ilTorinese

Piemontese muore in mare in Liguria

Era un 73enne di Asti l’uomo trovato senza vita sulla battigia di Celle Ligure.

I carabinieri sono riusciti a identificare la vittima che indossava solo le scarpe e i pantaloni, grazie alle impronte digitali. Hanno trovato la sua auto parcheggiata sull’Aurelia.

Non erano presenti segnalazioni della sua scomparsa, l’uomo infatti non avrebbe familiari.

Secondo le informazioni rese note dovrebbe essere morto per annegamento e non sono stati riscontrati segni di violenza sul corpo.

I Dannati di Roberto Minervini Vince a Cannes

I Dannati di Roberto Minervini vince il premio per la miglior regia nella sezione Un Certain Regard, la cui giuria è presieduta da Xavier Dolan.

Questa sera, il regista incontrerà il pubblico di Torino in occasione della proiezione delle 20:30, al Cinema Nazionale.

Il film di Minervini, prodotto da OKTA  FILM e Pulpa Film con Rai Cinema e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

GD

Alla scoperta di 130 edifici aperti gratuitamente al pubblico: torna Open House Torino

 

Il primo weekend di giugno 2024, Torino ospiterà la settima edizione di un evento gratuito che celebra punti di interesse storico locale. Si tratta di Open House Torino, che consente al pubblico di esplorare gratuitamente abitazioni, edifici e siti normalmente chiusi ai visitatori, offrendo la possibilità di immergersi nella varietà architettonica del tessuto urbano cittadino. Si tratta di costruzioni storiche come design di interni e vedute della metropoli. Durante questo weekend annuale si avrà la possibilità di conoscere strutture di rilievo storico, moderno e contemporaneo, residenze private, uffici, aree verdi e spazi comunitari e progetti di restauro urbano di particolare pregio. Al 2017 risale la prima edizione di Open House a Torino, che si è rivelata subito un grande successo, con oltre 38mila visite e circa 15mila visitatori su oltre cento edifici. Nella seconda edizionel’evento è cresciuto, superando le 55mila visite e 18mila visitatori in più di 140 luoghi. La terza edizione, del 2019, ha visto 60mila visite e 25mila visitatori, oltre alla creazione di un sistema di registrazione via web. L’evento è stato annullato nel 2020 a causa della pandemia da Covid 19. La quarta edizione, del 2021, secondo una formula in linea con la situazione pandemia ancora in corso, con prenotazioni e limiti di capienza. La quinta edizione ha proposto un programma di cento luoghi e ha potuto contare su 30mila visite. La sesta edizione ha coinvolto più di 20mila visitatori per oltre 40mila visite, confermando l’interesse e la partecipazione di pubblico a Open House Torino.

Obiettivo dell’evento è quello di conoscere insieme al pubblico un grande patrimonio comune e riflettere sul fatto che una città progettata meglio negli edifici, negli interni e nello spazio pubblico è capace di farci vivere meglio.

Tra le location aperte al pubblico si segnalano Villa Bria, Villa Rey ( sede dell’AutoMoto Club), Castello di Lucento, Casa Dora, Casa Baretti, Casa Flores, Villa D’Agliè, Casa Luzzi, Società Canottieri Armida, Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, Palazzo Nobile Valfrè, Villino Raby, Casa Crescent, Scala Merci Vallino e Cascina Fossata.

Per partecipare è necessario registrarsi a Open House Torino . Le prenotazioni saranno attive da martedì 28 maggio alle ore 21.

 

Mara Martellotta

“SNODI”… La cultura incontra il territorio

Concerti, musical , passeggiate gastronomiche – e tant’altro – fra le colline di Langhe, Monferrato e Roero

Dal 26 maggio al 2 giugno

Neviglie (Cuneo)

Otto giorni per quattro ricchi appuntamenti, di quelli che si ricorderanno per tutto l’anno, dove cultura e territorio diventano un tutt’uno, prim’attori di un magico palcoscenico pronto ad accogliere le più svariate forme d’arte. Anche quest’anno, il tutto capita secondo il programma messo in piedi dal Progetto quadriennale (fine 2022 – giugno 2026) “SNODI”, promosso – al fine di valorizzare la cultura nei territori di Langhe, Monferrato e Roero – dai Comuni di Guarene e Neviglie(nella provincia di Cuneo) e Pieia ( in provincia di Asti). Attraverso il finanziamento del “Progetto Europeo Next Generation Eu”, sono quattro gli appuntamenti messi in agenda per l’edizione 2024: “Colline in musica” (da domenica 26 maggio a domenica 2 giugno, ad Alba, Piobesi d’Alba, Pieia, Neviglie, Guarene), “Big Bang Art Musical” (sabato 1° giugno a Guarene), “Monferrato On Stage(sabato 1° giugno a Cocconato) e “Marcé Tasté (domenica 2 giugno a Neviglie).

Il via, con “Colline in musica”, domenica 26 maggio (ore 18,30), al “Teatro Sociale” di Alba (tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione sul sito roeroculturalevents.it ) con il “Delian Quartet” e il “Virtuoso Ensemble” insieme al violino di Li Kaixiang e la direzione di Zhu Qiyuan. Si prosegue mercoledì 29 maggio,sempre alle 18,30, nel “Salone Polifunzionale” di Piobesi d’Alba con il “Trio Koinè” e un programma che va da Mendelssohn a Shostakovich. Il progetto si sposta poi, fra giovedì 30 e venerdì 31 maggio da Pieia(“Chiesa Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo”, con il “Dvorak Quartet” )Neviglie (“Chiesa dei Battuti” con il “Quartetto Petra”) e, dopo una tappa a Torino nella sede di Villa della Regina, arriva al “Castello di Guarene”, domenica 2 giugnoalle 18,30con l’imperdibile appuntamento con il clown Peter Shub accompagnato dal “Delian Quartet”. Shub è una star della clownerieinternazionale con una storia che negli ultimi trent’anni lo ha portato da Philadelfia alle strade di Parigi, inconfondibile con il suo trench, il cappello e la valigia consumata, protagonista di piccoli episodi impertinenti e straordinariamente esilaranti che in questa occasione speciale sapranno interagire con la musica di un “serissimo” quartetto d’archi.

Secondo appuntamento alla Vaccheria di Guarene, sabato 1° giugno, in piazza Don Morione (in caso di pioggia nella Palestra di via Mulino), con il debutto fortemente atteso di “Big Bang Art Musical”. Lo spettacolo è il risultato dell’attivazione di iniziative culturali territoriali, fortemente volute, inclusive e coinvolgenti a tutti i livelli, che vedrà l’interazione di cinque gruppi molto lontani e diversi tra loro: musicisti di professione, attori, ragazzi diversamente abili, atlete di ginnastica ritmica, cantanti e gente comune. Ogni gruppo ha lavorato in sedi separate per poi provare a mettersi in gioco insieme entrando in comunicazione gli uni con gli altri pur con tecniche e linguaggi che si devono prima conoscere e poi provare ad ascoltarsi per arrivare a comunicare. La colonna sonora delmusical è scritta e interpretata dal cantautore Andrea Cerrato, molto amato dal pubblico di YouTube.

Sempre sabato 1° giugno, “SNODI” porta ancora una volta a Cocconato d’Asti con “Monferrato On Stage”, la rassegna itinerante che unisce le eccellenze gastronomiche del Monferrato alla musica. Imperdibile, in proposito, nel “Cortile del Collegio” (via Roma, con ingresso gratuito), sabato 1° giugno(ore 21,30) il concerto di Nada, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra e protagonista di un sorprendente live dall’anima rock, ma al contempo intima e profonda, per un repertorio e una storia musicale indimenticabile.

Nel fitto calendario di appuntamenti ritorna infine a Neviglie, domenica 2 giugno(partenze ogni 30 minuti a partire dalle 11,30) la “camminata enogastronomica” “Marcé Tasté”. Il percorso, lungo circa 4,5 chilometri prevalentemente su strade bianche, sarà arricchito di punti ristoro a tema in cui gustare un vero e proprio pranzo itinerante con prodotti tipici del territorio. Obiettivo: degustare il territorio attraverso la cultura. Oltre a intermezzi musicali e teatrali, sarà proposto anche un laboratorio di tinture naturali rivolto ai bambini a cura dell’artista Simona Bocchino.

Iscrizione obbligatoria ai contatti: marcetasteneviglie@gmail.com – tel. 335/6157392

Per info programma dettagliato: www.progettosnodi.it

g. m.

Nelle foto: Peter Shub, Andrea Cerrato, Nada (Ph. Simone Cecchetti), Veduta di Neviglie

Aggressione in carcere, agente in ospedale

Mattinata di violenza e terrore, ieri, nella Casa circondariale di Novara, a causa di un detenuto straniero che ha aggredito un poliziotto penitenziario, poi condotto in Ospedale. Come spiega Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “dobbiamo segnalare l’ennesima aggressione ai danni degli uomini della Polizia Penitenziaria di Novara. Questa mattina un detenuto ristretto nel Reparto Accettazione chiedeva al poliziotto penitenziario di servizio di poter conferire con l’educatrice del carcere, non ancora presente. Il collega lo rassicurava che l’avrebbe avvisata non appena giunta in Sezione, ma il detenuto ha da subito messo in atto un comportamento agitato ed aggressivo, insultando e minacciando persino di morte l’Agente per poi, repentinamente, scagliargli contro una mela, che lo colpiva con violenza all’occhio. Ristabilita la calma, il poliziotto, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è stato trasportato al Pronto soccorso per le cure del caso”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, commenta con preoccupazione questo ennesimo fatto violento accaduto tra le sbarre: “Continuano nelle carceri regionali del Piemonte, senza soluzione di continuità, le aggressioni a danno della Polizia Penitenziaria. Torniamo a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del personale di Polizia Penitenziaria che lavora nelle carceri piemontesi, carceri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”, conclude il segretario generale del SAPPE, che nei giorni scorsi aveva incontrato a Roma il Ministero degli Affari esteri e vice Presidente del Consiglio dei Ministro Antonio Tajani proprio per rivendicare maggiore attenzione ai problemi delle carceri e dei poliziotti che vi prestano servizio..

Prezzi al consumo a Torino, ecco tutti gli aumenti

Nel mese di Aprile 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,0 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del -0,1% rispetto al mese precedente e del +0,4% rispetto al mese di Aprile 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e +1,9% su aprile 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del -0,4% rispetto al mese di marzo 2024 e del -1,1% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,1% rispetto al mese precedente e +0,4% rispetto a aprile 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,4% su base congiunturale e -1,0% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,1% sul mese precedente e +1,4% sull’anno precedente,

Beni Energetici -1,8% sul mese precedente e -12,7% sull’anno precedente,

Tabacchi +1,3% sul mese precedente e +3,3% sull’anno precedente,

Altri Beni -0,1% sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,4% su base congiunturale e +2,2% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +2,4% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +0,3% sul mese precedente e +2,9% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti +0,8% sul mese precedente e +2,4% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,1% sul mese precedente e +1,5% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,1% rispetto al mese precedente e +1,7% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Aprile si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

TORINO CLICK

Interplay è di scena alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Dal 23 maggio

 

Il Festival Internazionale Interplay si è aperto giovedì 23 maggio alle 21 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, in corso Galileo Ferraris.

Interplay è giunto alla sua ventiquattresima edizione e si propone come un festival di danza contemporanea diretto da Natalia Casorati e organizzato dell’Associazione Culturale Mosaico Danza. Quest’anno la rassegna sarà dedicata a quattro tematiche: “multidisciplinare, ecologia, identità corporea e pluralità, corpo politico”. Le compagnie italiane impegnate saranno quindici, e dieci quelle internazionali, compresa una proveniente dalla Cina che, fino al 16 giugno animeranno quattro teatri. Oltre al Teatro Ragazzi, l’Astra, le Officine CAOS, la Lavanderia a Vapore di Collegno e altrettanti spazi disciplinari, come il Museo di Arte Orientale, l’Imbarchino, Via Baltea, la Casa del Quartiere Bagni Pubblici di via Agliè. Sono in calendario workshop e masterclass, di cui uno con la celebre coreografa cinese Xingxing Gong.

“La danza e la creazione contemporanea, in questa 24esima edizione del festival, si confermano come occasioni per conoscere la complessità del nostro tempo, con le sue contraddizioni e fragilità – spiegano gli organizzatori – Il prossimo appuntamento è per il prossimo sabato 25 maggio in Barriera di Milano a partire dalle 18.30 con due spettacoli in prima nazionale, una performance della giovane danzatrice Sara Sguotti, intitolata “Dedica”, tra via Baltea e i Bagni Pubblici di via Agliè, e una performance della compagnia spagnola Ertza, “Marginalia”, in largo Palermo e via Sesia. Il Festival ha preso il via con due spettacoli, entrambi presentati in prima regionale,  “Dance macabre !” di Jacopo Ienna, e “Come neve” di Adriano Bolognino.

 

Mara Martellotta

Nadia Terranova, la scrittrice si racconta

Siciliana di nascita e romana di adozione, Nadia Terranova, si è affermata negli ultimi anni come una delle voci più interessanti del panorama della letteratura italiana contemporanea sia nel romanzo che nella letteratura per ragazzi. La Terranova esordisce, nel 2015, con “Gli anni al contrario” (Einaudi) e si aggiudica uno dei posti tra i finalisti del Premio Strega con il romanzo “Addio Fantasmi” (Einaudi) nel 2019. Nadia è divenuta un’importante voce anche di numerose testate giornaliste come Vanity Fair, la Repubblica, il Foglio, TuttoLibri e dal 2020 dirige la rivista letteraria de Linkiesta “K”. Abbiamo parlato con lei al Salone del Libro di Torino dove la scrittrice è stata ospite di svariati appuntamenti letterari.

Lei ha curato la prefazione del libro “Prima e dopo” (Cliquot) di Alba de Cèspedes una scrittrice, poetessa e partigiana italiana che ha segnato un’epoca, ma che è ancora attualmente poco conosciuta. Cosa l’aveva colpita di questo personaggio?

È stata una grandissima penna del 900 e alla sua fama è seguito un oblio ingiustificato. Questo destino è spettato a molte scrittrici che non hanno avuto un riconoscimento canonico o un grande premio letterario. Quello che mi ha portato fino a lei è forse stata la rabbia, ovvero la volontà di farla uscire da questo oblio a cui era destinata. Grazie ai numerosi progetti che stiamo seguendo per valorizzarla sta nuovamente vivendo un momento di fioritura.

Lei è una scrittrice donna molto affermata che spesso ha valorizzato il lavoro di diverse sue colleghe. Dal suo punto di vista la condizione della scrittrice attualmente è correttamente valorizzato?

No, ma quando lo diciamo sembra che si assista ad una sorta di “partigianeria”. In realtà la nostra è una rabbia di proiezione : tutte noi che valorizziamo il lavoro di altre scrittrici non lo facciamo per metterci al centro, ma piuttosto per una sensazione che ci accomuna. Infatti sappiamo bene che questa condizione è qualcosa che può accadere a tutte e per questo tale ragione abbiamo un senso di giustizia verso queste situazioni. Nonostante le cose vadano migliorando, ci scontriamo giornalmente con una misoginia che si fa sempre più insidiosa perchè più subdola. Ma abbiamo ancora qualche secolo di storia di grandi scrittrici da valorizzare.

Il Salone del Libro è sempre una grande occasione di incontro per gli scrittori. Quale sensazione prova adesso a viverlo alla luce del successo che ha raggiunto?

Prima venivo a sentire gli altri scrittori e le altri scrittrici sognando di far parte di loro e adesso che ho la possibilità di stare “dall’altra parte” non perdo ugualmente occasione di andare ad ascoltare i grandi nomi del panorama internazionale, ma anche gli scrittori che stanno emergendo. Rimane sempre un bel momento di scambio.

Valeria Rombola’

Palazzo Fauzone Relais e Kalatà presentano “Colazione con vista”

Sabato 1 giugno 2024, un’esperienza da non perdere

 

Un’esperienza emozionante unisce due edifici simbolo del territorio di Mondovì. Da un lato palazzo Fauzone, antica dimora di origini medievali nel centro storico di un borgo dal sapore antico, perfetto per riscoprire  I tempi lenti  di un turismo diverso, a pochi chilometri da Torino e dalle Langhe. Dall’altra il santuario  Regina Montis Regalis, caratterizzato dalla sua maestosa cupola, la più grande del mondo di forma ellittica.

Entrambi questi luoghi ricchi di storia sono stati portati nella contemporaneità e resi visitabili e visibili ai visitatori. Palazzo Fauzone è stato trasformato da Barbara Franco, autrice per l’infanzia tra le più prolifiche e famose in Italia, in un particolarissimo hotel, dove ogni camera è ispirata a uno dei grandi classici della letteratura internazionale.

Grazie alla visione di Kalatà, il Santuario di Vicoforte, capolavoro del Barocco e importante monumento nazionale, è stato reso palcoscenico di un tour avventuroso che prevede una salita di sessanta metri fino alla sommità. Il Magnificat – questo è il nome ideato per questa esperienza – è un esempio unico di fruizione differente di un luogo sacro, culturale e artistico. Un’occasione anche per ammirare da vicino i preziosi affreschi della sua cupola.

“Colazione con vista” è l’evento lanciato insieme da entrambe le realtà, il cui ritrovo è previsto alle ore 9 di sabato 1 giugno prossimo presso Palazzo Fauzone, in cui verrà allestita una ricca colazione, dolce e salata, a base di prodotti locali scelti accuratamente dalle aziende del territorio. Finita la colazione, Barbara Franco condurrà gli ospiti attraverso un percorso di sale affrescate dedicate alla storia di Mondovì.

Ci si sposta in seguito, dopo un breve tragitto, al Santuario di Vicoforte, che alle 11.45 aprirà le porte alla salita e alla visita della cupola, approfondendo l’incredibile storia di questa terra e della sua straordinaria architettura.

Il costo a persona è di 45 euro.

Gli ospiti di Palazzo Fauzone Relais che soggiorneranno per una notte in una delle camere a tema letterario dell’hotel avranno accesso all’evento con una tariffa dedicata di 15 euro a persona. per info e prenotazioni camere chiamare il numero +39 378 3035504

 

Mara Martellotta

Tutta l’Europa del corno da caccia alle Giornate internazionali

Sabato 25 e domenica 26 maggio – Reggia di Venaria

 

L’Equipaggio della Regia Venaria e i suonatori francesi di Les Trompes de Bonne, entrambi con corno d’Orléans in Re (4,54 m di canneggio), quindi il gruppo Matsch Weisskugel dal borgo di Mazia in Alta Val Venosta e i Corni della Moldava (Repubblica Ceca, con i corni Parforce). Sono solo alcune delle formazioni che prenderanno parte alle Giornate internazionali del corno da caccia, uno degli eventi più importanti di questo settore, in programma sabato 25 e domenica 26 maggio nella splendida cornice della Reggia di Venaria.

L’evento, dove sono attesi circa 70 suonatori, è organizzato dall’Accademia di Sant’Uberto e si inserisce nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia come Patrimonio immateriale dell’umanità (2020 – Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo). La due giorni di concerti è sostenuta dal bando Unesco (l.77 del Ministero della Cultura per i patrimoni immateriali Unesco) e dalla Fondazione Crt. I visitatori della Reggia potranno assistere ai concerti gratuitamente, fra la Cappella di Sant’Uberto e i giardini (oppure all’interno dell’ex residenza in caso di maltempo).

Concerti gratuiti con biglietto d’ingresso alla Reggia (la presentazione del libro di sabato 25 maggio è invece a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

L’intento è far conoscere una musica che costituisce un valore identitario del territorio piemontese (in particolare per le Residenze sabaude) e francese. L’obiettivo è anche valorizzare un patrimonio culturale e identitario internazionale condiviso, seguendo diverse declinazioni caratterizzate da elementi comuni, frutto di scambi e incontri tra le corti, e dalla rielaborazione della pratica avvenuta in ogni Paese. Una attività in divenire, viva, grazie alla comunità di praticanti. Le Giornate internazionali gettano le premesse per la riapertura del dossier di candidatura Unesco al fine di includere la pratica del corno da caccia della Mitteleuropa e nella musica d’arte.

All’evento saranno presenti anche due gruppi di suonatori di corno delle Alpi (in Fa diesis, 3,5 m di tubo), dalla Svizzera (Dal Generus, dal nome del monte Generoso) e dalla Francia (Les Briançonneurs, da Briançon).  La loro musica sarà dedicata come omaggio all’anniversario dei 150 anni del Museo della Montagna di Torino e all’Alpinismo, altra pratica piemontese riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco (2019 – Francia, Italia e Svizzera).

Gli appuntamenti

Sabato 25 maggio, dalle ore 15.15, il programma si svilupperà tra la Corte d’onore della Reggia di Venaria (fino alle 15.45, con un gioco di suoni) e il Gran Parterre (dalle 16.00 alle 17.15, per la presentazione gruppi musicali), con la successiva presentazione in Sala di Diana (ore 18.00) del volume dell’Accademia Il corno da caccia. Musica a corte tra Piemonte ed Europa (secc. XVI-XIX), a cura del prof. Renato Meucci, nella collana della Reggia.

Domenica mattina, dalle ore 10.15, l’evento continuerà nella Cappella di Sant’Uberto (10.15-10.45), con brani di repertorio religioso, per concludersi presso il Gran Parterre (11.15-12.30).

Gli strumenti

Per “corno da caccia” si intende un corno naturale, senza valvole, tasti o pistoni, con canneggio conico arrotolato in una o più spire, che da una parte ha un bocchino e dall’altra una campana come amplificatore. Si tratta dello strumento nato nel XVII secolo per le cacce reali, passato anche alla musica d’arte in età barocca e tuttora vivo nelle diverse tradizioni che ogni paese d’Europa ha sviluppato nel tempo sino ai nostri giorni.

Tutti gli strumenti dei gruppi presenti alle Giornate internazionali hanno in comune la caratteristica di suonare in spazi aperti, tra foreste e montagne, e di evocare la natura in diversi modi. Il corno d’Orléans utilizza una tecnica sviluppata in relazione all’arte equestre e alla comunicazione nei boschi, i corni Parforce si esprimono attraverso una musica ricca di emozioni evocative e i corni delle Alpi, attraverso il legame con una antica tradizione pastorale e di comunicazione in alta montagna, di cui esistono rappresentazioni già dal XV secolo (duomo di Milano, Val Camonica).