È in lutto il mondo dello sport vercellese per la morte di Venio Trebaldi, storico presidente del Velo Club Vercelli. È deceduto nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 giugno a 78 anni. Classe 1945, nel 1973 aveva inventato la “Vercelli che pedala”, evento sportivo giunto fino ai giorni nostri.
Lutto per la scomparsa dello storico titolare di bar
Lutto tra gli esercenti per la morte a 83 anni dello storico titolare Angelo Anello Barlocchi dell’omonimo Caffé Barlocchi di piazza Martiri a Novara. Lo gestiva insieme alla famiglia dal 1964, socio di Confcommercio, era malato da tempo ma non mancava di passare dal bar per rendersi utile.
Gli esponenti di Fdi: “Prosegue l’azione del Governo Meloni per ripristinare sicurezza e legalità nelle carceri italiane”
Con la conclusione del 183° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1704 nuovi agenti entrano finalmente in servizio presso gli Istituti penitenziari italiani.
In particolare, a Torino verranno assegnati 40 nuovi agenti alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” e 26 all’Istituto Penale per Minorenni, mentre 9 agenti verranno assegnati alla Casa Circondariale di Ivrea.
“I nuovi 75 agenti contribuiranno al miglioramento delle condizioni lavorative di chi vive il carcere, un’iniezione di forze nuove che daranno sollievo agli istituti che soffrono le conseguenze di anni e anni di abbandono da parte dei governi precedenti” dichiara Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
“Le nuove assegnazioni di oggi dimostrano tutta l’attenzione del Governo Meloni per il nostro territorio. Ringrazio il Sottosegretario Delmastro per quanto sta facendo per la Polizia Penitenziaria, continuerò a lavorare al suo fianco per il bene del nostro territorio” dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.
Dalla domanda su quale città italiana poteva essere la principale candidata a ospitare il Museo del Cioccolato, se non Torino, a cui è tradizionalmente legata da secoli, nasce Choco Story Torino.
Inaugurato ieri, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e degli assessori al commercio Paolo Chiavarino e al turismo Domenico Carretta, il Museo del Cioccolato e del Gianduja apre così le sue porte per svelare e raccontare al pubblico l’affascinante quanto gustoso mondo del cioccolato.
Come viene coltivato il cacao? Come si passa dalla pianta al cioccolato fondente? Sono domande che trovano risposta lungo il percorso museale studiato e realizzato nei locali che un tempo erano i grandi laboratori sotterranei della storica pasticceria Pfatisch di via Sacchi 38.
Qui i visitatori potranno fare un “viaggio” appassionante e coinvolgente, ideato per intrattenere un pubblico di ogni età, che consente di esplorare le origini della coltivazione del cacao, le prime ricette dei Maya e degli Aztechi, l’importazione in Europa e naturalmente la nascita della grande tradizione artigianale di Torino e del Piemonte.
L’esposizione diventa così un racconto articolato sul legame tra Torino e il cioccolato, composto da numerose attività interattive e da oltre 700 oggetti, tra antichi strumenti per le lavorazioni di cioccolato e zucchero, tazze, cioccolatiere e confezioni delle grandi cioccolaterie piemontesi, oltre che da alcune sale che approfondiscono i diversi aspetti storici legati al consumo e alla produzione dell’alimento; ne sono esempi la stanza in cui si rievocano i tempi in cui i Savoia ebbero per primi il privilegio di gustare il cioccolato in forma di bevanda, come quella interamente dedicata alle nocciole del Piemonte, nella quale fanno bella mostra un macchinario di fine ‘800 per la sgusciatura dei frutti e un originale costume di Gianduja, simbolo del Carnevale Torinese messo a disposizione dalla Famija Turineisa, o ancora gli spazi dedicati alla mera produzione, allestiti con originali macchine in uso ad inizio ‘900 e ancora oggi perfettamente funzionanti.
I visitatori troveranno quindi un percorso ricco, pieno di attività interattive, che trova la sua conclusione su alcune vetrate direttamente affacciate sui laboratori artigiani che permettono di osservare il lavoro di veri maestri cioccolatieri, dei quali è poi anche possibile assaggiarne la produzione.
Insomma Choco Story Torino si candida come tappa consigliata, tanto per i torinesi quanto per i turisti con la passione del cioccolato o semplicemente curiosi.
«Come amministrazione – ha detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – non possiamo che essere attenti verso la tutela e la valorizzazione di un prodotto così rappresentativo per Torino. La tradizione del cioccolato è parte integrante della storia e della cultura di questa città e una delle eccellenze che la rendono nota nel mondo. Per questa ragione non possiamo che essere lieti di questa nuova apertura: un museo che celebri la storia del cioccolato torinese e l’importante tradizione dei maestri cioccolatieri sarà un ulteriore elemento di attrattività per Torino e meta da non perdere per torinesi e turisti.»
“Torino è la vera capitale italiana del cioccolato – ha affermato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – e questo museo celebra il ruolo importantissimo che il cioccolato gioca nella storia della nostra città e dell’Italia intera. Sono convinto che la ricaduta economica del cioccolato sulla città non vada sottovalutata bensì incoraggiata. Questa inaugurazione è un riconoscimento che sottolinea una volta di più la straordinarietà di Torino e della nostra Regione”
“Sono certo – ha detto l’assessore al Turismo Domenico Carretta – che l’apertura del Museo del Cioccolato e del Gianduia contribuirà a far conoscere l’importante ruolo che Torino ha avuto nella creazione e diffusione del cioccolato. È di fondamentale importanza dare valore alla storia e ai luoghi storici della nostra città, come i grandi laboratori sotterranei di Pfatisch, che hanno contribuito in modo significativo alla produzione e alla tradizione del cioccolato. Invito tutti i torinesi e i turisti a visitare il museo per immergersi nella ricca storia e tradizione di questo prodotto, con l’augurio che possa diventare una destinazione imperdibile per tutti gli amanti del cioccolato e della storia di Torino”.
TORINO CLICK
Due concerti già sold out (Dogstar e Gigi D’Agostino) rappresentano, nelle parole di Fabio e Alessio Boasi, il miglior viatico per una manifestazione che ha saputo consolidare negli anni il proprio ruolo di primo piano nella programmazione estiva e nella vita culurale del territorio.
da OGR Sonic City al Giardino Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi
le nuove star in ascesa e le leggende della musica italiana e internazionale per l’estate 2024

Da segnare sul calendario l’appuntamento del 30 giugno per ascoltare dal vivo i DOGSTAR feat KEANU REEVES, il progetto musicale di uno degli attori più iconici del panorama internazionale, che nasce nel 1991 tra giovani amici che suonano in garage e resta inattivo per anni. Solo con l’arrivo della pandemia gli storici amici si sono riuniti e hanno finalmente messo mano a nuovi pezzi, tanto da segnare un rientro ufficiale nel maggio 2023 – a più di 20 anni dalla loro ultima esibizione insieme. Il 10 luglio, poi, OGR Sonic City ospiterà TOM MORELLO, leggendario chitarrista già membro dei Rage Against The Machine e degli Audioslave. Noto per i suoi innovativi assoli di chitarra e per i suoi accordi fragorosi, Morello è un artista innovativo sia nella sua carriera da solista sia come membro delle rock band di cui ha fatto parte. Il suo stile caratteristico – slapping elastico, distorsione atmosferica ed effetti che ricordano lo scratching di un giradischi – è stato una componente cruciale del suono rap-metal dei Rage Against Machine alla fine degli anni Novanta, contribuendo a lanciare Morello e la band alla vittoria di 2 Grammy, al successo multiplatino e a raggiungere il riconoscimento da parte di Rolling Stone Magazine come uno dei “100 più grandi musicisti del mondo”.

Dogstar, Credit Brian Bowen Smith

Tante criticità ma almeno si incomincia con una bella storia
“Sono uno di quei bambini che è stato dato in adozione appena nato da una madre che aveva deciso di fare questa scelta e quindi sono grato a chi ha indicato alla mia madre naturale la possibilità di dare il bambino in adozione come alternativa all’aborto”. Il neo assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, tra progetti e priorità per il suo Assessorato, racconta un po’ sé stesso ma aggiunge: “Possono esserci voci diverse ma sempre nel rispetto della volontà e dei diritti delle donne”…
Leggi l’articolo di Patrizia Corgnati su lineaitaliapiemonte.it ⤵️
Giovedì 4 luglio, alle ore 18, inaugurerà al Museo MIIT la personale di Vito Garofalo
Il Museo MIIT è pronto ad aprire le porte per ospitare la mostra “Anime”, la personale di Vito Garofalo che inaugurerà giovedì 4 luglio alle ore 18. L’esposizione comprenderà una trentina di opere dell’artista, tra lavori a olio, acrilici, tecniche miste e un divertente corner shop dedicato ai gadget firmati VG Vito Garofalo.
Le Anime di Garofalo abitano le case, i giardini, i fiumi, le città e le strade, una quotidianità che si tramuta, però, in visione agli occhi dell’artista. In modo molto poetico Vito Garofalo esprime intensamente la propria interiorità in modo sincero, senza sovrastrutture, lasciando la possibilità di capire e cogliere i significati della sua opera agli osservatori, secondo la sensibilità individuale. Il colore, la linea che disegna lo spazio, la stesura pittorica scavata nel pigmento rendono ogni suo lavoro un percorso emozionale.
In una sorta di “arte-terapia” che permette all’artista di scavare in profondità nella sua anima e di liberare a nuova vita il proprio vissuto, il percorso della mostra si presenta come un susseguirsi di emozioni mai uguali a se stesse, una metamorfosi continua di spirito attraverso le metafore della vita che cambia. Con ironia e disincanto, Garofalo tratteggia il proprio mondo consegnando al fruitore il piacere della scoperta, dell’interpretazione che, come in un gioco delle parti, permette di immedesimarsi nei suoi personaggi, riconoscendone altri, tutti immersi in una quotidianità dinamica, sempre in movimento. Nelle sue opere l’artista imprime, attraverso la pennellata, la potenza e la forza espressiva con una purezza di linguaggio dal sapore fanciullesco, in cui ognuno di noi ha la possibilità di riflettersi.
Vito Garofalo è nato a Torino nel 1966. Il suo percorso artistico inizia con la frequentazione della Scuola di Mimo Marcel Marceau e la Scuola di Clown di Jango Edwards. Dopo anni di spettacoli tra mimo, clown e cabaret, un improvviso cambiamento famigliare ha generato una trasformazione artistica che lo ha portato verso l’arte pittorica. Sostenuto dal Museo MIIT di Torino, le sue opere cominciano a girare il mondo, con collettive a Torino, Milano, Perugia, New York, Chicago, Stoccarda e Barcellona.
La mostra “Anime” al Museo MIIT rimarrà aperta da giovedì 4 a domenica 14 luglio.
Museo MIIT Italia Arte, Corso Cairoli 4, Torino
Telefono: 011 812977 – Mail: info@italiaarte.it
Gian Giacomo Della Porta
PRESENTATA LA 75ESIMA EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE DEL PEPERONE DI CARMAGNOLA
La più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo in programma dal 30 agosto all’ 8 settembre 2024
Carmagnola, 26 Giugno 2024 – É stata presentata questa mattina presso l’Abbazia Santa Maria di Casanova, a Carmagnola, la 75esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO), un appuntamento cultural-gastronomico imperdibile per gli amanti dell’ottimo cibo, che celebra uno dei prodotti più pregiati e caratteristici del territorio e che si terrà dal 30 agosto all’8 settembre. La manifestazione oltre a celebrare le eccellenze del territorio, offre un ricco palinsesto di appuntamenti con showcooking, degustazioni guidate, intrattenimento musicale e tanto altro adatto a tutte le età.
Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, nell’aprire la presentazione ha voluto ricordare che “la Fiera non è solo un evento gastronomico, ma una celebrazione della nostra cultura, delle nostre tradizioni e dell’innovazione agroalimentare. Ci si potrà immergere in dieci giorni di festa, con un ricco programma che spazia da eventi gastronomici con piatti tipici e creativi, a spettacoli, concerti e appuntamenti culturali. Non mancheranno momenti dedicati alla sostenibilità, con l’uso di materiali ecosostenibili e iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale della manifestazione, nostro importante obiettivo da diversi anni”.
“La manifestazione coinvolgerà e valorizzerà tanti punti del nostro bellissimo centro storico, con un’importante novità: l’ampliamento dell’area della fiera con un nuovo anello che si estenderà fino a Corso Sacchirone e al Villaggio delle Pro Loco. – prosegue l’Assessore alle Manifestazioni, Commercio e Mercati, Domenico La Mura – Quest’anno ci sarà l’obbligo per tutte le attività di somministrazione di alimenti di includere una pietanza al peperone nel loro menu. E anche gli stand commerciali dovranno avere il nostro ortaggio simbolo, valorizzando così l’eccellenza agroalimentare del territorio”.
“La prima domenica di fiera, il 1° settembre, sarà un momento particolarmente significativo con il tradizionale Concorso del Peperone. Questo Concorso mostra/mercato, riservato ai coltivatori locali, celebra la qualità e l’eccellenza del nostro prodotto simbolo. Parallelamente, riproponiamo il contest “Peperone Urbano”, in collaborazione con il Consorzio del Peperone e il Comune di Carmagnola. Una competizione aperta a cittadini, scuole e associazioni, che premia la coltivazione domestica del peperone”. – spiega l’Assessore all’Agricoltura e Attività Produttive, Roberto Gerbino.
“É un’annata decisamente positiva quella di quest’anno, nonostante il mal tempo, sembra che i peperoni stiano crescendo bene. Questo grazie all’andamento contenuto delle malattie, ma soprattutto, grazie alla coltivazione sotto serra. – afferma il Presidente Consorzio del peperone di Carmagnola, Domenico Tuninetti – È importante incentivare i giovani ad entrare a far parte di questa lunga tradizione agricola che richiede un impegno continuo ma altrettanto soddisfacente. Per tutelare la produzione del Peperone sarebbe opportuno che lo stato mettesse in affitto dei terreni per dare la possibilità ai giovani di agraria di poter lavorare in questo settore”.
“Per noi è un onere e un onore organizzare una manifestazione con un brand così consolidato e una storia lunga 75anni. – spiega Stefano Pellicciardi, SGP Grandi Eventi – L’obiettivo principale è di riuscire a dare alla manifestazione anche maggior visibilità mediatica grazie alla sinergia con Il Foro festival per attrarre un pubblico variegato. La proposta per questa edizione sarà un format che comprende diversi contenuti, dagli spettacoli di animazione e intrattenimento anche sul Palco di Piazza Sant’Agostino, ai grandi nomi che parteciperanno tra i quali Raspelli, Massobrio, Tinto, Sergio Muniz, Matilde Brandi oltre a grandi chef del panorama gastronomico italiano, ma anche tanti eventi POP come il “processo al peperone” e il Premio Peperone D’Oro tutto questo ovviamente per dare ampia visibilità al prodotto celebrato dalla festa con svariati showcooking e appuntamenti di degustazione. Un palinsesto corposo per attrarre un pubblico quanto più ampio e variegato. Una grande sfida che siamo pronti a vincere”.
“L’edizione 2024 de Il Foro Festival vuole coinvolgere un pubblico più variegato – spiega Paolo Di Nita, Responsabile Il Foro Festival – non solo gli amanti della musica ma ampio spazio anche a teatro e divertimento per una proposta culturale a tutto tondo. Gli ospiti di quest’anno saranno un mix perfetto di cultura e intrattenimento.”
La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, distinguendosi come una delle più prestigiose nel settore enogastronomico e la più grande in Italia dedicata ad un prodotto agricolo è diventato ormai uno storico appuntamento non solo per il comune di Carmagnola, ma per tutto il Piemonte e il resto d’Italia. SGP Grandi Eventi si occuperà della sua organizzazione per tre anni, con l’obiettivo principale di una crescita internazionale.
Approvate le tariffe Tari
Il Consiglio comunale ha approvato tre diverse delibere presentate dalla Giunta, riguardanti: la validazione dell’aggiornamento biennale del Piano economico finanziario (PEF) 2024-25 del servizio integrato per la gestione dei rifiuti, le modifiche al Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) e l’approvazione delle tariffe TARI con relative agevolazioni. Nel dettaglio, sulla base dei nuovi parametri tariffari proposti da Arera (l’Autorità di regolazione per Energia, reti e ambiente) è stato approvato l’aumento del 6,67% della tassa sui rifiuti rispetto all’anno precedente, per garantire la totale copertura dei costi del servizio e quale adeguamento alla crescita dell’inflazione e all’aumento dei costi. Un adeguamento comunque inferiore rispetto alla quota massima che Arera ha stimato del 13,3% per il biennio 2024-2025.
Diverse le voci riguardanti le agevolazioni, per un totale complessivo di quasi 8 milioni di euro. Quelle per le famiglie in difficoltà prevedono uno stanziamento in base ai parametri ISEE (fino ai 24mila euro di reddito) pari a 6,9 milioni di euro, modificati da un emendamento dell’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli che, accogliendo le istanze delle organizzazioni sindacali, ha così modificato le tre voci: la prima fascia, fino 13mila euro, passa dal 40 al 45% di sconto; la seconda fascia, compresa fra i 13mila a 17mila euro, passa dal 25 al 30%; la terza fascia, da 17mila a 24mila euro, modifica la percentuale dello sconto dal 15 al 20%. Altri 260mila euro sono destinati, quale riduzione fino al 10% della parte variabile della tariffa, alle utenze domestiche che abbiano registrato migliori risultati in termini di incremento della percentuale di raccolta differenziata rispetto allo scorso anno.
Ulteriori agevolazioni vengono previste a favore delle attività commerciali ed artigianali insediate in quelle zone della Città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità e che subiscono disagi a causa dell’allestimento di uno o più cantieri per una durata superiore ai sei mesi (200mila euro). Ancora: 10mila euro di agevolazione sono destinati ai locali destinati ai culti religiosi riconosciuti dallo Stato; 50mila euro a favore di onlus, fondazioni di assistenza sociale e sanitaria, cooperative sociali, gestori di protagonismo giovanile e Case di Quartiere; 20mila euro per le utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale.
Le modifiche al regolamento riguardano invece l’ampliamento dei soggetti che possono rientrare nella categoria “32” che permette di usufruire di specifici benefici. In particolare le associazioni del Terzo Settore e, come previsto dall’entrata in vigore dalla riforma organica dello sport in vigore nel luglio 2023, tutte le società che fanno parte dell’associazionismo sportivo.
Con un emendamento, presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Ferrante De Benedictis e approvato dall’Aula, la data utile per iscriversi al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) e al Registro Associazioni sportive dilettantistiche (RASD o RAS) viene spostata dal 31 dicembre 2024 al 30 giugno 2025.
Oltre alle tre delibere, il Consiglio comunale ha approvato anche una mozione d’accompagnamento, presentata da tutte le forze della maggioranza, che impegna Sindaco e Giunta comunale ad avviare un confronto con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo di rivedere e migliorare, per l’anno prossimo, le agevolazioni sulla TARI previste per i nuclei familiari in situazione di disagio economico. E un confronto deve essere aperto anche con le associazioni dei commercianti sull’ipotesi di un aumento delle rate da versare per il pagamento della TARI. Il documento propone poi di incrementare i controlli sulle dichiarazioni ISEE, per evitare la concessione di benefici a chi non ne ha diritto, e il potenziamento della struttura incaricata del recupero dell’evasione della TARI. Con AMIAT si dovranno aggiornare gli indici di produzione delle categorie ritenute maggiormente critiche relative ai rifiuti non domestici, in particolare i locali della ristorazione e degli esercizi commerciali che vendono beni alimentari. La mozione chiede anche di implementare il controllo dei rifiuti urbani abbandonati e la relativa sanzione e la possibilità, per alcune attività, di sperimentare una tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti. Non manca la richiesta di un aumento dello sconto per le quelle zone della città che ottengono migliori risultati nella raccolta differenziata (attualmente lo sconto è del 10%) e per quegli utenti che si comportano in maniera virtuosa, nel produrre una minore quantità di rifiuti.
Respinta, infine, una mozione di accompagnamento presentata dal consigliere della Lega Fabrizio Ricca, che chiedeva a Sindaco e Giunta di non imporre ulteriori aumenti di tariffe e tasse fino alla conclusione del mandato.
La delibera riguardante le tariffe e le agevolazioni per l’anno 2024 è stata approvata con il voto favorevole di Partito Democratico, Sinistra Ecologista, Moderati, Torino Domani, Lista Civica per Torino, Alleanza dei democratici – DemoS e quello contrario di Lega, M5S, Fratelli d’Italia e Forza Italia.