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Torino Pride 2024: “d’amore e di lotta”, in piazza per i diritti

 

Le strade di Torino torneranno a colorarsi il 15 giugno, quando la parata per i diritti e l’orgoglio delle persone LGBTQIA+ sfilerà per le vie del centro cittadino, portando con sé istanze e rivendicazioni di una comunità dalle tante sfaccettature e realtà, ma unita nella richiesta verso un modello di società più aperta, plurale e inclusiva.

Con il claim “d’amore e di lotta”, a sintesi del manifesto politico dell’iniziativa,  è stata presentata in conferenza stampa al Polo del ‘900 l’edizione 2024, luogo scelto dall’organizzazione in quanto riconosciuto come uno dei  punti di riferimento torinesi nei campi della ricerca culturale, storica e sociale, nonché nella diffusione dei valori della Resistenza, dell’antifascismo e della democrazia, valori che per il Pride costituiscono una guida su cui costruire la società del futuro e sui quali da sempre orienta la sua attività. Per la Città di Torino erano presenti il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha ricordato l’importanza della lotta per i diritti, con particolare riferimento a quella portata avanti dai comuni italiani a favore delle famiglie omogenitoriali, e l’assessore alle Politiche Sociali.

La parata del Torino Pride si terrà sabato 15 giugno, con partenza prevista alle ore 16.30 da corso Principe Eugenio; da qui il percorso si snoderà lungo corso San Martino, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, lungo Po Luigi Cadorna, per concludersi in Piazza Vittorio, dove su un palco allestito per l’occasione si terranno gli interventi di promotori, istituzioni e ospiti chiamati a dare voce alle istanze di tutta la comunità. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 ci sarà Michele Bravi, cantautore italiano diventato popolare dopo la sua vittoria a X-Factor nel 2013, qui chiamato per portare il suo saluto e il suo supporto.

La manifestazione è organizzata dal Coordinamento Torino Pride, che anche quest’anno, in collaborazione con l’organizzazione del Disability Pride, ha posto particolare attenzione al tema dell’accessibilità: lungo tutto il percorso della parata è infatti prevista sia la presenza di staff volontario a disposizione dei partecipanti, sia quella del servizio della Croce Rossa Italiana mobile; sempre sul tragitto del corteo sono inoltre previsti dei punti di scarico sensoriale, più silenziosi e tranquilli; inoltre, per le persone che hanno difficoltà motorie, in testa alla parata ci sarà il bus City Sightseeing di Torino, oltre ad un servizio di navetta, allestito con la collaborazione di GTT, che da Piazza Vittorio riporterà i partecipanti al punto di partenza; infine davanti al palco sarà predisposta una zona a basso affollamento con posti a sedere, mentre tutti gli interventi che su di esso si susseguiranno potranno contare sull’interpretariato in LIS.

Infine, dalla collaborazione con Torino Fast Track City, anche quest’anno viene ripresa l’iniziativa che vedrà nella zona di arrivo della parata la presenza di un’area dedicata al test rapido per HIV e Sifilide, con personale sanitario specializzato. Verranno inoltre distribuiti materiali informativi e profilattici per promuovere l’accesso sicuro e senza stigmi alla sessualità in tutte le sue forme.

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Donazione a “Time2” dagli ufficiali della Scuola di Applicazione

Gli Ufficiali frequentatori del 201° Corso hanno devoluto una somma di denaro alla fondazione “Time2”, ente benefico locale.

 

 Gli Ufficiali frequentatori del 201° Corso “ESEMPIO”grati alla Città di Torino per l’ospitalità ricevuta, hanno consegnato un assegno alla Fondazione “Time2”, da anni attiva sul territorio piemontese con iniziative di innovazione ed inclusione sociale di persone con disabilità o che affrontano situazioni di vulnerabilità, attraverso attività ludico-ricreative-sportive.

Particolarmente sentita è stata l’adesione all’evento, improntato sul tema della solidarietà e della beneficenza a cui hanno preso parte autorità civili e militari cittadine ed i principali rappresentanti dell’Associazionismo, con il sostegno di vari Sponsor.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, nel ringraziare tutti gli ospiti intervenuti ha sottolineato “L’Esercito è una Istituzione cardine del sistema Paese, fondata su una salda base etico-valoriale, sempre vicina al cittadino, così come testimoniato dalle numerose iniziative di solidarietà che ogni anno vedono coinvolti gli uomini e le donne della Forza Armata e della Scuola di Applicazione in particolare, che stringe frequenti e proficui rapporti di collaborazione con la comunità locale, con il mondo accademico, sociale ed economico sul territorio subalpino”.

Nel prossimo mese di luglio i giovani Tenenti conseguiranno la Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Militari e saranno assegnati ai reparti operativi dell’Esercito dislocati su tutto il territorio nazionale, per iniziare la loro missione al servizio del Paese.

 

RFI, modifiche ai treni tra Piemonte e Lombardia

 Da domenica 9 giugno a domenica 8 settembre la linea Vercelli-Pavia sarà interessata da importanti interventi di manutenzione straordinaria ad opera di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.

Le attività rientrano in un programma più ampio di manutenzione della rete il cui obiettivo è innalzare gli indici di puntualità, regolarità e affidabilità.

I lavori interesseranno circa 40 km di binari tra Mortara e Pavia dove si provvederà al risanamento della massicciata e al rinnovo dei binari con la sostituzione totale delle traverse per un investimento complessivo di 35 milioni di euro.

Tali lavorazioni possono essere eseguite solo interrompendo la circolazione ferroviaria programmata dal 9 giugno all’8 settembre tra Mortara e Cava Carbonara e dal 28 luglio all’8 settembre da Cava Carbonara a Pavia.

Due uomini aggrediti e picchiati mentre passeggiavano da tre rapinatori

Personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, a seguito di accurate attività di indagine, ha eseguito la custodia cautelare in carcere a carico di due giovani marocchini gravemente indiziati di tentata rapina aggravata ai danni di due uomini.

È ormai sera quando gli agenti del Commissariato intervengono in Corso Giulio Cesare per una tentata rapina ai danni di due cittadini cinesi che, mentre passeggiavano di ritorno presso la propria abitazione, venivano aggrediti con pugni e calci da tre giovani di origine nordafricana che tentavano di sottrarre ai malcapitati denaro e telefono cellulare.

Non riuscendo nel loro intento, gli aggressori si davano alla fuga non prima di aver procurato alle proprie vittime gravi lesioni fisiche con prognosi rispettivamente di 15 e di 40 giorni.

A seguito di approfondite indagini i poliziotti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno individuato due degli aggressori, due marocchini di 23 e 21 anni, nei confronti dei quali, nei giorni scorsi, è stata eseguita la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino il 14.05.2024.

Al via “Modulazioni. Musica senza tempo”

La terza edizione della rassegna, per un viaggio musicale tra Francia ed Italia

31 maggio – 1° giugno

Cuneo

“Portare la musica antica nei siti storici della città di Cuneo, con una ricca proposta pensata per tutte le fasce d’età e distribuita in tre fine settimana a partire dai mesi di  maggio – giugno fino al prossimo settembre”: è questo l’obiettivo di “Modulazioni. Musica senza tempo”, il Festival di “musica antica” prodotto da “Maestro Società Cooperativa” di Cuneo ed organizzato – con il sostegno e la collaborazione di Enti ed Associazioni locali – da “Noau – Officina Culturale”. Alla sua terza edizione, l’evento prenderà il via venerdì 31 maggio (18,30 ingresso libero), nel “Salone d’Onore” del Comune di Cuneo, al 28 di via Roma, con il concerto “Tous les matins du monde”, eseguito dal Gruppo “Le Viole del re”, composto (alla viola da gamba) da Virginia ed Eleonora Ghiringhelli, insieme ad Angelo Lombardo, con le musiche di Sainte-Colombe e Marin Marais. Si tratta di “un romanzo capitale – sottolineano i direttori artistici Alessandro Baudino e Paolo Cialdellanella storia della musica sei-settecentesca, un testo denso di poesia, dolore, desiderio che ha ispirato una pellicola simbolo, la cui colonna sonora supera il dialogo e l’immagine si fa profonda come sulla tela”. “Il programma della terza edizione viaggia tra Italia e Francia – continuano – delineandone sottili connessioni lungo epoche diverse, il tempo fisico si annulla e fa incrociare suoni storici e contemporanei, in cui le generazioni si specchiano e si incontrano”. Su queste basi intenzionali, la prima parte di “Tous le matins du monde” vede protagonista il grande Maestro, Monsieur de Sainte-Colombe (1640-1700 ca.) “che si presenta come ‘outsider’ nel programma musicale della seconda metà del Seicento”. La seconda parte è interamente dedicata a Marin Marais, il più celebre allievo di Sainte-Colombe che, con la pubblicazione dal 1686 dei suoi cinque libri di “Pièces de viole” si impone nel “mondo violistico” parigino come indiscussa autorità.

Il programma inaugurale proseguirà sabato 1° giugno, alle 18,30, a “Palazzo Samone” (via Amedeo Rossi, 4) con il concerto “Artemisia: di tenebra e di fiamma” (ingresso 10 euro) del “Gruppo Cleantha”, ensemble vocale a voci pari, composto da Elisa Franzetti, Barbara Maiulli, Giulia Beatini, Paola Cialdella (tutte alla Voce) e da Elisa La Marca (liuto e tiorba).

Al centro del concerto l’intricata vicenda umana della grande Artemisia Gentileschi, figura intersecante la transizione al “mondo nuovo”, da Copernico a Caravaggio a Galileo Galilei, con il quale ebbe scambi epistolari personali. Compagna ideale di altre donne artiste, come Francesca Caccini, pioniera dell’emancipazione femminile, Vittoria Aleotti, Barbara Strozzi e Anna Guarini, con loro Artemisia ebbe a intrecciare personali e comuni tratti biografici. Anche nel dramma – la violenza sulla giovanissima Artemisia, l’uxoricidio di Anna – nella provenienza da famiglie di artisti e “nel percorso di formazione personale, di accesso allo studio, alla fama in vita”.

Per info sul programma completo: www.modulazioni.net . I biglietti per gli ingressi a pagamento sul portale ticket.it

g. m.

Nelle foto: Immagine guida “Modulazioni. Musica senza tempo”;  “Le Viole del re”;  “Gruppo Cleantha”

Auto sfonda un muro: conducente in ospedale

I vigili del fuoco sono intervenuti per un incidente avvenuto ad Aosta in via Roma, dove un’auto ha invaso la corsia di marcia opposta schiantandosi contro un muro e abbattendolo in parte. Il conducente avrebbe avuto un malore. Al pronto soccorso è stato verificato che non è grave.

Ascom incontra i candidati: Gianna Pentenero

Desertificazione commerciale, sicurezza e decoro, concorrenza sleale, costi eccessivi e la mancanza di una politica attenta sono i temi principali affrontati nell’incontro

tra Ascom Confcommercio Torino e provincia con la candidata alle elezioni regionali Gianna Pentenero.

Le richieste di Ascom per la prossima legislatura regionale sono chiare e concrete: fondi europei e una politica commerciale strutturale con la precisa volontà di risollevare le attività e le piccole imprese.

«Il mondo del commercio è preoccupato – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa –. Viviamo una situazione globale di insicurezza, che va a sommarsi ad una crisi interna e difficoltà specifica dei settori, verso cui chiediamo una maggiore attenzione da parte della politica. Dopo decenni di favoritismi verso la grande distribuzione e le piattaforme di e-commerce, che hanno letteralmente devastato molte categorie del commercio, è ora che la politica torni a guardare all’economia reale. Il ruolo sociale delle attività commerciali è ormai riconosciuto da tutti, mentre è ancora poco considerato il peso economico. E stiamo parlando di posti di lavoro che, a differenza di Amazon, non sono mero sfruttamento, ma, al contrario, consentono crescite personali importanti e carriere essenziali per lo sviluppo dell’economia del territorio. Vediamo intercettare fondi europei per tante categorie, ma al commercio stanno arrivando solo pochissime briciole: chi governerà la Regione avrà la possibilità di attirare fondi anche per noi, per i commercianti; chiediamo un impegno specifico su questo punto.

E chiediamo che i partiti prendano una posizione chiara sui colossi dell’e-commerce. Così come reclamiamo un focus politico specifico sul commercio e un ascolto maggiore su problematiche che sono sotto gli occhi di tutti, ma che non hanno ancora trovato un effettivo riscontro nelle politiche.

Noi continueremo a lottare per un maggiore riconoscimento e sostegno delle piccole imprese, fondamentali per l’economia e il tessuto sociale dei territori. Auspichiamo che la politica ci sostenga».

Marchierù, da fortezza a dimora nobiliare

Un altro piccolo gioiello si apre al pubblico nell’ultima domenica del mese. Piccolo ma delizioso, tutto da gustare. È il Castello di Marchierù a Villafranca Piemonte, tra Airasca e Saluzzo, antica terra di confine tra il principato degli Acaja e il marchesato di Saluzzo. La contessa Paola Prunas Tola, attuale proprietaria, apre ai visitatori la porta del suo castello dal nome insolito, Marchierù o Marcerù. L’origine del nome resta infatti incerta a quasi mille anni di distanza. Forse deriva dal francese “macheron”, mucchio di macerie lasciate dopo il devastante passaggio di Federico Barbarossa nove secoli fa o forse proviene da “marca” quale terra di confine con il Marchesato di Saluzzo ma senza i marchesi di Marchierù, mai esistiti.
Oppure il nome si collega a “marcio”, altamente irriguo, poiché siamo nella zona dei “fontanili”, dove l’acqua delle falde arriva in superficie dando vita a pozze pulite e cristalline che consentono un’irrigazione continua. Delle tre, sarebbe proprio quest’ultima l’ipotesi più accreditata. In realtà Marchierù è un complesso di edifici del XII secolo con il castello, la cappella nobiliare, la casa del custode, le scuderie e la cascina antica. In origine era la fortezza dei Savoia-Acaja con ponte levatoio e fossato. Nel Settecento è diventata una dimora residenziale circondata da una una cinta muraria che custodisce un parco ottocentesco abbellito da suggestivi angoli dedicati alle ortensie, peonie e rose all’ombra di alberi secolari. Dai Savoia il castello è passato per via ereditaria da una casata piemontese all’altra, dai Petitti ai Solaro del Macello fino ai conti Filippi di Baldissero e Prunas Tola Arnaud di San Salvatore la cui discendente diretta, la contessa Paola, è l’attuale titolare della proprietà. Furono i Signori di Barge i primi possessori di Marchierù ma nel 1251 tutti i loro beni furono ceduti a Tommaso II di Savoia per poi passare ai cugini Petitti.
Alla fine del ‘400 la località tornò a Casa Savoia. I successivi proprietari furono i conti Solaro del Macello, poi gli eredi Cacherano di Osasco e i Filippi di Baldissero che nel 1827 riscattarono l’intera proprietà. Una famiglia antica quella dei Filippi di Baldissero, parenti dei Prunas Tola, attuali proprietari. Antica e importante famiglia alla quale appartenne Vittorio Antonio che tra Seicento e Settecento fu l’aiutante di Campo del Principe Eugenio di Savoia nelle campagne militari contro i turchi. Chi portò all’antico splendore il feudo di Marchierù fu Carlo Alberto Filippi di Baldissero, figlioccio e paggio di Carlo Alberto di Savoia. Membro della Regia Accademia di Agricoltura di Torino fu artefice di importanti innovazioni in campo agricolo nonchè cugino di Cavour che spesso soggiornò a Marchierù. Il figlio Enrico sposò Maria Arnaud di San Salvatore che discendeva da due tra le più importanti famiglie francesi, i Richelieu e i Gallifet. L’ultima erede dei Filippi, Camilla, sposò il conte Vittorio Prunas Tola. Il castello fu ereditato dal figlio Severino e dall’attuale proprietaria Paola Prunas Tola. Apre solo l’ultima domenica del mese, quindi la prossima apertura al pubblico, per iniziativa dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, sarà domenica 30 giugno, l’ultima il 27 ottobre. Per prenotare si può telefonare al numero 339 4105153.
 Filippo Re