ilTorinese

Parco aperto a Villa Lascaris

Domenica 16 giugno 2024 dalle 15.30 alle 19.00
Villa Lascaris, ingresso da P.zza SS. Pietro e Paolo, Pianezza (TO)
 
Un viaggio nel tempo, nel cuore della storia.
 
Un viaggio che ha inizio nel 985, anno a cui risale la prima testimonianza scritta sul monastero di “Sancti Petri”. Le tappe intermedie percorrono i secoli: dal 1159, data in cui Federico Barbarossa confermò con un documento la proprietà dell’allora castello di Pianezza ai Vescovi di Torino, al 1600 con il palazzo nobiliare costruito dalla famiglia Simiana, le cui tracce si trovano in ogni angolo del parco; attraversano l’assedio di Torino del 1706 con Maria Bricca e la galleria costruita nelle antiche mura che porta il suo nome; un  viaggio che si conclude nel 1800, con il Marchese Agostino Lascaris e la sua splendida villa circondata da un grande parco in stile inglese.
 
La quarta edizione di Parco Aperto, pomeriggio di visite che Villa Lascaris, casa di spiritualità e cultura dell’Arcidiocesi di Torino in collaborazione con le guide volontarie di UNECON – Università per l’Educazione Continua, propone una passeggiata lungo 1000 anni.
 
PARCO APERTO, IV EDIZIONE
Domenica 16 giugno dalle 15.30 alle 19.00
Villa Lascaris e Pieve San Pietro – ingresso da Piazza SS. Pietro e Paolo, Pianezza
 
Accompagnati dal racconto delle guide UNECON, i visitatori potranno ammirare la bellezza degli affreschi nelle sale ottocentesche della Villa, attraverseranno i suggestivi sentieri del parco all’inglese ammirando alberi centenari e statue seicentesche, sfioreranno le pietre dell’antica torre, ultima testimonianza di ciò che resta dell’originario castello di Pianezza del 1100 e, attraversando la seicentesca galleria di Maria Bricca, verranno trasportati nel 1300, alla Pieve di San Pietro, un piccolo gioiello romanico che affonda le sue radici prima dell’anno mille, con gli splendidi affreschi dei pittori piemontesi Giacomo Jaquerio e Aimone Duce.
 

E, mentre i grandi passeggiano attraverso 1000 anni di storia, per i bambini dai 4 ai 10 anni è previsto uno spazio di gioco e animazione. “IL RESPIRO DELLA TERRA – Noi e gli alberi” è un laboratorio creativo in cui i bambini avranno modo di entrare in contatto con la natura, sperimentare e creare, all’ombra di uno dei grandi cedri secolari del parco di Villa Lascaris, accompagnati dalle musicarterapeute Michela Gazzerro e Daniela Festa di Spazio Chroma. I laboratori avranno la durata dei turni di visite guidate, in modo da consentire ai genitori di godersi la visita in tranquillità, e ai bambini di divertirsi insieme, in piena libertà e sicurezza.

Il parco di Villa Lascaris sarà aperto dalle ore 15.00 alle 19.30
Orari delle visite guidate:
15.30 –17.00
17.00 – 18.30

Biglietti disponibili in loco.

 
Il biglietto comprende la visita guidata al parco, alle sale auliche di Villa Lascaris e alla Pieve San Pietro, e l’accesso al laboratorio per bambini da 4 a 10 anni IL RESPIRO DELLA TERRA – Noi e gli alberi.
Adulti: € 12.00
Bambini 5 – 12 anni: € 8.00
Bambini sotto i 5 anni: gratuito
Per partecipare alla quarta edizione di Parco Aperto è indispensabile la prenotazione via mail all’indirizzo eventi@villalascaris.it, indicando l’orario di visita prescelto, il numero di partecipanti alle visite guidate e il numero e l’età dei bambini che partecipano al laboratorio.

IL LABORATORIO “IL RESPIRO DELLA TERRA: NOI E GLI ALBERI”
CHROMA è uno spazio in pieno centro a Torino, dedicato alla crescita della persona. Tra i servizi offerti proponiamo sessioni di coaching, corsi di formazione e laboratori creativi ed espressivi.

 
Nell’ambito di “Parco aperto” proponiamo un laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni “IL RESPIRO DELLA TERRA: NOI E GLI ALBERI”. Conducono le Musicarterapeute MICHELA GAZZERRO e DANIELA FESTA.
L’attività proposta ha come base la Disciplina della Globalità dei Linguaggi (Metodo Stefania Guerra Lisi- www.disciplinaglobalitadeilinguaggi.it), una disciplina della comunicazione che utilizza tutti i sensi e i linguaggi espressivi, verbali e non verbali: corpo-movimento, suono-voce, traccia grafica-colore.
 
Il laboratorio accompagnerà i bambini in un percorso ludico alla scoperta degli alberi, meravigliosi e sorprendenti esseri viventi. Attraverso l’esperienza i bambini impareranno che prenderci cura di loro vuol dire prenderci cura anche di noi stessi. 

Bonus psicologo, come funziona

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Il bonus psicologo è un importante contributo introdotto dal Ministero della Salute nel novembre 2023 per sostenere le spese di psicoterapia. Questa iniziativa, finanziata con fondi appositi stanziati nel 2023, mira a facilitare l’accesso alle cure psicologiche per i cittadini in difficoltà economica. La risposta è stata davvero notevole, con oltre 400.505 richieste presentate entro la scadenza del 31 maggio 2024.

Per accedere a questo beneficio, è necessario che i richiedenti presentino un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) che dimostri il proprio stato di bisogno. Come può accadere, alcuni richiedenti potrebbero aver riscontrato problemi nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) necessaria per l’Isee, con possibili omissioni o difformità nei dati.

Le modalità alternative per correggere l’Isee includono la presentazione di una nuova Dsu, l’invio di documentazione a supporto della veridicità dei dati, oppure la rettifica della Dsu in caso di errori commessi presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf). Questo passaggio è fondamentale per garantire l’equità del processo di assegnazione del bonus.

Trascorso il termine di trenta giorni per la regolarizzazione dell’Isee, l’Inps procederà all’elaborazione delle graduatorie regionali e provinciali. Queste saranno basate sul valore dell’Isee più basso, e in caso di parità, sull’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Le graduatorie finali saranno pubblicate sul portale del sito dell’Inps, che provvederà inoltre a informare direttamente i beneficiari selezionati tramite la sezione dedicata MyInps o attraverso i contatti forniti durante la domanda.

Questo processo dettagliato mira a garantire la massima trasparenza e accessibilità del Bonus Psicologo, assicurando che il contributo venga assegnato in modo equo e tempestivo a coloro che si trovano in difficoltà economiche.

Una volta pubblicate le graduatorie, i beneficiari avranno 270 giorni di tempo per utilizzare il Bonus Psicologo. Sarà inoltre attivata una procedura per i professionisti per gestire le prenotazioni e confermare le sedute di psicoterapia. L’effettiva erogazione del beneficio dipenderà dal trasferimento dei fondi all’Inps da parte delle Regioni o Province autonome.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Al Memorial “Mario Porcile” masterclass di Loredana Furno

La fondatrice del BALLETTOTEATRO DI TORINO

 

Prende il via a Nervi la terza edizione del Memorial del Festival Internazionale del Balletto dedicato a Mario Porcile e alle sue Stelle, prodotto dall’associazione culturale D’angelo- angeli della danza e con la direzione artistica di Simona Griggio, in collaborazione con Nervi Music Ballett Festival 2024 Fondo Mario Porcile – CRO.ME Cronache e Memorie dello spettacolo, sostenuto dal Ministero della Cultura, con il patrocinio di UISP Regionale Liguria, il Memorial nasce con l’intento di trasmettere ai giovani la memoria del Festival collegandola al presente. Il programma, distribuito in tre giorni di eventi, inizierà il 14 giugno nella Sala Ballo del Teatro Carlo Felice, ospitando le masterclass di tre artisti internazionali testimoni del Festival. Sono attese Paola Cantalupo, genovese, ètoile dei Balletti di Montecarlo, oggi alla guida dei Pôle National Superieur de Danse Rosella Hightower di Cannes, Loredana Furno, già prima ballerina del Teatro Regio di Torino, e poi fondatrice del balletto-teatro di Torino e dei festival “Danza alla fortezza” del Priamar di Savona, e del “Acqui in palcoscenico”; Pompea Santoro, per venticinque anni prima ballerina della compagnia svedese Cullberg Ballett diretta dal coreografo Mats Ek, celebre protagonista di tante sue creazioni, tra cui Giselle e Carmen.

 

Mara Martellotta

“Guerre e paci”, torna Biennale Democrazia

 

Il conflitto, il “tutti contro tutti”, la violenza nelle sue molteplici forme e la guerra, alla luce della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche e dell’attuale scenario di crescente tensione globale sono alcuni dei temi della nona edizione di Biennale Democrazia, dal titolo “Guerre e Paci”, che torna a Torino da mercoledì 26 a domenica 30 marzo 2025, con un ricco programma che anche quest’anno coinvolge i giovani e le scuole, dall’infanzia alla secondaria, grazie al progetto Torino Futura.

“Mentre crescono nel mondo le guerre e aumenta il rischio che gli scontri armati si allarghino senza controllo – sostiene Gustavo Zagrebelsky – all’interno delle società democratiche assistiamo al risveglio di conflitti e rivendicazioni spesso accompagnati da una rinnovata sensibilità politica nelle giovani generazioni. Biennale Democrazia non può, allora, che ripartire dalla democrazia come tecnica di gestione pacifica del conflitto. Rifletteremo sulle molte guerre dentro e fuori i nostri confini e sulle tante possibili paci, spesso ancora tutte da progettare. La nona edizione di Biennale Democrazia si articolerà in quattro percorsi tematici: violenze e dissenso nelle società democratiche; geopolitica della guerra e della pace; conflitti globali, conflitti locali; immaginare la pace, tra utopia ed eresia.”

Al centro del dibattito sarà la democrazia, intesa anche come tecnica di convivenza pacifica tra individui, nazioni, specie. Se il conflitto e il dissenso sono connaturati al carattere plurale delle nostre società, le istituzioni democratiche devono recuperare la loro funzione di mediazione e di risoluzione pacifica delle controversie. Tutto ciò, però, è possibile solo in un contesto di pace, da intendere non come il frutto della presunta bontà dell’essere umano, ma piuttosto come il risultato di equilibri precari spinti dalla necessità di trovare accordi che salvaguardino la sopravvivenza dei singoli, degli Stati, del pianeta.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ’900, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Sin dai suoi esordi, Biennale Democrazia si svolge sotto il patrocinio dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e gode del sostegno di Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e da numerosi altri partner, tra i quali Reale Mutua, Smat, Camera di Commercio.

Democrazia futura: le attività per i giovani e le scuole

Sin dalla sua prima edizione, nel 2009, Biennale Democrazia ha sviluppato un rapporto privilegiato con le istituzioni scolastiche. La collaborazione con il progetto Torino Futura, promosso e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili della Città di Torino, e il coinvolgimento di alcune importanti realtà culturali, ha permesso in questa nona edizione di rinnovare e rinforzare uno dei tratti distintivi di Biennale Democrazia: l’impegno nella formazione delle future cittadine e cittadini.

“Con Democrazia Futura, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Biennale Democrazia e la Città di Torino – dichiarano l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno – le nuove generazioni sono invitate a partecipare attivamente all’organizzazione della manifestazione e agli appuntamenti in programma. Solo attraverso il coinvolgimento diretto e significativo dei giovani, soprattutto su temi cruciali come la democrazia, possiamo contribuire a creare una società più inclusiva e responsabile, composta di cittadini pronti a sostenere e a difendere i valori democratici. Ringraziamo Biennale Democrazia, che ha raccolto la sfida e che quest’anno, per la prima volta, aprirà i suoi percorsi formativi non soltanto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, come già nella scorsa edizione, ma anche alle scuole dell’infanzia, grazie alla partnership strategica con Iter – Istituzione torinese per un’educazione responsabile.”

Anche quest’anno, infatti, le attività preparatorie per Biennale Democrazia coinvolgeranno le scuole di ogni ordine e grado. Un totale di 160 classi, per le quali saranno realizzati:
–              3 percorsi per le scuole primarie, in collaborazione con ACMOS APS, Fondazione TRG, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea;
–              5 percorsi per le scuole secondarie di primo grado, in collaborazione con ACMOS APS, Fondazione TRG, Guitare Actuelle, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano;
–              4 percorsi per le scuole secondarie di secondo grado: tre dei quali – a cura dei formatori di Biennale Democrazia – si svilupperanno seguendo i temi della manifestazione: uno sarà incentrato sui conflitti interpersonali, sulle relazioni e sui corpi; un secondo esplorerà le forme del conflitto sociale, delle mobilitazioni e del lavoro; il terzo indagherà gli effetti dei conflitti climatici, l’attivazione civica e le diseguaglianze prodotte dal Climate change. Un ulteriore percorso, in collaborazione con CCO-Crisi come Opportunità, sarà centrato sui temi della violenza interpersonale (vedi schedi dedicata);
–              1 percorso per i CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, a cura dei formatori di Biennale Democrazia, in collaborazione con Polo del ’900;

Con la nona edizione, Biennale Democrazia compie un passo ulteriore, aprendosi per la prima volta anche alle scuole dell’infanzia, cui saranno rivolti laboratori specifici, pensati in collaborazione con Fondazione TRG.

Le iniziative di Democrazia Futura sono possibili grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, alla collaborazione con ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, che pubblicherà i percorsi formativi sul catalogo Crescere in Città per l’a.s. 2024/2025, agli enti partner ACMOS APS, CCO-Crisi come Opportunità, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione TRG, Guitare Actuelle, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Polo del ’900.

Anche nel corso della manifestazione, il programma di Democrazia Futura sarà ricco di iniziative pubbliche per giovani e scuole: le classi coinvolte nei percorsi formativi saranno invitate a partecipare agli eventi e, come di consueto, a tutte le scuole sarà garantita la possibilità di prenotare in anticipo e gratuitamente i posti in sala. Grazie al Campus di Democrazia Futura, si riconferma inoltre l’opportunità per duecento giovani provenienti da tutta Italia di vivere da protagonisti gli incontri del programma.

Canali Biennale Democrazia:

www.biennaledemocrazia.it
www.facebook.com/biennale.democrazia.1 www.instagram.com/biennaledemocrazia www.youtube.com/user/biennaledemocrazia

Informazioni: biennale.democrazia@fct.it

 

TORINO CLICK

Foto Biennale Democrazia

Sestriere, chiude la strada provinciale 23

A Champlas du Col nel Comune di Sestriere la Strada Provinciale 23 sarà chiusa da mercoledì 12 a martedì 25 giugno per la riprofilazione della livelletta stradale e il pieno ripristino della carreggiata e della circolazione a doppio senso di marcia. Le lavorazioni in programma a partire dalla prossima settimana non possono essere realizzate con i veicoli in transito, neppure adottando la soluzione del senso unico alternato.

Una volta completati, i lavori programmati dalla Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino porranno rimedio ad un abbassamento del piano stradale conseguente alle abbondanti precipitazioni dei mesi di aprile e maggio. Il cantiere ha l’obiettivo di stabilizzare il corpo stradale, da tempo soggetto a fenomeni franosi profondi, con evidenti cinematismi in superficie. A tal scopo sono stati realizzati e messi in funzione pozzi di emungimento di grande diametro. Si è poi proceduto alla messa in sicurezza del versante sovrastante la SP 23, con la realizzazione di gabbionate di contenimento. (Foto Facebook)

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/stradecittametroto-messa-in-sicurezza-della-sp-23-a-champlas-strada-chiusa-dal-12-al-25-giugno

Salute e sostenibilità: penne iniettive a Torino

Il capoluogo piemontese fra le tre città scelte per la sperimentazione di questo importante progetto di economia circolare, portato in Italia per la prima volta da Novo Nordisk.

Torino è tra le tre città italiane coinvolte nel progetto pilota “TakeBack: ReMed”, l’iniziativa per la raccolta e il riciclo dei dispositivi preriempiti per iniezione, promossa per la prima volta in Italia da Novo Nordisk, azienda leader nel campo delle malattie croniche non trasmissibili e delle patologie rare.

Dalle ‘penne’ monouso a oggetti di uso comune, come sedie e complementi d’arredo, il percorso diventa un modello di raccolta e riciclo del tutto innovativo, per trasformare un dispositivo medico usato da rifiuto a risorsa. Sono oltre 607mila, infatti, le ‘penne’ preriempite usate per le terapie contro diabete, obesità e malattie rare, che ogni anno sono utilizzate dai cittadini torinesi e che, fino a ieri, finivano in discarica mentre ora, grazie al progetto “TakeBack: ReMed”, torneranno a nuova vita.

TakeBack: ReMed” si inserisce nell’impegno globale che Novo Nordisk ha assunto nel campo della sostenibilità con “Circular for zero”, iniziativa globale che si pone l’obiettivo sfidante di raggiungere un impatto ambientale zero entro il 2045. Sperimentato con successo in Brasile, Francia, Danimarca e Regno Unito, “TakeBack: ReMed” ora arriva in Italia con sperimentazioni che interesseranno, oltre Torino, anche Parma e, nelle prossime settimane, Bologna, dopo l’approvazione del progetto in Giunta comunale.

A conferma dell’importanza che progetti come questo hanno sull’ambiente in termini di risparmio di CO2, ci sono i dati che arrivano dalle esperienze già avviate in altri paesi: nel Regno Unito, ad esempio, si è ottenuto un risparmio del processo di smaltimento pari a circa il 90% passando da 26g a 3g di CO2.

Novo Nordisk lega indissolubilmente l’impegno per il miglioramento della qualità di vita delle persone con l’innovazione e la sostenibilità, perché siamo convinti che il valore terapeutico dei nostri farmaci debba essere sempre associato anche al loro impatto ambientale. L’obiettivo è raggiungere un impatto ambientale zero entro il 2045. Portiamo avanti in tal senso una strategia che ragiona in ottica Planetary Health. Promuoviamo la riduzione dei consumi e delle emissioni, il riciclo dei rifiuti e lo sviluppo di prodotti riutilizzabili all’interno di un’economia circolare che copre tutta la filiera dalla produzione alla distribuzione. Grazie alla collaborazione con le Istituzioni e gli attori del territorio è possibile creare le condizioni per fare la differenza e promuovere azioni, concrete, virtuose e veramente sostenibili come “TakeBack: ReMed”, spiega Marco Salvini, Sr Director External Affairs di Novo Nordisk Italia.

Nella città di Torino, ogni anno, viene utilizzato circa il 3,5% degli oltre 17 milioni di penne preriempite che ogni anno vengono vendute in Italia in 12 mesi. La sperimentazione parte dunque da questi numeri e si svilupperà grazie a un accordo con Federfarma che ha promosso l’adesione di 80 farmacie cittadine e fornirà i dati di raccolta. In questi presidi, i cittadini troveranno il kit per la raccolta composta da buste di raccolta delle penne utilizzate che saranno distribuite ai cittadini. Ogni busta potrà contenere tra le 10 e le 15 penne e si stima una previsione di retourn rate – ovvero la risposta di restituzione da parte della cittadinanza – del 25%.

La partecipazione al progetto ‘TakeBack: ReMed’ si inserisce lungo la direttrice tracciata dalle altre progettualità della Città di Torino, dalla raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica al recupero del cibo, dei RAEE e del legno. Si tratta di iniziative che, creando un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi, favoriscono l’adozione di pratiche circolari attraverso il riciclo e il riuso dei materiali, minimizzando così l’impatto ambientale. ‘ReMed’, oltre a trasformare rifiuti in risorse, rappresenta anche un’importante opportunità di informazione e responsabilizzazione. Alcune tipologie di dispositivi medici che sono di uso comune nelle nostre case finiscono spesso conferiti in modo non corretto”, commenta l’assessora alle Politiche per l’Ambiente, Chiara Foglietta.

Le penne raccolte a Torino saranno poi trasferite in Danimarca per completare il ciclo di recupero. Grazie a diverse partnership locali, infatti, Novo Nordisk raccoglie, stocca e spedisce le penne usate in Danimarca, per poi trasformarle in materie prime seconde utilizzate per la creazione di oggetti di uso comune, come sedie, lampade, vasi e molto altro. Le penne monouso adesso sono riciclabili fino all’85%.

Per la Città metropolitana di Torino questo è solo un primo passo. vogliamo infatti estendere il progetto al resto dei Comuni del nostro territorio, oltre che ad altri produttori come già accaduto per gli analoghi progetti all’estero, con l’obiettivo di aumentare le quantità di pennette sottratte all’inceneritore e magari creare le condizioni per una filiera di riciclo nazionale”, aggiunge Alessandro Sicchiero, consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana di Torino.

Insomma, un modello chiaro di economia circolare applicato al settore sanitario e farmaceutico, che, grazie all’impegno di Novo Nordisk e alla collaborazione delle Municipalità coinvolte, partirà da Torino e dalle altre città pilota per poi estendersi anche in altre città italiane.

Novo Nordisk Novo Nordisk è una multinazionale operante nel settore farmaceutico, fondata nel 1923 e con sede in Danimarca. Il nostro obiettivo primario è combattere le malattie croniche più gravi, basandoci sulla nostra solida esperienza nel campo del diabete. Lo facciamo promuovendo scoperte scientifiche innovative, ampliando l’accesso ai nostri medicinali e lavorando per prevenire e, alla fine, curare queste malattie. Al momento, Novo Nordisk impiega circa 64.300 persone in 80 paesi e i nostri prodotti sono commercializzati in circa 170 paesi. Per maggiori informazioni, puoi visitare il nostro sito web novonordisk.com e novonordisk.it oppure seguirci su Facebook, Instagram, X, LinkedIn e YouTube.

Nel Torinese uffici postali più sicuri

1.656 telecamere di videosorveglianza installate in tutta la Provincia

Nell’ultimo anno sventato il 58% di rapine e furti negli Uffici Postali in tutta Italia

Torino, 13 giugno 2024 I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nellultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia.

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 445 Uffici Postali di Torino e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 854 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la c.d. ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1.656 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio in ordine temporale è avvenuto la scorsa notte con un tentativo di attacco allATM dell’Ufficio Postale di Val della Torre in via Roma, 29. Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 02:27 agli operatori della Situation Room diGenova, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno permesso di rilevare attraverso le telecamere la presenza di due soggetti intenti ad armeggiare sullATM. Gli operatori hanno immediatamente attivato la sirena con sintesi vocale inducendo i malviventi alla fuga. Contestualmente, è stato richiesto il pronto intervento delle forze dellordine competenti per territorio che, giunte sul postoed effettuati gli opportuni rilievi, hanno riscontrato la forzaturaevidente sullerogatore delle banconote, senza altri danni.

Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio.

Il prof pro Pal si incatena con gli studenti del Politecnico

Oggi il docente del Politecnico di Torino Marco Zucchetti si e’ incatenato insieme agli studenti pro Palestina, che protestano davanti all’ateneo, in corso Duca degli Abruzzi. Zucchetti nel 2015 ottenne la nomination per il Premio Nobel per Fisica. Nel corso del presidio una studentessa ha riportato  delle contusioni nello “scontro” con una guardia giurata.

Operaio muore sul lavoro cadendo da otto metri da un ponteggio

A Saluzzo questa mattina  un operaio di 52 anni è deceduto  in un cantiere nella frazione di Bronda precipitando  da un ponteggio da otto metri di altezza mentre si apprestava allo smontaggio dei pannelli di amianto in cima a un capannone di un’ azienda. Sul posto il 118 e gli ispettori della Asl, il cantiere è stato  sotto sequestro.