ilTorinese

Convenzione gestione Irap e addizionale regionale Irpef

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il direttore regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, Guido Isolabella, hanno sottoscritto  a Torino la convenzione per la gestione dell’Irap e dell’addizionale regionale all’Irpef valida per il triennio 2025-2027.

L’intesa disciplina gli aspetti tecnici e gestionali con i quali l’Agenzia delle Entrate metterà le proprie strutture operative a disposizione della Regione per la gestione dei processi lavorativi legati alle due imposte regionali e in particolare alla loro gestione attiva tributaria. L’ammontare dell’importo risultante dall’attività di controllo nell’ultimo anno fiscale 2024 è di oltre 44 milioni per l’Irap e di circa 13 milioni per l’addizionale regionale Irpef.

«Si tratta di un importante momento di collaborazione a sostegno del buon andamento e della efficienza dell’azione della Pubblica amministrazione con l’obiettivo di offrire servizi migliori ai cittadini», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Con il rinnovo della convenzione Regione e Agenzia delle Entrate confermano il reciproco supporto per migliorare la qualità dei servizi che vengono erogati ai cittadini-contribuenti anche in attuazione delle recenti novità previste dallo Statuto del contribuente con il D.Lgs. n.219 del 30/12/2023.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate fornirà alla Regione Piemonte le proprie strutture tecniche e le proprie competenze lavorative in campo tributario, in un’ottica di complessiva economia di scala per la pubblica amministrazione in attuazione di una concreta gestione attiva tributaria. In tale contesto, per conto della Regione, l’Agenzia delle Entrate si occuperà di assistere i contribuenti per la corretta applicazione delle imposte regionali; di liquidare le imposte e accertare l’imponibile non dichiarato, di tutelare gli interessi dell’ente pubblico per le eventuali controversie in sede di giustizia tributaria e erogare i rimborsi spettanti ai contribuenti.

Viene rinnovata anche la commissione paritetica per il coordinamento, che si occuperà dei livelli di assistenza, delle categorie economiche e tipologie di contribuenti di significativo interesse per la Regione, con particolare attenzione alla gestione del contenzioso e al monitoraggio dei versamenti e dei rimborsi.

Bardonecchia, merenda sinoira per giornalisti sciatori

 

Confagricoltura conduce un viaggio attraverso le eccellenze piemontesi

 

 

Una “valanga” di giornalisti sciatori ha partecipato  lunedì 27 gennaio, al percorso del gusto organizzato da Confagricoltura Piemonte, in collaborazione con l’azienda Uova Fantolino di Fiano (TO), le Aziende vitivinicole Baldi di Burio e Sergio Gozzelino entrambe di Costigliole d’Asti (AT).

 

Confagricoltura rappresenta oltre 200.000 imprese agricole in Italia ed è la più antica associazione agricola del Paese. Volge costantemente la sua attenzione verso la sicurezza degli alimenti che vengono immessi sul mercato e la gestione razionale delle risorse naturali, priorità del nostro settore primario.

 

Un successo per la “Merenda Sinoira” con giardiniera, uova, focacce e pizze calde, torta di nocciola tonda IGP Piemonte deliziati da Moscato d’Asti e Barbera Superiore d’Asti.

Per il settantesimo meeting dello Scij – Sci Club International des Journalistes è stata scelta una location che coniugasse lo sport a un momento di convivio in cui i giornalisti potessero immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.

Ringraziamo per l’ospitalità che ci ha riservato il Villaggio Olimpico di Bardonecchia e le aziende partner per questo evento: hanno coinvolto gli sportivi in un viaggio del gusto che siamo certi abbia lasciato ricordi indelebili” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte al termine del pomeriggio culinario.

 

Dopo aver illustrato le caratteristiche dell’agricoltura regionale e la peculiarità delle aziende agricole (nel 2024 oltre 35 mila), è stato portato un focus sulle attività condotte da donne, oggi il 25,8% di quelle totali. Gabriella Fantolino, insieme con una delle due figlie, Anna, ha portato la sua esperienza: “Da mio padre ho raccolto valori autentici. Il benessere animale è al centro della filosofia aziendale da sempre, con l’obiettivo di offrire ai consumatori prodotti buoni, sani e genuini. Intendo trasmetterli alle future generazioni e stiamo lavorando per migliorarci stando al passo con i tempi”.

 

La settimana dei campionati è solo all’inizio e non poteva che essere un grande debutto!

La nuova guida dei vini edita da Il Monferrato

 

 

“Andar per vini in Monferrato “ è la nuova guida, fresca di stampa, delle cantine Monferrato, edita dal bisettimanale di informazione Il Monferrato e curata dai giornalisti Ugo Bertana, anche cultore del Grignolino e vigneron e Chiara Cane, giornalista e sommelier, ufficio stampa del Consorzio di tutela edita Enosis.

Si tratta di duecento pagine arricchite di immagini professionali di Agricola Multimedia e dalle prestigiose prefazioni di Donato Lanati, enologo, Alessandro Masnaghetti, mappatore, cartografo e divulgatore scientifico, Alfredo Frixa, geologo e sedimentologo, Daniele Guaschino, sommelier Ais, Corrado Calvo, presidente della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, Andrea Desana, Centro di Documentazione delle Doc e Pierluigi Buscaiolo, direttore de Il Monferrato.

Una guida che, in evoluzione all’esperienza del giornalista Carlo Beltrame, autore, nel 1992, della prima edizione di ‘Andar per vini in Monferrato’, contiene la storia e la filosofia/visione dei vigneron soci del Consorzio di tutela vini del Monferrato casalese, con una scheda dedicata alle produzioni di eccellenza, agli awards, all’offerte e alla geologia, per concludersi con una sezione aperta ai Consorzi di tutela, vini di Acqui, Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Colli Tortonesi, Gavi e Ovada docg, unitamente all’elencazione dei rispettivi soci.

“La vite e il vino sono occasioni di lavoro e, in qualche misura, di ricchezza – scriveva ai tempi Beltrame “ fanno parte del paesaggio e della vita quotidiana, anche di coloro che operano in settori diversi da quelli dell’agricoltura”.

II 2024 e stato testimone di una particolare congiunzione astrale – aggiunge il direttore Buscaiolo, ovvero il Riconoscimento di Città Europea del Vino al Gran Monferrato e alto Piemonte, il centenario della morte di Federico Martinotti, originario di Villanova Monferrato, i dieci anni di paesaggio vitivinicolo Langhe-Roero- Monferrato e il Monferrato degli Infernot per il nostro territorio e il cinquantennale della doc Grignolino del Monferrato Casalese.

A parlare di una storia di straordinaria fertilità e di personalità fondamentali del Monferrato sarà lo stesso Desana, figlio di padre doc, Paolo Desana, ricordando, tra gli altri, i quattro moschettieri della doc, Federico Martinotti, Arturo Marescalchi, Giuseppe Antonio Ottavi e Paolo Desana stesso.

“Il merito di Martinotti non fu solo quello di progettare serbatoi capaci di mantenere la pressione – ricorda Lanati – “a lui andò il geniale intuito individuare un metodo fisico che, rispettoso della qualità del vino, arrestasse la fermentazione alcolica, ovvero il freddo”.

Un contributo trasversale lo fornisce invece Masnaghetti, riflettendo su un Monferrato articolato ma unico, mentre Frixa riporta il lettore alle milionarie origini marine del Monferrato. A soffermarsi su qualità, identità e consapevolezza è Guaschino, confidando in un futuro di energia, entusiasmo e conoscenza per un Monferrato di vini che siano sempre più di qualità e identitaria. Calvo pone in evidenza l’imprescindibile binomio tra vino e Pietra da Cantoni.

La guida, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Alessandria, è frutto di un lavoro complesso e articolato, didascalico, cesellato dal lavoro dei grafici per tradursi in uno strumento utile per tecnici, neofiti, appassionati o semplicemente amanti del Monferrato.

 

Mara Martellotta

Tecnologie dello sport, il Poli collabora con Uzbek State University

La centralità delle tecnologie applicate, a vari livelli, al mondo sportivo è il perno intorno a cui si sviluppano, a livello internazionale, nuove eccellenze e strategie del Politecnico di Torino.

Proprio ieri il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati ha siglato infatti un’intesa di collaborazione con la Uzbek State University of Physical Education and Sport: il punto di partenza per una nuova sinergia, parte del progetto di sviluppo di un Centro di Ateneo, a valenza interdipartimentale e internazionale, su “Ingegnerie e Architetture per lo Sport”.

“L’interazione tecnologica con le discipline sportive è tra i cardini del nuovo piano strategico del Politecnico – commenta da Tashkent il Rettore Corgnati – In quest’ottica abbiamo siglato pochi giorni fa un accordo con l’Università del Foro Italico e oggi siamo qui a definire una collaborazione importante con l’Università uzbeka che forma non solo i loro atleti olimpici, ma che è anche punto di riferimento per la preparazione degli sportivi di tutta l’Asia Centrale”.

 

“Un progetto che conferma e rafforza la vocazione internazionale e universitaria della nostra città – aggiunge il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, a Tashkent con il Rettore in visita al polo universitario TTPU – Turin Polytechnic University in Tashkent che collabora con l’Ateneo torinese – e contribuirà a renderla sempre più attrattiva per giovani provenienti da tutto il mondo”.

La volontà del Politecnico è quella di sviluppare progetti all’avanguardia nel panorama universitario europeo, che vedano il Politecnico in prima fila per fornire conoscenze e tecnologie innovative complementari a quelle medico-sportive: dalla scienza dei materiali alla bioingegneria ai data analytics per misurare e supportare le performance degli atleti, fino agli interventi nelle grandi infrastrutture dedicate agli sport, come palazzetti e stadi.

Tutte le attività dei ricercatori del Politecnico, nelle sedi italiane e internazionali, saranno così messe a sistema per creare competenze e soluzioni tecnologiche all’avanguardia e in questa direzione si stanno avviando percorsi formativi dell’Ateneo, con nuovi corsi multidisciplinari pianificati ad hoc.

L’accordo tra Politecnico e Uzbek State University of Physical Education and Sport è stato siglato in occasione della missione istituzionale organizzata dalla Città di Torino in coordinamento con l’Ambasciata italiana a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Le Professionalità per il Condominio 4.0

Innovazione, Sostenibilità e Business: il futuro del condominio si discute il 20 febbraio 2025

 

La città di Torino sarà protagonista di un evento esclusivo dedicato ai professionisti del settore condominiale e immobiliare: “Le Professionalità per il Condominio 4.0” . L’appuntamento è fissato per il 20 febbraio 2025 , dalle 14:00 alle 18:00 , presso l’ Art Hotel Olympic , in Via Verolengo 19.

 

Organizzato con l’obiettivo di fornire strumenti concreti e strategie innovative, l’evento rappresenta un’occasione imperdibile per amministratori di condominio, professionisti e tecnici del settore che vogliono affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.

 

Un programma ricco e orientato al futuro

Il programma dell’evento prevede una serie di interventi dedicati a temi chiave per il settore, tra cui:

  • Tecniche costruttive ecocompatibili : esplorare le opportunità offerte dalla sostenibilità e dalle innovazioni tecnologiche.
  • Società tra Professionisti : una formula vincente per migliorare la collaborazione, con approfondimenti legali e fiscali.
  • L’arte di saper vendere : strategie per acquisire nuovi clienti e rafforzare il proprio business.
  • Leadership e branding personale : come costruire un brand autentico e trovare la propria unicità nel mercato.
  • Networking professionale : il valore del confronto e della creazione di nuove connessioni.

 

Tra i relatori spiccano Patrizia Giraudo , esperta di marketing referenziale, e Danilo Bonifazio , formatore specializzato in crescita personale e business.

 

Un evento per il futuro del condominio e dei professionisti

L’evento si pone come un’occasione unica per aggiornarsi, formarsi e fare rete con colleghi ed esperti del settore. “Le Professionalità per il Condominio 4.0” è aperto a tutti coloro che vogliono non solo conoscere i nuovi trend del settore, ma anche sviluppare competenze manageriali e strategiche per gestire al meglio la propria attività.

 

Dettagli dell’evento

📅 Data: 20 febbraio 2025
⏰ Orario: 14:00 – 18:00
📍 Luogo: Art Hotel Olympic, Via Verolengo 19, Torino

 

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. È possibile registrarsi sul sito ufficiale: www.condominiosolutionseventi.it .

Per ulteriori informazioni

Villa della Regina senza barriere, ecco il progetto

 

Un progetto esecutivo per l’implementazione e il miglioramento dell’accessibilità generale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche per il complesso di Villa della Regina di Strada Comunale Santa Margherita 79.

Lo ha deciso la Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni.

Al fine di rendere più accessibile il complesso museale, anche a seguito del crescente numero di visitatori dopo la riapertura del complesso Museale nel 2006, la Città intende realizzare una nuova area parcheggio dedicata all’utenza del Museo, con l’attuazione di un apposito percorso pedonale, protetto da transenne e privo di barriere architettoniche, che consentirà all’utente di uscire dall’area di sosta e di attraversare la strada comunale, nonché la costruzione di banchine destinate ad accogliere le future fermate del trasporto pubblico.

Inoltre verrà sostituita la pavimentazione dei percorsi che collegano la Villa con i padiglioni Solenghi e Rotonda Nord al fine di provvedere all’abbattimento delle barriere architettoniche attualmente presenti.

Le opere saranno realizzate con i fondi PNRR da parte della Direzione Regionale Musei Nazionali Piemonte di Torino.

La delibera sarà presa in esame dal Consiglio Comunale nelle prossime sedute.

TORINO CLICK

Foto Ferraro

Le case più antiche di Torino, il fascino del Medioevo e la storia della città

Torino, conosciuta per la sua eleganza sobria, la sua architettura barocca, ma anche Liberty e neo-classica conserva nel suo cuore tracce di un passato molto lontano: le sue case medievali. Questi edifici sono pregiati e inestimabili testimoni di un’epoca in cui la città si stava trasformando in un centro di cultura, ma anche in un luogo autorevole in fatto di geopolitica. La sua posizione strategica ai piedi delle Alpi e al centro di un crocevia di culture, infatti, l’ha convertita in un modello unico di civilta’. I suoi palazzi contribuiscono a rendere questa citta’ un luogo elegante e fascinoso ed e’ impossibile passeggiando per le vie di Torino non voltare lo sguardo verso l’alto per esplorare visivamente queste opere d’arte costituite da particolari architettonici e artistici, da disegni, da balconi decorati e di finestre dai vetri colorati. Tra le piu’ antiche palazzine della citta, memorie di un passato che arriva fino ai giorni, ne abbiamo tre di sicuro interesse artistico e storico.

Casa del Pingone, posizionata tra piazza delle Erbe e il Duomo, e’ una delle abitazioni più antiche della città, risalente ai secoli XV – XVI e prende il nome da Emanuele Filiberto Pingone, storico di corte del duca Emanuele Filiberto di Savoia che la abito’ dopo il trasferimento da Padova . L’edificio conserva elementi architettonici di grande pregio, come i soffitti in legno, affreschi decorati con motivi a grottesche (pitture di radice romana), e una torre merlata medievale ancora visibile sebbene sia stata coperta in alcune sue parti. Questa casa rappresenta un raro esempio di architettura civile medievale ancora intatta nel cuore di Torino. Nel 2000 e’ stata ridipinta per donarle i colori originari.

Casa del Senato e’ un altro esempio di edilizia medievale che si distingue per la sua base in pietra e per tracce di finestre ogivali, poi sostituite nel XVI secolo da ampie finestre a crociera in cotto. Con i suoi quattro piani fuori terra, la Casa del Senato era sorprendentemente alta per l’epoca, sottolineando il suo ruolo istituzionale e la sua importanza all’interno della città medievale. Costruita come casa nobiliare e poi divenuta luogo di incontro del Senato Subalpino dove furono discusse e approvate alcune delle decisioni più significative per l’unificazione dell’Italia e ha avuto un’importanza particolare durante il Risorgimento italiano. Si trova nel cuore del centro di Torino e rappresenta uno dei simboli capitale del Regno di Sardegna.

Casa Romagnano, sita in via dei Mercanti 9, conosciuta anche come “Casa Armissoglio”, è un’altra testimonianza dell’edilizia civile della Torino medievale costruita tra la fine del XIII e l’inizio del XVI secolo. Dimora dell’omonima famiglia, nonostante i numerosi interventi di restauro nel corso del tempo, la casa conserva il suo aspetto nobile con dettagli architettonici dell’epoca come le quattro eleganti finestre in cotto e marcapiani che le danno equilibrio e sobrieta’ e che rispecchiano la maestria artigianale di quel periodo. Afine del 1800 fu riqualificata e vennero riportati alla luce diversi elementi come le parti in cotto e le finestre.

Altre Testimonianze Storiche

Oltre a queste dimore, Torino conserva altri edifici medievali sparsi per il centro storico. Le mura romane, le torri e alcune chiese completano un quadro ricco di fascino, che permette di immaginare com’era la città secoli fa.

Maria La Barbera

La “Risata Intelligente”

Al torinese “Spazio Kairòs – Circolo Arci”, fine settimana teatrale dedicato alla “Stand Up Comedy”

Da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio

Per chi non lo sapesse. Dicesi “Stand Up Comedy” o “Stand Up Show” o “Live Comedy”“Una forma di comicità che si svolge in un teatro, in cui un comico si esibisce da solo sul palco, senza l’aiuto di musiche o altri effetti … Uno degli obiettivi principali della ‘Stand Up Comedy’ è quello di creare un legame con il pubblico facendolo ridere e divertire” (Google: “Messinscena – Associazione Culturale e Teatrale”). E ancora, tanto per fare un po’ di storia teatrale: si ritiene che la prima manifestazione di “Stand Up Comedy” siano stati gli spettacoli di “vaudeville” tenuti dall’attore americano Charlie Case, fra il 1880 ed il 1890. Da allora, tant’acqua è passata sotto i ponti e oggi quel genere di esibizione teatrale (un attore “solo al comando” in piedi sul palco) è indubbiamente fra i più gettonati dai comici nostrani e particolarmente gradito al grande pubblico.

Parte di qui, l’iniziativa di “Spazio Kairòs”, Circolo Arci e Casa Teatrale della torinese compagnia “Onda Larsen”, con sede in via Mottalciata 7 (al confine fra Barriera di Milano, Regio Parco e Aurora), di tornare a proporre dopo le prime edizioni andate in scena lo scorso anno, quattro date di “Stand Up Comedy” che sicuramente scalderanno a dovere, per gli appassionati del genere, il fine settimana in “Zona Cesarini” del mese di gennaio. Ad organizzarle è “Onda Larsen” che, in questi anni, sta lavorando molto per avvicinare nuovo pubblico, soprattutto giovane, al teatro. E, in quest’ottica, la “Stand Up Comedy” è proprio il “genere ideale” un “genere moderno”, strumento di “satira forte sulla società”, che permette ancora di ironizzare su argomenti ormai intoccabili, attraverso la trasgressione del buon costume e del politically correct”.

“Per il terzo anno consecutivo – spiega Riccardo De Leo, vicepresidente di ‘Onda Larsen’ – diamo spazio a questo genere che ha preso molto piede in Italia e anche nel nostro teatro riscuote grande successo, attirando pubblico di tutte le età. Nella nostra epoca c’è bisogno di ridere del presente e ridere di noi. La ‘stand up comedy’ è perfetta per questo scopo. Così, aggiunge: “Abbiamo selezionato artisti diversi, da Roma, Torino e Livorno, per spettacoli che non siano mai volgari e che non abbiano solo lo scopo di far ridere: vogliamo un intrattenimento di qualità che faccia riflettere e sia critico rispetto al presente. La Risata che vogliamo e che ci piace deve essere sempre una ‘Risata Intelligente. “Risata” che, in questo caso, durerà per quattro giorni, con quattro spettacoli diversi, proposti nel teatro di “Spazio Kairòs”, con inizio sempre alle ore 21.

Ad aprire i giochi (giovedì 30 gennaio) sarà il torinese Giordano Follacon un monologo irriverente (“Come tanta gente”) su ansie e contraddizioni che si celano nella vita quotidiana di un giovane.

A seguire (venerdì 31 gennaio), un altro enfant prodige torinese, Francesco Giorda, che torna in via Mottalciata con un nuovo one-man-show (“Alcune cose da dire”) firmato “Teatro Della Caduta” e dialogo aperto col pubblico che affronta l’attualità tra provocazioni e comicità tagliente in equilibrio tra fake news, allarmismi e finte paure del nostro tempo.

Quindi, sabato 1 febbraio sbaraglia il pubblico la comicità del livornese Stefano Santomauro con “God save the sex”, spettacolo che parte da una ricerca mondiale del “Censis”, che sostiene che noi “uomini dell’oggi” facciamo meno sesso della generazione precedente. Sarà un monologo al vetriolo.

Chiude (domenica 2 febbraio), da Roma, Davide Grillo con “Come se niente fosse”, una produzione “Teatro Metastasio” di Prato, dove si affronta con ironia il tema del “precariato”, del “post-fordismo” e il continuo “senso di inadeguatezza” che attanaglia il presente.

“Onda Larsen” scommette con sicurezza sul progetto e ci crede così tanto da organizzare nei suoi spazi, fra i numerosi corsi di teatro, anche un percorso dai 18 ai 99 anni (?) di “Stand Up Comedy” tenuto dall’attore, regista ed improvvisatore valenzano Dario Benedetto.

Per info: “Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org

Gianni Milani

 Nelle foto: immagini spettacoli di Giordano Folla, Francesco Giorda e Davide Grillo

La Polizia Locale torna a scuola a Sauze d’Oulx

Venerdì 31 gennaio, in occasione del quarto seminario dei Comuni Olimpici sulla riforma del Codice della Strada

 

Gli Agenti della Polizia Locale tornano a scuola a Sauze d’Oulx sul tema della riforma del Codice della Strada. Venerdì 31 gennaio il Comune di Sauze d’Oulx ospita la quarta giornata di studio per operatori di Polizia Locale, il quarto seminario dei Comuni Olimpici. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, ritorna l’appuntamento con gli Agenti della Polizia Locale, che arriveranno un po’ da tutto il Piemonte, e non solo, in quanto sono già un centinaio gli iscritti provenienti anche da Lombardia e Toscana, per questa giornata di formazione loro dedicata in questo avvio di 2025.

Anche quest’anno la giornata di studio per gli operatori della Polizia Locale è organizzata dalla Maggioli Editore, in collaborazione con Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e con il Comune di Sauze d’Oulx. La sede del corso torna a essere il Teatro d’Ou, in via della Torre 6, dopo che lo scorso anno ci fu il cambio di sede presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo di viale Genevris, essendo il teatro interessato da lavori di ristrutturazione. Il programma della giornata prevede, dopo l’accreditamento dei partecipanti alle 8.30 e la visita all’area espositiva alle 9.30, l’inizio lavori con l’introduzione di Massimo Blanc, Comandante della PL di Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea. Seguiranno i saluti istituzionali di Mauro Meneguzzi, Sindaco di Sauze d’Oulx e Presidente di Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

La giornata di studio sarà moderata, come nelle precedenti edizioni, da Alberto Bassani, Comandante della PL di Alessandria. Il seminario 2025 è dedicato alla riforma del Codice della Strada, con l’analisi degli aspetti di maggior interesse pratico e amministrativo. Primo tema della giornata è la “circolazione dei veicoli in area urbana e ztl”; “i dispositivi di accertamento della velocità e gli autovelox”; “la sospensione breve della patente”, con il dottor Massimo Ancillotti, già Comandante di PL. Nella seconda da parte della giornata, l’avvocato cassazionista del Foro di Firenze Fabio Piccioni tratterà il ma delle modifiche al Codice della Strada e al Codice Penale in materia di guida e dopo aver assunto sostanze stupefacenti, oltre all’abbandono di animali.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi e l’Assessore con delega della PL Davide Allemand esprimono la soddisfazione del Comune di Sauze d’Oulx nell’ospitare nuovamente questo evento. Si dichiarano orgogliosi che si tenga un convegno di questo livello dopo il successo delle precedenti edizioni e ringraziano la Maggioli Editore per avere scelto Sauze come sede del corso.

 

Mara Martellotta

Fdi, Veicoli di soccorso: Regione raddoppia le risorse per i comuni

Barbero e Bordese (Fdi): “Ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi per l’attenzione che hanno voluto riservare a questo tema, soprattutto in questa fase, sostenendo concretamente i Comuni anche nell’acquisto dei mezzi”

La Giunta regionale aveva attivato nel 2024 un bando a valere sulla L. n. 145/2018, per l’acquisto di veicoli di soccorso autopompa serbatoio (APS) da parte dei Comuni piemontesi sede di distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari del Piemonte – commentano Federica Barbero e Marina Bordese, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – con una prima dotazione di 3.2milioni di Euro. Visto il numero di domande e la necessità di adeguare tali mezzi per una finalità così importante, le risorse sono poi state quasi raddoppiate per soddisfare tutte le domande pendenti.”

Dei 34 Comuni ammessi, il 20% sono cuneesi e oltre la metà della Provincia di Torino – continuano Barbero e Bordese -. Per questo motivo apprendiamo con grande piacere e ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi per l’attenzione che hanno voluto riservare a questo tema, soprattutto in questa fase, sostenendo concretamente i Comuni anche nell’acquisto dei mezzi, procedendo con una gara unica centralizzata, anche per garantire un maggiore risparmio ed efficienza delle relative procedure.”

Anche questo impegno degli Uffici regionali rappresenta un modo concreto per essere vicino al territorio – concludono i consiglieri Barbero e Bordesenella logica di servizio ai cittadini e agli Enti locali, che caratterizza il nostro modo di essere e lavorare”.