ilTorinese

No alle barriere comunicative per i bimbi in ospedale

Ospedale Koelliker e Fondazione Paideia insieme per un progetto inclusivo. Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie e radiografie) e gli interventi terapeutici ospedalieri (odontostomatologici, oculistici, gastroenterologici…) sono stati “tradotti” in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per favorire la partecipazione ed entrare in comunicazione con bambini con difficoltà linguistiche.

Da sempre i bambini sono al centro del progetto dell’Ospedale Koelliker, nato nel 1928 come Ospedalino. Dopo quasi 100 anni l’idea del fondatore Enrico Koelliker ispira ancora le scelte aziendali: l’impegno nei riguardi della salute dei bambini e degli adolescenti è alla base di una società che guarda al futuro.

Ospedale Koelliker di Torino e Fondazione Paideia hanno realizzato un nuovo importante progetto per una sanità sempre più inclusiva e a misura di tutti i bambini: sono stati messi a punto strumenti in simboli della CAA specifici per accogliere i piccoli pazienti e raccontare le diverse attività sanitarie dell’Ospedalino Koelliker. Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie e radiografie) e gli interventi terapeutici (odontostomatologici, oculistici, gastroenterologici…) sono stati tradotti in semplici e schematici simboli colorati in modo da permettere ai sanitari di entrare in comunicazione con i bambini con difficoltà linguistiche. L’obiettivo è quello di supportare i bambini con difficoltà comunicative complesse o di origine straniera durante l’esperienza ospedaliera e ridurre le barriere di comunicazione tra i sanitari e i piccoli pazienti.

Utilizzando questi innovativi supporti, i medici, i tecnici e gli infermieri, opportunamente formati, sono quindi in grado di accogliere i bambini, spiegare loro con chiarezza quanto accade durante la visita e trovare insieme strategie per superare preoccupazioni e paure.

I bimbi, a loro volta, capiscono le istruzioni, possono comunicare efficacemente le proprie necessità, hanno la possibilità di fare domande, di rispondere a richieste e sono messi nelle condizioni ottimali per affrontare la visita medica riducendo ansia e stress.

La Dott.ssa Graziana Galvagno, responsabile Ospedalino Koelliker racconta: “L’obiettivo di questo progetto di collaborazione con Paideia è migliorare l’accoglienza, il benessere e la partecipazione del bambino con difficoltà comunicative che si trovi a dover affrontare una visita in ospedaleL’efficacia della comunicazione tra paziente e operatore costituisce un aspetto importante nel percorso di cura: quando nel bambino la comunicazione è compromessa è necessario facilitarla acquisendo competenze specifiche. I nostri professionisti pediatrici hanno frequentato un corso di formazione realizzato ad hoc dalla Logopedista Chiara Ballocco di Fondazione Paideia per sviluppare maggiori competenze di Comunicazione Aumentativa Alternativa e poter utilizzare al meglio i nuovi supporti di cui ci siamo dotati”.

Chiara Ballocco, logopedista del Centro Paideia, spiega: La comunicazione tra operatori in ambito ambulatoriale e pazienti con bisogni comunicativi complessi è spesso caratterizzata dalla difficoltà nel comprendere l’altro e nel farsi capire dall’altro. Studiando sul campo le attività dell’Ospedale Koelliker abbiamo creato diversi strumenti che i professionisti sanitari possono utilizzare per comunicare con i pazienti: 16 storie sociali riguardanti i settori di visite specialistiche pediatriche, esami e visite del settore oculistico e dentistico, 13 tabelle a tema riguardanti gli esami e le visite per facilitare la conversazione durante l’esecuzione, 15 agende comunicative, ausili che forniscono le informazioni riguardanti la successione degli step dell’esame o della visita, e 1 kit portachiavi per ogni operatore sanitario coinvolto, tale ausilio fornisce simboli utili per bisogni comunicativi trasversali e veloci. Siamo molto felici di portare avanti questa progettualità, che vede anche un impegno sul fronte della ricerca con una studentessa, Gaia Vecchiattini, che sta dedicando la propria tesi a questo tema e nei prossimi mesi verranno raccolti gli esiti. L’accoglienza parte dal gestire il momento di attesa, spesso faticoso per i bambini con disabilità: per questo i vari reparti sono stati forniti di un piccolo scaffale di libri di narrativa in simboli della CAA per rendere anche questi momenti inclusivi e accoglienti”.

Giornata della Ristorazione, arrivano i piemontesi

Sabato 18 maggio 2024

I ristoratori torinesi e piemontesi hanno risposto con entusiasmo alla chiamata della seconda Giornata della Ristorazione promossa per il 18 maggio da FIPE-Confcommercio in tutta Italia con l’intento di valorizzare la cultura della ristorazione e della gastronomia e per celebrare i temi dell’ospitalità e della condivisione. 10 mila ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, taverne in Italia e nel mondo sono gli attori protagonisti di questo evento.

Per l’occasione, sono ben 500 i ristoranti piemontesi aderenti, di cui 200 nel torinese, coinvolti dall’associazione dei pubblici esercizi Epat Ascom, che sabato 18 maggio inseriranno nel menù un piatto dedicato al tema della Giornata, identificato quest’anno nel valore dell’Ospitalità.

«L’ospitalità – commenta la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – è un valore particolarmente sentito nel nostro territorio, che si distingue da sempre per il garbo e il savoir faire nelle occasioni conviviali a tutti i livelli, dalle trattorie agli stellati. Questo dovrà rimanere un valore caratterizzante dei nostri ristoratori, mentre è sicuramente necessario continuare a lavorare sui cambiamenti dei modelli di business che ridefiniscono la sostenibilità economica delle imprese e rispondono alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più sensibili all’esperienza, alla qualità, all’innovazione, all’impatto ambientale e all’inclusione sociale».

 

«I nostri ristoratori aderiscono con grande entusiasmo  – dichiara il coordinatore dei ristoratori di Epat Ascom Maurizio Zito – ad un’iniziativa che rende onore a quanti lavorano ogni giorno, con fatica e con passione, per dare un servizio fondamentale  nella nostra società, da sempre all’insegna della convivialità. È un mestiere duro, scelto in Italia da ben un milione e mezzo di persone, che hanno come primo obiettivo la soddisfazione del cliente, partendo proprio dall’Ospitalità e dall’Accoglienza, i temi portanti di questa Giornata della Ristorazione».

A Torino e provincia l’iniziativa è portata avanti da Epat Ascom, che ha organizzato una giornata divulgativa il 16 maggio nella sede istituzionale di Ascom Confcommercio Torino e provincia, in via Massena 20, a Torino. Incontri, dialoghi, talk e momenti gastronomici con gli operatori, gli stakeholder e i futuri professionisti del settore. Dopo i saluti di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino, e di Vincenzo Nasi, presidente di Epat Ascom, si parla della centralità dell’accoglienza nella ristorazione in un dialogo con un’antropologa, un restaurant manager e due formatori per discutere il significato e le interpretazioni dell’ospitalità, coinvolgendo gli studenti degli istituti alberghieri e gli Academist di ITS Academy Turismo.

Nel cuore della giornata, nel Salone aulico prende vita una mise en place delle feste per accogliere la firma della Carta dei Valori della Ristorazione da parte delle Istituzioni regionali e cittadine, tra cui il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Commercio del Comune di Torino Paolo Chiavarino, mentre i saloni del palazzo ospitano degustazioni e show cooking a cura dei Ristoratori Epat, dei Cuochi della Mole e dei Ristoranti della Tradizione Canavesana, con una degustazione speciale del Vermouth di Torino.

Nel pomeriggio si esplora l’ospitalità nei diversi tipi di ristorazione, dal ristorante tradizionale, a quello turistico, fino al fast food, analizzando l’importanza della professionalità, ma anche dell’ambiente, dei colori, della musica e dei profumi nell’esperienza di accoglienza.

Infine, la storia di 120 anni di ospitalità raccontata dai titolari di Casavicina e Celestino, due grandi realtà nate nei primi del Novecento come locande per il cambio cavalli e da sempre guidate dalle famiglie fondatrici impegnate nell’eccellenza del servizio.

La Giornata è anche l’occasione per realizzare nei ristoranti aderenti un’importante iniziativa di beneficenza a sostegno delle mense di comunità di Caritas Italiana.

Torino celebra la Giornata della Ristorazione con i ristoranti, i pasticceri e i gelatieri Epat, con l’Associazione provinciale Cuochi della Mole, con i Ristoranti della Tradizione Canavesana, con l’I.I.S. G. Colombatto di Torino, con l’I.I.S. Norberto Bobbio di Carignano (To) e con ITS Academy Turismo e Attività̀ Culturali.

Si ringraziano Agricooltur, Caffè Costadoro, Coalvi Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, Cocchi1891, Docks Cash&Carry, Grissinificio Fayles, La Battistina, Piazza dei Mestieri, Tenuta Il Cascinone.

L’appuntamento è promosso a livello nazionale da FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.

www.giornatadellaristorazione.it

Concluso il primo “Memorial Sergio Ronchi”

Con questo inevitabile mix di emozioni contrastanti é andato in archivio domenica scorsa il primo “Memorial Sergio Ronchi” per esordienti di primo e secondo anno, la gara nata per ricordare lo storico collaboratore di Inbici Magazine scomparso nella notte dello scorso 10 ottobre per un malore improvviso.

La corsa, che si è svolta a San Lazzaro di Savena, si è risolta con una spettacolare volata di gruppo (oltre cinquanta i ciclisti coinvolti!) vinta, sul traguardo di piazza Bracci, da Lucio Baccini, che ha regolato sul traguardo Ryan Colimodio e David Leguizano.

Al via della corsa circa 90 giovani speranze del ciclismo regionale, giunti in questa località del bolognese per onorare la memoria di Sergio, grande appassionato di ciclismo e persona di formidabili doti umane. Nato a Monterenzio nel 1953, “Gego” era infatti un personaggio molto conosciuto nel mondo del pedale emiliano, anche grazie ai suoi trascorsi da ciclista nelle categorie giovanili e poi ancora nelle vesti di valente direttore sportivo per tanti team del bolognese.

L’evento è stato voluto fortemente dall’amico di sempre, il giornalista Gian Luca Giardini, dalla famiglia Ronchi e dallo slancio volontaristico dei tanti amici di “Gego” che, per coprire le spese organizzative, in collaborazione con la Ciclistica San Lazzaro, avevano aperto qualche settimana prima una raccolta fondi. Presenti all’evento anche lo staff di Inbici Media Group con il quale Gego era legato da una collaborazione e condivideva la sua passione per il ciclismo.

La corsa si è svolta, come detto, nel territorio di San Lazzaro, attraversando la frazione di Idice dove Sergio risiedeva e dove esercitò per tanti anni la sua attività artigianale.

Giornata Internazionale dei Musei, iniziative a Torino

Sabato 18 maggio 2024 i Musei Reali di Torino e la Fondazione Torino Musei propongono una varietà d’iniziative studiate per una larga fascia di pubblico. Il programma di Gallerie d’Italia.

 

Si parte alle ore 11.00, nella Corte d’Onore di Palazzo Reale, con l’apertura dell’esposizione dei lavori finalisti di The sharing table, il concorso artistico per le scuole secondarie del Piemonte, ideato dai Musei Reali in occasione della mostra Africa. Le collezioni dimenticate e ispirato all’installazione site-specific The smoking table dell’artista etiope Bekele Mekonnen, che ha visto la partecipazione di oltre 250 studenti e studentesse in un percorso che li ha impegnati per oltre quattro mesi.

Le opere finaliste sono state selezionate dalla giuria tecnica composta da Mario Turetta, Segretario generale del Ministero della Cultura e Direttore avocante dei Musei Reali, Lucrezia Cippitelli, curatrice e docente di estetica presso l’Accademia di Brera, Erika Grasso, curatrice del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, Paola Zanini, Responsabile Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con la partecipazione dell’artista Bekele Mekonnen.

I lavori saranno anche pubblicati sul sito dei Musei Reali (https://museireali.beniculturali.it). Sarà il pubblico a decretare le classi vincitrici mediante una votazione – in modalità online – che si aprirà proprio sabato 18 maggio, secondo le regole che verranno pubblicate sul sito del museo.

 

Alle ore 16.00, nella Sala da ballo al secondo piano di Palazzo Reale, si tiene la presentazione del saggio dell’archeologo e divulgatore storico Giorgio Franchetti, dal titolo A TAVOLA CON GLI ETRUSCHI. Viaggio alla scoperta dei Rasenna attraverso il loro rapporto con il cibo.

L’appuntamento, che si svolge nell’ambito delle iniziative per i festeggiamenti dei 300 anni del Museo di Antichità di Torino, è introdotto da Elisa Panerochief curator delle collezioni archeologiche e numismatiche dei Musei Reali, ed è arricchito dalle performance dal vivo del gruppo dei musici antichi Phonomachoi – Musica e danza dall’antichità, e dalla presenza dei rievocatori storici in abiti etruschi dell’Associazione Antichi Popoli di Firenze.

Segue una degustazione di pietanze “all’etrusca” elaborate dall’archeocuoca Cristina Conte, e una di vino invecchiato in anfora sotterrata a cura del viticoltore Francesco Mondini.

Ingresso con biglietto speciale a 1 euro fino a esaurimento dei posti disponibili (per prenotazioni:
mr-to.edu@cultura.gov.it).

 

Dalle 19.30 alle 22.30 è in programma la Notte Europea dei Musei, evento promosso dal Ministero della Cultura che prevede l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura statali con ingresso speciale a 1 euro.

I Musei Reali aderiscono all’iniziativa nazionale e, con il biglietto speciale, alle 21.30 si può assistere anche allo spettacolo di arte performativa a cura della Fondazione Cirko Vertigo, con numeri di bal di corda, tessuti aerei, cinghie aeree e cerchio aereo.

***

GAMMAO e Palazzo Madama aderiscono come di consueto alla Notte Europea dei Musei organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM.

La storica manifestazione è nata con l’intento di valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.

Sabato 18 maggio i musei saranno straordinariamente aperti fino alle ore 22 (ultimo ingresso ore 21) e, a partire dalle 18, si potranno visitare le collezioni permanenti e le mostre in corso con tariffe speciali.

La tariffa speciale di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei.

La Fondazione Torino Musei e Theatrum Sabaudiae propongono inoltre in ogni museo una serie di visite guidate alle collezioni e alle mostre temporanee, oltre a workshop serali.

Cosa si può visitare

 

Alla GAM | Collezioni Permanenti: 1€; Mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte: 1 €;

Mostra Expanded – I paesaggi dell’arte: 1 €

Al MAO | Collezioni Permanenti: 1€; Mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded: 1€

A PALAZZO MADAMA | Collezioni Permanenti: 1 €; Mostra Max Pinckers. State of Emergency: 1 €;

Mostra Liberty. Torino Capitale: 5 €

Dalle 18:00 alle 21:00 le tessere di Abbonamento Musei saranno valide solo per la mostra Liberty. Torino Capitale a Palazzo Madama, mentre le tessere Torino+Piemonte Card sono valide su tutte le mostre in tutti i musei.

Le visite guidate e workshop serali

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

ore 18:00
VISITA GUIDATA alla mostra EXPANDED – I paesaggi dell’arte
Costo della visita guidata:  7 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)
Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

dalle 19:00 alle 20:00 – dalle 20:30 alle 21:30

LETTERE DALLA NOTTE. Workshop

In occasione della Notte Europea dei Musei la GAM propone un workshop in orario serale. L’attività si svolge a flusso continuo, dando la possibilità di sperimentare la tecnica del collage. A partire da diverse immagini che riproducono opere della GAM esposte in museo e visitabili durante la serata, il pubblico è invitato a ritagliare, comporre e ibridare le diverse parti delle opere per creare una personale cartolina da portare via. Questa potrà essere spedita, conservata o donata, come testimonianza della creazione di un messaggio “proibito”, da custodire o donare. Il tema sarà quello della notte: da intendere in maniera figurata, ma anche simbolica. Le opere scelte rimandano infatti a un immaginario di divertimento, di libertà e di mistero, di oscuro e inconscio, realizzate da artisti attratti da tematiche spigolose, misteriose… notturne.

Costo del workshop: 5 € (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

MAO Museo d’Arte Orientale

ore 18:00
VISITA GUIDATA alla mostra TRAD U/I ZIONI D’EURASIA RELOADED
Costo della visita guidata:  6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)
Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

ore 19:30

TRA ANTICHI RACCONTI E PREZIOSI MANOSCRITTI. Suggestioni letterarie nelle collezioni del MAO

MAO – visita guidata a cura di Theatrum Sabaudiae

I visitatori verranno guidati in un itinerario dedicato all’ambito letterario, ai libri e alla scrittura attraverso alcune testimonianze presenti in museo, a partire dai miti e racconti evocati dalla statuaria che si incontra nella collezione dell’Asia Meridionale e Sud-est Asiatico, passando per i riferimenti letterari legati alla collezione cinese, curiosando tra le colorate xilografie nella galleria dedicata al Giappone, fino alle raffinate pagine di manoscritti finemente decorati della Regione Himalayana e dei Paesi Islamici dell’Asia. Il percorso propone ai partecipanti una particolare chiave di lettura delle collezioni permanenti del MAO raccontando le opere che meglio esemplificano la relazione tra i mondi dell’immagine e della parola nelle diverse culture dell’Asia rappresentate in museo.

Costo della visita guidata: 6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

ore 18:00
APPUNTAMENTO IN MUSEO – DA PORTA ROMANA A CASTELLO A MUSEO

Visita guidata al Palazzo

Costo della visita guidata: 6 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 1 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

ore 19:30

VISITA GUIDATA alla mostra LIBERTY. TORINO CAPITALE

Costo della visita guidata: 8 € a partecipante (+ biglietto di ingresso 5 €)

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Tutte le info: https://www.fondazionetorinomusei.it/it/evento/notte-eureopea-dei-musei-2024/

 

Le Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, aderiscono sabato 18 maggio alla Giornata Internazionale dei Musei e, in occasione della Notte Europea dei musei, la sede di Piazza San Carlo sarà straordinariamente aperta dalle 20 alle 24 (ultimo accesso ore 23:00) con ingresso ridotto a 1 euro per tutti i visitatori.

Sarà possibile visitare la mostra Cristina Mittermeier. La Grande Saggezza a cura di Lauren Johnston e in collaborazione con National Geographic. La mostra, prima retrospettiva in Europa dedicata alla fotografa, espone circa 90 fotografie e offre una panoramica sull’importante lavoro di ricerca di Cristina Mittermeier, fotografa, biologa marina e attivista che, nel corso degli anni, ha documentato la bellezza del nostro pianeta, dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione, alle diverse culture e tradizioni delle popolazioni che vivono in simbiosi con la natura.

Dalle 20:00 alle 21:00, viene proposta una visita guidata della mostra. La visita è gratuita, escluso il biglietto d’ingresso, e sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. La prenotazione è necessaria scrivendo a torino@gallerieditalia.com.

 

 

Attenti alle “beige flags”

Quando si parla di relazione la violenza, le offese e alcune intimidazioni sono soltanto alcuni dei segnali d’allarme più frequenti dei quali occorre tenere conto, soprattutto all’inizio della love story. Grazie alle campagne, anche mediatiche, sempre più frequenti e le notizie di cronaca dovremmo essere in grado di accorgerci per tempo se siamo di fronte ad una relazione tossica (o che potrebbe diventare tale). Qualcuno ha la capacità, dopo pochi messaggi in chat, di percepire se la relazione abbia sia o possa diventare tossica. Questi segnali, chiamati “red flags” (o bandiere rosse) come nella tradizione balneare, non sono però gli unici ai quali prestare attenzione.

Infida quanto una red flag, la beige flag apparentemente non allarma quanto la rossa: infatti la red flag è legata ad un pericolo o un fastidio immediato: love bombing e gelosia, per esempio, sono indicatori di un rapporto tossico o che può diventare tale. La beige flag, invece, indica un qualcosa di nascosto, di non palesato, e riguarda in particolare i siti di incontri ed i profili social.

Ma di cosa si tratta? Questo nome fu coniato dalla TikTokerCaitlin MacPhail. Immaginate di iscrivervi ad un sito di incontri e, tra i molti profili, ne scegliamo alcuni di vostro interesse. Il primo passo dopo il match è quello di avviare una conversazione, ma ecco che si palesa un SOS a cui non sappiamo dare un nome, ma che ci pare tale, un qualcosa che ci fa alzare le antenne. Meno apparente delle red flags, la beige flag non va sottostimata perché consente, anch’essa, di prevenire i comportamenti deviati dell’interlocutore.

Quando ci si iscrive ad un sito di incontri si ha un obiettivopreciso: conoscere una persona per instaurare un’amicizia o una relazione.

Per molte, troppe, persone i siti di incontri sono l’unicaopportunità che hanno per conoscere persone, considerato che figli, lavoro, incombenze varie lasciano poco tempo alla socializzazione.

Molti iscritti, tuttavia, al momento di compilare il proprio profilo e, quindi, impostare i criteri di scelta del partner scrivono pochissimi dati, cominciando con il non pubblicare la foto (spesso sono sposati e non possono mostrarsi a chiunque). Inserire, nei vari campi, la TV come hobby e non indicare fisico, fumatore o no, bevitore o no, rivelano, da un lato, la paura di mostrarsi e di mettersi in gioco e, dall’altro, dovrebbero far suonare il campanello d’allarme perché si sta dicendo qualcosa di noi ad un perfetto sconosciuto. E’ evidente che, in tal modo, ogni possibilità di incontrare qualcuno di interessante è preclusa.

Partiamo da un assunto: un profilo rispecchia la personalità di chi vi sta dietro; se è vuoto, poco interessante, privo di informazioniche attirino un visitatore a chiedere ulteriori informazioni significa che, nella vita, il soggetto di quel profilo sarà altrettanto vuoto, poco interessante e banale.

Ho ripetuto più volte che moltissimi soggetti temono il confronto ritenendosi inadeguati, inadatti e nel profilo lo dimostrano pienamente, con l’unico risultato di allontanare a priori qualsiasi persona interessata ad un incontro.

Allo stesso modo un profilo dove si inizia con descrizioni filosofiche o dove il sesso è l’unico argomento proposto fanno presagire che non ci troveremo di fronte né ad un asceta né ad un candidato al premio Nobel per il romanticismo.

E che dire quando, dopo il primo contatto, l’interlocutore è così preso da mille impegni da rimandare per almeno tre volte l’incontro o, peggio, da dare buca all’appuntamento? Qualcuno avrebbe il coraggio di riprovarci? Se non avete la sindrome della crocerossina consiglio di cancellarlo virtualmente dalla faccia del pianeta.

Senza voler demonizzare i siti di incontri e le moderne modalità di contatto, perché non provare a conoscere nuove persone in biblioteca, ad una festa, ad un evento fieristico o, comunque, dal vivo? Mal che vada avremo respirato un po’ di aria, fatto due passi e mantenuto i contatti col mondo esterno; soprattutto, vedremo se Brad Pitt fosse davvero seduto al pc a rispondere al nostro annuncio.

Sergio Motta

Demolizione del chiosco abbandonato su strada Settimo

Ieri è stata avviata la demolizione del chiosco abbandonato situato nei pressi del ponte Amedeo VIII sulla Stura, su strada Settimo, oggetto negli anni di occupazioni abusive e di situazioni di degrado ambientale.

I lavori, partiti al termine del procedimento avviato nei confronti dell’ex concessionario del chiosco, sono coordinati dalla Protezione civile comunale e dell’assessorato alla Cura della città, con il supporto della Polizia municipale, mentre Amiat si occuperà del ripristino e della pulizia finale dell’area.

Con la demolizione della struttura viene restituito decoro all’area, riqualificando uno degli accessi al parco dell’Arrivore sulla sponda destra della Stura.

TORINO CLICK

Caterina, 41 anni da Borello Supermercati

Una vita in azienda, un’azienda che è come una famiglia.

Oggi Borello Supermercati ha festeggiato i 41 anni di attività di Caterina Scavino (dal 18 maggio 1983 ad oggi)   presso la nota catena di supermercati.

Tanti anni di lavoro in un ambiente familiare celebrati questa mattina tra omaggi floreali, ricordi e sorrisi.

Ad abbracciare Caterina tanti colleghi e amici, il responsabile dei supermercati Fiorenzo Borello e il sindaco di Castiglione torinese Loris Lovera.

Pinchas Steinberg dirige l’Orchestra del Regio. Il fascino del Bel Paese secondo Mendelssohn e Strauss

 

Il celebre tour in Italia, se rimane il sogno di molti ragazzi stranieri, fu una tappa obbligata per due musicisti tedeschi, Felix Mendelssohn e Richard Strauss, che lo realizzarono poco più che maggiorenni.

Il primo visitò la penisola nel 1831 è al suo ritorno scrisse la Sinfonia n. 4 detta Italiana, che definì la “cosa più gioiosa che ho mai composto”. Il secondo intraprese il viaggio nel 1886 e raccolse le sue impressioni nella fantasia Sinfonica o “Aus italien” o Dall’Italia, un lavoro in cui è presente ampio spazio per la pace dei paesaggi rurali e per il mare di Posillipo, p3r la maestosità delle rovine romane e per il caos sorridente di Napoli.

Sono queste le cartoline musicali che contraddistinguono il programma del concerto previsto al teatro Regio di Torino martedì 21 maggio alle ore 20, affidato ad un artista eccezionale, Pinchas Steinbery, appassionato estimatore e interprete della cultura locale. Il maestro tornerà a giugno per dirigere il Trittico Pucciniano.

La sinfonia n.4 in la maggiore conosciuta comunemente conosciuta come Italiana rappresenta una delle opere più luminose e vivaci del compositore tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy, che cattura l’essenza e il fascino della penisola italiana. Eseguita per la prima volta a Londra nel 1833, diretta dallo stesso compositore, conquistò con la sua brillante e fresca musicalità il pubblico, divenendo una delle opere più popolari di Mendelssohn. Per il giovane compositore l’Italia rappresentava qualcosa di più di un semplice luogo geografico. Costituiva per un lui un mondo di vibrante bellezza artistica, culturale e naturale che incantata la sua immaginazione creativa.

Le strade strette e tortuose di Napoli, i tramonti infuocati sulle colline toscane, le antiche rovine romane. Ogni città offriva una nuova fonte di ispirazione; le sue lettere e i suoi diari rivelano la realtà di un uomo affascinato dalla storia e dalla cultura italiana, dalle sue opere d’arte e dalle sue tradizioni culinarie.

La prima esecuzione di Aus Italien ( Dall’Italia) , fantasia Sinfonica in sol maggiore op. 16, ebbe luogo nel 1887 a Weimar, sotto la direzione di Franz Liszt. Nonostante alcune critiche contrastanti l’opera ricevette un’accoglienza positiva e consolidamento la reputazione di Richard Strauss come compositore emergente. Era già ben chiara l’abilità nell’uso dell’orchestra per dipingere scene vivide e suggestive. In ciascuno dei quattro movimenti Strauss cattura un aspetto diverso della sua esperienza di viaggio, dal pittoresco paesaggio italiano all’atmosfera vivace delle feste popolari e dei paesaggi mozzafiato, rivelando il primo germoglio del suo talento musicale. Un viaggio attraverso paesaggi e emozioni italiane, e uno sguardo affascinante sulla mente di uno dei compositori più geniali vissuto tra il XIX e il XX secolo.

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio o presso i punti vendita Vivaticket.

Biglietteria del teatro Regio

Piazza Castello 215. Tel 0118815241/242

 

Mara Martellotta

Indagine congiunturale, peggioramento nelle previsioni dell’artigianato

Dalla seconda indagine trimestrale congiunturale del 2024 emerge un lieve peggioramento nei valori previsionali  relativi all’andamento occupazionale che passa da -1,96% a -2,27%, mentre il dato sull’ipotesi apprendisti peggiora di quasi un punto percentuale passando da -18,34% a -19,05%.

 

Le previsioni circa l’andamento occupazionale vedono un lieve peggioramento nel dato, passando da –1,96% a –2,27%.

In merito all’ipotesi di assunzione di apprendisti, il saldo sale, passando dal –18,34% al –19,05%.

Osservando le previsioni di produzione totale, si denota una tendenziale stabilità nel saldo che passa dal –12,34% al –12,67%.

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini mantiene un valore negativo passando dal –11,47% al –12,05%.

Le proiezioni di investimenti per ampliamenti scendono da 8,99% a 8,14%; così come quelle per sostituzioni che passano da 13,40% a 13,08%; infine, sale la percentuale di imprese che non hanno programmato investimenti dal 77,60% al 78,78%.

Rimane tendenzialmente stabile, ma sempre negativa, la previsione di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni, che da –32,63% passa a –32,95%.

Sale leggermente la previsione di regolarità negli incassi che varia dal 66,84% al 67,56%; scende invece la stima dei ritardi, passando dal 32,98% al 32,34%; le previsioni di anticipi negli incassi continuano a rimanere minimi passando dallo 0,18% al 0,10%.

 

“Continua il trend negativo per l’indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2024 condotta dal nostro Ufficio studi – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – non si intravede nessuna previsione di miglioramento nei valori rilevati ad eccezione della voce che indica la stima di regolarità negli incassi che varia da 66,84% a 67,56%.

Nel dettaglio le voci che hanno evidenziato previsioni di peggioramento sono quelle relative all’andamento occupazionale che passa da -1,96% a -2,27%, mentre il dato sull’ipotesi apprendisti peggiora di quasi un punto percentuale passando da -18,34% a -19,05%. Le previsioni relative alla frenata occupazionale deve essere letta sia come un atteggiamento di cautela delle imprese artigiane che stanno vivendo una situazione di impasse dovuta alla frenata dell’edilizia che ha coinvolto l’intero sistema casa con lo stop al Superbonus, sia per la difficoltà di reperire personale qualificato per affrontare le sfide del futuro.

Per quanto riguarda le recenti politiche dell’Unione Europea rispetto alle case green, a volerle interpretare non come una minaccia, ma come  occasione per cogliere l’obiettivo di “emissioni zero” dei nostri edifici e, contemporaneamente, sostenere la crescita economica e occupazionale, devono essere accompagnate da incentivi, regionali, nazionali e comunitari, mirati a salvaguardare e valorizzare il patrimonio immobiliare, soprattutto quello privato residenziale senza gravare esclusivamente sulle bollette di famiglie e imprese e, men che meno, generare bolle speculative. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti, come è successo con la travagliata vicenda del Superbonus.”

“Inoltre – continua Felici –  la scarsità di personale qualificato è indicata come il problema più grave dal 58,1% delle Mpi del nostro Paese, a fronte del 54,1% della media delle Mpi dell’Ue.

Per le nostre aziende la difficoltà a trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito e della concorrenza sleale. Nessun pericolo di scomparsa per il nostro mondo produttivo, ma dobbiamo impegnarci tutti su alcune direttrici di lavoro: una programmazione di un’offerta formativa sempre aggiornata che si proietti verso figure professionali richieste dal mercato del lavoro da qui ad almeno 5 anni. Va, inoltre, promosso l’insegnamento delle competenze imprenditoriali, al fine di creare un efficace matching scuola-lavoro. In questo ambito, va rilanciata anche l’alternanza scuola lavoro che, insieme all’apprendistato duale, può portare ad un rinnovato rapporto tra scuola e lavoro. La filiera tecnica professionalizzante vede, infine, nella riforma degli Its  il completamento

del percorso, a patto però che si riesca a valorizzare importanti elementi come l’attenzione alle PMI, l’innovazione e la valorizzazione del made in Italy”.

“Apprezziamo, in questo senso, il debutto della Giornata Nazionale del Made in Italy, – conclude Felici – istituita a fine dicembre dall’omonima legge quadro.

 E’ importante aver riconosciuto la valenza del Made in Italy come lo è stato per l’istituzione della Giornata contro la contraffazione. Le giornate nazionali, infatti, ricoprono una funzione importante perché invitano a ricordare eventi non solo storici particolarmente significativi, ma informano e sensibilizzano i cittadini su questioni sociali cruciali. La nuove legge però, non si limita a questo. Porta in dote soprattutto nuovi strumenti per valorizzare le Mpi e la qualità della nostra produzione. La sua approvazione infatti offre strumenti per il rilancio di una politica economica e industriale finalizzata a valorizzare le imprese che realizzano la qualità e l’eccellenza della produzione italiana”.

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la seconda indagine trimestrale congiunturale del 2024 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione.