premio per il miglior doppiaggio maschile è andato a Manuel Meli, mentre Ilaria Silverstri si è aggiudicata il premio per il miglior doppiaggio femminile, miglior direzione del doppiaggio a Leonardo Gajo; premio del pubblico ad Arianna Craviotto, premio speciale Torino Comics a Stefano Lucchelli.

 

Inclusione e accessibilità sono i valori fondanti di Torino Comics: rinnovata quest’anno la partnership con la Consulta per le persone in difficoltàche nel suo spazio ha proposto numerose attività esperienziali e giochi dedicati a disabilità e inclusione; la CPD ha presentato inoltre in anteprima proprio al Lingotto Virtual Disability Experience, primo gioco di realtà virtuale per entrare nei panni di una persona con disabilità in carrozzina.

 

Un successo confermato quello della Zona Rossa, l’area dedicata ai fumetti erotici, riservata a un pubblico maggiorenne.  All’interno dell’area i visitatori hanno ammirato le mostre dedicate al fumetto erotico di autori italiani e internazionali e hanno potuto incontrare i numerosi autori presenti: Pedro Perez, Fumettibrutti, Ester Cardella, Krisfits, William Bondi, Marco Bianchini, Fabrizio Pasini e Andrea Bulgarelli.

 

Apprezzatissima la mostra Cult-Cars&Movies, dedicata alle auto iconiche legate al mondo del cinema, dei fumetti e delle serie tv: il pubblico ha potuto ammirare vetture simbolo come la 500 di Lupinla Jaguar di Diabolik, la Jeep di Jurassic Park, la mitica Kitt di Supercar o la Mini di the Italian Job. La mostra sarà di nuovo visitabile dal 19 al 21 aprile sempre a Lingotto Fiere in occasione dell’evento AMTS-Auto Moto Turin Show.

 

Due le competizioni Cosplay internazionali ospitate a Torino: sabato 13 aprile la gara inserita nel circuito ICL – International Cosplay League ha visto il trionfo della coppia composta da Carlo ed Elena, che ha interpretato i personaggi di Final Fantasy 14; nella categoria singoli si è aggiudicata il primo posto Elisa, che ha interpretato Alice del videogioco Madness Returns. I vincitori rappresenteranno l’Italia alle finali mondiali di Madrid, nell’ambito del Japan Weekend. Domenica 16 aprile si è invece svolta la classica sfilata competitiva, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premiAll’interno della gara si sono svolte anche le selezioni italiane dell’Europa Cosplay Cup, le cui finali si svolgeranno a novembre a Tolosa in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show: il primo posto se lo è aggiudicato Kat Von Rouge che ha interpretato il personaggio di Merida di Disney Doll Limited edition. Il Superpremio speciale Torino Comics è andato a Laura Stefan che ha vestito i panni di Berserk.

 

I prossimi appuntamenti per gli appassionati di fumetto, cosplay, cinema, giochi e videgiochi sono il 14 e e15 dicembre con la decima edizione Xmas Comics, mentre la XXIX edizione di Torino Comics è in programma dall’11 al 13 aprile 2025. Torino Comics è un evento organizzato da Just for fun in joint venture con GL events Italia.

Assoluti Open Unipol Sai: Matilde Borello top nel sincro piattaforma

Cala il sipario sul Campionato Italiano Assoluto Primaverile Open UnipolSai: Matilde Borello (Blu 2006) conquista la vetta del podio nel Sincro da Piattaforma!

L’eroina di casa, tesserata con la Blu 2006 Torino e allenata da Max Brick, dopo le medaglie d’argento conquistate nei trampolini singoli, vince l’oro ed il titolo italiano nel sincro in coppia con Elettra Neroni, allenata da Emiliano Boldacchini per Fiamme Rosse e Carlo Dibiasi; gara comandata fin dall’inizio e conclusa con 246.30 punti.

Al termine di questa mezza giornata di gare sono state premiate le prime tre società classificate. Vincono le Fiamme Oro, al decimo posto troviamo la Blu 2006 con un totale di 40.50 punti.

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Foto LC Zone

Toulouse-Lautrec in mostra Mastio della Cittadella dal 20 aprile al 21 luglio

 

 

A Torino, le affascinanti atmosfere della Belle Époque verranno rivissute al Mastio della Cittadella in una mostra interamente intitolata a Henry de Toulouse-Lautrec. L’esposizione aperta al pubblico dal 20 aprile al 21 luglio 2024 è intitolata “Il mondo del circo e di Montmartre, ed è prodotta da Navigare Srl, patrocinata da Regione Piemonte e Città di Torino. La mostra, curata da Joan Abellò, con il coordinamento scientifico di Vittoria Mainoldi, presenta 112 opere. È molto ricca di manifesti, litografie e illustrazioni, tutte provenienti da collezioni private spagnole, ed è realizzata in cinque sezioni: manifesti e illustrazioni; le donne ed elles; il circo; i ritratti e l’esperienza multimediale che ripercorre la breve vita e l’attività dell’artista Henry de Toulouse-Lautrec, grazie a una sala video con proiezioni di immagini d’epoca e una selfie area, con la ricostruzione scenografica e suggestiva delle ambientazioni della Belle Époque.

Henry Marie Raymond de Toulouse-Lautrec nasce in una delle famiglie più antiche di Francia, frutto del matrimonio tra due cugini. La consanguineità avrà gravi conseguenze: suo fratello minore morirà a pochi mesi dalla nascita, mentre Henry, dopo un’infanzia apparentemente sana, manifesta nell’adolescenza un’ anomalia genetica ossea. Due fratture a distanza di pochi mesi gli lasceranno le gambe atrofizzate, bloccandogli la crescita in altezza e causandogli dolori fisici continui. Il padre Alphonse è lui stesso un ottimo disegnatore e scultore, oltre che un personaggio stravagante e ricco di interessi, amante dell’aria aperta, esperto di cavalli e maestro falconiere. Quando Henry deve smettere di fare equitazione, il padre lo manda a lezione da un amico di famiglia, specializzato in ritratti equestri, che gli impartirà lezioni di disegno, pittura, musica e lingue. Avvicinandosi all’École des Beaux Arts, inizia l’apprendistato presso pittori professionisti del calibro di Fernand Cormon, grazie al quale conosce Vincent Van Gogh, diventandone amico. Dopo le prime opere con soggetti accademici, a tema storico e con studio di nudi, si innamora del colore piatto steso a grandi campiture, conosciuto tramite l’arte giapponese. Sperimenta in breve il decorativismo dell’Art Nouveau, con forte attenzione dell’uso dei colori come mezzo espressivo, diluendo il colore ad olio con l’acqua ragia al fine diottenere un effetto pastello. Insofferente verso l’approccio impressionista, incentrato sul paesaggio, si fa conoscere per le opere dedicate alla vita notturna di Montmartre e per i ritratti realizzati in studio con sedute, talvolta lunghissime, e con una predilezione per le donne mature dai lineamenti segnati, abbigliamento e postura tipici dell’ambiente parigino.

Toulouse-Lautrec è riconosciuto come uno degli artisti bohèmien più rappresentativi dell’epoca. Morì alla giovane età di 37 anni, al termine di un’esistenza minata da gravi patologie congenite, oltre a sifilide e alcolismo. Il percorso espositivo sarà anche un modo per approfondire le dinamiche personali dell’autore, la sua filosofia di vita, il suo rispetto per gli altri e le qualità di un uomo colto che ha saputo apprezzare e capire la complessità dell’essere umano. L’esposizione presenta una panoramica dell’attività di Lautrec nel campo della grafica pubblicitaria, in cui si distingue a tal punto da influenzarne gli sviluppi successivi. Tra gli otto manifesti datati 1892 – 1895 ricordiamo quelli realizzati per gli spettacoli di Aristide Bruant, una celebrità del locale “Le chat noir” di Montmartre, icona del cabaret francese, e di un altro locale in voga in quel periodo, il “Divan Japonais”. In mostra sono presenti anche le illustrazioni realizzate per la rivista satirica “Le Rire” , in cui sono ritratti personaggi e artisti delle notti parigine.Di particolare interesse anche 12 stampe della serie “Elles”, che compongono la seconda sezione con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre, con cui Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità, essendo diventate, le “maisons closes” parigine, la sua abitazione.  La terza sezione dell’esposizione è dedicata al mondo circense e comprende 39 litografie, stampate postume, grazie a Maurice joioyant (1864-1930), fraterno amico di Lautrec, suo biografo ed esecutore testamentario. La sezione comprendente i ritratti include le stampe di 33 litografie, raffiguranti personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti, intellettuali e personaggi della vita notturna parigina.

La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, dal 20 aprile al 21 luglio, con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 20.30.

 

Mara Martellotta