ilTorinese

La tenue trama dell’acqua di lago

 

Bonaccia, tempesta, onda, schiuma, increspature del vento, sciabordio lungo i moli. Chi è nato sulle rive del Verbano o del Cusio, come i persici, ha nel sangue la trama dell’acqua del lago. Non è cosa che si possa capire fino in fondo se non s’avverte dentro, nel profondo di se stessi. Si avverte, si prova un debole per quei ghirigori disegnati dalle correnti in superficie. Sono disegni, rughe cesellate nell’istante stesso che precede la loro cancellazione da un’altra onda. Affascina lo scorrere lento della corrente nelle vicinanze delle foci degli immissari, con i pesci che si mettono di traverso, puntando il muso in senso opposto, tenaci come salmoni pronti a spiccare il salto. Come ogni cosa viva mettono a nudo il loro spirito ribelle e stanno lì, in direzione ostinata e contraria. Anche i colori del laghi a nord del Piemonte – Maggiore, d’Orta, Mergozzo – il più delle volte, non s’accontentano delle mezze misure prediligendo tonalità forti: grigio metallo e antracite sotto la pioggia battente d’inverno; verdeazzurro carico, pieno di vita e di promesse in tarda primavera; dolente e malinconico, pur senza rassegnazione, negli autunni dove il colore delle foglie dei boschi tinge di giallo e arancio il riverbero dell’acqua vicino alle rive. Sul Cusio, nell’ombra di una nuvola che accarezza il Mottarone e fugge via, rapida, verso l’alta Valsesia, irrompe la scia di una barca a motore che taglia a metà l’immagine riflessa per poi lasciare all’acqua il compito di ricomporla, con le forme morbide e mosse di un’opera di Gaudì. Torce le immagini, le confonde. A volte le piccole onde appaiono e scompaiono a pelo d’acqua lasciando immaginare le squame del mostro del lago. Ma ci sarà poi davvero, il mostro del lago? E cosa potrà mai essere? Uno di quei draghi che infestavano l’isola prima che San Giulio li scacciasse, arrangiatosi a vivere nei fondali più scuri per scansare l’esilio? E’ maschio o è femmina, come quella creatura scozzese che non ama farsi fotografare? Questo è il lago d’Orta. E nel lago, questo è certo, vivono quei pesci che hanno poca voglia di farsi pescare. Sostando sulle rive dell’Orta o del Maggiore si avverte subito l’odore dell’acqua. Un odore forte, intenso, d’alga e di sassi bagnati, del legno tirato a lucido e verniciato di fresco del fasciame delle imbarcazioni, di quel vento che viaggiando raccoglie e conserva odori e profumi. Le prime canne da pesca, rudimentali attrezzi di bambù che da ragazzi ci si costruiva da soli, nel tempo si sono raffinate grazie alle mani esperte di artigiani di talento. Ora le usano in pochi, sostituite da quelle lucenti, super tecnologiche, leggere e flessibili come giunchi. Le canne telescopiche al carbonio sono però troppo sensibili per le mani segnate dai calli dei vecchi pescatori. Se proprio occorre ammodernarsi, meglio quelle robuste, affidabili, in solida vetroresina. Si sentono bene al tatto, stringendole tra le dita. Quasi tutti gli amici possiedono canne simili. E spesso, insieme, si va a pescare. Un modo come l’altro per stare in compagnia, rievocando scampoli di vecchie memorie. Secondo voi, tra amici, solitamente dove ci si trova? All’osteria per una bevuta e quattro chiacchiere? Al Circolo per una partita a scala quaranta, una briscola chiamata o una più impegnativa scopa d’assi? Alla balera, per fare quattro salti in compagnia di quelle che un tempo furono ragazze e oggi, sempre più spesso,sono diventate delle vedove? Secondo voi, dove ci si trova? Al bar, al cinema, sulle gradinate di un campo di calcio di periferia guardando l’arrancare dietro una sfera di cuoio giocatori di squadre che spesso perdono, qualche volta pareggiano e raramente vincono? O magari giù in piazza, seduti in fila su una panchina a guardar passare la gente, commentare le novità e le maldicenze, discutendo di sport e di politica? Il mondo è paese, si sa, e anche i passatempi sono più o meno gli stessi. Ma con gli amici abbiamo deciso diversamente. Con rispetto per tutti abbiamo scelto un’altra strada. Intendiamoci: le cose citate le facciamo anche noi, per carità. Si fanno, si fanno ma quando decidiamo di stare in compagnia ci si trova tra di noi in riva al lago. Là dove il Cusio fa una piccola ansa va in scena da tantissimo tempo, quasi fosse una rappresentazione di tragedia greca, l’infinita gara a chi dimostra d’essere il più scaltro tra la combriccola di stagionati pescatori e quei persici diventati, con il tempo e con l’età, sempre più furbi e sospettosi. Chi abbocca? Chi fa la figura del pesce lesso? Noi, facendoci prendere per il naso da quei ciprinidi a strisce – pesci “della Juve” come dice storcendo il naso uno dei nostri, granata fino al midollo – o loro, ingannati dall’esca luccicante e dall’incontenibile golosità? Difficile dirlo. Ci si scambia spesso di ruolo, nonostante la sfuggevole abilità dei guizzanti abitanti del lago. Ma questa è la storia che accompagna le storie di chi è nato e vive sui laghi e che sente scorrere dentro di sé la trama fluida dell’acqua dolce.

Marco Travaglini

La primavera arriva con San Salvario Emporium

Domenica 6 aprile, dalle 11 alle 20 Piazza Madama Cristina, Torino

 

La primavera arriva a San Salvario Emporium trasformando Piazza Madama Cristina in una festa domenicale dedicata a tuttɜ in cui chiunque può andare alla ricerca della creatività tra stand di artigianɜ, musica e giochi, all’insegna della scoperta.

 

Edizione dopo edizione, il market diventa un’occasione per artigianɜ e maker di entrare in contatto con il pubblico, per far conoscere le proprie creazioni a chi sa comprenderne il valore sia artistico che personale. Ogni oggetto rappresenta un’espressione della passione e della cura dei dettagli che ogni artista mette quotidianamente nel proprio lavoro.

 

Il 6 aprile saranno molte le attività della giornata. Grazie alla collaborazione delle realtà del quartiere e della città, San Salvario Emporium vi permetterà di conoscere il quartiere e le sue botteghe partecipando alla Passeggiata letteraria di Libri Selvatici o ai workshop organizzati dall3 artigian3 di Made in Sansa.

Per chi preferisce rimanere immers3 tutto il giorno nell’atmosfera del mercato, potrà scoprire i giochi di ruole di PLay Ethic, progetto dell’associazione Altera che esplora il valore educativo e le potenzialità del gioco di ruolo narrativo, come pratica culturale e di riflessione sociale immersiva e collettiva, capace di stimolare empatia e curiosità, relazioni e cambiamento.

 

Con la primavera in piazza tornano anche i busker, che si esibiranno nel pomeriggio creando quel clima di festa che caratterizza le domenica di Emporium.

Juventus – Genoa 1-0

I bianconeri tornano a vincere nella prima partita con Tudor in panchina, superando il Genoa per 1-0 all’Allianz Stadium.

A decidere il match il  gol di Yildiz al 25′ del primo tempo, che permette alla Juve di restare a un solo punto dal Bologna, quarto in classifica.

Il Genoa, dopo tre risultati utili consecutivi, si ferma al 12° posto con 35 punti.

Aeroporto di Torino, record di traffico per il terzo anno consecutivo: 4,69 milioni di passeggeri

Utile d’esercizio a 2,8 milioni di euro

 

Il Consiglio di Amministrazione di SAGAT S.p.A., società dei gestione dello scalo di Torino Caselle, presieduto da Elisabetta Oliveri, ha approvato il Progetto di Bilancio 2024 e il Bilancio Consolidato del Gruppo.

Andamento del traffico

Nel 2024 l’Aeroporto di Torino ha registrato un record di 4.693.977 passeggeri, con un aumento del 3,6% rispetto al 2023 e del 18,8% rispetto al 2019. La crescita ha riguardato sia il segmento nazionale (+5,1%) sia quello internazionale (+2,2%).

L’ampliamento delle rotte ha favorito l’incremento del traffico: Turkish Airlines ha introdotto un volo giornaliero per Istanbul, mentre Ryanair ha avviato collegamenti con Reggio Calabria, Crotone e Salerno, e Volotea con Comiso. Le tratte più frequentate sono state Catania, Roma (+22%) e Londra. Le destinazioni internazionali dirette sono salite a 42, con un incremento del traffico turistico invernale.

Risultati economico-finanziari

Il Gruppo SAGAT ha registrato ricavi per 81,66 milioni di euro, in calo del 5% rispetto al 2023 a causa di minori poste straordinarie. I ricavi aviation sono aumentati del 3,5%, raggiungendo 47,4 milioni di euro. L’EBITDA si attesta a 10,91 milioni di euro, con una riduzione di 6,3 milioni rispetto al 2023, ma un incremento di 806 mila euro al netto delle voci straordinarie. Il Risultato Netto del Gruppo è stato di 2,8 milioni di euro (-4,7 milioni sul 2023). Gli investimenti hanno raggiunto 11,8 milioni di euro, destinati a modernizzazione, sostenibilità e cybersecurity. La Posizione Finanziaria Netta si è ridotta di 14,1 milioni, portandosi a -6,48 milioni di euro.

Elementi distintivi del 2024

  • Nuovi operatori commerciali: aumento delle attività food, retail e rent-a-car.
  • Best European Airport: premio ACI Europe per la ripresa del traffico e la sostenibilità.
  • Servizi di eccellenza: miglioramenti nella customer experience con un punteggio ASQ di 4,11/5.
  • Torino Green Airport: riduzione del 5% dei consumi energetici e copertura del 14% del fabbisogno elettrico con fotovoltaico.
  • Progetto TULIPS: sviluppo di un impianto smart grid per testare l’idrogeno come accumulo energetico.
  • Carbon Neutrality: certificazione ACA Livello 3+ con compensazione delle emissioni residue.

Prospettive 2025

Nei primi due mesi del 2025 il traffico è cresciuto del 10%, con nuovi record mensili. L’anno promette un’ulteriore espansione grazie a nuove rotte e al consolidamento di quelle esistenti. Tuttavia, il settore affronta incertezze geopolitiche ed economiche, oscillazioni dei prezzi energetici e difficoltà nella catena di fornitura degli aeromobili. SAGAT continuerà a investire nella connettività e nei servizi per garantire sostenibilità economica e sociale.

 

Forza Italia e il futuro dell’auto

Oggi al MAUTO di Torino si è tenuto il convegno  Il futuro dell’automotive passa da qui: per non essere solo museo, un evento promosso da Forza Italia per approfondire le sfide e le opportunità del settore automobilistico in Italia. Presenti tra gli altri  Maurizio Gasparri, Alberto Cirio, Paolo Zangrillo, Roberto Rosso e Andrea Tronzano.  “In un momento di profonda trasformazione, segnato dalla transizione all’elettrico, dall’innovazione tecnologica e dalle sfide per il clima, il dialogo tra istituzioni, imprese e mondo accademico è  fondamentale” , dicono i promotori.

Presenti anche i protagonisti dell’industria, come Stellantis e BYD, insieme a esperti, professori e ingegneri del Politecnico di Torino. L’obiettivo è delineare il futuro della mobilità e rafforzare il ruolo dell’Italia in un mondo  in continuo cambiamento per garantire il futuro al settore automotive.

Volo fatale dal secondo piano: uomo cade dal balcone e muore

Un 53enne di Valdilana nel Biellese è deceduto dopo essere caduto dal balcone del secondo piano mentre, dice la ricostruzione dei carabinieri, stava eseguendo alcuni lavori, probabilmente utilizzando una scala. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, che lo ha trovato privo di conoscenza.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest nel Parco Piemonte

Ieri alla presenza dell’assessore al Verde della Città di Torino, Francesco Tresso – sono stati inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest all’interno di Orti Generali, nell’area verde del Parco Piemonte, quartiere Mirafiori Sud.

Rispetto ai 170 già attivi dal 2019, i nuovi appezzamenti presentano una specificità: ciascuno dispone infatti di 50 metri quadrati di orto e 25 di food forestuna soluzione NBS (Nature based Solutions) che include alberi emergenti, alberi da frutto, arbusti e piante rampicanti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità e mitigare le isole di calore. Per garantire una crescita ottimale e creare nuovi micro-corridoi ecologici gli alberi e gli arbusti sono stati messi a dimora dal 2023, con alcuni cantieri partecipati. Gli appezzamenti sono inoltre separati da siepi lineari composte da lamponi, ribes, cassis e dieci diverse varietà di rose damascene, utilizzabili per sciroppi e confetture.

Le nuove assegnazioni contribuiranno a ridurre la lunga lista di attesa formata da oltre mille persone interessate a gestire un orto urbano nella realtà di Mirafiori, divenuta negli anni un vivace luogo di incontro e di socialità attorno all’agricoltura urbana.

I nuovi orti sono parte del progetto “Ecosistema Agroforestale Urbano”, incentrato sulla sostenibilità e sul miglioramento ambientale, che interessa due realtà torinesi – Orti Generali e Cascina Falchera – situate ai due estremi della città, e realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi. Insieme alla natura per il futuro del Pianeta”. Altri cento orti, facenti sempre parte del progetto guidato da Orti Generali, sono stati recentemente inaugurati nell’hub di innovazione sociale e ambientale del quartiere Falchera, anch’essi racchiusi da una fascia di mitigazione a food forest di 2000 piante che protegge le coltivazioni.

“L’inaugurazione dei nuovi orti al Parco Piemonte rappresenta un passo importante per la Città di Torino – ha commentato l’assessore Tresso – che continua a investire sul verde per un miglioramento della qualità della vita. Orti Generali si conferma un progetto virtuoso di rigenerazione del territorio e dimostra come l’orticoltura e l’agricoltura urbana partecipativa possano avere un impatto positivo sulla biodiversità e sulla partecipazione delle comunità locali”.

Nato nel 2010 da un percorso partecipativo di comunità, Orti Generali si è evoluto nel 2018 con la concessione da parte della Città di 5 ettari di terreno all’interno del Parco Piemonte. Da area in abbandono con una residua attività agricola, grazie a un innovativo modello di impresa sociale lo spazio è stato trasformato in luogo di aggregazione e di condivisione di pratiche, esperienze e competenze legate alla coltivazione urbana. Oggi il parco ospita 270 orti, una fattoria didattica e un pascolo con tre mucche scozzesi; per preservare e valorizzare il carattere pubblico del parco circa due terzi dell’area sono stati destinati a spazi verdi condivisi, dove incontrarsi e socializzare attorno a un grande chiosco in cui, oltre alla trasformazione delle materie prime degli orti, vengono offerti servizi culturali, sociali, educativi e formativi. Nel 2023 il progetto ha vinto il Premio Nazionale del Paesaggio del Ministero della Cultura, un importante riconoscimento che ne ha attestato il valore nel panorama di iniziative di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Topolino dedica una copertina variant a Torino Comics

Sulla copertina del numero 3620 del settimanale in edicola dal 2 aprile. I simboli di Torino in stile cubista e futurista nel disegno firmato da Paolo Mottura.

 

In occasione della XXIX edizione di Torino ComicsPanini Comics presenta un’edizione variant a tiratura limitata di Topolino 3620.

 

La copertina celebra la città di Torino ed è firmata da Paolo Mottura; l’autore di Pinerolo rende omaggio al capoluogo piemontese attraverso alcuni dei suoi simboli più noti: la Mole Antonelliana, il grande Torino, l’automobile, i viali e i portici, il bicerin e il gran balon.

Il tutto è rappresentato con uno stile tra il cubista e il futurista, a sottolineare la propensione della città per l’arte. E tra tutte queste suggestioni fa capolino la sagoma stilizzata di Topolino che questa volta incontra la città in occasione di Torino Comics. La cover è inoltre stampata su una particolare carta dall’effetto anticato, che fa sembrare di avere tra le mani un antico e pregiato dipinto.

 

I visitatori di Torino Comics potranno acquistare l’albo Topolino n. 3620 con la copertina variant allo stand Panini al prezzo di €7.

 

Torino Comics | XXIX edizione

Da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2025

Lingotto Fiere

via Nizza 280 – 10126, Torino

 

Orari

Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30

 

Contatti

www.torinocomics.com

facebook.com/torinocomics

instagram.com/torinocomics

email: info@torinocomics.com

GIachino e i SITAV davanti a Askatasuna

Volantinaggio a favore della TAV e per la accelerazione dei lavori

MIno Giachino e i suoi amici si SITAV SILAVORO  che avevano organizzato la grande Manifestazione di piazza Castello del 10.11.2018 hanno iniziato la campagna di Sensibilizzazione a favore della accelerazione dei lavori della TAV di fronte a ASKATASUNA. Dopo pochi minuti sono usciti dal centro alcuni con i cani a provocare e insultare Giachino e i suoi amici. “Non ci facciamo intimidire da gente che non si sa come riescano a vivere e a mangiare: noi ora andremo nei mercati di Torino e della Valle di Susa. I ritardi nella costruzione sono gravi e soprattutto costano alla Comunità due volte. Da un lato non hanno  i benefici che porterà l’opera e dall’altro pagano l’aumento spropositato dei costi di realizzazione. Gli unici che non pagano sono gli esponenti di Askatasuna. La domanda che mi pongo  – dice Giachino –  è perché io debbo essere minacciato e inusitato da gente con cui Lorusso vuole fare la pace solo perché io sono SITAV?”

Nuoto, Criteria: i risultati della prima giornata

Si aprono le porte dello Stadio del Nuoto di Riccione: scendono in acqua le piemontesine per la prima giornata dei Criteria Nazionali Giovanili, subito 5 medaglie per il nostro comitato!

Nei 100 Rana Ragazze 2011 Emma Crepaldi (LN Novara) si aggiudica l’oro chiudendo col tempo di 1’09’’87.

Nei 50 Farfalla Cadette si aggiudica il metallo più prezioso Lucia Tassinario (Team Dimensione Nuoto) con una performance da 26’’71.

Nei 200 Stile Libero Ragazze 2011 arriva l’argento per Carlotta Mazzone (Sisport) che chiude la gara in 2’04’’14.

Nel pomeriggio doppietta d’oro per Emma Crepaldi (LN Novara) che il gradino più alto del podio nei 200 Misti Ragazze 2011 con una prestazione da 2’17’’67.

Nei 100 Dorso Juniores primo anno arriva il bronzo per Angelica Piacentini (LN Novara) che chiude col tempo di 1’01’’94.

Vai ai risultati completi

Foto DBM