Termina 0-0 Torino – Frosinone allo Stadio Olimpico Grande Torino. Punto importante per i laziali in ottica salvezza. Poche le palle gol, Zapata ha perso una opportunità importante nel primo tempo per i Granata. Poi Cheddira ha mancato un’altra occasione nella ripresa. Il Frosinone raggiunge l’Udinese a 28 punti, mentre il Torino arriva a 46 ma lontano dall’Europa.
Il più antico festival sui temi LGBTQI+ d’Europa e terzo nel mondo
I FILM PREMIATI | LE MOTIVAZIONI
ALL THE LOVERS/ OTTAVIO MAI AWARD FOR THE BEST FEATURE
Presidente di giuria: Roberta Torre
LES TORTUES/TURTLES di David Lambert
Sorretto da una scrittura serrata e da un ritmo incalzante, un film che ci conduce all’interno di una relazione e dei suoi struggenti addii. Un film che da voce a una generazione difficilmente rappresentata nell’immaginario cinematografico e che ancora oggi conserva la preziosa memoria della storia LGBTQI+, ma al contempo allarga la visuale a un sentimento d’amore universale: il matrimonio e il divorzio come diritti che appartengono a tutte e a tutti.
Il racconto della sessualità e i mutamenti del corpo con l’avanzare degli anni ci conducono alla scoperta di nuove dimensioni della vita.
MENZIONE SPECIALE
ÚSVIT /WE HAVE NEVER BEEN MODERN di Matej Chlupacek
La giuria del concorso lungometraggi ha deciso di attribuire una menzione speciale al film ÚSVIT/We Have Never Been Modern. Per la rappresentazione dell’intersessualità messa in scena con una cinematografia formalmente impressionante, che riesce a calare nel lontano 1937 una tematica particolarmente attuale.
REAL LOVERS / REAL LOVERS AWARD FOR BEST DOCUMENTARY
Presidente di giuria: Alexander Mello
M IS FOR MOTHERS di Lívia Perez
Per la sua capacità di partire dal contesto quotidiano di un percorso verso la genitorialità per esplorare tematiche più profonde e sfaccettate; per la sua messa in scena delicata e al tempo stesso viscerale; per la sua forza nell’affermare lo sguardo e l’esperienza femminile nello scenario contemporaneo sia a livello politico che a livello cinematografico. Il premio della giuria Real Lovers 2024 va a M is for Mothers di Lívia Perez.
FUTURE LOVERS / FUTURE LOVERS AWARD FOR BEST SHORT FILM
Presidente di giuria: Luca Bianchini
TU TIJERA EN MI OREJA di Carlos Ruano
Per la capacità di giocare con gli stereotipi e di ribaltarli, con una storia avvincente, dai dialoghi serrati, che affronta comicamente il tema della vergogna e della vendetta, vince il concorso Future Lovers 2024, Tu Tijera En Mi Oreja di Carlos Ruano.
MENZIONE SPECIALE
UNA NOTTE di Alessio Vasarin
“Ho visto lui che bacia lui, che bacia lei che lo dice a me”, canterebbe Annalisa. In una città un po’ onirica, tra silenzi e strane apparizioni, la verità appare l’unica via d’uscita. Ma la notte non porta consiglio. Menzione Speciale della Giuria Future Lovers 2024 A Una Notte di Alessio Vasarin.
GIURIA YOUNG LOVERS – PREMIO MATTHEW SHEPARD
DUINO di Juan Pablo Di Pace e Andrés Pepe Estrada
Raccontare è sempre raccontarsi, per cercare di dare, attraverso la propria esperienza, risposte che diventano universali; un film che racconta la fame di vita, di sperimentazione e di amore dell’adolescenza e il suo ripercuotersi urgente nell’intera esperienza umana; un film onesto, nel più alto significato che questa parola può valere per l’arte.
La giuria Young Lovers assegna il premio Matthew Shepard a DUINO di Juan Pablo Di Pace e Andrés Pepe Estrada.
PREMIO GIO’ STAJANO
ÚSVIT/WE HAVE NEVER BEEN MODERN di Matej Chlupacek
Per aver raccontato la rarità e la preziosità di un tema sinora poco affrontato cinematograficamente come quello dell’intersessualità, con grande delicatezza e scientifica incisività negli anni ’30 del novecento. Una fotografia struggente e una storia queer di un mondo che cambia, sempre in tensione tra modernità e tradizione e dove la figura femminile di Helena è uno schiaffo al perbenismo della civiltà odierna, che nel nuovo millennio non ha ancora completamente accettato l’amore tra due uomini o tra due donne o l’identità trans e non binaria.
PREMIO TORINO PRIDE
THE JUDGMENT di Marwan Mokbel
The Judgment ci ha completamente devastatə. C’è molta politica, sviluppata sul terreno fertile di una antropologia culturale evidente e tanti temi affrontati, primo tra tutti il costante rapporto tra religione ed omosessualità, sia in negativo (il peccato) che in positivo (l’amore). La rappresentazione delle due visioni sul proprio orientamento sessuale è affidata alle due madri dei due fidanzati; entrambe usano la religione ma in due modi opposti, la prima giudica, la seconda accoglie e propone una visione più personale e intima che aiuta il protagonista ad accettarsi. È bello vedere raffigurate le diverse visioni e le diverse famiglie. C’è amore, tanto amore, così come c’è dolore, un dolore psicologico che lascia segni sul corpo. C’è cura, come sofferenza che porta all’accettazione. Il trauma è stato affrontato e finalmente il protagonista è pronto a meritarsi l’amore.
I PREMI DEL PUBBLICO
AUDIENCE AWARDS
ALL THE LOVERS
DUINO di Juan Pablo Di Pace e Andrés Pepe Estrada
REAL LOVERS
CE QUI NOUS LIE / THE BOND BETWEEN US di Sonam Larcin
FUTURE LOVERS
IT BURNS di Kate Maveau
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Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiC,della Regione Piemonte e del Comune di Torino.
Dal 20 al 30 aprile si tiene la dodicesima edizione del Torino Jazz Festival, con undici giorni di programmazione, 104 appuntamenti di cui 57 concerti e 280 musicisti e 73 luoghi coinvolti
Il Torino Jazz festival 2024 reca la firma di Stefano Zenni quale direttore artistico ed è un progetto realizzato dalla Fondazione per la Cultura di Torino, con il sostegno del Ministero della cultura e di Fondazione CRT, Main partner Intesa San Paolo e Iren, con il contributo di ANcos e Confartigianato Imprese Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia.
Il festival si presenta come uno dei più ricchi di sempre, una carrellata di eventi in cui si susseguono grandi concerti sui palchi e nei club, conferenze, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche.
“Il Torino Jazz Festival, giunto alla sua dodicesima edizione- spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – ha registrato un crescente successo confermandosi una delle realtà culturali più riuscite della nostra città, grazie alla sua capacità di diffondersi sul territorio, coinvolgendo tutta la comunità e conquistando il calore e l’affetto del pubblico. Anche quest’anno l’offerta di eventi in cartellone è ricchissima e di elevata qualità artistica, con un’attenzione particolare per i più giovani, con eventi speciali e biglietti al prezzo simbolico di 1 euro per invitarli a scoprire la musica dal vivo, e un grande concerto per celebrare la festa della Liberazione. Siamo pronti a dare il via a questa nuova edizione e ringraziamo tutti gli artisti, lo staff del festival e la direzione artistica per il grande lavoro che la rende possibile”.
Il programma non avrà un’unica sede, ma sarà diffuso sul territorio, dal teatro Regio al Piccolo Regio, dal teatro Vittoria all’Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Monterosa, il teatro Colosseo, la casa Teatro Ragazzi e giovani, il bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala 500 del lingotto, il CAP10100.
Il Torino Jazz festival 2024 celebra Duke Ellington, a cinquanta anni dalla scomparsa, e il ritorno in città di John Zorn dopo molti anni di assenza. TJF 2024 si aprirà alle tante forme del jazz, accogliendo i grandi musicisti che celebrano la tradizione più alta e vitale, lasciando spazio alle ibridazioni con i generi più disparati, dal rapper all’elettronica, dal soul al folk, dalla classica al rock, che da sempre ravvivano la parola jazz in senso autenticamente contemporaneo, invitando alla scoperta di artisti ancora poco conosciuti e promuovendo la creazione di musica che si rivolge a un nuovo pubblico, festeggiando la gioia di ritrovare i vecchi maestri.
“Un festival oltre le categorie, come direbbe Ellington – sottolinea il direttore artistico Stefano Zenni – ma anche oltre i confini ( non solo geografici) dove le persone si ritrovano nel nome di una musica, il jazz, nata per celebrare una comunità libera.
Nuove produzioni ed esclusive dai musicisti alla grandi figure della scena mondiale, tra i quali Dave Holland, Christian McBride, Gonzalo Rubalcaba, John Zorn e Roscoe Mitchell, Paolo Fresia, Fatoumata Diawara, Mats Gustafsson, Steve Lehman, Marta Warelis, SaKira Abdou, Alexander Hawkins, Matthew Wright, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti e tanti altri.
Le giornate del 20 e 21aprile, rispettivamente sabato e domenica, saranno dedicate ad anteprime del Jazz Festival con vari appuntamenti, quali la JST Jazz Paride, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de “La bicicleta”, che si esibirà nei quartieri per far rivivere la tradizione delle band itineranti. Partenza dal mercato di Porta Palazzo con tappa in piazza Palazzo di Città per l’inaugurazione della mostra Suspended Groove, a cura del Collettivo fotografi jazz torino e dedicata alle passate edizioni del Torino jazz festival. Al termine tappa alle Gallerie d’Italia, in piazza San Carlo.
Sabato 20 aprile inaugura una mostra fotografica dei maestri Patrizio Gianquintieri e Massimo Novo dal titolo “Teranga…. Mon amour. Souvenir du Sénégal”,sintesi di un viaggio a Saint Louis, città alla foce del fiume Senegal, per assistere al Torino Jazz Festival.
Domenica si rinnova la collaborazione con il castello di Rivoli, museo di arte contemporanea, con un concerto di Valeria Sturba con il suo set onirico e colorato, dove pizzica corde, spinge pulsanti, gira manopole, aggiunge o moltiplica suoni, creando piccoli mondi paralleli in cui voci soavi si confondono con canzoni dolci e theremin, sprofondando in abissi di noise.
Particolarmente evidente anche la collaborazione tra il Museo del Cinema e il Torino Jazz Festival, capace di riannodare i fili che legano il cinema e la musica jazz. Verranno proiettati tre documentari realizzati dal 2010 al 2022 da Mathieu Amalric su John Zorn, intraprendendo con lui un viaggio musicale senza fine. La collaborazione tra il museo del cinema e il TJF si inserisce ancora più nel vasto programma di concerti, partecipando all’omaggio a Duke Ellington con la proiezione di tre film la cui colonna sonora è curata dal maestro, tra i quali Blues Paris di Martin Ritt. Il terzo appuntamento è dedicato all’incontro straordinario tra Franco Maresco e Steve Lacy, che suonerà brani del Duca. In occasione della nascita di Duke Ellington, Franco Maresco commissionò a Steve Lacy l’esecuzione di dieci brani del Duca, che vennero registrati e filmati a Palermo. Oggi a vent’anni dalla morte di Lacy e a cinquanta da quella di Duke, quel materiale inedito riemerge dall’archivio del grande regista siciliano.
Ad aprire i concerti del main lunedì 22 aprile al teatro Alfieri Dave Holland con Kevin Eubarks e Eric Harland.
Il jazz sapientemente dosato nel concerto da questo power trio ci riporta al Dave Holland degli esordi, quello che veniva chiamato da Miles Davis a suonare in capolavori assoluti del jazz rock come “In a silent way” e “Bitches Brew”, prima di avviare una brillante carriera da solista in qualità di contrabbasso, compositore e didatta.
Martedì 23 aprile al teatro Colosseo Christian Mc Bride si esibirà. Otto volte vincitore di Grammy, contrabbassista, compositore e Bandeader, Mc Bride è il direttore artistico dello storico Newport Jazz festival. Mercoledì 24 aprile sarà la volta del Gonzalo Rubalcaba trio, al teatro Colosseo alle 21. Rubalcaba è oggi uno dei pianisti jazz più celebrati al mondo. Suonerà a Torino con due storici collaboratori, il bassista Matt Brewer e il batterista cubano Ernesto Simpson.
Giovedì 25 aprile, in mattinata, alle 11.30, la pianista Marta Warelis suonerà, dimostrandosi debitrice degli insegnamenti di maestri come Cecil Taylor, ma anche capace di esprimersi in maniera personale, ora con foga, ora con delicatezza, preparando il pianoforte con sonorità inconsuete e suggestive.
Alle 18 suonerà all’Hiroshima Mon Amour Sélébéyone, un gruppo in cui spicca la figura di Steve Lehman. Combinando insieme jazz sperimentale e liriche rap, sia in inglese sia in wolfgang, idioma parlato tra Senegal, Gambia e Mauritania, Sélébéyone non si limita ad un superficiale lavoro di unione tra linguaggi, ma trova nuove strade per le diverse qualità armoniche ritmiche e melodiche dei generi, fondendo l’improvvisazione del jazz contemporaneo con la immediatezza contagiosa dell’hip hop. Il risultato è un discorso che esplora nel profondo misticismo e spiritualità attraverso la lente della musica sperimentale.
Alle 21, al teatro Regio, nell’ambito delle celebrazioni istituzionali per l’anno 2024, promosse dalla città di Torino, dal comitato Resistenza e costituzione della Regione Piemonte, con Fondazione Polo del ‘900 e fondazione per la cultura Torino, il festival si unirà alle celebrazioni con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolare a Dante Di Nanni, a ottant’anni dalla morte.
La presenza di Fatoumara Diawara vuole ricordare la centralità della musica di oggi nell’esaltazione dei valori storici e attuali della Resistenza.
La grande cantate del Mali, paladina dei diritti delle donne, maestra nella fusione di stili e suggestioni senza confini, chiuderà la giornata di appuntamenti per l’anniversario della liberazione in un clima di festa, danza e comunione sociale, aperto a tutta la cittadinanza.
L’artista porterà in tour un concerto basato largamente sul suo ultimo disco London ko, con il quale reinventa la musica africana tradizionale, unendo le proprie radici mandinka a suggestioni afrofuturistiche e influenze afrobeat, jazz e pop.
Il concerto è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile, alle ore 10, sul sito www.torinojazzfestival.it
Mara Martellotta
Basket, Don Bosco Crocetta: la squadra di tutti
Caro direttore,
spesso le squadre si ricordano per la presenza di qualche allenatore o di qualche giocatore importante.
Non sarà così per la Don Bosco Crocetta 2023-2024.
Questa non è la squadra di qualcuno in particolare, questa è la squadra di TUTTI e quando dico TUTTI intendo PROPRIO TUTTI, nessuno escluso !
La gara di ieri sera contro Biella ne è la dimostrazione lampante.
In una serata nella quale le nostre “stelle” lottano ma faticano, risplendono e illuminano il Pala Ballin i lampi di Riccardo, di Giulio, di Elia e di Francesco.
E cosa dire dei nostri ragazzi che dalla tribuna hanno sostenuto la rimonta, anche quando sembrava che la situazione fosse definitivamente compromessa ?
Questa è la squadra di TUTTI coloro che a inizio anno si sono presi un impegno (ognuno per la propria mansione specifica) e lo stanno onorando fino in fondo, nonostante la durezza del cammino, ed è anche la squadra di TUTTI coloro che dalle tribune hanno deciso di accompagnare lo sforzo dei ragazzi.
Il cammino è ancora lungo e sempre più ripido, ma sono sicuro che TUTTI insieme lo potremo percorrere fino in fondo con coraggio e con fiducia.
PER SEMPRE FORZA CROCETTA !!!
Roberto Romagnoli
Presidente Don Bosco Crocetta Pallacanestro
Gli studenti di una classe dell’istituto tecnico Europa Unita di Chivasso erano in viaggio su un autobus accompagnati da alcuni docenti. Stavano rientrando da una gita a Praga quando il loro bus è stato coinvolto in uno scontro con due auto sulla Torino-Milano, nei pressi del casello di Carisio, nel Vercellese. Tanta paura ma fortunatamente nessun ferito. I ragazzi sono tornati a casa su un altro bus.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Lunedì. Settimana in cui i principali concerti sono quelli del Torino Jazz Festival. Al teatro Alfieri suona il trio del contrabbassista Dave Holland. Al Lambic secondo concerto consecutivo per Dolcenera.
Martedì. Per il TJF al Colosseo suona il quartetto di Christian McBride mentre all’Osteria Rabezzana si esibisce il trio di Gianni Virone.
Mercoledì. All ‘Hiroshima Mon Amour “sold out” per i Tre Allegri Ragazzi Morti. Per il TJF al Colosseo suona il trio di Gonzalo Rubalcaba. All’Off Topic è di scena il trio di Giovanni Falzone. Al Blah Blah si esibiscono i The Clamps mentre all’Arteficio sono di scena i Satoyama.
Giovedì. Giornata del 25 aprile al TJF con “Musica della Liberazione” con l’esibizione di Fatoumata Diawara al teatro Regio. All’Audiodrome di Moncalieri suonano i Marduk. Per il TJF all’Hiroshima si esibisce Steve Lehman mentre al teatro Vittoria è di scena Marta Warelis. Al Blah Blah suonano i Retarded mentre al Cafè Neruda si esibisce il trio di Mauro Ottolini.
Venerdì. Per il TJF Antonello Salis e Matteo Scarpettini al Folk Club . Il duo Hawkins- Wright al Piccolo Regio mentre al Bunker suona il sestetto Ghost Horse. All’Hiroshima si esibisce Coca Puma. Allo Ziggy si esibiscono i JE T’Aime. Al Cap 10100 è di scena Bassi Maestro mentre all’Off Topic è di scena Highsnob.
Sabato. Al Comala si esibiscono gli Yo Yo Mundi. Per Il TJF tributo a Duke Ellington per il quartetto del sassofonista Francesco Bearzatti al Cap 10100. Tributo a Tony Williams al teatro Monterosa del quintetto di Roberto Gatto. Doppio concerto alle 11.30 e alle 16 alla Casa Teatro Ragazzi per Sakina Abdou. Al Blah Blah si esibiscono gli Acid Mammoth.
Domenica. Al Peocio di Trofarello suonano Angel Vivaldi, Rowan Robertson, Florian Opahle e Nick Johnston. Per Il TJF all’auditorium del Lingotto arriva il “funambolico” John Zorn con il suo New Masada Quartet. Da segnalare riguardo John Zorn, 3 documentari al cinema Massimo venerdì, sabato e domenica. Nel pomeriggio in Sala 500 suona Roscoe Mitchell con Michele Rabbia. Allo Ziggy si esibiscono si esibiscono gli EyeHategod mentre al Blah Blah sono di scena i Dome La Muerte.
Pier Luigi Fuggetta
Oltre 83 milioni di euro investiti nel triennio 2021-2023, e altri 27 già stanziati nel 2024 per sostenere le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Investimenti che hanno consentito all’Istituto di crescere in spazi, tecnologie, attrezzature e progetti di ricerca, a cui lavorano anche “cervelli di ritorno” rientrati in Italia da prestigiosi centri di ricerca internazionali.
L’occasione per fare il punto sull’attività svolta e sui progetti futuri è stato il “Candiolo Day”, cui hanno partecipato le Delegazioni, i Volontari e gli amici della Fondazione. Hanno voluto esser presenti anche il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
L’evento si è svolto all’indomani della riunione del Consiglio di amministrazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per il rinnovo delle cariche, in cui Allegra Agnelli è stata riconfermata all’unanimità Presidente, incarico che ricopre sin dalla nascita della Fondazione. È stato cooptato un nuovo membro, il notaio torinese Giovanna Ioli, che affianca gli altri consiglieri confermati: Carlo Acutis, Claudio Artusi, Marco Boglione, Massimo Boidi, Bruno Ceretto, Michele Coppola, Felicino Debernardi, Gianluca Ferrero, Maria Elena Giraudo Rayneri, Eugenio Lancellotta, Lodovico Passerin d’Entrèves, Giuseppe Proto, Silvio Saffirio, Maria Vaccari Scassa.
“La nostra missione prosegue senza sosta – ha detto la Presudente – abbiamo mantenuto fede agli impegni presi con i nostri sostenitori, terminando i lavori del primo lotto di Cantiere Candiolo e facendo importanti investimenti per aggiornare il parco tecnologico dell’Istituto di Candiolo-IRCCS. Vogliamo sconfiggere il cancro e renderlo sempre più curabile”.
Arresti per corruzione e traffico di droga
Il personale del Commissariato di P.S. San Paolo ha individuato negli scorsi giorni, in differenti contesti, due cittadini romeni ricercati in quanto colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
Nel primo caso si tratta di un trentacinquenne, controllato dagli agenti della squadra Volante del Commissariato, all’interno di un bar di Corso Peschiera. Dagli accertamenti effettuati, emergeva che l’uomo era colpito da un provvedimento di cattura per esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal tribunale di Biella, in merito a un’attività investigativa inerente al commercio di sostanze stupefacenti all’interno di istituti penitenziari.
Il secondo arresto è avvenuto a seguito di segnalazione, quando gli agenti si recano in una struttura ricettiva di Corso Francia, ove era ospitato un 33enne di nazionalità romena. I poliziotti del Commissariato, giunti tempestivamente sul posto, identificavano l’uomo, il quale risultava effettivamente colpito da un mandato di cattura internazionale emesso dalle Autorità Moldave per il reato di corruzione.
Il rapporto BES, Benessere equo e sostenibile presentato dall’Istat indica che oltre la metà dei 129 indicatori presi in esame sono migliorati rispetto all’anno precedente, mentre il 28,7% presenta livelli peggiori e il 17,8% stabili.
Le cose vanno peggio per Ambiente e Sicurezza: qui i dati sono meno positivi. Infatti solo quattro dei 16 indicatori di Ambiente migliorano nell’ultimo anno rispetto a sette che peggiorano. Male anche gli indicatori “meteo clima”.
Corso di Primo Soccorso a Piobesi Torinese
Seconda serata di formazione e pratica a cura della Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi.
“Abbiamo imparato che il primo e fondamentale anello della catena del soccorso siamo proprio noi!
Per questo è importante informarci sulle corrette manovre Salvavita, sulla corretta chiamata al soccorso. Due incontri molto partecipati testimoniano una comunità attenta e consapevole!”. Questo il post apparso su Facebook del Comune.