ilTorinese

“Sei unico fino al midollo”, appuntamento con la solidarietà

 

15 e 16 maggio – Via Pier Carlo Boggio, 71/A – Torino

21 e 22 maggio – C.so Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

24 maggio – Castello del Valentino – Viale Mattioli, 39 – Torino

 

AL POLITECNICO DI TORINO

NUOVO APPUNTAMENTO CON LA SOLIDARIETÀ

 

Tre appuntamenti di reclutamento per iscrivere nuovi potenziali donatori al Registro Nazionale Donatori Midollo Osseo

 

 

Sei unico fino al midollo torna al Politecnico di Torino con tre appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo. Il progetto, promosso da Politecnico e Università di Torino con ADMO PiemonteCentro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, e la partecipazione della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha contribuito ad arricchire di nuovi potenziali donatori il Registro Nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR).

Dalla sua nascita, nel 2012, ad oggi, il progetto ha contribuito a portare il numero delle persone iscritte al Registro Nazionale a 5.361 – dato aggiornato al 2023 – raggiungendo l’importante risultato di 46 donazioni effettive di CSE. Tra gli iscritti, 2858 provengono dal Politecnico, il 27% del totale degli studenti e del personale che hanno aderito all’iniziativa.

Nell’edizione 2024 aumentano le giornate informative: sono cinque, organizzate in tre appuntamenti che si terranno in tre diverse sedi dell’Ateneo, nella Cittadella Politecnica in Via Pier Carlo Boggio 71/A, nella Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi 24 e al Castello del Valentino in Viale Mattioli 39. Le persone interessate potranno recarsi ai punti informativi e rivolgere domande agli operatori acquisendo conoscenze approfondite sul tema della donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE), progenitrici del sangue.

“Questo progetto evidenzia quanto sia straordinaria la forza positiva della nostra comunità, che sa mettersi in gioco e restituire speranza alle persone. Iniziative di questo tipo sono fondamentali per la formazione dei nostri studenti, che saranno soprattutto donne e uomini ai quali nel futuro sarà affidata la responsabilità di una società più solidale e attenta ai bisogni di tutti. La possibilità di fare esperienze importanti come questa, quindi, arricchisce indubbiamente il percorso degli studenti, formandoli a tutto tondo come persone – commenta il professor Giuseppe Quaglia, referente per il Politecnico dell’iniziativa, che conclude – La capacità di dare continuità nel tempo è un aspetto fondamentale per ottenere gli straordinari risultati esposti e in qualche modo si contrappone alla mutevolezza e all’incertezza che contraddistingue il nostro tempo. La Rete di enti, istituzioni e persone che sostiene l’iniziativa di ‘Sei unico fino al midollo’ è lo strumento che ha reso possibile l’incredibile”.

Avere un Registro ampio, eterogeneo e giovane per età degli iscritti è fondamentale perché consente di ricercare un donatore compatibile non consanguineo per tutti quei pazienti che non ne trovano uno all’interno della propria famiglia. La compatibilità tra non consanguinei è 1 su 100.000 e servono migliaia di tipizzazioni (test per verificare la compatibilità tra donatore e ricevente) al fine di trovare il donatore adatto per la trasfusione di cellule madri del sangue.

All’appello sono chiamati tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni  range di età entro il quale ci si può iscrivere al Registro  in buona salute e con peso superiore ai 50 kg: sono questi i requisiti per poter tipizzare il midollo osseo e donare le cellule madri del sangue in caso di compatibilità. Un piccolo quanto importante gesto di solidarietà che potrebbe ridare la speranza di vita a tutti quei pazienti che ogni giorno combattono per sconfiggere la malattia.

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Ia Genberg “I dettagli” -Iperborea- euro 17,00

 

L’autrice, nata a Stoccolma nel 1967, è una giornalista che nel 2012 ha esordito come romanziera proprio con questo libro, tradotto in oltre 30 paesi.

Protagonista è una donna della quale sappiamo solo che è a letto con la febbre alta; ma non ne conosciamo né il nome né la fisionomia. Anche se dolorante decide di rileggere la “Trilogia di New York” di Paul Auster e nell’aprire il libro rivede una dedica firmata da Johanna. E’ l’avvio di un viaggio nella sua vita passata che riporta a galla una serie di ricordi, pensieri, riflessioni.

Della sua esistenza seleziona le 4 persone più importanti e significative, ripensa a quanto hanno inciso profondamente su di lei, contribuendo a cambiarla e costruirla in tutte le sue sfaccettature.

Tre donne: Johanna (sua compagna di 25 anni, prima), Niki (ex coinquilina caotica e complicata), Birgitte (l’inafferrabile), e accidentalmente un uomo, Alejandro. Attraverso l’amore, l’amicizia, gli abbandoni e i tradimenti di questi personaggi del passato scopriamo chi sia la protagonista narrante, e soprattutto l’importanza delle connessioni, dell’essenza dell’essere umano e della vulnerabilità della vita. Tutto scritto con tocco magico.

 

 

Dorothy Strachey “Olivia” -Astoria- euro 16,00

 

Dorothy – nata Londra nel 1865 e morta nel 1960 alla veneranda età di 94 anni- è la sorella del più celebre Lytton Strachey; uno dei massimi scrittori, critici e saggisti vittoriani, membro del circolo di intellettuali di Bloomsbury.

Dorothy, sebbene avesse sposato il pittore francese Simon Bussy (amico anche di Matisse), di fatto era bisessuale ed ebbe una lunga relazione con Lady Ottoline Morrel. Era anche una donna coltissima, convinta sostenitrice del suffragio universale, traduttrice in inglese delle opere di André Gide.

Quando scrisse questa storia è proprio a Gide che parlò per primo, sperando in un suo aiuto; ma lui la liquidò con noncuranza.

Poi nel 1948 presentò il manoscritto a Leonard Woolf che, insieme alla moglie Virginia, aveva fondato la casa editrice Hogarth Press. L’opera fu subito pubblicata con il titolo “Olivia”, e riscosse un notevole successo.

Dorothy aveva scritto queste pagine dopo aver superato i 60 anni, raccontando una storia d’amore. L’Olivia del titolo è la protagonista 16enne spedita in un collegio femminile in Francia. E’ lì che ben presto subisce il fascino della direttrice Mademoiselle Julie, per la quale sviluppa una bruciante attrazione.

Il romanzo è il resoconto trepidante di un sentimento che la giovane non sa bene definire, ma che la coinvolge profondamente. Le sue attese del cuore si sciorinano in eloquenti sguardi, libri consigliati, passi nella notte, e una passione che non passa inosservata.

Maldicenze, rivalità e gelosie tra le mura del collegio scorrono in questa lunga novella dal sapore delicatissimo, il cui finale è da scoprire.

 

 

Rebecca Makkai “Ho qualche domanda da farti” -Bollati Boringhieri- euro 19,00

Un po’ thriller e un po’ campus novel, questo romanzo della scrittrice americana racconta di una famosa podcaster e docente di cinema, Bodie Kane, che viene invitata a tenere un corso nella sua ex scuola superiore nel New Hampshire.

Quando accetta l’incarico non sa ancora che l’attende un impegnativo viaggio a ritroso che riporta a galla i turbamenti di quegli anni segnati anche da una tragedia. All’epoca in cui studiava lì era una ragazzina rimasta profondamente traumatizzata dall’omicidio della sua compagna di stanza Thalia.

Il fatto risaliva al 1995 e, nella fretta di chiudere le indagini, la polizia e la Granby School avevano individuato come assassino il preparatore atletico del college, Omar Evans.

Ma sarà davvero lui il colpevole? Bodie era a conoscenza di dettagli che avrebbero potuto aiutare a far luce sul caso, ma li aveva tenuti per sé, ed ora si chiede se erano stati trascurati altri possibili sospetti.

 

 

Chiara Pasqualetti Johnson “Jackie. La vita e lo stile di Jacqueline Kennedy Onassis” -Edizioni White Star- euro 29,90

L’autrice di questo volume (non solo fotografico) sull’icona Jackie Kennedy- Onassis è una giornalista milanese che scrive di viaggi, arte, lifestyle, ed ha pubblicato alcune biografie al femminile. Ora, a 30 anni dalla morte di Jacqueline Kennedy, dà alle stampe queste 219 pagine preziose, tra foto e testi, che mettono a fuoco lo stile iconico di una delle donne più famose del 900.

Il libro procede per sequenza cronologica, a partire da foto e approfondimenti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ex First Lady. Scorrono immagini della vita di una tipica ragazza americana di buona famiglia, i suoi rapporti affettivi, primo fra tutti quello col padre scialacquatore, ma ai suoi occhi estremamente affascinante.

Poi foto e testi ci riportano ai suoi anni al fianco di John F. Kennedy, la sua ascesa da senatore a presidente del paese più potente del pianeta. E Jackie sempre attenta alla sua immagine di eleganza e perfezione al fianco di un uomo complesso.

Ancora, la tragedia di Dallas, la vedovanza con due figli piccoli da crescere e proteggere dalla notorietà; nonché la discussa decisione di sposare il magnate Onassis. Insomma in questo libro c’è un’esauriente carrellata della vita di una donna dalla vita unica

I volti della città: efficienza energetica e sicurezza nel paesaggio urbano

Firmitas Srl celebra l’ottenimento della certificazione ESCo UNI CEI 11352 e l’adesione a Green Building Council GBC Italia con una mostra del visual designer Alessio Cottino dal 24 maggio al 31 luglio 2024

La trasformazione energetica in sicurezza delle città italiane è il tema della mostra “I volti della città: efficienza energetica e sicurezza nel paesaggio urbano di oggi”, organizzata da Firmitas Srl nella sua sede torinese dal 24 maggio al 31 luglio 2024. Firmitas Srl, general contractor specializzato nei servizi al condominio, studio di consulenza ed ente formativo per la Sicurezza sul Lavoro, è diventata ESCo Uni Cei 11352 e socia di Green Building Council GBC Italia. Celebra il suo impegno green con un’esposizione dedicata alla riflessione sulla Sicurezza antincendio e sul lavoro nell’ambito della riqualificazione energetica.

Al centro dell’iniziativa, l’opera commissionata al designer multimediale torinese Alessio Cottino dal titolo emblematico “Firmitas A+”, una narrazione visiva del lavoro di Firmitas: “La riqualificazione va oltre la semplice ristrutturazione: include la ridefinizione della sicurezza – sottolinea l’Ing. Giuseppe Cirillo, CEO di Firmitas – Firmitas Srl si impegna a integrare la sicurezza in ogni fase del lavoro, non solo migliorando l’efficienza energetica e la resistenza agli incendi, ma anche garantendo ambienti di lavoro sicuri e salubri. La sicurezza non è negoziabile, è una priorità assoluta. Solo con un impegno totale possiamo costruire un futuro più sicuro e sostenibile, per tutti“. L’opera apre la retrospettiva sul lavoro di Cottino, la cui poetica pop, divenuta celebre negli ultimi anni, riflette sulla iconicità delle città italiane, dense di storia, cultura e lanciate verso un futuro sempre più green grazie alla sempre crescente attenzione generale agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.

La mostra “I volti della città: efficienza energetica e sicurezza nel paesaggio urbano di oggi” invita a riflettere sull’importanza dell’integrazione della sicurezza sul lavoro nelle buone pratiche di edilizia sostenibile e su come connettere la riqualificazione con il tessuto artistico e architettonico delle città italiane.

L’obiettivo di Firmitas srl è quello di creare un dialogo inclusivo e stimolante che ispiri azioni concrete verso una trasformazione urbana più sostenibile per l’ambiente e per le persone. Non perdete l’opportunità di essere parte di questa stimolante conversazione sul futuro delle città italiane!

I volti della città: efficienza energetica e sicurezza nel paesaggio urbano di oggi

Mostra di Alessio Cottino a cura di Maria Eleonora Palma  

Dal 24 maggio al 31 luglio 2024

Dal lunedì al venerdì 9.30-13 / 14.30-17
Su prenotazione allo 011 19953537 – info@firmitas.com

Firmitas Srl, via Borgone 15/D, 10139 Torino

Piemonte: 5 candidati alla presidenza e 13 liste per le Regionali di giugno

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Sono 13 le liste provinciali per Torino presentate in vista delle prossime elezioni regionali del Piemonte. La Corte  d’appello le ha accettate tutte informando che la valutazione sui cosiddetti listini che accompagnano le candidature alla presidenza della Regione non è ancora stata completata. I candidati a un seggio di consigliere regionale sono in tutto 560

Gli esiti, compreso screening che verrà fatto nelle altre circoscrizioni piemontesi, verranno comunicati lunedì.

I candidati alla presidenza della Regione sono cinque:

il presidente uscente Alberto Cirio (centrodestra),

Gianna Pentenero (centrosinistra),

Sarah  disabato (Movimento 5 stelle),

Alberto Costanzo (Libertà) e

Francesca Frediani (Pieonte Popolare).

“L’economia diversamente spiegata”: Prestopino il vincitore

 

S’è svolta sabato 11 maggio a Villa Sassi la cerimonia di premiazione

 

 È il bolognese Fabio Prestopino, professione consulente aziendale, il vincitore del primo premio del concorso di saggistica “L’economia diversamente spiegata”, organizzato dalla casa editrice torinese La Fabbrica delle Illusioni con la partecipazione dei docenti dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università della Calabria.

La cerimonia di premiazione si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 maggio a Villa Sassi, a Torino. Fabio Prestopino l’ha spuntata su due autori genovesi (Antonio Papale, secondo classificato e Benedetto Costaguta, giunto al terzo posto) e ha messo in fila gli altri sette finalisti, classificati nell’ordine dal quarto al decimo posto: Flavia Levrero (Roma), Luca Baldelli (Milano), Vincenzo Capodiferro (Varese), Giuseppe Le Rose (Padova), Manfredi Manfrin (Vicenza), Eugenio Sartorelli (Firenze) e la torinese Alessandra Nunziante. Al primo classificato sono andati 30.000 euro, al secondo 20.000 euro, al terzo 10.000 euro a tutti gli altri è stato consegnato un assegno di 5.000 euro.

Per partecipare al concorso occorreva leggere e commentare in modo critico “L’economia diversamente spiegata”, l’opera nella quale l’ingegner Mario Fabbri, creatore de “La fabbrica delle illusioni” nonché fondatore e attuale membro del CDA di Directa SIM (nota realtà torinese pioniere del trading online in Italia), ha condensato i concetti fondamentali delle sue pubblicazioni precedenti: “L’economia immaginaria”, “Vera storia dell’ambigua idea di capitale” e “Il carattere meridionale”.

Oltre allo stesso Fabbri, a Villa Sassi, per premiare i dieci vincitori del concorso c’erano anche la professoressa Camilla Mazzoli dell’Università Politecnica delle Marche e il professor Fabio Piluso dell’Università della Calabria, vale a dire i due docenti universitari che hanno valutato le 94 opere in concorso, selezionandone 25 e affidandole al giudizio finale dei cinque giurati: Ilaria D’AmicoNunzia De GirolamoBeppe GhisolfiMaurizio Parton, e Fabio Sparvoli, anch’essi presenti ieri alla premiazione.

Docenti e giurati hanno espresso giudizi molto positivi sugli elaborati che hanno preso parte al concorso, lodandone la lucidità di analisi, la profondità di giudizio e l’originalità nell’affrontare alcuni temi di natura economica che riguardano anche la nostra vita di tutti i giorni.

 

Premiazione di “Inedito Colline di Torino”

Grande successo per la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e al Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, Francesca Vettori, il “Live Coding Algoritmico” di Manuel Zigante e Riccardo Mazza, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” alla Premio Nobel e femminista Grazia Deledda

Al Salone del Libro di Torino di sabato 11 maggio, si è tenuta la conclusione della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO). Il pubblico attento, caloroso e assiepato, ha partecipato alla proclamazione dei vincitori all’Arena Piemonte (messa a disposizione dalla Regione Piemonte, principale ente sostenitore) e alla premiazione, inserita nel programma del Salone OFF, che si è svolta nella bellissima location del Teatro Vittoria di Torino e in diretta streaming sulla pagina Facebook del premio, attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, condotte dal mattatore della giornata, il poeta e performer Valerio Vigliaturo, direttore del concorso.

La designazione, realizzata ad aprile alla Scuola Holden di Torino, aveva nominato 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati su 828 iscritti e 870 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo). La valutazione finale (secondo i criteri del concorso) della Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata da Aldo Nove (collegato alla diretta e animato sul palco del Vittoria grazie a un sorprendente cartonato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che ha presentato in collaborazione con il premio e l’Assessorato alla Cultura e Istruzione di Chieri, rappresentato da Antonella Giordano, il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (che ha incantato il pubblico durante la premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”), Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023 (Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli) ha premiato 42 autori, 36 nelle varie sezioni e 6 nei premi speciali.

Le opere vincitrici delle sette sezioni sono state: per la Poesia “‘ndrangheta” di Alfredo Panetta (Locri, RC), per la Narrativa-Romanzo Cartilagine di Giulio Iovine (Bologna), per la Narrativa-Racconto “Luglio” di Valentina Ghelfi (Piacenza), per la Saggistica “Francesco Da Buti, Regule” di Chiara Martinelli (Lucca), per il Testo Teatrale “Eternauti” di Dario Postiglione (San Giorgio a Cremano, NA), per il testo Cinematografico “Come la luna” di Francesco Lorusso (Gagliano Del Capo, LE), per il Testo Canzone “Sandy Marton” di Molla alias Luca Giura (Bari). Mentre per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, dedicato un’opera inedita di scrittori non viventi, “Epistolario” di Grazia Deledda (composto da trenta lettere e cartoline scritte tra il 1899 e il 1904), scoperto dal filologo Giancarlo Porcu, che ha ricevuto un riconoscimento, e per “InediTO Young”, attraverso una penna stilografica offerta da Aurora Penne e l’Officina della Scrittura, “Senza titolo” di Sofia Parisi (Milano) e “Scissori” di Zac alias Zachary Thomas Hazell (Roma) iscritti alla sezione Poesia, “La strada dei fiori dimenticati Ruby” di Elisa Demeo (Torino) iscritta alla Narrativa-Romanzo e “Il buco della fame” di Pietro Pagliai (Ravenna) iscritto alla Narrativa-Racconto.

 

Grande figura femminile che aveva deciso di vivere di sé stessa, e per questo ostracizzata dal matricentismo e dal patriarcato culturale della sua epoca, la vita della Deledda è una storia di autentico femminismo, di emancipazione e libertà, in difesa dei diritti e delle pari opportunità di tutte le donne. In letteratura ha pianificato di fare per i sardi quello che Manzoni fece per gli italiani. Sarda di Nuoro, è stata l’unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura e la prima donna candidata al Parlamento italiano, quando ancora le donne non avevano neppure diritto al voto. Scrisse il romanzo “Dopo il divorzio” (pubblicato in volume nel 1902 da Roux e Viarengo di Torino), in un periodo in cui già da diversi anni era in corso una animato dibattito sull’introduzione del divorzio in Italia, immaginando una legge che entrò in vigore dopo molto tempo, nel 1970.

Il premio sostiene e accompagna i vincitori verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo, senza abbandonarli al loro destino, grazie al montepremi di 8.000 Euro come contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere (pubblicandole con editori come La Nave di TeseoFandango e presentandole ad altri concorsi, rassegne e festival come il Premio StregaPremio HystrioPiù libri più liberiBookcity MilanoAstiMusica e Premio Lunezia).

A interpretare gli estratti delle opere vincitrici sono stati Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che hanno sonorizzato la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation (vincitrice nel 2024 del David di Donatello per il miglior cortometraggio e del Firebird Award al 48° Hong Kong International Film Festival), che si interrogava su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale. All’interazione letteraria tra l’uomo e la macchina, sarà dedicato nel 2025 il nuovo premio speciale!

Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione “Il Maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l’alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT e Iren. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival di Catania, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L’Altoparlante.

 

Al via Nice Festival Settimo Torinese

Fondazione Cirko Vertigo, Collettivo Binario Zero, La Barque Acide, Bruta Bruja, Compagnia blucinQue e Magdaclan. Sono le compagnie protagoniste della terza edizione del Nice Festival Settimo Torinese, giunto quest’anno alla sua terza edizione e organizzato dal Centro nazionale di produzione blucinQue Nice, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo e con Fondazione Piemonte dal Vivo, presso il Parco Lama dal 13 al 19 maggio.

Nove spettacoli differenti, due prime nazionali e un laboratorio aperto a tutti condotto da Fondazione UCI: il Nice Festival porterà in scena oltre 30 artisti provenienti da tutto il mondo che si rivolgeranno al pubblico più vasto, quello costituito da bambini, famiglie, esperti del settore, adolescenti e giovani curiosi di conoscere il mondo del circo contemporaneo. E per avvicinare ancora di più il nuovo pubblico, blucinQue Nice ha deciso di aprire gratuitamente le porte alla cittadinanza delle prove di Exit³ nella giornata di sabato 11 maggio dalle 15 alle 17:30. Dopo il festival lo chapiteau si fermerà sul territorio di Settimo e sarà possibile assistere alle prove degli artisti dello spettacolo Exit anche nella giornata di lunedì 27 maggio dalle ore 15 alle 17:30, prima che venga smontato per essere portato a Grugliasco per il festival Sul Filo del Circo.

“La terza edizione del Nice Festival a Settimo Torinese è ricca di novità: una nuova location nel Parco Lama,  un nuovo e magico spazio scenico, lo Chapiteau Nice, spettacoli per il gusto di un pubblico a 360 gradi e le attività di creazione e pedagogia aperte al territorio durante le prove dei nostri artisti per svelare quanta creatività e dedizione, quante professionalità e ore di lavoro si nascondano dietro a ogni spettacolo – sono le parole di Paolo Stratta, direttore di produzione del Festival -. Professionisti straordinari, come quelli di compagnia blucinQue, si alterneranno sul palcoscenico ai giovanissimi artisti internazionali dell’Accademia Cirko Vertigo che porta a Settimo Torinese in prima nazionale Exit³, una nuova produzione in tre differenti cast. Ogni serata sarà inedita e permetterà agli spettatori di accettare l’invito personale ad abbandonarsi alla scoperta e alla meraviglia, in una vera e propria immersione nel mondo del circo contemporaneo”.

La kermesse fa parte dei cinque festival organizzati dal Centro blucinQue Nice, riconosciuto e finanziato dal MIC e uno dei quattro centri di produzione per il circo contemporaneo riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il centro ha creato una rete di partenariato con le quattro città di Chieri, Grugliasco, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i Nice Festival. A questi si aggiunge il Festival internazionale Sul Filo del Circo di Grugliasco, una manifestazione da oltre 20 anni punto di riferimento per il settore del circo contemporaneo in Italia e all’estero. blucinQue Nice ha l’obiettivo di creare sul territorio una comunità di spettatori stabile e di promuovere lo spettacolo dal vivo e il circo contemporaneo, permettendo soprattutto alle giovani compagnie di circuitare e confrontarsi con altri artisti di rilievo internazionale. Il Centro nazionale di produzione blucinQue Nice produce e sostiene la Compagnia blucinQue, fondata e diretta dalla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi, punto di riferimento in Italia e all’estero nel settore del teatrodanza e del circo contemporaneo. La compagnia ha la sua sede permanente di creazione presso il Café Müller di Torino. La direzione generale del Nice Festival di Settimo Torinese è a cura di Paolo Stratta.

“Piemonte dal Vivo prosegue anche durante i mesi estivi la sua collaborazione con blucinQue Nice per realizzare insieme un’offerta artistica di livello internazionale dedicata al circo contemporaneo sul territorio regionale. Tanti appuntamenti per rendere i linguaggi di questo settore un momento di incontro per tutta la comunità, partendo dal dialogo portato avanti in questi anni con le eccellenze presenti, al fine di cogliere le opportunità del nostro tempo e interpretarle come occasioni di sviluppo culturale duraturo e sostenibile”, afferma Matteo Negrin, direttore di Fondazione Piemonte dal Vivo.

Novità di quest’anno è lo Chapiteau Nice, resa possibile grazie al supporto della Città di Mondovì. Lo chapiteau è stato montato appositamente per il festival all’interno del parco Lama e, dopo essere stato a Mondovì, Chieri e Settimo Torinese, circuiterà anche sui territori di Grugliasco, Moncalieri e Torino che, come Settimo, ospiteranno i festival organizzati dal Centro blucinQue Nice.

“La città di Settimo Torinese torna ad abbracciare dopo due edizioni di grande successo il Nice Festival – è il commento della Fondazione ECM -. E lo farà in una location diversa, lo splendido parco Lama che già ha avuto modo di ospitare ad ottobre uno spettacolo straordinario, Circus I Love You, sempre in collaborazione con blucinQue Nice e Fondazione Cirko Vertigo. Ancora una volta il programma del Nice Festival sarà ricco di eventi imperdibili e sarà in grado come sempre di coinvolgere tutti, dai più piccoli a più grandi in quella che è la magia delle arti circensi contemporanee”.

I biglietti per assistere agli spettacoli, con un costo che va dai 2 ai 6 euro, sono acquistabili su Vivaticket, tramite l’APP del centro di produzione blucinQue Nice o in loco presso la sede del festival e in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco, sede di Fondazione Cirko Vertigo.

Il festival si apre lunedì 13 maggio con un doppio appuntamento: alle ore 17 Maria Celeste Funghi e Carla Carnerero Huertas de La Barque Acide emozioneranno il pubblico con Tira, un’analisi circense della complessa matassa incomprensibile che è l’essere umano al suo interno, ricco di contraddizioni, tanto assurde quanto divertenti. Al centro le corde di varie forme e lunghezze. Lo spettacolo, nella sua forma di Secondo studioè realizzato con il sostegno di Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del Progetto Triennale Interregionale Artisti nei territori 2022-2024. Tira sarà portato in scena anche martedì 14 maggio alle ore 18.

Alle ore 20, sia lunedì 13 che martedì 14 maggio, è la volta di Santa & Glitter – Circus & Divinity! della compagnia Bruta Bruja: partendo dal motto “We believe in Miracles”, il duo presenta un mondo nel quale il gioco trionfa sulla vittoria e la magia ha il suo posto. Le due dive Santa e Glitter invitano il pubblico nel loro bizzarro salotto: la pausa caffè si trasforma in un oracolo lirico, l’asciugacapelli uno strumento sacro per spargere brillantini e all’improvviso le due si ritrovano in una lavatrice purificatrice.

Il pomeriggio di martedì 14 maggio sarà animato dallo spettacolo Storie sotto la gonna di Fondazione Cirko Vertigo. Protagonisti Lara Quaglia, nei panni di una simpatica racconta storie, e il trampoliere Eduardo Figaro Portillo Reyes: storie da tutto il mondo saranno raccontate sotto la gonna del trampoliere e un libro magico sarà la finestra su un mondo fatto di fantasia e leggende. Lo spettacolo, pensato per i più piccoli, sarà in replica anche venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 maggio per tutto il pomeriggio fino a sera.

Mercoledì 15 e giovedì 16 maggio alle ore 21 lo Chapiteau Nice ospiterà Coppelia Project di Compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi. Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello. Coppelia Project, dopo il Nice Festival di Settimo Torinese, sarà portato al Festival della Progettazione Europea di Ferrara, al Todi Festival di Perugia, al Funambolika Festival di Pescara, al Festival di Caracalla, al Festival Piazza di Circo di Mondovì (CN) e al Teatro Furio Camillo di Roma. All’estero la compagnia porterà Coppelia Project in Brasile, a Rio de Janeiro e San Paolo, in Marocco al Karacena Festival, in Portogallo al Cupula Circus Village Festival e in Germania al Gallus Theater di Francoforte.

Nom’indosso è un inedito spettacolo di circo contemporaneo al femminile per il nuovo collettivo Binario Zero, di cui fanno parte quattro giovani artiste formate presso l’Accademia Cirko Vertigo. In scena le protagoniste vestono i panni delle donne protagoniste delle opere di Giacomo Puccini. Giochi di movimento e tecniche circensi si fondono assieme per esprime la conflittualità, l’eccentricità e il tormento che caratterizzano il mondo Pucciniano e quello di oggi. La prima creazione dello spettacolo è realizzata con il sostegno di Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del Progetto Triennale Interregionale Artisti nei territori 2022-2024. Lo spettacolo sarà in prima nazionale venerdì 17 maggio alle ore 18. 

Racconti differenti per dare espressione, con il corpo, la voce e le tecniche circensi, all’emozione e alle storie personali degli artisti del terzo anno dell’Accademia Cirko Vertigo. Exit³, nelle sue declinazioni Siamo uno, Vieni con me Riflessi silentiè in programma in prima nazionale venerdì 17 e sabato 18 alle ore 21 e domenica 19 maggio alle ore 20:30. Ogni serata sarà differente dall’altra e permetterà al pubblico di scoprire le più svariate discipline circensi, unite alla danza, all’acrobatica e al teatro. Sarà proprio Riflessi silenti a chiudere la programmazione di questa edizione del festival.

Completano il calendario della kermesse due appuntamenti fissati per sabato 18 maggio. Alle ore 16 per due ore spazio di sperimentazione creativa e ludica degli attrezzi del circo con la guida degli operatori della Fondazione UCI – Uniti per crescere insieme Onlus. Durante il Laboratorio Social Circus Open Lab, palline, clave, diablo, rola bola e travi di equilibrio diventeranno ottimi strumenti per divertirsi insieme in un pomeriggio dedicato al circo in chiave sociale e di comunità. Le attività sono parte del Progetto Sul Filo del Circo lab_Special Social Edition promosso dalla Città di Grugliasco in partenariato con Fondazione Cirko Vertigo e Fondazione Uniti per crescere insieme Onlus grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo.

Sabato 18 maggio e domenica 19 maggio alle ore 18, infine, appuntamento con la compagnia Magdaclan e il suo In viaggio – Spettacolo di spirali acrobatiche viaggiantiIn un mondo in orbita, due personaggi viaggiano dentro una macchina tra le più singolari: una ruota tedesca. Mentre scoprono nuovi pianeti, la gravità gioca sulla loro relazione e li porta a sperimentare un vortice di emozioni. Uno spettacolo che promette grandi emozioni e vertigini spaziali.

Al Nice festival di Settimo Torinese, seguiranno il festival Sul Filo del Circo di Grugliasco, dal 3 al 13 giugno al Parco Porporati e il Nice festival di Moncalieri, dal 22 al 29 settembre al PalaExpo.

Info www.blucinque.it

Il Public Program di Luci d’Artista 26: incontro con i Poeti

ACCADEMIA DELLA LUCE

Lunedì 13 maggio, ore 16:30

Salone del Libro – Stand Città di Torino

Lingotto Fiere. Padiglione 1

 

 

Lunedì 13 maggio al Salone del Libro l’Accademia della Luce promuove un incontro con i poeti alle 16.30 al Salone del Libro, Stand Città di Torino, Lingotto Fiere, Padiglione 1.

Interverranno Francesco Balsamo, poeta e artista catanese, Allison Grimaldi Donahue, poeta e critica d’arte che vive a Bologna e Antonio Poppe, poeta e artista portoghese, che vive a Lisbona. A moderare Antonio Grulli, curatore di Luci d’artista.

Come annunciato lo scorso autunno in occasione dell’inaugurazione della XXVI edizione di Luci d’artista, le attività dell’Accademia della Luce, il Public Program della manifestazione, sono proseguite per tutti i mesi successivi l’accensione delle luci e si concluderanno con un grande evento finale il prossimo giugno.

Lunedì 13 maggio alle 16.30 nello Stand della Città di Torino e Città Metropolitana del Salone del Libro, l’Accademia della Luce organizza un incontro con I poeti Francesco Balsamo, Allison Grimaldi Donahue e Antonio Poppe.

Nato nel 2018 il Public Program come programma didattico e di eventi volto alla cittadinanza torinese con lo scopo di rafforzare l’inclusività e allargare la platea dei fruitori, da questa edizione prende il nome di ‘Accademia della Luce’ e con la sua nascita si è deciso di impostare tutte le sue attività educative intorno a una precisa politica e visione curatoriale. Per l’edizione 26 il tema individuato è stato “Luce e parola poetica”.

Luci d’Artista è un vero e proprio museo di luci, con la sua collezione a cielo aperto fatta di installazioni luminose, come ogni istituzione di arte contemporanea da quest’anno trascende i classici confini natalizi e invernali per durare tutto l’anno. Così come l’evento invernale è definito da una dimensione notturna (luce elettrica, presenza di opere fisicamente imponenti) le altre attività in primavera e estate sono definite da concetti diametralmente opposti, legati a una dimensione diurna e a interventi il più possibile effimeri e immateriali come possono essere le performance poetiche.

Per questo si è deciso di coinvolgere un gruppo di poeti chiamati a lavorare sul tema della luce, preparando nuovi componimenti e performance che avranno luogo al momento del solstizio d’estate, a fine giugno.

L’incontro del 13 maggio rappresenta il momento per riassumere il lavoro fin qui svolto, insieme ai poeti, anticipando la giornata di giugno nei suoi contenuti e nelle sue modalità di presentazione. I tre poeti, in accordo con il tema generale della Città di Torino, saranno chiamati a ripensare una vita immaginaria delle luci d’artista attraverso la parola.

Accademia della Luce è sviluppato insieme ai Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni per l’arte contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM, ao e PAV, Parco di Arte Vivente che, grazie ai loro dipartimenti educazione, promuovono occasioni di dibattito e azioni con le scuole del territorio cittadino e con le famiglie e con gli abitanti delle circoscrizioni periferiche.

Mara Martellotta

Edizioni Pedrini al Salone del Libro, bilancio positivo

Bilancio di chiusura più che soddisfacente per la Edizioni Pedrini, ospite nello stand di Regione Valle d’Aosta, alla XXXVI edizione del Salone internazionale del Libro di Torino.

Ennio Pedrini direttore editoriale, ha confermato l’importanza dell’appuntamento nella capitale sabauda che ha registrato un netto incremento delle presenze in visita allo stand, e ha colto l’occasione per ringraziare l’Assessorato alla Cutura di Regione Valle d’Aosta, e il Sindacato Italiano Librai sez. Aosta che ne ha coordinato l’attività.

Tredici gli autori della Edizioni Pedrini che si sono alternati nel firmacopia e nei colloqui con il pubblico e due i titoli esauriti: “Dissacrarte” di Patrik Perret e “Ceramica di Castellamonte” autori Sandra Baruzzi e Maurizio Bertodatto.

Di rilievo gli ospiti invitati che ci hanno raggiunto le Edizioni Pedrini, tra i quali Andreja Restek considerata una tra le 10 fotoreporter di guerra più importanti nel mondo, sua Altezza Reale Emanuele Fiiberto di Savoia e lo scrittore torinese Massimo Centini.

Si segnala inoltre l’intervento del direttore editoriale Ennio Pedrini invitato dall’associazione ANGI e dal suo Presidente Chen Ming, nel padiglione ufficiale della Cina Distretto di Zhejiang, nel quale ha tenuto la conferenza su: “Le opportunità internazionali sullo scambio delle proprietà intellettuali” con l’avv. Ni Jiazhou della Hangzhou Xinyuyi Patent Agency.

Il prossimo appuntamento con le Edizioni Pedrini è fissato a Burolo (To) dal 17 al 19 maggio  a Villa Pasta, con la terza edizione del Festival del “Noir: mistero e leggenda”.

Info programma: www.edizionipedrini.com

Il Toro ribalta il risultato a Verona e vince 2-1

Successo granata a Verona, il Toro macina punti per l’Europa, mentre l’Hellas vincendo sarebbe stato salvo matematicamente. Ci crede dopo il gol di Swiderski ma in cinque minuti i granata ribaltano il match.  Nulla da segnalare nel primo tempo poi  al 67′ Swiderski sfrutta uno sbaglio di Tameze colto al volo da Serdar. Verona salvo, ma  i gialloblù falliscono due volte il 2-0,  Savva al 77′ segna e Pellegri cinque minuti dopo coglie il diagonale che ribalta il risultato. Annullato al 90esimo un gol ad Henry, espulso per proteste. L’Hellas con le sconfitte di Empoli e Sassuolo se fa tre punti in occasione di Salernitana in trasferta e Inter in casa si salva.