ilTorinese

Casa del Conte Verde, a Rivoli una raffinata mostra di Angela Sepe Novara

“Colori tra cielo e terra, le quattro stagioni atmosferiche tra ispirazioni vivaldiane ma non solo” è il titolo della personale di Angela Sepe Novara, che abbellirà dal 6 al 29 giugno prossimo le sale della Casa del Conte Verde.

L’esposizione dell’artista, sempre attenta alla relazione tra musica e colore, si sviluppa come un percorso emozionale tra i colori dell’anima e quelli del paesaggio, ispirandosi alle celebri Quattro Stagioni di Vivaldi, ma superando la lettura musicale per esplorare dimensioni più ampie.

I dipinti esposti evocano il ciclo naturale e umano delle stagioni, attraverso una pittura intensa e poetica in cui la luce e il colore diventano strumenti per raccontare il tempo, il cambiamento e la memoria.

L’inaugurazione è prevista venerdì 6 giugno alle ore 18, alla presenza di Annalisa Polesello Ferrari, Vicepresidente della Fondazione Internazionale per l’Arte Francesco Federico Cerruti Castello di Rivoli, dove alcune opere dell’artista sono presenti nella collezione, e dell’Onorevole Mauro Laus. La mostra è nata nel 2013 al Museo Regionali di Scienze Naturali di Torino, con un testo critico del Prof. Fiorenzo Alfieri, ed è stata selezionata per rappresentare l’Italia al Museo Italo-Americano di San Francisco nel 2018, con il Patrocinio del Consolato d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. Durante l’inaugurazione sarà presentato il libro di poesie “Le Stagioni del Tempo”(Genesi Editrice), una raccolta lirica in cui parole e immagini si intrecciano; alcune  opere sono infatti riprodotte nel volume, accompagnando le riflessioni dell’autrice sul fluire delle stagioni dentro e fuori di noi.

Angela Sepe Novara, artista e autrice torinese, ha al suo attivo importanti collaborazioni culturali e artistiche, tra cui le 34 illustrazioni dedicate alla cultura piemontese per il quotidiano La Repubblica, attraverso i ritratti delle più significative figure storiche della Regione.

Inaugurazione venerdì 6 giugno alle ore 18 – Casa del Conte Verde, via Piol 8, Rivoli

Dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 – sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 – lunedì e martedì chiuso.

Telefono: 011 9563020

Mara Martellotta

Torna la giornata ecologica a Cesana

CESANA TORINESELa Giornata Ecologica di Cesana concede il bis. Dopo il successo della prima edizione di sabato 17 maggio, la Proyoung Pro Loco di Cesana organizza, con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese, una seconda giornata ecologica di Cesana e dintorni per sabato 7 giugno. E lo fa nell’ambito del progetto Clean-Up Tour 2025 che riunisce le operazioni di raccolta dei rifiuti nelle destinazioni di montagna in Svizzera e all’estero.

La giornata ecologica si svolgerà nell’orario dalle 09,30 alle 14,30.

Il programma della giornata prevede il ritrovo con briefing e distribuzione del materiale presso l’ufficio del turismo di Cesana Torinese alle ore 9,30.

Dalle 10 alle 12,30 è prevista la giornata di attività di raccolta, pulizia dei gruppi nei settori/sentieri definiti, cui seguirà dalle 12,30 alle 13,30 la pesatura dei rifiuti, il loro corretto smaltimento e l’immancabile foto di gruppo. Il terzo tempo con il picnic conclusivo è previsto presso l’Ufficio del Turismo dalle 13,30 alle 14,30 quando ci saranno i ringraziamenti ed i saluti finali.

Il Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni invita alla partecipazione: “Siamo molto contenti che si ripeta l’esperienza della giornata ecologica. La prima edizione dello scorso mese di maggio ha visto una bella partecipazione e la giornata ha dato ottimi frutti con il recupero di rifiuti abbandonati. Rinnovo i ringraziamenti ai partecipanti delle prima edizione e alla Pro Loco per aver organizzato l’evento. Ringrazio nuovamente la Pro Loco per questa seconda edizione che è inserita nel progetto Clean-Up Tour 2025 e invito i concittadini ed i villeggianti a partecipare per trascorrere una bella giornata in compagnia facendo una meritoria opera di miglioramento del nostro territorio”.

Il Presidente della Proyoung Pro Loco Cesana Luciano Reymondpresenta la nuova iniziativa ecologica: Visto il successo della Giornata Ecologica di maggio avevamo anticipato che a giugno avremmo ripetuto l’esperienza e lo facciamo con grande piacere nell’ambito del progetto Clean-Up Tour 2025. La prima edizione ha avuto una bella partecipazione, soprattutto di giovani e giovanissimi e allora rilanciamo l’invito a partecipare a questa giornata dedicata al territorio con lobiettivo della pulizia del paese dei principali sentieri nei dintorni di Cesena.

Il presidente Reymond da alcune note tecniche: A tutti i partecipanti verranno

offerti gratuitamente guanti e sacchi. Se avete un vostro paio di guanti portateli con voi. In base ai partecipanti provvederemo allaformazione delle squadre e alla definizione delle zone da pulire. Completata l’attività faremo ritorno sempre all’Ufficio del Turismo per un briefing e per una merenda per tutti i partecipanti. Vi aspettiamo per una giornata all’aria aperta in compagnia e per unamontagna più pulita”.

Per maggiori informazioni e dettagli è possibile contattare l’indirizzo mail prolococesana@gmail.com o visualizzare canali social della Pro Loco su instagram e facebook.

L’Orchestra Rai ringiovanisce puntando sui giovani talenti under 30

 

Presentata la nuova stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il direttore artistico Ernesto Schiavi, ha tenuto a sottolineare l’importanza come servizio pubblico di dare spazio ai giovani. A tal proposito debutteranno sul podio dell’Orchestra Rai  3 direttori under 30 : Emmanuel Tjeknavorian, Diego Ceretta e Nicolò Umberto Foron. Il cartellone prevede 22 concerti in doppia serata da ottobre a giugno, 3 eventi a Natale, Carnevale e Pasqua, Rai Nuovamusica ne propone 4. Inoltre la musica da camera delle “Domeniche dell’Auditorium” e il ciclo “Silent Sound” dedicato al cinema muto con 3 appuntamenti da settembre a ottobre. Inaugurazione il 9 ottobre con il direttore principale Andrès Orozco-Estrada, con l’esecuzione della terza sinfonia di Mahler. Grandi bacchette sul podio dell’Orchestra Rai :Kirill Petrenko direttore dei Berliner, Alpesh Chauhan, Michele Mariotti, Juraj Valcuha oltre a Fabio Luisi , e Robert Trevino. I solisti saranno ben 27 tra i quali : Fazil Say, Sergey Khachatryan, Beatrice Rana, Emanuel Ax, Pablo Ferràndez, Kirill Gerstein. Vi saranno 3 cori: voci bianche del Regio, Maghini, Filarmonico Ceco di Brno. Da segnalare l’esecuzione delle 4 sinfonie di Brahms. Tutti i concerti verranno trasmessi da radio3, in live streaming gratuito sul portale di Rai Cultura e tanti su Rai 5. Per i festeggiamenti di San Giovanni martedì 24 giugno, l’Orchestra Rai diretta da Robert Trevino con il mezzosoprano Justina Gringyte, sarà protagonista all’auditorium Toscanini di un concerto con brani tratti da opere di Verdi  e pagine favolistiche descrittive.

Pier Luigi Fuggetta

Produttori di canapa in audizione a Palazzo Lascaris

 

“Agricoltori e commercianti che trattano la canapa industriale avvertono un profondo stato di crisi, in seguito all’approvazione dell’articolo 18 del Decreto sicurezza che introduce il divieto di tutte le attività legate ai fiori di canapa. Noi produciamo e commercializziamo canapa che non ha effetti psicotropi, chiediamo un tavolo di lavoro per individuare norme transitorie e avere ristori per le nostre imprese”.
Così i numerosi rappresentanti degli imprenditori del settore canapa industriale in Piemonte (per uso alimentare, cosmetico, tessile, edilizio, industriale) hanno illustrato ai membri delle Commissioni Ambiente e Agricoltura – riunite in seduta congiunta con la presidenza di Sergio Bartoli (nella foto) – le loro difficoltà in seguito all’approvazione del Decreto sicurezza.


Sono intervenuti: Gabriele Carenini, Luigi Andreis, Matteo Castelli (Cia), Federica Baravalle e Luciano Bosco (Assocanapa), Raffaele Desiante, Sandra D’Alessio, Marco Bernardin (Imprenditori Canapa Italia), Giuseppe Croce (Federcanapa), Vincenzo Guarnieri (Canapa Sativa Italia), Stefania Farsella(Associazione negozianti italiani canapa), Virginia Avallone, Andrea Bartoli, Francesco Scopelliti, Giuseppe Di Giovanni, Luca Bertetti (Canavese Canapa).

Fino agli anni ’50 del secolo scorso l’Italia era il secondo produttore al mondo di canapa industriale e il Piemonte, in particolare Carmagnola, era uno dei migliori produttori dal punto di vista qualitativo, in particolare per la realizzazione di cordami. Oggi il settore occupa 1200 lavoratori in Piemonte e ha un indotto di circa 25 milioni di euro.

Per porre domande agli auditi sono intervenuti i consiglieri: Sarah Di Sabato (M5s), Vittoria Nallo(Sue), Valentina Cera (Avs), Roberto Ravello (FdI), Alberto Unia (M5s).

Crocetta, il cuore residenziale di Torino. Parla Massimiliano Valdini, agente Gabetti: “Un quartiere che continua a crescere”

Eleganza, vivibilità e solidità del mercato immobiliare: la Crocetta continua a confermarsi tra le zone più prestigiose e richieste di Torino. Ma qual è oggi lo stato di salute del mercato in questo quartiere storico? Quali sono i trend, chi compra, chi vende e con quali aspettative?

Per fare il punto, ci siamo adati a una voce autorevole: Massimiliano Valdini, titolare dell’agenzia Gabetti Crocetta e profondo conoscitore del tessuto urbano torinese. Con oltre trent’anni di esperienza nel settore, Valdini ore un’analisi chiara e dettagliata della situazione, arricchita da dati concreti, osservazioni sul campo e consigli utili per chi vuole investire o vendere casa in Crocetta.

Le opinioni espresse nell’intervista riflettono la visione professionale e personale dell’intervistato e non necessariamente la posizione uciale del marchio Gabetti a livello nazionale.

Perché Crocetta è considerata una delle zone più ambite di Torino?

Massimiliano Valdini – “La Crocetta è da sempre un quartiere d’élite. A renderla così attrattiva sono diversi fattori: l’architettura elegante, i viali alberati, la presenza di una vivace zona pedonale e del rinomato mercato rionale. Inoltre, la vicinanza al centro, la sicurezza percepita, la qualità dei servizi scolastici e la prossimità al Politecnico la rendono una scelta privilegiata sia per famiglie che per investitori.”

Qual è l’attuale andamento del mercato immobiliare in zona?

Valdini – “È un mercato dinamico e reattivo. Gli immobili ben posizionati e correttamente valutati si vendono in tempi molto brevi. La domanda resta alta, soprattutto per le soluzioni di pregio.”

Chi sono oggi gli acquirenti in Crocetta?

Valdini – “La clientela è composta principalmente da famiglie, liberi professionisti e investitori. Negli ultimi tempi, abbiamo registrato un ritorno deciso di quest’ultimi, interessati all’acquisto per poi attare, soprattutto a studenti universitari, vista la vicinanza con il Politecnico.”

E sul fronte dei venditori?

Valdini – “Spesso si tratta di eredi o persone che cambiano abitazione, magari per motivi familiari o professionali. Si tratta generalmente di un pubblico maturo, molto attento al reale valore di mercato dell’immobile.”

Che prospettive intravede per i prossimi mesi?

Valdini – “Positive. La Crocetta manterrà la sua attrattività grazie alla qualità della vita che ore e alla stabilità del suo mercato. È una zona che continua a essere percepita come un investimento sicuro.”

Quali consigli darebbe a chi vuole acquistare casa nel quartiere?

Valdini – “Il consiglio principale è muoversi con tempestività. Gli immobili più interessanti non rimangono a lungo sul mercato. Per questo è fondamentale adarsi a un professionista esperto del territorio, in grado di guidare l’acquirente con competenza e rapidità nelle scelte migliori.”

Come si vive a Torino e in Piemonte: consigli su dove abitare

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Come si vive a Torino e Piemonte? Vediamo come rispondere bene a questo quesito!

Capoluogo della regione Piemonte, Torino è una delle città più affascinanti del Nord Italia, situata in una posizione strategica ai piedi delle Alpi.

Elegante e ricca di storia, è nota per il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, per la sua architettura raffinata e per essere sede di importanti aziende, università e centri di ricerca.

Abitare a Torino significa vivere in una città dinamica, ben collegata, a misura d’uomo e capace di offrire opportunità sia a studenti e lavoratori, sia a chi desidera godersi la pensione in un contesto tranquillo e stimolante.

Ma come si vive a Torino e in Piemonte?

La qualità della vita è elevata, i servizi pubblici sono diffusi ed efficienti, e non mancano aree verdi, piste ciclabili e spazi per il tempo libero.

Accanto al capoluogo, il Piemonte vanta una rete di città e borghi incantevoli dove vivere bene è ancora possibile, con un ottimo rapporto tra qualità e costo della vita.

Dove vivere in provincia di Torino

Tra i luoghi ideali dove vivere in provincia di Torino, spiccano cittadine come Chieri, tranquilla ma ben servita, e Pinerolo, ricca di storia e vicina alle valli alpine. Queste zone sono particolarmente apprezzate anche da chi cerca dove vivere da pensionato: aree sicure, immerse nella natura e con un costo della vita più contenuto rispetto ad altre regioni italiane.

Pensiamo ad esempio a Cuneo, con i suoi paesaggi montani e il centro storico elegante, una città dove qualità della vita e attenzione al dettaglio si riflettono anche nelle abitazioni, spesso ristrutturate con materiali moderni e infissi a Cuneo di ultima generazione, ideali per garantire isolamento e risparmio energetico.

Oppure ad Asti, patria dello spumante e di una vivace vita culturale, o ancora ad Alba, cuore delle Langhe, famosa per il tartufo e i grandi vini.

Vivere a Torino e in Piemonte: Costo della vita gestibile

Vivere a Torino e in Piemonte rappresenta una scelta intelligente per chi cerca un buon equilibrio tra qualità della vita e costi sostenibili. Rispetto ad altre grandi città italiane come Roma o Milano, Torino offre spese più contenute, soprattutto in ambito abitativo, rendendola uno dei posti dove andare a vivere più interessanti del Nord Italia.

Il mercato degli affitti a Torino varia in base alla zona: vivere in centro ha un prezzo più elevato, mentre quartieri periferici o semi-centrali permettono di risparmiare. In media, un monolocale può costare tra i 500 e gli 800 euro al mese, mentre per un trilocale si va dai 1.000 ai 1.400 euro, a seconda della posizione e delle caratteristiche dell’immobile.

Naturalmente, anche Torino risente dell’attuale aumento del costo della vita e dell’energia, ma resta comunque una città accessibile per chi desidera abitare a Torino senza rinunciare ai servizi.

Lo stesso vale per le città più piccole e i borghi della regione, ideali dove vivere da pensionato in tranquillità e con una spesa ancora più contenuta.

Il Piemonte, infatti, offre un’ampia gamma di case in Piemonte adatte a ogni profilo: dai giovani lavoratori alle famiglie, fino ai senior in cerca di contesti rilassanti.

Valutare bene zona, spese e qualità dell’immobile è il primo passo per vivere a Torino in modo sereno e sostenibile.

Trasferirsi e dove vivere in Piemonte: quali città considerare

Quando si prende in considerazione l’idea di trasferirsi, è fondamentale sapere dove vivere in Piemonte, valutando attentamente i quartieri e le città che meglio rispondono alle proprie esigenze.

Come si vive a Torino?

La capitale sabauda resta una delle mete preferite da expat, studenti e professionisti. Quartieri come Vanchiglia, Crocetta, Cenisia, Pozzo Strada e Lingotto offrono soluzioni diversificate per chi cerca un equilibrio tra qualità della vita, collegamenti e accessibilità economica.

Tuttavia, il Piemonte è una regione ricca di alternative valide anche al di fuori del capoluogo. Per chi desidera un contesto più tranquillo, ma ben collegato, Rivoli è tra i migliori posti dove andare a vivere in provincia: ricca di storia, con ottimi servizi e immersa nel verde.

Anche Moncalieri, a sud di Torino, è una delle località più richieste per vivere in Piemonte.

Il suo centro storico animato, la presenza di scuole, servizi e le case immerse nel verde ne fanno una meta ideale per famiglie e professionisti. Ben collegata alla città, offre ottime case in vendita in Piemonte in contesti tranquilli ma dinamici. Il mercato immobiliare include appartamenti moderni, ville indipendenti e soluzioni perfette anche per chi desidera acquistare casa con spazi ampi e vista panoramica.

Dal punto di vista immobiliare, Cuneo offre un’ampia disponibilità di case in Piemonte, con soluzioni che vanno dagli appartamenti in palazzi d’epoca nel centro cittadino, a ville indipendenti o rustici da ristrutturare nelle frazioni collinari. La qualità costruttiva degli edifici e il contesto naturale contribuiscono a rendere l’esperienza abitativa altamente soddisfacente, soprattutto per chi cerca un buon compromesso tra spazio, costi e benessere.

Per chi è interessato ad acquistare casa, Cuneo rappresenta una valida alternativa alle grandi città: il mercato immobiliare è più stabile e accessibile, e offre case in vendita in Piemonte con prezzi competitivi rispetto ad altri capoluoghi di provincia del Nord Italia.

Inoltre, la vicinanza con il confine francese, le stazioni sciistiche e la Riviera ligure la rendono anche una posizione strategica per chi ama viaggiare o godersi il tempo libero tra montagna e mare.

Vivere in Piemonte significa poter scegliere tra città dinamiche e centri più raccolti, senza rinunciare ai servizi, alla cultura e al buon vivere. Il consiglio è valutare attentamente ogni area in base al proprio stile di vita, al budget e agli obiettivi personali.

Spaccata con tombino in via Garibaldi

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino italiano di 33 anni per il tentato furto operato ai danni di un esercizio commerciale di via Garibaldi.

Personale del Comm.to di P.S. Centro, nell’ambito dei servizi dedicati alla prevenzione di furti e “spaccate”, ha individuato un uomo sospetto che camminava nottetempo sulla centralissima via Garibaldi.

L’uomo si fermava all’improvviso e, dopo aver prelevato da terra un tombino in metallo, colpiva con diversi colpi la vetrina di un negozio, procurandosi un varco sufficiente per entrare all’interno.

I poliziotti intervenivano immediatamente e bloccavano il 33enne che, nel frattempo, stava tentando di allontanarsi dal luogo con la cassa del negozio.

Da successivi accertamenti, l’uomo è risultato inottemperante ad un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno, dal comune di Torino, nonchè alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Torino.

Gli operatori di polizia lo hanno arrestato per tentato furto aggravato. La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Cambio sulla panchina granata: Marco Baroni è ufficialmente il nuovo allenatore del Torino FC

Il tecnico fiorentino, 61 anni, ha firmato un contratto biennale con il club e assumerà la guida della prima squadra a partire dal 1° luglio. La decisione arriva dopo la separazione da Paolo Vanoli, esonerato dopo una sola stagione alla guida dei granata.

Il ciclo di Vanoli si è concluso con un campionato altalenante, chiuso all’11ª posizione in classifica. Il bilancio finale – 10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte – non ha soddisfatto le aspettative della società, che ha deciso di voltare pagina per avviare un nuovo percorso tecnico.

Marco Baroni approda al Toro dopo l’esperienza sulla panchina della Lazio, dove ha sfiorato l’accesso alla Champions League

Enzo Grassano

Cremata per errore la persona sbagliata

I parenti erano andati in obitorio a Torino  per recuperare la salma e organizzare il funerale, ma hanno scoperto che il corpo del loro congiunto Vladimir non era più disponibile. C’era stato uno scambio di cadaveri, l’uomo era stato cremato per errore e le sue ceneri disperse. Il corpo di Vladimir Acristini era stato scambiato  con quello di un’altra persona il cui cadavere invece non era stato cremato. È così scattata una denuncia per l’incredibile vicenda.

Lavoro, in Piemonte saldo positivo nel primo trimestre 2025. Cresce l’occupazione stabile

I dati diffusi dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro confermano una dinamica positiva e solida per il Piemonte: nel primo trimestre del 2025 il saldo delle posizioni di lavoro dipendente è positivo per 2.087 unità, con una crescita congiunturale determinata in larga parte dall’aumento dei contratti a tempo indeterminato (+17.909 unità).

Un segnale importante che si inserisce nella continuità con il 2024, anno che si era chiuso con  un saldo positivo di 10.804 posizioni dipendenti. Anche il 2025, dunque, si apre nel segno della stabilità occupazionale e di un sistema economico che, nonostante le incertezze internazionali, mostra resilienza e attrattività.

“Sono numeri che parlano da soli – dichiara Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al Lavoro – e che dimostrano quanto la strada intrapresa sia quella giusta: investimenti mirati, formazione professionale di qualità, incentivi al lavoro stabile, ascolto del territorio e centralità della persona stanno facendo la differenza. Il Piemonte cresce e lo fa nella direzione della stabilità e della qualità dell’occupazione”.

Tra i dati più rilevanti spicca quello relativo all’occupazione femminile, che risulta assolutamente dominante: su 2.087 nuove posizioni, ben 1.900 riguardano donne, mentre per gli uomini il saldo è di +187.

“È un risultato straordinario – evidenzia il vicepresidente – che dimostra quanto le nostre politiche abbiano inciso in modo concreto sull’inclusione lavorativa delle donne. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni: quando si creano le condizioni giuste – dalla formazione al welfare aziendale, dalla conciliazione vita-lavoro agli incentivi all’assunzione – il talento femminile trova spazio e contribuisce in modo determinante alla crescita del nostro sistema produttivo”.

Dal punto di vista territoriale, la crescita è trainata soprattutto dalla Città metropolitana di Torino (+1.835 unità) e dal novarese (+571 unità).

“In un periodo storico contraddistinto da forti cambiamenti e importanti sfide portiamo avanti azioni concrete, fondate su serietà, visione e risultati misurabili. È la politica dei fatti, quella che mette al centro il lavoro e la dignità della persona. Continueremo a seguirla con determinazione, perché crediamo che il lavoro non sia solo un diritto: è una forma di libertà e di riscatto sociale” conclude Chiorino.