ilTorinese

5 app utili per l’estate

LE VACANZE A PORTATA DI CLICK

Prenotare un ombrellone, noleggiare van e furgoni per gli amanti dei viaggi on the road, fare le valigie in base alla meta e sapere se ci sono le meduse prima di fare il bagno, scoprire eventi in zona. Queste sono alcune delle tante applicazioni che si mettono a nostro servizio durante le vacanze, consentono di andare preparati presso le destinazioni che abbiamo scelto di visitare e di trovare i servizi che vogliamo consultando lo smartphone.

Ce lo siamo detti molte volete che i telefoni andrebbero messi un po’ da parte, soprattutto nel tempo libero, per godersi al meglio tutto cio’ che ci circonda o magari per leggere un buon libro, a volte pero’ la tecnologia e’ utile e questo e’ un dato certo.

Tra le applicazioni (gratis e a pagamento) per rendere le nostre vacanze organizzate e quindi anche piu’ rilassanti evitando code e brutte sorprese, ce ne sono alcune molto specifiche e altre piu’ generiche. Vediamone alcune.

Con Spiagge.it e’ possibile prenotare ombrellone e sdraio online, filtrare quelle che accettano i nostri animali e pagare direttamente sull’app. Inoltre e’ possibile sapere quali sono i ristoranti piu’ vicini e richiedere, se prevista, la consegna direttamente in spiaggia.

Gli stabilimenti che aderiscono a questo servizio hanno un’icona colorata.

L’applicazione è scaricabile sia per Android che per iOS.

Yescapa e’ dedicata agli amanti dei viaggi on the road e permette di noleggiare furgoni, van e camper senza problemi, accontentando sia coloro che ne hanno bisogno per i loro viaggi, ma anche i proprietari che li affitteranno in maniera sicura. L’assicurazione per il noleggio e’ multirischi e l’assistenza e’ h/24.

Il catalogo e’ davvero molto ampio e si puo’ anche comunicare con il proprietario per porre quesiti di qualsiasi tipo. Questa app e’ gratuita ed e’ disponibile sia per Android che per iOS.

Fare una lista delle cose da mettere in valigia a seconda della meta? Oggi si puo’ con Packking .Se si fa un viaggio di lavoro si portera’ un tailleur se invece la destinazione e’ un campeggio cambiera’ la proposta di outfit. Questo servizio (molto utile soprattutto per noi donne) e’ utilissimo anche per sapere cosa abbiamo gia’ messo nel bagaglio grazie ad una lista personalizzata che potra’ essere conservata e riutilizzata. L’applicazione, disponibile per Android ed iOS, è gratuita. La versione a pagamento, invece, consente di creare liste di bagagli illimitate, esportare PDF, effettuare il backup dei dati, resettare e copiare liste esistenti, non vedere nessuna pubblicità.

Quante volte siamo arrivati in spiaggia pronti ad immergerci in mare e scoprire che le onde erano popolate da coloratissime meduse? Con Meduseo ci si potra’ salvare da questo fastidioso imprevisto, bastera’, infatti, inserire il nome della destinazione dove siamo diretti e su una mappa comparira’ la percentuale di meduse presenti che saranno rappresentate a forma di bolla colorata: bianca nessuna medusa, gialla qualcuna, arancione diverse meduse, rosso come si puo’ immaginare rappresenta una percentuale alta. Si potra’, inoltre, dare supporto attraverso le nostre segnalazioni; la situazione e’ aggiornata ogni 4 ore e il servizio, attualmente, e’ presente in Italia, Australia, Francia, Spagna e Nuova Zelanda.

Al momento l’applicazione è disponibile solo per Android.

Eventbrite e’ una app che consente di scoprire quali sono gli eventi vicini a noi. Concerti, festival e tutto cio’ che puo’ allietare le nostre giornate estive. Le informazioni sono molto dettagliate e si possono personalizzare in base ai gusti personali: musica, arte, vita notturna, hobby, enogastronomia, ecc. Inoltre e’ possibile acquistare direttamente online i biglietti, fare il check in di ingresso oltre ad inserire le prenotazioni su un calendario e condividerlo con gli amici. L’applicazione, gratuita, è disponibile sia per Android che per iOS.

MARIA LA BARBERA

L’Osservatorio sul mercato del lavoro, una finestra sulla realtà occupazionale torinese

(TORINO CLICK) – Si arricchisce di nuovi dati il sito dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro di Torino con l’obiettivo di fornire strumenti di analisi sull’andamento del mercato del lavoro a livello cittadino e metropolitano e diventare il punto di riferimento per le attività di programmazione e progettazione della Città.

«L’Osservatorio sul Mercato del Lavoro di Torino rappresenta un importante strumento per comprendere le dinamiche del mercato del lavoro e per supportare le politiche di sviluppo economico e sociale della nostra Città – afferma la vicesindaca con delega al Lavoro, Michela Favaro – Attraverso la lettura e l’analisi dei dati sul lavoro declinati a livello cittadino, possiamo identificare con precisione le esigenze e le criticità del nostro territorio e impegnarci per sviluppare interventi mirati e ottimizzare le risorse a disposizione, favorendo un’occupazione di qualità e sostenendo la crescita delle nostre imprese. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un continuo confronto con tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, imprese, sindacati e associazioni di categoria. Il coinvolgimento attivo di questi attori è cruciale per garantire che le politiche del lavoro siano efficaci e rispondano alle reali esigenze del mercato. Per questo propongo che sia allargato il tavolo anche alla partecipazione dei sindacati».

Riattivato a fine 2022, l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro di Torino (OMLT) è un’iniziativa della Città di Torino realizzata in collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro, la Camera di Commercio di Torino, l’INAIL, l’INPS e la Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico dell’IRES Piemonte e produce un rapporto annuale su “Lavoro, imprese e competenze a Torino”; l’ultimo è stato presentato a dicembre 2023.

Sul sito della Città di Torino, alla pagina dedicata (http://www.comune.torino.it/osservatoriolavoro/), si possono trovare informazioni aggiornate sulla popolazione residente in città, sul tasso di disoccupazione del territorio (suddiviso in macro categorie), sugli iscritti ai centro per l’impiego, sul rapporto tra livello di istruzione e qualificazione professionale, le statistiche relative a infortuni sul lavoro. Sono presenti inoltre i dati riguardanti le imprese registrate e attive in città e nel territorio metropolitano.
Dall’analisi dei dati emerge un peggioramento del saldo demografico della popolazione torinese, con un’intensificazione del processo di spopolamento e invecchiamento, che sta investendo anche la componente straniera insediata stabilmente.

L’occupazione ha fatto registrare un modesto assestamento nel 2023. Il calo è da attribuire principalmente alla componente giovanile. Le persone in cerca di occupazione risultano stabili rispetto al 2022 e di poco più numerose rispetto al 2019(+1%). Si osserva anche una decrescita degli inattivi in età da lavoro (-1% rispetto al 2022). Emerge una crescente proattività delle persone anche grazie all’implementazione di nuovi programmi di politiche attive del lavoro. La componente prevalente è quella femminile e riporta un andamento congiunturale stabile. Aumenta il peso degli stranieri, mentre diminuiscono i giovani under 30.Il livello di istruzione della popolazione con più di 15 anni è in costante miglioramento. Crescono le persone con diplomi ITS e titoli universitari (24% nel 2023, rispetto al 22% del 2018), ma vi è una quota ancora elevata (37%) di adulti che detengono al massimo la licenza media. Il livello di qualificazione dell’occupazione a livello metropolitano fatica a tenere il passo della maggiore scolarizzazione, mentre si evidenzia una migliore capacità del capoluogo di assorbire l’offerta di lavoro più istruita in posizioni adeguate, grazie alla propria specializzazione produttiva. Per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale torinese, i servizi, prevalentemente orientati alle imprese, sono il primo settore di attività economica per consistenza; seguono il commercio, le costruzioni e i servizi pubblici, sociali e personali. Si registra un aumento significativo di iniziative imprenditoriali da parte di cittadini stranieri. I giovani appaiono meno propensi del passato a ‘fare impresa’, mentre resta stabile l’imprenditoria femminile.

Per il futuro l’Osservatorio punta ad ampliare l’offerta di dati anche con strumenti di interrogazione dinamici, a sviluppare gli indicatori e a realizzare dei report monografici su specifiche tematiche e fonti informative.

Poste italiane cerca consulenti finanziari

La ricerca è attiva in tutto il Piemonte

 Poste Italiane ricerca in provincia diTorino laureati o laureandi motivati ad intraprendere unpercorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari.

I consulenti finanziari di Poste Italiane rappresentano una rete di professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze all’interno di uffici postali che diventano sempre più spazi dedicati alla relazione, focalizzati sulla costruzione e sul mantenimento del rapporto con il cliente.

È possibile inviare la propria candidatura entro il 1° settembre accedendo al sito posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per partecipare alla selezione.

Il candidato ideale, laureato o laureando (sia triennale che magistrale), dovrà dimostrare interesse verso il mondo dei mercati finanziari, assicurativi e degli investimenti. Nel processo di selezione costituiranno requisiti preferenziali il possesso di un titolo di studio in discipline economico – giuridiche e la conoscenza delle normative vigenti in materia di investimenti e/o distribuzione di prodotti assicurativi. I candidati selezionati avranno l’opportunità di essere coinvolti in percorsi di formazione e sviluppo professionale.

Lavorare nel Gruppo Poste Italiane rappresenta una grande opportunità per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro avendo l’opportunità di far parte della più grande infrastruttura di servizi in Italia presente su tutto il territorio e centrale nel tessuto socio-economico del Paese.

Bar Stories on Camera, la mostra a Torino dal 25 luglio

Sulla parete di un muro inzaccherato e nostalgico di una fredda Bologna di qualche anno fa c’era una frase che recitava “il bar non ti regala ricordi, ma i ricordi ti portano sempre al bar”.

Perchè il bar è sempre stato molto più di un semplice luogo in cui incontrarsi e scambiare qualche idea davanti ad un bicchiere, ma un posto dove si condividono momento di vita che diventano ricordi indelebili, dove si fanno incontri che possono determinare la svolta di una vita, dove si imbandiscono discorsi che sono in grado di fare la differenza nel percorso della nostra esistenza.

Ed è per questo che CAMERA –Centro Italiano per la Fotografia di Torino (Via delle Rosine, n. 18) ha deciso di celebrare questo iconico luogo, a volte vecchio e trasandato, altre volte iper moderno e futuristico portando in scena mostra “Bar Stories on Camera” in esposizione dal 25 luglio fino al 6 ottobre 2024, realizzata in collaborazione con Galleria Campari e Magnum Photo.

Un lungo racconto attraverso immagini del mondo del bar e della cultura della convivialità a partire dagli anni Trenta fino all’inizio degli anni Duemila.

La mostra è divisa in 3 settori diversi e ben distinti: Sharing Moments, Bar Campari e The Icons.

La prima sezione dedicata alla rappresentazione delle atmosfere di luoghi ritratti in tutto il mondo, dove baristi, bartender e musicisti diventano i protagonisti di situazioni di svago e momenti di condivisione: dal rito del caffè all’aperitivo, illuminati dalle luci delle insegne e delle bottigliere.

Nella sezione Bar Campari si ripercorrono le insegne, le vetrine brandizzate e gli allestimenti in locali e in spiaggia, simbolo chiave dell’Italia del Dopoguerra. Queste immagini permettono di ripercorrere la storia degli iconici poster e manifesti pubblicitari della nota azienda, che sono stati in grado di segnare un’epoca in quanto ad innovazione ed originalità. L’ultima sezione-The Icons– mostra la bellezza delle star del cinema– da Marilyn Monroe a Ernest Hemingway– catturati lontano in momenti intimi in cui si concedono un momento di relax nell’atmosfera chiassosa e glamour dell’aperitivo italiano.

Una mostra iconica e celebrativa di un luogo culto per gli italiani, in grado di rendere omaggio alla storia del nostro Paese in modo insolito e inusuale.

 

Valeria Rombolà

La magia della Reggia: “Sere d’Estate” alla Venaria

Aperture prolungate, al venerdì e al sabato, alla “Reggia”, con eventi e spettacoli a biglietto speciale

Dal 26 luglio al 31 agosto

Venaria Reale (Torino)

E’ una buona consuetudine estiva. Così, come prassi ormai da tempo consolidata, con l’arrivo dell’estate, anche quest’anno la “Reggia di Venaria” – fra le “Residenze Sabaude Patrimonio Unesco” dal ’97 –  con i suoi “Giardini” e le “mostre” in corso prolungherà ogni venerdì e sabato (e mercoledì 14 agosto, vigilia di Ferragosto e “Festa di Venaria”), l’orario di apertura al pubblico fino alle 23, con biglietto speciale.

Il grandioso complesso monumentale alle porte di Torino (progettato, a partire dal 1658, dall’architetto Amedeo di Castellamonte su incarico del duca Carlo Emanuele II come base per le battute di caccia e successivamente ingrandito con numerosi corpi edilizi, alla cui progettazione lavorò anche il più celebre architetto di Casa Savoia, Filippo Juvarra) ospiterà infatti da venerdì 26 luglio a sabato 31 agosto, “Sere d’Estate alla Reggia”, rassegna, organizzata in collaborazione con “Piemonte dal Vivo”, che porta la musica e lo spettacolo dal vivo nei “Giardini” con concerti, serate dedicate al ballo e dj set immersi nella bellezza del luogo.

Se gli spazi di “Cascina Medici del Vascello”propongono tra gli altri “La Paranza del Geco”, “The Sweet Life Society” e “Afrodream” in concerto, la selezione musicale al “Giardino delle Rose” sarà curata da “Jazz Re:Found”.

E non solo musica. Le serate prevedono, infatti, anche spazi ad hoc per gli appassionati di danza, alle prime armi e non.  L’appuntamento è alle 18 con lezioni specifiche per imparare i passi più “iconici” del tango, del flamenco, dello swing e non solo.

Il tutto legato alla possibilità di visitare in orario serale la “Galleria Grande”, la “Sala di Diana”, la “Cappella di Sant’Uberto” insieme agli altri magnifici ambienti della “Reggia” e alle grandi mostre attualmente in corso, da “Capodimonte da Reggia a Museo” (nella “Sala delle Arti”) alle  installazioni d’arte contemporanea “Venaria Green Art” e “Mainolfi/Sculture. Bestiario” nei “Giardini”. In occasione di “Sere d’Estate alla Reggia”, la programmazione si allunga anche al sabato pomeriggio e alla domenica ancora con spettacoli di danza e, perfino, spettacoli di “circo contemporaneo” diffusi nei “Giardini” della “Reggia” con Compagnie del territorio e ospiti internazionali. Tra gli artisti da non perdere Parini Secondo (con le danzatrici Camilla Neri e Francesca Pizzagalli), la Compagnia francese “Cie Didier Théron”, “EgriBiancoDanza” e “Balletto Teatro di Torino”.

In agenda, anche appuntamenti fissi, quali:

Al calare della sera i “Giardini” si illuminano della magica luce di 5mila candele per creare un’atmosfera davvero unica; dalle 18, in “Cascina Medici del Vascello”, “Musica dal vivo” con Flamenco, Tango, Pizzica, Swing, Afro… per rilassarsi, ballare e gustare un aperitivo al tramonto nel bel mezzo dei “Giardini” della Reggia; dalle 21,30, nel “Giardino delle Rose” le serate proseguono sotto le pergole del roseto dove si può ammirare il “Giardino” illuminato dalle candele sorseggiando un cocktail al “Chiosco delle Rose” con selezione musicale a cura di “Jazz Re:Found Selectors”; alle 23, infine, nella “Corte d’onore”, “Teatro d’Acqua” della “Fontana del Cervo” spettacolo di luci, suoni e movimenti d’acqua. In un intreccio spettacolare di magia e fantastica creatività.

Per info: “Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300

Programma dettagliato: www.lavenaria.it

g. m.

Arrestato dalla polizia con oltre 230 grammi di speed

Nelle scorse ore, personale del Commissariato di PS Barriera Milano ha tratto in arresto un venticinquenne per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Sono le 19.30 circa quando l’attenzione dei poliziotti del Comm.to viene attirata da personale dell’attiguo supermercato, ove è presente un uomo molesto.

Intervenuti immediatamente, i poliziotti trovano sul pazziale antistante l’ingresso del Comm.to un giovane, piantonato da una delle guardie di vigilanza. Dalla ricostruzione effettuata, pochi minuti prima il giovane si era introdotto, correndo, all’interno del supermercato per poi tentare di uscire qualche istante dopo, senza aver acquistato alcunchè. Inoltre, improvvisamente, aveva cercato di introdursi all’interno di un bagno della struttura e pertanto era stato seguito dall’addetto alla vigilanza. Il giovane aveva da subito destato sospetti anche perché il suo viso si presentava particolarmente arrossato ed infiammato, con gli occhi lacrimanti; inoltre, teneva in mano un sacchetto di plastica sottovuoto contenente della sostanza bianca da cui non voleva assolutamente separarsi.

Lamentando sempre più bruciore e dolore al viso, risultava evidente ai poliziotti che il ragazzo potesse aver subito un’aggressione tramite spray al peperoncino, pertanto lo aiutavano a sciacquarsi il viso.

Dalle verifiche effettuate, la sostanza bianca trovata in suo possesso risulterà essere “speed” (una miscela di anfetamina e caffeina o altra sostanza da taglio) per un peso di oltre 230 grammi. Da una prima ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe subito l’aggressione con il capsicum durante una trattativa per la vendita dello stupefacente con due giovani avvenuta nei pressi del parcheggio del supermercato.

Il venticinquenne sarebbe stato raggiunto dal getto dello spray al peperoncino dalla controparte, in una probabile tentativo di rapina dell’intero quantitativo di stupefacente; pertanto, era poi corso all’interno del vicino supermercato ove avrebbe voluto acquistare dell’acqua ma, a causa dell’effetto sempre più urticante della sostanza, aveva cercato di fare accesso a uno dei bagni della struttura.

Nei suoi confronti, è scattato l’arresto perdetenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Alimentari distribuiti da diversamente abili a persone in difficoltà

Il Comune di Carmagnola ha avviato un importante progetto di sostegno ai cittadini in condizioni di fragilità economica e sociale che prevede la distribuzione di pacchi alimentari

Grazie a un accordo di collaborazione siglato con l’Associazione di Volontariato Banco delle Opere di Carità Piemonte per la fornitura di generi alimentari e alla Convenzione stipulata con l’Associazione O.A.M.I. Carmagnola ODV per il confezionamento e la distribuzione dei pacchi, il Comune ha avviato questa rilevante iniziativa solidale con decorrenza dal 1° luglio 2024 fino al 31 dicembre 2025.

Nel pomeriggio del 16 luglio 2024, gli utenti di Casa Roberta – residenza per l’accoglienza di persone non in condizioni di vivere autonomamente gestita dall’associazione O.A.M.I. – hanno distribuito i primi pacchi alimentari insieme ai loro tutori, all’Assessore Massimiliano Pampaloni e a dipendenti dell’Ufficio Politiche Sociali del Comune.

L’Assessore Massimiliano Pampaloni sottolinea che: “Questo progetto non solo fornisce un aiuto concreto a cittadini in difficoltà, ma crea un connubio tra le persone diversamente abili di Casa Roberta e persone in condizione di fragilità economica. Per gli ospiti di Casa Roberta, è un’opportunità per contraccambiare le attenzioni e l’aiuto che ricevono, mettendosi a disposizione e sentendosi utili nel supportare altre persone bisognose. È stata un’idea della nostra Amministrazione Comunale quella di unire in questo progetto due tipologie di persone bisognose, per creare un circolo virtuoso di solidarietà e assistenza.”

Il Sindaco Ivana Gaveglio dichiara: “La nostra amministrazione cerca di essere sempre attenta alle esigenze della comunità e continuerà a lavorare, con questo progetto e con altre iniziative, per garantire supporto e solidarietà a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili.”

Un tempo rack jobbers…

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

Gli anni Sessanta video il susseguirsi vorticoso di migliaia di etichette musicali rock grandi, medie, piccole o microscopiche, dalle caratteristiche omogenee, eterogenee, variabili in base alle annate, alcune “conservatrici”, altre decisamente “progressiste”, altre ancora pionieristiche, quasi al limite dell’”autodistruzione” e dell’ostracismo sul mercato.

In alcune lo sviluppo fu lineare, costante e lento, in altre a fiammate, con improvvise impennate ed altrettanto rapide cadute. Determinate etichette invece ebbero un movimento a successive fasi di accrescimento e stabilizzazione, poi ancora crescita e stagnazione, anche in relazione alle figure manageriali che entravano ed uscivano a ritmi talvolta serrati.

La “Palmer” [o Palmer Records o Palmer Records Co.] fu attiva a Detroit tra 1965 e 1972 e rientrava proprio in questa seconda categoria. Nacque come etichetta derivata dall’unione tra The Handleman Co. e Jay-Kay Record Distributing che in precedenza per vari anni avevano incrementato la loro azione nel ruolo di imprese all’ingrosso denominate “rack jobbers”; i rapporti erano stati di concorrenza, fino ad un “armistizio” e ad un accordo commerciale definitivo su Stati Uniti e Canada.

Nella parabola musical-commerciale di “Palmer Records” si rileva una fase apicale tra 1966 e 1967 con il “management” nelle esperte mani di Irving Biegel ed Al Rosner, che seppero dare un’impronta sicura e sempre efficace alle produzioni musicali della casa discografica. Tuttavia svariate vicissitudini successive, legate anche ad una radicale mutazione nei gusti del pubblico e a scelte commerciali e finanziarie un po’ troppo audaci, inaugurarono l’inizio di un declino che condusse la “Palmer” ad estinguersi entro l’estate del 1972.

Si riporta qui di seguito la discografia “Palmer” finora ricostruita, di non facile definizione specialmente dopo il 1968:

– Tobi Lark “I’ll Steal Your Heart / Talk To an Angel” (5000) [1965];

– Girls From Syracuse “Love Is Happening To Me Now / You Could Have Had Me All Along” (5001) [1965];

– Tim Tam And The Turn-Ons “Wait A Minute / Opelia” (5002) [1966];

– Tim Tam And The Turn-Ons “Cheryl Ann / Seal It With A Kiss” (5003) [1966];

– The New Arrivals “Big Time Girl / Somebody Else” (5004) [1966];

– THE SHY GUYS “We Gotta Go / Lay It On The Line” (5005) [c. 1966];

– Tim Tam And The Turn-Ons with The Tim-Tam Brass “Kimberly / I Leave You In Tears” (5006) [1966];

– ME AND DEM GUYS “Black Cloud / Come On Little Sweetheart” (5007) [1966];

– THE SHY GUYS “Where You Belong / A Love So True” (5008) [1966];

– The People’s Choice “Hot Wire / Ease The Pain” (P-5009) [1966];

– THE SHAGGS “Ring Around The Rosie / The Way I Care” (P-5010) [1966];

– Al Williams “I Am Nothing / Brand New Love” (P-5011) [1966];

– The Inside-Outs “Gunfred Goon / My Love (I’ll Be True To You)” (P-5012) [1966];

– Tim Tam [Tim Tam’s] “Don’t Say Hi [voc. / strum.]” (5014) [1966/1967];

– Tommy Frontera “Street Of Shame / Merry-Go-Round” (P-5015) [1967];

– Donna Lynn “Don’t You Dare / It Was Raining” (P-5016) [1967];

– THE CANADIAN ROGUES “Ooh-Poo-Pa-Doo / Keep In Touch” (P-5017) [1967];

– THE TRADEMARKS “I Need You (By My Side) / If I Was Gone” (P-5018) [1967];

– Jimmy Mack “My World Is On Fire / Go On” (P-5019) [1967];

– The People’s Choice “Savin’ My Lovin’ For You / Easy To Be True” (P-5020) [1967];

– J.T. Rhythm “All I Want Is You / My Sweet Baby” (P-5021) [1967];

– Ronnie Gaylord and Burt Holiday “A Place To Hide Away / Love (Where Have You Gone)” (P-5022) [1967];

– Tommy Neal “Goin’ To A Happening / Tomboy” (P-5024) [1967];

– THE GRIFS “Keep Dreaming / Northbound” (5025x) [1967];

– THE MORTICIANS “It’s Gonna Take A While / With Another Guy” (5027) [1967];

– Joey Welz with The New Century Singers “(I’ll Remember) Our Summer Love / What Did She Wear” (P-5030) [c. 1969];

– Joey Welz “Return To Me / Pretty Is The Word For Love” (P-5034);

– Joey Welz “Vintage Ballads To Remember Her By” [LP] (PLP-13401);

– The Joey Welz Bluze Revival “Rock Revival” [LP] (PLP-13402) [c. 1970];

– Joey Welz “Keyboard Electricity” [LP] (PLP-13403) [c. 1971];

– The Joey Welz Rock N’ Roll Revival “Revival Fires” [LP] (PLP13404) [c. 1971].

Gian Marchisio

I sessant’anni di Radio Caroline 

 

Questa è Radio Caroline sul 199, la vostra stazione musicale 24 ore su 24”. Con questo messaggio preregistrato sessant’anni fa, lanciato da una vecchia nave passeggeri danese, la MV Caroline , che stazionava al largo delle coste dell’Essex, a sudest dell’Inghilterra, venne annunciato l’inizio delle trasmissioni della prima radio libera del mondo ( “pirata”, si diceva un tempo), di gran lunga la più famosa. Era il 28 marzo 1964, quasi all’ora di pranzo. I due ragazzi terribili alla consolle, Chris Moore e Simon Dee, sapevano bene che in acque internazionali le leggi inglesi non valevano e che la musica poteva librarsi nell’etere senza ostacoli. La prima canzone che venne mandata in onda fu Not Fade Away dei Rolling Stones. In Gran Bretagna le nuove generazioni impazzivano per la musica dei Beatles e dei Rolling Stones, dei Moody Blues e degli Who che dividevano le scene con gli Yardbirds di Eric Clapton e i Kinks.

Di lì a poco avrebbero fatto la loro comparsa anche i Pink Floyd con le loro atmosfere psichedeliche. Pur in presenza di uno scenario unico e straordinario nella storia della musica pop e rock, le trasmissioni radiofoniche erano dominate dai tre canali radio della BBC, che confinava questi gruppi e le loro canzoni  nello spazio angusto e risicato di pochissime ore la settimana e non voleva saperne di ospitare  le band delle etichette indipendenti, mostrando di subire l’influenza delle grandi case discografiche come EMI e Decca. Quest’approccio piuttosto grigio, in puro stile old british, della radio pubblica e un insieme di regole alquanto strambe che, tanto per fare un esempio, limitavano a cinque ore il  tempo massimo in cui si potevano suonare dischi in diretta  o la scelta di  mandare in onda canzone cantate da altri interpreti o in versioni solo strumentali, fecero guadagnare a Radio Caroline un successo incredibile. L’idea della stazione “galleggiante” era venuta a Ronan O’Rahilly, un ventiquattrenne irlandese che aspirava a diventare un imprenditore musicale, riadattando allo scopo una nave passeggeri danese di 700 tonnellate, la MV Fredericia (formalmente registrata a Panama).

La famiglia di O’Rahilly, piuttosto benestante, era proprietaria di un piccolo porto privato a Greenore, nel nord dell’Irlanda. Le apparecchiature radio vennero installate con l’aiuto dell’ingegnere svedese Ove Sjöström che aveva lavorato in una esperienza simile in Svezia. Per il nome si ispirarono a una delle celebri foto di Caroline Kennedy, ritratta mentre giocava nello Studio Ovale della Casa Bianca ai tempi della presidenza del padre, John Fitzgerald Kennedy. Radio Caroline trasmetteva musica pop tutto il giorno e arrivò a raggiungere, dopo pochi mesi dall’inizio delle trasmissioni, quattro milioni di ascoltatori. Si apriva così una stagione del tutto nuova nel mondo delle comunicazioni e l’esempio di questi ribelli dell’etere generò molte altre radio libere che iniziarono la loro attività al punto che, in un sondaggio del 1966, quasi la metà dei sudditi di Sua Maestà dichiarava di sintonizzarsi regolarmente su una radio pirata o su Radio Luxembourg, potente emittente lussemburghese che era una specie di antenata delle radio pirata. Il governo britannico non stette con le mani in mano e pose di fatto fine all’epoca delle radio libere con il Marine Offences Act, un provvedimento restrittivo che entrò in vigore il 15 agosto del 1967. La legge, tuttora in vigore, “proibisce di trasmettere dalle navi, dalle strutture off-shore e dagli aerei in acque territoriali britanniche, o da navi e aerei registrati nel Regno Unito dovunque si trovino”. Quasi tutte le radio pirata smisero di trasmettere ma il testardo O’Rahilly, da buon irlandese cocciuto, decise di andare avanti e poco dopo la mezzanotte di quel ferragosto informò dai microfoni che la radio Caroline avrebbe continuato la sua attività e mandò in onda All You Need Is Love dei Beatles. Qualche anno più tardi Radio Caroline ripartì a bordo di una nuova nave, l’ex rompighiaccio Ross Revenge, dalle quali le trasmissioni continuarono fino al 1989 quando il ministro inglese Margaret Thatcher ordinò la presa di forza della nave con la successiva chiusura della radio. Ma nemmeno la Lady di Ferro riuscì a zittire l’emittente. Da allora Radio Caroline riprese e interruppe le trasmissioni più volte e ancora oggi è sulla breccia, trasmettendo via satellite.

Marco Travaglini

 

Il Centro per l’innovazione sociale avrà sede all’ex Incet

(TORINO CLICK) – È stato presentato a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, focalizzato sul collegamento tra politiche pubbliche e pratiche sociali, che avrà sede a Torino nei locali dell’ex-Incet.

Il Centro di Competenza Italiano per l’innovazione sociale, nato in rete con gli analoghi centri nazionali promossi in tutta l’Unione europea per iniziativa di soggetti pubblici e privati e nel quadro di un’azione della Commissione UE sostenuta dal programma EaSI finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), è una piattaforma di accompagnamento per amministrazioni pubbliche, mondo d’impresa e società civile, per affrontare sfide sociali complesse con approcci innovativi.

“Intorno a noi, anziché diminuire, povertà e discriminazione crescono peggiorando la qualità della vita delle persone e minando la società nel profondo. Un cambiamento è indispensabile e non più rinviabile – commenta l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. C’è bisogno di reinventare le forme con cui prendersi cura della comunità, ideando e condividendo modi nuovi e innovativi di produrre valore sociale migliorando lavoro, istruzione, salute. L’innovazione può e deve contribuire alla costruzione di una società più stabile ed equilibrata e avere a Torino uno dei centri di competenza rappresenta un’incredibile opportunità per sviluppare capacità, scambiare conoscenze, creare sinergie con l’obiettivo di dare risposte efficaci ai bisogni, garantendo accesso alle risorse e partecipazione ai processi decisionali”.

Il Centro coinvolge importanti partner come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini. Questa collaborazione mira a creare un ecosistema inclusivo e collaborativo, facilitando lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati.

Questa partnership, riunita all’interno del progetto europeo SEED  (Social Inovation Ecosystem Development) con il coordinamento del Comune di Torino, si è aggiudicata il il bando ESFA finalizzato a rafforzare i Centri nazionali e a promuovere la collaborazione transnazionale.

Tre gli obiettivi principali: diffondere la conoscenza e le competenze tecniche sull’innovazione sociale tra attori pubblici e privati; essere un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche, collaborando con le amministrazioni centrali, regionali e locali nella creazione di servizi e soluzioni innovative secondo i principi dell’amministrazione condivisa; creare un ponte tra l’Italia e gli altri centri di competenza europei per lo scambio di esperienze e pratiche innovative.

Per promuovere l’innovazione sociale Il Centro offrirà diversi servizi, come definizione di strategie e piani d’azione, consulenza e formazione per enti pubblici, Terzo settore e imprese, supporto per accedere ai finanziamenti europei. Inoltre, favorirà il coinvolgimento e la cooperazione tra stakeholder per la costruzione di partenariati pubblico-privati, sosterrà i processi di co-progettazione, incentiverà la realizzazione e diffusione di studi sull’innovazione sociale.