ilTorinese

Tari, soddisfazione di Ascom per la rateizzazione

«Siamo soddisfatti per l’incontro con gli assessori del Comune di Torino Gabriella Nardelli, Paolo Chiavarino e Chiara Foglietta sul tema degli aumenti della Tari per le attività commerciali. Abbiamo avviato un percorso insieme con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni condivise e attente alle specificità del settore. Le nostre istanze sono state prese in considerazione e abbiamo ottenuto un alleggerimento del peso dell’aumento attraverso un sistema di rateizzazione per il pagamento della tariffa e la garanzia del coinvolgimento delle Associazioni di categoria per monitorare le misure di mitigazione del credito. Il confronto sulle oggettive difficoltà degli imprenditori ad affrontare questo aumento e sulle possibili azioni di mitigazione ha fatto emergere chiaramente il ruolo di Ascom come interlocutore indispensabile per una migliore applicazione delle misure che riguardano la nostra comunità». Commenta così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa il confronto di oggi tra il Comune di Torino e le Associazioni di categoria del commercio.

In particolare, è prevista un’ampia rateizzazione già a partire dall’acconto Tari 2025, che potrebbe andare da marzo a settembre 2025, senza interessi. «L’aumento non è purtroppo reversibile, ma abbiamo insistito – specifica la presidente Coppa – affinché la scadenza del pagamento delle rate venga fissato al 30 del mese, in modo da non accavallarsi con gli altri oneri tributari di metà mese».

Nel medesimo incontro è stato anche avviato un percorso condiviso per affrontare la questione della regolamentazione delle attività morose, al fine di scongiurare il ritiro delle licenze, che provocherebbe un danno enorme per l’imprenditore e la perdita del posto di lavoro per tanti dipendenti.

“Temporary Shop” al Forte di Vinadio

Ritorna a Vinadio, per un mese intero e per la sua XII edizione, il “pop –up store” che valorizza le eccellenze del territorio

Dal 25 luglio al 25 agosto

Vinadio (Cuneo)

Artigianato creativo, cosmesi e prodotti tipici locali: questi i tre elementi che caratterizzano il progetto ormai ultra-decennale del “Temporary Shop”, che aprirà anche quest’anno a Vinadio, fra le solide mura del “Forte Albertino” (ottocentesca architettura militare, voluta da re Carlo Alberto e fra le più significative dell’intero arco alpino) da giovedì 25 luglio a domenica 25 agosto. Un mese giusto giusto, durante il quale oltre venti artigiani creativi e produttori agricoli promuoveranno i loro prodotti e le loro creazioni all’interno, per l’appunto, dello “store” temporaneo, organizzato da “Fondazione Artea”, in collaborazione con il “Comune di Vinadio”.

L’ingresso è gratuito con accesso dal ponte di “Porta Francia”, dal lunedì al sabato dalle 14,30 alle 19, la domenica e la settimana di Ferragosto dalle 10 alle 19.

Molteplici e di svariati settori saranno anche quest’anno le proposte degli artigiani coinvolti, da filati, pelli e tessuti naturali a decorazioni e gioielli realizzati in molteplici stili e materiali. Diverse anche le offerte per la cura della persona, da saponi a creme artigianali ricavate da estratti di piante, a tisane a misti di spezie e bevande ottenute da erbe di montagna. Una gran parte giocheranno anche le eccellenze enogastronomiche locali con un’amplissima proposta di stand di prodotti freschi (verdura e frutta), ma anche di “lavorati” come deliziosi biscotti, confetture, succhi, miele per finire con formaggi, salumi e liquori artigianali.

Il “Temporary Shop” è un’iniziativa nata in continuità con “Montagna in movimento”, il percorso multimediale all’interno del “Forte” di recente riaperto con un nuovo impianto di illuminazione “green” più efficiente e a basso impatto ambientale. Il percorso dedica una sezione alle prospettive future di vita e di lavoro in montagna, richiamando proprio la figura degli espositori del “negozio temporaneo”, in maggior parte giovani, che rappresentano l’evoluzione degli antichi mestieri montani e che sono “l’esempio di come storia e tradizione possano coesistere con innovazione ed economia sostenibile”.

Vera novità di quest’anno al “Forte” è “L’Orto Segreto”, il nuovo spazio che rappresenta un innovativo approccio alla cultura, combinando la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, la cura della terra e dei sui prodotti con esperienze di comunità e condivisione “che rendono la visita unica e ripetibile nel tempo”.

Per maggiori info: tel. 0171/959151 o www.fortedivinadio.com

g.m.

Nelle foto: “Temorary Shop” e “Ingresso al Forte” (ph. Mauro Garello)

Fiorentini di Trofarello, investiti 10 milioni

A soli 5 anni dalla sua inaugurazione, lo stabilimento Fiorentini di Trofarello (Torino) inizierà il 2025 con una aumentata capacità produttiva e di stoccaggio, in risposta alla richiesta crescente di prodotto proveniente dal mercato.

L’investimento di 10 milioni di Euro deciso per il biennio 2023 – 2024 (circa il 5% del fatturato), è totalmente autofinanziato dall’azienda, che reinveste gli utili per poter crescere e migliorare costantemente. L’intervento riguarda in particolare la produzione e il magazzino automatico dove viene stoccato il prodotto finito.

In produzione, i lavori interessano due reparti: la divisione snack e il reparto delle gallette di riso e mais ricoperte di cioccolato e altre creme. Il primo intervento prevede l’installazione in spazi già esistenti di una nuova linea che entro l’autunno 2024 consentirà di aumentare del 30% l’attuale capacità produttiva dei triangolini Sì&No. Il secondo comporta una estensione dello stabilimento, con costruzione ex-novo di un capannone in cui verrà installata una nuova linea di produzione ad alta capacità (quantità) e flessibilità (ovvero in grado di produrre diversi formati). A fine lavori, prevista per l’inizio del 2025, il reparto gallette ricoperte avrà aumentato la sua capacità produttiva del 50%.

Entro i primi mesi del 2025, anche l’avveniristico magazzino automatico del prodotto finito verrà ampliato e vedrà aumentata del 40% la sua capacità di stoccaggio, passando dagli attuali 13.000 a oltre 18.000 posti pallet. La superficie aumenterà da 3.000 a 4.600 mq. Qui, agli esistenti 6 traslo elevatori ne verranno aggiunti altri 3. In linea con i numerosi accorgimenti di riduzione dell’impatto e ottimizzazione delle risorse, anche questi traslo elevatori sono equipaggiati con un sistema di risparmio energetico “Energy efficient storage and retrieval unit” grazie al quale le parti della macchina in movimento riescono a scambiarsi energia, permettendo fino al 20% di risparmio energetico.

Negli ultimi 10 anni, l’azienda piemontese di proprietà famigliare da quattro generazioni, ha investito un totale di 75 milioni di Euro, di cui 60 serviti nel triennio 2016-2019 per spostare la sede da quella storica di Torino nord all’attuale stabilimento di Trofarello, che ha consentito all’azienda di avere un sito ultra moderno ed efficiente, all’altezza della posizione di leadership nazionale raggiunta nel mercato. Grazie ai recenti investimenti, il precedente sito di Torino è stato al centro di un importante piano strategico di sviluppo: ospita infatti una nuova divisione di prodotto, quella delle creme spalmabili – peanut butter e altre – che è già diventata un nuovo settore trainante per la crescita l’azienda, che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di circa 110 milioni di Euro.

Il Prix Italia 2024 torna a Torino

Il Prix Italia 2024 torna a Torino, la città che più lo ha ospitato nei suoi 76 anni di storia, dove la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi. Quattro giornate dall’1 al 4 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, con oltre 250 programmi in concorso e più di 80 televisioni e radio provenienti da tutto il mondo. Torino, dunque, torna ad ospitare dopo 7 anni il Concorso internazionale che dal 1948 premia il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta ed accessibile al pubblico, in una veste completamente rinnovata. Fulcro del Prix sarà il Centro di Produzione Rai di via Verdi con uno studio allestito per l’occasione dove sarà possibile assistere a programmi come Unomattina e Paparazzi, due dei momenti centrali del fitto palinsesto live che proseguirà dal Museo della Radio e della Televisione con trasmissioni come Radio Anch’io, Caterpillar e Hollywood Party. Il Premio, presieduto dal direttore di France Culture Emelie de Jong, ha scelto per l’edizione 2024 uno slogan evocativo e dal grande valore simbolico: “Loud and Clear, Forte e Chiaro” Quando Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio “Can you hear me” attraverso l’Oceano Atlantico, questo venne ricevuto da tutti in modo inequivocabile, “Forte e Chiaro”.

Igino Macagno

Centri estivi in provincia di Torino: mensa Dussmann Service

Anche in provincia di Torino, a luglio 2024, ripartono i centri estivi. Il servizio mensa è stato affidato alla professionalità di Dussmann Service e sarà gestito con le stesse modalità del normale anno scolastico. L’Azienda si occuperà dell’erogazione dei pasti per le seguenti strutture:

  • Parrocchia Sacro Cuore, Ivrea
  • AGAPE S.C.S., Burolo
  • Lo.Vi Basket Borgaro A.S.D., Borgaro Torinese
  • Andirivieni S.C.S., Rivarolo Canavese
  • Parrocchia San Giovanni Battista, Strambino

Un’iniziativa che conferma l’impegno di Dussmann verso il benessere e la crescita dei giovani del territorio. I centri estivi, infatti, offriranno attività educative, ricreative e sportive, garantendo ai ragazzi un ambiente sicuro e stimolante anche durante il periodo estivo.

Dussmann Service eroga circa 19 milioni di pasti all’anno nelle mense scolastiche, offrendo pietanze gustose, sane e variegate grazie ad un’offerta alimentare studiata su misura per garantire il corretto fabbisogno nutritivo dei giovani, con l’impegno che il momento del pranzo si trasformi in un’importante occasione di socialità, di crescita e di formazione. La continua ricerca delle derrate migliori, lo studio delle ricette più appetibili per i bambini di tutte le età e la stretta collaborazione con le amministrazioni locali, sono priorità assolute dell’Azienda.

I centri estivi rappresentano un’importante risorsa per le famiglie e una grande opportunità per i ragazzi di vivere un’estate ricca di esperienze formative e di socializzazione. Le attività proposte spazieranno dallo sport all’arte, dalle escursioni ai laboratori creativi, con l’obiettivo di promuovere il divertimento, l’apprendimento e la crescita personale dei partecipanti. Il tutto all’interno di un ambiente salubre e controllato. Dussmann Service, infatti, ha implementato rigorosi protocolli di igiene e sicurezza, che comprendono:

  • Sanificazione Regolare: Tutti gli spazi, inclusi aree gioco, mense e bagni, vengono sanificati più volte al giorno con prodotti certificati.
  • Controllo degli Accessi: Personale addestrato monitora costantemente gli accessi ai centri per garantire che solo persone autorizzate possano entrare.
  • Formazione del Personale: Gli operatori dei centri estivi sono stati formati per gestire situazioni di emergenza e per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e igiene.

Grazie a Dussmann, anche quest’anno, la qualità e la sicurezza dei centri estivi sono garantite, permettendo alle famiglie di affidare i propri figli a professionisti esperti e qualificati. Con un impegno costante verso l’eccellenza e la sostenibilità, Dussmann Service continua a essere un punto di riferimento nel settore, contribuendo al benessere e allo sviluppo dei più piccoli.

Una noche con Sergio Bernal

 Sergio Bernal, considerato il re del flamenco, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo, sarà in scena sabato 27 luglio, alle ore 21.30, con Una noche con Sergio Bernal nell’ambito di Estate al Forte di Bard 2024.

Uno spettacolo affascinante ispirato alla cultura gitana, tra vertiginosi assolo e raffinati pas de deux e pas de trois, con la direzione artistica di Ricardo Cue.

Tra coreografie originali interpretate da Sergio Bernal, come El ultimo encuentro (sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias) e l’assolo El Cisne (le celebri note de La Morte del Cigno di Camille Saint-Saëns), entrambi di Ricardo Cue, ci sarà anche un’inedita versione del Boléro di Maurice Ravel (la coreografia è di Bernal). Una noche con Sergio Bernal è un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano.

 

Per informazioni:

+39 0125833811/818

 

Tariffe:

Prima platea € 30,00 + prevendita
Seconda platea € 25,00 + prevendita
Terza platea € 20,00 + prevendita

Regione, Merlo: bene il confronto ma gli avversari non vanno demonizzati

“Alcuni esponenti del Pd piemontese sottolineano la necessità, dopo la straripante vittoria del
Presidente Cirio alla recenti elezioni regionali, di dar vita ad una sorta di ‘costituente” per
affrontare insieme i principali problemi del territorio e che sono sul tappeto: dalla sanità all’
urbanistica, dalla questione demografica ai servizi pubblici per le zone più in difficoltà e marginali.
Ottima idea e un marcato passo in avanti sul terreno del rispetto delle istituzioni e anche nel
rapporto tra la maggioranza e l’opposizione. Ma tutto ciò, come ovvio, è possibile e anche
necessario ad una sola condizione. E cioè che le forze più oltranziste e radicali dell’attuale
coalizione di sinistra non continuino a dipingere il Presidente Cirio e la sua maggioranza come
‘l’espressione della peggior destra mai esistita’ o, peggio ancora, come un nemico politico da
liquidare e annientare al più presto perchè sono un rischio per la stessa democrazia.
E questo per la semplice ragione che una ‘nuova ‘costituente’ per il Piemonte è possibile solo se
si rinuncia definitivamente a slogan e pregiudiziali ideologiche che appartengono al campo della
propaganda ma non hanno nulla a che vedere con una politica seria, credibile e costruttiva.
Altrimenti si tratta solo di proposte sterili, fumose, furbesche e semplicemente irrealizzabili”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi Popolari uniti.

Peperone di Carmagnola ricchezza del territorio

Celebrare il peperone di carmagnola è una tradizione lunga 75 anni e come sempre l’appuntamento è dal 30 agosto all’8 settembre tra le vie del centro storico di Carmagnola (TO) con la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.

Tante varianti dello stesso prodotto ma tutte uniche e caratteristiche di una tradizione agricola del territorio, noto per le sue caratteristiche organolettiche oltre alla polpa spessa, il sapore dolce e l’elevato contenuto di vitamina C. Un racconto di eccellenza e qualità che si può assaporare ad ogni boccone.

 

Per dare il giusto risalto al Peperone di Carmagnola sono stati ideati degli eventi ad hoc come il Peperone Day, giunto alla sua terza edizione. Una giornata speciale, quest’anno domenica 1° settembre,  per festeggiare un prodotto unico nel suo genere con diverse iniziative, dai numerosi ristoranti in Italia e all’estero che aderiscono all’iniziativa realizzando un menù a tema peperone, allo storico concorso del Peperone riservato ai produttori locali e presentato da Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, dove verranno premiati gli esemplari più pesanti delle quattro tipologie di peperone tra quadrato, lungo o corno di bue, trottola, tumaticot e quadrato allungato. Ma anche il Peperone Urbano una competizione orticola ideata dal Consorzio del Peperone e dal Comune di Carmagnola che premierà i primi tre classificati che si sono cimentati nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o giardino. Verranno inoltre premiate anche le scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla sfida.  Nella stessa giornata si svolgerà anche l‘immancabile “Festa di Re Peperone e la Bela Povronera”, grande sfilata che vedrà protagonisti, insieme ai due storici personaggi carmagnolesi, oltre 250 personaggi in maschera provenienti da diverse regioni. I ristoranti aderenti al Peperone Day, la cui lista verrà pubblicata sul sito della Fiera, riceveranno i peperoni dai produttori del Consorzio, esporranno l’adesivo dell’iniziativa in vetrina e forniranno ai loro clienti il materiale promozionale della Fiera.

 

Non mancheranno spettacolari showcooking dove diversi chef del calibro di Gianluca RenziGiuseppe Cravero e Gianpiero Vivalda verranno intervistati dal critico gastronomico Edoardo Raspelli e realizzeranno una ricetta ad hoc con le diverse varianti del Peperone di Carmagnola, dal quadrato adatto al consumo crudo o come ripieno per le preparazioni al forno al quadrato allungato adatto a tutti gli usi in cucina e ideale per la cottura al forno, ma anche il tumaticot che grazie alla sua polpa spessa è adatto alla preparazione di antipasti e alla conservazione in edizioni raffinate e sfiziose anche agrodolce, mentre la variante lungo, detto corno di bue è ideale per la peperonata e la conservazione perché grazie alla sua polpa compatta ha un’ottima tenuta della cottura. Infine il trottola, a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata, è una qualità estremamente versatile che assicura alte rese in tutte le preparazioni culinarie. Gli ospiti verranno accompagnati in un viaggio alla scoperta dei segreti e le maestranze che caratterizzano la cucina Carmagnolese.

 

Avremo anche l’onore di poter assaggiare una deliziosa novità realizzata esclusivamente per quest’occasione. Per gli amanti del cioccolato, l’azienda di prodotti dolciari Mainero ha pensato a una pralina al peperone dal gusto delicato ma allo stesso tempo amaro. Tantissimi nuovi abbinamenti tutti da scoprire e assaporare.

 

Appuntamento a Carmagnola con la 75esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone dal 30 Agosto all’8 Settembre con ingresso gratuito. Una kermesse cultural-gastronomica organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta da Sgp Grandi Eventi.

La studentessa del Politecnico Giulia Farinasso vince la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”

 

19 anni e una curiosità per le materie scientifiche che coltiva da quando è bambina.

Giulia Farinasso, al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, sogna un impiego nella cybersecurity. Alla sua “azienda del futuro” chiede la possibilità di lavorare da remoto per continuare a esplorare il mondo.

Lanciato nel 2018, il progetto dedicato alle studentesse di discipline STEM ha coinvolto finora 26 giovani meritevoli, ciascuna premiata con una borsa di studio della durata di 3 anni, del valore di €6.000 all’anno.

 

Torino,  luglio 2024 – È Giulia Farinasso, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, la vincitrice della sesta edizione di “Amazon Women in Innovation”, la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a inserirsi nel settore dell’economia digitale, dell’innovazione e della tecnologia.

La giovane meritevole – insieme alle vincitrici degli altri sei Atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon – usufruirà di un finanziamento di €6.000 per l’anno accademico 2023/24, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, assieme all’opportunità di disporre di una mentor Amazon, una manager dell’azienda con cui confrontarsi per sviluppare competenze utili per il proprio futuro percorso professionale: dalle tecniche per creare un curriculum efficace, ai consigli per affrontare un colloquio di lavoro.

Chi è la vincitrice di “Amazon Women in Innovation” per il Politecnico di Torino

Piemontese doc, Giulia Farinasso ha 19 anni e una passione che coltiva da quando è bambina: quella per lo studio delle discipline scientifiche. “Sin dalla scuola elementare, queste sono sempre state le mie materie preferite, quelle che apprendevo con maggiore facilità. Quando mi si chiedeva di studiare un paragrafo di storia, ciò che ricordavo erano principalmente i numeri”. Crescendo, per la scelta delle scuole superiori, Giulia ha visto di fronte a sé un solo percorso possibile: liceo scientifico, ramo delle scienze applicate. Per la studentessa, seguire i propri interessi è sempre stata una scelta naturale. “Al liceo eravamo sei ragazze e 20 ragazzi. Lo stesso sbilanciamento che vivo ora all’Università, dove seguo il primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino. Anche qui, la percentuale maschile è molto elevata”. Finora questo non si è mai rivelato un limite per Giulia: “non mi sono mai sentita meno portata per questi studi rispetto ai miei colleghi perché ‘ragazza’. Studio quello che mi piace e ciò che mi riesce meglio, non avrei potuto fare altrimenti”.  La passione per l’informatica è pari solo a quella per il viaggio e la scoperta. Con alle spalle un intero anno trascorso in North Carolina in quarta liceo, Giulia non si vuole più fermare e alla sua “azienda del futuro”, dove si vede impiegata nell’ambito della cyber security, chiede la possibilità di lavorare da remoto, un incentivo per continuare a girare il mondo e scoprire nuove culture.

Giulia è venuta a conoscenza della borsa di studio tramite una mail del Politecnico di Torino, una possibilità a cui ha risposto che il modo di fare che più la caratterizza: “Proviamoci!”.

Alla sua generazione, e in particolar modo alle ragazze, Giulia riserva un unico consiglio: essere ricettive e cogliere ogni stimolo e opportunità offerta dal mondo esterno. Questa la spinta che l’ha portata a vincere la borsa di studio.

“Amazon Women in Innovation”: dal 2018 a oggi

Lanciata nel 2018, la borsa di studio “Amazon Women in Innovation” mira a supportare la formazione delle nuove generazioni nel mondo del digitale. Ad oggi l’iniziativa coinvolge sette Atenei italiani: assieme al Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Catania, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Con le premiazioni annunciate oggi, dall’anno del suo lancio, l’iniziativa ha premiato finora 26 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di altrettante borse di studio e di un percorso di mentorship con una manager di Amazon: incontri dedicati a sviluppare le competenze del futuro.

Presentata la quarta edizione delle Nitto Atp Finals

A circa 100 giorni dall’inizio del torneo dei Maestri, è stato illustrato presso il grattacielo di Intesa Sanpaolo il Masterplan dell’edizione 2024 che si svolgerà, come sempre, sul campo centrale dell’Inalpi Arena di Torino dal 10 al 17 novembre e che prevede molte novità e implementazioni, tra cui la verosimile permanenza in Italia delle Atp Finals per un ulteriore quinquennio. Tra i grandi attesi, capaci di scatenare l’entusiasmo del pubblico italiano, Sinner, ora numero 1 al mondo, e la coppia Bolelli- Vavassori, numero 3 nel ranking mondiale. Tantissimi gli eventi in tutta la città.
Inizio col botto, con una breaking news o, per rimanere in ambito tennistico, con un ace! Siamo già arrivati in un batter di ciglia alla quarta edizione, la penultima, delle Atp Finals torinesi, ma c’è una molto verosimile buona notizia per gli appassionati di tennis del capoluogo piemontese. Come ha spiegato diffusamente, nel corso della tradizionale conferenza stampa, Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, pur con tutti gli scongiuri del caso, le Nitto Atp Finals dovrebbero rimanere in Italia per un altro lustro, dopo l’ultima edizione del 2025, segnatamente a Torino per un altro biennio, sia per motivi di riconoscenza verso una città che ha ben operato e ha contribuito all’enorme successo dell’evento a livello internazionale sia come doverosa compensazione per le prime due edizioni in parte ostacolate dall’emergenza Covid, per poi spostarsi nell’ultimo triennio a Milano.

“Oggi gioco d’anticipo – dichiara il Presidente della FITP Angelo Binaghi – e parlo subito del possibile rinnovo delle Nitto Atp Finals in Italia per il prossimo quinquennio. Sono stati mesi importanti nei quali siamo stati impegnati sul versante sportivo per seguire le gesta dei nostri ragazzi prima e delle nostre ragazze dopo, ma sono stati anche impegnativi dal punto di vista organizzativo. Abbiamo avuto – prosegue il presidente FITP – ottimi riscontri, quello più importante di cui andiamo più orgogliosi è un convinto sostegno del nostro governo che ci stimola ancora di più ad andare avanti. In questi giorni stiamo ultimando il confronto con i nostri partner e i nostri sponsor più importanti, confidiamo di avere una risposta in tempi brevi e di essere in grado nelle prossime settimane di formulare all’Atp la nostra migliore proposta. Continuiamo – conclude Angelo Binaghi – a essere molto fiduciosi e puntiamo a riuscire a tenere le Nitto Atp Finals in Italia per un ulteriore quinquennio”. Quale notizia migliore per tutti gli appassionati di tennis?!
Tornando saggiamente al presente ci aspetta ora il gran finale di una stagione maschile speciale! Speciale perché ha visto la marcia trionfale del nostro Jannik – iniziata a dire il vero a fine dello scorso anno con i successi in Oriente, la finale alle Atp Finals e la storica riconquista della Coppa Davis, dopo quella in Cile nel 1976, e proseguita con il successo a gennaio agli Australian Open – verso la cima della classifica mondiale. Dal 10 al 17 novembre, per il quarto anno consecutivo, Torino ospiterà dunque le Nitto ATP Finals, il torneo che chiude tradizionalmente la stagione del circuito maschile e che vede impegnati solamente i migliori otto giocatori del mondo e le migliori otto coppie di doppio.
Dopo il saluto del padrone di casa, il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros- Pietro, che ha rimarcato l’onore per essere nuovamente host partner di questo straordinario evento sportivo internazionale (“Sosteniamo altresì il tennis perché incarna valori che condividiamo. Abbiamo annunciato di recente la partnership con Jasmine Paolini, adesso abbiamo nella nostra squadra come testimonial le due grandi J del tennis italiano: Jannik Sinner e Jasmine Paolini. Giovani atleti che esprimono determinazione, serietà e quella leggerezza che è sinonimo di agilità di pensiero”), e quello di Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, il cui intervento ha riguardato gli innegabili ed eccezionali traguardi raggiunti nell’ultimo periodo, anche e soprattutto grazie a un duro e talvolta invisibile lavoro, e la seria possibilità di avere ancora in Italia le Atp Finals nel prossimo quinquennio, la parola è passata ad Andrea Gaudenzi: “Quarto anno a Torino – ha dichiarato il Presidente dell’Atp, l’Associazione dei giocatori di tennis -, un successo immenso da ogni punto di vista: pubblico, giocatori. L’Atp è orgogliosa, e io specialmente da italiano, siamo orgogliosi di quello che ha fatto l’Italia e di quello che ha fatto Torino. E’ stato un grande lavoro di squadra e sono qui a ringraziare tutti a partire dai partner commerciali – Nitto, Banca Intesa Sanpaolo e tutti gli altri -, gli appassionati, il pubblico, e non dimentichiamo neanche voi, i media, che raccontate questa storia fantastica e che ci aiutate tantissimo. Però vorrei fare un ringraziamento speciale alla FITP, ad Angelo, perché mi ha anticipato nel suo discorso e perché io il lontano 2018 me lo ricordo e io stesso all’epoca ero un po’ scettico venendo da Londra e tutte le incertezze sia dal punto di vista operativo che dal punto di vista economico di essere all’altezza di questo evento immenso, e devo dargli atto che ha fatto una cosa fantastica: ha preso il rischio in un momento molto difficile, ed è stato bravissimo con la sua squadra a “deliverare” una cosa stupenda della quale siamo orgogliosi e di cui tutti gli stranieri che sono venuti qui – dai giocatori a tutti i membri dell’Atp – sono veramente orgogliosi. E ti volevo ringraziare Angelo (Binaghi, ndr) – ha concluso il presidente Gaudenzi – per tutto il supporto che hai dato all’Atp, ai cambiamenti di questi anni, perché credo che in comune abbiamo la voglia di fare, di cambiamento e di migliorare, sempre con integrità ma con tanta energia”.
Non sono poi mancate le voci istituzionali della politica locale, a partire dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo (“Perché è un grande evento di sport, che vede gli otto tennisti più forti al mondo, una grande cosa per gli appassionati, ma credo che la magia delle Atp Finals a Torino sia stata quella di coniugare questa dimensione sul campo con tutto quello che girava attorno; la città vestita da tennis, le iniziative che sono andate avanti tutto l’anno, prima e dopo. Quella del 2024 è un’edizione importante, i numeri proiettati sono un’asticella che dobbiamo superare”) per finire col neo rieletto presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (“Ringraziamo questo rapporto di fiducia che continua. La fiducia è un qualcosa che presuppone che non si sia soli e noi siamo contenti che la Federazione abbia avuto fiducia in Torino e nel Piemonte e vogliamo continuare a garantire questo rapporto di fiducia con un atteggiamento molto pragmatico che ci permette di mettere ogni volta in fila i problemi per risolverli nel migliore dei modi. Siamo qui pronti a continuare a fare la nostra parte, lo abbiamo fatto fin dall’inizio. Quando ogni anno partecipo alla conferenza stampa del presidente Binaghi, in cui racconta come sono state le Nitto Atp Finals, la cosa che mi colpisce di più è il gradimento, non soltanto dei turisti, ma quello dei campioni, dei loro staff, dei loro tecnici e del mondo del tennis, perché quello è – e l’ho imparato negli anni – il primo presupposto affinché i rapporti possano continuare”).
Il Direttore Generale della FITP Marco Martinasso ha infine illustrato dettagliatamente il Masterplan Edizione 2024, con tutte le variegate novità che lo caratterizzano, a partire da una prioritaria attenzione ai fan e alla qualità della loro live experience, il fulcro principale della presentazione del Masterplan delle Nitto Atp Finals di quest’anno (grande attenzione anche alla sostenibilità ambientale). In occasione della quarta edizione italiana delle grande kermesse di fine stagione, dove i Champions diventano Champion, i padiglioni del Fan Village saranno interessati da un sensibile ampliamento e sviluppo, nell’ottica di assicurare una piena integrazione tra le attività commerciali, quelle sportive e le offerte ristorative (grande importanza inoltre al cosiddetto cibo a Km0).


Per rendere ancor più emozionante e coinvolgente l’esperienza che Torino vuole riservare agli appassionati, e per garantir loro una migliore permanenza, la capienza totale del Fan Village salirà così del 30%, passando dai 4mila ospiti del 2023, agli oltre 5.200 del 2024. Il progetto prevede un considerevole ampliamento del padiglione dedicato ai partner e alle attività commerciali – oltre 2700 mq., + 50% rispetto al 2023 – con nuove offerte retail per i partner che da sempre sono al fianco dell’evento. Il padiglione ristorativo – oltre 3200 mq. e +30% di posti a sedere – proporrà poi un’ampia proposta enogastronomica, rinforzata da un secondo ristorante à la carte da 100 posti. Uno dei tratti distintivi di questo padiglione sarà rappresentato da un maxischermo LED di ben 60 mq. che permetterà agli appassionati di ‘immergersi’ nello spettacolo della Inalpi Arena e non perdere neanche una delle magie che ci regaleranno gli otto fuoriclasse qualificati. Gli spazi del padiglione dedicato alle attività sportive e di intrattenimento saranno altresì ridefiniti, per migliorare i flussi del pubblico e rendere, di conseguenza, più piacevole e completa la conoscenza delle discipline federali: in questa edizione 2024 saranno presenti tutti gli sport della racchetta grazie a campi di pickleball – oltre a uno centrale con tribune, ce ne saranno altri due nel padiglione dedicato all’attività ristorativa e ulteriori due outdoor – a un campo di beach tennis e a un campo da padel. In quello stesso padiglione saranno realizzati infine spazi dedicati all’attività promozionale federale e agli eSports, sempre più apprezzati e seguiti anche dagli appassionati.
Contestualmente al grande evento di tennis, a Torino di disputerà, infatti, anche la prima edizione delle Nitto ATP Finals eSeries, in cui i migliori 8 giocatori del circuito di qualificazione ‘Road To Torino’ – che da settembre vedrà impegnati gli appassionati in tornei fisici ed eventi online promossi dalla FITP, in collaborazione con la

piattaforma di gioco Tennis Clash – si ritroveranno alle Nitto ATP Finals per il gran finale e l’assegnazione del titolo di ‘ Re degli eSports 2024 ’.
Naturalmente e per la gioia dei tantissimi tifosi italiani c’è tanto azzurro nella Race to Turin, che porterà a definire i migliori otto giocatori singolaristi e le migliori otto coppie di doppio. Grazie a una prima parte di stagione magica, Jannik Sinner e la coppia Simone Bolelli / Andrea Vavassori, rispettivamente numero 1 della PIF ATP Race to Turin di singolare e numero 3 della PIF ATP Doubles Team Rankings, sono vicinissimi alla qualificazione matematica per il grande evento di Torino; per il numero 1 del mondo e re degli Australian Open sarebbe un ritorno sul campo che lo scorso novembre, sulla spinta della prima finale disputata da un italiano nel torneo, lo lanciò verso i mesi più esaltanti e prestigiosi della sua carriera e della storia del tennis italiano. Ma non finisce qui, gli appassionati di casa seguono con attenzione anche gli spostamenti in classifica di Lorenzo Musetti che, grazie all’ottimo swing sull’erba, e in modo particolare alla storica semifinale raggiunta a Wimbledon, è pienamente in corsa per realizzare un altro grande sogno. Virtualmente qualificato per le Nitto ATP Finals 2024 il re di Roland Garros e Wimbledon Carlos Alcaraz, mentre sono pienamente in corsa per un ritorno a Torino gli ex campioni Alexander Zverev, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, oltre naturalmente al campione uscente Novak Djokovic, a caccia di una storica diciassettesima qualificazione.

PATRIZIO BRUSASCO