ilTorinese

Agis, un patto per il settore culturale in Piemonte

 

Oggi candidate e candidati piemontesi hanno sottoscritto il documento d’intenti 

 

Torino, 15.05.2024 

L’impegno a mettere la cultura al centro delle politiche di crescita e sviluppo della Regione. È quanto ha chiesto l’Unione interregionale dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis) Piemonte e Valle d’Aosta alle candidate e ai candidati alle elezioni regionali del Piemonte che si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. 

All’incontro, svoltosi mercoledì 15 maggio nella sede dell’Associazione in via dei Mille 9 a Torino, hanno partecipato le candidate alla presidenza Sarah Disabato (Movimento Cinque Stelle), Francesca Frediani (Piemonte Popolare), Gianna Pentenero (centro sinistra). Alberto Cirio (centro destra), assente per motivi istituzionali, e Alberto Costanzo (Libertà), assente per sopravvenuti impegni, hanno portato i loro saluti. Sono intervenuti inoltre gli aspiranti consiglieri Stefano Allasia e Sara Zambaia (Lega), Monica Canalis e Daniele Valle (Partito Democratico), Silvio Magliano (Moderati), Elena Tamagnone (Fratelli d’Italia), Franco Trivero (Libertà), Andrea Tronzano (Forza Italia), Tommaso Varaldo (Piemonte Moderato e Liberale)

Punto di partenza della discussione, introdotta e moderata da Luca Dal Pozzolo, Direttore dell’Osservatorio culturale regionale del Piemonte, è stato la piattaforma “Le proposte Agis per la prossima consiliatura regionale” a cui l’Associazione ha chiesto ai presenti di aderire formalmente. 

“Agis nella sua qualità di corpo intermedio, ha tra le sue principali finalità il compito di promuovere la cultura e di costruire rapporti e dialoghi tra i decisori politici e le imprese dello spettacolo che mettano al centro gli spettatori, destinatari finali delle azioni e delle politiche culturali sui territori. La partecipazione di così tante candidate e candidati a questo incontro è per noi un segnale positivo che evidenzia come la cultura debba essere centrale nelle politiche della prossima consiliatura. A settembre organizzeremo un nuovo appuntamento pubblico con le elette e gli eletti per perseguire operativamente i principi definiti in piattaforma. Un lavoro di sistema in vista della definizione del Programma Triennale della Cultura 2025-2027” dichiara Luigi Boggio, Presidente Agis Piemonte Valle d’Aosta. 

 

LA PIATTAFORMA AGIS IN SINTESI

SPETTACOLO DAL VIVO

Punti di forza

L’Associazione riconosce la bontà della legge regionale 11/2018, che si basa sulla pianificazione triennale suddivisa in due bandi, il primo destinato alla produzione, il secondo alla programmazione. Apprezza, inoltre, la possibilità per il settore di accedere ai fondi strutturali europei per la riapertura, ristrutturazione e ammodernamento delle sale di pubblico spettacolo e l’aggiornamento tecnologico delle compagnie di produzione.

Criticità

Agis sottolinea alcuni elementi di criticità che hanno ridotto e parzialmente inficiato le potenzialità delle misure messe in atto tra cui: la carenza di risorse finanziarie, l’eccessiva distanza temporale tra l’assegnazione dei contributi e la loro erogazione che in alcuni casi supera i 18 mesi. Altro aspetto controverso riguarda la rendicontazione, troppo complessa e burocratizzata, che necessiterebbe di una semplificazione in grado di ridurne gli adempimenti e i tempi di esecuzione.

Proposte

Agis chiede che il Programma Triennale Della Cultura 2025-2027:

  • Affermi i principi fondanti della professionalità e imprenditorialità, nel rispetto dei CCNL e dei dettami relativi alla sicurezza dei lavoratori;
  • Rafforzi la produzione artistica negli ambiti di teatro, danza, lirica ordinaria e circo contemporaneo per favorire la fruizione di cultura a vantaggio dei cittadini sull’intero territorio regionale;
  • Favorisca la rete di relazioni del sistema culturale con stakeholder e soggetti istituzionali attraverso forme di partenariato pubblico-privato;
  • Attivi gli strumenti di monitoraggio e valutazione d’impatto delle politiche adottate.

Per quanto riguarda la dotazione di risorse finanziarie, Agis chiede:

  • Un sensibile adeguamento dei fondi destinati al comparto, così da recuperare il valore economico reale eroso dall’inflazione; 
  • Garantire la copertura del 100% dei contributi a tutti i soggetti ammessi al finanziamento e risultati idonei;
  • L’allineamento tra tempi di assegnazione e tempi di erogazione dei contributi attraverso il varo di un piano finanziario quinquennale (2025-2029);
  • Il potenziamento del servizio tecnico regionale di informazione e accompagnamento alla fruizione delle opportunità offerte dai bandi europei rivolto alle imprese di settore;
  • L ’istituzione di un tavolo tecnico per la programmazione delle regole e per il coordinamento degli adempimenti di rendicontazione;
  • L’attivazione di una linea di intervento per la promozione del prodotto culturale piemontese attraverso la creazione di occasioni e spazi di visibilità all’interno dei principali festival e mostre mercato, nazionali e internazionali;

Infine, gli associati chiedono la revisione della norma che, ai fini dell’assegnazione del contributo regionale, prende in considerazione i soli spettacoli rappresentati in Piemonte. Questa disposizione, infatti, oltre a penalizzare la diffusione delle produzioni piemontesi nelle altre regioni italiane e all’estero, ostacola l’importante ruolo strategico della promozione della cultura piemontese al di fuori dei confini regionali.


SALE CINEMATOGRAFICHE

La fruizione cinematografica nelle sale piemontesi ha subito una forte contrazione in seguito alla pandemia. Tuttavia, grazie al combinato disposto delle misure di sostegno nazionali e regionali e grazie all’attuazione del Programma Triennale della Cultura (PTC) 2022-2024, si sono avuti dei positivi segnali di ripresa.

Per quanto riguarda gli interventi previsti dal PTC 22-24, Agis apprezza la misura sperimentale di “Valorizzazione sale cinematografiche” che istituisce una cabina di regia per mettere in rete la promozione, il pubblico e l’esercizio. La misura prevede l’utilizzo dei fondi strutturali europei per investimenti che consentano al circuito dei cinema piemontesi di realizzare interventi in grado di garantire prospettive di sostenibilità, crescita e innovazione.

Linee strategiche

La Regione Piemonte, con il Programma Triennale della Cultura 2025-2027, tutela il patrimonio di esercizi cinematografici riconosciuti come presìdi culturali di socialità e aggregazione e per continuare a sostenerli dovrà porsi come obiettivi:

  • Il riequilibrio territoriale dell’offerta cinematografica, anche attraverso il sostegno di investimenti e attività, per garantire ai cittadini la possibilità di partecipare attivamente alla vita culturale regionale;
  • Il rafforzamento della filiera cinematografica piemontese – intesa come produzione, promozione, distribuzione ed esercizio – incentivando e sostenendo lo sviluppo di cabine di regia per coordinare le azioni sul territorio regionale.


SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCHI

Con la legge regionale 11/2018 la Regione Piemonte, come previsto dall’art. 1 della legge 33/1968, riconosce allo spettacolo viaggiante “un ruolo di valorizzazione culturale e turistica, di incontro creativo tra le persone, di confronto di esperienze, di affermazione di servizio culturale e di aggregazione per un pubblico di ogni classe sociale, età e provenienza geografica”.

Il comparto, in seguito alla pandemia, ha subito una forte contrazione e ad oggi non è ancora tornato ai livelli di frequentazione pre-covid. Grazie alle misure di sostegno nazionali, le attività di settore hanno potuto proseguire il loro lavoro nonostante i molteplici annullamenti delle manifestazioni. 

Con l’attuazione del Programma Triennale della Cultura 2022-2024, la Regione si è impegnata ad essere parte attiva affinché i Comuni favorissero l’insediamento di aree dedicate agli artisti di strada, al circo, allo spettacolo viaggiante, anche attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, l’integrazione delle attività con il tessuto sociale e urbano e la loro accessibilità da parte della cittadinanza. Ciò premesso, ad oggi il protocollo che avrebbe reso concreto l’impegno da parte della Regione non è ancora stato sottoscritto, e pertanto non è operativo.

L’auspicio per il comparto, grazie al nuovo PTC 25-27, è quello di avere un protocollo operativo che persegua questi obiettivi:

  • La definizione di regole omogenee che permettano ai comuni di dotarsi di procedure semplificate e regolamenti per l’individuazione delle aree destinate allo spettacolo viaggiante secondo quanto previsto dalle norme statali e in un’ottica di riequilibrio dell’offerta di socialità e intrattenimento a livello regionale;
  • La tutela del lavoro sul territorio regionale delle imprese di spettacolo viaggiante che necessità di adeguati spazi per poter esercitare l’attività con prospettive temporali più ampie.

 

DATI

CINEMA (fonte Cinetel)

2023 INCASSI PRESENZE
TORINO 14.739.864 € 2.112.933
PIEMONTE 36.648.682 € 5.280.009
NAZIONALE 459.782.813 € 70.655.008

 

I QUADRIMESTRE 2024 INCASSI PRESENZE
TORINO 5.175.394 € 741.158
PIEMONTE 11.905.039 € 1.722.923
NAZIONALE 165.833.551 € 23.641.392

 

In Piemonte 104 imprese culturali svolgono attività di proiezione cinematografica (fonte Telemaco, codice ateco 59.14).

Sul territorio regionale risultano attive 


SPETTACOLO DAL VIVO Il comparto nel suo complesso (teatro, musica, danza, circo) attraverso le assegnazioni ministeriali del FNSV (DM 27/07/2017) attrae in Piemonte risorse complessive per 14.735.295 euro. 

DATI (fonte SIAE) degli spettacoli con sbigliettamento

2022 Teatro (prosa, lirica, rivista e musical, balletto, burattini e marionette, arte varia, circo) 

9.208 spettacoli / 1.327.392 spettatori / 24.405.468 euro di spesa

 

SPETTACOLO VIAGGIANTE In Piemonte 298 imprese svolgono attività di spettacolo in forma itinerante (fonte Telemaco, codici ateco 93.21.02 e 93.21.00). 

Poggi nuova presidente di Fondazione Crt

Anna Maria Poggi è la nuova presidente della Fondazione Crt, indicata all’unanimità dai 22 consiglieri di indirizzo.
La nomina sarà deliberata dal consiglio di indirizzo il 21 maggio, con la successiva indicazione – da parte della presidente – del nuovo segretario generale. Giurista,  è professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Torino, ed è stata componente del Comitato di gestione della Compagnia San Paolo. In Fondazione Crt succede a Fabrizio Palenzona che si è dimesso il 23 aprile.

Investe la moglie dopo un litigio: la donna riporta frattura al femore

Ha investito la moglie con l’auto dopo un litigio. L’uomo, – scrive La Stampa – è un 39enne di Galliate nel Novarese. È accusato  di tentato omicidio, ma si difende dicendo che stava solo facendo manovra, “non volevo investirla”. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno cercando di fare luce sull’episodio avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi. La donna è rimasta ferita: ha un femore fratturato.

Arresti nelle stazioni di Lingotto e Porta Nuova

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova, tra il 21 aprile e il 1° di maggio hanno eseguito un Mandato di Arresto Europeo, un ordine di carcerazione, una custodia cautelare e un arresto in flagranza di furto presso un esercizio commerciale della Stazione.

Nel primo caso, il soggetto è stato rintracciato in atteggiamento sospetto presso la Stazione di Lingotto in compagnia di un connazionale. Sottoposti entrambi al controllo di polizia, a carico del primo è risultato un Mandato di Arresto Europeo da eseguire per l’espiazione della pena di 5 anni e 7 mesi per un furto aggravato in abitazione commesso in un altro Paese Europeo.

Qualche giorno dopo, durante i servizi di vigilanza all’interno della predetta stazione di Torino Porta Nuova, gli agenti Polfer hanno sottoposto al controllo un altro cittadino straniero sul quale pendeva un ordine di esecuzione per l’espiazione di 4 anni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di svariati reati in materia di violenza domestica.

Nella stessa serata, nell’ambito dei medesimi servizi di controllo, personale del Settore Operativo di Torino Porta Nuova ha proceduto al controllo di uno straniero senza fissa dimora in quanto coinvolto in una discussione con un altro soggetto, sul quale pendeva un ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Milano per i reati di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

In tutti i casi precedenti i soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, in esecuzione dei relativi provvedimenti.

Infine, nel pomeriggio della Festa dei Lavoratori, la pattuglia in servizio presso la medesima stazione, è intervenuta prontamente nei confronti di un soggetto italiano, il quale, qualche attimo prima, dopo essersi aggirato con fare sospetto tra gli espositori ed aver superato le casse, si era appropriato di un cellulare in vendita presso un esercizio commerciale posto all’interno dello scalo. Lo stesso è stato riconosciuto dal direttore del negozio come il presunto autore di altri furti perpetrati nei giorni precedenti e, una volta segnalato agli operatori, è stato trovato in possesso della refurtiva. L’autore presunto del furto è stato pertanto arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo, al termine del quale è stato sottoposto a misura cautelare

“Foggia 11”, quando poesia e architettura si fondono

Poesia e architettura si sposano perfettamente nell’installazione urbana presente all’esterno del palazzo di via Foggia 11/a a Torino, realizzata dai curatori e ideatori Laura Milani, Stefano Cerruti e dalla BSA Bottega Studio Architetti.

La poesia che campeggia come installazione urbana appartiene al poeta, drammaturgo e ideatore di programmi di poesia Davide Rondoni. Laura Milani è l’incarnazione di un pensiero creativo sempre in essere, generativo e trasformativo per sua natura. La sua vita professionale è contrassegnata dalle tappe come lo IAAD, il Museo Nazionale del Cinema, la Scuola Possibile, la Fondazione degli Ordini degli Architetti e Paratissima. La prospettiva dei lavori, sfruttando il bonus 110 e l’incontro con l’architetto e partner della Bottega Studio Architetti Stefano Cerruti hanno portato a formulare una domanda: come sfruttare questa occasione per realizzare un’opera d’arte urbana?

Le risposte non hanno tardato ad arrivare. Stefano Cerruti indaga e opera da circa vent’anni sulla possibilità di diminuire la distanza che intercorre tra periferia e centro, e di rendere appetibile la prima offrendo una progettualità capace di favorire la connessione attiva tra spettatore – fruitore dell’ambiente circostante. Se la mancanza d’attenzione nei confronti delle strutture di recente costruzione è provocata dalla loro scarsità di appeal, allora l’intervento architettonico non può limitarsi all’essere strutturale, ma deve essere anche contenutistico.

La prima azione in questa direzione risale a un progetto del 2006 chiamato “Volumi”, in via Parma 33, a Torino.

“Abbiamo notato che la partecipazione si verifica davvero – spiega Stefano Cerruti – se l’intervento presenta dei buoni contenuti e un buon appeal, generando curiosità e interesse, due sensazioni sempre necessarie per porsi delle domande. Non volendo limitarci a un singolo progetto, come quello in via Parma, è nata l’idea di creare edifici di interesse ubicati in zone specifiche nel centro storico e in zone periferiche, per generare un circuito in grado di attirare visitatori e turisti”.

La scelta artistica si è concentrata sui versi di Davide Rondoni, che dirige la collana i Passatori-Contrabbando di poesia per CartaCanta. È autore di teatro e di traduzioni, tra cui poesie di Baudelaire, Rimbaud, Péguy, Jiménez e Shakespeare. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra i quali ricordiamo “La natura del bastardo”(Mondadori,2016), “Compianto vita”(Marietti,2004), “Apocalisse amore”(Mondadori, 2008), “Le parole accese per ragazzi”(Rizzoli,2008), “Tre. Tommaso, Paolo, Michelangelo”(Marietti,2009), “Rimbambimenti”(Raffaelli,2010), “Si tira avanti con lo schianto”(Whitefly,2013). Il verso che è stato scelto per l’installazione urbana, e che è piaciuto molto a Laura Milani, è “Amare è l’occupazione di chi non ha paura”. Questa poesia è stata scritta nel 2002 e pubblicata nel 2003 dall’editore Guanda, sotto il titolo “Avrebbe amato chiunque”. Il titolo è una sorta di fil-rouge della raccolta di poesie.

Non è la prima volta che i versi di Davide Rondoni campeggiano nelle città come installazioni di arte contemporanea; un esempio è a Milano Marittima.

In merito agli aspetti tecnici del progetto, le schermature solari sono a supporto dinamico del testo di Rondoni, i cui versi hanno lo scopo di generare curiosità e interesse per i passanti. La casualità nell’uso delle schermature, derivante dalle singole necessità dei diversi condomini, renderà il testo spesso incompleto, e proprio per questa ragione ne verrà stimolata l’interattività con il fruitore, che potrà partecipare alla sua interpretazione: AMA, AMARE, AMARE È. Per facilitare le lettura e goderne della sua interezza il componimento viene rivelato integralmente due volte al giorno sempre negli stessi orari, alle 16 e alle 22.

“Il pensiero artistico creativo – conclude Laura Milani – è sempre possibile e applicabile se lo si concepisce a monte di qualsiasi progetto. Questa installazione dimostra come sia possibile trasformare un’occasione predeterminata in una azione plurivaloriale, leggibile e fruibile a vari livelli. Uno dei nostri obiettivi è quello di immaginare altri interventi per ampliare il numero di edifici con queste caratteristiche sparsi per la nostra città. L’occasione è quella di generare un circuito di interesse per un turismo parallelo. Le forme artistiche espressive possono variare da intervento a intervento. Poesia, pittura e illustrazione sono tre di quelle possibili. Per fare questo è necessario avere una committenza illuminata che abbia la volontà di contribuire a generare dei progetti da condividere con la comunità”.

 

Mara Martellotta

Il Chieri ’76 spegne le sue prime 15 candeline

 15 ANNI DI VOLLEYBALL

14 maggio 2024. Il Chieri ’76 spegne le sue prime 15 candeline. Un grande traguardo per la famiglia biancoblù, che oggi si volta indietro osservando con orgoglio quanto messo a sistema.

Soddisfazione che traspare dalle parole di Lucio Zanon di Valgiurata. “Sono molto orgoglioso di questo percorso, che ho condiviso fin dall’inizio e che ha visto nel tempo raggiungere traguardi sempre più importanti. Speriamo che questa sia soltanto una tappa e che ce ne siano ancora tante altre davanti a noi, per poter continuare a scrivere nuove pagine nel libro della storia dello sport”.

TRE DOMANDE AL PRESIDENTE, FILIPPO VERGNANO

Presidente, partiamo dall’inizio, come nelle migliori favole? Ce la racconta la nostra storia?

Devo dire che la nostra storia ha il suo fascino. Nel 2009 venne fuori l’opportunità di rilevare una piccola società, perché la vecchia Pallavolo Chieri, squadra di cui eravamo tutti tifosi, di fatto non esisteva più. Mi vennero a cercare in quanto con un gruppo di amici, tra cui Lucio Zanon e Fabrizio Morra, avevamo costituito tempo prima l’associazione “In alto con Chieri”, per sostenere proprio la vecchia società che aveva problemi economici. Lo avevamo fatto da tifosi, da persone legate alla propria squadra del cuore e alla città. Pensammo di far partire un nuovo progetto con l’intento di non far morire il volley giovanile a Chieri. Allora eravamo 19, gli stessi 19 soci che oggi compongono il Chieri’76. Un anno dopo sarebbe arrivato Max Gallo come allenatore. Nel 2010 eravamo già in B1, fino al 2015. Poi in A2 fino al 2018 da lì l’A1. Il resto… il resto è storia.

Cosa si prova a raccontare tutto questo?

A volte mi devo dare dei pizzicotti, perchè non mi sembra possibile. Ci guardiamo spesso indietro, ricordandoci da dove siamo partiti. E ci chiediamo… ma sogno o son desto?

Di tempo ne è passato, ma la famiglia biancoblù resta…

COMUNICATO STAMPA

Sì, si respira, oggi come allora, la stessa aria di famiglia. Ricordo che in B2, alla terza di Campionato, per il derby contro Lilliput Settimo c’erano già 800 spettatori. Siamo una grandissima famiglia, cresciuta ulteriormente nel tempo. In 15 anni, ogni anno, abbiamo alzato l’asticella, non solo dal punto di vista tecnico, ma proprio a livello di crescita del Club. Una crescita graduale ma costante, senza bruciare le tappe, ma in qualche modo garantita. Ora ti volti indietro e vedi che la scala ha tanti gradini, non è più quella dell’inizio, quando non avevamo neanche i palloni (ride, ndr). La cosa più bella è che siamo rimasti sempre gli stessi. Il nostro zoccolo duro è lo stesso, i nostri ragionamenti sono sempre quelli. E questo lo dobbiamo ai 19 soci, agli sponsor, a Max Gallo, a tutti gli allenatori e giocatrici, che hanno lasciato un pezzo di cuore qui, ai volontari e ai tifosi. A tutti i membri di questa grande famiglia.

A Chieri fanno scuola le antiche tradizioni

Nel fine settimana, iniziative per i più piccoli (ma non solo) al “Museo del Tessile” e visite guidate all’“Orto Botanico”

Sabato 18 e 25 maggio

Chieri (Torino)

Un sabato tutto dedicato alle bimbe e ai bimbi, dai sei anni di età, nel segno del gioco – divertimento, accompagnato a elementi  di mini-cultura legata alla locale tradizione del “tessile”. Bella iniziativa, quella pensata e messa in pista a Chieri, sabato 18 maggio, in occasione della rassegna “Di Freisa in Freisa”, dalla “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, che ha ben pensato di organizzare, per i più piccoli, un workshop di “tintura naturale con il mosto”, a cura di Giulia Perin, artista in residenza stabile al “Museo del Tessile”.

L’evento si terrà presso la “Sala della Porta del Tessile” (via Santa Clara, 10), al mattino alle 10,30 e al pomeriggio alle 14 (durata 90 minuti, costo di partecipazione 5 Euro, con prenotazione obbligatoria, scrivendo a: prenotazioni@fintessilchieri.org).


I partecipanti realizzeranno un piccolo gadgetimpiegando la tecnica di tintura giapponese “Shibori”. Nelle pause di lavorazione saranno condotti in visita guidata al “Museo” e all’“Orto Botanico del Tessile” per conoscere piante, fibre e coloranti naturali impiegati nelle arti tessili.

La tecnica cosiddetta dello “Shibori” o “Shiborizome” è un’antica tecnica di decorazione del tessuto che, in Giappone, fu in auge durante il periodo “Edo” (il primo abito decorato in tal modo pare risalga all’VIII secolo, come parte dei doni dell’imperatore Shōmu al Tōdai-ji, a Nara ) e consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un “bagno di tintura” che crea una sorta di fantasia astratta. La tecnica fu, in seguito, ripresa insieme a quella ad inchiostro nero e a colori in una tecnica più avanzata dal nome “Tsujiga-hana”.

Sabato 25 maggio si rinnova la partecipazione della “Fondazione” al “Festival del Verde di Torino e città metropolitana”, la cui edizione 2024 è intitolata “La città delle piante”.

Per tutto il giorno si terranno quindi “visite guidate” all’“Orto Botanico del Tessile”, arricchito quest’anno di “papaveri orientali” ma anche di una pianta di “Agave”, da cui si ricava la fibra ecosostenibile “Sisal”. A questa si aggiunge l’“Ananas”, dalle cui foglie si trae un’altra fibra ecosostenibile, il “Piñatex”. Infine, si potranno ammirare esemplari di “Bohemeria nivea”, pianta orientale della famiglia delle urticacee da cui si ricava il “ramie”, una fibra naturale dalla lavorazione complessa, visibile insieme ad altri filati di origina naturale e artificiale nelle stazioni tattili del “Museo del Tessile”.

L’accesso alle visite guidate è a pagamento, su prenotazione. Orari visite guidate: ore 10,15 – 11,15 – 14,15 – 15,15 e 16,15.

Costo: 3 Euro, biglietto unico ridotto per “Museo” e “Orto Botanico del Tessile”

Accesso su prenotazione scrivendo a: prenotazioni@fmtessilchieri.org

Per info: “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, via Santa Clara 6, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org

g.m.

Nelle foto:

–       Chieri “Museo del Tessile”

–       “Ramie”, fibra e filato sbiancato

–       Orto Botanico: “Bohemeria nivea”

Fibra ultraveloce: Dj Faber per l’attacco al record del mondo

 Al Foro Boario di Saluzzo

Sarà la connessione in fibra ottica ultraveloce di Isiline a spingere Fabrizio Morero ad entrare nel Guinnes dei Primati. Il dj saluzzese, aka Faber Moreira, tenterà di restare alla consolle 240 ore per realizzare la maratona dj set più lunga di sempre e stabilire così il nuovo record del mondo. Il World Record Attack si terrà al Foro Boario di Saluzzo tra il 15 e il 25 maggio 2024, quando allo scoccare delle ore 21, se andrà tutto bene, verrà battuto il record di 200 ore stabilito nel 2014 dal dj polacco Norbert Selmaj, aka Norberto Loco, nell’Underground Temple Bar a Dublino. In vista del WRA Festival, al quale sono attese oltre 20 mila persone, Isiline garantirà una connessione personalizzata ultraveloce per realizzare il record, permettendo che lo streaming dell’evento sia senza interruzioni e di altissima qualità anche ai fini della certificazione ufficiale da parte del giudice del Guinness World Record, Lorenzo Veltri, giudice ufficiale anche del programma televisivo “Lo Show dei record” condotto da Gerry Scotti.

In treno al Salone del Libro: 50 mila passeggeri

Nei giorni del Salone Internazionale del Libro, che si è appena concluso, 230.00 passeggeri (il 25% in più rispetto alla media del periodo) hanno scelto Frecciarossa, Intercity, Intercity Notte o Regionale di Trenitalia per raggiungere o partire da Torino.

Un incremento di 25.000 viaggi di andata e ritorno dal capoluogo piemontese anche da attribuire alla fiera dedicata all’editoria che ha avuto luogo presso gli spazi espositivi di Torino Lingotto.

La collaborazione con il Salone Internazionale continua con il concorso letterario A/R Andata e Racconto – In viaggio con amore.

Dopo il grande successo della prima edizione e grazie al supporto del magazine di Trenitalia La Freccia, il concorso è dedicato quest’anno al romance e all’amore in tutte le sue sfumature, da quello reale e sperimentato in prima persona a quello solo sognato o fantasticato.

Il Gruppo FS e il Polo Passeggeri del Gruppo FS confermano il proprio ruolo a fianco di importanti appuntamenti della cultura italiana e internazionale, garantendo la libera circolazione di persone, idee e talenti, promuovendo viaggi nei luoghi dove questa si celebra. Una vocazione naturale per un’azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto artistico, turistico, civile ed economico del Paese.