ilTorinese

Donna muore investita da un mezzo per la raccolta rifiuti

Questa mattina in corso Grosseto a Torino una donna è morta investita da un mezzo Amiat della raccolta rifiuti. La vittima avrebbe attraversato la strada dallo spartitraffico a centro carreggiata. È stato lo stesso conducente del camioncino a chiamare i soccorsi. Ma i sanitari del 118 non hanno potuto salvare la vita alla donna.

In una nota Amiat “esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa della donna di 59 anni avvenuta questa mattina a seguito dell’incidente di corso Grosseto. L’azienda e l’operatore Amiat coinvolto, fortemente provato, hanno fornito da subito piena disponibilità alle Autorità competenti per chiarire al meglio la dinamica dell’accaduto”.

Figlio disabile denutrito e maltrattato, mangiava tra i rifiuti: condannati la madre e il compagno

La madre aveva abbandonato il figlio disabile e lui per mangiare era costretto a rovistare tra i rifiuti dei vicini. La donna è stata condannata a Torino a cinque anni e quattro mesi, con rito abbreviato, insieme al suo compagno, per aver fatto rischiare la vita al figlio di lei, che a vent’anni pesava ormai solo trenta chili, ricoperto di lividi come scrive il quotidiano la Repubblica. Dopo alcuni mesi di ricovero il ragazzo è stato ospitato in una comunità alloggio. Il giovane ha un ritardo mentale, secondo l’accusa  sarebbe stato sottomesso  a condotte violente costrizioni al letto con cinghie, sopraffazioni, privazioni di cibo, facendolo vivere in condizioni igieniche pessime. La madre, che ha altre due figlie, si è difesa dicendo che lei andava a lavorare e che il compagno si doveva occupare del ragazzo. Il tribunale di Torino  li ha condannati entrambi, per maltrattamenti e lesioni, oltre ad avere sospeso la potestà genitoriale per la madre e ha stabilito una provvisionale di 25 mila euro a favore del povero ragazzo.

Montaud Festival, una collina di eventi

FESTIVAL MUSICALE, CON BIRRA ARTIGIANALE E STREET FOOD

CONCERTI DALLE ORE 21

Prosegue “Montaud Festival – Una collina di eventi”: una rassegna musicale che nasce dalla collaborazione tra due realtà punto di riferimento nel chierese per gli eventi, il buon cibo e il buon bere: La Nave dei Folli, e il birrificio Grado Plato. Durante l’evento sarà possibile infatti apprezzare lo street food del rinomato food-truck “Rustycone” e degustare le numerose (e pluripremiate) birre del birrificio. Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito.

Proprio nella sede dello storico birrificio piemontese Grado Plato, a Montaldo Torinese (Via Bardassano,8), si avvicenderanno sul palco gruppi di diversi generi musicali: dal rock, al jazz, passando per il blues, l’indie, il jazz e la musica cantautoriale. I concerti iniziano alle ore 21.


Venerdì 28 e sabato 29 giugno è il momento del “Montaud Jazz Festival”: il 28 si esibirà l’Orchestra Eleven’s Band. Chiude, sabato 29, Flavio Boltro con Fabio Giachino.

Eleven’s Band. Un gruppo di amici, insegnanti e allievi di musica che grazie agli ambienti della Filarmonica Chierese, con esperienze musicali eterogenee hanno deciso di dar vita ad un nuovo progetto musicale. Una big band composta da 11 elementi che spazierà dallo swing al pop ed altri svariati generi, con un sound che “strizza l’occhio” alle migliori Big Band Americane.

Flavio Boltro con Fabio Giachino. Un incontro straordinario caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello alternata a momenti di profonda intensità artistica in un repertorio che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz.

Flavio Boltro tromba di riferimento del jazz italiano insieme a Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, il nuovo lavoro discografico prodotto da Cam Jazz che uscirà nel 2021.

I due artisti hanno condiviso insieme numerose esperienze musicali giungendo ad una intimità artistica che trova la sua massima espressività in questo lavoro in cui le cose da dire sono molte, ma sono soprattutto intense ed uniche.

Oltre alle illustri collaborazioni internazionali tra cui spiccano i nomi di Michel Petrucciani, Freddie Hubbard, Marcus Miller, Cedar Walton, Danilo Rea, Gino Paoli e molti altri, Flavio Boltro è stato citato da Winton Marsalis sul “Down Beat” tra i dieci trombettisti migliori al mondo.

Fabio Giachino è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti, si è aggiudicato numerosi premi internazionali (tra cui Premio M.Urbani 211, C.Bettinardi 2011) e ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto.

Wild: la profumazione che racchiude l’essenza del Parco Gran Paradiso

Selvaggio come le vette sferzate dal vento. Forte come gli alberi secolari che odorano di resina, foglie, gemme e corteccia. Accogliente come il profumo dei fiori e dei frutti che nascono spontanei. Questo è Wild, il profumo d’ambiente del Parco Nazionale Gran Paradiso, una sinfonia olfattiva che racconta la natura pura, libera e forte del più antico Parco Nazionale italiano.

Ideale per la casa o per i luoghi di studio e di lavoro, Wild è l’essenza intesa come aroma, ma anche come sintesi di quell’anima selvatica e affascinante che caratterizza la Natura di questo grande territorio a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta (più di 700 Km²), primo Parco nazionale istituito nel 1922.

La sinfonia olfattiva creata dalla Maître Parfumeur Salvina D’Angelosi compone di Foglie di Violetta, Bacca Rosa, Frutti Rossi, Nocciola e Betulla per le note di testa, Mirra, Lavanda, Genziana, Rosa, Geranio, Artemisia e Ciliegio per quelle di cuore e Cuoio, Ambra Bianca, Patchouli, Vetiver e Legno di Frassino per le note di fondo. Il profumo alpino e balsamico di Wild esplode nell’aria riecheggiando in un’energia sensoriale di note morbide, ambrate, nomadi, legnose e selvagge che si diffondono concentrate in un bouquet di viole, rose e aromi di timo e quercia dolce. Il suo sentore di montagne verdi, vette dentate, selve, pascoli e cielo blu infonde infine serenità e pace non solo nell’ambiente, ma anche nella persona.

La fragranza nasce da uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino che ha avuto l’incarico di analizzare 218 specie tra piante aromatiche, officinali e fiori autoctoni adatti ad uso cosmetico forniti dall’Associazione LE TERRE DEI SAVOIA e presenti sul territorio Alpino all’interno del PNGP. Di queste ne sono state individuate circa 15 che la Maître Parfumeur ha sapientemente abbinato ad altre specie per dare vita a questa sinfonia olfattiva il cui senso è proprio l’invito a cercarla dal vero questa Natura incontaminata, visitando e soggiornando in una delle 5 valli che solcano un’area protetta a circa 2 ore dal capoluogo piemontese.

Essentiàlia – The Scent Experience, format di coinvolgimento sensoriale che nasce da un’intuizione del Gruppo YEG! – ha creato con la Maître Parfumeur il Scent Logo del Parco Nazionale Gran Paradiso e ha collaborato con Artefatto per la produzione di Wild. Artefatto, in qualità di concessionario, ha infine effettuato la commercializzazione del profumo che è disponibile nei formati 100 ml accompagnato da bastoncini di rattan la cui porosità favorisce un’effusione più omogenea e completa delle essenze rispetto ad altri tipi di legno, spray 50 ml e spray 15 ml.

La profumazione nasce grazie ad un progetto di ricerca durato 2 anni che ha avuto come partner numerosi soggetti pubblici e privati all’interno del Fondo Europeo di sviluppo regionale Interreg Alcotra, il piano integrato tematico a favore della biodiversità sulle Alpi occidentali che collegano l’Italia alla Francia Biodiv’ALP e PROBIODIV che promuove la biodiversità e gli habitat come fattori di sviluppo dei territori e mette in atto una governance per la valorizzazione e la tutela attiva e partecipativa transalpina. Per definire la brand personality del Parco e fornire informazioni utili alla Maître Parfumeur è stato infine sottoposto un questionario ad un panel di 150 persone selezionate dal PNGP alle quali è stato chiesto per associazione di idee che cosa per loro il Gran Paradiso effettivamente rappresentasse.

Wild è stato presentato a Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, alla presenza dei relatori Bruno Bassano Direttore del PNGP e Guido Bolatto Segretario Generale Camera di commercio di Torino. La scelta della location è legata al fatto che la CCIAA da sempre promuove e incentiva lo sviluppo dell’economia locale proprio come il PNGP intende fare con questo prodotto che sarà commercializzato sul territorio nei centri di informazione, in alcuni negozi e tramite E-commerce sul sito del Parco Nazionale Gran Paradiso.

Bruno Bassano, Direttore del PNGP, sottolinea: “Questo progetto, che nasce da una ricerca su numerose specie aromatiche del Parco, porta con sé la tradizione per cui ogni nostra azione, anche di sviluppo, si basa su un concreto approccio scientifico. E sarà attraverso questa fragranza che le persone ricorderanno e ameranno questo territorio di una bellezza profonda, a volte duro e severo, non sempre per tutti”.

Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino, afferma: “La collaborazione dell’ente camerale con il Parco Nazionale Gran Paradiso è attiva da tempo: dalla nascita del Marchio di Qualità Gran Paradiso, progetto sorto per garantire al consumatore la qualità dei prodotti, alle celebrazioni per i 90 anni di istituzione del Parco. Una sinergia che rinnoviamo anche in questa occasione di valorizzazione del territorio che può trasformarsi in un’opportunità commerciale per le imprese”.

Ragazzo accoltellato da un amico, operato d’urgenza

La lite – pare per gelosie sentimentali – è avvenuta in strada. Un sedicenne ha colpito un suo amico coetaneo con un coltello da cucina, ferendolo in modo grave. Il 16enne di Livorno Ferraris è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane ferito è stato trasportato in ospedale a Chivasso, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Si trova ora in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

FlixBus rafforza l’offerta da Torino, Canavese e Val di Susa per l’estate

Più opportunità di viaggio per chi parte dal territorio

 

 

 – Con l’estate, FlixBus potenzia i collegamenti con Torino, il Canavese e la Val di Susa e aumenta le corse operative verso destinazioni di vacanza come località balneari e città d’arte. In questo modo, la società vuole moltiplicare l’offerta disponibile per chi parte dal capoluogo e incentivare un’idea di viaggio più rispettosa dell’ambiente, basata sull’uso di mezzi di trasporto collettivi.

Da Torino si potranno raggiungere 150 città in Italia e all’estero, partendo dal terminal di Corso Vittorio Emanuele II e dalle stazioni di Torino Lingotto e Torino Stura. FlixBus ha anche rafforzato la presenza nel Canavese, potenziando le tratte in partenza da Chivasso e inaugurando collegamenti stagionali con Ciriè e l’aeroporto di Caselle. Inoltre, la società ha potenziato i collegamenti con Oulx, in Val di Susa. I biglietti sono acquistabili sul sito, tramite l’app FlixBus gratuita e nei rivenditori fisici.

«Vogliamo permettere a chiunque di spostarsi con facilità lasciando a casa l’auto, con un occhio di riguardo per il portafogli ma anche per l’ambiente», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Anche questa estate, oltre a potenziare i collegamenti con le località di vacanza più iconiche abbiamo voluto promuovere anche mete meno conosciute per contribuire a valorizzare il patrimonio nazionale al meglio. In questo modo, desideriamo anche rispondere alle mutate esigenze di chi viaggia: oggi le persone cercano sempre di più forme di viaggio virtuose e responsabili, e desiderano fare esperienza della propria destinazione in modo immersivo. Facendo luce sulle gemme nascoste del nostro Paese, vogliamo supportare questa visione», ha aggiunto Incondi.

 

Torino: dal centro città, Lingotto e Stura verso 150 destinazioni in dieci Paesi europei

Anche questa estate, Torino si conferma un punto di partenza strategico per raggiungere la meta delle vacanze con FlixBus, in Italia o all’estero. La centralità del capoluogo per la società dei viaggi in autobus trova riscontro nelle ben tre fermate operative sul territorio: a Lingotto, Stura e al terminal autobus di Corso Vittorio Emanuele II, dove pochi giorni fa è stata installata la prima palina intelligente FlixBus.

Chi punta al mare può sfruttare i collegamenti stagionali diretti operativi da Torino verso 20 località del Ponente ligure che comprendono, fra le altre, Spotorno, Noli, Loano, Albenga, Alassio e Bordighera.

Si potrà raggiungere comodamente anche la Riviera romagnola grazie ai collegamenti con Milano Marittima, Cervia e Cesenatico operativi fino a sette volte a settimana.

Guardando a sud, fra le mete collegate in Puglia spiccano Polignano a Mare, Peschici e Vieste nel Gargano e Gallipoli in Salento; fra quelle collegate in Calabria si possono citare Sibari, Scalea e Cirò Marina.

Chi al mare preferisce la montagna potrà raggiungere senza cambi mete come Trento e Bolzano (fino a 14 volte a settimana), Aosta (fino a 48 volte) e Courmayeur (fino a 13 volte). Gli amanti del lago potranno invece beneficiare dei collegamenti con destinazioni come Peschiera del Garda, raggiungibile fino a 21 volte a settimana.

Per chi invece predilige le città d’arte e le destinazioni di interesse storico-culturale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti tra Torino e destinazioni come Perugia, Lanciano e Benevento, anche in linea con la volontà di contribuire alla deconcentrazione dei flussi turistici e alla promozione delle aree interne, che il dibattito pubblico ha riconosciuto come possibili hub di sviluppo per stili di vita più sostenibili.[1]

Vengono ampliate anche le tratte con l’estero: ogni settimana partiranno, ad esempio, fino a 47 corse per Parigi, fino a 28 per Nizza e fino a sette per Monaco di Baviera e Barcellona, di cui alcune notturne. Da Torino si potrà arrivare anche a Bruxelles, Lussemburgo, Zurigo, Budapest, Lubiana e Zagabria. Saranno disponibili anche collegamenti diretti con gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio.

 

Canavese e Val di Susa: ecco le destinazioni raggiungibili da Chivasso, Ciriè e Oulx

FlixBus rafforza anche il servizio operativo nel Canavese: Chivasso è collegata con oltre 70 città in Italia e all’estero, oltre che con gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio; inoltre, da Ciriè e dall’aeroporto di Caselle faranno tappa per tutta l’estate i collegamenti stagionali già citati operativi con 20 località del Ponente Ligure.

In Val di Susa, invece, resteranno operativi i collegamenti in partenza da Oulx verso città come Lione e Milano, collegate fino a 14 volte a settimana, o Parigi e Chambéry, collegate fino a sette volte.

 

Come conciliare sostenibilità ed economicità? L’autobus come possibile soluzione

Se si considerano i fattori di emissione in Europa, un’auto personale produce in media 166 grammi di CO2 per passeggero per km, mentre un autobus FlixBus si contraddistingue per un fattore di emissione medio di soli 27,8 grammi di COper passeggero per km, più di 5 volte inferiore.[2]

Preferendo l’autobus all’auto, chi viaggia potrà cos�� ridurre il proprio impatto a fronte di una spesa contenuta. I benefici di questo approccio alla scelta del mezzo, che coniuga le esigenze di sostenibilità e di economicità, si vedono soprattutto sul lungo periodo: nel 2023, chi ha preferito FlixBus e FlixTrain ad altre soluzioni negli oltre 40 Paesi dove opera la società, ha permesso di risparmiare oltre 1 milione di tonnellate di CO2, di cui ben 152.000 solo in Italia.

 

Gian Luigi Orsolani eletto Presidente di Confagricoltura Torino

Esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale

Imponente esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale. Il 22 e 23 giugno è stato simulato un improvviso innalzamento del torrente Orco dovuto alle abbondanti piogge fino a raggiungere il livello massimo del lago artificiale della diga di Ceresole Reale.

Le associazioni Anpas dell’area del Canavese: Volontari del Soccorso Ceresole Reale e NoascaCroce Bianca del Canavese di Valperga, Croce Bianca Volpianese e Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino hanno testato la macchina dei soccorsi e la capacità di risposta immediata per l’assistenza alla popolazione coinvolta, con scenari di intervento, l’allestimento di un campo di accoglienza per gli sfollati, in borgata Pian della Balma nell’ex campo sportivo, e l’utilizzo di attrezzature di protezione civile.

L’esercitazione è iniziata alle prime ore del mattino del 22 giugno con l’allertamento da parte del Sindaco di Ceresole Reale al gruppo di protezione civile dei Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca per il controllo e monitoraggio del territorio. I volontari in servizio di pattugliamento hanno comunicato al proprio responsabile associativo il presunto pericolo di tracimazione dal troppo pieno dello sfioratore della diga, con il rischio di innalzamento improvviso del livello dell’acqua del torrente Orco e la possibilità di allagamento di alcune zone limitrofe, a valle della diga, soprattutto nei pressi della parte bassa del paese.

È stata subito contattata la Centrale operativa di Protezione civile dell’Anpas Piemonte per la richiesta di risorse, mezzi di protezione civile, ambulanze e volontari per il repentino montaggio di un campo di accoglienza, da tener pronto per eventuali sgomberi di campeggi presenti a valle della diga o in altri punti sensibili.

In breve tempo sono state rese disponibili e montate dalle volontarie e dai volontari delle associazioni Anpas del Canavese, con la collaborazione di Anpas Sociale, due tende pneumatiche, una tensostruttuta per l’accoglienza e la somministrazione pasti, due gazebo, tende per la segreteria e le telecomunicazioni, una cucina da campo, transenne per la delimitazione dell’area, due torri faro, due generatori di corrente, brandine da campo, tavoli e panche, oltre a numerosi quadri elettrici per l’alimentazione di tutto il campo.

Durante la sera, e la notte del 23 giugno, sono scattate varie simulazioni di intervento di soccorso all’interno del paese con lo sfollamento di dieci persone, figuranti, in cinque località diverse a causa dell’allagamento, una evacuazione con problemi sanitari dal terzo piano di un’abitazione e un altro ulteriore intervento sanitario per una caduta involontaria. Purtroppo, durante le due giornate si sono verificati anche tre interventi reali di soccorso, due dei quali hanno previsto il trasporto all’ospedale di Cuorgnè.

Nelle due giornate di esercitazione un dispiegamento di oltre 30 volontarie e volontari, quattro ambulanze e sei automezzi di protezione civile.

«Una importante esercitazione di protezione civile che ha funzionato anche da addestramento per i volontari – spiegano il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Graziano Bellanzon e il coordinatore Anpas dell’area del Canavese, Paolo Bellanzon – forti raffiche di vento hanno messo a dura prova l’accampamento notturno che ha retto a dovere. Nulla è scontato in ambiente montano a 1600 metri di quota. Un ringraziamento particolare alla Colonna mobile regionale di protezione civile Anpas per la cucina da campo, al responsabile Anpas, Lorenzo Martino, a Giovanni Testù di Anpas Sociale e alla cuoca della Croce Bianca Volpianese, Anna Salvador, che ha cucinato oltre 150 pasti per il campo. Grazie a tutti i volontari intervenuti, al Molino Peila di Valperga per la fornitura di farina da polenta, cucinata nel campo, e alla società di deposito e logistica Transe.L. Tour per la fornitura di prodotti dolciari per la colazione dei volontari. Un ringraziamento per la visita del campo va al sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, e al presidente regionale di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino».

 

Il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino: «Questa esercitazione rappresenta un importante momento di formazione e addestramento per i volontari. La simulazione di emergenze come l’innalzamento del torrente Orco e l’allestimento del campo di accoglienza sono fondamentali per migliorare la nostra capacità di risposta immediata e di assistenza alla popolazione. Queste attività ci permettono di testare e rafforzare le nostre procedure operative in condizioni difficili. Un ringraziamento particolare va a tutti i volontari intervenuti e alle associazioni che hanno collaborato, dimostrando grande professionalità e dedizione».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

 

 

Civiche benemerenze in Sala Rossa

venerdì 28 giugno 2024 alle ore 11, all’interno della Sala Rossa di Palazzo Civico, si svolgerà la cerimonia per il conferimento delle Civiche benemerenze 2024che verranno consegnate dal sindaco Stefano Lo Russo e dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo.

Come deciso dal Consiglio comunale il 27 maggio scorso con voto a maggioranza qualificata, ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto della Città e del Regolamento per il conferimento delle Onorificenze civiche n. 396, la Civica benemerenza verrà consegnata quale riconoscimento  di meriti particolari a persone associazioni che si sono distinte per atti di coraggio azioni significative per l’impegno civile, sociale e religioso. Vengono premiate anche le attività intraprese per il territorio, nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni civili e militari.

Questo l’elenco dei premiati: Mattia Aguzzi, Alessandro Bulgini, Emilio Jona e Fausto Amodei del gruppo dei Cantacronache, Fondazione Piazza dei mestieri, Attilio Marchelle, Maria Teresa Molo, Rasel Miya Md, Associazione nazionale Italiana dell’Amicizia onlus – NIDA, Pietro Giacomo Padovani, Beniamino Vicino (alla memoria).